00 01/02/2012 12:59

la crescita spirituale

Capitolo Primo  

LA BENEDIZIONE DELL' INCOMPATIBILITÀ

 

La maggior parte della gente si sposa - e alcuni più di una volta - ma quante coppie conoscete veramente felici? I tribunali sono affollati di richieste di divorzio, i consulenti matrimoniali sono oberati di lavoro, e tanti così detti esperti si chiedono se l'istituzione del matrimonio riuscirà a sopravvivere. Di conseguenza, molte coppie sperimentano altri tipi di relazione.

      Per quanto le probabilità contro il matrimonio come modo soddisfacente di vita siano schiaccianti, sono convinto che il matrimonio è stato fatto per funzionare. Il problema non è nell'istituzione del matrimonio, bensì nelle persone che vi sono coinvolte. La maggior parte di noi non sa neppure come dovrebbe andare.

 

            I "Manuali di istruzioni" sono importanti in ogni campo operativo, e in questo caso non possiamo certo dire di esser rimasti senza consigli, informazioni o avvertimenti! Le librerie presentano molti volumi sull'argomento. Le edicole traboccano di sussidi per tutte le tasche. Quasi ogni rivista contiene almeno un articolo sul matrimonio, ed esistono perfino servizi di computer per la scelta del compagno perfetto. Ma come mai, nonostante tutti questi sussidi, tanti matrimoni continuano a fallire? Secondo me la risposta a questo problema di dimensioni mondiali è una sola:

Ø      dobbiamo tornare alle origini del matrimonio e dare un'occhiata al Manuale del Produttore.  

            Sono convinto che quando Dio creò l'uomo e la donna, intendeva che i due fossero una cosa sola nel matrimonio.

Ø       Come raggiungere a un tale risultato è chiaramente spiegato nella Bibbia, il nostro manuale quotidiano di vita cristiana.

Ai lettori che dissentono, dico subito di non avere altri suggerimenti validi per vivere un matrimonio felice al di fuori del quadro e delle prescrizioni di Dio; e a dire il vero, credo sia proprio impossibile. In questo libretto parleremo del matrimonio da questo punto di vista. 

            Il soggetto è talmente complesso, intricato e personale, che chiunque vi si accosti in veste di "autorità" si prende una bella gatta da pelare!

Ø      Scelgo quindi di presentarvi le mie riflessioni semplicemente come un uomo che desidera condividere tre principi fondamentali che, negli ultimi 10 anni, non solo

Ø      hanno rivoluzionato il mio matrimonio, ma si sono dimostrati inestimabili - e validissimi - nelle consulenze sui matrimoni degli altri.  

           In primo luogo, lasciatemi dire che le nostre case sono il bersaglio di attacchi satanici.

Ø      C'è un progetto calcolato contro l'istituzione del matrimonio - il desiderio diabolico di portare divisione tra marito e moglie.

Ø      Satana sa bene quale forza si troverebbe nell'unione di quei due.

Ø      Si rende conto che quel legame rappresenta un grande mistero - un segreto spirituale che lo costringerebbe a starsene fuori dalla faccenda!

Ø       E le pressioni della società diventeranno talmente forti che solo il marito e la moglie che hanno trovato una risposta soddisfacente saranno in grado di resistere agli attacchi su tutti i fronti:

-         sessuale, emotivo, economico, morale e spirituale. 

Spaventoso? Si - ma VOI potete essere parte della risposta. É prerogativa di Dio iniziare la revisione e la rivoluzione in questo campo della Sua creazione con il membro di Sua scelta del matrimonio. Comincerà da quello che sta in ascolto.

            Aprirete le orecchie durante questa lettura? Ovviamente funzionerà meglio se entrambi i coniugi desiderano mettersi a studiare insieme il Manuale del Produttore. Tuttavia, Dio potrà muoversi con definitiva certezza in qualunque situazione.  

            Nella Bibbia l'origine e la natura del matrimonio sono illustrate in questi due versetti:  

"E Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo, gli voglio fare un compagno, un aiuto adatto ai suoi bisogni".

... Ciò spiega perché un uomo lascia suo padre e sua madre e si unisce a sua moglie in maniera che i due diventano una sola persona." (Genesi 2: 18,24).  

"... Un uomo dovrebbe lasciare suo padre e sua madre, ed essere unito per sempre a sua moglie. I due diventeranno una cosa sola - non più due, ma uno! E nessuno può divorziare (o separare) ciò che Dio ha unito." (Matteo 19:5-6 )   

            Ovvero: "La donna fu creata per le necessità dell'uomo, e nel matrimonio i due devono diventare un'unica persona." (vedi Ef. 5:31).  

Nella Genesi vediamo che Dio spiegò le Sue intenzioni nell'unire l'uomo e la donna in un'unica società. Gesù ai Suoi discepoli citò questo passo della Genesi, sottolineando che implicava la permanenza del piano originale di Dio. Anche Paolo, nelle sue lettere alla Chiesa Primitiva, ribadì la stessa intenzione.

Ø      Secoli di tentativi e di errori ci portano a mettere a fuoco una parola particolare su cui ci soffermeremo a lungo: incompatibilità!

Ad un anniversario, mia moglie mi consegnò un biglietto moderno di auguri che diceva: tu porti i soldi e io sarò "patibile."  

            Una coppia, divorziata dopo 12 anni di matrimonio, disse:

Ø      "Abbiamo studiato libri sul matrimonio, consultato esperti, tentato la terapia di gruppo, ma alla fine la tensione fra noi era diventata talmente forte da indurci a divorziare per non fare ai bambini più male di quanto ne era già stato fatto."

Ø      Poi la coppia si convertì al cristianesimo, scoprì che Dio aveva un piano perfetto per il matrimonio e i due si risposarono in Chiesa.

Dopo alcuni anni dichiararono di non essere mai stati tanto felici in vita loro!

Ø      "Il segreto fu quello di permettere a Dio di fare di noi due una cosa sola," mi confidarono. "Due esseri umani non potranno mai - con le loro forze - diventare uno, per quanto si impegnino.

Ø      Ma quando entrambi si sottomettono a Dio, Egli farà di loro due una cosa sola, e il matrimonio sarà saldo come una roccia.

La differenza può essere paragonata a quella esistente tra la notte e il giorno - o meglio ancora, tra l'inferno e il paradiso."  

            Questa breve testimonianza di divorzio potrebbe ripetersi migliaia di volte, ma la soluzione non è così frequente. Il divorzio - con tutta la sua rabbia, il dolore e le ferite personali - è di rado una soluzione.

Ø      É piuttosto il sollievo temporaneo dai sintomi di una malattia mai diagnosticata, e tanto meno curata. Inoltre, la gente deduce dall'esperienza che se il primo matrimonio non ha funzionato, le probabilità che un secondo riesca bene sono davvero poche.  

Qual'è l'origine del conflitto che porta al divorzio, quando nessuno dei due lo desidera veramente? Perché oggi il matrimonio è considerato un qualcosa da evitare?

Ø      Tra i tanti motivi troviamo l'egoismo, i suoceri, i vicini, le differenze di religione, i motivi economici, eccetera eccetera...!

Ø      L'uomo nella vita cerca qualcosa di più della soddisfazione delle elementari necessità animali: cibo, sesso, autodifesa.

Ø      Tra le cose di cui ha bisogno rientrano: sicurezza, avventura, riconoscimento, e amore dietro reciproco consenso.

Perché allora la scienza del comportamento sociale, i dati dei processi matrimoniali, l'attuale rivoluzione sessuale - e persino le preferenze personali - non riescono a garantire il successo del legame matrimoniale?  

La ricerca del compagno “ideale” 

Abbiamo accennato ai servizi computerizzati a disposizione di chi vuole sposarsi. Una volta completata l'immissione dei dati, si dovrebbe trovare il compagno perfetto - selezionato perché ha le stesse idee sui figli, sul denaro e sui valori sociali.

Ø      Due persone scoprono di avere gusti molto simili nel campo del divertimento - a entrambi piace il colore blu e le canzoni lente.

Ø      Il grado di istruzione, l'ambiente e le affinità religiose, tutto si allinea per "dimostrare" che quel matrimonio avrà successo. Ma dopo diciotto mesi i due scoprono di non riuscire affatto a sopportarsi! Se ci sono bambini, allora decidono di "tenere duro per il loro bene."

Ø      Se esistono sufficienti pressioni religiose e sociali, sarà eretta una intricata facciata che pochi riusciranno a penetrare. Infatti, potete diventare maestri nel nascondere le profondità del dolore sperimentato per essere costretti a stare insieme, a causa di una istituzione chiamata matrimonio.

Ø      Se abbiamo un'alta moralità, ci potrebbe anche venir negata la soddisfazione sessuale di cui abbiamo disperato bisogno. Si apre allora la possibilità di relazioni extra-coniugali, con le ferite e le implicazioni che si ripercuotono nel tempo.

Così, ciò che secondo le promesse della moderna tecnologia avrebbe dovuto funzionare perché la coppia era così perfettamente assortita, risulta in un altro disastro sull'enorme quantità di infortuni.  

Se due persone apparentemente compatibili non ce la fanno nella terra della "felicità per sempre," che ne sarà dei due che hanno diversità sin dall'inizio? Che speranza possono mai avere? La loro canzone dice presso a poco così:

"Il giorno in cui ci incontrammo scoprimmo di non poter vivere separati - ma ogni volta che ci incontriamo scopriamo tensioni, problemi e disaccordo. Non riusciamo ad andare d'accordo - né a vivere senza l'altro!"