00 08/09/2014 19:46
Tutte le mie ossa diranno: Signore, chi è simile a Te?


Preghiera

Ho considerato il mondo che crede in Cristo; e, per il fatto che Dio si è umiliato nel tempo per noi, con gioia l’ho lodato, poiché si diletta di una tale vittima. Canterò e inneggerò al Signore. Con il cuore e con le opere mi allieterò nel Signore. (En. in Ps. 26, I, 6)

 Lettura

Tutte le mie ossa diranno: Signore, chi è simile a Te?

Con il nome di "ossa" nel Corpo del Signore sono designati tutti i giusti, i fermi di cuore, i forti, che non cedono a nessuna persecuzione ed a nessuna tentazione acconsentendo al male. In questa occasione non cederanno alle tentazioni, quando i persecutori diranno: Ecco qui Dio, ecco qual è Dio, venga, si allei con te; ecco, questo è non so quale grande sacerdote sul monte; forse per questo tu sei povero, perché quel Dio non ti aiuta: supplicalo e ti aiuterà; forse per questo sei malato, perché non lo supplichi: supplicalo e guarirai; forse per questo non hai figli: supplicalo e ne avrai. Ma colui che fa veramente parte delle ossa nel Corpo di Cristo, respinge tutte queste voci e dice: Signore, chi è simile a Te? Da’, se vuoi dare, anche in questa vita, ciò che chiedo; se non vuoi, sii Tu la mia vita, Tu che sempre io cerco. Potrò uscire da questo mondo a fronte alta, se avrò adorato un altro e Ti avrò offeso? Forse domani morirò e con qual faccia Ti guarderò? Grande è la sua misericordia, ci ha insegnato a vivere bene e ci ha tenuto nascosto il giorno estremo della nostra morte, affinché non ci ripromettiamo niente dal futuro. Oggi agisco e vivo: domani non opererò. E se per te non ci sarà domani? Di’ dunque fra le ossa di Cristo: Signore, chi è simile a Te? Tutte le mie ossa diranno: Signore, chi è simile a Te? (En. in Ps. 34, d. 1, 14)

Per la riflessione

Uno solo dobbiamo cercare: Colui che ci riscatta e ci fa liberi, che ha dato il suo sangue per comprarci e che dei servi ha fatto i suoi fratelli. (En. in Ps. 34, d. 1, 15)

Pensiero agostiniano

La forza di Cristo ti ha creato, la debolezza di Cristo ti ha ricreato. La forza di Cristo ha chiamato all’esistenza ciò che non era, la debolezza di Cristo ha impedito che si perdesse ciò che esisteva. (In Io. Ev. 15, 6)