00 24/08/2014 11:45
La dolcezza del nome del Signore


Preghiera

Il tuo nome supera ogni cosa, non soltanto in grandezza, ma anche in soavità. Infatti, gli iniqui mi hanno raccontato i loro piaceri, ma non erano pari alla tua legge, o Signore. (En. in Ps. 51, 18) 

Lettura
La dolcezza del nome del Signore

Il nome di Dio è dolce per chi ama Dio al di sopra di ogni piacere. Vivrò nell’attesa del tuo nome, perché è delizioso. Ea chi potrai dimostrare che esso è davvero dolce? Occorre un palato capace di gustare una tale dolcezza. Loda pure il miele per quanto puoi, esagerane la dolcezza con tutte le parole che riesci a trovare: chi non sa che cosa sia il miele, se prima non lo avrà assaggiato, non potrà comprendere cosa dici. Perciò un salmo, al fine di invitarti a gustare tale dolcezza, dice: Gustate e vedete quanto è dolce il Signore (Sal 33, 9). Senza gustarlo, tu pretendi di affermare che è dolce! Che cosa, poi, dovrà essere dolce? Se tu hai gustato questa dolcezza, essa deve palesarsi nei frutti che produci; non deve limitarsi soltanto alle parole, quasi che possa risiedere soltanto nelle foglie, perché non ti succeda di inaridire per la maledizione che ti lancerà il Signore come a quel fico (Cf Mt 21, 19). Dice: Gustate e vedete quanto è dolce il Signore. Gustate e vedete. Solose avrete gustato potrete vedere. Ma come potrai farlo capire a chi non ha gusto? Puoi parlare finché vuoi della dolcezza del nome del Signore: saranno solo parole. Assaporarla è tutt’altra cosa. Anche gli empi ascoltano parole a lode del Signore, ma solo i santi assaporano quanto è dolce il suo nome. (En. in Ps. 51, 18)

Per la riflessione
È dolce il tuo nome, ma non al cospetto degli empi. Io so quanto sia dolce, ma per coloro che lo hanno gustato. (En. in Ps. 51, 18)

Pensiero agostiniano
È amaro il mondo, mentre il tuo nome è dolce. E se nel mondo ci sono cose dolci, tuttavia è con amarezza che si digeriscono. (En. in Ps. 51, 18)