Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
<div><img style="display: block; margin-left: auto; margin-right: auto;" src="http://www.maranatha.it/Feriale/santiProprio/1102-w2.jpg" alt="" /></div>
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Aver fede nella resurrezione

Ultimo Aggiornamento: 15/11/2014 19:05
13/11/2014 12:34

15 novembre


Preghiera

Imploriamo il Signore nostro Gesù [Cristo]. (Sermo 328, 2.2)


Lettura 

Aver fede nella resurrezione

Il beato Apostolo ci esorta a non affliggerci per coloro che dormono, vale a dire per i nostri carissimi defunti, come in genere gli altri che non hanno speranza, s’intende la speranza della risurrezione e della incorruttibilità eterna. Appunto per questo, l’uso costante e rispondente alla realtà della Scrittura li chiama anche "coloro che dormono", e così, quando sentiamo "dormienti", non dubitiamo che si sveglieranno, come si canta nel Salmo:Forse chi dorme non si leverà a risorgere(Sal 40, 9) Così, per i morti, in coloro che li amano c’è una specie di tristezza, in certo modo naturale. Non si tratta di una credenza, ma è la natura che in realtà ha orrore della morte. All’uomo non sarebbe capitata la morte se non fosse stata per la pena di una colpa che l’aveva preceduta. Perciò se gli animali, creati così che muoiono ciascuno a suo tempo, sfuggono la morte e amano la vita, quanto più l’uomo che era stato creato tale da vivere sempre se avesse voluto vivere senza peccato? Ne segue pertanto che inevitabilmente ci rattristiamo quando quelli che amiamo, morendo, ci lasciano. Benché infatti sappiamo che i defunti non lasciano per sempre noi che restiamo, ma che precedono alquanto noi che li seguiremo, pure quella morte, da cui la natura rifugge, quando colpisce la persona cara, affligge in noi il sentimento dell’amore stesso. Per questo l’Apostolo non ci consiglia di non rattristarci, ma che la nostra pena non sia come quella degli altri che non hanno speranza (1Ts 4, 12)(Sermo 171, 1.1)

Per la riflessione

Rattristiamoci dunque per i nostri defunti quando inevitabilmente subiamo la separazione, ma con la speranza di riaverli vicino. In un senso siamo angosciati, nell’altro consolati; da una parte è colpita la debolezza, dall’altra si fortifica la fede; di là è nel dolore la condizione umana, di qua offre il rimedio la promessa divina. (Sermo 171, 1.1)

Pensiero agostiniano

Accusa te stesso ed egli ti perdonerà. (Sermo 100, 3.4)

 

 


[Modificato da MARIOCAPALBO 15/11/2014 19:05]

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:11. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com