Beata Elena Guerra Lo Spirito Santo Gesù, come per Israele la manna era preceduta dalla rugiada, così l’Eucaristia è anticipata dallo Spirito Santo, che prepara i nostri cuori a ricevere degnamente e con frutto la manna di vita eterna. Donaci il tuo santo Spirito perché il tuo sacramento non può essere ricevuto con amore, senza il contributo di colui che è l’eterno Amore. Riversa con abbondanza il tuo Spirito sui sacerdoti perché abbiano la grazia di celebrare e di distribuire santamente l’Eucaristia. Rendici devoti al tuo Spirito per compiere ogni atto di fede con più partecipazione ed efficacia. Grazie perché lo stesso Spirito che fecondò la Vergine e generò te, Gesù fatto uomo, agisce ancora sull’altare, trasformando il pane e il vino nel tuo corpo e nel tuo sangue. Aiutaci a tenere sempre uniti lo Spirito santo e l’Eucaristia: Questa ci dispone a ricevere quel tuo stesso Spirito che ci fa idonei a ricevere con frutto il tuo Pane della vita.
Sempre l’amore O Gesù, ti chiedo: che la fede sia l’Amore che crede; che la speranza sia l’Amore che attende; che l’adorazione sia l’Amore che si prostra; che la preghiera sia l’Amore che incontra; che la fatica sia l’Amore che lavora; che la mortificazione sia l’Amore che si immola; che soltanto il tuo Amore, o Gesù, diriga i miei pensieri, le mie parole e le mie opere. |
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Santa Geltrude Comensoli Unico amore O Gesù amore, preparami una strada di amore che mi conduca fino a te. Vengo a te, o Gesù, che ho amato, che ho cercato, che ho desiderato. Fammi tua vera sposa con un amore indissolubile, che la morte stessa non sia capace di spezzare. lo vengo a te che ho amato, nel quale ho creduto: ti seguirò ovunque. A te mi avvicino, fuoco consumatore! Con l'ardente fiamma del tuo amore assorbimi in te. Vengo a te, mia Luce. Fammi una sola cosa con te nell'unità di un amore vero. Te solo amo e desidero, di te solo ho fame e sete; mi consumo in te; tu sei il mio tesoro, la mia sola gioia, la mia ottima parte, l'unico amore, il desiderio più forte. O Dio amore, supplisci ogni mia negligenza nell'amare te: accendimi affinché ti ami, e per quell'amore per il quale mi riservasti per te, concedimi di amarti con tutto il cuore e di impegnarmi tutta nel tuo servizio. |
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Beato Charles de Foucauld Gli occhi della fede Gesù, mio Dio, se credessi veramente alle tue parole, quale rispetto e amore, quale adorazione appassionata, quale contemplazione profonda e infinita davanti al Santo Sacramento! come sarebbe lontana da me questa mediocrità, questa indifferenza, questa sonnolenza, questa dissipazione, questo stato d’animo che non sa cosa dire e fare, questa pigrizia e questa aridità spirituale che mostro così spesso ai piedi del tuo altare! Soccorrimi, mio Dio, fammi vedere ciò che è, aprimi gli occhi della fede! Mio Salvatore, se guardassi con fede il tabernacolo, la santa ostia, come mi immergerei nel tuo amore, come mi ci perderei, come mi lascerei attrarre da te tanto da restare tutti i momenti dei miei giorni e delle mie notti in questa ebbrezza che è quella della verità…. Mio Dio, dammi questa fede, una fede molto viva, per farmi morire d’amore ai piedi del tuo corpo divino. in te, con te e per te. Amen
Sempre con noi Tu sei sempre con noi mediante la santa Eucaristia, sempre con noi mediante la tua grazia, sempre con noi mediante la tua Provvidenza che ci protegge senza interruzione, sempre con noi mediante il tuo Amore... O mio Dio, quale felicità! Dio con noi, Dio in noi, Dio nel quale ci muoviamo e siamo, Dio che è a due metri da me in questo tabernacolo: che cosa ci manca ancora? Quanto sono felice! «Emmanuele, Dio-con-noi», ecco per così dire la prima parola del Vangelo... «Io sono con voi fino alla fine del mondo», ecco l'ultima. Quanto sono felice! Quanto sei buono! La santa Eucaristia è Gesù, è tutto Gesù! Nella santa Eucaristia tu sei tutto intero, completamente vivo, o mio Amato Gesù, così pienamente come lo eri nella casa della santa Famiglia di Nazareth, nella casa di Maddalena a Betania, come lo eri in mezzo ai tuoi apostoli. Allo stesso modo tu sei qui, o mio Amato e mio Tutto. E facci questa grazia, mio Dio, non a me soltanto ma a tutti i tuoi figli: «Dacci il nostro pane quotidiano», dallo a tutti gli uomini, questo vero pane che è l'Ostia santa; fa' che tutti gli uomini l'amino, lo venerino, l'adorino, e che il loro culto universale ti glorifichi e consoli il tuo Cuore.
La Tua casa Mio Dio, nella santa Eucaristia mi arricchisci ogni giorno dei beni della tua casa: in questo tabernacolo, in questa cappella sei realmente presente, come lo sei stato nella grotta di Betlemme, nella santa casa di Nazareth e in quella di Betania. È la tua casa di adesso, mio Dio: le altre (quelle che hanno ascoltato la tua voce e dato riposo al tuo corpo) sono molto sante, ma tu non ci sei più ed esse non sono che pietre. Tu sei presente in ogni tabernacolo: lì è il tuo corpo e la tua anima, la tua divinità e la tua umanità. In questo santuario sei presente in modo completo, così come eri un tempo insieme con Maria. Ma non è soltanto della tua presenza che mi nutri, non è soltanto della tua vista che mi fai dono: tu dai a me te stesso. Mio Dio, come sono felice! Alla luce di tutti i tuoi esempi, della tua croce, delle tue parole, del tuo tabernacolo accanto al quale è così bello chiederti la fede, alla tua luce vedrò la luce!
Tutte le ostie Cuore Sacro del mio Signore Gesù, ti adoro qui, nell'Ostia esposta su questo altare e in tutte le Ostie consacrate della terra. Ti adoro in Cielo, dovunque tu sei, in tutti i momenti della tua vita mortale, nella tua vita nascosta di Nazareth, con la santa Vergine e san Giuseppe, santa Maddalena, san Giovanni, san Pietro, san Paolo, il mio buon Angelo custode, tutti quelli che ti amano. Ti amo con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente e con tutte le forze. Mi dono e mi consacro interamente a te. Fa' che io ti consoli più che posso in tutti gli istanti della mia vita. Fa' che tutti gli uomini ti consolino in tutti gli istanti della loro vita. In te, da te e per te, o Cuore sacro e benedetto del nostro amato Signore Gesù. Amen.
Come piace a te Sacro Cuore di Gesù, grazie del dono eterno della santa Eucaristia: grazie di essere sempre con noi, sempre davanti ai nostri occhi, ogni giorno in noi. Grazie di donarti, di offrirti, di abbandonarti tutto intero a noi, di essere fino a questo punto nostro Sposo! Mio Dio, vieni in me: ti amo, ti adoro, mi dono a te, per essere e fare tutto ciò che ti piacerà. Che non sia più io a vivere, ma tu che vivi in me. Che io sia e faccia in ogni istante ciò che ti piace di più. Lo stesso sia per tutti i tuoi figli.
La Tua Volontà Mio Signore e mio Dio, non è con la bocca soltanto, ma dal profondo del cuore che io voglio fare la tua volontà, l’intera tua volontà, la sola tua volontà, la tua volontà e non la mia: fammela conoscere mio Dio e fammela compiere. Dammi la fede e l’obbedienza di Abramo, fammi ascoltare la tua voce, la tua voce interiore, la voce di coloro attraverso i quali tu mi parli... dammi la fede, mio Dio. E dammi l’obbedienza, l’obbedienza che sacrifica i più cari affetti del cuore, le persuasioni più salde dello spirito per aderire unicamente alla tua santa e benedetta volontà, Mio Dio, io te lo chiedo con tutto il cuore per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Amen.
Padre mio Padre mio, io mi abbandono a Te, fa di me ciò che ti piace; qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio. Sono pronto a tutto, accetto tutto, perché la tua volontà si compia in me e in tutte le tue creature; non desidero niente altro, mio Dio. Depongo la mia anima nelle tue mani, te la dono, mio Dio, con tutto l’amore del mio cuore, perché ti amo. Ed è per me un’esigenza d’amore il donarmi, il rimettermi nelle tue mani senza misura, con una confidenza infinita, poiché tu sei il Padre mio.
Mio Dio Mio Dio, come sei buono tu che ci permetti di chiamarti «Padre nostro». Come devo tener presenti tutti gli istanti della mia vita passata in quest’ordine così dolce. Quale riconoscenza, quale gioia, quale amore ma soprattutto quale fiducia tutto questo deve ispirarmi. Dal momento che sei mio Padre, o mio Dio, quanto devo sperare in te. Non solo: dal momento che sei così buono verso di me, quanto devo essere buono con gli altri. Dal momento che vuoi essere Padre mio e di tutti gli uomini come devo avere per ogni uomo, chiunque sia, amore fraterno. Padre nostro, possa con la mia riconoscenza, con la mia obbedienza essere veramente il tuo figlio fedele.
Il nostro pane quotidiano O Gesù, fare la volontà del Padre tuo, agire in vista di lui fu il tuo cibo, fu ciò di cui vivesti. Sia anche questo il nostro cibo, la nostra vita: agire incessantemente in vista di te, vivere di ciò, vivere del pensiero della tua volontà, del pensiero della tua gloria, di questa ricerca, di questa realizzazione. Avere incessantemente la tua volontà, la tua gloria, dinnanzi agli occhi. Ecco la nostra vita, il nostro pane quotidiano, il nostro cibo in ogni istante, secondo il tuo esempio, o mio Signore e mio Dio. |
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Santa Teresa di Lisieux L'umiltà O mio Amato, come mi appari mite ed umile di cuore sotto il velo dell'Ostia candida! Non puoi abbassarti di più per insegnarmi l'umiltà. Per corrispondere al tuo amore, voglio anch'io desiderare di essere messa all'ultimo posto e persuadermi sinceramente che questo è il mio posto. Ti supplico, Gesù, di mandarmi una umiliazione ogni volta che cercherò di elevarmi al di sopra delle altre. Lo so, o mio Dio: tu abbassi l'anima orgogliosa, ma doni una eternità di gloria a quella che si umilia. lo voglio perciò mettermi in ultima fila, condividere le tue umiliazioni per «aver parte con te» nel Regno dei cieli. |
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SAn Giovanni XXIII Al vertice O Sacramento di amore, resta tu sempre in alto al vertice della dottrina e della devozione dei cattolici, senza ingombri. Sciogli le nostre menti ai voli del pensiero, i nostri cuori alla dilatazione della carità, i nostri passi al compimento dei supremi ideali di giustizia e di pace sociale. Così sia.
La città O Gesù benedetto, scenda la tua benedizione, apportatrice di pace e di amore, su quanti oggi ti hanno manifestato solennemente la loro adorazione. Scenda sulle famiglie ad impreziosirvi il dovere, a fecondarvi il dolore, a togliere quanto ti dispiace. Scenda la tua benedizione anche sui lontani, sugli indifferenti, sugli avversari: a far loro sentire la pungente nostalgia di un definitivo ritorno. O Signore Gesù, benedici in modo speciale la nostra città: suscita in essa un santo fervore di opere, un salutare rinnovamento del costume, un provvido rafforzamento della famiglia; chiama al tuo servizio eucaristico schiere sempre più numerose di apostoli, che come germogli di olivo circondino il tuo altare. E sii per tutti i cuori luce di soavità, balsamo di conforto, forza di buon proposito. |
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[Modificato da MARIOCAPALBO 06/02/2015 12:22] |