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TAVOLA IX - Gesù ridà la vista al nato cieco
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Codex Purpureus Rossanensis, Tavola IX
Passo biblico:
Passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: "Rabbi chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nasce cieco?". Rispose Gesù: " Ne lui ne i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio. Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può operare. Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo". Detto questo sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: "Va a lavarti nella piscina di Siloe (che significa Invitato)". Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
(Giovanni IX, 1-7)
 
Commento:
" La guarigione del cieco nato " è tratta da Giovanni e sono in essa rappresentati da due momenti: Cristo tocca l'occhio del cieco, e il cieco si lava, togliendo il fango che Cristo vi ha poggiato e riacquista la vista dinanzi a spettatori meravigliati. Nell'uomo che mette la mano nel pozzo e nella donna che gli sta vicino si sono riconosciuti il padre e la madre del cieco.