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Costretto dallo Spirito - David J. du Plessis

Ultimo Aggiornamento: 09/12/2011 19:14
09/12/2011 18:56

Costretto  dallo Spirito (1)

 

(Lo Spirito mi ha costretto ad andare)

 

Le sorprendenti mosse di Dio nelle Chiese

 

Denominazionali

 

di  David J. du Plessis

 

 

David J. Du Plessis (1905-1987)

 

Titolo originale: The Spirit Bade Me Go

Traduzione: Anna Maria Peselli

INDICE

00 - Prefazione

     - Testimonianza del ministro di una Chiesa Riformata

     - Testimonianza del Ministro di una Chiesa Battista

     - Introduzione

01 - Un Pentecostale nei circoli ecumenici

02 – La straordinaria mossa di Dio nel mondo delle chiese

        denominazionali

03 – Il Movimento Ecumenico

04 – Sviluppi all’interno della scena ecumenica

05 – Conferenze Missionarie

06 – Dio non ha nipoti

07 – Il Battesimo nello Spirito Santo

08 -  Pregare nello Spirito

09 – Glossolalia  

10 – Doni o Manifestazioni dello Spirito

11 – Raccogli il grano … Brucia il loglio

12 – Pentecoste: Festa dimenticata

13 – Un documento importante

14 – Conclusioni

 

 

PREFAZIONE

 

Negli ultimi anni il Signore ha affidato al mio vecchio amico, David J. du Plessis un ministero eccezionale:

Ø    aiutare quanti per grazia hanno creduto (Atti 18,27) al fatto di ricevere il dono della potenza dall’alto attraverso il battesimo nello Spirito Santo secondo la promessa del Cristo risorto.

 

Per mezzo secolo questa  testimonianza particolare è stata quasi esclusivamente ristretta a quello conosciuto come Movimento Pentecostale.

 

Ø        Al suo  interno milioni hanno ricevuto un’ esperienza pentecostale personale.

Ø        Ora è motivo di grande gioia che molte più persone all’interno delle più vecchie denominazioni della Chiesa facciano pressione per entrare in questa grazia.

Non stanno condividendo un  movimento ma un risveglio.

 

David du Plessis ha conquistato cuori dovunque attraverso la sua schietta umiltà e il suo dono straordinario di apertura delle Scritture.

 

Ø      Ha frequentato liberalmente circoli di predicatori Pentecostali nominali che prima erano scettici. Ha conquistato la loro fiducia senza compromettere in alcun modo la propria testimonianza personale di cosa il Signore ha fatto per lui nelle cose dello Spirito. Merita pienamente la fiducia che gli viene dimostrata.

Ø      Non è il rappresentante ufficiale di nessun movimento o denominazione ma agisce solo in qualità di servo del Dio vivente.

 

Alcuni dei suoi messaggi sono stati una grazia particolare per cuori assetati della Promessa del Padre; e che noi accettiamo o meno ogni dettaglio dell’esposizione, ci auguriamo che – attraverso le pagine stampate – essi possano svolgere un grande ministero.

 

Nel 1952, in omaggio ad un mio amico, scrissi queste parole:

Un’opera del genere

"richiede un uomo di Dio,

con i doni di Dio e il fardello di Dio

per l’opera di Dio svolta per la gloria di Dio."

Ora, quasi dieci anni dopo, non trovo alcun motivo per cambiare queste parole.

 

Donald Gee, Editore di Pentecost

Kenley, Surrey England

 

 

TESTIMONIANZA DEL MINISTRO  DI UNA CHIESA RIFORMATA

 

Sono profondamente turbato dalle dichiarazioni fatte nelle recenti pubblicazioni, a proposito del ministero del Rev. David J. du Plessis.

 

Ø      Mi preoccupa in particolare l’accusa che egli abbia sostenuto o cercato di parlare per conto dei Pentecostali. Non so proprio cosa dire nell’apprendere  come chiunque lo abbia ascoltato abbia potuto avere un’impressione del genere.

Ø      L’ho ascoltato molte volte. L’ho sentito parlare a un gruppo di ministri e professori nella mia stessa chiesa. L’ho sentito rivolgersi agli studenti della Divinity School a Yale. L’ho ascoltato mentre spiegava l’esperienza pentecostale e le sue fondamenta nella Scrittura ai membri comuni della Chiesa.

 

Sono anche stato presente a discussioni in piccoli gruppi alle quali ho partecipato. Non mi è mai capitato di sentirgli dire che parlava per conto di un qualsiasi movimento o che rappresentava un qualsiasi movimento.

 

Ø      In realtà, non lasciava nulla di intentato per dare l’impressine opposta. Pareva piuttosto interessato a mettere in chiaro che stava dando la propria testimonianza personale, e che in quelle occasioni e circostanze svolgeva il ministero perché "lo Spirito lo aveva costretto ad andare."

Ho sempre capito che rappresentava un’esperienza piuttosto che un movimento.

 

Poi, se interrogato su alcune pratiche e insegnamenti, l’ho sentito difendere il Movimento con grande capacità e lealtà.

 

è Solo quando gli chiesero se era davvero un ministro del Movimento rispose di avere i documenti presso le Assemblee di Dio, per le quali espresse profondo rispetto.

 

Ø      Quando lo interrogavano sulla Conferenza Mondiale, faceva notare che non si trattava di un’ organizzazione, e di esserne il segretario onorario senza alcuna autorità, solo con una maggior conoscenza del Movimento di quanta potessero averne la maggior parte degli altri responsabili perché

- aveva il privilegio di servire quasi tutto il movimento pentecostale del mondo.

Ø      Credo che egli spiegasse con grande chiarezza di non essere alla ricerca di riconoscimenti da parte del Movimento Pentecostale, bensì dell’opera che lo Spirito Santo stava svolgendo nel mondo in e attraverso quel movimento.

 

A quanti di noi hanno ricevuto la grazia del battesimo nello Spirito Santo e continuano a svolgere il ministero dal pulpito delle chiese storiche, il suo ministero è stato una ricca benedizione.

Ø      Ci ha incoraggiati ad essere coerenti con la nostra testimonianza e tuttavia a servire fedelmente la Chiesa portando loro con grazia e saggezza la verità dell’esperienza pentecostale. 

Io, insieme a molti altri colleghi e ministri nelle confessioni Episcopale, Presbiteriana, Metodista ed altre ancora, sono arrivato a considerare David du Plessis come il campione intrepido della verità della dottrina e dell’esperienza della Grazia Pentecostale.

 

Ø      Nelle nostre chiese è stato in grado di testimoniare davanti a personaggi a tali livelli, dove noi non arriviamo mai ad entrare in contatto.

Ø      Il suo ministero ha eliminato l’opposizione all’ esperienza pentecostale dei nostri leader, con la conferma del "parlare in lingue."

 

Solo quelli di noi che servono e hanno comunione con le chiese che fanno parte del Consiglio Nazionale e del Consiglio Mondiale delle Chiese possono apprezzare il ministero di quest’uomo quando possiamo vedere e avvertire il forte "vento dello Spirito" che porta un cambiamento del clima spirituale nei consigli delle chiese storiche.

 

Non conosciamo nessun altro ministro pentecostale che abbia dimostrato una leadership tanto entusiasta e capace nel portare, senza compromessi,

 

è il messaggio e l’esperienza dello Spirito Santo in circoli e livelli dove molti ritenevano fosse impossibile arrivare.

 

Deve esser chiaro che egli non ha mai sprecato tempo né sforzi nell’attaccare le chiese, ma ha sempre presentato e predicato con fedeltà, umiltà ed efficacia un Vangelo positivo e potente. Per questo lo amiamo e rispettiamo profondamente.

 

ð     Non conosco nessuno del quale io possa dire con maggior certezza:

"Ecco un uomo suscitato da Dio per una missione specifica."

 

Herald Bredesen, Pastor

Reformed Church Mount Vernon, N.Y.

 

 

 

TESTIMONIANZA DEL MINISTRO DI UNA CHIESA BATTISTA

 

 

Incontrai per la prima volta il Fratello David nel novembre del 1959 presso il Princeton Seminary, dove era stato invitato come oratore delle missioni di quell’anno.

 

Ø      In seguito sono stato a molti incontri interdenominazionali con lui. Ogni incontro non ha fatto altro che accrescere il mio amore cristiano per quell’uomo e approfondire la mia considerazione per il suo ministero tra i ministri denominazionali e le loro chiese.

 

Ø      Non l’ho mai sentito affermare, neppure per implicazione, di rappresentare alcuna cosa o qualcos’altro se non l’esperienza del battesimo nello Spirito Santo.

 

Ø      Ha affrontato con coraggio e schiettezza le domande più penetranti relative alle pratiche e insegnamenti dei Movimenti Pentecostali. Con gentilezza, e tuttavia in modo esplicito, ha difeso col massimo impegno il Movimento Pentecostale.

 

Ø      Il suo atteggiamento verso I fratelli pentecostali è sempre stato, in mia presenza, affettuosamente leale nei loro confronti. La sua testimonianza alla realtà del battesimo nello Spirito Santo è sempre stata  garbata ma ferma. Secondo la mia umile opinione, in questi tempi egli non merita la censura ma la piena fiducia e sostegno di ogni credente pieno di Spirito.

 

Forse apprezzerete meglio il mio interesse in questo argomento quando dico che il ministero svolto dal Fratello David verso di me è stato amabilmente benedetto da Dio, ed è culminate nella mia esperienza personale del battesimo nello Spirito Santo; ringrazio Dio per la parte svolta da  David nell’aiutarmi e condurmi nella stessa.

 

Ø      Non conosco nessun altro uomo che venga usato con tanta efficacia da Dio per raggiungere gente e ministri delle denominazioni con questa preziosa verità. Lo so per esperienza personale.

Ø      L’insegnamento e l’esempio del Fratello du Plessis mi hanno insegnato un apprezzamento e rispetto nuovo verso la mia eredità denominazionale, pur restando fedele all’esperienza del battesimo nello Spirito Santo.

 

Prego affinché quando leggerete la testimonianza del Fratello du Plessis, arriviate alle stesse conclusioni del presbiterio di Gerusalemme che esaminò Pietro e il suo ministero verso il centurione pagano Cornelio:

"Udite queste cose, essi si calmarono e glorificarono Dio" (Atti 11, 18).

 

Howard Erwin, Pastor

Emmanuel Baptist Church

Atlantic Highlands, N.J.

 

 

INTRODUZIONE

 

 

Posso dire che questo libro sia "capitato per caso." La maggior parte del materiale proviene da discorsi e conferenze date senza un appunto o delle note  poiché era lo Spirito Santo che dava o manifestava la Parola.

 

Ø      Questi messaggi venivano registrati su nastro e poi trascritti. Si può quindi dire che ho avuto il privilegio montare e preparare per la pubblicazione in questa forma tutte le rivelazioni ricevute da Lui mentre svolgevo il ministero in confer­enze, concili, istituzioni e chiese.

 

Ho cercato di raccogliere il materiale che avrebbe fornito la maggior parte di informazioni e insegnamenti. Se il lettore trovasse delle ripetizioni, è perché gli stessi pensieri mi sono stati dati in più raduni diversi. Ho cercato in tutto di mantenermi fedele ai fatti e di riferirli "esattamente come sono avvenuti."

 

In molte occasioni – in conferenze, ritiri, previsioni e funzioni regolari della chiesa – gli amici mi hanno pregato di far stampare le cose che avevo detto, almeno quelle che lo Spirito Santo aveva detto tramite me.

 

Ø      Cercare di scrivere quelle cose non sarebbe stata proprio la stessa cosa che citare più direttamente le parole pronunziate sotto l’unzione dello Spirito.

 

Mi rendo conto che il messaggio poteva esser destinato ad un certo gruppo, classe, o consiglio particolari, ma sono certo che tutti possiamo imparare da quanto lo Spirito ha avuto da dire agli altri.

 

Ø      Sono quindi fiducioso che i miei amici non si aspetteranno un racconto cronologico, né messaggi sviluppati in modo omiletico.

Ø      Mi sono sempre preoccupato molto più della Potenza del Vangelo che non delle meccaniche della predicazione.

Come Paolo, ho svolto il ministero "con parole semplici, con debolezza, con timore, e con gran tremore. E la mia parola e la mia predicazione non consistette in parole persuasive di umana sapienza, ma in dimostrazione di Spirito di potenza: affinché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza degli uomini, ma sulla potenza di Dio " (I Cor. 2, 3-5)

 

 

LOGOS INTERNATIONAL Plainfield, N.J. 07060 - Logos - Fountain Trust  - Central Hall; Durnsford Road - London SW 19, G.B.

- Published by special arrangement with David J. du Plessis - Copyright 1970 By LOGOS INTERNATIONAL Plainfield, N.J

09/12/2011 18:57

01

 

UN PENTECOSTALE NEI CIRCOLI ECUMENICI

 

Conferenza tenuta a Highleigh, Hoddesdon, Herts, England

 

Indice Argomenti

 

- Cos’è un "pentecostale" e il movimento pentecostale?

- Problemi iniziali delle lingue

- Ministero di David J. Du Plessis

- Necessità del dono dello Spirito Santo

- Cosa abbiamo di sbagliato? – Opposizione

 

- Conferenze Pentecostali Mondiali

- Mancano testimonianza e parlare in lingue

- Sete di verità funzionanti

- Potenza dei pentecostali – Cosa manca a noi

- Verità sull’esperienza pentecostale

- Differenze tra pentecostali e chiese tradizionali

- Altre Conferenze Pentecostali nel mondo

 

 

Cos’è un "pentecostale"?

 

É qualcuno che può testimoniare di aver goduto della stessa esperienza avuta degli Apos­toli di nostro Signore il giorno di Pentecoste come descritto in Atti 2.

 

Ø      Il termine che ho sentito usare più spesso è “Pentecostale,” (in inglese c’è Pentecostal – e “Pentecostalist” entrambi tradotti con “pentecostale”) e in questo messaggio quindi mi servirò di questo termine.

 

Cos’è il Movimento Pentecostale?

 

Ø      In genere questo termine include tutti quei raggruppamenti, movimenti o missioni che insegnano e predicano che tutti i cristiani dovrebbero ricevere il battesimo nello Spirito come lo ricevettero loro il giorno di  Pentecoste secondo Atti 2,4, con la prova di parlare in altre lingue come lo Spirito dà loro di esprimersi.

Pareva fosse questa la "prova" del battesimo nello Spirito riconosciuta dagli apostoli.  

 

In Atti 10,45-46 S. Luca dice:

"Il dono dello Spirito Santo era stato sparso anche sui gentili, perché li udivano parlare in altre lin­gue e magnificare Dio."

 

Il fenomeno delle lingue ricomparve nelle scuole bibliche, nelle missioni e nei gruppi di preghiera nel periodo a cavallo tra i due secoli. Oggi esistono milioni di gruppi, con centinaia di migliaia di chiese in ogni parte del mondo, con milioni di membri che hanno realmente ricevuto il battesimo nello Spirito Santo e parlato in lingue.

 

Ø      L’intero Movimento Pentecostale ha circa dieci milioni di aderenti (il numero si riferisce al 1970; nel 2000 era arrivato a 710 milioni), ed è uno dei movimenti con fondamenta cristiane in più rapida crescita del mondo.  

 

Problemi iniziali del “parlare in lingue”

 

Nel 1900, all’inizio di questo nuovo risveglio, ci fu subìto una guerra contro di esso.

è L’ opposizione non era tanto contro l’insegnamento del battesimo nello Spirito quanto contro il parlare in lingue.

 

Ø      Tutte le chiese storiche lo rifiutavano con forza. Era considerata eresia assoluta affermare di parlare in lingue per opera dello Spirito.

Ma ora, cinquant’anni dopo, il clima è cambiato.

 

Oggi lo stesso fenomeno delle lingue viene testimoniato in molte delle chiese storiche.  L’anno scorso i giornali americani avevano titoli di questo tipo: "Strane Manifestazioni – il parlare in lingue torna a stupire le chiese" e "L’ecclesiastico episcopale Staid parla in lingue."

Ø      Questo in parte vi dà la ragione per cui un Pentecostale radicale come me si è coinvolto nelle attività ecumeniche.

 

Origini e ministero di David du Plessis

 

Sono nato in Sud Africa e provengo da una stirpe di ugonotti francesi. Nel 1916 poi sono nato di nuovo. In realtà ero un piccolo pagano bianco, salvato dalla vita e dal ministero di cristiani neri. Mio padre stava costruendo una casa per missionari a Basotuland, ed è proprio quello il luogo e il periodo in cui avvenne tutto ciò.

 

L’ impatto sulla mia giovane vita non derivò dalla predicazione del Vangelo, ma piuttosto dal miracolo del cambiamento che vedevo nella vita dei pagani analfabeti che mi stavano intorno.

 

Ø      Quello che Cristo fece per loro e quello che lo Spirito Santo fece attraverso di loro mi impressionò. Sapevo di non aver niente di tutto ciò.

Ø      Mi resi conto che non era stato l’alfabetismo ad averli cambiati, poiché non ne avevano in assoluto.

Ø      Sapevo che le  loro testimonianze non erano intellettuali, poiché c’era troppa evidenza del soprannaturale. Sapevo che erano divine, poiché

Ø      molte di queste persone erano state implicate con la stregoneria e il demonismo, e ora erano completamente liberate e cambiate in santi che amavano tanto Gesù che sarebbero morti per Lui.

 

Nel 1918, quando ci trasferimmo di nuovo nell’Unione del Sud Africa, frequentavo le scuole superiori. Allora cominciai a cercare la stessa benedizione e il Signore mi venne amorevolmente incontro e mi battezzò proprio come aveva battezzato i santi nelle chiese del Nuovo Testamento secondo il libro degli Atti. Quindi, sono un veterano nella Pentecoste, e nei passati quarant’anni ho visto grandi miracoli. 

 

Necessità del dono dello Spirito Santo nelle chiese contemporanee

 

Ora mi rendo conto che ciò di cui oggi le chiese hanno bisogno è questo dono del cielo. Di recente il Dr. Carl Henry. Editore di Christianity Today, ha scritto:

 

Nel cristianesimo del 20° secolo lo Spirito Santo è ancora una Persona Rimossa .

- La teologia liberale ha esiliato questa persona divina dalla vita della Chiesa a favore di una semplice “funzionedivina.

- Di recente un famoso teologo mi ha detto: 'Quando i cristiani persero lo Spirito Santo come Persona che porta a tutta la verità, ben preso

- lo Spirito fu erroneamente inteso (dalla filosofia idealista) solo come Mente, e a dire il vero come mente umana.

- La capacità di discernere gli spiriti andò perduta.”

 

Quanto aveva ragione! Ogni qualvolta la Chiesa fa dello Spirito di Dio un profugo, è lei, la Chiesa – non lo Spirito – a diventare la vagabonda."

 

Quasi dovunque io vada sento parlare dello Spirito Santo e della Sua vita nelle Chiese.

 

Ø      La gente ha perso l’interesse verso le funzioni ecclesiastiche perché in esse c’è tanta poca attinenza con i loro problemi spirituali.

Ø      Lo spirito dell’uomo è assetato di Dio.

Solo lo Spirito Santo è l’acqua di vita che placherà la sete dell’anima umana.

 

Quando penso a ciò che disse di recente il Dr. John A. Mackay – ultimo ex presidente sia del Princeton Theological Seminary che della Presbyterian Alliance – ad un convegno Presbiteriano:

 

Un rozzo accostamento emotivo alla religione è preferibile al formalismo religioso, che ha un aspetto puramente estetico e ordinato ma che è privo di dinamismo e di potenza."

 

Cosa c’è di sbagliato nella chiesa contemporanea?

Disse inoltre:

 

"Uno dei nostri gravi inconvenienti nella Chiesa contemporanea è che

è esprimere le emozioni è diventato legittimo in qualunque campo fuorché nella religione. C’è bisogno di qualcosa che raccolga tutto l’entusiasmo della persona.

è Non appena la Chiesa è interamente programmata e spersonalizzata, essa diventa un monumento alla memoria di Dio e non uno strumento della Sua potenza viva."

 

Dichiarazioni di questo tipo da parte di leader e teologi ecclesiastici mi inquietano, perché in altre parole essi confessano di rendersi conto che c’è qualcosa di sbagliato nella Chiesa.

 

Ø  Ci manca qualcosa, ma la confessione non basta; deve esserci l’accettazione del rimedio di Dio – un risveglio Pentecostale nelle chiese.

 

Opposizioni incontrate in precedenza

 

Ho cominciato a predicare da giovanissimo. A quei tempi si predicava molto contro i Pentecostali. Ero solito ascoltare i ministri tedeschi riformati che predicavano contro di noi e ci chiamavano falsi profeti che stavano agli angoli delle strade.

 

Ø      Allora tornavo subito all’angolo della strada a predicare contro "queste guide cieche di ciechi.” Come ci attaccavamo a vicenda!

Ma ritenevo mio dovere  “combattere per la fede."

 

I miei genitori erano stati cacciati dalla Chiesa Tedesca Riformata, e in cuore provavo grande amarezza per loro per questa ingiustizia verso persone che vivevano da santi.

 

Ø      Sì, ero in grado di citare la Scrittura che talvolta pareva raffreddare la temperatura della mia amarezza.

Ø      Ricordo che un giorno fui sfidato a "parlare in lingue." Dissi: "Non lo farò di certo."

Ø      "Ma perché no?" Svelto a reagire dissi: "Perché la Bibbia dice: Non gettate le vostre perle ai porci.'''

 

Come mi sentii bene ad averli potuti chiamare porci." In seguito scoprii che quella uscita non era "nello Spirito" decisamente nella carne. Ero ancora talmente carnale.

 

Vi sento forse dire: "Ma lo Spirito non dovrebbe renderti perfetto"? Sì, lo fa. Ma lo fa  manifestandosi attraverso persone imperfette.

 

Ø      La Chiesa di Corinto era una delle chiese più materiali, eppure avevano più manifestazioni delle altre. Se mi chiedete perché, direi: "Perché lo Spirito Santo cercava disperatamente di risvegliarli. Egli è tanto fedele nel supplicarci di pentirci quanto nel convincerci dei nostri errori."   

Conferenze Mondiali delle Chiese Pentecostali

 

La prima Conferenza Mondiale delle chiese Pentecostale fu convocata nel 1947 a Zurigo, Svizzera. Si radunarono da molti paesi e io venni dal Sud Africa.

 

è La conferenza non prese alcuna vera decisione quanto a conferenze future, così nel 1948 i fratelli responsabili mi chiesero di partecipare alla prossima conferenza nel 1949 a Parigi, Francia.

 

Ø      Così fino al 1958, per la maggior parte del tempo ho svolto quello che alcuni chiamano il compito di segretario ecumenico del Movi­mento.  

 

Sono appena tornado dalla sesta Conferenza Pentecostale Mondiale a Gerusalemme. Com’è stato bello essere laggiù senza responsabilità amministrative. Il Governo Israeliano ci aveva dato in affitto per il weekend  19-21 maggio la loro grande sala per congressi.

Ø      Non dimenticherò mai il grande servizio di Comunione della domenica mattina quando circa 3,000 delegati e visitatori da 40 paesi si sedettero alla mensa del Signore.

 

Lasciate che mi spieghi. Anche se ora abbiamo una conferenza mondiale, il Movimento Pentecostale non era mai stato sviluppato o propagato da un centro unico, a meno che quel centro non sia il cielo.

 

Ø      Non penso che ci sarà mai  un unico quartiere centrale mondiale. Questo risveglio è "semplicemente accaduto" nella maggior parte dei paesi ed è diventato indigeno quasi dovunque.

Ø      Non esiste uomo che possa rivendicare di essere stato il fondatore di questo movimento. É opera dello Spirito Santo.

Ø      Quando ci incontrammo per la prima volta nel 1947 si sviluppò una migliore comprensione, un maggior riconoscimento e un più grande apprezzamento reciproco come responsabili.

 

Fummo tutti felici di riconoscere che il Signore stava radunando il Suo popolo.

 

è La mia ambizione personale era vedere l’intero movimento unito sulla base del riconoscimento piuttosto che  dell’organizzazione. In realtà abbiamo numerose divisioni su problemi di dottrina e di governo della chiesa, proprio come molti altri grandi movimenti Protestanti.

 

Quando nel 1948 i Protestanti si radunarono per formare il Consiglio Mondiale delle Chiese alla prima Assemblea ad Amsterdam, sentii dire: "Questa è opera del diavolo. É il tentativo di formare una super-chiesa."

 

Ø      Ero enormemente incuriosito, perché non riuscivo a credere che Dio avrebbe permesso al mondo Protestante di diventare strumento del diavolo.

Ø      Perché mai l’unità  Pentecostale doveva essere del Signore e l’unità Protestante del diavolo? Non era forse il Signore a sollecitarci verso l’unità in entrambi i movimenti?

 

Queste domande continuarono ad inquietarmi fino a quando non cominciai a pregare sinceramente per i Suoi scopi.

 

Mancano la testimonianza…..

 

Nel 1951 il Signore mi parlò e con chiarezza mi disse di andare a testimoniare ai responsabili del Consiglio Mondiale delle Chiese.

 

Ø      Nelle mie preghiere dissi: "Signore, ho predicato tanto contro di loro. Cosa devo dire ora? Non mi ascolteranno. Le loro chiese hanno estromesso il nostro popolo dalle loro comunità. Per questo oggi abbiamo un Movimento Pentecostale separato. Le chiese non erano disposte ad ascoltare la testimonianza di quelli che parlano in lingue."

Ma il Signore continuò a dirmi che dovevo andare a testimoniare.

 

…il parlare in lingue e la guarigione divina

 

Oltre al parlare in lingue, c’era anche un’altra dottrina im­portantissima che le chiese avevano rifiutato – quella cioè della guarigione divina. A parer mio, Mr. James Moor Hickson fu l’uomo di cui Dio si servì per correggere realmente le chiese sull’argomento.

 

Ø      I Pentecostali non poterono farlo, sebbene a quei tempi predicassero il messaggio e pregassero per i malati quasi in ogni incontro. A tutt’oggi considero Mr. Hickson il grande apostolo di Dio per restaurare nel mondo la realtà della guarigione divina.

 

Infine decisi di obbedire al Signore, chiesi a mia moglie di prepararmi una colazione al mattino presto perché quel giorno sarei andato a New York.

 

è Mi chiese cosa andavo a fare, e le spiegai che il Signore mi aveva incaricato di andare a testimoniare ai responsabili del Consiglio Mondiale delle Chiese (World Council of Churches  – WCC). La sento ancora dire: "E dopo cosa tenterai di fare?" Risposi: "Non sto tentando niente, sto solo obbedendo al Signore. Ma sarò di ritorno per il pranzo."

 

è Mi aspettavo di essere allontanato tanto rapidamente da non voler rimanere molto a lungo a New York. All’epoca vivevo vicino nel Connecticut.

 

Quando aprirono gli uffici sulla Quinta Avenue ero già lì. Mi annunciai e

è mi accertai che non ci fossero dubbi su chi io fossi e cosa fossi – un Pentecostale, uno dei peggiori, in realtà il segretario mondiale.

 

Tutte le Chiese hanno sete di verità funzionanti

 

Sul treno all’andata avevo deciso di rendere le cose talmente bollenti che quelli a cui parlavo non avrebbero avuto problemi a conoscere quanto avevo da dire, e mi aspettavo che obiettassero e mi respingessero.

 

Ø      Ma più arroventavo l’argomento e più pareva piacesse ai miei amici. Un amico continuava a dire: "Continua, dicci di più. Aspettavamo che una persona come te venisse a parlarci."

Ø      Andò avanti così fino all’ora di pranzo. Mi scusai per prendere tanto del loro tempo. Egli disse: "Devi pranzare?" Quando gli dissi di sì, mi invitò ad andare con lui. Avrebbe pagato il pranzo per me se avessi continuato a parlare.

Ø      Mi riportò in ufficio, invitò altri a venire e mi fece ripetere tutto un complesso di cose che pensavo non volessero ascoltare.

 

Quel pomeriggio mi tennero occupato fino all’ora di chiusura. Questo fu il mio primo incontro col WCC (Consiglio Mondiale delle Chiese).

 

Nel 1952 fui invitato ad andare a Willingen, Germania, al Consiglio Missionario Internazionale, Assemblea allargata.

 

è Era la mia prima esperienza di Pentecostale in un raduno ecumenico. Mi prenotai per tre giorni, pensando di non riuscire a vivere snobbato per un periodo più lungo.

 

Ø      Ma quando alla pausa caffè arrivai al piano-terra della conferenza, il Dr. John A. Mackay, Presidente dell’ I.M.C., mi prese per il braccio e mi presentò senza indugio come il suo grande amico Pentecostale. Non era uno sbaglio.  Io non ero un evangelico o un fondamentale, ma decisamente un Pentecostale.

 

Perché i Pentecostali hanno tanto successo?

 

A noi mancano POTENZA, TESTIMONIANZA e DOCILITÀ ALLO SPIRITO

 

Il giorno dopo un oratore protestò che il cristianesimo era diventato talmente istituzionalizzato che sarebbe stata una grazia se alcune di queste istituzioni bruciassero completamente.

 

Ø      Poi il Dr. Mackay li informò che mentre loro stavano a preoccuparsi per le loro istituzioni, avrebbe voluto invitare un amico che veniva da un movimento che, in meno di mezzo secolo, con le sue missioni aveva accerchiato il mondo, e questo senza istituzioni.

 

Mi disse: "Vieni a dirci in dieci minuti perché e come i Pentecostali hanno potuto compiere così tanto in un periodo tanto breve."

 

Rassicurai il convegno che non ero venuto per vantarmi di nessun successo dei Pentecostali, ma in risposta alle domande potevo solo dire:

 

Ø      "Il motivo per cui i Pentecostali hanno avuto tanto successo nelle missioni è che sono Pentecostali."

 

Poi, notando che alcuni aggrottavano la fronte  continuai:

Ø      "Signori, non ho detto che è perché parliamo in lingue, perché se quello fosse tutto ciò che otteniamo dall’esperienza del battesimo nello Spirito Santo, saremmo da tempo una faccenda dimenticata.

Tuttavia Gesù ha detto:


09/12/2011 19:06

'Riceverete potenza,' ed è questo il segreto del nostro successo.

 

Ø      Persone impreparate e talvolta analfabete sono andate avanti senza consigli direttivi o istituzioni che li aiutassero, guidati semplicemente dallo Spirito Santo che confermava la loro predicazione con i ‘segni' che seguivano. Fondavano teste di sbarco per il cristianesimo nei luoghi più improbabili e difficili, dove altri avevano perfino fallito.

 

"Ora per la domanda: Come avete fatto? direi: Alla vecchia maniera apostolica di testimoniare – “ognuno lo dice a un altro.”

 

Ø      Fu quando la chiesa di Gerusalemme  fu sparpagliata all’estero (tutta fuorché gli Apostoli) che essi andarono dovunque a predicare la Parola.

Ø      Oggi sparpagliamo gli apostoli, e i membri della chiesa non hanno niente da dire.

Ø      Il Movimento Pentecostale ebbe inizio da una comunità che testimoniava. Ma non si può insegnare alla gente ad essere testimoni; lo diventano quando hanno l’esperienza di qualcosa.

Ø      I tribunali contemporanei non accetterebbero un testimone 'imbeccato.' Un buon testimone Pentecostale è uno che può dire come è stato salvato, guarito e battezzato nello Spirito Santo.

 

Una simile testimonianza è più potente di una predica sulla salvezza, sulla guarigione e sullo Spirito Santo."

 

Rimasi a Willingen per tutto periodo di undici giorni. Ho avuto interviste, su loro richiesta, con 110 dei 210 delegati. Questo mi mise in contatto con molti dei responsabili ecumenici e con i dirigenti del Consiglio Mondiale delle Chiese.

 

Nel 1954 fui invitato dal Dr. Visser 't Rooft, segretario del WCC, ad andare alla Seconda Assemblea a Evanston. Quando gli chiesi cosa voleva che facessi, mi disse che dovevo fare esattamente ciò che avevo fatto a Willingen – solo testimoniare e parlare a più gente possibile delle mie esperienze Pentecostali.

 

Ø      Quando dissi che potevo esser scambiato per uno "scismatico," che cercava di provocare divisione tra fratelli, mi rassicurò che si era convinto che io non avevo intenzioni del genere, perché nei miei contatti non aveva trovato nessuno al quale avessi suggerito che avrebbero dovuto abbandonare le loro chiese.

 

Ø      Accettai di andare, e risposero che avrei potuto far parte del Personale, sezione stampa. Il che mi dette le occasioni necessarie di parlare con arcivescovi, vescovi, professori, direttori e presidenti di istituzioni Talvolta ho continuato fin dopo la mezzanotte. 

 

Pensai che questa sarebbe stata la fine del mio impegno ecumenico. Ma nel 1956 fui invitato a un ritiro nel Connecticut per parlare ad un gruppo di leader ecumenici sul fronte americano. Fu una delle mie più grandi esperienze in questo ministero.

 

La verità sull’esperienza Pentecostale

 

Intorno a me erano comodamente seduti ventiquattro responsabili ecumenici. Mi avevano invitato a portar loro la verità sull’esperienza Pentecostale e sul Movimento Pentecostale.

 

Ø      Mi chiesero di essere sincero in modo sconvolgente. Questa stessa richiesta mi indusse a ricercare il volto del Signore per esser certo di poter soddisfare questi amici proprio come avrebbe fatto Gesù se fosse stato presente di persona.

Ø      Potevo ricordare i giorni in cui avevo desiderato mettere gli occhi su uomini del genere per denunciare la loro teologia e pregare affinché scendesse su di loro il giudizio di Dio per quelle che io consideravo le loro eresie e false dottrine.

 

Qui avevo un’opportunità del genere e loro mi dicevano: "Sii sincero in modo sconvolgente."

Pregai, "Signore, cos’è che Tu vuoi che io faccia?"  

 

Quella mattina mi successe qualcosa. Dopo alcune parole introduttive, d’improvviso avvertii su di me una passione ardente. Sapevo che era lo Spirito Santo a prendere il sopravvento, ma cosa mi stava facendo?

 

Ø      Al posto del vecchio, aspro spirito di critica e di condanna che avevo in cuore, ora avvertivo un amore e una compassione tali per questi responsabili ecclesiastici che avrei preferito morire per loro piuttosto che condannarli.

Ø      D’improvviso seppi che lo Spirito Santo aveva il controllo e che io ero fuori di me e tuttavia moderato come giudice (Il Cor. 5,13).

Ø      Grazie a Dio, da quel giorno in poi ho saputo cosa significava svolgere il ministero seguendo la "via più eccellente" (I Cor. 12,31). In realtà è questa la tecnica dello Spirito Santo.   

 

Per settantacinque minuti dal mio cuore riversai tutto ciò che mi dette lo Spirito.  Non ho mai visto un uditorio più attento. Se a me stava accadendo qualcosa, mi rendevo conto che lo stesso Spirito agiva anche sui miei ascoltatori. Il che fu molto evidente al momento delle domande e risposte.

 

Ø      C’era il desiderio sincero di conoscere tutti i doni e ministeri dello Spirito Santo. La promessa di Gesù diventò così reale per me:

Ø      "Ora, quando vi condurranno via …non preoccu­patevi in anticipo di ciò che dovrete dire, e non lo premeditate; ma dite ciò che vi sarà dato in quell'istante, perché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo" (Marco 13,11)

 

Poi arrivò una domanda che presentò l’occasione per essere sincero in modo davvero sconvolgente, ma io non desideravo affatto sminuire, criticare o ferire nessuno. Pregai in silenzio.

 

Differenza tra i Pentecostali e le Chiese Tradizionali:

Verità surgelata o commestibile?

Dottrine surgelate o esperienza di Dio?

 

La domanda era:

 

è "Ti prego, dicci qual è la  differenza tra te e noi. Citiamo le stesse Scritture come te, eppure quando tu pronunci queste parole hanno un suono diverso. Diciamo le stesse cose che dici tu, ma in quello che tu dici pare vi siano implicazioni più profonde. Non hai detto niente da cui vorremmo differenziarci eppure sembra che vi sia una chiara differenza da qualche parte."

 

Che dovevo dire? Quale era la verità? Lo Spirito venne in mio soccorso, e dissi: Signori, i confronti sono odiosi, e io non voglio offendere i sentimenti di nessuno né ferire il vostro orgoglio. Ma la verità che vedo è questa:

è Voi avete la verità congelata. E io ce l’ho infuocata."       

 

"Per me questo è troppo profondo; ti prego, spiegalo" disse uno.

è "Signori, stiamo considerando la sostanza della Parola, la sua carne, " risposi, "vi prego quindi di permettermi di illustrare cosa voglio dire.

 

Ø      Io vivo a Dallas, nel Texas, dove può fare molto caldo. Abbiamo un congelatore per conservare il cibo all’ingrosso. Quando il prezzo della carne è a un buon  livello, compriamo mezzo manzo. Così so di avere nel mio congelatore la miglior qualità di bistecca di manzo alla fiorentina del Texas. Se qualcuno di voi mi viene a trovare a casa, vorrò servirvi una di quelle bistecche.

Ø      Supponete che io la prenda dal freezer e ve la metta davanti su un piatto; riuscireste a mangiarla? Certo che no. È solo un grosso pezzo di carne congelata.

 

Ø      Ma potremmo discutere su di essa. Potremmo perfino annotare i fatti. Pesa circa dodici once. Contiene tante calorie. Ha diverse vitamine. Conosciamo il macellaio che ce l’ha venduta, la fattoria che ha allevato il manzo. Possiamo conoscere il pedigree del manzo, l’età e così via.

Ø      Poi potremmo cambiare direzione e decidere che, se la mangiate, sazierà la vostra fame. Farà aumentare il vostro peso, e così via. Ma dopo mezz’ora di ottima " discussione sulla bistecca," essa è ancora lì e voi avete ancora fame.

 

La nostra mente è stata nutrita di in­formazioni ma il manzo non ce lo siamo goduto.  

 

Ø      "E ora che faremo? A quella carne è necessario fare qualcosa per renderla commestibile, e per rendere reali i nostri fatti.

Ø      Io la do a mia moglie.  Senza indagare sui fatti e sulle informazioni che abbiamo messo insieme sulla bistecca, lei la mette sul fuoco.

Ø      Entro pochi minuti l’atmosfera della casa cambia e tutti sanno che sta cuocendo qualcosa. Il mio bambino arriva e grida: 'Mamma, c’è un buon odore e io muoio di fame.'

 

A tutti viene servita una bella bistecca appena tolta dal fuoco, e diciamo: 'Questa arriva proprio a proposito.' Pensate forse che il mio bambino si ammali perché non conosce i fatti che riguardano la bistecca?

 

"Sapete, signori," continuai, "qui abbiamo gli elementi di un buon incontro Pentecostale. C’è l’atmosfera. Tutti sanno che sta accadendo qualcosa.

 

è Il vecchio alcolizzato seduto laggiù non ha da ascoltare la teologia della grazia salvifica;  non gli si parla della teologia o della dottrina della rigenerazione.

è Egli riceve il 'vangelo bollente' dichiarato nei fatti

Dio ti ama. Dio ti salverà. Chiedi e ti sarà dato. Cerca e troverai. Fallo ora. Gesù è qui per incontrare te. Ti darà l’acqua della vita e non avrai più sete – e il peccatore accetta l’invito.

In pochi minuti si alza dalle ginocchia e sa che gli è successo qualcosa. Nella sua vita qualcosa è arrivato a proposito.

è Ora lui è un uomo cambiato.

 

è In seguito ci sarà tanto tempo per insegnargli la dottrina e la teologia della sua esperienza. In fondo, io affermo che nella vita degli Apostoli ci fu un’esperienza pentecostale del battesimo dello Spirito Santo prima che essi ne avessero mai sviluppato o formulato la dottrina e la teologia.

Avevano l’esperienza senza la dottrina.

Oggi la maggior parte della gente ha la dottrina senza alcuna esperienza.  

 

"Amici miei,"dissi, "se tirate fuori le grandi verità del Vangelo dal vostro surgelatore teologico e le fate mettere sul fuoco dello Spirito Santo, le vostre chiese torneranno a  mettere il mondo sottosopra.

 

Ø   Alla Chiesa non servono teologi migliori bensì uomini  pieni di fede e di Spirito Santo (Atti 6,5) – uomini che diranno: La nostra adeguatezza è di Dio; che ci ha anche resi bravi ministri del Nuovo Testamento; non della lettera, ma dello spirito:

perché la lettera uccide, ma lo Spirito dà vita’ (Il Cor. 3: 5,6)."

 

Dopo questo, uno di quei cari uomini disse: "Perché non abbiamo incontrato qualcuno come te tanti anni fa? Mi ero reso conto che il mio ministero non era un successo, ma non riuscivo a trovare il motivo del fallimento.

 

è Ora scopro che la mia temperatura spirituale non era quella giusta. Mi mancava la potenza dello Spirito Santo.”   

 

"La Scrittura è la chiave di se stessa. Inoltre, abbiamo lo Spirito Santo per dischiuderla alla nostra comprensione... Dio è l’interprete di Se Stesso. 

 

è Non riusciamo a comprendere le Scritture perché di rado accettiamo il Suo aiuto.  Questo, ne sono certo, è il motivo per cui tanto spesso siamo nell’ignoranza.

è Non che la verità che ricerchiamo non sia nella Parola, ma per la mancanza di comunione con Colui che ci ha dato la Parola, non possediamo la quantità sufficiente della Sua mente per apprendere il Suo significato, perfino là dove lo ha espresso pienamente." – Andrew Jukes in: The Law of the  Offerings. [La Legge delle Offerte]

 

Altre esperienze Pentecostali nel mondo

 

La successiva esperienza eccitante l’ho avuta nel 1959 a Sao Paulo, Brasile, al 18° Consiglio dell’Alleanza del Mondo Presbiteriano.

 

Ø      Vi andai come delegato Pentecostale Fraterno con circa altri 600 delegati da 56 paesi in rappresentanza di 46 milioni di Calvinisti. Quando fui presentato dal Presidente del Consiglio, il Dr. John A. Mackay, egli osservò:

Ø      "Qualunque altra storia possiamo dover dire del nostro amico, questo fatto sarà certo documentato:

Questa è la prima organizzazione confessionale che ha esteso il proprio riconoscimento al Movimento Pentecostale quale solido corpo cristiano. I documenti dimostreranno inoltre che il Seminatio di Princeton è stata la prima istituzione a riconoscerlo, invitando il nostro amico in qualità di predicatore delle missioni."

 

Pensai in cuor mio: Che meraviglia.

 

-          All’inizio del secolo le Chiese Calviniste erano state le prime ad allontanare i membri che avevano un’ esperienza Pentecostale.

-          Ora, cinquant’anni dopo, riconoscevano che questa era opera dello Spirito Santo. Trovo che questo è quanto sta accadendo in tutto il mondo. Nelle chiese il clima sta cambiando rapidamente.

 

Negli ultimi tre anni ho avuto il privilegio di fare conferenze in molte istituzioni oltre al Seminario di Princeton.

 

ð     Sono stato al Yale Divinity, Union Theological Seminary di New York, alla Southern Methodist University di Dallas, alla Colgates Rochester School of Divinity, Fuller's Seminary di Pasadena, alla British Columbia University di Vancouver, agli Ecumenical Institutes in Svizzera e in America, e in altri centri. Dopo questa visita in Inghilterra e in Olanda, in agosto andai a Lima, Perù, alla Seconda Conferenza Evangelica in America Latina.

 

In passato non davo tanta pubblicità a queste attività perché temo che la pubblicità spesso uccida le cose buone. Per di più, non volevo mettere in imbarazzo i miei amici tanto gentili verso di me, e certo non volevo sfruttare i miei privilegi per nessun vantaggio personale.

 

Ø     Di recente un gruppo di  ministri Episcopali in America mi chiese chi mi sponsorizzava in quest’opera e quale posizione occupavo ora nel Movimento Pentecostale.

Ø     Ho dovuto spiegar loro che questa era un’avventura di fede. Nessuno mi aveva assunto e nessuno mi poteva licenziare. Mi ero dimesso da qualunque posizione avessi occupato e quindi, quanto alle posizioni, sono diventato solo un grande "è stato".

 

Sono un ambasciatore di buona volontà per Cristo. Viaggio come provvede il Signore per mezzo del Suo popolo, ed Egli Si prende cura di me e anche della mia famiglia.

 

Ora in conclusione, lasciate che vi dica quale grande onore e privi­legio è stato essere uno degli oratori al recente incontro della Commissione di Fede e Ordine a S. Andrews, Scozia.

 

Ø    Là ho preso contatto con alcuni degli osservatori Cattolici Romani.

è Così in realtà ho avuto occasione di sapere tutto sul Movimento Ecumenico, che è più grande del Consiglio Mondiale delle Chiese o della Chiesa Cattolica Romana e di tutte le chiese ortodosse messe insieme.

è Dal Pentecostalismo al Cattolicesimo soffiano "venti di cambiamento".

Prego affinché questi possano tornare ad essere il "potente vento impetuoso" del giorno di Pentecoste.


09/12/2011 19:09

02

LA MOSSA STRAORDINARIA DI DIO

 

NEL MONDO DELLE CHIESE DENOMINAZIONALI

 

 

Statistiche di viaggio: dal 26 giugno al 12 agosto, 1960

 

 

Indice Argomenti

 

- Inizio e ragioni del viaggio

- Consultazione sull’evangelizzazione

- C’è differenza tra cristianesimo e le altre religioni?

 

- Centrati su Cristo

- La Commissione Fede e Ordine

- Il mio messaggio

- E poi?

- Qualche conclusione

 

 

Inizio del viaggio

 

Ho trascorso sette settimane per visitare otto paesi: Inghilterra, Francia, Svizzera, Olanda, Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia. Ho predicato in ventuno città, fatto ventun sermoni, sono andato a due importantissime  Conferenze Ecumeniche, ho parteci­pato a trenta incontri-conferenza, incontrato quasi duecento teologi e avuto interviste con circa un centinaio di essi; allo stesso tempo ho incontrato e fatto amicizia con 86 pastori e responsabili Pentecostali.

 

- Ho viaggiato su aerei DC7C, Viscount, Caravelle e Jet Comet, in treno e in automobile, per circa 12.500 miglia. Ho conosciuto arcivescovi, professori, presidenti di università, direttori di seminari, pastori e preti delle terre dell’American Latina, dei territori africani, paesi del Medio Oriente, India, Asia, Giappone Canada, e Stati Uniti; da molti paesi europei occidentali e da terre oltre la Cortina di Ferro.

 

Ø      Questi uomini appartengono alle principali confessioni Protestanti. Sui loro documenti di prenotazione di potevano vedere diversi tipi di Chiese Luterane, Episcopali, Metodiste, Battiste, Congregazioniste, Riformate e Presbiteriane, e poi c’erano le chiese ortodosse membri del Consiglio Mondiale delle Chiese, e alcuni osservatori ortodossi da dietro la Cortina di Ferro. C’erano anche alcuni osservatori della Chiesa Cattolica Romana in Francia e Inghilterra. Io ero l’unico con la scritta Movimento Pentecostale sul distintivo, ma grazie a Dio, c’erano altri con l’esperienza Pentecostale.

 

La ragione di questo viaggio

 

Primo, fui invitato dalla Divisione Studio del Consiglio Mondiale delle Chiese a partecipare, dal 5-11 luglio, alla Consultazione sull’ Evangelismo presso l’Istituto Ecumenico vicino a Ginevra, Svizzera.

- Poi ricevetti un invito dal consiglio Mondiale a parlare alla Commissione sulla Fede e Ordine al loro incontro dal 2-10 agosto presso la St. Andrews University, Scozia. In entrambi i raduni, uno dei principali argomenti di discussione era lo Spirito Santo.

 

Consultazione sull’Evangelismo

 

A Chateau de Bossey la maggior parte dei membri della Consultazione si erano già registrati. Diversi di loro erano vecchi amici incontrati negli ultimi otto anni alle conferenze ecumeniche precedenti. Altri erano ecclesiastici famosi di cui avevo sentito parlare.

 

ð     Nell’accogliermi, molti dissero di esser davvero felici che fosse rappresentato anche il Movimento o risveglio Pentecostale. Alcuni dissero semplicemente: "Siamo così felici di sapere che lo Spirito Santo sarà rappresentato da uno che Lo conosce veramente."

ð     Talvolta mi parve di essere accolto, proprio come Pietro in casa di Cornelio, da quelli che vogliono conoscere le opere di Dio. C’erano sessanta uomini da molti paesi e un numero perfino maggiore di denominazioni.

ð     L’evangelista Billy Graham venne in aereo direttamente da Rio de Janeiro in Brasile, dove aveva appena parlato a circa 200.000 persone nel grande raduno conclusivo degli incontri dell’Alleanza Mondiale Battista. È stato così bello parlare con Billy e coi suoi collaboratori e ascoltare il suo messaggio.

La sua evidente umiltà e il suo amore riuscivano a disarmare i suoi critici più agguerriti.  

 

C’è differenza tra cristianesimo e le altre religioni?

 

Il discorso di apertura di mercoledì mattina tenuto dal Dr. D. T. Niles di Ceylon dette un solido fondamento a tutte le discussioni e dette a me il più forte incoraggiamento a sottolineare l’impor­tanza dello Spirito Santo in qualunque e in tutti i tentativi di evangelizzare da parte di ogni membro, di ogni chiesa e di ogni predicatore o evangelista.

 

Il Dr. Niles rilevò che per molti aspetti il cristianesimo non offriva niente di più delle altre religioni,

è ma c’erano tre differentia che andavano sempre predicate e accentuate. Esse sono:

 

1       Per essere un vero cristiano, ogni uomo e donna dovrebbe avere un incontro molto evidente col Cristo risorto e vivente.

è Limitarsi ad accettare intellettualmente il Suo insegnamento non basta. Le altre religioni non hanno un simile incontro vitale col Dio vivente.

 

2       Per essere un testimone autentico e per svolgere il ministero alla maniera apostolica del Nuovo Testamento, ogni cristiano dovrebbe rispondere un chiarissimo SI o NO alla domanda che S. Paolo fece agli Efesini in Atti 19.

 

3       Per essere pronto per la Sua venuta, ogni cristiano dovrebbe vivere preparato e in attesa della venuta del Signore.

 

è Le altre religioni non hanno una speranza e aspettativa di questo tipo. Siamo pronti ad incontrare  il nostro Signore che verrà presto?

 

Centrati su Cristo

 

Ogni volta in cui l’incontro pareva orientarsi verso la discussione sull’insegnamento del Signore anziché su Cristo Stesso come via, verità e vita, il Dr. Markus Barth (figlio del Professor Karl Barth di Basilea) li richiamava a tornare alla persona di Cristo.

 

ð     Dio ci ha dato Suo Figlio, non il Suo credo o dottrine che sono inutili se non impariamo a conoscere il Cristo vivente. Allora potei aggiungere :

ð     Ma solo lo Spirito Santo può rivelare e annunziare il Cristo vivente, ed à proprio per questo che oggi tanta parte della predicazione è sterile e senza potenza.

Parlano come i Farisei e non come Cristo, con autorità.

 

Dopo potei rilevare che lo Spirito Santo  può dimorare solo in uomini purificati nel sangue e redenti, che sono diventati il Suo tempio.

 

ð     Senza la rigenerazione in realtà non è possibile ricevere lo Spirito Santo, e vi sono due esperienze precise.

ð     "Dio non ha nipoti”; quindi non possiamo ereditare queste grazie dai nostri progenitori  ma dobbiamo nascere da Dio per diventare Suoi figli.

ð     Nella relazione finale, la dichiarazione: "Dio non ha nipoti" fu considerata fondamentale per la causa di un cristianesimo freddo e formale.

 

L’intero Convegno fu una delle discussioni più spirituali e vitali alle quali abbia mai partecipato negli incontri Ecumenici.  

 

La Commissione della Fede e dell’ Ordine

 

Sul treno da Edimburgo conobbi il primo gruppo che si recava a St. Andrews. Ci venne a prendere un autobus e ben presto ci sistemammo in comode camere nelle Residenze dell’Università. Il mercoledì mattina mi affrettai a noleggiare una macchina da scrivere e cominciai a scrivere lettere. Quella mattina gli incontri iniziarono con la presentazione di ogni partecipante. Mi sentii un po’ spaventato. Uomini tanto famosi!

 

Professori tanto eruditi! Che faro io? Ma quegli uomini furono talmente umili e gentili e mi fecero molte domande con un interesse così entusiasta che non ebbi più pausa. Fu davvero incoraggiante vedere il Dr. John A. Mackay di Princeton ed essere presentato da lui a tanti nuovi amici. Mi piacque ogni incontro.

 

ð     Pareva che tutti parlassero dello Spirito Santo. Relazioni e letteratura sull’argomento erano abbondanti, e perfino il Movimento Pentecostale fu uno dei gruppi menzionati più spesso. Dovetti convincermi che si trattasse di più che di un interesse solo passeggero nel risveglio Pentecostale; era il desiderio assai profondo e ardente di vedere lo Spirito Santo tornare ad agire nelle chiese. Mi rallegrai molto della breve visita di Fratello Donald Gee, che venne all’incontro il venerdì come visitatore.

 

Ecco il mio messaggio

 

Il venerdì sera del 5 agosto il programma mostrava che era la mia occasione per essere un oratore speciale e dare il mio messaggio. Dagli altri avevo visto che se parlavano brevemente avevano più tempo per le domande e risposte, così ridussi il mio discorso a quindici minuti per averne trenta per rispondere alle domande.

 

Questo mi dette modo di dire ciò che prima non avrei potuto dire senza apparire arrogante e orgoglioso.

Ø       Li rassicurai che non potevano insultarmi, perché rifiutavo di sentirmi offeso dai miei amici. Le domande furono sincere e pertinenti. Come al solito arrivò la domanda:

Ø       "La tua gente insegna ancora che le lingue sono essenziali per il battesimo nello Spirito Santo?" Come al solito risposi:

"No, purtroppo no, e dove questa misura è trascurata, lì il fervore e la potenza del risveglio tendono a diminuire enormemente.

 

Pare che dobbiamo accettare tutte le manifestazioni dello Spirito nell’ordine esposto dalla Scrittura, altrimenti perdiamo la potenza che segue il battesimo nello Spirito."

 

(Per il testo complete del messaggio vedi al capitolo 4 di questo libretto.)

 

Da quell’incontro in poi ho avuto le conversazioni più interessanti con molti dei responsabili di questo raduno. Lunedì mattina 8 agosto, ebbi un’altra opportunità di parlare sulla testimonianza dei membri. Come fa una persona a testimoniare se non ha alcuna conoscenza né esperienza della faccenda? È necessario esser nati di nuovo. In questo, il Dr. Mackay e altri mi sostennero con forza.

è Oh, la battaglia tra laicato e ministero!

 

Pare che noi nel Movimento Pentecostale stiamo cercando di sviluppare un ministero più forte

è e le chiese cercano di tornare ad una testimonianza più efficace da parte dei laici.

è Noi queste cose le avevamo, ed è proprio questo il motivo per cui il Movimento in meno di mezzo secolo è dilagato in tutto il mondo.

 

è Fratelli, vi supplico nel nome di Cristo, non perdiamo quanto di meglio abbiamo mai avuto – la testimonianza di tutti i membri pieni di Spirito.

è Oppure ora abbiamo solo le lingue? Abbiamo perduto la potenza?

 

E poi?

 

Il risultato di  questi due incontri internazionali, interdenominazionali e veramente ecumenici, e della testimonianza Pentecostale che sono riuscito a portare a questo livello del mondo ecclesiastico, nei seminari e in altre istituzioni si stanno aprendo molte altre porte.

 

Ø      Quando dico che non mi è possibile stare al passo con tutto questo, rispondono: "Ma non puoi trovare altri tra i tuoi fratelli con un fardello per questo tipo di ministero? Ti supplichiamo, trova altri uomini pieni di fuoco come te."

La messe è matura, ma gli operai sono pochissimi.

 

Quando ora vedo i risultati di questo ministero iniziato nel 1952 e gli incredibili cambiamenti prodotti dallo Spirito Santo nel grande Consiglio Mondiale delle Chiese, allora sento di voler continuare  ad andare da un seminario e da una conferenza  all’altra.

 

Ora sono centinaia i cuori preparati e pronti a ricevere  una vera effusione Pentecostale.

è Centinaia che si opponevano con violenza a qualunque idea del genere ora chiedono: "Cosa dobbiamo fare quando arriva?"

 

è É un campo immenso con possibilità straordinarie. Quando dico di sentire che il risveglio Pentecostale nelle chiese può davvero diventare il più grande dei due – uno al di fuori, l’altro all’interno – lo penso veramente.

 

Quando queste ossa aride sono diventate "osso di quest’osso" e i tendini della Parola cominciano a fare presa su di esse, e quando la carne della grazia di Dio inizierà a coprirle, sarà un esercito grande e potente per Dio.

 

è Hanno tutto l’equipaggiamento e manca loro solo la potenza dello Spirito per innescare un movimento che potrà davvero rivoluzionare il mondo!

 

Mi rallegro per i grandi raduni di massa e per i movimenti di massa, 

è ma sono molto più felice in questo ministero che raggiunge i pastori e i responsabili anziché i loro greggi, perché

è se i pastori si orientano verso il Signore, ben presto riporteranno le pecore al vero pastore – Cristo. Egli le battezzerà di nuovo con lo Spirito Santo e col fuoco.

 

Qualche conclusione

 

Questi incontri e molti altri contatti personali mi hanno con­vinto che nell’ultimo decennio, nelle grandi chiese storiche del Protestantesimo è entrato un clima spirituale completamente nuovo. La mia conclusione non proviene da ondate spasmodiche che troviamo qua e là.

 

è Posso discernere un profondo fermento spirituale nel cuore di tutte le categorie, ma in particolare trovo un sincero riconoscimento dell’opera dello Spirito Santo tra i vertici del Protestantesimo.

è L’ opposizione e la critica delle manifestazioni misteriose e soprannaturali dello Spirito sono state sostituite da un interesse più che casuale in un risveglio reale dei carismi nella chiesa.

 

Ora la guarigione divina è accettata a livello quasi universale ed è normalmente praticata dalla maggior parte delle confessioni.

 

Il battesimo nello Spirito Santo non è più menzionato in termini evasivi e con toni tacitamente sommessi.

è Perfino il parlare in altre lingue riceve un’attenzione sempre più favorevole ed è riconosciuto come manifestazione dello Spirito per il nostro tempo.

 


09/12/2011 19:13

03

 

IL MOVIMENTO ECUMENICO

 

Indice Argomenti

 

- Indagini sul Movimento Pentecostale

- Lo Spirito Santo non conosce barriere

- Cambiamento del clima spirituale

 

 

Indagini sul Movimento Ecumenico

 

Oggi sono in molti a studiare il Movimento Ecumenico per scoprire in cosa è sbagliato. Col massimo zelo cercano e trovano uomini e dichiarazioni dall’apparenza liberale e socialista, per poi cercare di rivestire l’intero Movimento con le poche "eccezioni" scoperte.

 

Ø      Su questa base ho ogni ragione per rivestire il Movimento Ecumenico con la "conclusione" che esso è Pentecostale.

Ø      Non solo la letteratura che pubblicano diffonde forti insegnamenti Pentecostali, ma ora nel Consiglio Nazionale e Mondiale delle Chiese ci sono molti ministri riempiti di Spirito che, sì, proprio così, "parlano in lingue".

Ø      Non mi sorprenderò quando i nostri amici fondamentalisti, che attaccano i Pentecostali con la stessa durezza con cui attaccano il Consiglio Mondiale, cominceranno a "manifestare" la tendenza Pentecostale tra le fila del Movimento Ecumenico.

 

Lo Spirito Santo non conosce barriere

 

Lo Spirito Santo non ha mai riconosciuto barriere. Va alle sinagoghe così come al tempio pagano. Si muove su Ebrei, Samaritani e Gentili. Va a "Gerusalemme." in "tutta la Giudea," e "Samaria," e "nei luoghi più lontani." É universale nell’agire ed ecumenico nel diffondersi. Il profeta di Dio disse che lo Spirito Santo sarebbe sceso sopra ogni carne.

Si muove sulla oikoumenetutta l’umanità.

 

-          Il settarismo mili­ta direttamente contro l’opera dello Spirito Santo. Gesù non ha detto che sarebbe venuto ad organizzare chiese, ma che avrebbe conferito potere ai credenti perché testimoniassero in tutto il mondo.

 

Nei primi mesi del 1960, ho avuto amicizie meravigliose sulla East Coast, sulla West Coast ed anche negli stati del Mid­west.

 

-          In un ritiro non-denominazionale a New York City, un famoso amico fondamentalista mi disse:

"Mi spiace dover ammettere il fatto che oggi, quasi ovunque, i miei soci fondamentalisti sono i nemici più irremovibili del Movimento Pentecostale."

-          In diverse discussioni il mio amico ammise inoltre che essi riconoscevano il fatto che i Pentecostali sono meticolosamente fondamen­tali nell’accettazione delle Scritture, mentre loro sono estremamente liberali nelle esperienze spirituali.

 

In realtà noi non solo crediamo alla verità, ma ci appropriamo delle promesse di Dio e scopriamo per esperienza che Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e per sempre.

 

è Egli salva, santifica e battezza nello Spirito Santo. Guarisce i malati proprio come fece del Suo ministero nella carne e continuava a fare nel Suo ministero attraverso lo Spirito Santo nei Suoi seguaci e credenti dal giorno di Pentecoste.

 

è Il Nuovo Testamento non è  la documentazione di cosa accadde in una generazione, ma è il progetto di cosa dovrebbe accadere in ogni generazione finché Gesù non tornerà.

 

ð     Ogni generazione deve essere rigenerata dallo Spirito.

ð     Ogni generazione rigenerata deve ricevere lo Spirito Santo.

ð     Ogni generazione riempita di Spirito Santo deve vivere, predicare e fare le opera di Dio proprio come fecero Gesù e gli  Apostoli e quelli che vennero dopo gli Apostoli.

ð     Gesù svolgeva il ministero mediante dello Spirito.

ð     Fu attraverso lo Spirito che gli Apostoli svolsero il ministero e fecero le opere che aveva fatto Gesù.

 

Ora mediante lo Spirito ci dobbiamo aspettare "opere più grandi di queste" ai nostri giorni.

 

Il cambiamento del clima spirituale

 

Dal 1900 al 1908 le chiese storiche Protestanti hanno combattuto il risveglio Pentecostale e lo hanno denunciato come cosa del diavolo.

 

-          Dal 1950 al 1958 il clima è cambiato e quell’ atteggiamento si è capovolto. In questi anni ho avuto contatti solo occasionali ed ho constatato il grande cambiamento.

-          Nel 1961 osservai i risultati del cambiamento e posso dichiarare che nelle chiese il risveglio Pentecostale sta conquistando  forza e velocità.

-          La cosa più notevole è che questo risveglio lo si trova nelle società cosiddette liberali,

-          molto meno in quelle evangeliche e

-          affatto nei segmenti fondamentalisti del Protestantesimo.

 

Ora quelli menzionati per ultimi sono i più  accaniti oppositori di questo glorioso risveglio perché le manifestazioni più potenti dello Spirito le troviamo nel Movimento Pentecostale e nei Movimenti modernisti del Consiglio Mondiale.

 

Per quanto ne so io ciò accade, quasi senza eccezione, nella maggior parte dei paesi del mondo.


09/12/2011 19:14

SVILUPPI NELLA SCENA ECUMENICA

Il Movimento Pentecostale Mondiale

Foglio letto da David J. du Plessis il 5 agosto 1960, a St. Andrews, Scozia, davanti alla Commissione sulla Fede e l’Ordine del Consiglio Mondiale delle Chiese.

Indice Argomenti

- Testimonianza personale

- Diffusione spontanea del Movimento in tutto il mondo

- Opposizione delle Chiese storiche

- Sviluppo di comunità autonome – le Conferenze

- La radice del successo dei Pentecostali

 

- Apostoli, discepoli e potenza divina

- La grazia della Pentecoste ignorata dalle Chiese – Cammino verso l’unità

- Nelle Chieste storiche il Movimento Pentecostale può diventare il più grande

- La sfida di Giovanni Battista ai leader

religiosi e l’unica scelta che abbiamo

- Conclusione

Testimonianza personale

Permettetemi una breve testimonianza personale. Sono nato in Sud Africa e a 12 anni, attraverso il ministero di africani pieni di Spirito come i discepoli il giorno di Pentecoste. Cominciai subìto a testimoniare la potenza salvifica e santificante di Cristo. Ben presto riconobbero in me un giovane predicatore laico.

-          Nel 1928 fui ordinato ministro a tempo pieno.

-          Dal 1935 fui Segretario Generale della Apostolic Faith Mission del Sud Africa fin quando nel 1948 non mi chiamarono alla funzione di Segretario della Conferenza Mondiale delle Chiese Pentecostali, e mi trasferii con la famiglia negli Stati Uniti.

La diffusione spontanea in tutto il mondo

Agli inizi del 1951 incontrai il Dr. John Mackay a Princeton, New Jersey, sotto la sua guida mi interessai al Movimento Ecumenico, e nel 1952 partecipai al Consiglio Missionario Internazionale a Willingen. In quel periodo incontrai il Dr. Visser t' Hooft e conobbi molti direttori esecutivi e teologi nel Consiglio mondiale e del Consiglio Missionario Internazionale.

-          In realtà, nell’ultimo decennio è stato un piacere ed un grande privilegio restare in stretto contatto con tutti i movimenti ecumenici del mondo.

è Sono stato testimone e ho sperimentato gli sviluppi più strabilianti.

Nel 1954 i miei fratelli Pentecostali ed io fummo piuttosto sorpresi nel venir a sapere -  tramite il libro del Vescovo Lesslie Newbegin: The Household of God – che finalmente eravamo stati riconosciuti in quella che abbiamo sempre considerato la nostra vera prospettiva – cioè, non un gruppo Protestante scismatico, bensì un nuovo risveglio della testimonianza apostolica del Nuovo Testamento e della potenza Pentecostale.

è Non fummo poi così felici quando nel 1955 il Dr. Henry van Dusen ci descrisse come una nuova Riforma.

è I Pentecostali sono credenti convinti nella rigenerazione e considerano con profondo sospetto la semplice riforma.

Penso che il Dr. van Dusen nel 1958 fu perdonato quando sulla rivista Life Magazine scrisse:

"Molte caratteristiche di questo 'nuovo cristianesimo' hanno strabilianti somiglianze con la vita delle chiese cristiane primitive secondo quanto è rivelato nel Nuovo Testamento ....

Pietro, Barnaba e Paolo si troverebbero più a loro agio ad una funzione Holiness o ad un risveglio Pentecostale che non in una preghiera formalizzata e  sofisticata delle altre chiese, Cattolica o Protestante.”

In realtà nell’agosto del 1958 a Toronto egli fu citato dalla maggior parte degli oratori Americani alla Quinta Conferenza Pentecos­tale Mondiale.

Ø      La Rivista Life lo descrisse come il "movimento cristiano in più rapida crescita nel mondo contemporaneo, talmente dinamico da poter reggere col Cattolicesimo e col Protestantesimo storico quale terza forza nella cristianità."

Al cambio del secolo il Movimento Pentecostale non esisteva. Oggi consiste in una comunità di più di dieci milioni di anime (siamo nel 1958) che possiamo trovare quasi in ogni paese sotto il sole.

Ø      Circa il dieci percento dei missionari non-cattolici sul campo sono Pentecostali. Il che significa circa 3,500.

Ø      In Italia e in alcuni altri paesi i membri Pentecostali superano quelli di tutte le altre chiese non-cattoliche.

Questo non è il risultato di una strategia pianificata da qualche punto centrale.

è In realtà, fino al 1947 in molti angoli della terra esistevano vasti movimenti che non sapevano nulla l’uno dell’altro. Possiamo dire che in molti paesi sia il movimento cristiano più indigeno di quest’epoca.

-          Infatti, all’inizio del secolo, solo la notizia di quanto accadeva in una città infiammava i cuori in un’altra città e da semplici incontri nelle case risultava un nuovo risveglio.

Opposizione delle Chiese storiche - La fermezza con cui le chiese storiche rifiutarono questa esperienza Pentecostale fece sì che quei loro membri arrivati a godere questa grazia, abbandonassero la chiesa per iniziare una nuova assemblea.

Ø      Dopo dieci anni erano state fondate tante assemblee locali nuove e indipendenti che si ritenne fosse necessario un qualche tipo di comunione per salvaguardare la solidità della dottrina e per correggere le molte forme di fanatismo che minacciavano di far naufragare il risveglio. 

Sviluppo di comunità autonome - le Conderenze

Così dal 1910 in poi, in molte zone e paesi del mondo si svilupparono diverse  comunità.

La na­tura e forma di organizzazione da loro adottate variava a seconda dell’influenza delle chiese storiche sui nuovi responsabili Pentecostali.

Ø      Ora è chiaro che molti di loro seguirono il sistema di chiese locali autonome collegate da Incontri di Comunione Regionali e Nazionali.

Ø      Furono adottati ogni tipo di nomi. Il più comune è The Assemblies of God, tradotto anche in francese, italiano, spagnolo, portoghese e in altre lingue. Poi ci furono le Chiese di Dio con numerosi prefissi e suffissi, come: Chiesa Pentecostale di Dio e Chiesa di Dio in Cristo. Ci sono inoltre le chiese e missioni Apostoliche di Fede Faith, la Pentecostal Holiness Church, le chiese Open Bible Standard, le chiese Foursquare Internazionali e le chiese Four­square Elim, e numerose altre.

Dalla prima Conferenza Mondiale del 1947, il Movimento Pentecostale Ecumenico si è sviluppato al punto per cui circa il 90 percento di tutto il risveglio nel mondo ora è rappresentato alla Conferenza Mondiale Triennale.

Ø   A livello mondiale, c’è una sorprendente unità in spirito, ma a livello locale la collaborazione e perfino il riconoscimento reciproco è ancora tristemente scarso.

Ø   "Ma perché preoccuparsi " disse un mio amico. "Tutti cresciamo nel numero di membri e il risveglio attivo.”

è Ai Pentecostali interessa più mantenere la vita spirituale e lo zelo missionario che sviluppare l’unità.

è Se Paolo e Barnaba non riescono a concordare, che abbiano due equipe di risveglio invece di una. La loro fede implicita nell’opera dello Spirito Santo nella vita degli uomini e nella comunità piena di Spirito fa sì che i Pentecostali lascino che molti dei loro problemi siano risolti dallo Spirito al Suo tempo appropriato.

Ø   C’è il forte desiderio di poter dire sempre: "È sembrato bene allo Spirito Santo e a noi." É generalmente accettato che tutti siamo battezzati in un unico corpo solo dallo Spirito Santo e solo Lui sa chi davvero appartiene al corpo, la Chiesa Universale.

Qualunque cosa possa fare l’uomo, alla fine lo Spirito Santo susciterà l’unità e la sua mani­festazione. Tutto ciò che dovremmo fare è restare pieni dello Spirito e seguire umilmente la Sua guida. Proprio questo principio mi porta a questi incontri.

 

Cosa c’è alla radice del successo Pentecostale?

 

Negli ultimi dieci anni la temperatura nelle chiese storiche riguardo ai movimenti Pentecostali è notevolmente cambiata. Nella scena ecumenica si è sviluppato un interesse davvero profondo e sincero sul fenomeno dello Spirito Santo.

Ø      Contrariamente alle aspettative e forse ai pii desideri dei responsabili delle chiese e dei teologi di cinquant’anni fa, il risveglio Pentecostale non si è placato per essere dimenticato, ma sta dilagando in tutto il mondo e continua a sfidare le chiese.

Spesso ci chiedono: "Cosa c’è alla radice del successo del risveglio Pentecostale? Che cosa li ha fatti fiorire quando tutto il mondo ecclesiastico era contro di loro?"

C’è una sola risposta. Cristo disse:

"Riceverete potenza, dopo che lo Spirito Santo è sceso su di voi: e mi sarete testimoni" (Atti l, 8).

Il fenomeno più grande non è mai stato il parlare in altre lingue bensì la potenza dello Spirito e la risultante efficacia della testimonianza.

Ø      Crediamo profondamente al sacerdozio di tutti i credenti, e ci ha interessato molto di la potenza apostolica della successione apostolica.

Apostoli, discepoli e potenza divina

Poiché gli Apostoli ricevettero una esperienza Pentecostale prima che si fosse mai sviluppata una dottrina o teologia Pentecostale,

Ø      crediamo che nessuno possa mai comprendere il pieno significato dei carismi finché non c’è un’esperienza simile a quella del giorno di Pentecoste.

Ø      Se in Samaria poterono ricevere lo Spirito Santo dopo la Pentecoste, e se dieci anni dopo la Pentecoste i primi Gentili in casa di Cornelio poterono beneficiare di questa grazia tanto che Pietro poté riferire ai fratelli a Gerusalemme: "Lo Spirito Santo è sceso su di loro, come su di noi, all’inizio" (Atti 11,15),

Ø      e se vent’ anni dopo la Pentecoste, Paolo poté chiedere ai credenti di Efeso: “Avete ricevuto lo Spirito Santo quando avete creduto?" allora certo non si pensava affatto che questa esperienza potesse affievolirsi nella chiesa.

Osiamo credere che la benedizione è valida oggi, 2,000 anni dopo la Pentecoste, quanto lo fu vent’anni dopo la prima effusione dello Spirito. Non solo osiamo credere, ma osiamo ricevere. Sta qui tutta la differenza.

Grazia della Pentecoste ignorata dalle Chiese – Il cammino verso l’unità

Le Chiese hanno ignorato così a lungo la grazia Pentecostale come realtà esistenziale che i Movimenti Pentecostali cominciarono a sentire che fosse loro eredità esclusiva e che il resto del mondo cristiano non sarebbe mai tornato a goderne. Molto di loro cominciarono a intravedere la possibilità che il Movimento diventasse la Chiesa di Cristo alla fine dei tempi.

Ø      Tuttavia, negli ultimi dieci anni la situazione è completamente cambiata. Molti dei miei fratelli ora sono convinti che il Signore Gesù Cristo, il capo della Chiesa, riverserà il Suo Spirito su ogni carne e che le chiese storiche saranno risvegliate o rinnovate e poi in questo rinnovamento saranno riunite dallo Stesso Spirito Santo.

Non solo nell’ultimo decennio le molte società Pentecostali si sono unite in comunioni nazionali e internazionali, ma hanno anche accettato la mano della comunione da parte delle cosiddette  defezioni evangeliche dalle correnti principali del Protestantesimo.

Ø      Tuttavia questa associazione con gli evangelici ha fatto sì che si opponessero violentemente al Consiglio Mondiale delle Chiese.

Ma proprio a questo punto ora c’è un nuovo sviluppo sulla scena ecumenica.

Nelle Chiese Istituzionali il Movimento Pentecostale può diventare il più grande

La Comunione Evangelica Mondiale può affermare di avere grandi società Pentecostali nelle loro fila, e il Consiglio Mondiale non ne ha nessuna. D’altra parte, ora nei Consigli Nazionali e nel Consiglio Mondiale ci sono numerosi ministri che godono della stessa gloriosa esperienza Pentecostale che hanno i Pentecostali, e tuttavia restano leali alle loro confessioni e non sono stati mandati via dai loro fratelli.

Ø      Conosco personalmente molti ministri Luterani, Riformati, Episcopali, Metodisti e Battisti che sono stati "riempiti di Spirito Santo …che parlano in altre lingue come lo Spirito [dà] loro di esprimersi." In realtà ho il privilegio di far parte di due risvegli Pentecostali: uno ancora fuori dal Consiglio Mondiale delle Chiese, e uno più recente, nelle chiese storiche all’interno del Movimento Ecumenico.

Posso vedere che il risveglio o rinnovamento all’interno delle chiese può ancora diventare il più grande e potente dei due.

La sfida di Giovanni Battista ai responsabili religiosi – unica scelta

Quando Giovanni il Battista si rivolse ai responsabili religiosi del suo tempo in preparazione della rivelazione del loro Messia, lasciò loro solo una scelta terribile quando disse:

"Ora anche l’ascia è posta alla radice degli alberi: quindi ogni albero che non porta buon frutto sarà abbattuto, e gettato nel fuoco."

Questo è olocausto. Poi continuò:

"Io vi battezzo con acqua per il pentimento: ma quello che viene dopo di me è più potente di me. .. egli vi battezzerà con lo Spirito Santo, e col fuoco."

Questa è Pentecoste. Non è forse il messaggio profetico dello Spirito che oggi sta preparando la Chiesa o la Parusia in un modo molto simile?

La Chiesa ha forse qualche altra scelta? Io credo che sia Pentecoste o olocausto – dotazione o giudizio.

Concordo col Dr. Ernest Wright di Harvard quando nel suo libro recente The Rule of God, scrive:

"Dio attraverso l’opera dello Spirito, è sempre stato in Guerra con l’istituzionalismo  umano,

perché l’istituzione diventa idolatra, si auto-perpetua e auto-adora, perché l’esser membri della chiesa diventa sinoni­mo di nuova nascita, perché l’uomo cerca di fare seguire la legge allo Spirito.

 "La storia cristiana ha dimostrato che i carismi hanno un modo di infrangere tutti i limiti, di raggiungere l’impredicibile e di violare le proprietà istituzionali."

Appoggio in particolare questa dichiarazione:

"É importante osservare che nell’escatologia profetica il compimento del Regno di Dio sarà segnato da un grande risveglio di avvenimenti carismatici.

Allora sia i leader che il popolo saranno pieni di Spirito e potenziati dallo Spirito su scala finora sconosciuta."

La mia preghiera e speranza è che questo si possa presto vedere dovunque nel mondo, affinché la Chiesa possa ancora "mettere il mondo sottosopra."

In conclusione, voglio dire col Dr. Henry van Dusen:

"La chiamata al ministero è stare attenti a  discernere ogni movimento dello Spirito vivente, disorientante, incontrollabile di Dio in quella che qualcuno ha chiamato la 'Sua sovrana imprevedibilità.'''

Che Dio benedica la Commissione sulla Fede e Ordine e la renda una benedizione


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