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CONSACRAZIONI ALLA SACRA FAMIGLIA

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    MARIOCAPALBO
    00 23/09/2012 17:23
    (Imprimatur + Angelo Comastri, Arcivescovo di Loreto, 15 agosto 1997)

    CONSACRAZIONI ALLA SACRA FAMIGLIA

    ATTO DI CONSACRAZIONE A GESÙ, MARIA E GIUSEPPE

    (Imprimatur + Angelo Comastri, Arcivescovo di Loreto, 15 agosto 1997)

    Gesù, Maria e Giuseppe, amori miei dolcissimi, io, piccolo figlio vostro, mi consacro totalmente e per sempre a voi: a te, o Gesù, come mio adorato e unico Signore, a te, o Maria, come Madre mia Immacolata e piena di grazia, a te, o Giuseppe, come padre e custode della mia anima. Vi dono la mia volontà, la mia libertà e tutto me stesso. Voi vi siete donati tutti a me, io mi dono tutto a voi. Io non voglio più essere mio, voglio essere vostro e solo vostro.

    Voglio che la mia vita sia tutta vostra, con il mio corpo e la mia anima. A voi consacro tutti i miei pensieri, i miei desi­deri, i miei affetti e vi offro il valore delle mie buone opere presenti e future.

    Accettate la consacrazione che vi faccio: fate voi in me, disponete di me e di tutte le mie cose, come vi piace. Gesù, Maria e Giuseppe, datemi i vostri cuori, prendete il mio. Unitemi con voi alla Santissima Trinità. Aiutatemi ad amare sempre più la Chiesa e il Papa. lo vi amo, vi amo. Così sia. 

    CONSACRAZIONE ALLA SACRA FAMIGLIA

    (Approvata dal Papa Alessandro VII, 1675)

    Gesù, Maria, Giuseppe, che avete com­posto la più casta, la più perfetta, la più Santa Famiglia che ci sia mai stata, per essere il modello di tutte le altre, io (nome) alla presenza della Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo e di tutti i Santi e Sante del Paradiso, oggi scelgo voi e i santi Angeli per miei protet­tori, patroni e avvocati e mi dono e consa­cro interamente a voi, facendo un fermo proposito e una forte risoluzione di non abbandonarvi mai né di permettere che sia detta o fatta alcuna cosa contro il vostro onore, per quanto è in mio potere. Vi supplico dunque di ricevermi per vostro servitore, o servo perpetuo; assiste­temi in tutte le mie azioni e non abbando­natemi nell'ora della morte. Amen. 

    CONSACRAZIONE AI TRE SIGNORI DEL CIELO E DELLA TERRA GESÙ, MARIA E GIUSEPPE

    (P. Lorenzo Coronel, Puebla Messico, 1724)

    Amabilissimi, tenerissimi, beatissimi padroni e signori Gesù, Maria e Giuseppe, io (nome), umilmente sotto­messo, dolcissimamente schiavo dei vostri amori, supplico le vostre eccellen­tissime Maestà di volermi ricevere per il più inutile, indegno e minore schiavo vostro.

    E con tutto l'ardore prego che non permettiate che in alcun tempo mi faccia schiavo del demonio né delle mie pas­sioni o appetiti, poiché mi sono conse­gnato come schiavo di così dolcissimi padroni e signori, e poiché gli schiavi (secondo diritto) non possiedono cosa propria, se non dei loro padroni, fin da oggi offro, dedico e consacro alle vostre dolcissime maestà l'anima, la vita e il cuore; pensieri, parole ed opere; poten­ze, sensi e desideri, perché come padroni e signori miei mi possediate tutto e tutto mi dominiate, dirigendo tutto ai maggio­ri gusti e amori del mio dolcissimo Gesù e in concomitanza dei suoi tenerissimi genitori, padroni e signori miei, alle cui Maestà, in ossequio di schiavitù, offro e prometto di recitare tutti i giorni questa consacrazione come gustosissima paga di schiavo con i suoi amatissimi e tene­rissimi padroni e signori. Amen. 

    CONSACRAZIONE ALLA SACRA FAMIGLIA

    (Dell'Associazione delle famiglie consacrate alla S. Famiglia, approvata da Pio lX, 1870)

    O Santissima Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, speranza e consola­zione delle famiglie cristiane, accogliete la nostra: noi ve la consacriamo intera­mente e per sempre. Benedite tutti i membri, dirigeteli tutti secondo i deside­ri dei vostri cuori, salvateli tutti.

    Noi ve ne scongiuriamo per tutti i vostri meriti, per tutte le vostre virtù, e soprattutto per l'amore che vi unisce e per quello che portate ai vostri figli adot­tivi. Non permettete mai che qualcuno di noi abbia a precipitare nell'inferno. Richiamate a voi quelli che avessero la disgrazia di abbandonare i vostri inse­gnamenti e il vostro amore. Sorreggete i nostri passi vacillanti in mezzo alle prove e ai pericoli della vita. Soccorreteci sem­pre, e specialmente nel momento della morte, affinché un giorno possiamo tro­varci tutti riuniti nel cielo intorno a voi, per amarvi e insieme benedirvi per tutta l'eternità. Amen. 

    CONSACRAZIONE DI SÉ E DI OGNI COSA ALLA S. FAMIGLIA

    (Beato Pietro Bonilli, Spoleto 1879)

    O Ternario sublime Gesù, Maria e Giuseppe, io (nome) benché l'ultimo dei vostri servi, e il più indegno dei vostri figli, mosso nondimeno dalla vostra ineffabile bontà, vengo ai vostri piedi per farvi dedicazione totale di me, delle mie azioni, e di ogni cosa; e vi prego di accettarla benignamente, perché intendo farla con animo volenteroso, sperando col vostro potente aiuto di rinnovarla fino all'estremo respiro della mia vita.

    Vi presento questa mia offerta per il mio maggior profitto spirituale, affinché io pure possa partecipare alla vita apo­stolica con la preghiera, con la mortifi­cazione, con l'acquisto delle virtù neces­sarie al mio stato.

    Intendo perciò, che ogni mia azione benché minima, sia diretta alla conver­sione dei peccatori non solo presenti, ma anche futuri, fino alla consumazione dei secoli.

    Intendo, che tutti i miei pensieri, paro­le ed opere, e qualunque mio merito soddisfattorio in vita, in morte e dopo la morte, sia diretto a suffragare le povere anime del Purgatorio attuali e future fino alla fine del mondo, delle quali in ogni istante io bramo la totale liberazione. Intendo in ogni azione, in ogni palpito e respiro, di unirmi alle intenzioni degli Angeli e dei Santi del cielo, affinché for­mando con essi una sola società, io più non viva alla terra, ma al cielo. Degnatevi, o Famiglia Santissima, di accettare la consacrazione di me stesso, come vittima al vostro onore, d'ogni mia preghiera, comunione, mortificazione, sofferenza, fatica ed azione non solo buona, ma anche di natura indifferente, affinché avvalorate dalla virtù del san­gue divino, unite alle intenzioni del tuo Cuore, o Gesù, ai vostri meriti grandissi­mi, o Maria, o Giuseppe, riescano un'o­blazione gradita agli occhi del Padre Celeste. Torno a proclamarmi vostra vit­tima affinché il mondo si converta, si converta presto, e si converta tutto; affinché trionfi la Santa Chiesa troppo perseguitata ed oppressa.

    O Gesù, Maria e Giuseppe scrivetemi ormai nel numero dei vostri servi; consi­deratemi ormai come aggregato alla vostra Santa Famiglia: e come ho avuto l'onore di partecipare a questa santa Società in terra, così goda di appartener­vi anche nel cielo e di fruire del vostro beatifico aspetto per tutta l'eternità. Amen. 

    CONSACRAZIONE ALLA SACRA FAMIGLIA

    (Con approvazione ecclesiastica, Milano, 1890)

    O Gesù, o Giuseppe, o Maria, o Sacra ed amabilissima Famiglia che lassù nel cielo regnate trionfante, volgete benigna uno sguardo sopra questa nostra fami­glia che vi sta ora prostrata dinnanzi, in atto di consacrarsi tutta al vostro servi­zio, alla vostra esaltazione e al vostro amore, ed accogliete pietosamente la sua preghiera.

    Noi, o divina Famiglia, desideriamo vivamente che sia da tutti conosciuta e riverita la vostra ineffabile santità, la vostra grande potenza e la vostra eccel­lenza. Desideriamo anche che voi, col vostro amoroso e onnipotente patroci­nio, veniate a regnare tra noi e sopra di noi che, come sudditi fedeli, intendiamo e vogliamo dedicarci tutti a voi e pre­starvi costantemente l'omaggio della nostra servitù. Sì, o Gesù, Giuseppe e Maria, disponete pure d'ora innanzi di noi e di tutte le nostre cose, secondo la vostra santissima volontà, e come ai vostri cenni avete nel cielo pronti ed obbedienti gli Angeli, così noi promet­tiamo che cercheremo sempre di com­piacervi e saremo felici di poter vivere sempre in conformità dei vostri santi e celesti costumi e di compiacere in tutte le nostre azioni il vostro gusto.

    E voi, o augusta Famiglia del Verbo Incarnato, vi prenderete certo cura di noi: voi ci provvederete ogni giorno di quanto ci sarà necessario per l'anima e per il corpo, al fine di poter vivere una vita onesta e cristiana.

    Benedetta Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria, non vogliate trattarci come purtroppo meriteremmo, per le offese che vi abbiamo recato con tanti nostri peccati, ma in cambio perdonate­ci, come noi per amore vostro intendia­mo perdonare a tutti i nostri offensori, e vi promettiamo che d'ora in poi sacrifi­cheremo ogni cosa per conservare con tutti, ma specialmente fra noi familiari, la concordia e la pace.

    O Gesù, o Giuseppe, o Maria, non permettete che i nemici di ogni bene prevalgano mai contro di noi; ma libe­rate ciascuno di noi e la nostra famiglia da ogni vero male, sia temporale che eterno.

    Noi pertanto, tutti qui insieme uniti, come un cuor solo e un'anima sola, ci dedichiamo sinceramente a voi, e fin da questo momento vi promettiamo di ser­virvi fedelmente e di vivere tutti consa­crati al vostro servizio e alla vostra glo­ria. In ogni nostro bisogno, con tutta la confidenza e la fiducia che voi meritate, ricorreremo a voi. In ogni occasione vi onoreremo, vi esalteremo e cercheremo di innamorare tutti i cuori di voi, sicuri che ai nostri umili omaggi voi darete la vostra potente benedizione, che ci pro­teggerete in vita, che ci assisterete in morte e che finalmente ci ammetterete in cielo a godere con voi per tutti i secoli dei secoli. Amen. 

    CONSACRAZIONE DI UNA COMUNITÀ RELIGIOSA ALLA SACRA FAMIGLIA

    O Famiglia Santissima Gesù, Maria e Giuseppe, onore del cielo, delizia della terra, terrore dell'inferno; dinnanzi agli Angeli, che vi fanno corona, dinnanzi ai Santi che incessantemente vi benedico­no, col tripudio dello spirito, con l'effu­sione del cuore, con la maggiore alacrità del nostro volere, noi veniamo oggi ai vostri piedi per farvi una consacrazione totale ed irrevocabile di noi, della nostra casa, e di ogni nostra cosa. Voi, che nella vita condotta a Nazareth porgeste il più mirabile modello di santità, degnatevi di far rivivere nella nostra Comunità le medesime virtù, che ci portino a quella perfezione a cui dobbiamo tendere per la nostra sublime vocazione. Regni in noi

    lo spirito del nascondimento più profon­do, del raccoglimento più intimo, del­l'obbedienza più esatta, della castità più illibata, della povertà più stretta, del distacco più puro, dell'umiltà più bassa, della carità più piena, che eminentemen­te fiorivano nella vostra casa di Nazareth. Fateci dono di quello spirito interiore che ne formava il più prezioso tesoro. Santificate in noi la preghiera, la salmodia, il lavoro, la mensa, i colloqui, il conversare, affinché il nostro mutuo convivere sia un ritratto più somigliante al vostro.

    Accoglieteci nel vostro santissimo Ospizio, come in un arca di salvezza, la quale ci metta al sicuro da qualunque tempesta del mondo. Avvalorateci con la vostra benedizione, per virtù della quale possa il nostro Istituto risorgere, prospe­rare e ritemprarsi a vita nuova.

    Fateci prendere il posto di primogeniti nella vostra casa, affinché con il nostro esempio possiamo attirarvi tutte le altre famiglie sorelle del mondo. Stabilite gli Angeli vostri, i quali difendano le nostre mura e le nostre persone da ogni assalto profano, da ogni molestia degli spiriti maligni, che tentassero di turbare l'inter­na pace.

    O Gesù, autore e Maestro della più alta santità, ammettici a quella scuola alla quale impararono Maria e Giuseppe, e vi raggiunsero una virtù incomparabi­le. O Maria, donaci quella docilità e cor­rispondenza agli insegnamenti di tuo Figlio, per la quale superasti in grazia tutti gli Angeli e tutti gli uomini insieme uniti. O Giuseppe, sii per noi la guida a quello spirito interiore nel quale tanto progredisti. O casa di Nazareth, noi ti salutiamo, come iride di pace, come stel­la sorta sul mare di questo secolo così perverso; in te vogliamo vivere, in te morire, affinché dopo aver imitato la vita di Gesù, Maria e Giuseppe in terra, possiamo bearci del loro delizioso aspet­to nel Cielo. Amen. 

    CONSACRAZIONE DELLE SCUOLE ALLA SACRA FAMIGLIA

    O Gesù, Maria, Giuseppe, o Famiglia santissima che mai si è più vista su que­sta terra! O modello perfettissimo di ogni virtù, noi in questo giorno solenne alla presenza degli Angeli e di tutti i Santi, ci poniamo sotto la vostra prote­zione e ci consacriamo spontaneamente, totalmente ed irrevocabilmente al vostro servizio. Vogliate benedire dal cielo le nostre anime, i nostri corpi, le nostre occupazioni, i nostri studi, le nostre pratiche di pietà, l'intera famiglia, la vita presente e quella futura. Impartite una particolare benedizione su questo sacro Luogo, nel quale viene formata alla pietà e alla scienza la tenera gioventù; impartitela sopra ogni scuola dove mae­stri e discepoli giornalmente si raccolgo­no. Fate che questa scuola sia un'imma­gine della vostra casa di Nazareth.

    O Gesù, qui rifulgano tutte le tue virtù, ma specialmente la docilità, la sot­tomissione, l'amore alla fatica, la pron­tezza alla preghiera da te praticata nella casa Nazarena.

    O Giuseppe, risplenda la tua protezio­ne specialmente su chi presiede ed inse­gna.

    O Maria, in tutti dimori la tua carità, la tua modestia, la tua l'umiltà e la tua dolcezza cosicché riescano la copia più esatta della tua santità.

    Regni in ognuno con l'amore fervente verso di voi, un desiderio continuo di imitare la vostra ammirabile vita. E con noi benedite tutti i giovani studenti del­l'universo, tutti gli insegnanti, affinché sotto i vostri auspici crescano a decoro della Religione, al bene delle famiglie e a sostegno della Società.

    E così dopo aver sperimentato il vostro patrocinio in vita, possiamo meglio sperimentarlo nel momento supremo della morte. Amen.

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    MARIOCAPALBO
    00 23/09/2012 17:24

    FORMULA DI CONSACRAZIONE DEL CARMELITANO FRA JOSÉ DE SAN JUAN - 2 dicembre 1706

    Gesù, Maria e Giuseppe, sapendo quanti vedranno questa carta della mia schiavitù, gli Angeli e gli uomini, i cieli e la terra, alla cui presenza si fa questa scrittura, io Fra José de San Juan, mi vendo e mi abbandono per schiavo perpetuo, principalmente del mio Signore Gesù Cristo, e anche della sua santissima Madre e Madre mia Maria, Signora nostra, e del mio Padre e signore, San Giuseppe, con una donazione pura, libera, spontanea, e irrevocabi­le della mia persona e dei miei beni perché di me e di essi dispon­gano a loro libertà e volontà e non meno della mia anima, come veri Signori miei e affinché mi aiutino nell'ora della mia morte, e mi diano vero amore di Dio, il suo santo timore, dolore dei miei peccati, affinché possa progredire nel cammino di orazione e di perfezione. E a protesta che non volterò la parola e le spalle a tutto quanto contenuto in questa scrittura, propongo al mio signore e Padre San Giuseppe di recitare tutti i giorni l'Inno del dolce nome di Gesù, l'Ave Maris Stella e l'Inno del mio Padre e signore San Giuseppe, con le antifone, i versetti e le orazioni di ognuno; di digiunare tutti i sabati della mia vita, se mi daranno il permesso, e di non mangiare mai frutta in questo giorno, per essere special­mente consacrato a Maria Santissima, mia Madre ed essere io pure nato in questo giomo. E, infine, offro i miei tre voti sostanziali a Gesù, Maria e Giuseppe in questa conformità: a Gesù l'obbedien­za, a Maria la castità, e a San Giuseppe la povertà come è inciso nell'immagine di Gesù, Maria e Giuseppe che tengo nella cella, perché mi accompagnino e mi diano grazia affinché li compia fino a morire perfettissimamente. Tutto questo in segno e perché consti a tutti che sono e sarò perpetuo schiavo di Gesù, Maria e Giuseppe, e come tale voglio essere conosciuto da tutte le creature. E questo, voglio e dico che è la mia ultima volontà. E per essere verità lo firmo di mio nome in Alcalà il 23 dicembre di quest'anno 1706.