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I buoni sono ricchi nella coscienza

 


Preghiera

Ti lodino, Dio nostro, nell’alto tutti gli angeli tuoi; tutte le potenze tue, il sole e la luna, tutte le stelle e la luce, i cieli dei cieli e le acque che stanno sopra i cieli, lodino il tuo nome. (Conf. VII, 13.19)

Lettura

I buoni sono ricchi nella coscienza

I buoni fedeli sono tutti ricchi. Nessuno si deprima: sebbene povero nella dispensa, il buono è ricco nella coscienza. Ora chi è ricco nella coscienza dorme più tranquillo, sebbene per terra, di quanto non dorma, magari nella porpora, il ricco di denaro. Là sulla [nuda] terra non lo sveglia l’angosciosa preoccupazione proveniente dal cuore trafitto dalla colpa. Conserva nel tuo cuore le ricchezze che ti ha recato la povertà del tuo Signore; anzi prendi lui per tuo custode. Affinché dal cuore non svanisca quel che ti ha dato, provveda lui stesso che te l’ha dato. Sono dunque ricchi tutti i buoni fedeli, ma non ricchi di questo mondo. Le loro ricchezze nemmeno loro le avvertono; le scopriranno più tardi. Vive la radice, ma d’inverno anche l’albero verde è simile all’albero secco. In effetti d’inverno e l’albero secco e l’albero vivo sono tutt’e due privi delle foglie che li adornano, privi dei frutti che li abbelliscono. Verrà l’estate e i due alberi appariranno diversi. La radice viva produrrà le foglie e riempirà di frutti la pianta, la radice secca resterà arida come lo era d’inverno. Pertanto all’una sarà preparato il magazzino; contro l’altra si ricorrerà alla scure, affinché si tagli e la si getti nel fuoco. In questo caso per nostra estate consideriamo la venuta del Signore. Nostro inverno è il nascondimento di Cristo, nostra estate la manifestazione di Cristo. Ora, agli alberi buoni e fedeli l’Apostolo rivolge questa apostrofe: Voi siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio (Col 3, 3). Certamente morti, ma morti per quanto si vede, vivi invece nella radice. (Sermo 36, 4)

Per la riflessione

Nota come, in riferimento al futuro tempo dell’estate, prosegue dicendo: Quando apparirà Cristo, vostra vita, allora anche voi apparirete con lui nella gloria (Col 3, 4). Questi sono i ricchi, ma non ricchi di questo mondo. (Sermo 36, 4)

Pensiero agostiniano

Se vuoi amare Dio, amalo con tutte le tue viscere e con casti sospiri. Siine innamorato, ardi per lui, anela a colui del quale non troverai niente di più gioioso, niente di più eccellente, niente di più lieto, niente di più duraturo. (En. in Ps. 85, 8)