. Al primo posto mettete la confessione e poi chiedete una direzione spirituale, se lo ritenete necessario. La realtà dei miei peccati deve venire come prima cosa. Per la maggior parte di noi vi è il pericolo di dimenticare di essere peccatori e che come peccatori dobbiamo andare alla confessione. Dobbiamo sentire il bisogno che il sangue prezioso di Cristo lavi i nostri peccati. Dobbiamo andare davanti a Dio e dirgli che siamo addolorati per tutto quello che abbiamo commesso, che può avergli recato offesa. (Beata Madre Teresa di Calcutta)
 
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8 Correzione e Cambiamento

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2012 11:47
30/01/2012 18:06

2 Capitolo Quarto CAPIRE L’AUTORITÀ SPIRITUALE

AGENTI SOTTO-COPERTURA

Agenti efficaci nel regno di Dio – Potremmo "dirla così com'è" e cercare di ascoltarla come viene raccontata! Ma

Ø per essere agenti efficaci nel regno, con adeguate credenziali operative, dobbiamo essere tutti sotto copertura. Questo vale per tutti, da prua a poppa.

Ø Paolo ha riconosciuto questo principio e lo ha presentato in termini tutt'altro che incerti. In Efesini 5,21 egli dichiara: "Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Dio."

- Quindi continua a parlare, rivolgendosi in modo specifico alle mogli, ai mariti, ai bambini, ai servi, ai padroni. In 6,10 egli riassume: "Infine, fratelli, prendete forza dal Signore, dalla Sua grande potenza."

- Quindi arriva l'ammonizione a rivestirsi di tutta l'armatura di Dio, e termina con la richiesta di preghiera... "E anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del Vangelo."

È Dio a stabilire l’autorità sulla terra - Questo è ciò che voglio fare qui, ed ora: dirvi ciò che ho scoperto e imparato a proposito di "scoprire". Quanto mi sembra nuovo, risulta poi che è sempre stato a nostra disposizione. Per poterlo dire, cominciamo con l'affermare che Dio stabilisce l'autorità sulla terra:

Ø Dio mette qualcuno direttamente sopra ogni campo della Sua creazione. Al sesto giorno della Sua attività creatrice Egli si rivolse da Adamo e ad Eva: "...e riempite la terra, e sottomettetela: e abbiate dominio sui pesci del mare e sugli uccelli dell'aria, e su ogni cosa vivente che si muove sulla terra."

Ø Tutti dovrebbero avere qualcuno al di sopra di loro, nel Signore, a cui rispondere. É questa la sottomissione: "Che ognuno sia sottomesso."

La casa è stata la prima unità ordinata da Dio nella società. Il marito-padre è stato messo a capo della casa. La maggior parte di noi uomini ha assunto la posizione di guida "maschile" in casa nostra (disponibili quando ci sono da spostare i mobili e per altre simili responsabilità per "uomini forti," ma qui stiamo parlando di capi spirituali.)

Ø Una figura svalutata – Una delle immagini più diffuse nel campo della vita familiare del nostro mondo superficiale è quella rappresentata dal cinema e dalla televisione, insieme alle strisce comiche, che mostrano il "caro, vecchio papà" come un idiota balbettante e malfermo, che inciampa contro il tavolino, mentre la moglie e i bambini lo guidano e lo aiutano a vivere.

Ø Ci sono anche molti mariti senza moglie, e mogli senza marito, che cercano di cavarsela da soli. Questo crea molte situazioni ridicole... ma quando si incrina la superficie, appare la sofferenza.

Ø La mediocrità del maschio e la liberazione della femmina sono due lati della moneta che Satana sta cercando di darci oggi in garanzia. Chiesa, ascoltami: non la comprare!

Nella casa di Bob ci sono stati degli adattamenti, come in ogni altra. Immaginate le cose come dovrebbero essere: il padre sacerdote della casa... al posto giusto nella famiglia: una copertura spirituale. É così che dovrebbe essere!

La seguente presentazione del "prima e dopo" raffigura la parte della transizione."

SCENA I – (Alcuni anni prima che cominciassimo a capire cosa in realtà stesse accadendo): Il padre parte per una lunga missione di insegnamento.

Ø Mia moglie, due figlie e due figli sono lasciati alla mercé del diavolo. Con certezza... le cose cominciano ad andar storte. Il frigorifero smette di funzionare, la macchina non parte, i bambini vogliono correre in tutte le direzioni. Malattie..., confusione..., domande! Mia moglie, Judy, si attacca al telefono: "Tesoro, è necessario che tu torni a casa..."

Ø Ed eccomi qui, lontano, a cercare di fare la volontà di Dio! Ho avuto un bel da fare a capire cosa stava accadendo. Alla fine vidi due cose:

Ø Primo, non stavo assumendo il mio giusto ruolo di sacerdote nella mia casa. Quando il sacerdote non prende il suo posto, secondo quanto Dio ha ordinato, la casa è scoperta e l'attività diabolica entra ed esce a volontà, provocando il caos. La casa e la famiglia si trovano a subire un attacco.

Ø Secondo, quando assumo la mia posizione e la asserisco nella mia casa, quella casa è sotto la mia copertura, una protezione. Io dico: "Diavolo, ascoltami: Questa casa appartiene a Gesù Cristo, io sono il sacerdote di questa casa, quindi tu devi togliere le tue mani da qui!" Che è successo?

SCENA IIIl papà è ancora fuori in viaggio... la chiamata telefonica assume un altro tono.

Ø Chiamo io: "Come vanno le cose in casa?" Risposta: "Benissimo... Ci manchi... preghiamo per te..."Ho cominciato a vedere la copertura del Signore scendere su tutta la mia casa (economicamente, fisicamente, spiritualmente). Dio ci ha aiutati e guariti in ogni campo.

Ø Ma se mia moglie respinge il mio ministero, sono nei guai. Se lo riceve e lo accetta, lo riceve da me. Lo stesso vale per i bambini. Questa è la copertura.

E chi vive da solo? Ma che accade a quelle persone che non si trovano in una situazione "familiare": chi non è sposato, i vedovi, i divorziati?

Ø Mi sono chiesto spesso perché Dio ha comandato di "prenderci cura delle vedove e di visitare gli orfani." Ora comincio a capire che non era solo per accertarsi che avessero cibo e denaro in casa.

Ø Dio chiamava gli uomini con posizioni di guida nella Chiesa a prendersi cura di quelli che non hanno copertura, affinché possano essere protetti non solo dalle esigenze fisiche della loro solitudine, ma anche dalla ribellione che può risultare per dover restare senza protezione nel campo spirituale. Nessuno è fatto in quel modo: abbiamo bisogno gli uni degli altri.

Il principio della sottomissione vale per tutti – per il gruppo di preghiera... la chiesa ... ed anche per gli uomini che abbiano un ministero individuale.

Ø Quando Dio ha detto: "Ognuno sia sottomesso..." intendeva proprio quello che stava dicendo. Quando mi chiamano in una certa zona a predicare, vado prima dai miei fratelli di Fort Lauderdale ai quali sono sottomesso, e dopo aver pregato ed imposto le mani, sento che vado con la benedizione di Dio sul mio ministero. Vado come un membro sottomesso del Corpo di Cristo.

Ø A dire il vero, non sono sempre stato così. Ma Dio mi disse: "Bob... Bob!..." Cominciai a rispondere: "Ma, Signore..." Ma a Lui non andava bene in quel modo! Siamo allo stadio di apprendimento, e l'Insegnante Capo sa bene come raggiungere il suo scopo.

Che accade se la vostra "copertura" particolare non risponde ai vostri piani e alle vostre esigenze? Può questo costituire una causa per uscire dalla sottomissione?

Ø No. La vostra responsabilità è quella di mettere il problema davanti al Signore. Potete star certi che una volta che avrete preso il posto giusto, Dio vi metterà alla prova. La pioggia può scendere solo da alcuni buchi del tetto, ma chiesi a Dio di aggiustare quelle spaccature.

- Moglie, puoi ritenere di conoscere più versetti di Scrittura di tuo marito... ascolti più nastri... ma...

- Adolescente, puoi credere che papà sia stato un po' duro con te e vuoi restare fuori per tutta la notte per dimostrargli che hai dei diritti tuoi, ma...

- Membro della Chiesa, può non piacerti il colore scelto dal prete per il nuovo tappeto del santuario e tu,... presidente del comitato per la raccolta dei fondi... ma...

Sapete definire la differenza tra pecore e capri? Le pecore non dicono "Ma..." Quella scusa non è forse una copertura per il vostro spirito ribelle? I "ma" non sono un motivo accettabile per la vostra mancanza di sottomissione.

Ø Quando arrivate alla sottomissione, è proprio qui che si rivela la ribellione in voi, anche se dovesse nascondersi in qualche angolo buio per evitare l’esposizione. Questo dà a Dio l’opportunità di presentarvi il privilegio di fare dei cambiamenti e adeguamenti in quell'atteggiamento.

Ø Con la sottomissione arriva una liberazione meravigliosa: lo spirito (non di Dio) che sta al comando e che spesso ci costringe ad andare a tutto vapore, agitando una parvenza di fervore religioso che non è altro che schiuma, si mette in disparte e si calma per arrivare ad una maturità spirituale che porta purificazione e gioia.

Ø Per sperimentare il funzionamento di questo principio, si deve andare alla ricerca di qualcuno a cui sottomettersi verbalmente.

- Bambini, andate dai genitori e dite loro: "Papà... mamma... sono un ribelle. Ma voglio sottomettermi a voi." Fate la stessa cosa con i vostri insegnanti a scuola.

- Mogli, dite chiaramente ai vostri mariti, in parole, che desiderate prendere la vostra posizione sotto la loro copertura.

- Ogni sacerdote o ministro... missionario... operaio nel regno... deve avere qualcuno a cui essere sottomesso.

La prova della vostra sottomissione – Ricordate, una volta che vi sottomettete arriva poi la prova che vi dimostrerà se lo avete detto solo con la bocca o se lo intendevate anche col cuore.

Ø E anche quando arriva la prova, la sola cosa che determina se la supererete o se fallirete è la determinazione a mantenere la posizione di reagire con un atteggiamento sottomesso, anche se non siete d'accordo in ogni situazione.

Ø Conosco una Chiesa nella quale i membri hanno assunto la posizione: "Il nostro" pastore ha ragione anche quando ha torto.

Ø Il Signore ha benedetto quella Chiesa finanziariamente, spiritualmente e in ogni altro modo. Si può avvertire la presenza di Dio quando si va in quella riunione.

Sì, Dio ci sta conducendo verso un territorio nuovo, e vi sono dei rischi. Tuttavia, nessun rischio pertinente l'esplorazione e la pretesa di un territorio nuovo comporta il pericolo del rischio di continuare nella ribellione.

La sottomissione spezza quel nucleo di ribellione, e come questo s'infrange, noi veniamo liberati. Veniamo portati in una nuova relazione spirituale, nella quale siamo sottomessi gli uni agli altri mentre stiamo contemporaneamente gli uni accanto agli altri.

Ø Si allontana la confusione continua, e al suo posto arriva la realizzazione della preghiera di Gesù al Padre Suo:

"Che siano tutti una cosa sola: come Tu, Padre, sei in Me ed Io in Te, anch'essi siano uno in Noi: perché il mondo creda che Tu Mi hai mandato" (Gv 17,21).


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