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SVILUPPIAMO L'INSEGNAMENTO di Bruce Yokum seconda parte

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SVILUPPIAMO L'INSEGNAMENTO

di Bruce Yokum

Parte Seconda 

SCEGLIERE L'INSEGNAMENTO ADATTO 

Bruce Yokum  

 

Ora ci divideremo in piccoli gruppi di discussione, per orientarci sulle necessità del nostro gruppo.

Ø       Oggi vedremo come sviluppare i corsi di istruzione di base, e domani quali sono gli elementi principali per questi corsi e come metterli insieme.

Ø       Quindi potrete imparare come procedere da qui in avanti, per cercare di sviluppare l'insegnamento nelle vostre comunità.

Ø       Alcune indicazioni sono date dalle profezie, e potete  così sviluppare la capacità di distinguere se le profezie date vengono davvero dallo Spirito Santo. Per la guarigione è la stessa cosa. Riuscite a riconoscere se qualcuno ha il dono della guarigione?

Ø       Poiché vediamo molto insegnamento intorno a noi, è più difficile riconoscere chi ha veramente il dono carismatico dell'insegnamento, ma questa è una cosa importantissima, fondamentale.

Ø       E se non avete nessuno nel vostro gruppo che abbia davvero un dono dal Signore per poter insegnare, è meglio per il momento contare su insegnamenti che vengono da altre parti: libri, persone che invitate a parlare, l'insegnamento che potete ottenere da altre comunità con cui siete in contatto.

Ø       Perché se non c'è il dono del Signore, cercare di sviluppare l'insegnamento con le nostre forze non funzionerà.

Ma come dire se qualcuno ha il dono dell'insegnamento? Dirò meglio cos'è un insegnante, e come potete riconoscerlo.  

Come riconoscere chi ha il dono dell’insegnamento?

Vi sono due segni diversi della presenza di questo dono del Signore, per la capacità di insegnare.

1. Il primo segno è semplicemente l’efficacia dell'insegnamento: produce qualcosa. Questo lo si vedrà dalla ricerca dei veri cambiamenti delle situazioni.

Ø       Se uno fa un insegnamento sulle relazioni personali, dovrete esser capaci di vedere risultati concreti, miglioramenti e cambiamenti nella vita di chi ascolta l'insegnamento.

Ø       Se le persone insegnano, e non vedete i risultati concreti e definiti, questo è un chiaro segno che non è un vero dono del Signore, e che non funziona.

Ma affinché l'insegnamento sia efficace deve essere accettato. La gente che lo ascolta deve accettarlo e farci qualcosa: deve portarli a fare cambiamenti reali, e portare ordine e pace nelle situazioni, anziché essere considerarlo semplicemente come un'altra opinione tra tante.

Ø       Infine, per vedere se l'insegnamento è efficace, e questo è forse il segno più importante, se porta ordine e pace in una situazione nella quale ordine e pace mancano.

-         Una persona della nostra comunità ad esempio si faceva guidare da un ragazzo al quale si rivolgeva quando aveva difficoltà o si trovava nel caos. Egli le faceva vedere  cose chiare e semplificate, e riportava l'ordine nella sua vita.

-          La presenza del dono si dimostra nel portare ordine nel disordine, pace nella discordia.

Ø       Per essere efficace l'insegnamento deve essere accettato dalla gente, deve portarli a fare cambiamenti reali, e deve portare ordine e pace nelle situazioni.

2. La seconda zona di primaria importanza, da cui potrete vedere se c'è un dono di insegnamento da parte del Signore è: insegnare con autorità. Non in modo autoritario, ma con autorità.

Ø       La parola del Signore ha con sé autorità, e nella Scrittura vi sono centinaia di punti dove la parola del Signore è pronunziata con autorità, con potenza. C'è un passo in Isaia in cui il Signore dice che quando Lui parla, la Sua parola non torna vuota a Lui, ma compie le cose per cui l'ha mandata.

Ø       In un altro punto dice che 'quando il Signore parlò, le cose vennero all'esistenza'.

Ø       La parola del Signore, quando la sperimentiamo davvero, ha potenza e autorità, e parte della Parola del Signore viene a noi per mezzo dell'insegnamento.

Ø       Se qualcuno insegna con un dono del Signore, le parole che dirà saranno parole del Signore, ed avranno con sé quel  tipo di autorità.

Dobbiamo tenere presente che nessuno ha per sé l'esclusiva della verità, e non dobbiamo essere troppo esclusivi o assoluti su quanto diciamo.

Ø       Ma ciò non significa che tutti possono avere l'occasione di dire quello che vogliono, e che venga accettato.

Ø       Questo non lo si fa con la profezia, e se dal discernimento vediamo che uno che profetizza non ha il dono dal Signore, gli diciamo di non farlo più.

Ø       Lo stesso dovrebbe avvenire per l'insegnamento.

É importante che l'autorità dell'insegnamento venga dall'insegnamento stesso, e non dalla persona che lo fa, da chi è, o da cosa fa. 

La persona che insegna 

Ora dirò qualcosa sulla persona, su cosa fa e chi è, perché questo è importante quando cercate un maestro.

Ø       Ma l'autorità dell'insegnamento deve venire dall'insegnamento stesso, e non dalle tre lauree della persona, o dal suo ruolo di guida della comunità.

Ø       Nella nostra comunità ad esempio vi sono molti che insegnano. Ma ce n'è uno che ha un dono talmente chiaro di insegnamento.Non è certo la sua laurea che glielo conferma, perché quella non fa nulla.

Ø       Quando insegna, poche persone nella comunità sono ascoltate come lui, e la vita di  chi lo ascolta cambia. Lui insegna con autorità, e la parola pronunciata da lui ha la potenza della parola di Dio, che è vita.     

Vi sono anche zone di insegnamento dove ancora non sono state risolte diversi problemi teorici che le riguardano.

Ø       Tuttavia, insegnando su quei campi, chi ha il dono dell'insegnamento può insegnare con pace ed ordine ugualmente, anche se non ha lui stesso risolto tutta la questione.

Ø       Per fare un esempio concreto, quando Gesù prediceva agli apostoli la Sua morte, se io fossi stato uno di loro, mio Dio quante domande avrei avuto da farGli, quante questioni dottrinali, quanti argomenti sulla mentalità dei farisei e sulle loro aspettative! (Gesù parlava con autorità, e loro probabilmente non desideravano chiedere spiegazioni).

Ø       In seguito parlerò anche di come si fa a riconoscere e a mettere alla prova l'autorità di chi insegna e come potete dire le reazioni della gente ad una persona che insegna.

Quindi il secondo segno importante è che l'insegnamento una vera autorità con sé. 

Come iniziare l'insegnamento in una comunità 

Se non avete ancora iniziato un insegnamento regolare, come fare?

Vi sono quattro metodi, e probabilmente deciderete per una combinazione di diversi di loro. 

1.      La prima cosa da fare è dire alla persona che sembra avere il dono dell'insegnamento, di occuparsi del problema, cioè di sviluppare l'insegnamento e insegnare.

Ma questo funziona solo dove qualcuno ha un chiaro dono d'insegnamento, su cui si può contare.

Ø       Se qualcuno non ha fiducia nel dono, non dovreste permettere che venga fatto nella vostra comunità.

Ø       Dovete anche far sì che la gente cerchi dal Signore il dono per l'insegnamento, perché sia dato a qualcuno nella comunità. Non penso che questo sia il metodo migliore, ma talvolta è necessario fare così, perché è impossibile prendere altre vie migliori.

è Un'azione da intraprendere è questa: se qualcuno ha il dono dell'insegnamento, fategli sviluppare l'insegnamento per la comunità.

è La seconda azione, penso sia la migliore, ma non sempre funziona. Avere un gruppo di persone mature alla guida della comunità, che insieme come gruppo cominci a sviluppare l'insegnamento. 

Vi sono diversi passi da prendere in questo caso.

Ø       Il primo passo è cercare le necessità della comunità, vedere dove sperimentano guai nella vita cristiana e non sanno cosa fare per superarli. Dovete cercare questi punti.

Ø       Come già detto, esistono molti campi per dare istruzioni di base alla gente, ma probabilmente molte di queste non sono importanti per il gruppo in cui vi trovate, perché vivono esperienze diverse e sperimentano difficoltà diverse.

Ø       Il secondo passo è scoprire le risposte cristiane a queste necessità.

Ø       Il metodo migliore è cercare le necessità e cominciare a parlarne con le altre persone più mature del gruppo e in posizione di guida, e rispondere insieme al problema.

Ø       Se ad esempio nel vostro gruppo vi sono molte domande su come si dovrebbe ricevere la guida del Signore, se le persone non sono certe se le ispirazioni vengono o meno dal Signore, se la profezia viene dal Signore, e non sanno da chi andare per la guida, né cosa fare di fronte alle decisioni della vita per capire cosa vuole il Signore,

è chiaro che la necessità evidente è l'istruzione pratica di base. Cosa fare quando avete bisogno di trovare la guida del Signore?           

Se vi riunite con altri, di solito ne uscirete con un sacco di risposte. Se invece vi mettete lì da soli a cercare di risolvere problemi simili, la cosa è talmente complessa che non saprete cosa fare.

Ø       Ma se siete in tre o quattro e cominciate a parlarne, troverete che sapevate molte cose più di quanto pensavate, e insieme potrete arrivare a qualche soluzione per aiutare la gente del gruppo nelle necessità che stanno affrontando.

Abbiamo fatto questo infinite volte nella vita della nostra comunità. Di fronte ad una zona nuova, che non sapevamo affrontare - e sulla quale magari avevamo passato tre mesi, ciascuno per contro proprio, da soli, a cercare una soluzione, per uscirne sempre più confusi –

Ø       quando abbiamo cominciato a ritrovarci e a parlarne, siamo rimasti meravigliati di come il Signore ci ha dimostrato soluzioni basate su cose semplici e basilari che ci avrebbero aiutati concretamente nelle nostre necessità.

Ø       Una cosa stupefacente in questo campo avvenne alcuni anni fa. C'erano molti giovani tra i 18 e i 22 anni che non sapevano se sposarsi o meno. Tutti volevano fare solo quello che voleva il Signore, ma non capivano. E c'erano molti dubbi di fare la cosa sbagliata.

Ø       Quando, dopo tante indecisioni, abbiamo deciso di riunirci e parlare del problema, dopo che per anni non avevamo saputo come risolverlo, ci siamo trovati a elaborare in un paio di mesi, delle direttive semplici e assai valide che la gente poteva usare quando doveva affrontare una decisione di questo genere.

Ø       Non davano loro le decisioni, ma dicevano loro cosa fare per giungervi da soli. E moltissimi ne hanno ricevuto grande aiuto.

Perciò, riunitevi con altri per parlare dei problemi, ed abbiate fede che la soluzione c'è, e che Dio ve la mostrerà. 

2.      La seconda cosa che potete fare, quando scoprite una zona problematica che non sapete risolvere, è cercare cosa altri hanno scritto sull'argomento.

Ø       Quindi cominciate ad esaminare cosa è stato detto in passato e di recente sullo stesso problema.

Ø       Troverete cose migliori e peggiori, ma leggendole, e poi riunendovi ancora tra voi per parlarne, troverete delle risposte.

Ø       La cosa successiva da fare e che facilmente sorvoliamo è cercare di capire in che modo le risposte cristiane generali si adattano alla situazione particolare. Cercate le persone e riconsiderate il gruppo di preghiera per vedere se nelle loro situazioni c'è qualcosa di diverso dalle altre.

3.      Il terzo fatto da considerare è come comunicare efficacemente le risposte alla gente. Questa è una cosa difficile da farsi.

Ø       Talvolta arriva la soluzione ad un vostro problema, e a voi sfugge perché magari siete immerso nella considerazione di un problema più grosso.

Ø       Oppure pensate che la soluzione ad un certo problema grave debba essere qualcosa di difficile e magari spettacolare, e invece può giungere in qualcosa di semplice che vi era passato inosservato prima.

Ø       Perciò, è difficile che la gente riesca ad ascoltare le cose di cui ha veramente bisogno, ed è quindi importante cercare di comunicare loro queste cose in maniera efficace.

Quando poi siete giunti ad avere le risposte e siete passati ad insegnare. riunitevi di nuovo e valutate ancora l'insegnamento, per vedere se è stato fatto bene o meno. Chiedete a chi lo ha ascoltato se ne ha ricevuto aiuto.

Ø       Dovete chiedere loro cosa non hanno capito, e quali domande sono state suscitate dall'insegnamento, cosa possiamo fare di diverso e più utile?

Ø       I discorsi per i corsi fondamentali nelle nostre comunità sono stati riveduti moltissime volte: quasi ogni volta vengono riveduti da cima a fondo. Questo perché se vi tenete in contatto con le persone a cui insegnate, imparerete tantissimo su come fare il lavoro, e su come lo state facendo. 

Quindi, potete valutare:

Dopo aver ricercato le necessità; parlato con gli altri di quali possono essere le soluzioni; cercato di capire come queste si applicano al vostro caso; e cercato di parlare con gli altri su come comunicare con efficacia le soluzioni trovate,

Ø       poi chiedete alla gente, valutate insieme quelle soluzioni, parlatene ancora per vedere se funzionano, e ricominciate dall'inizio.

Penso che questo sia il metodo migliore da adottare, il metodo ideale. Se riuscite a farlo ogni volta, avrete una comunità migliore della mia. Perché non sempre è possibile farlo, dato che le persone hanno molti impegni e non sempre sono disponibili per tutti gli studi e riunioni che sarebbero necessarie.

Ø       Ad un certo punto ci i siamo accorti che la gente aveva delle necessità da superare, e noi non avevamo il tempo per fare studi, ricerche e riunioni per trovare la soluzione cristiana, perciò ci rivolgemmo a persone con il dono sicuro di insegnamento, chiedendo di fare qualcosa  e sviluppare dell'insegnamento su quei punti.

Ø       Ne fummo aiutati. Ma il difficile è che molte altre guide nella comunità non sono in contatto con gli insegnamenti dati. Perciò, dov'è possibile, è meglio elaborate le necessità con le altre persone disponibili e che hanno il dono dell'insegnamento.

Un altro metodo semplicissimo: quando vedete qualcosa che funziona, usatelo.

Ø       Se ascoltate un insegnamento su un certo argomento o campo, e vi pare adattabile a voi, provate per vedere se funziona! Poi portatelo al vostro gruppo per vedere se è adattabile e se funziona anche lì. Quindi valutate poi se ha avuto i risultati sperati.

Non dovete vergognarvi di prendere da altri qualcosa di buono, e di usarlo.  

Come prendere la responsabilità per l'insegnamento fatto nel vostro gruppo? Questa è un'area importantissima.

Ø       Penso che ogni insegnamento dato nei gruppi di preghiera o comunità debba esser fatto in maniera aperta. Cioè la gente deve sapere da dove viene, cosa ne dovrebbe risultare, e come funziona, perché se non lo sanno non sapranno come rispondere all'insegnamento.

Ø       Se infatti qualcuno nel gruppo non vi conosce e non è d'accordo su alcuni punti dell'insegnamento, non saprà come rispondere allo stesso.

Ø       Dovete dire che venite da un gruppo con un vero gruppo pastorale, e che nella vostra comunità le cose funzionano bene; dovete ricevete la fiducia delle persone del vostro gruppo. Se queste sanno che la gente del loro gruppo pastorale è d'accordo sull'insegnamento, saranno più rilassati e aperti ad applicarlo. 

Le Istruzioni di Base 

Riguardo alle istruzioni di base per i gruppi di preghiera, la gente deve sapere da dove vengono, perché cosa importantissima è questa:

Ø       se l'insegnamento non è fatto nel modo giusto e allo stesso tempo se la gente non ha fiducia, non andrete molto lontano. Potete camminare un po', ma poi vi fermerete, perché quando incontrate i problemi nessuno saprà come fare.

Ø       Se sulla zona che costituisce un problema vi sono insegnamenti diversi, ci sarà anche disaccordo, e di conseguenza si produrrà un insegnamento cattivo, che porterà fuori dai binari.

Quest'area è importantissima, e dobbiamo prendere la responsabilità che merita.

Ø       Come non lascerete guidare l'incontro di preghiera a qualcuno in cui non avete fiducia,lo stesso deve valere per l'insegnamento nella comunità.

Non dovete prenderlo alla leggera, e far insegnare a chiunque si presenti. L'insegnamento è una questione quanto mai seria! 

Tra voi ci sono persone che appartengono alle più svariate situazioni: chi ha un gruppo di 500 persone, e chi uno di 25.

Ø       Ma tutti volete cominciare a sviluppare l'insegnamento nei vostri gruppi,

Ø       se ancora non avete sviluppato insegnamenti come i corsi per le fondamenta.

Ø       Può darsi che qualcuno di voi sviluppi l'insegnamento nel corso di un paio di anni, e se lo farete sapete cosa fare al riguardo.

Ø       Potete dover cominciare dall'inizio, e non poter sviluppare l'insegnamento finché non siete sicuri di come procedere.

Un metodo giusto per cominciare, è appropriarvi di quanta più istruzione  di base potete; da qualunque parte venga e in qualunque forma, consideratela, parlatene con gli altri, vedete cosa c'è di buono.

Ø       Anche i libri che potete trovare su qualunque campo della vita cristiana sono argomento di istruzione di base, e potete discutetene insieme.

Ø       Se poi trovate dei corsi di fondamenta presso altre comunità, fateveli dare ed esaminateli.

Possono applicarsi alla vostra situazione, ma più potete vedere e considerare  e parlare, cioè più materiale avrete a disposizione, meglio sarà il vostro insegnamento.

 



Developping Teaching – Bruce Yokum – Word of Life, Box 331, Ann Arbor, Michigan 48107 – U.S.A.
[Modificato da MARIOCAPALBO 26/03/2012 18:42]