00 11/05/2014 10:12
intercediamo con cuore compassionevoleAsia bambina Nata con un Idrocefalo infettivo ha bisogno del nostro amore, oramai la famiglia sta spegnendo ogni speranza,e quando la speranza si spegne le insinue della morte fanno il loro mestiere, e' arrivato tempo di intercedere presso il cielo tutti, per dare a questa famiglia la pace e la tranquillita' che merita, col padre senza lavoro, vive a Roma,cerchiamo anche di rialzare la dignita' e cerchiamo anche buoni Samaritani che possono dare un lavoro a Stefano Immi.......sentitamente vi ringrazio tutti e che Dio vi benedica per la bellezza che il vostro cuore esprime..........un abbraccio


NON IGNORATE QUESTO POST, MI CHIAMO ASIA E HO BISOGNO DI TUTTI VOI!
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Il mio nome è Asia Immi e sono nata, al Policlinico Umberto I il 10/08/2012, e subito trasferita all'ospedale di Tivoli, da mamma Nadia e papà Stefano. Non ricordo molto dei primi 9 mesi in cui i miei genitori mi stavano aspettando, solo mi ricordo 
che qualche giorno prima di uscire dalla pancia della mamma ho avvertito che qualcosa non andava come al solito, e non mi sentivo più sicura e protetta come era stato fino a quel momento. La chiamano sofferenza fetale, mamma stava male ed io con lei, all'ospedale di Tivoli nel comune dove abitavano i miei genitori 
qualcuno non ha visto bene la mia situazione e mia mamma è tornata a casa con una medicina, il Buscopan, per sopportare i dolori che le erano improvvisamente venuti. Ma i dolori non passarono per via di questa medicina e quando i miei genitori preoccupati si sono ripresentati all'ospedale ormai era tardi per 
me che sono venuta al mondo con un idrocefalo post emorragico infettivo. A nulla sono valse le ire di mio padre contro i medici responsabili di tutto questo, fatto è che sono ormai 8 mesi che insieme combattiamo per poter avere una vita decente e dignitosa della mia umanità. Un essere così piccolo ed inerme ed indifeso secondo voi può subire in così poco tempo 13 operazioni e cure 
varie? Sbattuta da un lettino ad un'incubatrice ad altri macchinari strani che non immaginavo certo potessero esistere nella tranquilla pace che mi aveva accompagnata per i primi 9 mesi. Eppure eccomi qua, con questo strano coso che ho in testa, un sottile tubicino che permette al liquor in più di scendere dal mio piccolo cervellino allo stomaco. Non immaginate il fastidio che mi 
provoca!! Eppure fa parte ormai di me e mi ci devo abituare. Emetto già piccole parole, senza senso ma non riesco ancora ad organizzarmi per farmi capire da mamma e papà. Vorrei chiamarli ma non so come fare se non con i miei piccoli occhietti azzurri. Avrei voglia di imparare a stare in piedi come loro e toccare e 
giocare con gli oggetti intorno a me, avrei voglia di ricambiare le carezze che ricevo da mamma e papà ma non riesco ancora a coordinare i movimenti delle mie manine. Tra l'altro da qualche giorno mi sento la testa un po' strana come se si stesse allargando. Sento parlare che mi ci vorrebbe un caschetto ma mamma e 
papà non possono permetterselo al momento perché non lavorano più da quando mi stanno dietro per assistermi, hanno venduto tutto ciò che potevano persino la macchina per darmi un futuro, una vita. Stanno chiedendo aiuto a tutti quelli che conoscono, al comune, alle istituzioni, alla chiesa, ai medici per raccogliere quanto necessario per poter acquistare questo caschetto per la mia 
testolina. Se vorrai anche tu potrai aiutarmi. Con affetto Asia

Tel: 3496165734 contattare il babbo di Asia Immi, Stefano.

VI PREGO, E' URGENTE!!

Pagina Facebook per interagire con i genitori di Asia e per informazioni più dettagliate: https://www.facebook.com/IlDrammaDiAsia

NON IGNORATE QUESTO POST, MI CHIAMO ASIA E HO BISOGNO DI TUTTI VOI!
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Il mio nome è Asia Immi e sono nata, al Policlinico Umberto I il 10/08/2012, e subito trasferita all'ospedale di Tivoli, da mamma Nadia e papà Stefano. Non ricordo molto dei primi 9 mesi in cui i miei genitori mi stavano aspettando, solo mi ricordo 
che qualche giorno prima di uscire dalla pancia della mamma ho avvertito che qualcosa non andava come al solito, e non mi sentivo più sicura e protetta come era stato fino a quel momento. La chiamano sofferenza fetale, mamma stava male ed io con lei, all'ospedale di Tivoli nel comune dove abitavano i miei genitori 
qualcuno non ha visto bene la mia situazione e mia mamma è tornata a casa con una medicina, il Buscopan, per sopportare i dolori che le erano improvvisamente venuti. Ma i dolori non passarono per via di questa medicina e quando i miei genitori preoccupati si sono ripresentati all'ospedale ormai era tardi per 
me che sono venuta al mondo con un idrocefalo post emorragico infettivo. A nulla sono valse le ire di mio padre contro i medici responsabili di tutto questo, fatto è che sono ormai 8 mesi che insieme combattiamo per poter avere una vita decente e dignitosa della mia umanità. Un essere così piccolo ed inerme ed indifeso secondo voi può subire in così poco tempo 13 operazioni e cure 
varie? Sbattuta da un lettino ad un'incubatrice ad altri macchinari strani che non immaginavo certo potessero esistere nella tranquilla pace che mi aveva accompagnata per i primi 9 mesi. Eppure eccomi qua, con questo strano coso che ho in testa, un sottile tubicino che permette al liquor in più di scendere dal mio piccolo cervellino allo stomaco. Non immaginate il fastidio che mi 
provoca!! Eppure fa parte ormai di me e mi ci devo abituare. Emetto già piccole parole, senza senso ma non riesco ancora ad organizzarmi per farmi capire da mamma e papà. Vorrei chiamarli ma non so come fare se non con i miei piccoli occhietti azzurri. Avrei voglia di imparare a stare in piedi come loro e toccare e 
giocare con gli oggetti intorno a me, avrei voglia di ricambiare le carezze che ricevo da mamma e papà ma non riesco ancora a coordinare i movimenti delle mie manine. Tra l'altro da qualche giorno mi sento la testa un po' strana come se si stesse allargando. Sento parlare che mi ci vorrebbe un caschetto ma mamma e 
papà non possono permetterselo al momento perché non lavorano più da quando mi stanno dietro per assistermi, hanno venduto tutto ciò che potevano persino la macchina per darmi un futuro, una vita. Stanno chiedendo aiuto a tutti quelli che conoscono, al comune, alle istituzioni, alla chiesa, ai medici per raccogliere quanto necessario per poter acquistare questo caschetto per la mia 
testolina. Se vorrai anche tu potrai aiutarmi. Con affetto Asia

Tel: 3496165734 contattare il babbo di Asia Immi, Stefano.

VI PREGO, E' URGENTE!!

Pagina Facebook per interagire con i genitori di Asia e per informazioni più dettagliate:https://www.facebook.com/IlDrammaDiAsia



[Modificato da MARIOCAPALBO 18/05/2014 18:47]