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Pregare per i nemici


Preghiera
In tuo potere, Signore, sono le mie sorti. Non vedo infatti alcun merito per il quale tu dalla universale empietà del genere umano, mi abbia in modo particolare scelto per la salvezza; anche se presso di te c’è il giusto e occulto disegno della mia elezione, tuttavia io, che non conosco tale disegno, ho ricevuto in sorte la tunica del mio Signore. Liberami dalle mani dei miei nemici e da coloro che mi perseguitano. (En. in Ps. 30, I, 16)

Lettura

Pregare per i nemici

È cosa buona, e dobbiamo pregare affinché Dio ci liberi dalle mani dei nostri nemici. Ma dobbiamo capire che vi sono nemici per i quali dobbiamo pregare, e altri contro i quali dobbiamo pregare. I nostri nemici di questa terra, quali che siano, non devono essere odiati; quando un uomo vuole del male a colui che gli fa del male, ambedue diventano malvagi. Ma piuttosto il buono ami anche colui dal quale soffre il male, e così almeno uno solo sarà il malvagio. Il diavolo e i suoi angeli, ecco i nemici contro i quali dobbiamo pregare: costoro invidiano a noi il Regno dei Cieli; costoro non vogliono che noi ascendiamo là da dove essi sono stati scacciati: preghiamo che da costoro sia liberata la nostra anima. Infatti anche quando sono degli uomini ad accanirsi contro di noi, è perché sono divenuti loro strumenti. Per questo l’apostolo Paolo, ammonendoci su quanto dobbiamo essere prudenti contro i nemici, dice ai servi di Dio che subivano tribolazioni, cioè violenze, ingiustizie e inimicizie da parte degli uomini: Non dovete lottare contro la carne e il sangue, ossia contro gli uomini, ma contro i principi e le potestà e i reggitori dei mondo (Ef 6, 12).Di quale mondo? Del cielo e della terra? Niente affatto. Il reggitore di questo mondo altri non è che il Creatore. Allora che cosa chiama mondo? Quelli che amano il mondo. Infatti continua e spiega: quando dico del mondo, intendo di queste tenebre. Ma di quali tenebre se non dell’infedeltà e dell’empietà? Infatti anche agli infedeli e agli empi, divenuti fedeli e pii, così si rivolge l’Apostolo stesso: foste un tempo tenebre, ma ora siete luce nel Signore (Ef 5, 8)Il vostro combattimento dunque, egli dice, si svolge contro gli spiriti della malvagità che sono nei cieli, contro il diavolo e gli angeli suoi: non vedete i vostri nemici eppure li vincete. (En. in Ps. 30, II, d. 3, 2)

Per la riflessione
Quando invochi Dio perché opprima il tuo nemico, allorché vuoi godere per il male altrui e per questo invochi Dio, lo fai complice della tua malvagità. (En. in Ps. 39, 4)

Pensiero agostiniano
Prega anche tu contro la cattiveria del tuo nemico: muoia quella ed egli viva. (Sermo 56, 10.14)


[Modificato da MARIOCAPALBO 24/08/2014 18:08]