00 07/02/2012 12:08
capitolo nono

Capitolo Nono

 

 

COMINCIA LA VITA NELLO SPIRITO 

 

 

Puoi dire: "Fin qui tutto bene. Mi piace proprio la parte che dice che non c’è più la condanna di noi stessi. Non avevo mai pensato in questo modo. Ma è proprio ciò che ho fatto per tutta la vita. Che altro c’è? Dimmi ancora."

 

     Bene. Il battesimo nello Spirito Santo, cioè l'esperienza per mezzo della quale ti arrendi al Signore Gesù, permettendo alla potenza dello Spirito Santo di entrare nella tua vita, è solo l’ini­zio che serve ad introdurti in una vita nuova chiamata la vita nello Spirito.

 

     "Mi sembra irreale. Io sono una persona piuttosto con i piedi a terra."

     Certo che lo sei. E anche noi. Cerca di capire che proprio questo è il motivo per cui hai bisogno del battesimo nello Spi­rito Santo. Non puoi farcela da solo. Ma è lo Spirito Santo che ora viene nella tua vita che ti aiuterà e ti guiderà. Diventi ciò che dice la parola di Dio: una creazione nuova. La gente che riceve il battesimo, e poi segue le istruzioni del .Signore secondo la Sua guida, cambia davvero. Ad esempio, la prima cosa che notano è questa: il loro atteggiamento verso gli altri è diverso.

 

     "In che modo?" 

 

L’amore autentico verso il prossimo

 

     Sotto ogni aspetto. Cominciano ad entrare nello spirito dell’amore cristiano. Le parole di Gesù vivono in loro: "Da que­sto tutti sapranno che voi siete Miei discepoli, dal fatto che vi amate gli uni gli altri."

 

    In realtà, questo desiderio di aprire veramente il cuore in un vero amore cristiano è ciò che la parola di Dio chiama il frutto dello Spirito. Da quell’amore ha origine tutto il resto. Si diventa più pazienti, più gentili, più comprensivi. Il cambia­mento può non essere immediato. Ma poco a poco la persona si rende conto che qualcosa dentro di lei sta cambiando; e gli altri pure cominciano a notarlo.

 

    Una maestra di scuola ha detto:

   "Ho insegnato a scuola per 25 anni. Non ricordo un giorno in cui non abbia perso la pazienza e non mi sia arrabbiata con i miei alunni. Da quando sono stata battezzata nello Spi­rito Santo, ho notato di avere sentimenti diversi in classe verso gli alunni. Sto cominciando ad amarli. E sono passati mesi da quando mi sono arrabbiata l’ultima volta con uno di loro."

 

     È una testimonianza semplice. Ma ha della potenza in sé. Quel­l’insegnante non avrebbe mai potuto fare questo con il suo sforzo personale. Sono certo che ci aveva provato duramente. Ve la immaginate, giorno dopo giorno, dopo le ore di scuola, a dire a se stessa: "Ci sono ricaduta.

 

     Oggi mi sono arrabbiata tre o quattro volte."?

     Non puoi smettere di arrabbiarti. Non potrai mai diven­tare una persona paziente ed amabile, se una potenza dentro di te non ti guida con dolcezza, ma anche con fermezza, verso un nuovo modo di pensare e di agire. Questa è la vita dell’amo­re. È difficile da spiegarsi: È un'esperienza. Ma quando ci arrivi, sai di non essere tu. 

 

La nostra vita: un bel pasticcio!

 

     Molte persone sono aiutate a vincere se stesse: abitudini o difficoltà che da anni non riuscivano a superare, cominciano a scomparire. Chi ha il vizio del bere, ad esempio. I fumatori a catena. Vedete, una volta che ci sottomettiamo alla potenza di Dio e Gli permettiamo di operare in noi, comincia ad accadere qualcosa. Questo non vuol dire che diventiamo come pupazzi - o dei robot nella mani di un maestro supremo. No davvero. Vuol dire invece che conquistiamo il controllo di noi stessi. Questo è un altro grande frutto dello Spirito. Tanta gente perde il con­trollo di sé negli anni giovanili. Cominciano a vivere in modo superficiale, irresponsabile e frivolo. Non raggiungono l’altezza delle loro capacità, della loro nobiltà e dignità umana, e sono i primi ad ammettere di aver fallito.

     Molto spesso la risposta è tragica: "Che fare? Ho provato. Ma non c’è niente da fare."

 Niente da fare! 

 

La sua vita in noi

 

     Ma questo significa fallimento, sconfitta. Una persona così non può restare in pace né con se stessa né con gli altri. Gesù Cristo non è morto sulla Croce perché poi noi gridassimo nel­lo scoraggiamento: "Non c’è niente da fare!"

 

     Lui è morto per darci la potenza di vivere nella forza della Sua vita, nella salute della Sua vita, nella verità della Sua vita, nella pace della Sua pace, nell’amore del Suo amore. È questo ciò in cui lo Spirito Santo ci introduce: la Sua vita. E poiché ci porta nella Sua vita, noi diventiamo un po’ più simili a Lui: amabili, pacifici, gentili, pazienti, cortesi. Diventano vivi in noi i frutti dello Spirito. 

 

Parlare In lingue

 

     Hai domande da fare?

"Beh, ci sarebbe qualcosa che vorrei chiederti."

     Che cosa?

 

     "Cosa significa parlare in lingue?"

      Esatto. Sapevo che prima o poi mi avresti fatto questa domanda. Ti dirò qualcosa in proposito. 

 

Un dono dello Spirito

 

     Questo è ciò che chiamiamo uno dei doni dello Spirito. Se hai una Bibbia a portata di mano puoi cercare nella prima lettera di san Paolo ai Corinzi. Al capitolo 12 di quella lettera Paolo parla della varietà dei doni. In realtà egli fa un elenco dei doni che vengono dallo Spirito Santo.

 

     Questi doni sono vere potenze che vengono date alle persone in modo che queste possano ­aiutare gli altri. Ad esempio, Paolo parla del dono della guarigione. In altre parole, Dio si serve di queste persone, tramite quel dono, quali Suoi strumenti per portare ad altri la Sua guarigione. Un dono viene anche chiamato carisma, e per que­sto se una persona ha un dono la chiamiamo anche carismatica. E sempre per questo motivo, il Rinnovamento nello Spirito San­to viene anche chiamato Rinnovamento carismatico. Vedi che lo Spirito Santo opera in noi per mezzo dei Suoi doni in modo tale da renderci capaci di servire gli altri. Diventiamo Suoi stru­menti per aiutare gli altri. 

 

Un dono di preghiera

 

     Torniamo ora alla tua domanda sul parlare in lingue. Po­tremmo dire che questo è un grande dono di preghiera. Ci aiuta a comunicare il nostro desiderio profondo di amare, lodare e adorare Dio, con parole che noi non comprendiamo. Qualche volta esse hanno un suono strano, come un balbettio di bam­bini o lingue che sono al di là di noi stessi. Quello che possia­mo ascoltare sembra un miscuglio di suoni. Ma c’è uno scopo in tutto questo. Lo Spirito Santo scioglie la nostra lingua per darci uno modo nuovo di comunicare con Dio: un modo a noi incomprensibile, ma che Lui capisce. Noi sappiamo solo che stiamo pregando, che stiamo lodandolo.

 

    Vedi come le nostre parole umane si logorano, paiono di­ventare come stanche, appassite. Hai mai sperimentato mo­menti in cui avresti voluto pregare, senza poi riuscire ad esprimere ciò che in realtà avresti voluto dire, tutta l’angoscia, il dolore, la gioia che erano in te... qualcosa nel profondo del tuo essere vuole venire fuori, e tu non puoi .farci niente. Quando lo Spirito Santo ti dà questo dono, il tuo spirito si esprime con parole strane che tu stesso non potresti dire nella tua lingua.

 

"Allo stesso modo, anche lo Spirito viene in aiuto della no­stra debolezza, perché noi non sappiamo neppure come dobbia­mo pregare, mentre lo Spirito stesso prega Dio per noi con sospiri che non si possono spiegare a parole."

 

       La gente che non capisce questo vi dirà che è cosa emo­tiva, tutta psicologica.

proprio ciò che ho sentito dire."

 

     È ciò che senti dire. La gente non capisce, e si fa ogni specie di strane idee riguardo a ciò che sta succedendo. Alcuni condannano questa cosa come anti-intellettuale, altri dicono per­sino che viene dal diavolo. Ad esempio, un noto sociologo ha detto di non poter capire perché Dio dovrebbe darci una lingua che non comprendiamo. Dio ci dà questo tipo di preghiera, o lingue, perché possiamo esprimere in modo profondo la nostra bramosia di preghiera. Non c’è niente da capire. È Dio che ca­pisce. Non è Lui che deve comunicare con noi, ma siamo noi che stiamo comunicando con Lui. E Lui capisce alla perfezione. Ca­pisce tutte le lingue, vecchie e nuove; ed Egli riceve la nostra preghiera per mezzo dello Spirito Santo che ci spinge a prega­re in questo modo bellissimo: il Suo modo.

 

      "Bene, ma come posso ricevere questo dono?"

      Molte persone lo ricevono nel momento in cui vengono bat­tezzate nello Spirito Santo. Qualche volta in seguito. Conosco persone che l’hanno ricevuto in mezzo alla folla, mentre altri sta­vano in piedi intorno a loro, tutti cantando in lingue e poi anche loro si sono uniti al canto. Altri hanno ricevuto il dono mentre erano soli, mentre pregavano nella calma e poi hanno comin­ciato a pregare in lingue, a cantare in lingue, con parole mai pronunziate prima.

 

     Una donna che ha ricevuto il battesimo nello Spirito ha detto di aver aspettato molto prima di ricevere questo dono. Lo voleva, oh, se lo voleva. Sapeva che il Signore l’aveva bat­tezzato nello Spirito. I frutti dello Spirito erano così forti nel­la sua vita. Poi un giorno, alla fine di una lunga giornata di lavoro, andò nella sua stanza. Era stanca. Si sedette sulla sedia a dondolo e cominciò a pregare: "Spirito Santo dammi il Tuo riposo; dammi il Tuo riposo."

     Poi, con calma, cominciarono ad affluire parole alla sua mente; parole nuove... il suo dono delle lingue.

 

     È davvero un dono grande. Nessuno può parlarne in ma­niera completa. Devi sperimentarlo. Desiderarlo. Ma non pen­sare per un istante che il parlare in lingue sia l’essenza dei Rin­novamento nello Spirito Santo. Alcuni pensano che questo sia il centro di tutto il Rinnovamento. Ma non è affatto cosi. Il cen­tro è Gesù Cristo, è la potenza dello Spirito Santo che ci porta nella nuova realtà viva del nostro Signore e Salvatore. Tutto il resto è solo cosa secondaria.

 

     Se vi recate ad un incontro di preghiera sentirete parlare, e spesso anche cantare, in lingue. La prima reazione può essere varia. Alcune persone vengono allontanate da questa manifesta­zione. La maggior parte tuttavia la trova bellissima, e comincia a capirla via via che si avvicina ad essa con apertura di cuore e di mente. È una parte della via misteriosa in cui lo Spirito Santo opera dentro di noi. Pregate per questo, e scoprirete quan­to essa sia vera e quanto sia per tutti.