00 07/02/2012 12:01
capitolo sesto

Capitolo Sesto

 

 

LA PROMESSA E’ PER TE

 

 

La promessa è per te. Chiunque tu sia.”

 

     Per me? Cosa vuoi dire? Lingue di fuoco per me?”

     “Non ho detto lingue di fuoco. Ho detto: la promessa è per te. La promessa dello Spirito Santo. Questa è per te, se lo vuoi.”

 

     La promessa significa che Egli verrà nella tua vita. In qual­che modo saprai che c’è una potenza, una forza nuova in te. Ed entrerai in una nuova consapevolezza di Gesù Cristo. Non si tratta più di religiosità: è lo stesso Gesù Cristo che ti inte­ressa. Egli diventa la tua vita.

 

     Sembra troppo bello per essere vero. Ma temo proprio di non esserne degno.

     Ovviamente non lo sei. Nessuno lo è. Ed è proprio perché tutti noi siamo così deboli, indegni, che abbiamo bisogno dello Spirito Santo.

 

     Ma un peccatore può ricevere lo Spirito Santo?

     Sì, lo hai appena ascoltato dalla parola di Dio. É proprio detto nella parola di Dio. Pentiti. Il pentimento è sempre neces­sario. Ma non avere paura di questo. Fatti una giusta idea del pentimento. La maggior parte della agente pensa subito ai pro­pri peccati, a sensi di colpa, a un gran batter di petto; ‘pen­sano che il pentimento sia qualcosa di difficile e di esteriore. Ma non è affatto così. Cerca ‘di capire il significato fondamentale e reale di questa parola.

 

     Pentirsi significa ripensare a tutto. Cominci a pentirti quan­do inizi a ripensare a tutto daccapo. Ripensi a tutta la tua vita. Ti rendi conto di quanto tu sia stato folle in molti modi. Guardi a te stesso, al tuo egoismo: frivolezza, sensualità; hai un vivo desiderio di farla finita col tuo vecchio modo di vivere.

     Ricominciare... finirla col passato. Mentre ripensi a tutto quanto, entri nel giusto spirito del pentimento. E gridi: “Mio Dio, che pasticcio ho fatto della mia vita! Aiutami!”

     Sei sulla strada giusta del pentimento. Questo è l’inizio. Lo Spirito Santo ti mostrerà cos’altro devi fare.

 

     “Bene, mi piacerebbe ricominciare tutto daccapo; e comin­ciare davvero a vivere.”

     Meraviglioso, ora tu stati parlando. Questa è di per sé già una preghiera. Prega così il Signore: Signore: Vorrei davvero ricominciare tutto daccapo e cominciare davvero a vivere.”

     E puoi aggiungerci qualcosa che davvero ti aiuti a partire.

     “Sarebbe a dire?”

 

     “Prega con le parole che diciamo nel Credo: “ Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la Vita.”

     “Intendi quello che dici. Credilo. Per ricevere il dono dello Spirito devi credere in Lui: Credere nella promessa fatta da Gesù. La promessa è per te, se ci credi e se la vuoi.

 

     “Bene, io ci credo e la voglio. Ne ho bisogno. Cosa devo fare ora?

 

     “Puoi inginocchiarti e ripetere tutto questo in preghiera. Dio ha un Suo modo stupendo di operare, e la gente viene bat­tezzata ‘dallo Spirito Santo talvolta quando è sola in una stanza, o se prega da sola in Chiesa, oppure in casa e perfino quando cammina. per la strada.

     Ma la maggior parte della gente ha bisogno di un po’ più di aiuto e di istruzione. E Dio è lieto quando chiediamo questo tipo di aiuto. Se sei giunto al punto di dire: Lo voglio, ne ho bisogno! Sei pronto per andare ad un incontro di preghiera.”

 

     “Non sono poi così certo di voler entrare in qualcosa di que­sto tipo. Di che si tratta?”

     É davvero semplicissimo. Un incontro di preghiera è que­sto. É un gruppo di persone, uomini e donne di ogni età, pro­prio come te, che hanno sentito lo stesso bisogno di Dio nella loro vita.

 

Ø      Si riuniscono tra loro nella fede e nell’amore per condividere l’esperienza di Dio.

Ø      Per leggere la Sua parola,

Ø      per incoraggiarsi a vicenda

Ø      ed in particolare per lodare Dio e per pregare gli uni per gli altri.

 

A questi incontri scoprirai in cosa consiste la cosiddetta vita nello Spirito... e lì troverai delle buo­ne opportunità per chiedere ai presenti di pregare per te per ricevere il battesimo nello Spirito Santo o la preghiera di Ef­fusione dello Spirito.

 

    “Ho sentito parlare di questi incontri. Ma non penso mi ci troverei bene. Ho sentito dire che sono molto emotivi e che vi accade ogni sorta di cose strane.”

    Non basarti su quello che senti dire. Guarda e ascolta tu stesso. Conosco una coppia che voleva tanto ricevere il battesimo nello Spirito. Sapevano di avere bisogno di qualcosa di più nella vita della sola Messa domenicale e dell’adempimento degli obblighi della Chiesa. Avevano sentito dire di tutto su questi incontri di preghiera pentecostali e per un lungo periodo furono riluttanti ad andarvi. Decisero infine di provare una volta, di vedere da soli. Tanta era la paura che l’incontro sareb­be stato pieno di gente che saltava e gridava, che si rotolava e grugniva, che pensarono bene di portarsi dietro dei tranquil­lanti: non si sa mai.

 

    “Ebbene, e che accadde poi?”

Non hanno avuto bisogno dei tranquillanti. Hanno trovato un gruppo di gente normalissima. Cantavano e pregavano. Tut­to sembrava così reale e vivo: Dio pareva così stupendamente presente. Avvertivano una fede ed un amore ardente. Restarono fortemente colpiti nel loro intimo. E chi non lo sarebbe stato? Quando sei con persone che si incontrano nel nome di Gesù per pregarlo e lodarlo, persone che credono davvero, e che si incoraggiano a vicenda, è inevitabile che qualcosa dentro di te si apra un po’ di più. Tutti ci sciogliamo un poco quando c’è amore e fede. E quando lo Spirito Santo comincia ad ope­rare nel cuore delle persone, vi saranno espressioni di gioia. Lo trovi poi  tanto strano?

Cerca allora dov’è un incontro di preghiera. Chiedilo a qual­cuno dei tuoi amici che già ne stanno frequentando uno.

 

“Dovrei andarci tutte le volte, o che altro?”

 Bene, vai ad un incontro e poi saprai se vorrai continua ad andarci o meno. Quando ricevi il battesimo nello Spirito sai semplicemente che vuoi continuare ad andarci. Vedi, il batte­simo nello Spirito è l’inizio; per te si apre una vita nuova nello Spirito. Agli incontri di preghiera scopri che cosa è in realtà questa vita nello Spirito.

 

     “Mi interessa davvero. Parlami ancora di questi incontri di preghiera.”