00 19/02/2013 15:22
Don Tonino Bello
«Maria, cattedrale del silenzio».



Tra gli appellativi più splendidi che la pietà popolare, la poesia dei santi e la dottrina dei teologi hanno dedicato alla Madonna, ne ho scoperto uno di una bellezza incredibile: «Maria, cattedrale del silenzio».

Mi sembra di vedere, prima di varcarne la soglia, scolpita nel bronzo dei portali, l’immagine di lei, dolcissima, col dito sulle labbra, i cui occhi di madre implorano perché non venga turbato il sonno del figlio.


E un simbolo eloquente per noi, devastati dal frastuono e alla ricerca disperata di un’ecologia acustica che ci preservi dalla dissociazione.


Solo il silenzio fascia di fecondità le opere e i giorni dell’uomo. E solo nel silenzio maturano le crescite della vita: la conversione, l’amore, il sacrificio.

Maria, nel cui grembo la Parola di Dio ha preso carne, ci impedisca di trasformare, magari con la complicità di una festa, questa basilica stupenda della vita da cattedrale del silenzio in piazza da mercato dei nostri sterili rumori.




Don Tonino Bello