LA BUONA NOVELLA: LA VERITÀ ESISTE!
Alcuni non hanno mai sentito la buona novella che la verità oggettiva esiste davvero!
Ø Non hanno mai sentito che il Vangelo afferma l’esistenza di un bene assoluto e di un male assoluto.
Ø Se solo riusciranno a catturare una briciola della gioia e dell'amore che brucia in noi quando parliamo loro di questa buona novella, potranno vedere che è davvero una buona novella; vedranno un poco della Sua potenza e della Sua gloria.
Gesù attirava i giovani. I santi attiravano i giovani. I movimenti che oggi stanno crescendo nella chiesa attirano i giovani. Il papa sta attirando i giovani.
Ø Il fondamentalismo sta attirando gente giovane. Il motivo è semplice: il cuore giovane si rallegra quando sente la lieta novella che, al di là di ogni speranza, esiste la verità;
Ø la cosa che migliaia di voci ironiche e senza gioia, da ogni angolo della nostra cultura morente hanno abbandonato, ritenendola un puro mito, il Prediletto che lo spirito umano brama servire, la Verità la V maiuscola,esiste davvero!
5. INNAMORATI DELLA VERITÀ
Voi stessi dovete essere appassionatamente innamorati della verità, e quindi totalmente onesti.
Ø Non potete dare quello che non avete, e quindi l'amore amore verso la Verità non potrà mai essere insegnato se non da un amante della Verità:
Ø non solo da chi la rispetta, quindi, e neppure da chi vi crede soltanto, ma da un amante della Verità. (S. Agostino – C:c Lewis).
6. IL VALORE DELLE ARGOMENTAZIONI BEN FATTE
Il sesto punto è l'equivalente apologetico di “temi Dio e tieni asciutte le polveri." Qual è la nostra parte, e quale quella di Dio?
A NOI TOCCA IL CENTO PER CENTO, E A DIO IL CENTO PER CENTO.
Come nel matrimonio, non si tratta di una proposta 50/50, ma di 100/100. Si devono ricordare due punti, senza fare alcun compromesso:
1. “Se il Signore non costruisce la casa, si affatica invano chi vi lavora.”
- Dio non vi aiuta a costruirla, ma LA COSTRUISCE LUI.
- Noi siamo le Sue braccia, le Sue gambe, i Suoi piedi, la Sua bocca.
2. - Questo significa attività e non passività. Sebbene infatti, come ha detto con tanta semplicità S. Teresa: “Tutto è grazia”,
- la grazia, perché sia davvero tale, redime la natura, inclusa la ragione naturale.
- Scommetto che dalla bottega di un certo falegname di Nazareth non sono mai usciti tavoli mal fatti o di poco valore.
- Anche dalla nostra apologetica non dovrebbero uscire argomenti non accurati o di poco corto. Dobbiamo riversare tutta l’anima in questo lavoro, perché l’apologetica non è un lavoro ma il corteggiamento delle anime.
Quanto può fare l'apologetica?
Molto, se entrambe le lame della forbice sono affilate – testa e cuore – possiamo arrivare a tagliar via tonnellate di carta moderna.
Ø Se cominciamo a pensare nell’amore e a discutere nella preghiera, quando parleremo agli altri di Cristo anche Lo manifesteremo. Più specificatamente,
Ø cosa può fare la discussione in se stessa? - Sebbene non possa provare tutte le verità della fede, essa è in grado di rispondere a tutte le obiezioni che vi si fanno.
Ø Dio, infatti, è l’origine di ogni verità – tutta la verità è la verità di Dio — ed Egli non potrà mai contraddire Se Stesso.
Quindi, poiché la natura e la ragione naturale sono anch’esse rivelazione di Dio, necessariamente ne consegue che
Ø niente nella fede rivelata da Dio nella Scrittura e nella chiesa potrà mai contraddire niente che sia rivelato nella natura o nella ragione naturale.
Ø Quando pare che filosofia e scienza contraddicano il dogma, potete star certi che da qualche parte c’è un errore; non tanto nella ragione, quanto nell’abuso della stessa.
E l’errore razionale potrà essere confutato razionalmente.
É quindi possibile rispondere ad ogni singola obiezione che chiunque possa inventare contro qualunque dottrina della fede, e farlo servendosi della sola ragione.
Ø E possiamo far più che limitarci a confutare le obiezioni: possiamo, se non provarle, almeno mostrarle, spiegarle, chiarirle e presentare la fede nella sua potenza che attira, nella sua consistenza, profondità e significato.
Ø Dobbiamo ricordare che la ragione non è in primo luogo una questione di dare delle prove, ma di vedere.
Ø La gente spesso sospetta delle prove, dei calcoli, nelle astuzie intelligenti; ma se coglie qualcosa della visione gloriosa, se ne innamora.
Come per i greci che andarono da Filippo, la loro speranza, quella che dobbiamo realizzare, è semplicemente questa : “Vorremmo vedere Gesù.” (Gv 12,21).
7. - RINNOVARE UN MONDO VECCHIO E STANCO
Il settimo e ultimo punto è: siate ottimisti e non pessimisti, state sull'offensiva e non sulla difensiva.
Ø In ogni epoca abbiamo ragione ad avere fiducia, ma in particolare nella nostra, perché la marea sta cambiando.
Ø Il secolarismo sta morendo. Il mondo moderno, come il vecchio Impero Romano, muore. E come la chiesa ci ha portati fuori dal tardo Medio Evo e dall’Oscurantismo, ci farà uscire anche da ogni muovo Oscurantismo che possa apparire all'orizzonte, sia che si tratti del totalitarismo, del nucleare, o della coraggiosa New Age.
Oggi la Chiesa non è più l'edificio merlato che cerca disperatamente di tirare avanti. Oggi è formata dai rivoluzionari, dai guerriglieri che arruolano combattenti per la causa.
Ø Siamo noi i giovani; noi non stiamo cercando di sostenere una chiesa vecchia e stanca, ma di salvare un mondo vecchio e stanco, per farlo tornare giovane.
Ø Il nostro è un messaggio radicalmente nuovo: É LA BUONA NOVELLA.
Il mondo non lo ha saputo ascoltare e lo ha respinto; in realtà non l’ ha mai ascoltato veramente.
Ø Quello che la gente pensa del cristianesimo non è che l’involucro: sta a noi mostrare loro il nocciolo.
Ø Non è che lo abbiano provato per scoprire che non funziona; hanno pensato che non funzionasse e non hanno fatto alcuna prova.
Se i semi della fede gettati lungo le strade del Primo Mondo sono stati soffocati dalle Spine e dalle preoccupazioni del mondo, o si sono seccati tra rocce e terra arida, allora i semi portati dai venti dei missionari metteranno radici profonde per produrre frutto nel Terzo Mondo.
Ø In passato il centro della chiesa di spostò da Gerusalemme ad Antiochia, e da qui a Roma. In futuro potrebbe spostarsi in Indonesia, o nel Ciad.
Ø Può darsi che il Secondo Mondo abbracci il Vangelo, perché quando muoiono i vecchi dèi ne nascono dei nuovi, e il Comunismo ad esempio è stato un dio— un dinosauro. Ma potrebbe anche darsi che il 21° secolo veda che Mosca manda missionari all’America pagana: Dio ha sempre assi nuovi nella manica.
Il mondo non sarà conquistato da chi distrugge o impreca, dalle tenebre e dalla rovina,
Ø ma dall’esercito invincibile di Dio consapevole della propria essenza e del proprio scopo e fine
Ø Dobbiamo procedere marciando verso una vittoria certa, restando saldi sulle promesse che le porte stesse dell’inferno non potranno prevalere contro la chiesa di Cristo.
Tommaso More ha detto: ”I tempi non sono mai tanto cattivi da non permettere a un uomo buono di vivere”.
Ø L’apologista, proprio come il prete, il ministro, il teologo, l’operatore sociale, il contemplativo, l'infermiere, il papa o chi pulisce i pavimenti, fa parte del potente esercito in marcia verso la Nuova Gerusalemme, che rivendica questo mondo per il suo giusto re. Perché:
Questo è il mondo di mio Padre,
e non voglio mai dimenticare
che sebbene il male sembri spesso tanto forte,
Dio rimane sempre sul trono.
É il mondo di mio Padre,
perché il cuore dovrebbe rattristarsi?
Il Signore è Re! Risuonino i cieli!
Dio regna! Gioisca la terra!