| Preghiera a Maria Madre della Chiesa, e Madre nostra Maria, raccogliamo nelle nostre mani quanto un popolo è capace di offrirti; l'innocenza dei bambini, la generosità e l'entusiasmo dei giovani, la sofferenza dei malati, gli affetti più veri coltivati nelle famiglie, la fatica dei lavoratori, le angustie dei disoccupati, la solitudine degli anziani, l'angoscia di chi ricerca il senso vero dell'esistenza, il pentimento sincero di chi si è smarrito nel peccato, i propositi e le speranze di chi scopre l'amore del Padre, la fedeltà e la dedizione di chi spende le proprie energie nell'apostolato e nelle opere di misericordia. E Tu, o Vergine Santa, fa' di noi altrettanti coraggiosi testimoni di Cristo. Vogliamo che la nostra carità sia autentica, così da ricondurre alla fede gli increduli, conquistare i dubbiosi, raggiungere tutti. Concedi, o Maria, alla comunità civile di progredire nella solidarietà, di operare con vivo senso della giustizia, di crescere sempre nella fraternità. Aiuta tutti noi ad elevare gli orizzonti della speranza fino alle realtà eterne del Cielo. Vergine Santissima, noi ci affidiamo a Te e Ti invochiamo, perché ottenga alla Chiesa di testimoniare in ogni sua scelta il Vangelo, per far risplendere davanti al mondo il volto del tuo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo
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| Cristo speranza dell'uomo.Siamo chiamati ad avanzare, a fare avanzare il mondo, come «luce del mondo» e «sale della terra». I cristiani non possono avere, nella storia, un ruolo di retroguardia o di involuzione: il Vangelo che essi hanno tra le mani, le parole e gli esempi di Cristo che in esso sono registrati, devono renderli nonostante tutte le loro umane debolezze, uomini di avanguardia e di speranza. Sappiamo che la storia, pur con i suoi alti e bassi, è avviata verso il definitivo trionfo di Cristo. In nostro potere è di corrispondere, giorno per giorno, a quel continuo aumento di grazia, che Dio, nella sua infinita bontà, vuole donarci, per farci avanzare senza soste né inciampi verso il Regno di Dio.
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| Civiltà con l'animaNessuna esperienza politica, nessuna forma di democrazia può sopravvivere, se viene meno l'appello ad una comune moralità di base. Nessuna legge scritta è sufficiente a garantire la convivenza umana, se non trae la sua intima forza da un fondamento morale. Una società che smarrisce la dimensione spirituale e religiosa vedrebbe i propri valori svuotarsi del loro contenuto più vero. Il progresso economico si rivelerebbe illusorio. Il dilagante conformismo dei desideri e dei comportamenti sta plasmando una civiltà uniforme, appiattita, sazia di benessere, ma povera di slanci ideali e di speranze, una civiltà povera di anima. L'insidia più grave di tale processo sta proprio nella tendenza a soffocare il respiro trascendente della cultura, impoverendola, livellandola, svuotandola di energia. Una città è ricca quanto è ricca la sua cultura, poiché le città sono unità viventi, che incorporano una memoria, custodiscono un'anima, vantano una loro genialità ed una loro specifica vocazione. Le città possono diventare fontane inesauribili, libri vivi, fari di luce per il cammino delle nuove generazioni.
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| Il monte del signore. Il monte del Signore indica il luogo dell'alleanza, il momento in cui Dio comunicò ai suoi servi la Sapienza della sua legge. Anche noi siamo saliti a questo monte per raggiungere la meta che qui ci raccoglie. Tale itinerario ha per noi valore di simbolo ed i sentieri percorsi ci richiamano quelli che Cristo ha tracciato per le nostre ascensioni spirituali. Egli è per tutti noi Via, Verità e Vita. Saliamo al monte del Signore con l'animo di chi sa contemplare le opere di Dio; per vedere in esse il segno della potenza, della bellezza, della intelligenza del Creatore. Cerchiamo di riconoscerlo in questo stupendo scenario di cime e di valli. La bellezza, che si rivela nel creato, non può non suscitare in noi pensieri di riconoscenza e ringraziamento. |
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| Spalancate le porte a Cristo - Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la Sua potestà! Aiutate il Papa e tutti quanti vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l'uomo e l'umanità intera! Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo! Alla Sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo Lui lo sa! Oggi così spesso l'uomo non sa cosa si porta dentro, nel profondo del suo animo, del suo cuore. Così spesso è incerto del senso della sua vita su questa terra. È invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete a Cristo di parlare all'uomo. Solo Lui ha parole di vita, sì! di vita eterna.
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| E' ora di tornare a Dio. Il mondo ha bisogno di Dio, spesso così poco creduto e adorato, così poco amato e obbedito. Egli non tace, ma chiede l'umile silenzio dell'ascolto. Il suo infinito rispetto per la nostra libertà non è debolezza: Egli ci tratta da figli. Lasciamo che la sua parola tocchi il nostro cuore. Egli è la speranza dell'uomo ed il fondamento della sua autentica dignità. Alla prova dei fatti, si è dimostrata cieca ogni ideologia che ha voluto porre l'uomo in alternativa a Dio, la creatura al Creatore. È giusto e doveroso affermare e difendere i «diritti dell'uomo»; ma prima ancora occorre riconoscere e rispettare i «diritti di Dio». Trascurando questi, si rischia di vanificare anche quelli. Consentitemi di gridarlo forte: «È ora di tornare a Dio!». A chi non ha ancora la gioia della fede, è chiesto il coraggio di cercarla con fiducia, perseveranza e disponibilità. A chi ha già la grazia di possederla, è domandato di apprezzarla come il tesoro più prezioso della sua esistenza, vivendola fino in fondo e testimoniandola con passione. |
| Preghiera al Verbo incarnato.Al nostro mondo, segnato da sfide epocali, rivela, o Verbo Incarnato, la gloria e la felicità futura. Sostieni il coraggio, tieni desto l'impegno dei giovani d'ogni razza e nazione: essi hanno bisogno di luce, alla soglia del terzo Millennio, per accogliere l'esigente Vangelo che libera e salva. Cristiani d'ogni Continente, impegnati nel faticoso, ma necessario cammino dell'unità e della pace, e voi, uomini di buona volontà che mi ascoltate, accorriamo tutti pellegrini al presepe di Betlemme. Nella grotta, in cui Gesù parla d'innocenza e di pace, entriamo per ascoltare una così fondamentale lezione. Accorri, o umanità dispersa e timorosa, ad implorare la pace, dono e compito per ogni uomo di nobile e generoso sentire. Basta con l'odio e i soprusi! Non più indifferenza e silenzio per chi chiede comprensione e solidarietà, per il lamento di chi continua a morire di fame, tra sprechi e abbondanza di beni. Come dimenticare chi soffre, chi è solo o abbandonato, triste e sfiduciato, chi non ha casa né lavoro, chi è vittima di angherie e sopraffazioni, e delle molteplici forme del totalitarismo contemporaneo. Come permettere che gli interessi economici riducano la persona a strumento di guadagno, che creature non ancor nate siano soppresse, che bambini innocenti siano umiliati e sfruttati, che anziani e malati restino emarginati e abbandonati? Solo tu, Verbo Incarnato, nato da Maria, puoi renderci fratelli, figli nel Figlio, figli a somiglianza del Figlio. Ci è stata rivelata la gloria futura per mezzo di Te, Figlio di Maria, Figlio dell'Uomo, nel quale possiamo gridare: «Abbà, Padre!». |
| Preghiera sulla tomba di Santiago de Compostela.Siamo qui, di nuovo, davanti alla tua tomba: veniamo qui come pellegrini di tutti i cammini del mondo, per onorare la tua memoria e implorare la tua protezione. Viene con me una folla immensa di giovani, da ogni parte della terra. Siamo qui, ora, raccolti e uniti nella tua presenza. Camminiamo verso la fine di un millennio che vogliamo sigillare col sigillo di Cristo. Per il nostro pellegrinaggio abbiamo bisogno del tuo ardore e della tua audacia. Dona a noi, testimoni del Vangelo, la forza di amare sempre la vita. Tu, che sei il patrono dei pellegrini, guida il nostro pellegrinaggio cristiano. 1 popoli sono venuti qui da lontano: ora tu vieni con noi all'incontro di tutti i popoli. Con te vogliamo dire a tutte le genti dell'Europa e del mondo che Cristo è ora e per sempre Via, Verità e Vita. |
| Preghiera su ogni sofferenza.Benedetta sei tu, o Maria, modello della nostra fede ed immagine viva del nostro itinerario verso Cristo. Benedetta sei tu, Vergine Maria, modello di carità e di amore materno, per tutti coloro che cercano consolazione. Benedetta sei tu, che hai generato per noi la sorgente della vita. Benedetta perché hai associato ciascuno di noi alla sofferenza redentrice di Cristo Crocifisso, e ci hai chiamati a servire chi soffre. Benedetta sei tu, perché ci precedi sulla via del Vangelo e ci inviti a fare ciò che Egli ci dirà di compiere lungo le vie del mondo. Benedetta sei tu, perché ci insegni ad amare i poveri, gli umili, i peccatori, come Dio li ama. Benedetta sei tu, Madre del Signore, e benedetto il frutto del tuo grembo, Gesù Cristo nostro Signore. Beata Colei che ha creduto! Beato chi vive la Parola del Signore! Si apra il nostro cuore al mistero dell'amore di Dio, si converta la nostra vita alla ricchezza del suo perdono. Avremo così la gioia, la luce, la vita, poiché la misericordia divina si stende su quelli che lo temono. Maria, Immacolata Madre di Dio e degli uomini, ascolta la preghiera dei malati, esaudisci le nostre invocazioni, dona al mondo la pace; donaci Gesù, nostra vera pace. |
| Preghiera con i Giovani. Madonna Nera della «Chiara Montagna», volgi il tuo sguardo materno ai giovani di tutto il mondo, a chi già crede nel tuo Figlio e a chi non l'ha ancora incontrato sul suo cammino. Ascolta, o Maria, le loro aspirazioni, chiarisci i loro dubbi, da' vigore ai loro propositi, fa' che vivano in se stessi i sentimenti di un vero «spirito da figli», per contribuire efficacemente all'edificazione di un mondo più giusto. Tu vedi la loro disponibilità, tu conosci il loro cuore. Tu sei Madre di tutti! In questa collina di luce, dove forte è l'invito alla fede e alla conversione del cuore, Maria vi accoglie con Materna premura. Madonna «dal dolce volto», ella distende da questo antico Santuario il suo sguardo vigile e provvidente su tutti i popoli del mondo, desideroso di pace. Di questo mondo voi, giovani, siete l'avvenire e la speranza. Proprio per questo Cristo ha bisogno di voi: per far giungere in ogni angolo della terra il Vangelo della salvezza. Siate disposti e pronti a compiere tale missione con vero «spirito di figli». Siate gli apostoli, siate i messaggeri generosi della soprannaturale speranza che dà nuovo slancio al cammino dell'uomo. |