00 01/05/2013 11:52
Preghiere di Giovanni Paolo II.

Preghiere di Giovanni Paolo II.

A seguire alcune delle numerosissime preghiere e riflessioni scritte dal Papa Giovanni Paolo II. Nelle sue preghiere Giovanni Paolo tocco diverse tematiche, passando dalla famiglia, ai giovani, a preghiere per i detenuti. Preghiere per riflettere e crescere spiritualmente.

Preghiere:

  1. Preghiera per la famiglia.
  2. Preghiera per i detenuti.
  3. Preghiera contro la droga.
  4. Preghiera per la gioventù.
  5. Preghiera per la dignità della persona.
  6. Per il progresso tecnico scientifico.
  7. Riflessione e Preghiera sull'etica e tecnologia.
  8. Preghiera per gli anziani.
  9. Uomo del nostro tempo.
  10. Recuperare la legalità.
  11. Fiducia nella storia, pensiero di Giovanni Paolo II.
  12. Preghiera a Maria di Giovanni Paolo II
  13. Cristo speranza dell'uomo.
  14. Civiltà con l'anima, di Giovanni Paolo II.
  15. Il monte del signore.
  16. Spalancate le porte a Cristo.
  17. E' ora di tornare a Dio.
  18. Preghiera al Verbo incarnato.
  19. Preghiera sulla tomba di Santiago de Compostela.
  20. Preghiera su ogni sofferenza.
  21. Preghiera con i Giovani.
  22. Contro la schiavitù.
  23. La guerra avventura senza ritorno.
  24. Preghiera per gli uomini del nostro tempo.
  25. E' l'ora della preghiera. Di Giovanni Paolo.
  26. Lavoro e dignità della donna.
  27. Preghiera per i giovani.
  28. Preghiera per gli amici nella sofferenza.
  29. Dio di tenerezza e compassione.
  30. Dio creatore.
  31. Preghiera per i giovani nel mondo.
  32. Padre amore e vita.
  33. Vittime della violenza.
  34. Preghiera per l'amore delle verità.
  35. Cristo perdonaci di Giovanni Paolo II.
  36. Preghiere per la Chiesa.
  37. Preghiera per la croce.
  38. Per i genitori.
  39. Impegno generoso, di Giovanni Paolo II.
  40. Rendici disponibili.
  41. Preghiera per la comunita.
  42. Inno alla vita di Giovanni Paolo II.
  43. Vivere nella gioia.
  44. Gesù nostra pace.
  45. Signore libera dal male.
  46. Accresci la nostra fede

Preghiera per la famiglia 

Dio, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, Padre, che sei Amore e Vita,
fa che ogni famiglia umana sulla terra diventi, mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo,
\"nato da Donna\", e mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità,
un vero santuario della vita e dell'amore per le generazioni che sempre si rinnovano.
Fa' che la tua grazia guidi i pensieri e le pene dei coniugi verso il bene
delle loro famiglie e di tutte le famiglie del mondo.
Fa' che le giovani generazioni trovino nella famiglia un forte sostegno
per la loro umanità e la loro crescita nella verità e nell'amore.
Fa' che l'amore, rafforzato dalla grazia del sacramento del matrimonio,
si dimostri più forte di ogni debolezza e di ogni crisi, attraverso le quali,
a volte, passano le nostre famiglie. Fa' infine, te lo chiediamo
per intercessione della Sacra Famiglia di Nazareth,
che la Chiesa in mezzo a tutte le nazioni della terra possa
compiere fruttuosamente la sua missione nella famiglia e mediante la famiglia.
Tu che sei la Vita, la Verità e l'Amore, nell'unità del Figlio e dello Spisito Santo.
Amen Joannes Paulus PPII


 

 
 

Preghiera per i detenuti.  

Vengo fra voi per condividere le vostre preoccupazioni, vengo per recare a ciascuno il messaggio del Vangelo, che è liberazione interiore e riconciliazione con il prossimo. Alla scuola di Gesù si impara che la violenza svuota la persona e distrugge la società, che il male conduce alla morte dello spirito, alla distruzione dell'individualità. Dio ci chiama a collaborare con lui per fare del mondo la sua famiglia, retta dalla indistruttibile legge dell'amore. Dio conosce il segreto dei vostri cuori, le vostre angosce, le vostre speranze. La Sua giustizia trascende ogni giustizia umana, la Sua misericordia supera ogni nostra immaginabile capacità di perdono. Cristo si centra sempre su ciò che è nel cuore umano e si affida alle potenzialità, alle energie che sono nell'uomo e che vengono aiutate dalla grazia dello Spirito Santo e possono fare di un prigioniero anche un Santo.


 

 
 

Preghiera contro la droga 

Le vittime della droga e dell'alcolismo mi sembrano come persone «in viaggio» che vanno alla ricerca di qualcosa in cui credere per vivere; incappano, invece, nei mercanti di morte, che le assalgono con la lusinga di illusorie libertà e di false prospettive di felicità. Voi ed io tuttavia vogliamo testimoniare che le ragioni per continuare a sperare ci sono e sono molto più forti di quelle in contrario. Ai giovani voglio ancora una volta dire: Guardatevi dalla tentazione di certe esperienze, illusorie e tragiche! Non arrendetevi ad esse! Perché rinunciare alla piena maturazione dei vostri anni, accettando una precoce senescenza? Perché sciupare la vostra vita e le vostre energie che possono trovare gioiosa affermazione negli ideali dell'onestà, del lavoro, del sacrificio, della purezza, del vero amore? Chi ama, gusta la vita e vi rimane!


 

 
 

Preghiera per la gioventù.

Certamente è un periodo della vita, in cui ciascuno di noi scopre molto. Era ancora un'età tranquilla, ma già si avvicinava un grande cataclisma europeo. Ora tutto questo appartiene alla storia del nostro secolo. E questa storia io l'ho vissuta negli anni giovanili. Tanti miei amici hanno perso la vita, nelle guerre, nella II guerra mondiale, in diversi fronti, hanno dato, donato la vita, in campi di concentramento... Ho imparato attraverso queste sofferenze a vedere la realtà del mondo in modo più profondo. Si è dovuto cercare più profondamente una luce. In queste tenebre c'era la luce. La luce era il Vangelo, la luce era Cristo. Io vorrei augurarvi di trovare questa luce con cui si può camminare.


Preghiera per la dignità della persona. 

Esistono beni che non si possono acquistare al mercato: fondamentale tra essi è la dignità della persona umana. Oltre ai bisogni materiali ci sono pure esigenze spirituali che per loro natura debbono essere soddisfatte nella gratuità di uno scambio, in cui la persona è riconosciuta ed amata per se stessa. Occorre superare la mentalità meramente utilitaristica, che ignora le dimensioni trascendenti della persona umana e la riduce al circolo angusto della produzione e del consumo. Una società così concepita non è capace di integrare i più deboli e poveri, né riesce a soddisfare ciò che attendono le nuove generazioni, anche per superare una certa diffusa cultura che le rinchiude in se stesse, le porta a ricercare paradisi artificiali ed a sfuggire alle responsabilità della vita familiare e sociale. Occorre adoperarsi per una società nuova, in cui le persone possano contare di più, in cui alla lotta sia sostituito l'incontro di libertà e responsabilità, l'alleanza tra libero mercato e solidarietà, per promuovere un tipo di sviluppo che tuteli la vita, difenda l'uomo, specie il povero e l'emarginato, rispetti il creato, che è opera della mano di Dio.


 

 
 

Preghiera per il progresso tecnico scientifico. 

Ma quali sono oggi i problemi da risolvere, quali i nuovi e maggiori interrogativi sui quali la Chiesa desidera instaurare un dialogo con i centri della cultura? La conquista dello spazio è il coronamento di un progresso tecnico, non mai raggiunto finora e aperto su prospettive sconfinate. L'energia nucleare utilizzata dapprima a scopi di morte, sta avanzando verso la meta di una produzione atta a soddisfare i crescenti bisogni. È emerso anche il problema dell'inquinamento e della distruzione delle riserve, ma l'uomo ne ha preso coscienza e saprà prendere misure di sicurezza. La scienza è ormai in grado di intervenire nelle dinamiche della genetica ma gli esiti appaiono ambivalenti, positivi e negativi, a beneficio o a rischio della vita umana fin dal suo sorgere. L'informatica e l'automazione stanno potenziando l'operosità umana, riducendo drasticamente la fatica in tanti settori. Non dobbiamo ascoltare i «profeti di sventura» pronti a vedere catastrofi dietro ogni angolo. Certamente l'uomo ha il potere di distruggere la propria vita, anzi ogni forma di vita sulla faccia della terra; perciò la concezione cristiana offre motivi di immutata speranza e sostiene le ragioni dall'ottimismo, poiché crede alla presenza provvida del mondo, di Dio Padre e del suo Figlio salvatore.


 

 
 

Riflessione e Preghiera sull'etica e tecnologia

Non di sola tecnica vive l'uomo. Il problema etico richiede di essere affrontato con urgenza. Lo esige il grande sviluppo tecnologico, soprattutto là dove si tratta dell'inizio della vita, della sua trasmissione e della sua fine temporale. Non tutto ciò che è materialmente fattibile è anche moralmente lecito, perché non tutto è in armonia con la dignità e il valore dell'uomo. La scienza descrive l'esserci delle cose, ma tace sul loro dover essere. Eppure, proprio tenendo conto dell'ordine etico si può impostare una vita rispondente alle esigenze del vero e del bene. Lo storico muro è caduto, una porta è stata aperta, ma altre ancora resistono ed altre si tenta di richiudere nuovamente con la coercizione e persino con la violenza. L'Europa ha bisogno di essere ripensata alla luce delle sue più vitali tradizioni, delle più antiche e autentiche aspettative dei suoi popoli, che affondano le loro radici nella fede in Gesù Cristo. Questa fede ha sostenuto la speranza di libertà di moltissimi nostri fratelli, rischiarando la lunga notte dell'oppressione. La forza morale e le speranze, che hanno animato questi nostri fratelli, in mezzo a tante sofferenze, non devono ora cedere il passo alla tentazione dello scoraggiamento per le nuove difficoltà o alle suggestioni di nuove forme di prevaricazione sul proprio simile, ma stimolare con nuovo vigore alla ricerca del bene comune, e all'attuazione di una più piena giustizia sociale anche mediante un nuovo diritto internazionale e nuove incisive testimonianze di solidarietà. La storia ha reso gli europei esperti di divisioni dolorose e tragiche: la fede cristiana li deve aiutare a ritrovare i percorsi dell'intesa e della pace.


 

 
 

Preghiera per gli anziani 

La famiglia con il suo affetto può rendere accettabile, volontario, operoso e sereno il momento prezioso della senilità. Anche nell'età più avanzata l'animo può continuare ad affinarsi nel dialogo e nella partecipazione attiva e solidale con tutte le vicende delle persone amate. L'esperienza si arricchisce e si trasforma in comunione, mentre la sapienza dell'anziano può offrire saggi e validi elementi di equilibrio nella valutazione di fatti e problemi. L'esperienza dell'anziano si fa anche maestra di vita e di esempio. Proprio l'approssimarsi del compimento dell'esistenza induce a prendere maggiormente sul serio la propria missione e a non dimenticare il posto che in essa occupa Dio


 

 
 

Uomo del nostro tempo. 

Uomo del nostro tempo! Uomo che vivi immerso nel mondo, credendo di padroneggiarlo mentre forse ne sei preda, Cristo ti libera da ogni schiavitù per lanciarti alla conquista di te, all'amore costruttivo e proteso al bene; amore esigente, che ti fa costruttore, non distruttore del tuo domani, della tua famiglia, del tuo ambiente, della società intera. Uomo del nostro tempo! Solo Cristo Risorto può appagare pienamente la tua insopprimibile aspirazione alla libertà! Dopo le atrocità di due guerre mondiali e di tutte le guerre che, in questi cinquant'anni, spesso in nome di ideologie atee hanno mietuto vittime e seminato odio in tante Nazioni; dopo gli anni delle dittature che hanno privato l'uomo delle sue libertà fondamentali, si sono riscoperte le vere dimensioni dello spirito, quelle che la Chiesa da sempre promuove rivelando in Cristo la vera statura dell'uomo. Uomo del nostro tempo! Cristo ti libera dall'egoismo per chiamarti, alla condivisione ed all'impegno alacre e gioioso per gli altri. Sono stato nel Sahel africano e ho visto la sabbia che sommerge i villaggi, asciuga i pozzi, brucia gli occhi, ischeletrisce i bambini, paralizza le giovani forze, reca disperazione, inedia, malattia e morte. Morte di fame e di sete. Uomo di oggi! Nazioni ricche della civiltà opulenta! non siate indifferenti a tanta tragedia prendete coscienza sempre più viva di aiutare quelle popolazioni che lottano ogni giorno per la sopravvivenza.


 

 
 

Recuperare la legalità. 

Le crescenti problematiche e difficoltà, che la società in questi anni incontra per il rapido evolversi delle sue strutture e dei modelli di riferimento, accrescono le preoccupazioni di quanti con senso di responsabilità guardano verso il futuro. La crisi dell'«idea di dovere», sia nello Stato che nei privati, l'impugnazione del «principio di autorità», sostenuta da ideologie massificanti, l'oscuramento della distinzione fra bene e male morale, un crescente cedimento a modelli permissivi, sono altrettanti fattori che influiscono sull'odierna crisi della legalità nella convivenza civile. Non si deve dimenticare che l'affermazione meramente «formale» della legalità senza effettiva incisività negli interventi concreti finisce per favorire una illegalità di sostanza, fatta di compromesso e di corruzione, con la conseguenza dell'affermarsi di un diffuso malessere che incrina alla base quel consenso sociale che è il fondamento stesso della civile convivenza. Ricuperare la legalità significa anche perseguire modelli di sviluppo a dimensione più umana, nei quali l'autorità abbia un ruolo di promozione del bene comune e ad ogni diritto corrisponda un dovere. Il dovere cristiano dell'accoglienza fraterna L'accoglienza fraterna è dovere importante nella vita della comunità cristiana. Coloro che scoprono Cristo e vogliono seguirlo, coloro che accolgono il suo perdono hanno bisogno di incontrare dei fratelli e delle sorelle che sappiano accoglierli, fidandosi di loro, qualunque sia il loro passato, e sostenerli nel cammino. Ogni parrocchia, ogni comunità religiosa o laica, ogni gruppo o movimento, deve saper creare al proprio interno un clima di famiglia, che consenta ai singoli di lasciarsi alle spalle le proprie vicende negative e di sentirsi, alla pari di ogni altro, accolto nell'amore. La Chiesa è fatta anche di chi si è da poco ravveduto dalla sua ignoranza, di chi ha solo recentemente abbandonato il peccato, di chi ha spesso bisogno del perdono divino, perché gli accade di essere infedele al Signore. In questa Chiesa povera e contrassegnata dalla debolezza dei suoi membri, si manifesta pienamente la potenza di Cristo. Per grazia e per vocazione, la Chiesa è luce dei popoli, segno di unità tra le nazioni, guida di tutta l'umanità verso la comunione con Dio.

 
 

Fiducia nella storia

Il primo fondamento della nostra fiducia nella storia è la fede nella Provvidenza di Dio e nel suo amore. La sua mano onnipotente e misericordiosa sostiene, invisibile, lo svolgersi del tempo dal primo giorno della sua creazione. Anche quando il male si diffonde e sembra prevalere, non è lecito disperare. Se la storia ci appare nel suo aspetto sinistro come luogo di sofferenza, di disgrazie, di sconfitte e di morte, ricordiamoci che la Scrittura ci assicura ripetutamente che verrà il giorno in cui Dio asciugherà le lacrime su ogni volto.

 
 

Preghiera a Maria 

Madre della Chiesa, e Madre nostra Maria, raccogliamo nelle nostre mani quanto un popolo è capace di offrirti; l'innocenza dei bambini, la generosità e l'entusiasmo dei giovani, la sofferenza dei malati, gli affetti più veri coltivati nelle famiglie, la fatica dei lavoratori, le angustie dei disoccupati, la solitudine degli anziani, l'angoscia di chi ricerca il senso vero dell'esistenza, il pentimento sincero di chi si è smarrito nel peccato, i propositi e le speranze di chi scopre l'amore del Padre, la fedeltà e la dedizione di chi spende le proprie energie nell'apostolato e nelle opere di misericordia. E Tu, o Vergine Santa, fa' di noi altrettanti coraggiosi testimoni di Cristo. Vogliamo che la nostra carità sia autentica, così da ricondurre alla fede gli increduli, conquistare i dubbiosi, raggiungere tutti. Concedi, o Maria, alla comunità civile di progredire nella solidarietà, di operare con vivo senso della giustizia, di crescere sempre nella fraternità. Aiuta tutti noi ad elevare gli orizzonti della speranza fino alle realtà eterne del Cielo. Vergine Santissima, noi ci affidiamo a Te e Ti invochiamo, perché ottenga alla Chiesa di testimoniare in ogni sua scelta il Vangelo, per far risplendere davanti al mondo il volto del tuo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo


 

Cristo speranza dell'uomo.

Siamo chiamati ad avanzare, a fare avanzare il mondo, come «luce del mondo» e «sale della terra». I cristiani non possono avere, nella storia, un ruolo di retroguardia o di involuzione: il Vangelo che essi hanno tra le mani, le parole e gli esempi di Cristo che in esso sono registrati, devono renderli nonostante tutte le loro umane debolezze, uomini di avanguardia e di speranza. Sappiamo che la storia, pur con i suoi alti e bassi, è avviata verso il definitivo trionfo di Cristo. In nostro potere è di corrispondere, giorno per giorno, a quel continuo aumento di grazia, che Dio, nella sua infinita bontà, vuole donarci, per farci avanzare senza soste né inciampi verso il Regno di Dio.


 

  

Civiltà con l'anima

Nessuna esperienza politica, nessuna forma di democrazia può sopravvivere, se viene meno l'appello ad una comune moralità di base. Nessuna legge scritta è sufficiente a garantire la convivenza umana, se non trae la sua intima forza da un fondamento morale. Una società che smarrisce la dimensione spirituale e religiosa vedrebbe i propri valori svuotarsi del loro contenuto più vero. Il progresso economico si rivelerebbe illusorio. Il dilagante conformismo dei desideri e dei comportamenti sta plasmando una civiltà uniforme, appiattita, sazia di benessere, ma povera di slanci ideali e di speranze, una civiltà povera di anima. L'insidia più grave di tale processo sta proprio nella tendenza a soffocare il respiro trascendente della cultura, impoverendola, livellandola, svuotandola di energia. Una città è ricca quanto è ricca la sua cultura, poiché le città sono unità viventi, che incorporano una memoria, custodiscono un'anima, vantano una loro genialità ed una loro specifica vocazione. Le città possono diventare fontane inesauribili, libri vivi, fari di luce per il cammino delle nuove generazioni.


 

  

Il monte del signore.

Il monte del Signore indica il luogo dell'alleanza, il momento in cui Dio comunicò ai suoi servi la Sapienza della sua legge. Anche noi siamo saliti a questo monte per raggiungere la meta che qui ci raccoglie. Tale itinerario ha per noi valore di simbolo ed i sentieri percorsi ci richiamano quelli che Cristo ha tracciato per le nostre ascensioni spirituali. Egli è per tutti noi Via, Verità e Vita. Saliamo al monte del Signore con l'animo di chi sa contemplare le opere di Dio; per vedere in esse il segno della potenza, della bellezza, della intelligenza del Creatore. Cerchiamo di riconoscerlo in questo stupendo scenario di cime e di valli. La bellezza, che si rivela nel creato, non può non suscitare in noi pensieri di riconoscenza e ringraziamento.

  

Spalancate le porte a Cristo - 

Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la Sua potestà! Aiutate il Papa e tutti quanti vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l'uomo e l'umanità intera! Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo! Alla Sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo Lui lo sa! Oggi così spesso l'uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete a Cristo di parlare all'uomo. Solo Lui ha parole di vita, sì! di vita eterna.


 

  

E' ora di tornare a Dio. 

Il mondo ha bisogno di Dio, spesso così poco creduto e adorato, così poco amato e obbedito. Egli non tace, ma chiede l'umile silenzio dell'ascolto. Il suo infinito rispetto per la nostra libertà non è debolezza: Egli ci tratta da figli. Lasciamo che la sua parola tocchi il nostro cuore. Egli è la speranza dell'uomo ed il fondamento della sua autentica dignità. Alla prova dei fatti, si è dimostrata cieca ogni ideologia che ha voluto porre l'uomo in alternativa a Dio, la creatura al Creatore. È giusto e doveroso affermare e difendere i «diritti dell'uomo»; ma prima ancora occorre riconoscere e rispettare i «diritti di Dio». Trascurando questi, si rischia di vanificare anche quelli. Consentitemi di gridarlo forte: «È ora di tornare a Dio!». A chi non ha ancora la gioia della fede, è chiesto il coraggio di cercarla con fiducia, perseveranza e disponibilità. A chi ha già la grazia di possederla, è domandato di apprezzarla come il tesoro più prezioso della sua esistenza, vivendola fino in fondo e testimoniandola con passione.

  

Preghiera al Verbo incarnato.

Al nostro mondo, segnato da sfide epocali, rivela, o Verbo Incarnato, la gloria e la felicità futura. Sostieni il coraggio, tieni desto l'impegno dei giovani d'ogni razza e nazione: essi hanno bisogno di luce, alla soglia del terzo Millennio, per accogliere l'esigente Vangelo che libera e salva. Cristiani d'ogni Continente, impegnati nel faticoso, ma necessario cammino dell'unità e della pace, e voi, uomini di buona volontà che mi ascoltate, accorriamo tutti pellegrini al presepe di Betlemme. Nella grotta, in cui Gesù parla d'innocenza e di pace, entriamo per ascoltare una così fondamentale lezione. Accorri, o umanità dispersa e timorosa, ad implorare la pace, dono e compito per ogni uomo di nobile e generoso sentire. Basta con l'odio e i soprusi! Non più indifferenza e silenzio per chi chiede comprensione e solidarietà, per il lamento di chi continua a morire di fame, tra sprechi e abbondanza di beni. Come dimenticare chi soffre, chi è solo o abbandonato, triste e sfiduciato, chi non ha casa né lavoro, chi è vittima di angherie e sopraffazioni, e delle molteplici forme del totalitarismo contemporaneo. Come permettere che gli interessi economici riducano la persona a strumento di guadagno, che creature non ancor nate siano soppresse, che bambini innocenti siano umiliati e sfruttati, che anziani e malati restino emarginati e abbandonati? Solo tu, Verbo Incarnato, nato da Maria, puoi renderci fratelli, figli nel Figlio, figli a somiglianza del Figlio. Ci è stata rivelata la gloria futura per mezzo di Te, Figlio di Maria, Figlio dell'Uomo, nel quale possiamo gridare: «Abbà, Padre!».

  

 Preghiera sulla tomba di Santiago de Compostela.

Siamo qui, di nuovo, davanti alla tua tomba: veniamo qui come pellegrini di tutti i cammini del mondo, per onorare la tua memoria e implorare la tua protezione. Viene con me una folla immensa di giovani, da ogni parte della terra. Siamo qui, ora, raccolti e uniti nella tua presenza. Camminiamo verso la fine di un millennio che vogliamo sigillare col sigillo di Cristo. Per il nostro pellegrinaggio abbiamo bisogno del tuo ardore e della tua audacia. Dona a noi, testimoni del Vangelo, la forza di amare sempre la vita. Tu, che sei il patrono dei pellegrini, guida il nostro pellegrinaggio cristiano. 1 popoli sono venuti qui da lontano: ora tu vieni con noi all'incontro di tutti i popoli. Con te vogliamo dire a tutte le genti dell'Europa e del mondo che Cristo è ora e per sempre Via, Verità e Vita.

  

Preghiera su ogni sofferenza.

Benedetta sei tu, o Maria, modello della nostra fede ed immagine viva del nostro itinerario verso Cristo. Benedetta sei tu, Vergine Maria, modello di carità e di amore materno, per tutti coloro che cercano consolazione. Benedetta sei tu, che hai generato per noi la sorgente della vita. Benedetta perché hai associato ciascuno di noi alla sofferenza redentrice di Cristo Crocifisso, e ci hai chiamati a servire chi soffre. Benedetta sei tu, perché ci precedi sulla via del Vangelo e ci inviti a fare ciò che Egli ci dirà di compiere lungo le vie del mondo. Benedetta sei tu, perché ci insegni ad amare i poveri, gli umili, i peccatori, come Dio li ama. Benedetta sei tu, Madre del Signore, e benedetto il frutto del tuo grembo, Gesù Cristo nostro Signore. Beata Colei che ha creduto! Beato chi vive la Parola del Signore! Si apra il nostro cuore al mistero dell'amore di Dio, si converta la nostra vita alla ricchezza del suo perdono. Avremo così la gioia, la luce, la vita, poiché la misericordia divina si stende su quelli che lo temono. Maria, Immacolata Madre di Dio e degli uomini, ascolta la preghiera dei malati, esaudisci le nostre invocazioni, dona al mondo la pace; donaci Gesù, nostra vera pace.

  

Preghiera con i Giovani. 

Madonna Nera della «Chiara Montagna», volgi il tuo sguardo materno ai giovani di tutto il mondo, a chi già crede nel tuo Figlio e a chi non l'ha ancora incontrato sul suo cammino. Ascolta, o Maria, le loro aspirazioni, chiarisci i loro dubbi, da' vigore ai loro propositi, fa' che vivano in se stessi i sentimenti di un vero «spirito da figli», per contribuire efficacemente all'edificazione di un mondo più giusto. Tu vedi la loro disponibilità, tu conosci il loro cuore. Tu sei Madre di tutti! In questa collina di luce, dove forte è l'invito alla fede e alla conversione del cuore, Maria vi accoglie con Materna premura. Madonna «dal dolce volto», ella distende da questo antico Santuario il suo sguardo vigile e provvidente su tutti i popoli del mondo, desideroso di pace. Di questo mondo voi, giovani, siete l'avvenire e la speranza. Proprio per questo Cristo ha bisogno di voi: per far giungere in ogni angolo della terra il Vangelo della salvezza. Siate disposti e pronti a compiere tale missione con vero «spirito di figli». Siate gli apostoli, siate i messaggeri generosi della soprannaturale speranza che dà nuovo slancio al cammino dell'uomo.

Preghiera contro la schiavitù.

Oggi, Mercoledì delle Ceneri, la Chiesa incomincia la Quaresima. Ricevendo le ceneri sui nostri capi, accogliamo la chiamata alla penitenza e alla conversione. Questa chiamata abbracci anche tutte le colpe del passato di cui è simbolo l'isola di Gorée. Questa isola di basalto è stata, durante i secoli, testimone del commercio degli schiavi, brutalmente staccati dalle loro famiglie per essere trasportati in condizioni umilianti in America e venduti come «merce umana». Da cinquecento anni risuona nell'area del continente americano l'esortazione di Cristo: «Convertitevi e credete al Vangelo». Desideriamo riconoscere, in spirito di penitenza, tutti i torti che, in questo lungo periodo, sono stati recati agli uomini e ai popoli dell'Africa in quel turpe commercio.


 

La guerra avventura senza ritorno. 

Dio dei nostri Padri, grande e misericordioso, Signore della pace e della vita, Padre di tutti. Tu hai progetti di pace, e non di afflizione, condanni le guerre e abbatti l'orgoglio dei violenti. Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani, a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe in una sola famiglia. Ascolta il grido unanime dei tuoi figli, supplica accorata di tutta l'umanità: mai più la guerra, avventura senza ritorno, mai più la guerra, spirale di lutto e di violenza; minaccia per le tue creature in cielo, in terra ed in mare. In comunione con Maria, la Madre di Gesù, ancora ti supplichiamo: parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli, ferma la logica della ritorsione e della vendetta, suggerisci con il tuo Spirito soluzioni nuove, gesti generosi ed onorevoli, spazi di dialogo e di paziente attesa più fecondi delle affrettate scadenze della guerra. Concedi al nostro tempo giorni di pace. Mai più la guerra. Gesù ci insegna a pregare Ai discepoli, desiderosi di una guida concreta, Gesù insegna la formula sublime del Padre nostro, che diventerà nei secoli la preghiera tipica della comunità cristiana. In essa Gesù consegna l'essenza del suo messaggio. Chi recita in modo consapevole il Padre nostro «si compromette» col Vangelo; non può infatti non accettare le conseguenze che per la propria vita derivano dal messaggio evangelico, di cui la «preghiera del Signore» è l'espressione più autentica.


 

 

Preghiera per gli uomini del nostro tempo.

Vergine Santa, in questo mondo in cui è presente ancora l'eredità del peccato del primo Adamo, che spinge l'uomo a nascondersi davanti al Volto di Dio e a rifiutare persino di guardarlo, noi preghiamo perché si aprano le vie al Verbo Incarnato, al Vangelo del Figlio dell'uomo, tuo dilettissimo Figlio. Per gli uomini di questo nostro tempo, così progredito e così travagliato, per gli uomini di ogni civiltà e lingua, di ogni cultura e razza, ti chiediamo, o Maria, la grazia di una sincera apertura di spirito e di un attento ascolto della Parola di Dio. Ti chiediamo, o Madre degli uomini, la grazia per ogni essere umano di saper accogliere con riconoscenza il dono della figliolanza che il Padre offre gratuitamente a tutti nel suo e tuo Figlio diletto. Ti chiediamo, o Madre della speranza, la grazia dell'ubbidienza della fede, unica vera ancora di salvezza. Ti preghiamo, Vergine fedele, perché tu, che precedi i credenti nell'itinerario della fede qui in terra, protegga il cammino di quanti si sforzano di accogliere e seguire Cristo, Colui che è, che era e che viene, Colui che è la via, la verità e la vita. Aiutaci, o clemente, o pia e dolce Madre di Dio, o Maria!


 

 
 

E' l'ora della preghiera. 

Quanti in Europa, uomini e donne, sono aperti ai valori religiosi, avvertono quasi inflitte nella propria carne le ferite della guerra: l'angoscia, la solitudine, l'impotenza, il pianto, il dolore, la morte. Forse anche la disperazione. Ci siamo convinti ancor più fortemente che questi mali sono qualcosa che pesa sulle nostre spalle, che opprime i nostri cuori. Davanti a una simile tragedia non si può restare indifferenti; non si può dormire. Dobbiamo vegliare e pregare come il Signore Gesù nell'Orto degli Ulivi, quando portava su di sé tutti i nostri peccati sino a sudare sangue. Cristo è in agonia sino alla fine del mondo, e noi vogliamo accompagnarlo, questa notte, vegliando e pregando. I conflitti che sorgono intorno a noi, la fame, le privazioni, gli stenti che affliggono e tormentano tanti esseri umani da un capo all'altro del mondo, sono una sfida per tutti coloro che si professano seguaci di Cristo. Tante sciagure non sono forse il riflesso di quella lotta che oppone il male al bene, che contrappone ad una società basata sull'egoismo e sulla cupidigia la civiltà dell'amore? Cristo ci chiama a non lasciarci vincere dal male, ma a vincere con il bene il male, a costruire una civiltà in cui regni supremo l'amore, e che ponga in primo piano 9 rispetto dell'«altro».


 

 
 

la Preghiera per l'amore delle verità.

Signore Gesù, facci comprendere le Scritture; arde il nostro cuore mentre ci parli. Sì. Tu, Cristo, parli a noi per mezzo dei testimoni della tua passione e risurrezione. Tu parli per mezzo di Pietro e degli Apostoli. Tu parli anche per mezzo di quei Protomartiri che, in maggioranza, hanno creduto, benché non avessero visto. E dopo aver creduto hanno dato la vita per Cristo. Noi siamo eredi di questa testimonianza. Dobbiamo essere degni di una tale eredità! Cerchiamo la sua sorgente nella Sacra Scrittura: «Facci comprendere le Scritture». Tu ci parli in esse. E benché non vediamo te in persona, tuttavia nelle Scritture troviamo sempre la stessa sorgente della fede. Tu ci parli in esse. Signore, arde il nostro cuore! Arde il cuore! Permettici di amare la verità, la verità della tua Passione e della tua Risurrezione! Permettici di vivere nel soffio del tuo mistero pasquale.


 

 

 
 

Lavoro e dignità della donna. 

Nel mutato contesto sociale, la donna deve impegnarsi a riscoprire e riaffermare le ragioni profonde della sua femminilità. II lavoro, quale personale partecipazione alla trasformazione della creazione e fonte di dignitoso sostentamento, non deve togliere alla donna, sposa e madre, la possibilità di compiere le funzioni sociali e familiari che le sono proprie, perché soltanto in questa maniera essa attua la sua vocazione umana anche sotto l'aspetto della femminilità. Un'occupazione che restringesse gli ambiti della donna e finisse per portarla fuori dal suo ruolo d'amore, impedendole una compiuta realizzazione di sé, priverebbe la comunità umana e cristiana di una protagonista indispensabile alla sua evoluzione e alla sua crescita di civiltà.


 

 
 

Preghiere per i genitori.

Guida, o Cristo, nella verità i padri e le madri di famiglia: spronati e fortificati dalla grazia sacramentale del Matrimonio e consapevoli di essere sulla terra il segno visibile del tuo indefettibile amore per la Chiesa, sappiano essere sereni e decisi nell'affrontare con coerenza evangelica le responsabilità della vita coniugale e dell'educazione cristiana dei figli. Guida, o Cristo, nella verità i giovani della parrocchia: che non si lascino attrarre dai nuovi idoli, quali il consumismo ad oltranza, il benessere ad ogni costo, il permissivismo morale, la violenza protestataria, ma vivano con gioia il tuo messaggio, che è il messaggio delle Beatitudini, il messaggio dell'amore verso Dio e verso il prossimo, il messaggio dell'impegno morale per la trasformazione autentica della società. Guida, o Cristo, nella verità tutti i fedeli della parrocchia: che la fede cristiana animi tutta la loro vita e li faccia diventare, di fronte al mondo, coraggiosi testimoni della tua missione di salvezza, membri coscienti e dinamici della Chiesa, lieti di essere figli di Dio e fratelli, con Te, di tutti gli uomini! Guidaci, o Cristo, nella verità! Sempre!


 

 
 

Preghiera per la croce,

Noi ti adoriamo, Gesù Cristo! Ti adoriamo. Ci mettiamo in ginocchio. Non troviamo le parole sufficienti né i gesti per esprimerti la venerazione, della quale ci compenetra la tua Croce; della quale ci compenetra il dono della Redenzione, offerto a tutta l'umanità, a tutti e a ciascuno, mediante la sottomissione totale e incondizionata della tua volontà alla volontà del Padre. La potenza del tuo amore si dimostri ancora una volta più grande del male che ci minaccia. Si dimostri più grande del peccato, dei molteplici peccati che si arrogano in forma sempre più assoluta il pubblico diritto di cittadinanza nella vita degli uomini e delle società. La potenza della tua Croce, o Cristo, si dimostri più grande dell'autore del peccato, che si chiama «il principe di questo mondo» (Gv 12,3)1 Perché con il tuo Sangue e la tua passione Tu hai redento il mondo! Amen.


 

 
 

Preghiere per la Chiesa 

O Gesù, Buon Pastore, accogli la nostra lode e il nostro umile ringraziamento per tutte le vocazioni che, mediante il tuo Spirito, elargisci continuamente alla tua Chiesa. Assisti i vescovi, i presbiteri, i missionari e tutte le persone consacrate: fa' che diano esempio di vita veramente evangelica. Rendi forti e perseveranti nel loro proposito coloro che si preparano al sacro ministero e alla vita consacrata. Moltiplica gli operai del Vangelo per annunziare il tuo nome a tutte le genti. Custodisci tutti i giovani delle nostre famiglie e delle nostre comunità: concedi loro prontezza e generosità nel seguirti. Rivolgi anche oggi il tuo sguardo su di loro e chiamali. Concedi a tutti i chiamati la forza di abbandonare tutto per scegliere solo Te che sei l'amore. Perdona le incorrispondenze e le infedeltà di coloro che hai scelto. Ascolta, o Cristo, le nostre invocazioni per intercessione di Maria Santissima, Madre tua e Regina degli Apostoli. Lei, che, avendo creduto e risposto generosamente, è stata la causa della nostra gioia, accompagni con la sua presenza e il suo esempio coloro che chiami al servizio totale del tuo regno. Amen!


 

 
 

Preghiera Cristo perdonaci 

O Cristo! Crocifisso e Risorto! Ti ringraziamo! Ti chiediamo perdono: per ogni male, che si afferma nel cuore umano e nel mondo; per ogni bene trascurato in quest'Anno ti chiediamo perdono! Ti adoriamo nella tua risurrezione! Come l'Apostolo Tommaso, che all'inizio non credette alla tua risurrezione, tocchiamo i segni della nostra Redenzione sulle tue mani, sui tuoi piedi, nel tuo costato, mentre con viva fede esclamiamo: «Mio Signore e mio Dio!» (Gv 20,28). Accogli questo grido: questo messaggio pasquale della Chiesa. Che esso risuoni con una vasta eco nei saluti di gioia pronunciati nelle diverse lingue, nelle quali i tuoi seguaci per tutto l'orbe terrestre professano e proclamano-la fede nella Risurrezione.


 

 

 







[Modificato da MARIOCAPALBO 01/05/2013 18:20]