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. Al primo posto mettete la confessione e poi chiedete una direzione spirituale, se lo ritenete necessario. La realtà dei miei peccati deve venire come prima cosa. Per la maggior parte di noi vi è il pericolo di dimenticare di essere peccatori e che come peccatori dobbiamo andare alla confessione. Dobbiamo sentire il bisogno che il sangue prezioso di Cristo lavi i nostri peccati. Dobbiamo andare davanti a Dio e dirgli che siamo addolorati per tutto quello che abbiamo commesso, che può avergli recato offesa. (Beata Madre Teresa di Calcutta)
 
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Preghiere di adorazione eucaristica

Ultimo Aggiornamento: 07/02/2015 16:57
05/02/2015 19:44

dei santi
Preghiere di adorazione eucaristica




 


Preghiera all’Eucaristia
 L'unica spiga, Cristo,
ha dato il pane del cielo infinito.
Finirono i cinque pani da lui spezzati,
ma un pane egli spezzò che vinse la creazione:
più lo spezzi, più si moltiplica.
Ricolmò a Cana le giare di vino abbondante:
lo si attinse, lo si bevve e finì
benché fosse moltiplicato.
Ma la bevanda che offrì nel calice,
anche se modesta, fu di potenza senza limiti.
E' un calice che contiene tutti i vini.
Unico è il pane che spezzi senza limite,
unico è il calice in cui mesci il vino senza fine.
Il grano, Cristo, seminato per tre giorni nella terra
ha germinato e ha riempito il granaio della vita.


 

San Efrem Siro
Insegnami a renderti degne grazie 
Nostro Dio, Dio salvatore,
insegnaci a renderti degne grazie
per i benefici che ci hai elargito e continuamente ci offri.
Tu che sei il nostro Dio
a cui è grata l’offerta dell’Altare,
rendici mondi dalla malvagità della carne e dello spirito,
e insegnaci a condurre a compimento la nostra santificazione
nel rispetto e nel timore di te;
fa’, o Dio, questo,
affinché quando riceveremo,
con la testimonianza di una pura coscienza, la condivisione al tuo santo altare,
possiamo formare una cosa sola con il Corpo e con il Sangue di Cristo;
e così Gesù abiti nei nostri cuori,
e noi diventiamo templi dello Spirito Santo.
Dona ancora a noi la grazia di ricevere degnamente,
fino all’estremo sospiro, Gesù,
la speranza delle tue santificazioni;
di riceverlo come viatico per la vita eterna,
come difesa gradita dinanzi al terribile tribunale di Dio,
perché, con tutti i Santi che dall’inizio del mondo ti hanno servito,
possiamo essere fatti partecipi di quei beni eterni
che hai preparato alle anime che ti amano, o Signore,
e disponga che mi sia dato da mangiare!
Il Verbo di Dio è il pane del cielo.

San Basilio
 

Sant'Ambrogio 
 
Alla mensa del tuo dolcissimo convito, o pio Signore Gesù Cristo, io, peccatore e privo di meriti, mi accosto tremante, solo confidando nella tua misericordia e bontà.
Anima e corpo ho macchiati di molte colpe, la mente e la lingua non ben custodite. Dunque, o pio Signore, o terribile maestà, io misero, stretto fra le angustie, ricorro a Te, fonte di misericordia, a Te mi affretto per essere risanato, sotto la tua protezione mi rifugio. 
Quello che non posso sostenere come Giudice, sospiro di averlo come Salvatore.
A Te, o Signore, mostro le mie piaghe, a Te scopro la mia vergogna. Conosco i miei peccati, che sono molti e grandi, per i quali io temo. Spero nelle tue misericordie senza numero.
Guarda dunque verso di me con gli occhi della tua clemenza, o Signore Gesù Cristo, Re eterno, Dio e uomo, che per l'uomo fosti crocifisso. 
Esaudiscimi, poiché spero in Te, abbi misericordia di me pieno di miseria e di peccati, Tu che non cesserai mai di far scaturire la fonte della misericordia.
Salve, o vittima della Salvezza, offerta sul patibolo della Croce per me e per tutto il genere umano. Salve, o nobile e prezioso Sangue, che sgorghi dalle ferite dei mio crocifisso Signore Gesù Cristo e lavi i peccati di tutto il mondo.
Ricordati, o Signore, della tua creatura, che hai redento col tuo Sangue. Mi pento di aver peccato e desidero di rimediare a ciò che ho fatto. 
Togli dunque da me, o clementissimo Padre, tutte le mie iniquità ed i miei peccati, affinché, purificato di mente e di corpo, meriti di gustare degnamente il Santo dei santi.Concedimi che questa santa partecipazione dei Corpo e dei Sangue tuo, che io, sebbene indegno, intendo di ricevere, sia remissione dei miei peccati, perfetta purificazione dei miei delitti, fuga dei cattivi pensieri, rigenerazione dei buoni sentimenti, salutare efficacia di opere che ti piacciano, sicura tutela dell'anima e dei corpo contro le insidie dei miei nemici.
Così sia


  “Chi ha aderito a Cristo non è mai solo,

perché vive con Lui.
Cristo infatti ha sete di noi...
Cristo è tutto per noi...
se vuoi curare una ferita, egli è medico;
se sei riarso dalla febbre, è fontana;
se sei oppresso dall'iniquità, è giustizia;
se hai bisogno d'aiuto, è forza;
se temi la morte, è vita;
se desideri il cielo, è via;
se fuggi le tenebre, è luce;
se cerchi cibo, è alimento”,
“nostro compagno... Egli è buono, anzi la bontà stessa...
Lui è il nostro tesoro, Lui è la nostra via,
Lui è la nostra sapienza, la nostra giustizia,
il nostro pastore e il buon pastore, Lui è la nostra vita”.


Oh, se Cristo si degnasse di aprirmi la porta
per annunziare il mistero del Verbo!
Bussiamo: è sempre in attesa di chi bussa
colui che disse: «Bussate e vi sarà aperto».
Oh, se mi aprisse lui stesso.
Cristo infatti è la porta;
egli sta dentro, ma dimora anche fuori;
egli è la via che conduce,
ed è la vita a cui aneliamo.
Vieni, Signore Gesù,
apri per noi la tua sorgente,
perché beviamo di quell’acqua
che disseta per l’eternità.
Fa’ che anche noi beviamo
l’acqua dei celesti segreti;
abbiamo ottenuto di avvicinarci alla tua fonte:
ci sia permesso di contemplare almeno l’immagine
dei misteri del cielo.


Noi ti seguiamo, Signore Gesù,
ma tu chiamaci, perché ti possiamo seguire.
Nessuno potrà salire senza di te.
Tu sei la via, la verità, la vita,
la possibilità, la fede, il premio.
Aprici il cuore a quello che è veramente il bene,
il tuo bene divino.
Mostraci il bene, inalterabile, unico, immutabile,
nel quale possiamo essere eterni e conoscere ogni bene:
in quel bene si trova la pace serena, la luce immortale,
la grazia perenne, la santa eredità delle anime,
la tranquillità senza turbamento,
non destinata a perire ma sottratta alla morte:
là dove non vi sono lacrime, e non dimora il pianto,
dove i tuoi santi sono liberati
dagli errori e dalle inquietudini, dal timore e dall’ansia,
dalle cupidigie, da tutte le sozzure,
e da ogni affanno corporale,
dove si estende la terra dei viventi.


Beato colui che la sapienza tiene per mano:
voglia il cielo che la giustizia
sostenga anche le mie opere
e tenga la mia mano;
che il Verbo di Dio mi sostenga,
mi faccia entrare nella sua intimità,
allontani lo spirito dell’errore,
richiami lo spirito della salvezza
e disponga che mi sia dato da mangiare!
Il Verbo di Dio è il pane del cielo.



 


[Modificato da MARIOCAPALBO 05/02/2015 20:31]

05/02/2015 20:18


Sant'Agostino 

O Dio , che sei amato da ogni essere che può amare,
ne sia esso cosciente o no; 
O Dio, dal quale allontanarsi è cadere, verso cui voltarsi è risorgere,
nel quale rimanere è avere sicurezza;
O Dio, dal quale uscire è morire, al quale avviarsi è tornare a vivere,
nel quale abitare è vivere; 
O Dio, che non si smarrisce se non si è ingannati,
che non si cerca se non si è chiamati,
che non si trova se non si è purificati; 
O Dio, al quale ci stimola la fede,
ci innalza la speranza, ci unisce la carità:
ormai io te solo amo, te solo seguo,
te solo cerco
e sono disposto ad essere soggetto a te soltanto,
poiché tu solo con giustizia eserciti il dominio
e io desidero essere di tuo diritto.
Comanda e ordina ciò che vuoi, ti prego,
ma guarisci e apri le mie orecchie
affinché possa udire la tua voce.
Guarisci e apri i miei occhi
affinché possa vedere i tuoi cenni.
Allontana da me i movimenti irragionevoli
affinché possa riconoscerti.
Dimmi da che parte devo guardare
affinché ti veda,
e spero di poter eseguire tutto ciò che mi comanderai.
Riammetti, ti prego, il tuo schiavo fuggito,
o Signore e Padre clementissimo.

San Nicola Monaco
Intimità 

Ti adoro, mio Dio, mio Amore.
Ti credo. Spiritualmente con te, fisicamente con te, notte e giorno.
Ostia del cielo, vicino al mio corpo, senza mai separarci. Mi ami, ti amo.
Mi stringi, ti stringo.
Mi cerchi, ti ho. Continuo mio ricordo, tuo ricordo...
Sempre di più, di più. Una gioia che non conosce "basta",
se le resistenze del corpo non saltano.
Mio Dio, Piccolissimo, Abbandonato,
Imprigionato nel tabernacolo,
profumo di vita che inebria e non stanca.
Gioia unica, come faccio ormai a non pensarti?
Tu, tu sei l'autore, la fonte di certi desideri.
Amarti come vi amate voi nella Trinità.
Abbracciarti, Crocifisso, grato
e bramoso di ciò che più dà spazio alla ricerca di te, al rifugio in te.
Croce, dolore, spogliazione, fallimento:
grazie privilegiate per dirti e darti
il mio amore, il mio abbandono, la mia consolazione,
a te che hai tanto bisogno di me perché mi ami...

San Bernardo
A te lode e gloria  
Gesù, dolce memoria, dà vera gioia al cuore;
la sua dolce presenza supera ogni umana dolcezza.
Non si canta nome più soave, non si ascolta nome più gioioso
non si medita nome più dolce di quello di Gesù, Figlio di Dio.
Gesù, sei speranza per chi si pente! Sei amore per chi ti cerca
Sei bontà per chi ti desidera! Che cosa, dunque, per chi ti trova?
Né lingua può dire, né scritto può esprimere;
può crederlo solo chi ha provato che cosa sia amare Gesù.
Gesù, sii nostro gaudio, tu che sarai un giorno premio.
Sii tu la nostra gloria, sempre, per tutti i secoli.
Quando visiti il nostro cuore, allora la verità lo illumina;
l'amore si fa più fervido, si affievolisce la vanità del mondo.
Gesù, dolcezza dei cuori, fonte viva, lume delle menti,
più grande di ogni gioia, più grande di ogni desiderio.
La nostra voce risuoni di te, Gesù, le nostre opere esprimano te,
i nostri cuori ti amino, ora e per sempre.
Chi ti gusta, non è ancor sazio, chi ti beve, ha sete ancora:
nulla, eccetto te, desidera chi trova pace nel tuo amore.
O mio dolcissimo Gesù, speranza dell'anima che sospira;
le pie lacrime e la mente agitata cercano te.
Resta con noi, Signore, illuminaci con la tua luce;
fugate le tenebre della notte, colma la mente di dolcezza.
O Gesù, fiore della Vergine Madre, a te la lode, la gloria del nome,
il regno della beatitudine. Amen.

San Francesco  

Lodi a Dio Altissimo   

Tu sei santo, Signore, solo Dio, che operi cose meravigliose

Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo,

Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo, re del cielo e della terra.

Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dèi,

Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene, il Signore Dio vivo e vero.

Tu sei amore e carità, Tu sei sapienza,

Tu sei umiltà, Tu sei pazienza,

Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine,

Tu sei sicurezza, Tu sei quiete.

Tu sei gaudio e letizia, Tu sei nostra speranza, Tu sei giustizia,

Tu sei temperanza, Tu sei tutta la nostra ricchezza a sufficienza.

Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine.

Tu sei protettore, Tu sei custode e nostro difensore,

Tu sei fortezza, Tu sei refrigerio.

Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra fede, Tu sei la nostra carità.

Tu sei tutta la nostra dolcezza, Tu sei la nostra vita eterna

grande e ammirabile Signore,

Dio onnipotente, misericordioso Salvatore.  

Cantico di Frate Sole  

Altissimu, onnipotente, bon Signore,

Tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.

Ad Te solo, Altissimo, se konfane,

et nullu homo ène dignu Te mentovare.

Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le Tue creature,

spetialmente messor lo frate Sole,

lo quale è iorno et allumini noi per lui.

Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:

de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora Luna e le stelle:

in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate Vento

et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,

per lo quale a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’Acqua,

la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate Focu,

per lo quale ennallumini la nocte:

ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra,

la quale ne sustenta et governa,

et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba.

Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo Tuo amore

et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke ’I sosterrano in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati. 

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale, 

da la quale nullu homo vivente po’ skappare: 

guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; 

beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati, 

ka la morte secunda no ’I farrà male. 

Laudate e benedicete mi’ Signore et rengratiate 

e serviateli cum grande humilitate.

 

Preghiera davanti al Crocifisso   

Altissimo glorioso Dio,

illumina le tenebre de lo core mio.

Et dame fede dricta,

speranza certa e carità perfecta,

senno e cognoscemento,

Signore,

che faccia lo tuo santo e verace comandamento. Amen.


 

Absorbeat   

Rapisca, ti prego, o Signore,

l’ardente e dolce forza del tuo amore

la mente mia da tutte le cose che sono sotto il cielo,

perché io muoia per amore dell’amor tuo,

come tu ti sei degnato morire

per amore dell’amor mio.   


Preghiera semplice   

Signore fa' di me uno strumento della tua pace.
Dov'è odio, ch'io porti l'amore.
Dov'è offesa, ch'io porti il perdono.
Dov'è discordia, ch'io porti l'unione.
Dov'è dubbio, ch'io porti la fede.
Dov'è errore, ch'io porti la verità.
Dov'è disperazione, ch'io porti la speranza.
Dov'è tristezza, ch'io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, ch'io porti la luce.
Oh, Maestro, fa' che io non cerchi tanto:
Ad esser consolato, quanto a consolare;
Ad esser compreso, quanto a comprendere;
Ad esser amato quanto ad amare.
Sì, è donando che si riceve,
Perdonando, che si è perdonati,
Morendo, che si risuscita a vita eterna.  

 

A te lode e gloria   

Gesù, dolce memoria, dà vera gioia al cuore;

la sua dolce presenza supera ogni umana dolcezza.

Non si canta nome più soave, non si ascolta nome più gioioso,

non si medita nome più dolce di quello di Gesù, Figlio di Dio.

Gesù, sei speranza per chi si pente! Sei amore per chi ti cerca!

Sei bontà per chi ti desidera! Che cosa, dunque, per chi ti trova?

Né lingua può dire, né scritto può esprimere;

può crederlo solo chi ha provato che cosa sia amare Gesù.

Gesù, sii nostro gaudio, tu che sarai un giorno premio.

Sii tu la nostra gloria, sempre, per tutti i secoli.

Quando visiti il nostro cuore, allora la verità lo illumina;

l'amore si fa più fervido, si affievolisce la vanità del mondo.

Gesù, dolcezza dei cuori, fonte viva, lume delle menti,

più grande di ogni gioia, più grande di ogni desiderio.

La nostra voce risuoni di te, Gesù, le nostre opere esprimano te,

i nostri cuori ti amino, ora e per sempre.

Chi ti gusta, non è ancor sazio, chi ti beve, ha sete ancora:

nulla, eccetto te, desidera chi trova pace nel tuo amore.

O mio dolcissimo Gesù, speranza dell'anima che sospira;

le pie lacrime e la mente agitata cercano te.

Resta con noi, Signore, illuminaci con la tua luce;

fugate le tenebre della notte, colma la mente di dolcezza.

O Gesù, fiore della Vergine Madre, a te la lode, la gloria del nome,

il regno della beatitudine. Amen. 

 


San Bonaventura  

Preghiere 

Trafiggi, o dolcissimo Signore Gesù, la parte più intima dell'anima mia con la soavissima e salutare ferita dell'amor tuo, con vera, pura, santissima, apostolica carità, affinché continuamente languisca e si strugga l'anima mia per l'amore e il desiderio di Te solo. 
Te brami, e venga meno presso i tuoi tabernacoli, e sospiri di essere sciolta (dai lacci dei corpo) e di essere con Te. Fa' che l'anima mia abbia fame di Te, pane degli Angeli, ristoro delle anime sante, pane nostro quotidiano, pane soprannaturale che hai ogni dolcezza ed ogni sapore e procuri la gioia più soave. 
Di Te, che gli Angeli desiderano di contemplare incessantemente, abbia fame e si sazi il cuor mio, e della dolcezza dei tuo sapore sia riempita la parte più intima dell'anima mia: abbia ella sempre sete di Te, fonte di vita, fonte di saggezza e di scienza, sorgente dell'eterna luce, torrente di delizie, dovizia della casa di Dio.
Te sempre ambisca, Te cerchi, Te trovi, Te si prefigga come meta, a Te giunga, a Te pensi, di Te parli e tutte le cose faccia ad onore e gloria dei tuo nome con umiltà e con discernimento, con amore e con piacere, con facilità e con affetto, con perseveranza che duri fino alla fine. 
E Tu solo sii sempre la mia speranza e la mia fede, la mia ricchezza e il mio diletto, la mia gioia, il mio gaudio, il mio riposo, la mia tranquillità, la mia pace, la mia soavità, il mio profumo, la mia dolcezza, il mio cibo, il mio ristoro, il mio rifugio, il mio aiuto, la mia scienza, la mia parte, il mio bene, il mio tesoro, nel quale fissi e fermi, con salde radici, rimangano la mente ed il cuor mio.  

Gesù, Pane degli angeli, cibo degli eletti,
nostro pane quotidiano,

più di ogni altro nutriente e fragrante di dolcezza.
Di te, che gli angeli contemplano.
abbia sempre fame e si nutra l’anima mia.
Il mio cuore abbia sempre sete di te,
o mio Dio, sorgente di vita,
fonte di sapienza e di scienza,
origine d’eterna luce,
inesauribile torrente di delizie,
tesoro della casa di Dio.
Te sempre desideri il mio cuore,
te cerchi, te aneli, te trovi,
a te giunga, te mediti,
di te parli, tutto operi a gloria tua.
con umiltà e discrezione, con amore e piacere,
con spontaneità e costanza.
Tu solo sii sempre la mia speranza,
mia unica gioia e mia pace,
tu mio riposo e mia serenità,
tu mio rifugio e aiuto,
tu mia eredità, mio bene e mio tesoro;
in te sempre siano, fissi, sicuri
e fermamente radicati
il mio cuore e la mia mente.

 

[Modificato da MARIOCAPALBO 05/02/2015 20:36]

05/02/2015 20:39


San Tommaso d'Aquino
Invocazione
Onnipotente, eterno Iddio, mi accosto al sacramento dell'unigenito Figlio tuo, il Signore nostro Gesù Cristo: mi accosto come l'infermo al medico che gli ridona la vita, come l'immondo alla fonte della misericordia, come il cieco alla luce dello splendore eterno,come il povero e il bisognoso al Signore dei cielo e della terra.
Prego dunque la tua grande ed immensa generosità perché ti degni di curare il mio male, di lavare le mie macchie, di arricchire la mia povertà, di vestire la mia nudità, affinché riceva il pare degli Angeli, il Re dei re, il Signore dei signori con tanta riverenza ed umiltà, con tanta contrizione e devozione, con tanta purità e fede, con tali propositi e buone intenzioni, quanto occorre alla salute dell'anima mia.
Dammi, ti prego, di ricevere non solo il sacramento dei Corpo e dei Sangue dei Signore, ma anche la grazia e la virtù dei sacramento. O mitissimo Iddio, concedimi di ricevere il Corpo dell'unigenito Figlio tuo, Signore nostro Gesù Cristo, che nacque dalla Vergine Maria, in modo che meriti di essere incorporato al suo mistico corpo, e di essere annoverato fra le membra di lui.
O amantissimo Padre, concedimi di contemplare finalmente a viso aperto per l'eternità, il diletto Figlio tuo, che intendo ricevere ora nel mio terrestre cammino, sotto i veli dei mistero, Colui che teco vive e regna in unione con lo Spirito Santo. per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

Orazione
Ti rendo grazie, o Signore santo, Padre Onnipotente, eterno Dio, che non certo per i miei meriti, ma per solo effetto della tua misericordia ti sei degnato di saziare, coi prezioso Corpo e coi Sangue dei Figlio tuo signor nostro Gesù Cristo, me peccatore, indegno tuo servo.
Ti prego che questa santa comunione non sia per me un reato degno di pena, ma valida intercessione per ottenere il perdono. Sia essa per me armatura di fede e scudo di buona volontà. Sia liberazione dei miei vizi, sterminio della concupiscenza e delle passioni, aumento di carità, di pazienza, di umiltà, di obbedienza, di tutte le virtù, sicura difesa contro le insidie dei miei nemici tanto visibili quanto invisibili, assoluta tranquillità delle passioni carnali e spirituali, perfetto abbandono in te, unico e vero Dio, felice compimento dei mio fine.
E ti prego affinché ti degni di condurre me peccatore a quell'ineffabile convito dove tu coi Figlio tuo e con lo Spirito Santo sei luce vera ai Santi tuoi, sazietà piena, gioia eterna, gioia completa, felicità perfetta. Per lo stesso Gesù Cristo nostro Signore.
Amen.

Adoro te devote
Adoro Te devotamente, oh Dio nascosto,
Sotto queste apparenze Ti celi veramente:
A Te tutto il mio cuore si abbandona,
Perchè, contemplandoTi, tutto vien meno.
La vista, il tatto, il gusto, in Te si ingannano
Ma solo con l'udito si crede con sicurezza:
Credo tuto ciò che disse il Figlio di Dio,
Nulla è più vero di questa parola di verità.
Sulla croce era nascosta la sola divinità,
Ma qui è celata anche l'umanità:
Eppure credendo e confessando entrambe,
Chiedo ciò che domandò il ladrone penitente.
Le piaghe, come Tommaso, non vedo,
Tuttavia confesso Te mio Dio.
Fammi credere sempre più in Te,
Che in Te io abbia speranza, che io Ti ami.
Oh memoriale della morte del Signore,
Pane vivo, che dai vita all'uomo,
Concedi al mio spirito di vivere in Te,
E di gustarTi in questo modo sempre dolcemente.
Oh pio Pellicano, Signore Gesù,
Purifica me, immondo, col Tuo sangue,
Del quale una sola goccia può salvare
Il mondo intero da ogni peccato.
Oh Gesù, che velato ora ammiro,
Prego che avvenga ciò che tanto bramo,
Che, contemplandoTi col volto rivelato,
A tal visione io sia beato della Tua gloria.

Pange lingua
Canta, o mia lingua,
il mistero del corpo glorioso
e del sangue prezioso
che il Re delle nazioni,
frutto benedetto di un grembo generoso,
sparse per il riscatto del mondo.
Si è dato a noi, nascendo per noi
da una Vergine purissima,
visse nel mondo spargendo
il seme della sua parola
e chiuse in modo mirabile
il tempo della sua dimora quaggiù.
Nella notte dell'ultima Cena,
sedendo a mensa con i suoi fratelli,
dopo aver osservato pienamente
le prescrizioni della legge,
si diede in cibo agli apostoli
con le proprie mani.
Il Verbo fatto carne cambia con la sua parola
il pane vero nella sua carne
e il vino nel suo sangue,
e se i sensi vengono meno,
la fede basta per rassicurare
un cuore sincero.
Adoriamo, dunque, prostrati
un sì gran sacramento;
l'antica legge
ceda alla nuova,
e la fede supplisca
al difetto dei nostri sensi.
Gloria e lode,
salute, onore,
potenza e benedizione
al Padre e al Figlio:
pari lode sia allo Spirito Santo,
che procede da entrambi.
Amen.

O sacro convito,
di Gesù Cristo ci nutri;
sei viva memoria della sua passione;
all’anime nostre
doni la vita divina
e il pegno della gloria futura.

Il pane degli angeli
Dio onnipotente ed eterno,
mi accosto al Sacramento del tuo Unigenito Figlio
il Signore nostro Gesù Cristo.
Mi accosto come infermo al medico della vita,
come colpevole alla fonte della misericordia,
come cieco alla luce dell’eterna chiarezza,
come povero e miserabile
al Signore del cielo e della terra.
Imploro pertanto l’abbondanza della tua sconfinata magnanimità;
perché tu voglia guarire la mia infermità,
lavare le mie sozzure,
illuminare la mia cecità,
arricchire la mia povertà,
coprire la mia nudità,
per cui riceva il pane degli angeli,
il re dei re, il Signore dei signori,
con tale riverenza e umiltà,
con tale purezza e fede,
quale si richiede per la salvezza della mia anima.
Concedimi, ti prego,
di ricevere non solo il Sacramento del Corpo e del Sangue del Signore,
ma anche la realtà e la virtù di questo Sacramento.
Dolcissimo Dio,
fa’ che io riceva il Corpo del tuo unigenito Figlio,
il Signore nostro Gesù Cristo,
che egli prese nel seno della Vergine Maria,
in modo da essere unito al suo mistico corpo
e annoverato fra i suoi membri.
Concedimi, Padre amorosissimo,
di contemplare infine apertamente e per sempre
il Figlio tuo diletto,
che ora mi propongo di ricevere
nascosto sotto i veli Eucaristici.
Tu che vivi e regni, o Dio,
insieme con lo Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.

A Gesù Eucaristia
Ecco il pane degli angeli, pane dei pellegrini,
vero pane dei figli.
Buon pastore, vero pane, o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici, portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.
Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli alla tavola del cielo
nella gloria dei tuoi santi.

Dialogo d'amore
O Gesù, che tanto mi ami,
Dio realmente nascosto nell'Eucaristia, ascoltami!
La tua volontà sia anche la mia volontà.
Concedimi di cercarla,
di trovarla, di compierla.
Tu hai i tuoi disegni su di me:
fammeli conoscere
e dammi di seguirli sino alla salvezza definitiva della mia anima.
Rendimi amara ogni gioia che non sia tua,
impossibile qualunque desiderio fuori di te,
deliziosa ogni fatica accettata per te,
insopportabile ogni riposo che non sia in te.
O Gesù, bontà suprema, ti chiedo
un cuore fedele e generoso, che non vacilli né si abbassi mai;
un cuore indomito, pronto sempre a lottare in ogni tempesta;
un cuore libero, un cuore retto
che non si smarrisca nelle vie tortuose.
Con la grazia effondi i doni
del tuo amore sulla strada del mio ultimo viaggio.
La gioia della tua eterna visione
riempia la mia anima nella patria del Cielo.
[Modificato da MARIOCAPALBO 05/02/2015 20:40]

05/02/2015 22:22

Sant'Ignazio di Loyola 

Anima di Cristo, santificami. 
Corpo di Cristo, salvami. 
Sangue di Cristo, inebriami. 
Acqua dei costato di Cristo, lavami. 
Passione di Cristo, confortami. 
O buon Gesù, esaudiscimi. 
Fra le tue piaghe ascondimi. 
Non permettere ch'io mi separi da te. 
Dal nemico maligno difendimi. 
Nell'ora della morte chiamami. 
E comanda che io venga a te. 
Affinché ti lodi con i tuoi santi nei secoli eterni. 
Così sia. 

Prendi nelle tue mani, Signore, 
tutta la mia libertà; 
prendi la mia memoria, la mia intelligenza, 
tutta la mia volontà. 
Tutto quello che ho, 
tutto quello che possiedo 
me lo hai dato tu: 
io te lo restituisco 
e te lo offro senza riserve, 
perché la tua volontà lo governi. 
Dammi solo il tuo amore 
e la tua grazia: 
io sono ricco abbastanza 
e non desidero altro. 


San Carlo Borromeo 

Eccoci, Signore 
Eccoci, Signore, davanti a te: 
sappiamo di non ingannarci 
perché crediamo fermamente 
che tu sei qui presente 
e ti vediamo con gli occhi della fede. 
Non osiamo contemplarti, 
ma tu guardaci 
con lo sguardo pieno di misericordia 
con cui hai guardato Pietro: 
siamo davanti a te 
con le nostre opere cattive 
e il nostro grande peccato. 
Come potremo restare davanti a te, 
come potremo toglierci le macchie 
se tu non le cancelli? 
Come diverremo puri 
se tu non ci lavi? 
Come guariremo 
se tu non ci curi? 
O Signore, purificaci dai nostri peccati, 
lavaci dalle colpe, guariscici dai nostri mali 
e facci degni di ritornare nella tua grazia. Amen. 

Filarete di Mosca 

Non so 
Signore, non so cosa domandarti. 
Tu, però, conosci le mie necessità perché tu mi ami più di me stesso. 
Concedi a me, tuo servo, quanto non so chiederti. 
Io non oso domandarti né croci né consolazioni. 
Rimango solo in veglia davanti a te: tu vedi ciò che ignoro. 
Agisci secondo la tua misericordia! 
Se vuoi, colpiscimi e guariscimi, 
atterrami e rialzami. 
Io continuerò ad adorare la tua volontà 
e davanti a te starò in silenzio. 
A te mi consegno interamente: non ho desideri, 
voglio solo che si compia il tuo volere. 
Insegnami a pregare, anzi, prega tu stesso in me! 

Sant' Alfonso Maria de' Liguori 

Dall'abisso 
O Gesù mio Signore, che per l'amore 
che porti agli uomini te ne stai 
notte e giorno in questo sacramento, 
tutto pieno di pietà e di amore, 
aspettando, chiamando e accogliendo 
tutti coloro che vengono a farti visita, 
io ti credo qui presente 
nel Santissimo Sacramento dell'altare. 
Ti adoro dall'abisso del mio niente e ti ringrazio 
di quante grazie mi hai fatto, 
specialmente di avermi donato tutto te stesso in questo sacramen­to, 
di avermi data per avvocata la tua santissima 
Madre Maria, e di avermi chiamato 
a farti visita in questa chiesa. 
lo saluto oggi il tuo amatissimo Cuore 
e intendo farlo per tre fini. 
Primo, in ringraziamento di questo gran dono; 
secondo, per compensarti di tutte le ingiurie che 
hai ricevuto e tuttora ricevi da tanti tuoi nemici 
in questo Sacramento; 
terzo, intendo con questa visita adorarti in tutti 
i luoghi della terra dove tu, nell'Eucaristia, 
te ne stai meno riverito e più abbandonato. 



Consacrazione 

Gesù mio, presente nell'Eucaristia, 
io ti amo con tutto il cuore, 
mi pento di avere, per il passato, 
tante volte disgustata la tua bontà infinita. 
Propongo con la tua grazia di non offenderti per l'avvenire 
e, al presente, miserabile come sono, mi consacro tutto a te; 
ti dono e consacro la mia volontà, 
gli affetti, i desideri e tutte le cose mie. 
Da oggi in avanti, fa' tu di me 
e di tutte le cose mie ciò che ti piace. 
Solo ti chiedo e voglio il tuo santo amore, 
la perseveranza finale 
e l'adempimento perfetto della tua volontà. 
Ti raccomando le anime 
del purgatorio, specialmente le più devote del Santissimo Sacramento 
e di Maria Santissima. 
Ti raccomando ancora tutti i poveri peccatori. 
Salvatore mio caro, unisco tutti 
i miei affetti con quelli del tuo 
amorevole Cuore e, così uniti, li offro al tuo eterno Padre 
e lo prego in nome tuo che, per tuo amore, li accetti e li esaudisca. 

BeatoCardinale John Henry Newman 
Ho pensato a Te, Signore 
O Dio 

O Dio, 
tu resti per noi nascosto e misterioso, 
sempre oltre il limite della nostra mente 
e la pochezza del nostro sentire; 
fa’ che non ti confondiamo 
con l’immagine di Te che i sensi pretendono, 
ma che siamo sempre in ricerca del tuo volto 
impresso negli uomini e nelle cose da te creati. 
Guidami, 
Luce amabile, 
tra l’oscurità che mi avvolge. 
Guidami innanzi, 
oscura è la notte, 
lontano sono da casa. 
Dove mi condurrai? 
Non te lo chiedo, o Signore! 
So che la tua potenza 
m’ha conservato al sicuro 
da tanto tempo, 
e so che ora mi condurrai ancora, 
sia pure attraverso rocce e precipizi, 
sia pure attraverso montagne e deserti 
sino a quando sarà finita la notte. 
Non è sempre stato così: 
non ho sempre pregato 
perché tu mi guidassi! 
Ho amato scegliere da me il sentiero, 
ma ora Tu guidami! 



Ti adoro 

Ti adoro, o mio Salvatore, 
qui presente quale Dio e quale uomo, 
in anima e corpo, in vera carne e sangue. 
lo riconosco e confesso di essere inginocchiato davanti a quella sacra umanità 
che fu concepita nel seno di Maria, e riposò in grembo a Maria; 
che crebbe fino all'età matura e sulle rive del mare di Galilea 
chiamò i Dodici, operò miracoli 
e disse parole di sapienza e di pace; che quando fu l'Ora sua 
morì appeso alla croce, 
stette nel sepolcro, risuscitò da morte ed ora regna nel cielo. 
Lodo, benedico e offro tutto me stesso 
a Colui che è il vero Pane della mia anima e la mia eterna gioia. 



Tu solo 

O Signore, mi rivolgo a te 
dalla mia silenziosa oscurità. 
Mostrami la tua misericordia 
ed il tuo amore. 
Fammi vedere 
il tuo volto, udire la tua voce, 
toccare il lembo del tuo mantello. 
Voglio amarti, parlarti e stare 
semplicemente alla tua presenza. 
Ripeti anche a me quanto hai detto 
ai tuoi discepoli spaventati: 
«Non temete, sono Io!». 
Signore, aiutami a capire 
che solo tu puoi insegnarmi 
a pregare, solo tu puoi dare riposo 
al mio cuore, solo tu puoi farmi 
stare alla tua presenza. 
Nessun libro, nessuna idea, 
nessun concetto e nessuna teoria 
mi avvicineranno a te, a meno che 
tu stesso non faccia sì che questi 
strumenti divengano una via 
verso di te. 

Spezza i muri che io ho costruito. 

Aiutami nei miei tentativi di fare di te 
il centro della mia vita interiore. 
Dammi la grazia della preghiera. 
O Signore, fammi stare alla tua presenza 
e gustare l'amore eterno e infinito 
col quale tu m'inviti ad abbandonare 
le mie ansie, paure e preoccupazioni. 
Insegnami a tenere semplicemente 
lo sguardo fisso su di te. 
Rendimi paziente e capace di crescere 
lentamente, in quel silenzio dove 
posso essere con te. 
Abbi pietà di me peccatore. 
Amen. 

Tu sei 
Signore, aiutami a tenere fisso lo sguardo su di te. 
Tu sei l'incarnazione dell'amore divino, 
l'espressione dell'infinita compassione di Dio. 
Tu sei la manifestazione visibile 
della santità del Padre. 
Tu sei bellezza, bontà, dolcezza, 
perdono e misericordia. 
In te si può trovare ogni cosa. 
Tu hai parole di vita eterna, sei cibo e bevanda, 
sei la Via, la Verità e la Vita. Tu sei la luce 
che risplende nelle tenebre, la lampada 
sul candeliere, la casa sulla cima della collina. 
Tu sei la perfetta icona di Dio. 
In te e attraverso di te posso vedere il Padre celeste, 
e con te posso trovare la via verso di lui. 
O Santo, Bello, Glorioso sii 
il mio Signore, il mio Salvatore, 
il mio Redentore, la mia Guida, 
il mio Consolatore, il mio Conforto, 
la mia Speranza, la mia Gioia e la mia Pace. 
A te voglio dare tutto ciò che sono. 
Fa' che io sia generoso, non avaro né esitante. 
Fa' che ti dia tutto: tutto ciò che ho, 
che penso, che faccio e che sento. 
È tuo, Signore. Accettalo, ti prego e rendilo pienamente tuo. 
Amen. 

Il tuo profumo 

O Gesù, qui presente nel SS. Sacramento, 
inondami del tuo spirito e della tua vita. 
Penetra in me così pienamente 
che la mia vita sia soltanto una irradiazione della tua. 
Aiutami a spargere il tuo profumo 
ovunque io vada. 
Che io risplenda della tua luce. 
Che ogni anima che avvicino senta la tua presenza nella mia anima. 
Che cerchi e veda non più me, ma soltanto te. 
Fa' che io ti lodi nel modo che a te 
più piace, effondendo la tua luce su quelli che mi circondano. 
Che io ti predichi di te senza parlare, 
ma con il mio esempio, con la forza che trascina, 
con il suadente influsso del mio operare, 
con la manifesta pienezza dell'amore che il mio cuore nutre per te. 


Cibo e amore 
O Signore, davanti alla tua Eucaristia, 
penso alle migliaia di persone che soffrono per mancanza di cibo e d'amore, 
per la povertà fisica e psicologica. 
La mia fede nella tua presenza, quando il pane viene spezzato, 
non è forse stimolo ad andare oltre 
la piccola cerchia dei miei fratelli verso quella più ampia dell'umanità 
e ad alleviare, per quanto possibile, la sofferenza? 
Se posso riconoscerti nel Sacramento dell'Eucaristia, 
devo anche essere capace di riconoscerti nei tanti uomini, 
donne bambini affamati. 
Se non traduco la mia fede nella tua presenza 
sotto il segno del pane in azione per il mondo, 
sono ancora un uomo senza fede. 
Signore, ti prego: rendi più profonda 
la mia fede nella tua presenza eucaristica 
e aiutami a trovare il modo per far sì che 
questa fede porti frutti nella vita di molti. 

San Pier Giuliano Eymar 
Nel Cenacolo con Maria 

O Maria, adorerò, amerò, pregherò 
con te, per te, in te e continuerò così 
la tua vita contemplativa sulla terra. 
Io devo fare quello che tu, o Maria, 
facevi al servizio di Gesù! 
Per la sua gloria! 
Tu pensavi i pensieri di Gesù, 
vivevi in unione di virtù e di lavoro con Gesù. 
Non si lascia mai Gesù, venendo a te, Maria. 
Tu sei la divina Regina del Cenacolo 
che ci conduci e ci dirigi. 
Rimetto dunque nelle tue mani, o buona Madre, 
la grazia della mia vocazione. 
Mi darò tutto a te: offrimi a Gesù! 
Formato e offerto da te, o buona Madre, 
Gesù dolce maestro mi riceverà e mi amerà in te. 
E perché, o Madre, ti degni di diventare 
mia Maestra, lasciami adorare Gesù con te, 
amarlo e benedirlo con ìl tuo cuore e le tue lodi, 
pregarlo con le tue orazioni, servirlo 
con le tue mani, amarlo col tuo Cuore, 
glorificarlo con la tua santità. 
Offri tutto a Gesù, e me con te. 

San Giovanni Bosco 
Gesù mio Signor 
Gesù, mio Signore, 
nella semplicità del cuore e con viva fede 
io ti adoro realmente presente nel sacramento 
della santa Eucaristia. 
Tu, Gesù, sei il pane disceso dal cielo, 
il cibo che ci sostiene nel cammino della vita; 
tu sei la sorgente dell’amore 
che sa donarsi fino al sacrificio di sé; 
tu sei il pegno della vita eterna. 
Signore Gesù, infinito è l’ amore 
che ti ha spinto a restare con noi 
in questo sacramento 
per donarti totalmente a noi. 
Gesù, fammi la grazia 
che ogni comunione sacramentale 
sia un grande atto di fede e amore. 
O mio Salvatore, fa’ che tutto assorto in te, 
impari a morire a me stesso 
per donarmi tutto ai fratelli. 
Signore, fammi ancora la grazia 
che unito a te viva una vita nuova e divina, 
per giungere un giorno là dove potrò 
contemplarti a faccia a faccia 
oltre il velo del sacramento 
e amarti per tutta l’eternità. 
Amen. 


San Pio X 
Rischiara la nostra mente 
Le nostre colpe, o Signore, ci offuscano l'intelletto 
e ci fanno trascurare il bene di amarti come meriti. 
Rischiara la nostra mente 
con un raggio della tua luce divina. 
Tu sei l’amico, il redentore, 
il padre di chi, pentito, torna al tuo Cuore; 
e noi, pentiti, torniamo a te. 
Gesù, speriamo in te, 
perché sappiamo che la nostra salvezza 
ti costò la morte sulla croce 
e ti indusse a rimanere sino alla fine del tempo 
nel santissimo sacramento, 
per unirti con noi tutte le volte che vogliamo. 
Noi o Signore, 
per ringraziarti del grande amore che ci porti, 
ti promettiamo, con la tua grazia, 
di riceverti sacramentalmente quanto più spesso è possibile; 
di celebrare le tue lodi nella Chiesa 
e dappertutto, 
senza rispetto umano. 
Signore, ti supplichiamo, 
confidando nel tuo sacratissimo Cuore, 
di conservare nel tuo amore chi ti ama, 
e di chiamare tutti a riceverti quotidianamente sull’altare 
secondo il tuo vivo desiderio.

Eterno Padre, ti offro il sacrificio 

Eterno Padre, ti offro il sacrificio 
che di se stesso fece sulla croce 
e ora rinnova su questo altare 
il tuo diletto Figlio Gesù, 
per adorarti e darti l’onore che meriti, 
riconoscendo a te il supremo dominio su tutte le cose, 
da te l’assoluta dipendenza delle medesime, 
in te il nostro primo principio e ultimo fine: 
per ringraziarti degli innumerevoli benefici ricevuti; 
per placare la tua giustizia offesa da tanti peccati 
e darti degna soddisfazione; 
e per implorare grazia e misericordia per me, 
per gli afflitti e i tribolati, per i poveri peccatori, per il mondo tutto 
e per le anime benedette del purgatorio.
   
   


 


[Modificato da MARIOCAPALBO 07/02/2015 16:57]

06/02/2015 12:15

Beata  Elena Guerra 
Lo Spirito Santo 
Gesù, come per Israele 
la manna era preceduta dalla rugiada, 
così l’Eucaristia è anticipata dallo Spirito Santo, 
che prepara i nostri cuori a ricevere 
degnamente e con frutto la manna di vita eterna. 
Donaci il tuo santo Spirito 
perché il tuo sacramento 
non può essere ricevuto con amore, 
senza il contributo di colui 
che è l’eterno Amore. 
Riversa con abbondanza il tuo Spirito 
sui sacerdoti 
perché abbiano la grazia di celebrare 
e di distribuire santamente l’Eucaristia. 
Rendici devoti al tuo Spirito 
per compiere ogni atto di fede 
con più partecipazione ed efficacia. 
Grazie perché lo stesso Spirito 
che fecondò la Vergine e generò te, 
Gesù fatto uomo, 
agisce ancora sull’altare, 
trasformando il pane e il vino 
nel tuo corpo e nel tuo sangue. 
Aiutaci a tenere sempre uniti 
lo Spirito santo e l’Eucaristia: 
Questa ci dispone 
a ricevere quel tuo stesso Spirito 
che ci fa idonei a ricevere con frutto 
il tuo Pane della vita. 

Sempre l’amore 
O Gesù, ti chiedo: 
che la fede sia l’Amore che crede; 
che la speranza sia l’Amore che attende; 
che l’adorazione sia l’Amore che si prostra; 
che la preghiera sia l’Amore che incontra; 
che la fatica sia l’Amore che lavora; 
che la mortificazione sia l’Amore che si immola; 
che soltanto il tuo Amore, o Gesù, 
diriga i miei pensieri, 
le mie parole e le mie opere.
Santa  Geltrude Comensoli 
Unico amore 
O Gesù amore, 
preparami una strada di amore che mi conduca fino a te. 
Vengo a te, o Gesù, che ho amato, 
che ho cercato, che ho desiderato. 
Fammi tua vera sposa con un amore indissolubile, 
che la morte stessa non sia capace di spezzare. 
lo vengo a te che ho amato, nel quale ho creduto: 
ti seguirò ovunque. 
A te mi avvicino, fuoco consumatore! 
Con l'ardente fiamma del tuo amore assorbimi in te. 
Vengo a te, mia Luce. 
Fammi una sola cosa con te nell'unità di un amore vero. 
Te solo amo e desidero, di te solo ho fame e sete; 
mi consumo in te; tu sei il mio tesoro, 
la mia sola gioia, la mia ottima parte, 
l'unico amore, il desiderio più forte. 
O Dio amore, supplisci ogni mia negligenza nell'amare te: 
accendimi affinché ti ami, 
e per quell'amore per il quale mi riservasti per te, 
concedimi di amarti con tutto il cuore 
e di impegnarmi tutta nel tuo servizio. 
Beato Charles de Foucauld 
Gli occhi della fede 
Gesù, mio Dio, 
se credessi veramente alle tue parole, 
quale rispetto e amore, 
quale adorazione appassionata, 
quale contemplazione profonda e infinita 
davanti al Santo Sacramento! 
come sarebbe lontana da me questa mediocrità, 
questa indifferenza, questa sonnolenza, 
questa dissipazione, questo stato d’animo 
che non sa cosa dire e fare, 
questa pigrizia e questa aridità spirituale 
che mostro così spesso ai piedi del tuo altare! 
Soccorrimi, mio Dio, 
fammi vedere ciò che è, 
aprimi gli occhi della fede! 
Mio Salvatore, se guardassi con fede il tabernacolo, 
la santa ostia, come mi immergerei nel tuo amore, 
come mi ci perderei, 
come mi lascerei attrarre da te 
tanto da restare tutti i momenti dei miei giorni 
e delle mie notti in questa ebbrezza 
che è quella della verità…. 
Mio Dio, dammi questa fede, 
una fede molto viva, 
per farmi morire d’amore 
ai piedi del tuo corpo divino. 
in te, con te e per te. Amen 

Sempre con noi 
Tu sei sempre con noi 
mediante la santa Eucaristia, 
sempre con noi mediante la tua grazia, 
sempre con noi mediante la tua Provvidenza 
che ci protegge senza interruzione, 
sempre con noi mediante il tuo Amore... 
O mio Dio, quale felicità! Dio con noi, 
Dio in noi, Dio nel quale ci muoviamo e siamo, 
Dio che è a due metri da me in questo 
tabernacolo: che cosa ci manca ancora? 
Quanto sono felice! 
«Emmanuele, Dio-con-noi», 
ecco per così dire la prima parola del Vangelo... 
«Io sono con voi fino alla fine del mondo», 
ecco l'ultima. Quanto sono felice! Quanto sei buono! 
La santa Eucaristia è Gesù, è tutto Gesù! 
Nella santa Eucaristia tu sei tutto intero, 
completamente vivo, o mio Amato Gesù, 
così pienamente come lo eri 
nella casa della santa Famiglia di Nazareth, 
nella casa di Maddalena a Betania, 
come lo eri in mezzo ai tuoi apostoli. 
Allo stesso modo tu sei qui, 
o mio Amato e mio Tutto. 
E facci questa grazia, mio Dio, 
non a me soltanto ma a tutti i tuoi figli: 
«Dacci il nostro pane quotidiano», 
dallo a tutti gli uomini, 
questo vero pane che è l'Ostia santa; 
fa' che tutti gli uomini l'amino, lo venerino, 
l'adorino, e che il loro culto universale 
ti glorifichi e consoli il tuo Cuore. 

La Tua casa 
Mio Dio, nella santa Eucaristia 
mi arricchisci ogni giorno 
dei beni della tua casa: 
in questo tabernacolo, in questa cappella 
sei realmente presente, come 
lo sei stato nella grotta di Betlemme, 
nella santa casa di Nazareth e in quella di Betania. 
È la tua casa di adesso, mio Dio: 
le altre (quelle che hanno ascoltato 
la tua voce e dato riposo al tuo corpo) 
sono molto sante, ma tu non ci sei più 
ed esse non sono che pietre. 
Tu sei presente in ogni tabernacolo: 
lì è il tuo corpo e la tua anima, 
la tua divinità e la tua umanità. 
In questo santuario sei presente 
in modo completo, così come eri 
un tempo insieme con Maria. 
Ma non è soltanto della tua presenza che mi nutri, 
non è soltanto della tua vista 
che mi fai dono: tu dai a me te stesso. 
Mio Dio, come sono felice! 
Alla luce di tutti i tuoi esempi, 
della tua croce, delle tue parole, 
del tuo tabernacolo accanto al quale è così bello chiederti la fede, 
alla tua luce vedrò la luce! 

Tutte le ostie 
Cuore Sacro del mio Signore Gesù, 
ti adoro qui, nell'Ostia esposta 
su questo altare e in tutte le Ostie consacrate della terra. 
Ti adoro in Cielo, dovunque tu sei, 
in tutti i momenti della tua vita mortale, 
nella tua vita nascosta di Nazareth, con la santa Vergine e san Giuseppe, 
santa Maddalena, san Giovanni, 
san Pietro, san Paolo, 
il mio buon Angelo custode, tutti quelli che ti amano. 
Ti amo con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente 
e con tutte le forze. Mi dono 
e mi consacro interamente a te. 
Fa' che io ti consoli più che posso in tutti gli istanti della mia vita. 
Fa' che tutti gli uomini ti consolino in tutti gli istanti della loro vita. 
In te, da te e per te, o Cuore sacro e benedetto del nostro amato Signore Gesù. 
Amen. 

Come piace a te 
Sacro Cuore di Gesù, 
grazie del dono eterno della santa Eucaristia: 
grazie di essere sempre con noi, 
sempre davanti ai nostri occhi, ogni giorno in noi. 
Grazie di donarti, di offrirti, 
di abbandonarti tutto intero a noi, 
di essere fino a questo punto nostro Sposo! 
Mio Dio, vieni in me: ti amo, ti adoro, 
mi dono a te, per essere e fare tutto ciò che ti piacerà. 
Che non sia più io a vivere, ma tu che vivi in me. 
Che io sia e faccia in ogni istante 
ciò che ti piace di più. 
Lo stesso sia per tutti i tuoi figli. 

La Tua Volontà 
Mio Signore e mio Dio, 
non è con la bocca soltanto, 
ma dal profondo del cuore 
che io voglio fare la tua volontà, 
l’intera tua volontà, 
la sola tua volontà, 
la tua volontà e non la mia: 
fammela conoscere mio Dio 
e fammela compiere. 
Dammi la fede e l’obbedienza di Abramo, 
fammi ascoltare la tua voce, 
la tua voce interiore, 
la voce di coloro attraverso i quali tu mi parli... 
dammi la fede, mio Dio. 
E dammi l’obbedienza, 
l’obbedienza che sacrifica 
i più cari affetti del cuore, 
le persuasioni più salde dello spirito 
per aderire unicamente 
alla tua santa e benedetta volontà, 
Mio Dio, 
io te lo chiedo con tutto il cuore 
per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. 
Amen. 

Padre mio 
Padre mio, 
io mi abbandono a Te, 
fa di me ciò che ti piace; 
qualunque cosa tu faccia di me, 
ti ringrazio. 
Sono pronto a tutto, 
accetto tutto, 
perché la tua volontà si compia in me 
e in tutte le tue creature; 
non desidero niente altro, mio Dio. 
Depongo la mia anima nelle tue mani, 
te la dono, mio Dio, 
con tutto l’amore del mio cuore, 
perché ti amo. 
Ed è per me un’esigenza d’amore il donarmi, 
il rimettermi nelle tue mani senza misura, 
con una confidenza infinita, 
poiché tu sei il Padre mio. 

Mio Dio 
Mio Dio, come sei buono 
tu che ci permetti di chiamarti «Padre nostro». 
Come devo tener presenti 
tutti gli istanti della mia vita passata 
in quest’ordine così dolce. 
Quale riconoscenza, 
quale gioia, quale amore 
ma soprattutto quale fiducia 
tutto questo deve ispirarmi. 
Dal momento che sei mio Padre, o mio Dio, 
quanto devo sperare in te. 
Non solo: 
dal momento che sei così buono verso di me, 
quanto devo essere buono con gli altri. 
Dal momento che vuoi essere Padre mio 
e di tutti gli uomini 
come devo avere per ogni uomo, 
chiunque sia, amore fraterno. 
Padre nostro, possa con la mia riconoscenza, 
con la mia obbedienza 
essere veramente il tuo figlio fedele. 

Il nostro pane quotidiano 
O Gesù, 
fare la volontà del Padre tuo, 
agire in vista di lui fu il tuo cibo, 
fu ciò di cui vivesti. 
Sia anche questo il nostro cibo, 
la nostra vita: 
agire incessantemente in vista di te, 
vivere di ciò, 
vivere del pensiero della tua volontà, 
del pensiero della tua gloria, 
di questa ricerca, 
di questa realizzazione. 
Avere incessantemente la tua volontà, 
la tua gloria, dinnanzi agli occhi. 
Ecco la nostra vita, 
il nostro pane quotidiano, 
il nostro cibo in ogni istante, 
secondo il tuo esempio, 
o mio Signore e mio Dio.
Santa Teresa di Lisieux 
L'umiltà 
O mio Amato, come mi appari mite 
ed umile di cuore sotto il velo dell'Ostia candida! 
Non puoi abbassarti di più per insegnarmi l'umiltà. 
Per corrispondere al tuo amore, 
voglio anch'io desiderare di essere messa 
all'ultimo posto e persuadermi sinceramente che questo è il mio posto. 
Ti supplico, Gesù, di mandarmi 
una umiliazione ogni volta che cercherò di elevarmi al di sopra delle altre. 
Lo so, o mio Dio: tu abbassi l'anima orgogliosa, ma doni una eternità 
di gloria a quella che si umilia. 
lo voglio perciò mettermi in ultima fila, 
condividere le tue umiliazioni per «aver parte con te» nel Regno dei cieli.

SAn Giovanni XXIII 
Al vertice 
O Sacramento di amore, 
resta tu sempre in alto al vertice della dottrina 
e della devozione dei cattolici, 
senza ingombri. 
Sciogli le nostre menti ai voli del pensiero, 
i nostri cuori alla dilatazione della carità, 
i nostri passi al compimento 
dei supremi ideali di giustizia 
e di pace sociale. 
Così sia. 

La città 
O Gesù benedetto, 
scenda la tua benedizione, 
apportatrice di pace e di amore, 
su quanti oggi ti hanno manifestato solennemente la loro adorazione. 
Scenda sulle famiglie ad impreziosirvi il dovere, 
a fecondarvi il dolore, a togliere quanto ti dispiace. 
Scenda la tua benedizione anche sui lontani, 
sugli indifferenti, sugli avversari: 
a far loro sentire la pungente nostalgia di un definitivo ritorno. 
O Signore Gesù, benedici 
in modo speciale la nostra città: 
suscita in essa un santo fervore di opere, 
un salutare rinnovamento del costume, 
un provvido rafforzamento della famiglia; 
chiama al tuo servizio eucaristico schiere 
sempre più numerose di apostoli, 
che come germogli di olivo circondino il tuo altare. 
E sii per tutti i cuori luce di soavità, 
balsamo di conforto, forza di buon proposito.







 

 

[Modificato da MARIOCAPALBO 06/02/2015 12:22]

06/02/2015 12:42

Beato Giacomo Alberione 
L’ incontro 
Signore, dal tabernacolo tutto, 
senza il tabernacolo nulla. 
Adorarti, Gesù, è un incontro 
dell'anima e di tutto 
il nostro essere con te. 
È la creatura che si incontra con il Creatore. 
È il discepolo presso il divino Maestro. 
È l'infermo con il Medico delle anime. 
È il povero che ricorre al Ricco. 
È l'assetato che beve alla Fonte. 
È il debole che si presenta all'Onnipotente. 
È il tentato che cerca il Rifugio sicuro. 
È il cieco che cerca la Luce. 
È l'amico che va al vero Amico. 
È la pecorella smarrita cercata dal divino Pastore. 
È il cuore disorientato che trova la Via. 
È lo stolto che trova la Saggezza. 
È la sposa che trova lo Sposo dell'anima. 
È il nulla che trova il Tutto. 
È l'afflitto che trova il Consolatore. 
È il giovane che trova orientamento per la vita. 

Apostolato 
Signore, adorarti significa 
mettersi in comunicazione intima con te, 
come un giorno i pastori al presepio, 
la Maddalena al convito di Simone, 
Nicodemo che arriva nella notte. 
Ancora: le sante conversazioni 
della Samaritana, di Zaccheo, 
di Filippo e di tutti gli Apostoli con te, Gesù: 
specie nell'ultima settimana della tua vita terrena e dopo la tua risurrezione. 
Si viene da te, Gesù, come Mediatore 
tra Dio e l'uomo; come Sacerdote del Padre; 
come Vittima di espiazione; come il Messia venuto; 
come Verbo di Dio; come buon Pastore; 
come Via, Verità e Vita; come Salvatore del mondo. 
II farti visita, Gesù, 
è la pratica che più orienta ed influenza tutta la vita e tutto l'apostolato. 
È il gran mezzo per vivere tutto in te 
e per formare la personalità cristiana. 
Adorarti, o Cristo, è il segreto per trasformare noi stessi in te; 
è la garanzia di perseveranza; è un'anima che pervade tutte le ore, 
i pensieri, le occupazioni e le relazioni; 
è una linfa vitale che su tutto influisce 
e comunica lo spirito anche alle cose più comuni. 
Adorarti, o Gesù, forma l'atteggiamento 
di orazione che, coltivato, trasforma ogni lavoro in preghiera

Beato Giuseppe Bocci 
Dolce riposo 
O Gesù, Ostia Santa, 
che la mia mente 
ti conosca nella verità, 
che il mio cuore ti ami nella carità, 
che la mia volontà ti sia soggetta nell'umiltà. 
Tu, che nel tabernacolo 
mantieni un sacro silenzio, 
donami il silenzio della mitezza, 
della pazienza e della misericordia. 
Con la tua grazia, voglio vivere 
per te, con te e in te, dolce riposo 
di quanti ti cercano e ti amano. 

Le perle 
O Gesù, dona anche a me 
le tre perle eucaristiche: la povertà di spirito 
la purezza di amore, l'umiltà di cuore. 
Dal tuo silenzioso tabernacolo, 
quando il cielo è scuro, soffia 
l'uragano e si scatena la tempesta 
ho la certezza che, sopra le nubi, 
c'è comunque il sole. Ci sei tu, 
che mi difendi dal Maligno. 
O Gesù, nutrimento e vita, 
insegnami le pagine che compongono 
l'arcano libro dell'umanità: 
amare e soffrire. E sii tu la mia Luce. 
San Pio 
La porta 
O Gesù, vieni a rinascere nell'anima mia e restaci per sempre; 
forzane la porta, se sarò chiuso, e regnaci per sempre. 
Tu conosci la volontà che vuole assolutamente possederti, amarti 
ed essere sottomessa alla tua legge. 
Porta nel mio freddo cuore l'amore più ardente. 
Accendi tu quel fuoco 
che sei venuto a portare sulla terra 
affinché, consumato da esso, 
mi immoli sull'altare della tua carità quale vittima d'amore, perché 
tu possa regnare nel mio cuore e nel cuore di tutti. 
Come una cerva assetata sono corso 
alle tue acque, o Sposo dell'anima mia. 
Mi stringo a te più intimamente 
e ti supplico fiducioso: Signore, trasforma me in te! 
Dammi e conservami quella fede viva 
che mi faccia credere ed operare per il solo tuo amore. 
Per te io avanzi con remi e vela: 
sii tu la mia guida e il mio nocchiero. 

Contento 
Inginocchiato alla tua presenza, 
sotto l'immediata protezione 
di Maria santissima e di san Giuseppe, 
consacro me stesso interamente a te, 
unico mio amore! 
Sì, o Gesù, ti consacro il mio cuore, 
la mia anima, i miei sensi, la mia memoria, 
intelletto e volontà, tutta la mia persona, 
le mie azioni, la mia vita, 
le mie infermità, i miei sacrifici, 
la mia spirituale povertà. 
Voglio essere tuo, tutto tuo, sempre tuo, 
e fare la tua volontà nel tempo e nell'eternità, 
senza mai, mai offenderti 
Signore Gesù, sii tu il re supremo del mio cuore 
e assistimi con la tua vigile grazia. 
Opera come tu vuoi e nella misura che tu vuoi: 
contento tu, contento anch'io. 
La mia vita, come la mia morte, è nelle tue mani: 
fa' di me ciò che meglio ti aggrada.
Venerabile Luigia Tincani 
Maria, l'umile adoratrice 
O Mistero ineffabile di questa comunione di sangue 
e di vita tra Dio e te, Maria! 
Tu non sei solo il tabernacolo 
vivente di Dio, ma tu gli dai col tuo sangue la vita; 
la nostra vita, ma non per questo meno divina, 
perché la presenza del Verbo l'ha fatta sua! 
In quale abisso di umiltà adoratrice, 
in quale ardore di carità che si dona, annientarvi tutta te stessa. 
O Madre di Gesù e Madre nostra! Insegna anche a noi a vivere 
in questa sacra solitudine, adorando il segreto 
della vita divina in noi. 

Oceano di amore 
O Gesù, tu sei il vero adoratore. 
Il mio compito è realizzato 
in te e perciò posso prendere 
il mio piccolo essere e godere 
che anche esso partecipi 
della tua giustizia, perché 
nell'oceano del tuo amore 
anch'io posso gettarmi 
e per mezzo tuo, o Gesù, 
anch'io posso glorificare 
il Padre in quanto Egli è degno 
di essere glorificato. 
SanPaolo VI 
Tu sei 
Tu sei il Cristo, Figlio del Dio vivo 
Tu sei il rivelatore di Dio invisibile, 
il primogenito di ogni creatura, il fondamento di ogni cosa; 
Tu sei il maestro dell’umanità 
Tu sei il Redentore, tu sei nato, sei morto, sei risorto per noi; 
Tu sei il centro della storia e del mondo; 
Tu sei colui che ci conosce e ci ama; 
Tu sei il compagno e l’amico della nostra vita; 
Tu sei l’uomo del dolore e della speranza; 
Tu sei colui che deve venire 
e che deve essere un giorno il nostro giudice, 
e, noi speriamo, la nostra felicità in Te. 
Tu sei la luce, la verità, 
anzi Tu sei la “Via, la Verità e la Vita”. 
Tu sei il Pane, la fonte dell’acqua viva 
per la nostra fame e la nostra sete; 
Tu sei il Pastore, la nostra guida, 
il nostro esempio, 
il nostro conforto, il nostro fratello! 

Misteriosa presenza 
Gesù, tu ti fai nostro e ci attiri 
verso di te. Tu sei presente in una forma 
misteriosa, sì, ma non più misteriosa 
che non il pensiero presente nella voce, 
e la voce presente negli animi di chi 
l'ascolta; unica in sé e tanto moltiplicata 
quanti sono gli uditori presenti. 
Presente come il singolare Pellegrino 
di Emmaus, che raggiunge, avvicina, 
accompagna, ammaestra e conforta 
gli sconsolati viandanti nella sera 
delle perdute speranze. 
Presente nel silenzio e nella passività 
dei segni sacramentali, quasi che tu 
voglia tutto insieme velare 
e tutto svelare di te, in modo che 
solo chi crede comprenda, e tutto 
difendere e insieme tutto offrire di te, 
in modo che solo chi ama 
possa veramente ricevere. 
Verso di te ci attiri, paziente; 
paziente nell'oblazione di te 
per l'altrui salvezza, per l'altrui alimento; 
paziente nella figurazione del corpo 
separato dal sangue, come vittima 
cioè immolata e dissanguata; 
paziente fino all'estrema misura del dolore, 
del disonore, dell'abbandono, dell'angoscia 
e finalmente della morte, affinché 
nella misura della pena fosse palese 
il grado della colpa e dell'amore, 
della colpa umana e dell'amore tuo. 

Presso l'altare 
Signore Gesù, con gioia 
ci prostriamo in adorazione presso il tuo santo altare. 
Con te, o Gesù, 
tutto è merito di vita eterna, 
tutto è luce che rischiara la vita, 
tutto aiuta a proseguire il cammino, 
tutto è dolcezza... anche il dolore! 
Tu sei fonte copiosa di purissima gioia. 
Gioia che cominciamo a gustare qui, 
nella valle del pianto, 
e che sarà piena quando ci svelerà la tua gloria: 
al gaudio della fede subentrerà quello della visione. 
Signore Gesù, 
tu, pane vivo disceso dal cielo, ci basti. 
Non abbiamo bisogno di altri. 
Tu sei la nostra vita. Tu sei la nostra gioia. 
Tu sei il nostro tutto. 
Ci affidiamo a te: nostro conforto, 
nostro gaudio, nostra pace. 

Sino alla fine 
O Gesù eucaristico, 
noi riconosciamo in te il Pastore buono 
che ci guida sulle strade dell'esistenza, 
il Maestro sapiente che dispensa 
luce ai nostri cuori ottenebrati, 
il Redentore che con tanta prodigalità 
di amore e di grazia viene a noi incontro 
e si fa ineffabilmente Pane di vita 
per questo nostro cammino nel tempo 
verso l'eterno possesso di Dio. 
La nostra fede in te prorompe, 
con sobria giocondità, 
nell'esultanza di preghiere corali e di canti festosi, 
e si riversa anche all'esterno dei templi 
portando ovunque una nota di letizia 
e un annuncio di speranza. 
Sotto i bianchi veli dell'Ostia consacrata, 
sappiamo di avere con noi 
il Signore della vita e della morte, 
«Colui che è, che era e che viene». 
Tu infatti sei con noi tutti i giorni sino alla fine. 
O mistero di felicità! O Bene supremo! 
O unica speranza! Tu solo mi basti. 
Illumina il mio intelletto, 
rafforza la mia volontà, 
infiamma il mio cuore.
Santa Faustina Kowalska 
Come un bimbo 
O Gesù, Ostia viva, tu sei tutto per me. 
Io vengo da te con semplicità 
ed amore, con fede e fiducia. 
Desidero tutto con te, come 
un bimbo con la madre amata. 
O Gesù, io confido nell'oceano 
della tua misericordia. 
lo resto con te faccia a faccia. 
Fammi conoscere quanto in me 
non ti piace e cosa debbo fare 
per piacerti di più. Io so che, senza di te, 
Signore, i miei sforzi valgono ben poco. 
Quanto più ti conosco, tanto più ardentemente 
ti desidero e anelo a te. 
O Gesù nascosto! O amore eterno! 
O nostra vita! O Divino folle, 
che hai dimenticato te stesso 
e vedi soltanto noi! 

Il nostro colloquio 
Ti adoro, 
Creatore e Signore nascosto nel Santissimo Sacramento. 
Sebbene ti sia nascosto, 
ti tenga occultato ed abbia nascosto la tua bellezza, 
il mio occhio illuminato dalla fede 
ti raggiunge, la mia anima riconosce il suo Creatore, 
suo sommo bene, 
ed il mio cuore s'immerge totalmente 
in una preghiera di adorazione. 
In te trovo tutto ciò che il mio cuore può desiderare. 
Qui la tua luce illumina il mio intelletto e lo rende idoneo 
a conoscerti sempre più profondamente. 
Qui sul mio cuore scendono torrenti 
di grazie, qui la mia anima attinge la vita eterna. 
O mio Creatore e Signore, tu solo 
oltre a questi doni mi dai te stesso 
e ti unisci strettamente alla tua misera creatura. 
Qui i nostri cuori si comprendono 
senza ricorrere alle parole, qui nessuno 
è in grado di interrompere il nostro colloquio. 
Per questa tua inconcepibile bontà, 
ti adoro, o Creatore e Signore, 
con tutto il cuore e con tutta l'anima. 
E benché questa mia adorazione sia tanto misera ed insignificante, 
tuttavia sono tranquilla, perché so che tu conosci che essa è sincera, 
sebbene così inadeguata. 

L’accoglienza 
Gesù, fa' che il suono 
della tua voce riecheggi 
sempre nelle mie orecchie, 
perché io impari a capire 
come il mio cuore, 
la mia mente e la mia anima 
ti possano amare. 
Concedimi di accoglierti 
negli spazi più nascosti 
del mio cuore, 
tu che sei il mio unico bene, 
la mia gioia più dolce, 
il mio vero amico. 
Gesù, vieni nel mio cuore, 
prega con me, prega in me, 
perché io impari da te a pregare. 
Beata Madre Teresa di Calcutta 
L’accoglienza 
Gesù, fa' che il suono 
della tua voce riecheggi 
sempre nelle mie orecchie, 
perché io impari a capire 
come il mio cuore, 
la mia mente e la mia anima 
ti possano amare. 
Concedimi di accoglierti 
negli spazi più nascosti 
del mio cuore, 
tu che sei il mio unico bene, 
la mia gioia più dolce, 
il mio vero amico. 
Gesù, vieni nel mio cuore, 
prega con me, prega in me, 
perché io impari da te a pregare. 

Chiara Lubich 
Il cielo s'è rovesciato sulla terra 
No, non è rimasta fredda la terra: 
Tu sei rimasto con noi! 
Che sarebbe del nostro vivere 
se i tabernacoli non ti portassero? 
Tu hai sposato una volta l'umanità 
e le sei rimasto fedele. 
Ti adoriamo, Signore, 
in tutti i tabernacoli del mondo. 
Si, essi sono con noi, per noi. 
Non sono lontani come le stelle 
che pure tu ci hai donato. 
Dovunque possiamo incontrarti: 
Re delle stelle e di tutto il creato! 
Grazie, Signore, di questo dono smisurato. 
Il Cielo s'è rovesciato sulla terra. 
Il cielo stellato è piccolo. 
La terra è grande, perché essa è trapunta 
dovunque dall'Eucaristia: 
Dio con noi, Dio fra noi, Dio per noi. 

E’ inconcepibile 
E’ inconcepibile, è straordinario, 
è qualcosa che incide sempre più profondamente 
nel mio animo quel tuo stare lì in silenzio nel tabernacolo. 
Vengo in chiesa la mattina e lì ti trovo. 
Corro in chiesa quando t’amo e lì ti trovo. 
Ci passo per caso o per abitudine o per rispetto e lì ti trovo. 
Ed ogni volta mi dici una parola, mi rettifichi un sentimento, 
vai componendo in realtà con note diverse un unico canto, 
che il mio cuore sa a memoria 
e mi ripete una parola sola: eterno amore. 
Oh! Dio, non potevi inventare di meglio. 
Quel tuo silenzio in cui il chiasso della nostra vita si smorza, 
quel palpito silenzioso che ogni lacrima assorbe; 
quel silenzio.… quel silenzio, 
più sonoro d’un angelico concento; 
quel silenzio che alla mente dice il Verbo, 
al cuore dona il balsamo divino; 
quel silenzio in cui ogni voce si ritrova incanalata, 
ogni prece si risente trasformata; 
quella tua presenza arcana.... 
Lì è la vita, 
lì è l’attesa; 
lì il nostro piccolo cuore riposa, 
per riprendere senza posa 
il suo cammino. 

Maria in noi 
Un giorno sono entrata in chiesa 
e con il cuore pieno di confidenza chiesi a Gesù: 
«Perché volesti rimanere nel mondo, 
su tutti i punti della terra, nella dolcissima Eucaristia, 
e non hai trovato, tu che sei Dio, 
una forma per portarvi e lasciarvi anche Maria, 
la Mamma di tutti noi che viaggiamo?». 
Nel silenzio sembrava rispondesse: 
«Non l'ho portata perché la voglio rivedere in te. 
Anche se non siete immacolati, 
il mio amore vi verginizzerà 
e tu, voi aprirete braccia 
e cuori di madri all'umanità, che, 
come allora, ha sete del suo Dio e 
della madre di lui. 
A voi lenire i dolori, le piaghe, asciugare le lagrime. 
Canta le litanie e cerca di rispecchiarti in quelle». 

Divina energia 
No, non è rimasta fredda la terra: 
tu, Signore, sei rimasto con noi! 
Che sarebbe del nostro vivere 
se i tabernacoli non ti portassero? 
Tu hai sposato una volta l'umanità 
e le sei rimasto fedele. 
Ti adoriamo, Signore, in tutti 
i tabernacoli del mondo. Sì! 
Quelli sono con noi, per noi. 
Non sono lontani come le stelle 
nel cielo che pure ci hai donato. 
Dovunque possiamo incontrarti, 
Re delle stelle e di tutto il creato! 
Grazie, Signore, di questo dono smisurato. 
Il Cielo s'è rovesciato sulla terra. 
Il cielo stellato è piccolo. 
La terra è grande, 
perché essa è trapunta dovunque dall'Eucaristia: 
Dio con noi, Dio fra noi, Dio per noi

San Giovanni Paolo II 
Desideriamo ogni giorno e ogni ora adorare Te 
“Signore, resta con noi”. 
Queste parole hanno pronunciato per la prima volta i discepoli di Emmaus. In seguito, nel corso dei secoli, le hanno pronunciate, infinite volte, le labbra di tanti tuoi discepoli e confessori, o Cristo. 
Le stesse parole pronunzio io oggi come Vescovo di Roma e primo servo di questo tempio, sorto nel luogo del martirio di san Pietro. 
Le pronunzio per invitarti, Cristo, nella tua presenza Eucaristica, ad, accogliere la quotidiana adorazione protratta per l’intero giorno, in questo tempio, in questa Basilica, in questa cappella. 
Resta con noi oggi, e resta, d’ora in poi, tutti i giorni, conforme al desiderio del mio cuore, che accoglie l’appello di tanti cuori di varie parti, a volte lontane, e soprattutto segue il desiderio di tanti abitanti in questa Sede Apostolica. 
Resta! affinché noi possiamo incontrarci con te nella preghiera di adorazione e di ringraziamento, nella preghiera di espiazione e di domanda, alla quale sono invitati tutti i visitatori di questa Basilica. 
Resta! Tu che sei contemporaneamente velato nel mistero eucaristico della fede ed insieme svelato sotto le specie del pane e del vino, che hai assunto in questo Sacramento. 
Resta! affinché si riconfermi incessantemente la tua presenza in questo tempio, e tutti coloro che vi entrano avvertano che esso è la tua casa, “la dimora di Dio con gli uomini” (Ap 21, 3) e, visitando questa Basilica, trovino in essa la sorgente stessa “di vita e di santità che zampilla dal tuo cuore eucaristico”. 

Diamo inizio a questa adorazione perpetua, quotidiana, del Santissimo Sacramento al principio dell’Avvento dell’Anno del Signore 1981, l’anno in cui si sono celebrati giubilei ed anniversari importanti per la Chiesa, l’anno di rilevanti avvenimenti. 
Tutto ciò ebbe e ha luogo tra la tua prima e seconda Venuta. 
L’Eucaristia è la testimonianza sacramentale della tua prima Venuta, con la quale sono state riconfermate le parole dei profeti e compiute le attese. Ci hai lasciato, o Signore, il tuo Corpo e il tuo Sangue sotto le specie del pane e del vino perché attestino l’avvenuta redenzione del mondo, affinché mediante esse il tuo Mistero Pasquale giunga a tutti gli uomini, come sacramento della Vita e della salvezza. L’Eucaristia è, al tempo stesso, un costante preannunzio della tua seconda Venuta e il segno dell’Avvento definitivo e insieme dell’attesa di tutta la Chiesa: “Annunziamo la tua morte, Signore, / proclamiamo la tua risurrezione, / nell’attesa della tua venuta”. 
Desideriamo ogni giorno e ogni ora adorare te, spogliato sotto le specie del pane e del vino, per rinnovare la speranza della “chiamata alla gloria” (cf. 1 Pt 5, 10), il cui inizio tu hai costituito col tuo corpo glorificato “alla destra del Padre”. 
Un giorno, o Signore, hai domandato a Pietro: “Mi ami?”. 
Lo hai domandato per ben tre volte, e per tre volte l’apostolo ha risposto: “Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo” (Gv 21, 15-17). 
La risposta di Pietro, sul cui sepolcro è stata eretta questa Basilica, si esprima mediante questa adorazione di ogni giorno e di tutto il giorno, che oggi abbiamo iniziato. 
L’indegno successore di Pietro nella Sede romana e tutti coloro che parteciperanno all’adorazione della tua Presenza eucaristica, attestino con ogni loro visita e facciano nuovamente risuonare qui la verità racchiusa nelle parole dell’apostolo: “Signore, tu sai tutto; tu sai che io ti amo”. 
Amen. 

Davanti a Te 
Signore Gesù, 
siamo qui raccolti davanti a te. 
Tu sei il Figlio di Dio fatto uomo, 
da noi crocifisso e dal Padre Risuscitato. 
Tu, il vivente, realmente presente in mezzo a noi. 
Tu, la vita, la verità e la vita: 
Tu, che solo hai parole di vita eterna. 
Tu, l'unico fondamento della nostra salvezza, 
e l'unico nome Da invocare per avere speranza. 
Tu l'immagine del Padre e il donatore dello Spirito; 
Tu, l'Amore: l'Amore non amato. 
Signore Gesù, noi crediamo in Te, 
ti adoriamo, ti amiamo con tutto il nostro cuore, 
e proclamiamo il tuo nome al di sopra di ogni altro nome. 
Signore Gesù rendici vigilanti nell'attesa della tua venuta. 

Mane nobiscum, Domine! 
Come i due discepoli del Vangelo, 
ti imploriamo, Signore Gesù: rimani con noi! 
Tu, divino Viandante, 
esperto delle nostre strade 
e conoscitore del nostro cuore, 
non lasciarci prigionieri delle ombre della sera. 
Sostienici nella stanchezza, 
perdona i nostri peccati, 
orienta i nostri passi sulla via del bene. 
Benedici i bambini, 
i giovani, gli anziani, 
le famiglie, in particolare i malati. 
Benedici i sacerdoti e le persone consacrate. 
Benedici tutta l'umanità. 
Nell'Eucaristia ti sei fatto "farmaco d'immortalità": 
dacci il gusto di una vita piena, 
che ci faccia camminare su questa terra 
come pellegrini fiduciosi e gioiosi, 
guardando sempre al traguardo della vita che non ha fine. 
Rimani con noi, Signore! 
Rimani con noi!
   


.


[Modificato da MARIOCAPALBO 06/02/2015 12:53]

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