Chiesa e rinnovamento

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INDIA – EVANGELIZZAZIONE E CARISMI

Notiziario ICCRS - 2006 - 1[1]

Il Rinnovamento Carismatico Cattolico nel mondo:

INDIA : Ministero Divino dei Ritiri

di Cyril John

IL MINISTERO DIVINO DEI RITIRO – Potta, - fa parte del Movimento di Rinnovamento della Congregazione Vincenziana in India.  

La Missione Vincenziana è bifocale, poiché vive le tradizioni spirituali trasmesse da S Vincenzo de’ Paoli: si centrano sul rinnovamento spirituale della vita attraverso un’esperienza profonda dell'amore salvifico di Dio, e allo stesso tempo sono impegnati nel prendersi cura dei poveri e degli emarginati nella loro società.

Predicare ai poveri la Buona Novella.

" Lo Spirito del Signore è sopra di Me; per questo Mi ha consacrato con l'unzione, e Mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio” (Lc 4,18).

Questa dichiarazione della missione di Gesù, esposta a Nazareth, fu presa da S. Vincenzo quale motto speciale del proprio ministero e della Società di preti da lui fondata. S. Vincenzo e i suoi seguaci realizzarono questa chiamata speciale predicando a ritiri parrocchiali chiamati “Missioni Popolari”. La Congregazione Vincenziana, modellata sulla Società di Sacerdoti fondata dalla Congregazione della Missione di S Vincenzo de’ Paoli a Parigi, in India ebbe inizio nel 1904. 

Potta Ashram e il Centro Divino dei Ritiri.

Nel 1977 a Kerala fu fondata la “Potta Ashram” (Casa per Ritiri), nella parte più a sud dell’India, per dirigere e coordinare la Missione Popolare dei Ritiri.

ð     Ben presto la gente cominciò ad affluire alla Ashram (Casa dei Ritiri) alla ricerca di conforto spirituale e di liberazione dai demoni dell'’ alcol e della dipendenza dalla droga.

ð     Vi affluirono moltissimi malati e afflitti. L’amore  compassionevole di Dio fu riversato nei loro cuori.

ð     Mentre a tutti veniva predicata la Buona Novella della salvezza, i malati erano guariti, i peccatori perdonati e le catene del peccato spezzate.

Alla Potta Ashram i locali erano diventati inadeguati al crescente numero di pellegrini che vi affluivano per i ritiri residenziali del fine-settimana predicati in lingua Malesiana.

Fu acquistato un locale più grande a Muringoor - sei chilometri da Potta - poi chiamato “Centro Divino dei Ritiri.”

ð     Presso il nuovo locale iniziarono ritiri in inglese e in altre cinque lingue indiane: Konkani, Kannada, Telugu, Tamil e Hindi.

ð     Ogni settimana a questo Centro Divino per Ritiri  viene una media di 8,000 persone a frequentare i ritiri, e

ð     nella stagione alta delle vacanze il numero sale a 30,000. Ben presto dei sacerdoti della stessa Congregazione hanno aperto altri centri per ritiri a Kalyan, Kottayam, Calcutta e Delhi.

La spiritualità del Movimento di Rinnovamento Vincenziano.

Secondo l’idea di S. Vincenzo, il Ministero Vincenziano dei Ritiri si propone di rinnovare la vita della gente attraverso un’esperienza viva e profonda dei Sacramenti della Chiesa. Nel Movimento di Rinnovamento da lui iniziato, S. Vincenzo dette una importanza fondamentale ai Sacramenti della Confessione e della Santa Eucaristia. Secondo lui il Sacramento della Confessione avrebbe portato la gente ad una radicale conversione spirituale e la Santa Eucaristia ad un’unione intima con Gesù.

Con la crescente influenza del Rinnovamento Carismatico a Kerala, attraverso l’esperienza del rinnovamento i predicatori della Missione Popolare furono enormemente arricchiti nella vita spirituale e nel ministero personale. Nella predicazione Vincenziana

ð     i doni dello Spirito Santo cominciarono ad essere usati su vasta scala, e ciò dava un’enfasi maggiore all’opera dello Spirito Santo in e attraverso i Sacramenti.

ð     Diversi leader laici cominciarono ad associarsi al Centro Divino dei Ritiri per predicare, consigliare e altri servizi sotto la guida e la direzione dei sacerdoti. Le équipe del Centro Divino per Ritiri si sono recate in vari paesi a predicare presso ritiri e grandi Congressi.

I ritiri terminano con il rinnovamento  dei voti Sacramentali del Battesimo e una nuova unzione dello Spirito Santo secondo l’esperienza del Sacramento della Cresima.

ð     Il potenziamento dello Spirito Santo viene accettato come grazia speciale per resistere alle tentazioni del maligno e per difendere e diffondere la fede con la parola e con le azioni, confessando che Gesù Cristo è il solo Salvatore del genere umano.

L’opzione per i poveri.

La proclamazione diventa completa e autentica attraverso l’opzione radicale per i poveri. La Congregazione Vincenziana interpreta l’ “Evangelizzazione dei Poveri” non solo come rinnovamento spirituale della gente attraverso

ð     la proclamazione della Parola di Dio,

ð     ma anche come impegno a lavorare per il progresso umano e cristiano degli emarginati nella società.

ð     Il Centro Divino per Ritiri è una Casa d’Amore dove circa 3,000 tra “i minimi dei fratelli” di Gesù ricevono cura e attenzione. Nelle diverse Case collegate al Centro, amore e risorse sono condivise con i poveri.

-         La Casa S. Maria si occupa delle madri bisognose e dei loro bambini;

-         il Centro  Anti-Dipendenza segue chi dipende dall’alcol e dalle droghe;

-         la Casa di S Vincenzo ospita i pazienti di AIDS;

-         la Casa della  Divina Misericordia si occupa di uomini e donne anziani abbandonati dai familiari; e

-         il Centro Divino di Assistenza Mentale si occupa dei malati di mente.

Commentando il ruolo del Centro Divino dei Ritiri nel risveglio spirituale tra il popolo in India, il Cardinal Varkey Vithayathil, il Maggior Arcivescovo di Angamaly nell’Arcidiocesi di Ernakulam, ha rilevato che “L’ultimo decennio ha visto un vibrante risveglio spirituale tra la gente dell' Arcidiocesi e a Kerala – in realtà in tutta la Chiesa in India. Ciò è dovuto in larga misura al Ministero della Parola del Centro Divino per Ritiri.”