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SVILUPPIAMO L'INSEGNAMENTO
di Bruce Yokum Parte Terza
COME INIZIARE UN CORSO DI
ISTRUZIONE DI BASE
Bruce Yokum
Cos’è l’Istruzione di Base?
Il corso di Istruzione di Base deve insegnare qualunque nozione pratica che prepari la gente a vivere davvero una vita cristiana,
Ø e se lo scopo è che le persone imparino ad usare questi insegnamenti, dobbiamo considerare tutto quanto concorre alla loro efficacia:
- Il periodo e l'orario del corso, il luogo, e il modo in cui l'insegnamento verrà dato.
- E non dovrà essere tenuto allo stesso modo in ogni situazione, ma dovrà essere adattato alle persone ed alle situazioni in cui ci troveremo.
- Da alcune parti ad esempio si fanno seminari di diverse settimane, da altre li fanno più brevi ma più frequenti. In alcuni posti invece tengono dei fine settimana periodici per questo tipo di insegnamento.
- Tutto dipende dalle situazioni concrete che le persone della comunità o gruppo devono affrontare, e voi dovete cercare di scoprire - sulla base di tali situazioni - il modo migliore di mettere insieme il vostro insegnamento affinché diventi per loro un aiuto concreto.
Quando può avvenire nell’Incontro di Preghiera
Molte persone non hanno una situazione dove poter organizzare qualche tipo di corso,
Ø ma l'insegnamento principale che stiamo facendo ora può avvenire anche durante l'incontro di preghiera.
Ø In questo caso potete fare l'istruzione di base nel corso dell'incontro di preghiera, e anche allora dovete presentare l'insegnamento nel modo migliore affinché la gente possa utilizzarlo ed imparare.
Ø Se ad esempio farete un discorso non ispirato ma con istruzioni pratiche, dovrete comunicarlo all’inizio, perché durante l'incontro di preghiera la gente si aspetta la profezia e l'esortazione, e se date un insegnamento sull'istruzione di base, possono esserne disturbati. Dovete avvisarli prima che parlerete su quell’argomento particolare.
Ø La gente allora potrà restare tranquilla e prestarvi attenzione, un'attenzione diversa da quella che presterebbe ad un discorso di esortazione.
Un'altra cosa da ricordare se fate questo insegnamento durante l'incontro di preghiera, è di non aspettare due ore dall'inizio della preghiera, perché la gente poi sarà stanca e non potrà prestarvi l'attenzione necessaria.
Ø Dovete inserire il discorso in un momento in cui la gente sarà in grado di stare attenta a quanto dite, e poter ricordare poi ciò che avete detto.
Ø Ogni volta che fate un insegnamento per il vostro incontro o gruppo di preghiera, consideratelo sempre come un tentativo sperimentale, e continuate a valutare se funziona o se va corretto.
Ø Le prime tre o dieci volte in cui darete corsi di istruzioni farete degli errori, ma imparerete molte cose su come far meglio in futuro.
Ø Ma se vi fissate, anche psicologicamente su certi accostamenti o metodi, potete certo perdere qualcosa che potreste imparare per presentare il corso in maniera più efficace. Noi ad esempio, in un secondo tempo parliamo di tutto ciò che abbiamo sperimentato, e scopriamo che c'è sempre modo di farlo meglio; per questo i nostri modelli cambiano di continuo.
Elementi particolari dell’Insegnamento di Base
Il primo, e probabilmente il più importante, è lo stesso insegnante.
Ø Non è facile insegnare, e in particolare non è facile dare il tipo di insegnamento del corso di istruzione di base. Ed è una scelta importantissima quella delle persone che faranno questo tipo di insegnamento nel gruppo. É una delle scelte più importanti che possiamo fare, e dobbiamo farle con attenzione.
Ø Se sceglieremo le persone sbagliate, potremo anche ascoltare discorsi bellissimi, ma se a insegnare sono le persone sbagliate non funzionerà nulla.
Ø Le persone che insegnano dovrebbero avere diverse qualità.
Ø Innanzitutto dovrebbero avere il dono dell'insegnamento dal Signore. E lo potrete vedere dall’efficacia e dal frutto del loro insegnamento, se produce pace e ordine nel gruppo, se ha l'autorità divina e porta dei cambiamenti nelle cose e nelle persone, e se la gente può accettare l’autorità di chi insegna.
Ø In secondo luogo le persone che insegnano devono capire e comunicare con efficacia il materiale. Perché se non capiscono a fondo ciò che devono dire, non potranno presentarlo agli altri in maniera del tutto comprensibile.
Ø Potreste provare a dare un insieme di note o indicazioni di alcuni punti di un argomento a diverse persone della comunità, per vedere come li sviluppano; se non hanno alcuna esperienza di insegnamento, probabilmente da quelle note non sapranno ricavare un discorso.
Se poi non capiscono ciò che volete dire in quelle note, e non ne hanno mai sperimentato nulla di persona, non potranno comunicare niente, e quindi non potranno assumersi l’insegnamento.
Necessità di prepararsi assieme agli altri
Ricordo che una volta, mentre cercavamo di formare materiale per i corsi di fondamento, ci eravamo riuniti con delle persone che ci dovevano aiutare.
Ø Parlavano della necessità di sistemare prima tutte le relazioni umane e di chiedere perdono a coloro verso i quali avevano commesso dei torti.
Ø Uno di noi si rese conto di non fare molte delle cose che raccomandava agli altri per rappacificare le relazioni. Perciò decise di cominciare a chiedere perdono a chi doveva, restaurando in primo luogo le proprie relazioni.
Ø Il risultato fu che quando giunse il momento di spiegare quell’argomento alla comunità, riuscì a farlo in maniera molto migliore perché aveva ne sperimentato l’ applicazione nella sua vita.
Perciò è importante che chi insegna capisca per esperienza il significato di quanto dice.
Chi insegna deve avere rispetto verso coloro che ascoltano, altrimenti non sarà seguito. Il rispetto può venire per la loro saggezza, per la reputazione. Non importa il motivo, ma è necessario che le persone siano stimate.
Ø I “maestri” devono anche essere nelle giuste relazioni col gruppo, affinché il gruppo abbia fiducia nelle persone da cui ricevono insegnamento.
Ø Infatti, può capitare che quando qualcuno nel gruppo si alza per insegnare, molti possono non aver fiducia in lui. Ciò limita la sua capacità di insegnare e la capacità del gruppo di ascoltare, e il gruppo delle guide deve fare qualcosa al riguardo, perché può influenzare molto l'insegnamento.
Ø Molti dei problemi di cui abbiamo discusso in precedenza non riguardavano l'insegnamento, ma sono problemi di guida.
Ø Vi erano situazioni in cui nessuno era riconosciuto come guida, oppure la guida aveva una mano troppo pesante e non permetteva a nessun altro, eccetto se stesso, di insegnare, o ancora, era troppo debole e non faceva niente per guidare.
Ø Oppure vi sono fazioni tra le guide, con qualcuno che ha in mente qualcosa di preciso, e ogni volta che insegna lo fa sullo stesso argomento.
Ø Ma questo genere di problemi non riguardano l’insegnamento, bensì il gruppo delle guide. E se questo è il caso, se davvero vorrete che la vostra comunità o gruppo faccia un qualsiasi progresso, dovete prima risolvere i problemi del gruppo delle guide; e non basta certo riconoscerne l’esistenza – se poi non li affrontiamo e risolviamo.
Ø Il problema non se ne andrà se fate finta che non esista. Ad esempio, se nel gruppo nessuno all'infuori delle guide accetta la loro l'autorità, è un problema che va risolto.
Anche se tra le guide esistono divisioni che non si risolvono è un problema, e finché nel gruppo guide vi sono problemi di questo tipo, il gruppo non progredirà.
Come iniziare ad insegnare
Se volete cominciare ad introdurre regolarmente degli insegnamenti nel gruppo, non dovete fermarvi al primo ostacolo.
Ø Dobbiamo aiutare la gente a diventare insegnanti, e il primo posto per cominciare è insegnar loro a tenere i seminari di vita nello Spirito.
Ø I seminari sono tenuti da persone già scelte fra quanti hanno partecipato ai seminari precedenti, e il gruppo che da il seminario ha a capo una guida con il compito di individuare coloro che aiuteranno nel seminario, e anche di scoprire e sviluppare i doni di chi frequenta il seminario.
Ø E se qualcuno tra chi dà il seminario pare avere un dono di insegnamento, la prima cosa da fare è metterlo al posto di assistente della guida. Il che significa fargli farete fare uno, due o tre dei discorsi del seminario.
Ø In ogni riunione del gruppo-guide passerete circa la metà del tempo a parlare della presentazione fatta;
- Questo per aiutare le persone a vedere cosa non hanno fatto bene, e migliorare,
- e per indicare loro cosa hanno fatto bene ed incoraggiarle e incitarle a continuare;
- ma soprattutto con l’intenzione di aiutare quanti aiutano nel seminario a riconoscere e a sviluppare i doni che il Signore ha dato loro.
- E se dopo diversi seminari, e dopo aver dato diversi discorsi negli stessi, pare davvero che qualcuno abbia il dono dell'insegnamento, lo farete diventare guida del gruppo dei seminari, e lo farete lavorare sempre con la stessa persona che lo guida, in modo da aiutarlo a crescere.
- In seguito potrà prendere lui il posto di guida del seminario, con lo stesso gruppo nel quale ha lavorato come assistente-guida, per poter continuare ad aiutarli. E se si svilupperanno altre guide, potranno lavorare in rotazione come guide del gruppo dei seminari.
Il passo successivo è cominciare a fare discorsi nei gruppi di preghiera, nei corsi sulle fondamenta o in situazioni simili.
Ø E ancora, per ciascuno di questi compiti vi sono apposite riunioni del gruppo per parlare di come è stata fatta la presentazione, affinché la gente possa migliorare.
Ø Così chi ha il dono dell'insegnamento avrà modo di coltivarlo, di esercitarsi e di farlo crescere. Ma è importante preoccuparsi in maniera attiva che chi ha questo dono lo possa sviluppare e accrescere.
Ø In molti posti comunque non c'è possibilità di passare attraverso seminari e corsi in questo modo. Tutti comunque fanno i seminari di vita nello Spirito, e possono dare l’opportunità di provare a parlare nei seminari, per prendere coraggio e rassicurarsi.
Affrontate il problema, se non direttamente con la persona che può avere il dono, con le altre guide, e dategli occasione di vedere se davvero un dono autentico di insegnamento.
Provare nei Corsi sulle Fondamenta Cristiane
Esistono anche altre possibilità per permettere di riconoscere chi ha un eventuale dono di insegnamento - e svilupparlo, oltre ai seminari di vita nello Spirito e ai corsi o insegnamenti nel gruppo, a rotazione con altri, ma allora si possono verificare varie difficoltà.
Ø Quando infatti fate provare a qualcuno ad insegnare, ma poi risulta che non ha il dono, quella persona non dovrebbe continuare.
Ø Vedrete allora che dopo i suoi discorsi la gente non capisce, e da ciò sarà chiara la mancanza del dono. Dovrete dirlo all'interessato, ma con tatto e nell'amore.
Ø La miglior cosa da farsi quando chiamate qualcuno a provare ad insegnare, è dir loro che state facendo una prova, e che non sapete se hanno davvero il dono dell'insegnamento. Se quindi risulterà che non è quello il dono che il Signore ha dato loro, avranno un compito diverso.
Ø La gente deve poter capire sin dall'inizio che se il dono è inesistente, ci saranno altre possibilità. Così saranno preparati e si aspetteranno questa soluzione.
Il secondo elemento dei corsi sulle fondamenta è il discorso stesso.
Ø I discorsi fatti in questo tipo di istruzione di base dovrebbero essere semplici, non elaborati.
Ø Il discorso complesso, con molti punti e riferimenti e grandi complicazioni, come istruzione di base non funziona bene. Alla gente resterà difficile seguirlo ed imparare.
Ø Se la gente sa che verrà loro esposto materiale più difficile da studiare, si accosterà con la giusta disposizione d'animo al corso, e allora potrete presentare anche materiale più complesso, che è disposta a studiare (come ad esempio nei corsi universitari, ecc.), perché non lo ascolterà solo una volta.
Ø Ma nella maggioranza dei nostri gruppi la gente NON ha occasione di studiare in quel modo. Innanzitutto, non ne hanno il tempo. Spesso resta loro difficile anche trovare ogni giorno il tempo per la preghiera personale, e quindi non potranno passare ore a studiare il materiale esposto.
Ø Dobbiamo perciò contare sul fatto che il corso stesso, il materiale che presentiamo, comunichi qualcosa di facilmente assimilabile, e quindi dobbiamo restare su una linea di semplicità.
- In un discorso sull'istruzione di base è meglio fare 3 punti principali, rendendoli ben chiari affinché la gente li possa capire, che esporre 25 punti, anche se validi; la gente non ne ricorderebbe che 3 o 4.
- Più renderete elaborata la presentazione, più sarà difficile alla gente ricordare.
- Una delle prime cose che ho imparato è stata tenere sotto mano lo schema del discorso e vedere qual è l'argomento successivo che porta il numero romano grosso, e quali invece i punti hanno importanza minore.
É importante conoscere quali sono i punti principali, e quali i loro sviluppi.
Ma quando fate un discorso, è difficile che tutta la gente lo segua allo stesso modo, e talvolta alcuni punti che a voi sembrano secondari ad alcuni sembreranno importanti quanto quelli voi ritenete i principali.
Ø E non sarà gran che valido se dopo un insegnamento di base la gente ricorderà tutti i punti secondari, ma non avrà in mente i punti principali che volevate comunicare.
Perciò è importante non rendere troppo elaborato il discorso.
Esempi, analogie, illustrazioni, cose che prendiamo dall'esperienza quotidiana, sono cruciali per la gente.
Ø La gente in genere non è abituata a seguire ragionamenti o presentazioni astratte e teoriche: questo li confonde, e non ne trarranno molto beneficio.
Ø Perciò dobbiamo cercare di legare bene ciò che vogliamo dire con esempi ed illustrazioni concrete, cose che la gente capirà e nelle quali si identificherà. Non cose astratte, ma molto concrete.
Infine, i discorsi dovrebbero essere relativamente brevi. Quando una persona continua a parlare per ore mostrando varie esperienze, è molto difficile che chi ascolta ricordi molto di quanto ha detto.
Ø Se smetterete di parlare dopo 40 minuti, la gente ricorderà molto meglio ciò che avete detto. É importante non fare discorsi troppo lunghi. Quando parliamo è molto facile dimenticare il tempo, perciò dobbiamo tenere presenti i limiti di tempo.
Ø Ricordo una volta che dovevo fare un discorso in 45 minuti, e dopo un'ora ero poco più che a metà. Quando me ne accorsi feci un salto e volai alle conclusioni. Spero che nessuno se ne sia accorto.
I Gruppi di Discussione
Voglio dare uno sguardo ad alcuni altri elementi molto importanti, se potete includerli nei corsi di istruzione di base per le vostre comunità.
Ø I gruppi di discussione - É difficile farli funzionare, ma sono importantissimi. Se ascoltate un discorso e ne capite una certa quantità, se avrete occasione di parlarne con altre persone, nove volte su dieci la vostra comprensione del materiale sarà migliorata. Ed è importante dare alla gente occasione di parlare di quanto hanno ascoltato il più presto possibile dopo averlo ascoltato.
Ø Il buon funzionamento di un gruppo di discussione è una delle sfide per chi organizza questo tipo di gruppi. Ognuno ha in mente qualcosa di cui vuol parlare, qualcosa di diverso dall'altro. Così, se uno dice una cosa, l'altro, anziché rispondergli, dirà qualcosa di completamente diverso, e così farà la terza persona. In questo modo, dopo 10 minuti non si avrà un’idea sul tipo di discussione.
Ma vale la pena cercare di far funzionare bene le discussioni. Suggerisco alcune cose che si possono fare:
1. Qualcuno deve essere decisamente la guida della discussione, e se nel vostro gruppo fate degli insegnamenti, suggerirei di insegnare a qualcuno a guidare le discussioni su base regolare, per imparare questo importante servizio.
Poi riunite le persone che guidano le discussioni, per discutere come fare meglio; ma deve esserci una guida definita per le discussioni.
2. La seconda cosa è avere qualcosa su cui centrare la discussione. Dopo ogni discussione potete prendere 5000 sentieri diversi. Perciò si deve fare qualcosa per mettere a fuoco le zone o campi particolari della discussione che si volevano comunicare nell'insegnamento.
Ciò impedirà a molti di parlare di quello che hanno in mente, ma almeno permetterà alla gente di parlare tra loro su alcune delle cose ascoltate. Altrimenti ognuno parla di ciò che gli passa per la testa, senza che nessuno gli risponda.
3. Un altro elemento di cui ho parlato ieri è la valutazione. Ci devono essere metodi di valutazione per ogni insegnamento dato. Sia chi fa che chi riceve l'insegnamento dovrebbe avere occasione di valutare e dire cosa va bene e cosa non va.
Se nelle vostre comunità fate dei corsi sulle fondamenta, alla fine del corso vi raccomando di dare alle persone un foglio con delle domande per la valutazione del corso, chiedendo loro di riempirlo subito e riconsegnarlo.
Ø Se lo portano a casa, ne riceverete solo il 5% con le risposte.
Ø É anche importante che ci sia un incontro tra le guide del corso, o insieme alle guide del gruppo, perché chi fa il corso possa parlare con gli altri su come sta andando il corso stesso.
Ø Dovete fissare un tempo regolare per parlare di queste cose e per fare le valutazioni. Altrimenti la gente vorrà parlarne in altre riunioni, e perderete tempo prezioso.
Un Insegnamento Accettato dalla Comunità
L'elemento finale è il sostegno della comunità per l'insegnamento dato. Questo è un elemento assai cruciale, ed è difficile parlarne. Non è come il foglio di valutazione da passare al gruppo.
Ø Perché funzioni, l'istruzione di base deve essere accettata e incorporata nella vita della gente che ascolta. Ci sono molte ragioni per questo.
Una è l'unità. L'istruzione di base riguarda cose fondamentali della vita cristiana, e se non c'è unità nel modo in cui il gruppo affronta questi argomenti, sorgeranno problemi manifesti.
Ø Ma è importante anche per la crescita e la comprensione del materiale. Se le cose insegnate nella comunità non vengono accettate dal gruppo e sono scartate, quanti ascoltano l'insegnamento se ne renderanno conto, e non sapranno come prenderlo.
Ø Magari si chiederanno se il loro discernimento di quell'insegnamento non funziona, perché a loro sembra giusto. Ma se molti non accettano l'insegnamento, gli altri se ne accorgeranno. Deve esserci unità nel gruppo e tra le guide.
Il discernimento comunitario sull'insegnamento dato.
Ø Questo talvolta può significare dover insegnare per un dato periodo su certi argomenti, e rivedere e cambiare l'insegnamento prima di poterne trarre un'istruzione di base, e prima di aspettarvi che la gente non solo lo accetti, ma lo faccia parte della loro vita.
Ø Può darsi che la prima volta che insegnate sulla nella vita cristiana e su come viverla non siate accettato, magari perché l'insegnamento non era poi così bello; mentre la seconda e terza volta potete far molto meglio.
[Modificato da MARIOCAPALBO 26/03/2012 18:40]