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8- GUERRA NEI CIELI Jim Croft

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2011 12:28
15/12/2011 12:28

     

       4° - Scelta e uso delle armi

         

 

         Le armi della nostra guerra non sono carnali né naturali: sono spirituali.

Se dobbiamo lottare contro degli spiriti, dobbiamo usare armi spirituali perché non si possono ferire essere spirituali con armi carnali o materiali. Si dice che Martin Lutero una volta gettò un calamaio contro il diavolo. Per quanto lodevole il suo zelo, quel missile non ebbe alcun effetto sul nemico. Se Lutero avesse scelto di usare una delle armi spirituali che andiamo ad illustrare, avrebbe dato a Satana un colpo che non avrebbe dimenticato facilmente.

 

         Cinque delle armi del nostro arsenale sono:

 

1.             Il Sangue;

2.             La Parola;

3.           La Nostra Testimonianza;

4.           La Lode;

5.             Il Nome Di Gesù.

 

         Vinciamo le forze del male quando attestiamo ciò che dice la Parola di Dio su ciò che il Sangue di Gesù compie per noi.

         La lode è un'arma potente per mezzo della quale incateniamo i nobili del regno di Satana e stringiamo ai ferri i suoi principi (Sal. 149, 5-9).

         Il Nome di Gesù è il colpo di grazia, col quale finiamo di umiliare i nemici, costringendoli a piegarsi e a confessare che Gesù è il Signore e il Conquistatore.

 

         Quando usiamo le armi della preghiera, è assai utile raffigurarsi mentalmente i loro effetti sul nemico.

è Ad esempio, immaginate il Sangue come olio bollente che fa avvizzire i poteri del nemico mentre fate quella confessione.

è Visualizzate la Parola come un martello su cui frantumate la caparbia testa del diavolo (Ger. 23,29)

è e la vostra testimonianza che stritola un angelo cattivo, mentre ricordate le potenti azioni del Signore per il Suo popolo.

è Raffiguratevi spiritualmente che mentre lodate Dio, le gambe degli spiriti oppressori vengono messe ai ceppi, che essi sono stesi al suolo e voi potete mettere loro il piede sul collo, mentre confessano che Gesù è il Signore (Sal. 17, 37-42; Fil. 2,10).

 

     

 

        5°- Chi sono i nostri alleati?

           

 

          Prima di poter ingaggiare con fiducia una guerra, dobbiamo riconoscere e aver fiducia negli alleati. I primi alleati da riconoscere sono elencati in Ebrei 12, 22-24:

 

"Voi invece, vi siete avvicinati al Monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli. Vi siete avvicinati alla riunione festosa, all'assemblea dei figli primogeniti di Dio che hanno i nomi scritti nel cielo. Vi siete avvicinati a Dio, giudice di tutti gli uomini, agli spiriti degli uomini giusti finalmente portati alla perfezione. Vi siete avvicinati a Gesù, mediatore della Nuova Alleanza, al Suo sangue sparso, che ha una voce più potente di quella di Abele."

 

a)     Tra gli alleati in prima linea abbiamo gli angeli santi di Dio.

Allo stesso modo in cui dodici legioni di angeli erano pronte ad intervenire in aiuto di Gesù la notte del tradimento, almeno altrettanti sono pronti a combattere per conto nostro.

è (Ai tempi di Cesare Augusto una Legione era costituita da 6100 uomini e 726 cavalieri, e questo allora significa che ci sono almeno 81.912 angeli pronti ad assisterci!)

 

b)     Abbiamo anche i fratelli e le sorelle in Cristo, con i quali dovremmo cercare di sviluppare relazioni di dipendenza.

Allora si uniranno a noi, considerando la nostra battaglia come la loro.

 

c)     La terza categoria di alleati consiste nei santi passati prima di noi e che ora sono col Signore.

Questi santi, ora viventi in cielo, riconosceranno la nostra vittoria sulle forze sataniche nei cieli. Per ogni frazione di territorio conquistato essi grideranno: "Ora è il tempo della salvezza, ora il regno del nostro Dio viene con forza, e il Suo Cristo prende il potere" (cf. Ap. 12,10). Fanno risuonare il grido di vittoria perché sanno che una volta stabiliti il regno e l'autorità di Cristo nei cieli, lo saranno presto anche sulla terra.

         Proprio come Mosè ed Elia mantennero un interesse vivo nel ministero terreno di Gesù molto tempo dopo il loro passaggio sulla terra, così anche i santi del Vecchio Testamento ci incitano e si aspettano di combattere in futuro per conto nostro (Lc. 9, 30-31; Ap. 12,10: Eb. 12,1; 1 Cor. 13, 9-13).

 

d)     La quarta linea di alleati è talmente vasta che quasi eccede l'umana comprensione.

Per considerarla almeno in parte, torniamo a dare un'occhiata a Romani 8,28.

è Dove la Bibbia dice "Ogni cosa," la parola greca corrispondente significa "ogni parola pronunziata da Dio". Una traduzione estesa dell'intero versetto potrebbe essere letta così:

"Sappiamo che tutte le cose che Dio, mediante la Sua Parola, ha fatto esistere, sia le stelle che la terra, gli animali o le pietre - in realtà il cosmo intero - sono interessate ed insieme collaborano al bene di coloro che amano Dio e che sono chiamati secondo il Suo scopo."

 

         Tale traduzione amplifica il significato di "ogni cosa," estendendolo dalle semplici circostanze avverse ad un innumerevole insieme di alleati finora nascosti in versetti che parevano oscuri e solo simbolici. Ad esempio, le stelle che combattono per Israele contro Sisera (Giudici 5,20), e l'asino di Balaam che avverte Balaam del pericolo spirituale incombente, (Numeri 22, 26-33) sono due esempi di cose "create" che assistono il popolo di Dio. (Per altri esempi, vedi Giobbe 20, 26-29 e Apocalisse 12,16).

 

         Com'è possibile non unirci alla battaglia fatta con la preghiera, quando ci attendono armi tanto potenti e alleati tanto affidabili? Perché perfino le pietre del campo sono nostre alleate, e le bestie del campo saranno in pace con noi (Giobbe 5,23).

 

     

 

         6° - Da quale base scaturisce la vostra sfida?

          

 

          Il nostro Dio è un comandante saggio, e prima di entrare in battaglia ne considera attentamente il costo. Si vuole accertare bene che le truppe che invierà siano forti abbastanza e ben addestrate, al punto di saper resistere ai tentativi del nemico di distruggere la loro fiducia (1 Cor. 10,13; Eb. 10,35).

 

         La scelta che Dio ha fatto con Giobbe ci dà un esempio di questo tipo di saggezza. Giobbe era forte di carattere, un uomo la cui giustizia superava quella dei suoi pari. Dio stesso scelse la vita di Giobbe come Suo campo di battaglia con Satana perché, dopo aver considerato il costo, sapeva che Giobbe avrebbe potuto vincere. Satana accettò la sfida, ansioso di provare che un'anima umana, una volta spogliata delle benedizioni materiali, avrebbe presto respinto Dio e le cose spirituali.

         Il diavolo quindi, nei  tentativi di distruggere la fede che Giobbe riponeva in Dio, si servì di guerra, banditi, morte, malattia, della distruzione della sua famiglia, del tempo meteorologico e di strani segni dal cielo. Ma come tutti sappiamo, Giobbe emerse vittorioso, con un bottino doppio di quanto possedeva quando entrò in battaglia (Giobbe 1,6; 2,10; 42, 10-17).

 

         Cosa possiamo imparare da Giobbe per avere la qualifica di "importante campo di battaglia"? Una attenta lettura di Giobbe 29 dimostra come l'unzione di Dio era sulla sua vita, ed egli era tanto rispettato per la sua spiritualità e per il suo intento di provvedere agli oppressi. La sua conoscenza delle cose spirituali, i benefici di Dio nella sua vita e l'unzione dello Spirito Santo lo contrassegnavano come persona responsabile per combattere.

è Se applicheremo queste linee guida, avverrà che più avremo luce, doni di insegnamento e rispetto, più sarà probabile che Dio ci chiami in battaglia.

 

         É interessante notare che le armi con cui Satana assalì Giobbe sono le stesse a cui ci si riferisce nei Vangeli per indicare i segni che la seconda venuta è vicina. Guerra, relazioni tese, tempo meteorologico strano e segni nei cieli, saranno in aumento in mezzo alla prosperità, mentre l'evangelizzazione avrà una estensione mondiale (Mt. 24, 7-14; 29-30). Per deduzione, con l'avvicinarsi dell'era alla sua fine, un sempre maggior numero di santi si qualificherà spiritualmente per far guerra al diavolo.

 

         Ai tempi di Giobbe, egli era l'uomo secondo lo standard di Dio per una sfida spirituale. Ma con l'avvicinarsi della fine dei tempi ci saranno milioni di santi unti dallo Spirito, qualificati per la battaglia, e la battaglia sarà sia sulla terra che nei cieli.

         Ma alla fine salirà il grido di vittoria:

 

"Ora è giunto il tempo della salvezza e della forza, del regno del nostro Dio e della potenza del Suo Cristo, perché l'accusatore dei nostri fratelli è stato espulso dai cieli" (cf. Ap. 12,10).

 

I premi della vittoria

 

         Perché dobbiamo combattere? Perché è "l'addestramento sul campo" di Dio per la Sua Chiesa, per prepararci ad essere l'eterno compagno di Cristo. Attraverso la battaglia impariamo ora quanto ci permetterà di compiacere Dio per l'eternità. Dobbiamo imparare ora per conquistare e regnare nelle epoche a venire, quando serviremo regnando con Lui su tutte le cose create.

 

         Per questo ciascuno di noi, sia individualmente che a livello comunitario, deve fare un piano di battaglia per abbattere le potenze delle tenebre che controllano la città in cui Dio ci ha posti. Solo quando vinceremo la battaglia nei cieli, potremo veramente occupare il territorio fino alla venuta del Signore. Mentre otteniamo la vittoria nel nostro ambiente, produciamo un frutto duraturo e raccogliamo prede di valore da presentare al Maestro quando tornerà. Perché chi è stato fedele nell'assalire i quartieri alti di Satana, legando i suoi principati con la preghiera e raccogliendo il bottino di battaglia attraverso il servizio, riceverà grandi ricompense nelle epoche a venire.

 

         Possa ognuno che ha letto questo articolo qualificarsi per ascoltare queste parole del Signore: "Bene, servo buono e fedele. Sei stato fedele nelle poche cose che ti ho dato. Ti farò governare su molte cose: Entra nella gioia del tuo Signore!" (da Mt. 25,21).

 

Preghiera di battaglia per la guerra spirituale

 

         Satana, veniamo contro di te nel nome del Signore Gesù Cristo. Siamo armati del Sangue e della Parola di Dio, la nostra spada. In questo momento ti trafiggiamo con la verità che Gesù Cristo è venuto nella carne per distruggere le tue opere.

 

         Perfino in questo momento, mentre eleviamo a Dio la nostra lode, il principe capo assegnato a governare su questa città è stato legato con ceppi di ferro, come anche tu sei legato con catene di ferro.

è Tutto quello che leghiamo sulla terra è legato in cielo, e con questa autorità ti abbattiamo e ti scacciamo.

 

q       Per mezzo della fede, disperdiamo ogni forza celeste schierata contro di noi, poiché gli angeli santi le distruggeranno per conto nostro.

q       Colui che è in noi è più grande, e quelli che sono con noi sono più potenti di quelli che stanno con te. Lo stesso Gesù Cristo manda la Sua Parola a liberarci dalle tue astuzie.

q       Mettiamo in fuga ogni potere demoniaco in questa città che vuole bloccarci. Satana, abbiamo legato i tuoi capi; quindi tutti i tuoi demoni brancolano nel buio e inciampano mentre li distruggiamo mediante la potenza della risurrezione di Gesù.

 

         Satana, tu ora sei legato, assieme ad ognuno dei tuoi angeli e demoni. Noi ridiamo e Dio ride mentre ti vediamo messo alla berlina e mentre riconosci di doverti piegare davanti al nome di Gesù.

 

q       Ora per fede sciogliamo, liberiamo la grazia di Cristo. Vieni Spirito Santo e opera tra noi, salvandoci e guarendoci mentre noi vediamo stabilirsi il Tuo Regno, a gloria del Padre. Amen."

 



Da: New Wine, Marzo 1977.

 


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