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Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

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    MARIOCAPALBO
    00 23/09/2012 09:25


    In che cosa consiste la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria?

    La consacrazione consiste in un rapporto filiale di particolare appartenenza a Maria.

    Le sue origini coincidono, sia pure in forma embrionale, con l'inizio del culto mariano nella Chiesa. Già l'antichissima preghiera: "Sotto la tua protezione" (Sub tuum praesidium), esprime la consegna fiduciosa del fedele alla Vergine Maria.

    In ogni epoca, i fedeli innamorati di Maria, hanno espresso questa singolare consegna della propria persona con modalità e forme diverse. S.Luigi Grignon da Montfort è considerato il principe di coloro che hanno promosso la pratica della consacrazione a Maria fondata su principi dottrinali molto seri. Accanto al Montfort, sarebbe opportuno ricordare una schiera innumerevole di altri teologi e santi che hanno offerto il loro contributo dottrinale per illustrare il singolare rapporto del fedele che si consacra alla Vergine Maria.

    I Pastori sono incoraggiati a promuovere la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, con particolare impegno e zelo pastorale, per il bene spirituale dei fedeli, traendo ispirazione dal magistero della chiesa, relativo a questo tema, e dall’operato stesso degli ultimi pontefici che hanno ripetutamente praticato la Consacrazione sia del genere umano che di singole nazioni.



    Attualità della Consacrazione

    La Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria costituisce un singolare evento di grazia del secolo XX°.

     

    Il "secolo breve", come è stato soprannominato, ha visto il mondo consacrato, da parte della Chiesa, al Cuore Immacolato come la Madonna stessa aveva chiesto a Fatima.

     

    Pio XII, il 31 ottobre del 1942, consacrò al Cuore Immacolato di Maria tutta l'umanità. Paolo VI, al termine del Concilio Vaticano II la ripeté e la rinnovò nel 1967. Giovanni Paolo II volle a sua volta rinnovarla, in comunione con tutti i Pastori della Chiesa, dietro consiglio di suor Lucia, il 25 marzo 1984.

     

    Ciò è accaduto, è bene dirlo con franchezza, come risposta alla richiesta esplicita di Maria, fatta nelle apparizioni di Fatima. La Consacrazione non può e non deve esaurirsi in una formula recitata. Essa, per sua natura, impegna tutta la vita. Non è quindi una pratica, ma una scelta di vita.


     

     


    Una medaglia non può avere altro significato che quello di "segno". Anche quella che è conosciuta come "medaglia miracolosa" non è che un "segno" il cui valore deriva da ciò che significa. In se stessa, infatti, non può avere prerogative miracolose o magiche.

     

    Il linguaggio del segno, e più ancora quello del simbolo, è il più adatto ad esprimere le realtà appartenenti al mondo del sacro.

     

    La medaglia che ricorda, in modo specifico, la propria consacrazione a Maria, si deve considerare come segno distintivo di appartenenza a Lei e non solo di semplice devozione, come può essere qualsiasi altra sua effigie.

     

    Oltre ad essere segno di appartenenza, diventa anche testimonianza.

     


     

    PREGHIERE DI CONSACRAZIONE

    di suor Chiara Scarabelli

     

     

    Mi consacro a Te 

     

    [n. 149] O Maria, Madre di Dio e Madre nostra dolcissima, Figlia prediletta del Padre, Madre ammirabile del Figlio, Sposa fedele dello Spirito Santo, Tu sei per me Madre spirituale, Maestra di vita e Regina potente… Riempi la mia esistenza di gioia, di luce e d’amore. Mi hai accolta nel tuo Cuore, dove vivo in perfetta clausura. Dio Ti diede a me per grazia, perché io sentissi il bisogno di vivere  solo per Te, in Te, con Te… E per vivere meglio in Gesù, per Gesù, con Gesù, sotto la tua azione materna, mi consacro e mi dono a te e in te mi abbandono per sempre, con la fiducia di una bambina. Sono tua proprietà; col tuo aiuto mi impegno a sradicare in me tutto ciò che non piace a Dio, restando sotto la tua guida materna e il tuo esempio, agendo secondo la tua volontà e quella di Gesù. Così sia.

     


     

    Oggi mi offro a Te 

     

    [n. 151] O Maria, Madre mia amabilissima, io mi offro oggi a Te. Consacro per sempre al tuo Cuore Immacolato tutto quanto mi resta della vita, il mio corpo con tutte le sue debolezze, il mio cuore con tutti i suoi affetti e desideri, tutte le preghiere, fatiche, amori, sofferenze e lotte, ed in modo speciale la mia morte con tutto ciò che l’accompagnerà. Tutto questo, o Madre mia, lo unisco per sempre al tuo amore, alle tue lacrime ed alle tue sofferenze.

     

             Madre mia dolcissima, ricordati di questa tua povera figlia! E se io, vinta dallo sconforto e della tristezza, arrivassi qualche volta a dimenticarmi di Te, allora Ti chiedo, per l’amore che porti a Gesù, per le sue piaghe e per il suo Cuore, per il suo Sangue, di proteggermi come tua figlia, sebbene indegna. Non abbandonarmi fino a quando io non sarò nella gloria del cielo…

     


     

    Donami il tuo Cuore! 

     

    [n. 154] Mi dono tutta a Te, o mia buona Mamma, Maria Santissima. Prendi tutta me stessa, prendi il mio cuore e donami il tuo, perché possa ricevere Gesù nella santa Comunione con le tue stesse sante disposizioni, col tuo rispetto, con la tua tenerezza, con la tua purezza e col tuo amore. Solo così potrò far piacere a Gesù e consolarlo per tante irriverenze.

     


     

    Ti aspetto… 

     

    [n. 157] O Maria, potente Signora, ma anche Mamma tenerissima, sono la tua piccolissima; a Te appartengo fin dalla mia infanzia, a Te mi affido, di Te mi fido, in Te mi abbandono, sicura che accoglierai l’ultimo mio respiro, per portami lassù col tuo e mio Gesù. Ti aspetto… Vieni… Grazie!

     


     

    Accetta il mio cuore! 

     

    [n. 150] Ti saluto, o Maria, mia dolce e cara Madre! Accetta l’omaggio del mio cuore filiale che si professa tutto tuo e solo tuo, non volendo vivere, operare e soffrire che per Gesù, in unione con Te, riposando sempre sul tuo Cuore, dove ha posto la sua stabile dimora! Unisco le mie preghiere di questa giornata alle tue di quando eri sulla terra ed a quelle che continuamente innalzi al buon Dio per le anime; unisco il mio lavoro al tuo, il mio riposo al tuo, i miei patimenti ai tuoi dolori, i miei desideri, i miei pensieri, sospiri, i battiti del mio cuore, le mie intenzioni alle tue. Accetta, o Madre buona, tutto il mio essere; uniscilo a Te e poi, con le tue purissime mani, offrilo a Gesù, pregandolo di degnarsi di unire la mia piccolezza ai suoi meriti infiniti, di purificare tutto col suo Sangue prezioso, per offrirlo all’eterno Padre a favore della sua Chiesa, per il S. Padre, per tutti i sacerdoti e consacrati, per tutti i fratelli peccatori, affinché venga presto il Regno di Dio su tutta la terra. Amen.

     

     

    La Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria corrisponde ad un disegno di Dio: pertanto non fa meraviglia che la Vergine l'abbia chiesta e voglia portarla a pieno compimento.

    COME SI VIVE LA CONSACRAZIONE?

    Molti sono coloro che hanno scritto sul come vivere il nostro rapporto filiale (di consacrazione) con Maria. Consegnandoci a Lei come docili figli, Le consentiamo di renderci partecipi del mistero della sua "pura e incondizionata accoglienza di Dio mediante la fede, la speranza e la carità". La salvezza, infatti, consiste nell'accogliere il Cristo nella nostra vita. L'esistenza di Maria è, in grado sommo, pura accoglienza di Cristo, ancora più di quanto non fece l’apostolo Paolo il quale diceva:

     

    "Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio" (Gal 2,20).

     

    Lei desidera accendere nei cuori dei figli la sua fede, speranza, carità... indispensabili per una vera e fruttuosa accoglienza di Cristo in noi. Sotto questo aspetto possiamo parlare di "ministero – nonché di mistero - proprio di Maria" individuandolo nella partecipazione ai figli della sua capacità di accogliere Cristo, nostra salvezza.



     

    PREGHIERA DI INTERCESSIONE 
    E CONFORTO PER LA GUARIGIONE SPIRITUALE E FISICA

     

     

    Gesù , Maria , Vi amo, salvate anime.
     
    Cos'e' la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria?

     

     

    PREGHIERA DI CONSACRAZIONE AL
    CUORE IMMACOLATO DI MARIA


    O Cuore Immacolato di Maria,
    ardente di bontà,
    mostra il tuo amore
    verso di noi.
    La fiamma del tuo cuore, o Maria,
    scenda su tutti gli uomini.

    Noi ti amiamo tanto.
    Imprimi nei nostri cuori
    il vero amore
    così da avere
    un continuo desiderio
    di te.

    O Maria, umile
    e mite di cuore,
    ricordati di noi
    quando siamo nel peccato.
    Tu sai che tutti
    gli uomini peccano.

    Donaci,
    per mezzo del tuo
    Cuore Immacolato
    la salute spirituale.
    Fa' che sempre
    possiamo guardare
    alla bontà del
    tuo Cuore materno
    e che ci convertiamo
    per mezzo della fiamma
    del tuo Cuore. Amen.

     

    Dopo le apparizioni di Fatima, le
    consacrazioni si moltiplicarono sempre più. Ricordiamo la prima consacrazione
    del mondo, pronunciata da Pio XII nel 1942, seguita nel 1952 dalla
    consacrazione dei popoli russi. Ne seguirono tante altre. A conclusione delle
    varie Peregrinatio Mariane sempre si terminava con la consacrazione al suo Cuore
    Immacolato. E ricordiamo come Giovanni Paolo ||°, nel suo primo itinerario
    nelle varie nazioni del mondo, sempre consacrava ogni nazione a Maria.

     

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    DonGabriele Amorth ci propone alcune riflessioni per comprendere il significato della consacrazione al CUORE IMMACOLATO DIMARIA.

     


    È un atto denso e
    impegnativo, che sempre più ha avuto risalto nella vita dei fedeli e nella vita
    stessa della Chiesa. Ma attenzione ad un fatto molto importante: di sua natura
    la consacrazione non è un atto fine a sé stesso, ma è un impegno che va vissuto
    giorno per giorno. Diceva Pio XII° nel 1946, pochi anni dopo aver fatto la
    prima consacrazione del mondo nel 1942: "Per raccogliere frutti abbondanti
    e duraturi dalla consacrazione a Maria, occorre intenderne il senso vero,
    comprenderne tutta la portata, assumerne lealmente tutti gli impegni. A tale
    scopo vi propongo sei punti di riflessione.
    I° II primo motivo
    che ci fa comprendere l'importanza della consacrazione a Maria è l'esempio di
    Dio Padre, che ci ha dato Gesù per mezzo di Maria, affidandolo a lei. Ne
    consegue che la consacrazione è riconoscere la divina maternità di Maria e
    affidarci a lei, come a lei si è affidato Gesù: da lei nato e cresciuto sotto
    la sua guida. Consacrarsi a Maria è allora imitare l'esempio di Gesù che si è
    affidato a lei. Possiamo dire con verità che Gesù è il primo consacrato aMaria.
    II° La consacrazione a Maria è un mezzo per farci vivere
    in pienezza la nostra prima consacrazione a Dio, che è quella battesimale. È
    perciò un impegno a vivere con fedeltà i voti battesimali. E poiché Maria vive
    tutta per Gesù e porta tutti a Gesù, la consacrazione a Maria tende a unirci
    più intimamente al Redentore, fino a poter dire con S. Paolo: Non sono più io
    che vivo, ma è Cristo che vive in me.
    III° La consacrazione è un impegno a imitare Maria che
    non è solo la Madre del Signore, ma ne è anche la più fedele discepola, colei
    che ha detto sempre di sì a Dio, senza condizioni. È perciò un impegno a
    imitare, col suo aiuto, le sue virtù. In particolare lei è l'Immacolata, e
    questo ci impegna nella lotta contro il peccato. Lei è l'umilissima serva del
    Signore, e quindi ci impegna a combattere contro il nostro orgoglio. Lei è
    ubbidientissima a Dio e così ci incoraggia a ricercare e fare in tutto la
    volontà di Dio. Alla sua scuola, ossia ubbidendo a lei, siamo certi di ubbidire
    a Dio.
     IV° Consacrarsi è accogliere Maria nella nostravita,
    dietro l'esempio di Giovanni a cui Gesù disse dalla Croce: Ecco tua madre. E
    Giovanni ha compiuto un gesto di accoglienza che è molto esemplare per noi. Il
    testo greco, eis ta idia, viene tradotto in vari modi: l'accolse tra i suoi
    beni spirituali, l'accolse nella sua casa. Mi piace la traduzione scelta
    dall'attuale Pontefice, Benedetto XVI, quando pronunciò l'omelia durante il
    funerale di Giovanni Paolo II. Ha preferito la traduzione: l'accolse
    nell'intimo del suo essere. Fare tutto con Maria , per mezzo di Maria, in
    Maria, per Maria. Da parte sua Maria ha preso molto sul serio la sua maternità
    su di noi: ci tratta come figli, ci ama come figli, ci educa come figli,
    provvede a tutto come a figli.
    A noi spetta - ed è uno dei fini della consacrazione ;
    riconoscere questa maternità spirituale, accogliere Maria nella nostra vita,
    essere docili a lei per rendere operante la sua presenza e la sua azione
    materna su di noi, mentre non si stanca di ripeterci, come ai servi delle nozze
    di Cana, "Fate quello che Egli vi dirà ".
    Non si può accogliere Maria se non si accolgono anche
    i fratelli, che sono tutti figli di Maria. È attuale il comandamento nuovo di
    Gesù: amatevi come io vi ho amati;. È essenziale e non ammette esclusioni.
    Aggiungo certe frasi diffuse, come ;credo in Dio, ma non credo nei preti, ossia
    non credo nella Chiesa" non hanno senso soprattutto se si è consacrati a
    Maria, che è Madre della Chiesa.
    VI° E non può mancare un pensiero conclusivo: ci
    consacriamo a Maria anche perché confidiamo nella sua potente intercessione.
    Abbiamo bisogno di tutto, e Maria è la mediatrice di tutte le grazie. Dio l'ha
    resa così grande, così potente, a nostro vantaggio. Ci dice il Concilio
    Vaticano II° che Maria, assunta in cielo, continua la sua opera materna su di noi,
    fino a vederci sicuri in cielo. Noi ci raccomandiamo a Maria in tutte le nostre
    necessità, ma soprattutto perché preghi per noi "adesso e nell'ora della
    nostra morte": sono i due momenti principali della vita.

    Termino con un pensiero che Giovanni XXIII° espresse in
    occasione della consacrazione dell'Italia, nel 1959: "La Vergine santa non
    viene ed opera che per il Figlio suo. Per cui una consacrazione a lei significa
    consacrazione fervente, irrevocabile, generosa al Divin Salvatore, alla sua legge,
    alla sua Chiesa".

     


     

    Preghiere di consacrazione a Maria

     

    • ATTO DI AFFIDAMENTO A MARIA

      «Ricevimi, o madre, maestra e regina Maria, fra quelli che ami, nutri, santifichi e guidi nella scuola di Gesù Cristo, divino Maestro.
      Tu leggi nella mente di Dio
      i figli che egli chiama e per essi hai preghiera, grazia, luce e conforti speciali.
      II mio Maestro, Gesù Cristo, si è consegnato totalmente a te, dall'incarnazione all'ascensione; questo è per me dottrina,
      esempio e dono ineffabile:
      anch'io mi rimetto pienamente nelle tue mani.
      Ottienimi la grazia di conoscere, imitare, amare sempre più il Maestro divino, Via, Verità e Vita. Presentami tu a Gesù: sono indegno peccatore, non ho altri attestati per venire accolto
      nella sua scuola che la tua raccomandazione.
      Illumina la mia mente, fortifica la mia volontà, santifica il mio cuore,
      perché possa profittare di tanta misericordia e possa concludere al fine:
      "Vivo io, ma non più io, bensì vive in me Cristo"»

      Beato Giacomo Alberione

    • " href="http://www.reginamundi.info/preghiere/AttodiConsacrazionealCuoreImmacolatodiMaria.asp">Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

      Vergine di Fatima, Madre di Misericordia, Regina del Cielo e della Terra, rifugio dei peccatori, noi aderendo al Movimento Mariano, ci consacriamo in modo specialissimo al tuo Cuore Immacolato. Con questo atto di consacrazione intendiamo vivere con Te e per mezzo di Te tutti gli impegni assunti con la nostra consacrazione battesimale; ci impegnamo altresì ad operare in noi quell'interiore conversione tanto richiesta dal Vangelo, che ci distacchi da ogni attaccamento a noi stessi e ai facili compromessi col mondo per essere, come Te, solo disponibili a fare sempre la Volontà del Padre. E mentre intendiamo affidare a Te, Madre dolcissima e misericordiosa, la nostra esistenza e vocazione cristiana, perché Tu ne disponga per i Tuoi disegni di salvezza in quest'ora decisiva che grava sul mondo, ci impegnamo a viverla secondo i Tuoi desideri, in particolare per quanto riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la partecipazione fervorosa alla celebrazione dell'Eucarestia e all'apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la partecipazione fervorosa alla celebrazione dell'Eucarestia e all'apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un austero modo di vita, conforme al Vangelo, che sia a tutti di buon esempio nell'osservanza della Legge di Dio, nell'esercizio delle virtù cristiane, specialmente della purezza. Ti promettiamo ancora di essere uniti al Santo Padre, alla Gerarchia ed ai nostri Sacerdoti, così da porre una barriera al processo di contestazione del Magistero, che minaccia le fondamenta stesse della Chiesa. Sotto la Tua protezione vogliamo anzi essere gli apostoli di questa, oggi tanto necessaria, unità di preghiera e di amore al Papa, su cui invochiamo da Te una speciale protezione. Infine Ti promettiamo di condurre le anime con cui veniamo a contatto, in quanto ci è possibile, ad una rinnovata devozione verso di Te. Consapevoli che l'ateismo ha fatto naufragare nella fede un gran numero di fedeli, che la dissacrazione è entrata nel Tempio santo di Dio, che il male ed il peccato sempre più dilagano nel mondo, osiamo alzare fiduciosi gli occhi a Te, Madre di Gesù e Madre nostra misericordiosa e potente, ed invocare ancora oggi ed attendere da Te la salvezza per tutti i Tuoi figli, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria.
      - con approvazione ecclesiastica -




    • Atto di consacrazione dei malati a Maria



      A O Madre clemente e pia, la cui anima fu trapassata dalla spada del dolore (cfr. Luc. 2, 35), eccoci, noi poveri malati, accanto a te, sul Calvario del tuo Gesù.
      Eletti alla sublime grazia della sofferenza e desiderosi di compiere anche in noi quel che manca alla passione di Cristo, a pro del corpo di lui che è la Chiesa (cfr. Col. 1, 24), noi consacriamo a te le nostre persone e le nostre pene, affinché tu ponga le une e le altre sull'altare della Croce del tuo divin Figlio, umili ostie di propiziazione per la salute spirituale nostra e dei fratelli.
      Accogli, o Madre addolorata, questa nostra consacrazione, e convalida nei nostri cuori la grande speranza che, come siamo partecipi dei patimenti di Cristo, così possiamo aver parte al suo conforto nella presente e nella eterna vita. Così sia!



    • Atto di consacrazione della famiglia alla Vergine SS. della Mercede


      Dègnati, o dolcissima Vergine della Mercede, di visitare con il tuo divin Figlio, questa casa che da oggi in poi è tua; e ricolma i fortunati tuoi figli che vi abitano delle celesti grazie e dei singolari favori che costantemente concedi alle famiglie consacrate al tuo tenero cuore di Madre.
      Tu stessa, o Sovrana Redentrice degli schiavi, hai manifestato che desideri e vuoi regnare nelle famiglie. Perciò questa famiglia tutta, ascoltando la tua voce, risponde premurosa alla tua chiamata e contrariamente all’abbandono e all’indifferenza di tante famiglie, ti proclama, o carissima Madre della Mercede, sua amabile Regina e ti consacra interamente le sue gioie, le sue fatiche, le sue tristezze, il suo presente ed il suo avvenire.
      Benedici dunque i presenti, benedici gli assenti, benedici anche o amorosa Madre, i nostri cari defunti. Prendi dimora in questa tua casa, te ne supplichiamo per gli acerbissimi dolori che soffristi ai piedi della croce; stabilisci in essa il tuo dolce regno ed il dominio della tua carità e del tuo amore, della tua bontà e delle tue misericordie.
      Vieni, o Signora, e regna in questa casa; vieni e comanda in essa come Madre, come Regina, come Padrona. Tutto qui è tuo, tutto ti appartiene.
      Allontana tutto ciò che ti disgusta, correggi tutti i difetti che vedi in essa, ispira in essa l’amore casto e l’osservanza delle sante leggi, infondi in tutti i suoi membri lo spirito di fede e di pietà, di fortezza e di purezza.
      Fa, o Signora, che la mansuetudine, la pazienza, l’umiltà, il distacco ed il disprezzo per le folli vanità, e tutte le altre virtù che furono tue prerogative, formino anche la delizia di questa famiglia.
      Aprici, o Signora, il tuo dolce manto di Madre e come in un’arca di salvezza custodisci sotto di esso tutti i componenti di questa famiglia che sono tuoi fino alla vita eterna.
      Viva sempre amata, benedetta e glorificata tra noi la Vergine SS. della Mercede, unitamente al cuore vittorioso di Gesù. Amen



    • Consacrazione a Maria Regina del mondo

      O Maria, Regina del mondo, Madre di bontà, fiduciosi nella tua intercessione, noi affidiamo a te le nostre anime. Accompagnaci ogni giorno alla fonte della gioia. Donaci il Salvatore. Noi ci consacriamo a te, Regina dell'Amore. Amen.



    • Consacrazione a Maria Santissima con il rinnovo delle promesse battesimali

      O Maria Immacolata, Madre di Dio e mia Madre e Regina, a te affido e consacro la mia persona, la mia vocazione cristiana e tutta la mia vita.
      Perciò rinunzio a Satana, alle sue opere e alle sue seduzioni, rinunzio ad ogni peccato, per vivere nella fede della Chiesa la grazia del mio Battesimo e portare con Cristo, con amore, la mia croce quotidiana.
      Proteggimi, o Madre, da ogni male e guidami nella sequela del tuo Figlio Gesù, nostro Maestro e Signore.
      Disponi di me e di quanto mi appartiene secondo le intenzioni del tuo Cuore di Madre della Chiesa e dell’umanità, alla gloria della Santissima Trinità. Amen.
      Totus tuus / tota tua / ego sum, Maria!

      P. Davorin Dobaj

    • Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria

      Mentre l'anno santo volgeva felicemente verso il suo termine, dopo che per divina disposizione a Noi fu dato di definire solennemente il dogma dell'assunzione in anima e corpo al cielo della gran Madre di Dio Maria vergine, moltissimi da ogni parte del mondo Ci espressero la loro vivissima esultanza; fra questi non mancò chi, nell'inviarCi lettere di ringraziamento, supplicò istantemente affinché Noi consacrassimo l'intero popolo della Russia, nelle angustie del momento presente, al Cuore immacolato della medesima vergine Maria.
      Tale supplica tornò a Noi oltremodo gradita, poiché, se il Nostro affetto paterno abbraccia tutti i popoli, in modo particolare si rivolge a coloro che, sebbene nella massima parte separati per vicende storiche da questa sede apostolica, conservano tuttavia ancora il nome cristiano e si trovano in condizioni tali che non solo è loro difficilissimo ascoltare la Nostra voce e conoscere gli insegnamenti della dottrina cattolica, ma sono spinti con arti ingannevoli e perniciose a rigettare perfino la fede e il nome di Dio.

      1. Costante ricordo nella preghiera
      Non appena fummo elevati al supremo pontificato, il Nostro pensiero si rivolse a voi, che costituite un immenso popolo, insigne nella storia per gloriose imprese, per amore patrio, per laboriosità e parsimonia, per pietà verso Dio e la vergine Maria.
      Non abbiamo mai cessato di elevare le Nostre suppliche a Dio, affinché sempre vi assista con la sua luce e con il suo divino aiuto, e conceda a voi tutti di poter raggiungere, insieme ad una giusta prosperità materiale, anche quella libertà, per cui ognuno di voi sia in grado di tutelare la propria dignità umana, conoscere gli insegnamenti della vera religione, e prestare il debito culto a Dio non solo nell'intimo della propria coscienza, ma anche apertamente, nell'esercizio della vita pubblica e privata.
      Del resto ben sapete che i Nostri predecessori, ogniqualvolta se ne presentò loro la possibilità, niente altro ebbero più a cuore che manifestarvi la loro benevolenza e porgervi il loro aiuto. Sapete che gli apostoli degli slavi occidentali, i santi Cirillo e Metodio, i quali insieme con la religione cristiana portarono agli antenati di quelli anche la civiltà, si diressero verso quest'alma città, perché la loro attività apostolica fosse avvalorata dall'autorità dei romani pontefici. E mentre essi fanno il loro ingresso in Roma, il Nostro predecessore Adriano III di felice memoria «va loro incontro con grande testimonianza di onori, accompagnato dal clero e dal popolo»(2) e, dopo aver approvato e lodato il loro operato, non solo li eleva all'episcopato, ma vuole egli stesso consacrarli con la solenne maestà dei sacri riti.

      2. A un millennio dai primi incontri
      Per quanto riguarda i vostri antenati, i romani pontefici, ogni volta che le circostanze lo permisero, cercarono di stringere o consolidare con essi vincoli di amicizia. Così nell'anno 977 il Nostro predecessore Benedetto VII di felice memoria inviò suoi legati al principe Jaropolk, fratello del celebre Vladimiro; e allo stesso gran principe Vladimiro, sotto i cui auspici rifulsero per la prima volta fra la vostra gente il nome e la civiltà cristiani, furono inviate legazioni da parte dei Nostri predecessori Giovanni XV nel 991 e Silvestro II nel 999; il che fu cortesemente contraccambiato dallo stesso Vladimiro, il quale a sua volta mandò ambasciatori ai medesimi romani pontefici. Ed è degno di nota che nel tempo in cui questo principe portò questi popoli alla religione di Gesù Cristo, la cristianità orientale e quella occidentale erano unite sotto l'autorità del romano pontefice, quale supremo capo di tutta la chiesa.
      Anzi, non pochi anni dopo, cioè nel 1075, il vostro principe Isjaslav inviò il proprio figlio Iaropolk al sommo pontefice Gregorio VII; e questo Nostro predecessore di immortale memoria così scrisse a questo principe e alla sua augusta consorte: «Il vostro figlio, mentre visitava le sacre soglie degli apostoli, venne da Noi, e poiché voleva ottenere quel regno per mano Nostra come un dono di san Pietro, avendo fatto professione di fedeltà allo stesso principe degli apostoli, lo richiese con devote suppliche, assicurando senza alcun dubbio che la sua richiesta sarebbe stata da voi ratificata e confermata, qualora avesse avuto il favore e la protezione dell'autorità apostolica. Siccome questi voti e queste richieste sembravano legittime, sia per il vostro consenso e sia per la devozione del richiedente, noi infine le abbiamo accolte, e gli abbiamo consegnato da parte di san Pietro il governo del vostro regno, con questa intenzione e con questo ardente desiderio, che il beato Pietro con la sua intercessione presso Dio custodisca voi, il vostro regno e tutte le vostre cose, e vi faccia possedere quel medesimo regno in tutta pace e anche con onore e gloria fino al termine della vostra vita. ...».(3)
      Così pure è da notare e da tenere in somma considerazione che Isidoro, metropolita di Kiev, nel concilio ecumenico si Firenze, sottoscrisse il decreto con cui veniva solennemente sancita l'unione della chiesa orientale e occidentale sotto l'autorità del romano pontefice, e questo per tutta la sua provincia ecclesiastica, cioè per l'intero regno della Russia; e a tale sanzione di unità egli, per quanto lo riguardò, rimase fedele fino al termine della sua vita terrena.

      3. Pagine mirabili di generosità e di amore
      E se nel frattempo e in seguito, a motivo di un cumulo di circostanze avverse, da una parte e dall'altra le comunicazioni divennero più difficili, e per conseguenza più difficile l'unione degli animi - quantunque fino al 1448 non si abbia alcun documento pubblico che dichiari la vostra chiesa separata dalla sede apostolica - ciò tuttavia in linea generale non è da attribuirsi al popolo slavo, né certamente ai Nostri predecessori, i quali sempre circondarono di un amore paterno queste popolazioni, e quando fu loro possibile ebbero cura di sostenerle e di aiutarle in ogni maniera.
      Tralasciamo non pochi altri documenti storici dai quali appare la benevolenza dei Nostri predecessori verso la vostra nazione, ma non possiamo non accennare brevemente a ciò che fecero i sommi pontefici Benedetto XV e Pio XI, quando, dopo il primo conflitto europeo, specialmente nelle regioni meridionali della vostra patria, ingenti moltitudini di uomini, di donne, di innocenti fanciulli e fanciulle vennero colpite da una terribile carestia e da un'estrema miseria. Essi infatti, spinti da paterno affetto verso i vostri connazionali, inviarono a queste popolazioni viveri, indumenti e molto denaro raccolto dall'intera famiglia dei cattolici, per venire incontro a tutti quegli affamati e infelici, e poter alleviare in qualche modo le loro calamità. E i Nostri predecessori provvidero, secondo le proprie possibilità, non solamente alle necessità materiali, ma anche a quelle spirituali; infatti, non paghi d'innalzare suppliche a Dio, padre delle misericordie e fonte di ogni consolazione (cf. 2 Cor 1,3), vollero altresì che fossero indette pubbliche preghiere per la vostra condizione religiosa così sconvolta e turbata dai negatori e nemici di Dio, decisi a sradicare dagli animi la fede e la nozione stessa della Divinità. Così il sommo pontefice Pio XI nel 1930 stabilì che nel giorno della festività di san Giuseppe, patrono della chiesa universale, «fossero innalzate comuni preghiere a Dio . . . nella Basilica Vaticana, per le infelici condizioni della religione in Russia»;(4) ed egli stesso volle esservi presente, circondato da una foltissima e pia moltitudine di popolo. Inoltre nella solenne allocuzione concistoriale esortò tutti con queste parole: «Bisogna pregare Cristo . . . redentore del genere umano, affinché venga restituita la pace e la libertà di professare la fede agli infelici figli della Russia . . . e vogliamo che secondo questa intenzione, cioè per la Russia, vengano recitate quelle preghiere che il Nostro predecessore Leone XIII di felice memoria ha imposto ai sacerdoti di dire insieme al popolo dopo la santa messa; i vescovi e il clero regolare e secolare con ogni cura cerchino d'inculcare quanto sopra ai loro fedeli o a chiunque assista alla santa messa, e spesso ciò richiamino alla loro memoria».(5)

      4. Imparzialità del sommo pontefice
      Noi volentieri confermiamo e rinnoviamo questa esortazione e questo comando, dal momento che la situazione religiosa al presente presso di voi non è certamente migliore, e poiché verso queste popolazioni Ci sentiamo animati dal medesimo vivissimo affetto e dalle stesse premure.
      Quando scoppiò l'ultimo tremendo e lungo conflitto, abbiamo fatto tutto ciò che era nelle Nostre possibilità, con la parola, con le esortazioni e con l'azione, affinché i dissidi fossero sanati mediante un'equa e giusta pace, e affinché i popoli tutti, senza differenza di stirpe, si unissero amichevolmente e fraternamente, e insieme collaborassero per raggiungere una maggiore prosperità.
      Mai, anche in quel tempo, uscì dalla Nostra bocca una parola che potesse sembrare ingiusta o aspra ad una parte dei belligeranti. Certamente abbiamo riprovato, come si doveva, qualsiasi iniquità e qualsiasi violazione di diritto; ma ciò facemmo in maniera da evitare con ogni diligenza tutto ciò che poteva divenire, sebbene ingiustamente, causa di maggiori afflizioni per i popoli oppressi. E quando da qualche parte si faceva pressione perché Noi in qualche modo, a voce o per iscritto, approvassimo la guerra intrapresa contro la Russia nel 1941, mai acconsentimmo di fare ciò, come apertamente ci esprimemmo il 25 febbraio 1946, nel discorso tenuto dinanzi al sacro collegio e a tutte le rappresentanze diplomatiche presso la Santa Sede.(6)

      5. Per la libertà delle anime e per la giustizia
      Quando si tratta di difendere la causa della religione, della verità, della giustizia e della civiltà cristiana, certamente non possiamo tacere; a questo però sono sempre rivolti i Nostri pensieri e le Nostre intenzioni, che cioè non con la violenza delle armi, ma con la maestà del diritto tutti i popoli siano governati; e ciascuno di essi, in possesso della dovuta libertà civile e religiosa entro i confini della propria patria, sia condotto verso la concordia, la pace e quella vita laboriosa, per cui i singoli cittadini possano procurarsi le cose necessarie al vitto, all'abitazione, al sostentamento e al governo della propria famiglia. Le Nostre parole e le Nostre esortazioni riguardarono e riguardano tutte le nazioni, e quindi anche voi, che sempre siete presenti al Nostro cuore, e le cui necessità e calamità desideriamo alleviare secondo le Nostre forze. Coloro che amano non la menzogna ma la verità sanno che durante tutto il corso del recente durissimo conflitto Ci siamo dimostrati imparziali verso tutti i belligeranti, e di ciò abbiamo spesso dato prova con le parole e con le azioni; e abbiamo compreso nella Nostra ardentissima carità tutte le nazioni, anche quelle i cui governanti si professavano nemici di questa sede apostolica, e quelle pure in cui i negatori di Dio osteggiano fieramente tutto ciò che sa di cristiano e di divino, e cercano di cancellarlo dagli animi dei cittadini. Infatti, per mandato di Gesù Cristo, che affidò l'intero gregge del popolo cristiano a san Pietro, principe degli apostoli (cf. Gv 21, 15-17) - di cui siamo indegno successore - Noi amiamo con intenso amore tutti i popoli e desideriamo procurare la prosperità terrena e la salute eterna di ognuno. Tutti perciò, sia in guerra tra loro con le armi, sia in contesa per gravi dissidi, da Noi sono considerati come altrettanti figli carissimi; e niente altro desideriamo, niente altro chiediamo a Dio per loro con la preghiera, se non la loro mutua concordia, la giusta e vera pace, e una prosperità sempre maggiore. Anzi, se alcuni, perché ingannati dalle menzogne e dalle calunnie, professano aperta ostilità nei Nostri riguardi, Noi siamo animati verso costoro da una maggiore commiserazione e da un più ardente affetto.

      6. Condanna dell'errore e carità per gli erranti
      Senza dubbio abbiamo condannato e respinto - come esige il dovere del Nostro ufficio - gli errori che i fautori del comunismo ateo insegnano e si sforzano di propagare con sommo danno e rovina dei cittadini; ma gli erranti, ben lungi dal respingerli, desideriamo che ritornino alla verità e siano ricondotti sul retto sentiero. Abbiamo anzi messe in luce e riprovate queste menzogne, che spesso si presentavano sotto false apparenze di verità, appunto perché nutriamo verso di voi affetto paterno e cerchiamo il vostro bene. Noi infatti abbiamo la ferma certezza che a voi da questi errori non possono derivare che ingentissimi danni, poiché non solo tolgono dalle vostre anime quella luce soprannaturale e quei supremi conforti che provengono dalla pietà e dal culto verso Dio, ma vi spogliano anche della dignità umana e della giusta libertà dovuta ai cittadini.

      7. Il potente presidio della Madre di Dio
      Sappiamo che molti di voi conservano la fede cristiana nell'intimo santuario della propria coscienza, che in nessuna maniera si lasciano indurre a favorire i nemici della religione, ma anzi desiderano ardentemente professare gli insegnamenti cristiani, unici e sicuri fondamenti del vivere civile, non solo privatamente, ma se fosse possibile, come conviene a persone libere, anche apertamente. E sappiamo ancora, con somma Nostra speranza e grandissimo conforto, che voi amate e onorate con ardentissimo affetto la vergine Maria Madre di Dio, e che venerate le sue sacre immagini. Ci è noto che nello stesso Clemlino venne costruito un tempio - oggi purtroppo sottratto al culto divino - dedicato a Maria santissima assunta in cielo; e questa è una testimonianza chiarissima dell'amore che i vostri antenati e voi portate verso la gran Madre di Dio.
      Orbene, Noi sappiamo che non può venir meno la speranza di salvezza là dove gli animi si volgono con sincerità e ardente pietà verso la santissima Madre di Dio. Infatti, quantunque gli uomini si sforzino, per quanto empi e potenti, di svellere dai cuori dei cittadini la santa religione e la virtù cristiana, quantunque satana stesso cerchi di promuovere con ogni mezzo questa sacrilega lotta secondo la sentenza dell'apostolo delle genti: «. . . non abbiamo da lottare contro la carne e il sangue, ma contro i prìncipi e le potestà, contro i dominanti di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti maligni . . . » (Ef 6, 12); tuttavia, se Maria interpone il suo valido patrocinio, le porte dell'inferno non potranno prevalere. Essa infatti è la Madre benignissima e potentissima di Dio e di tutti noi, e mai si è udito al mondo, che alcuno abbia fatto ricorso supplichevole a lei, e non abbia sperimentato la sua validissima intercessione. Continuate, dunque, come siete soliti, a venerarla con fervente pietà, ad amarla ardentemente e ad invocarla con queste parole, che a voi sono familiari: «A te soltanto è stato concesso, santissima e purissima Madre di Dio, di vederti sempre esaudita».(7)

      8. Fervido appello alla pace
      Noi pure insieme con voi solleviamo ad essa la Nostra supplica, affinché la verità cristiana, decoro e sostegno della convivenza umana, si rafforzi e vigoreggi fra i popoli della Russia, e tutti gli inganni dei nemici della religione, tutti i loro errori e le loro perfide arti siano respinte da voi lontano; affinché i costumi pubblici e privati ritornino ad essere conformi alle norme evangeliche; affinché coloro specialmente che presso di voi si professano cattolici, benché privati dei loro pastori, resistano con fortezza impavida contro gli assalti dell'empietà fino alla morte; affinché quella giusta libertà che spetta alla persona umana, ai cittadini e ai cristiani, sia a tutti restituita, come è loro diritto, e in primo luogo sia restituita alla chiesa, che ha il divino mandato di ammaestrare tutti gli uomini nelle verità religiose e nelle virtù; e infine affinché la vera pace rifulga alla vostra dilettissima nazione e a tutta l'umanità, e questa pace fondata sulla giustizia e alimentata dalla carità diriga felicemente tutte le genti a quella comune prosperità dei cittadini e dei popoli che deriva dalla mutua concordia degli animi.
      Si compiaccia l'amorevolissima Madre nostra di guardare con occhi benigni anche a coloro che organizzano le schiere degli atei militanti e danno ogni impulso alle loro iniziative. Voglia essa illuminare con la luce che viene dall'alto le loro menti, e dirigere con la grazia divina i loro cuori alla salvezza.

      9. Consacrazione dei popoli della Russia al Cuore immacolato di Maria
      Noi, pertanto, affinché più facilmente le Nostre e le vostre preghiere siano esaudite, e per darvi un singolare attestato della Nostra particolare benevolenza, come pochi anni fa abbiamo consacrato tutto il mondo al Cuore immacolato della vergine Madre di Dio, così ora, in modo specialissimo, consacriamo tutti i popoli della Russia al medesimo Cuore immacolato, nella sicura fiducia che col potentissimo patrocinio di Maria vergine quanto prima si avverino felicemente i voti, che Noi, che voi, che tutti i buoni formano per una vera pace, per una fraterna concordia e per la dovuta libertà a tutti e in primo luogo alla chiesa; in maniera che, mediante la preghiera che Noi innalziamo insieme con voi e con tutti i cristiani, il regno salvifico di Cristo, che è «regno di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace»,(8) in ogni parte della terra trionfi e si consolidi stabilmente.
      E con supplice invocazione preghiamo la medesima Madre clementissima, perché assista ciascuno di voi nelle presenti calamità e ottenga al suo divin Figlio per le vostre menti quella luce che proviene dal Cielo, e impetri per le anime vostre quella virtù e quella fortezza, per cui, sorretti dalla divina grazia, possiate vittoriosamente superare ogni empietà ed errore.
      Roma, presso San Pietro, 7 luglio 1952, festa dei santi Cirillo e Metodio, anno XIV del Nostro pontificato.
      PIO PP. XII

      Pio XII

    • Consacrazione di se stesso a Maria

      Ricevimi, o madre, maestra e regina Maria, fra quelli che ami, nutri, santifichi e guidi nella scuola di Gesù Cristo, divino Maestro.

      Tu leggi nella mente di Dio i figli che egli chiama e per essi hai preghiera, grazia, luce e conforti speciali. Il mio Maestro, Gesù Cristo, si è consegnato totalmente a te dall’incarnazione all’ascensione; questo è per me dottrina, esempio e dono ineffabile: anch’io mi rimetto pienamente nelle tue mani. Ottienimi la grazia di conoscere, imitare, amare sempre più il divin Maestro, Via e Verità e Vita. Presentami tu a Gesù: sono indegno peccatore, non ho altri attestati per venire accolto nella sua scuola che la tua raccomandazione. Illumina la mia mente, fortifica la mia volontà, santifica il mio cuore in quest’anno di mio lavoro spirituale, perché possa profittare di tanta misericordia, e possa concludere al fine: «Vivo io, ma non più io, bensì vive in me Cristo».

      Beato Giacomo Alberione

    • O Cuore Immacolato di Maria

      O Cuore Immacolato di Maria, ardente di bontà, mostra il tuo amore verso di noi.

      La fiamma del tuo Cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini.

      Noi ti amiamo tanto.

      Imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo desiderio di te.

      O Maria, umile e mite di cuore, ricordati di noi quando siamo nel peccato.

      Tu sai che tutti gli uomini peccano.

      Donaci, per mezzo del tuo Cuore Immacolato, la salute spirituale.

      Fa’ che sempre possiamo guardare alla bontà del tuo Cuore materno

      e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del tuo cuore. Amen.





    • " href="http://www.reginamundi.info/preghiere/PreghieraperlaconsacrazionedellaChiesaedelGenereUmanoalCuoreImmacolatodiMaria.asp">Preghiera per la consacrazione della Chiesa e del Genere Umano al Cuore Immacolato di Maria




      Regina del Santissimo Rosario, ausilio dei cristiani, rifugio del genere umano, vincitrice di tutte le battaglie di Dio! supplici ci prostriamo al vostro trono, sicuri di impetrare misericordia e di ricevere grazie e opportuno aiuto e difesa nelle presenti calamità, non per i nostri meriti, dei quali non presumiamo, ma unicamente per l'immensa bontà del vostro materno Cuore.
      A Voi, al vostro Cuore Immacolato, in quest'ora tragica della storia umana, ci affidiamo e ci consacriamo, non solo in unione con la Santa Chiesa, corpo mistico del vostro Gesù, che soffre e sanguina in tante parti e in tanti modi tribolata, ma anche con tutto il mondo straziato da feroci discordie, riarso in un incendio di odio, vittima della propria iniquità.
      Vi commuovano tante rovine materiali e morali; tanti dolori, tante angoscie di padri e di madri, di sposi, di fratelli, di bambini innocenti; tante vite in fiore stroncate; tanti corpi lacerati nell'orrenda carneficina; tante anime torturate e agonizzanti, tante in pericolo di perdersi eternamente!
      Voi, o Madre di misericordia, impetrateci da Dio la pace! e anzitutto quelle grazie che possono in un istante convertire i cuori umani, quelle grazie che preparano, conciliano, assicurano la pace! Regina della pace, pregate per noi e date al mondo in guerra la pace che i popoli sospirano, la pace nella verità, nella giustizia, nella carità di Cristo. Dategli la pace delle armi e la pace delle anime, affinché nella tranquillità dell'ordine si dilati il regno di Dio.
      Accordate la vostra protezione agli infedeli e a quanti giacciono ancora nelle ombre della morte; concedete loro pace e fate che sorga per essi il Sole della verità, e possano, insieme con noi, innanzi all'unico Salvatore del mondo ripetere: Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in -ra agli uomini di buona volontà! (Luc. 2, 14).
      Ai popoli separati per l'errore o per la discordia, e segnatamente a coloro che professano per Voi singolare devozione, e presso i quali non c'era casa ove non si tesse in onore la vostra veneranda icone (oggi forse occultata e riposta per giorni migliori), date la pace e riconduceteli all'unico ovile di Cristo, sotto l'unico e vero Pastore.
      Ottenete pace e libertà completa alla Chiesa santa di io; arrestate il diluvio dilagante del neopaganesimo; fomentate nei fedeli l'amore alla purezza, fa pratica della vita cristiana e lo zelo apostolico, affinché il popolo di [di che servono Dio aumenti in meriti e in numero.
      Finalmente, siccome al Cuore del vostro Gesù furono consacrati la Chiesa e tutto il genere umano, perchè, riponendo in Lui ogni speranza, Egli fosse per loro segno e pegno di vittoria e salvezza; così parimenti noi in perpetuo consacriamo anche a Voi, al vostro Cuore Immacolato, Madre nostra e Regina del mondo: affinché il vostro core e patrocinio affrettino il trionfo del Regno di Dio, tutte le genti, pacificate tra loro e con Dio, Vi proclamino beata, e con Voi intonino, da un'estremità all'altra della terra, l'eterno Magnificat di gloria, amore, riconoscenza al Cuore di Gesù, nel quale solo possono trovare la Verità Vita e la Pace.

      Pio XII

     

     

    [Modificato da MARIOCAPALBO 23/09/2012 09:27]
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    MARIOCAPALBO
    00 23/09/2012 09:25

     

    Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

     


    Vergine di Fatima, Madre di Misericordia, Regina del Cielo e della Terra, rifugio dei peccatori, noi aderendo al Movimento Mariano, ci consacriamo in modo specialissimo al tuo Cuore Immacolato. Con questo atto di consacrazione intendiamo vivere con Te e per mezzo di Te tutti gli impegni assunti con la nostra consacrazione battesimale; ci impegnamo altresì ad operare in noi quell'interiore conversione tanto richiesta dal Vangelo, che ci distacchi da ogni attaccamento a noi stessi e ai facili compromessi col mondo per essere, come Te, solo disponibili a fare sempre la Volontà del Padre. E mentre intendiamo affidare a Te, Madre dolcissima e misericordiosa, la nostra esistenza e vocazione cristiana, perché Tu ne disponga per i Tuoi disegni di salvezza in quest'ora decisiva che grava sul mondo, ci impegnamo a viverla secondo i Tuoi desideri, in particolare per quanto riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la partecipazione fervorosa alla celebrazione dell'Eucarestia e all'apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la partecipazione fervorosa alla celebrazione dell'Eucarestia e all'apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un austero modo di vita, conforme al Vangelo, che sia a tutti di buon esempio nell'osservanza della Legge di Dio, nell'esercizio delle virtù cristiane, specialmente della purezza. Ti promettiamo ancora di essere uniti al Santo Padre, alla Gerarchia ed ai nostri Sacerdoti, così da porre una barriera al processo di contestazione del Magistero, che minaccia le fondamenta stesse della Chiesa. Sotto la Tua protezione vogliamo anzi essere gli apostoli di questa, oggi tanto necessaria, unità di preghiera e di amore al Papa, su cui invochiamo da Te una speciale protezione. Infine Ti promettiamo di condurre le anime con cui veniamo a contatto, in quanto ci è possibile, ad una rinnovata devozione verso di Te. Consapevoli che l'ateismo ha fatto naufragare nella fede un gran numero di fedeli, che la dissacrazione è entrata nel Tempio santo di Dio, che il male ed il peccato sempre più dilagano nel mondo, osiamo alzare fiduciosi gli occhi a Te, Madre di Gesù e Madre nostra misericordiosa e potente, ed invocare ancora oggi ed attendere da Te la salvezza per tutti i Tuoi figli, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria.
    - con approvazione ecclesiastica -

     

    Comunione Riparatrice dei primi cinque Sabati.

     

    La grande promessa del Cuore Immacolato di Maria: i primi cinque sabati.

     

    La Madonna, apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l'altro disse a Lucia: “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. Poi, in quella apparizione, fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Madre, amareggiato per i peccati dei figli e per la loro dannazione eterna. Lucia racconta: “... mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, che disse: “Abbi compassione del Cuore della tua Madre Santissima, avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v'è chi faccia atti di riparazione per strappargliele”. E subito la Vergine Santissima aggiunse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine, che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo: a tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la Santa Comunione, reciteranno il Rosario, e mi terranno compagnia per quindici minuti, meditando i Misteri, con l'intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell'ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”. E' questa la grande promessa che si affianca a quella del Cuore di Gesù, come Gesù stesso confidò a Lucia: “voglio che tutta la mia Chiesa riconosca questa consacrazione (la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria che la Madonna aveva chiesto a Fatima, ndr) come un trionfo del Cuore Immacolato di Maria, per poi estendere il suo culto e porre la devozione a questo Cuore Immacolato accanto alla devozione al mio divino Cuore".

     

    Suor Lucia scrive a Papa Pio XII: «Nel 1929, la Madonna, per mezzo di un'altra apparizione, ha chiesto la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, promettendo, in questo modo, di impedire la propagazione dei suoi errori, e la sua conversione. In diverse comunicazioni interiori Nostro Signore non ha cessato di insistere su questa richiesta, promettendo ultimamente, se Vostra Santità si degna di fare la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, con speciale menzione della Russia, e di ordinare che, in unione con Vostra Santità e nello stesso tempo, la facciano anche tutti i vescovi del mondo, di abbreviare i giorni di tribolazione con cui ha deciso di punire le nazioni dei loro delitti attraverso la guerra la fame e diverse persecuzioni alla santa Chiesa e a Vostra Santità». Il 31 ottobre 1942, Pio XII consacrò la Chiesa e il genere umano al Cuore Immacolato di Maria.

     

    Ecco la potenza del Cuore di Mamma! Chi consola il suo Cuore ottiene la salvezza!
    La nostra meta è il Cuore Immacolato perché quando riusciremo a entrare in esso diventeremo autentici figli di Maria. Chi vive nel Cuore Immacolato riceve un grande potere, cioè quello di diventare figlio di Maria e di vivere secondo la volontà di Dio per la salvezza delle anime.

     

    Questo secolo è decisivo per il futuro dell'umanità. Il Signore ha dato i suoi messaggi per mezzo di Maria Santissima a tutto il mondo durante tutto il secolo. Le conseguenze della condotta del mondo le stiamo vivendo ora ed è urgente mettersi sotto la protezione della Mamma Celeste. Ascoltiamo i messaggi che Lei ci dona e mettiamoli in pratica, perché solo così potremo vivere la fede autentica.

     

    Per ottenere la promessa del Cuore di Maria si richiedono le seguenti condizioni:

     

    L'INTENZIONE

     

    L'intenzione deve essere quella di offrire riparazione al Cuore Immacolato di Maria dei numerosissimi oltraggi, sacrilegi, bestemmie di cui viene fatto oggetto. E' lo scopo con il quale dobbiamo offrire questo atto di amore. Nel segreto dell'anima rinnoveremo il nostro umile atto di riparazione confortati che servirà a strappare qualche spina che affligge il Cuore Immacolato.

     

    IL GIORNO

     

    Il giorno deve essere il primo sabato di ogni mese: da sempre questo giorno è consacrato in modo speciale alla Madre di Dio e prelude alla Domenica, giorno del Signore. E' una preparazione al giorno santo della Domenica: non c'è miglior modo di prepararsi all'incontro con il Signore. Devono essere i primi del mese: iniziare il mese con l'amore della Madre.

     

    LA DURATA

     

    Devono essere cinque sabati consecutivi: in riparazione dei cinque maggiori oltraggi che la Vergine riceve dagli uomini ingrati. Certo continuare oltre i cinque è auspicabile, anzi rappresenta una fedeltà che sicuramente sarà premiata. In ogni caso devono essere almeno in numero di cinque per soddisfare le richieste della Madonna. LA

     

    CONTINUITA'

     

    I Cinque primi sabati devono essere consecutivi, ossia i primi sabati di cinque mesi consecutivi, senza interruzione. Chi interrompe deve cominciare da capo. Bisogna essere perfetti anche nelle cose più piccole per amore di Dio.

     

    LA CONFESSIONE

     

    E' necessaria tutte le cinque volte: chi si confessa abitualmente, dovrà farlo ugualmente anche in quel giorno.
    La confessione deve essere fatta bene, con i sentimenti e gli stati d'animo richiesti dalla Santa Madre Chiesa.

     

    LA SANTA COMUNIONE

     

    E' necessaria tutte le cinque volte. Si curerà soprattutto il raccoglimento e i sentimenti di riparazione da unire alle abituali predisposizioni per ricevere degnamente l'Eucarestia.

     

    IL SANTO ROSARIO

     

    Necessario ogni sabato: almeno una terza parte, ossia 5 poste. Chi vuole può recitarlo per intero.
    Si raccomanda soprattutto il raccoglimento dell'anima: chi abitualmente lo recita in modo distratto può approfittarne per iniziare a migliorare la propria preghiera.

     

    LA MEDITAZIONE. Per un quarto d'ora fare compagnia alla Santa Vergine meditando sui Misteri del Rosario.

     

    Un confessore di Lucia le chiese il perché del numero cinque. Lei lo chiese a Gesù, il quale rispose: “Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria. Le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione. Contro la sua Verginità. Contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini. L'opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l'indifferenza, il disprezzo e perfino l'odio contro questa Madre Immacolata. L'opera di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre.”