00 20/09/2016 09:33

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Costruire la pace

Non costruisco la pace quando non apprezzo lo sforzo, la virtù degli altri; quando pretendo l’impossibile, quando sono indifferente al bene e al male degli altri;

non costruisco la pace quando lavoro per due per poter comprare e mantenere il superfluo, mentre c’è chi non trova lavoro e non ha il necessario, l’indispensabile per vivere;

non costruisco la pace quando non perdono, quando non chiedo scusa, quando non faccio il primo passo per riconciliarmi, anche se mi sento offeso o credo di aver ragione;

non costruisco la pace quando lascio solo chi soffre e mi scuso dicendo: «Non so cosa dire, cosa fare, non lo conosco»;

non costruisco la pace quando chiudo la porta del cuore, quando chiudo le mani,  la bocca e non faccio niente per unire, conciliare, scusare;

non costruisco la pace quando penso solo ai fatti miei, al mio interesse e tornaconto,  al mio benessere e ai miei beni;

non costruisco la pace quando rispondo: «non ho tempo» e tratto il prossimo  come uno scocciatore, un rompiscatole;

non costruisco la pace quando mi metto volentieri e di preferenza dalla parte di chi ha potere, ricchezza, sapienza, furbizia, anziché dalla parte del debole, dell’indifeso, del dimenticato,

dalla parte di colui il cui nome non è scritto sull’agenda di nessuno;

non costruisco la pace quando non aiuto il colpevole a redimersi;

non costruisco la pace quando taccio di fronte alla menzogna, all’ingiustizia, alla maldicenza,

alla disonestà, perché non voglio noie;

non costruisco la pace quando non compio il mio dovere sia nel luogo di lavoro che verso i miei familiari;

non costruisco la pace quando sfrutto il mio prossimo in stato di dipendenza,  inferiorità, indigenza, malattia;

non costruisco la pace quando rifiuto la croce, la fatica;

non costruisco la pace quando dico no alla vita;

non costruisco la pace quando non mi metto in ginocchio per invocarla, per ottenerla, per viverla;

Allora quand’è che costruisco la pace?

Quando al posto del «no» metto un «sì»;

quando al posto del rancore, metto il perdono;

quando al posto della morte, metto la vita;

quando al posto dell’io, metto Dio.