00 01/02/2012 10:43

 crescita spirituale

Capitolo decimo

 

 

UNA BATTAGLIA PER LA MENTE

 

I pensieri influenzano le azioni

Ogni giorno ci passano per la testa innumerevoli pensieri e ciascuno pretende la nostra attenzione e un posticino dove sistemarsi. Se li accoglieremo tutti, ci ritroveremo nei guai.

Ø Dobbiamo essere selettivi al massimo nella scelta dei pensieri che faremo nostri.

I pensieri influenzano notevolmente le azioni, ed è un errore ritenere che persino quelli passeggeri non abbiano il loro effetto su di noi. Perché non è affatto così.

Ø Come esseri umani siamo un tutto integrato e non un insieme di unità indipendenti.

Ø Quello che vediamo e tocchiamo influenza il nostro pensiero,

Ø proprio come quello che pensiamo o immaginiamo si riflette sul comportamento.

Se vogliamo davvero progredire nella vittoria sulla carne, dobbiamo prestare accurata attenzione alla mente.

Ø Ricordate che la carne opera nell'intelletto, e quello può persino essere il modo principale in cui agisce nella nostra vita.

Ø Gesù ha affermato che i pensieri cattivi ci corrompono:

"Ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l'uomo. Dal cuore, infatti, provengono i propositi malvagi, l'omicidio, l'adulterio, la fornicazione, il furto, la falsa testimonianza, la diffamazione" (cf. Mt 15, 18-19).

Le azioni cattive non "capitano" semplicemente; sono il frutto di una contemplazione malvagia.

I pensieri dell’uomo nuovo

Quando ci rivestiamo dell'uomo nuovo e ci togliamo di dosso il vecchio, ci viene data una mente nuova. Paolo dice:

"Dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente e rivestirvi della natura nuova (l'uomo nuovo), creata ad immagine di [dal greco 'monoiosis'] Dio in rettitudine e santità" (cf. Ef. 4,23-24).

L'uomo nuovo ha la mente di Cristo, che ci guida a comportarci bene, ma dobbiamo ricordare che

Ø l'uomo vecchio non se ne scivola via quatto quatto, non sparisce una volta per tutte come dovrebbe. Fa capolino in noi, mettendoci in testa i suoi pensieri.

Ø La mente dell'uomo nuovo funziona come un giroscopio perfettamente accordato e regola dall'interno il comportamento sotto l'influenza dello Spirito Santo.

Ø Ma la mente dell'uomo vecchio funziona come un radar, localizzando le influenze più attraenti, ma pericolose, del sistema del "mondo" al di fuori.

Le voci dei nostri pensieri - Dato che nel pensiero parlano più voci oltre la nostra, non dovremmo automaticamente presumere che quello che pensiamo è quello che siamo. Infatti, non siamo responsabili di ogni pensiero che ci entra in mente.

Ø Dietro alcuni di essi c'è la carne, e possiamo star certi che questa non ci influenza per il nostro bene.

La Verità sulla Tentazione

Attacchi alla mente - Uno dei metodi principali in cui la carne attacca la mente è quello di impiantarvi la tentazione.

Ø Ad esempio, non sono pochi quelli che, bloccati da tentazioni omosessuali, avvertono dentro di sé una vocina che dice con insistenza: "Tu sei omosessuale, e non sarai contento fin quando non affronterai ed accetterai questa realtà." Ma è l'uomo vecchio a parlare e il suo radar non dovrà andare troppo lontano per trovare, nel progredito mondo occidentale, voci persuasive e corroboranti che "aiuteranno" quella persona a uscirne come "gay".

Ø Ma QUESTE TENTAZIONI NON ETICHETTANO LA PERSONA TENTATA. Se una persona deve combattere con le tentazioni omosessuali ogni giorno, per sessantacinque anni, questo non fa di lei un omosessuale.

Ø Le tentazioni non ci dicono quasi niente della persona che le riceve. Ci dicono invece assai di più su chi le manda e servono solo a rivelare la strategia scelta dal nemico per irretire quel figlio o quella figlia di Dio.

Ø Esse espongono la natura del nemico più che una qualsiasi realtà sulla sua preda.

La tentazione è peccato? - Siamo portati a pensare che la tentazione sia peccato, o per lo meno che vi si avvicini tanto che non valga la pena resisterle.

Ø Se questo pensiero non viene dalla carne, proviene direttamente dal diavolo.

Ø La tentazione che ci passa per la mente, di per sé non è diversa da qualsiasi altro pensiero: siamo noi a decidere come interpretarla e se la accoglieremo o meno.

Ø Le tentazioni sono pericolose solo quando permettiamo loro di mettere radici nella mente. Se invece manteniamo le distanze, sostituendole con altri pensieri più nobili, le abbiamo risolte nel modo giusto.

Gli inganni della "carne" - Ma la carne agisce anche in molti altri modi nella nostra mente:

Ø ci dice menzogne, ci inganna inducendoci a pensare che dobbiamo peccare; ci convince che non riusciremo mai a liberarci di questo o di quel problema.

Ø L'uomo vecchio si porta a casa gli amici intimi, dando loro le direttive della nostra mente umana come se fosse lui, e non il Signore, a dover occupare quel posto. Al suo invito entra lo scoraggiamento e si mette all'opera. Poi arriva un altro suo amico, la disperazione, e fa il suo turno a darci sferzate.

Aderiremo ai suoi metodi? - La carne ci fornisce un calcolatore spirituale per aiutarci a valutare pensieri ed azioni secondo il metro dei nostri amici e di coloro che si basano sulla cultura occidentale.

Ø Essa prova anche a definire per noi l'immagine di noi stessi: vorrebbe farci credere che il nostro valore è zero, che siamo solo degli esseri colpevoli, destinati a diventare foraggio per Satana.

Se potrà arrivare a farci sentire a disagio su noi stessi, le sarà più facile spingerci in quei brutti paraggi.

Attenzioni e nutrimento adatti alla Mente

Quello che ci passa per la mente ha quindi molto a che fare col grado di libertà cristiana sperimentata.

Ø Il nostro indugiare su pensieri cattivi metterà gravi limiti e costrizioni alla libertà di cui godiamo.

Ø Ma se lasceremo che la mente si arrenda allo Spirito Santo, questo ne produrrà l'estensione e la crescita.

"Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito. Orientare la mente sulla carne è morte, mentre orientarla sullo Spirito è vita e pace. Infatti la mente orientata sulla carne è ostile a Dio; non si sottomette alla sua legge e neanche lo potrebbe. Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio" (cf. Rom. 8, 5-8).

Chi vogliamo che vinca la battaglia della mente, la carne o lo Spirito Santo?

Ø Se vogliamo che sia lo Spirito Santo a prevalere, sarà necessario intraprendere una strategia attiva, anziché passiva.

Ø Se non presenteremo attivamente la nostra mente al Signore, permetteremo ai pensieri di accogliere le voci degli spiriti cattivi.

Ø Prendersi attivamente cura della mente implica il rifiuto delle influenze che provengono dalla carne e la resa alla grazia dello Spirito.

Un campo di battaglia - Dovremmo considerare la mente come un campo di battaglia sul quale il Signore ha già prevalso:

Ø a noi spetta solo il compito di sorvegliare quel campo per impedire all'uomo vecchio di far tornare le sue truppe nella posizione precedente.

Ø Il Signore ha conquistato il territorio incaricando noi, i suoi luogotenenti, di conservarlo nel suo nome. Ma il nemico vorrebbe disperatamente riprenderselo.

L’autorità del Signore per proteggere la mente

La nostra strategia dovrebbe esser quella di usare l'autorità del Signore, sostenuta dalla sua potenza, per riordinare i pensieri.

Ø Abbiamo tutto quello che serve per impedire alla carne di imporsi sui nostri pensieri e di infiltrarsi nella mente con idee provenienti dal nemico. Sta a noi rifiutarci di concedere un qualsiasi spazio ai pensieri cattivi.

Ø Dobbiamo essere diligenti nel rifiutare gli inviti a peccare e mantenere le distanze dalla parata di pensieri negativi che reclamano la nostra attenzione.

Vietare l’accesso all’immondizia - I programmatori di computer hanno adottato un'espressione applicabile anche alla nostra mente: "Entrata di immondizia, uscita di immondizia." Se il computer genera un guazzabuglio di materiale confuso, possiamo star certi che l'origine del problema si trova in ciò che vi è stato immesso.

Ø Lo stesso dicasi della mente umana: se produce pensieri cattivi che culminano in un comportamento malvagio, possiamo star certi che alla fonte del problema sta ciò che vi è stato immesso. "Entrata di immondizia, uscita di immondizia."

L'interessamento attivo alla protezione della mente consiste nel prestare attenzione a ciò che vi immettiamo.

Ø Un breve esame dei mezzi di informazione ci rivelerà che il contenuto del loro messaggio è sempre più anticristiano, e i cristiani con una certa sensibilità non pretenderanno di vedere o leggere di tutto, senza subirne effetti deleteri.

Ø Dobbiamo controllare accuratamente quello che vediamo o che leggiamo.

Arrendersi allo Spirito Santo

Ma l'azione da intraprendere per salvaguardare la mente non consiste solo nella parte negativa di rifiutare i pensieri cattivi: dobbiamo anche far sì che essa si arrenda allo Spirito Santo.

Ø Quando ci rivestiamo dell'uomo nuovo, ci rivestiamo della mente di Cristo, e Paolo dice che l'uomo nuovo "è rinnovato nella conoscenza, ad immagine del suo creatore" (cf. Col. 3,10).

Ø Lo Spirito Santo rende attiva in noi la mente di Cristo e ci aiuta a capire le vie del Signore; ci conferisce la saggezza pratica necessaria ad applicare l'insegnamento della Scrittura alla vita quotidiana, ci dà il potere di resistere ai cattivi pensieri dell'uomo vecchio ed impianta in noi quei pensieri che portano il frutto di un comportamento retto.

Cosa significa questa "resa"- Quando decidiamo di far arrendere la nostra mente allo Spirito Santo, significa che l'abbiamo sottomessa all'autorità del Signore.

Ø Paolo dice che la mente orientata verso la carne non riesce, e non può, sottomettersi alla legge di Dio.

Ø Quando invece essa è orientata verso lo Spirito, riesce a sottomettersi alla sua legge.

Ø Vivere secondo lo Spirito significa credere, senza dubitare, a quanto Dio afferma, e obbedirgli.

Se davvero vogliamo che lo Spirito Santo ispiri e formi i nostri pensieri, dobbiamo dargli qualcosa con cui operare.

Ø Non dobbiamo mettere a tacere la mente fino a SVUOTARLA, privandola di ogni interesse.

Ø La Scrittura non ci dice di eliminare ogni pensiero, nell'attesa passiva di una qualche voce lontana, ma di riempire la mente con pensieri buoni e veri.

"Tutto quello che è vero, degno d'onore, giusto, puro, amabile, buono, se vi è qualcosa di eccellente, qualcosa che meriti lode, pensate a tutte queste cose" (cf. Fil. 4,8).

Passi da fare - In pratica, tutti dovremmo leggere ogni giorno la Scrittura, riservandoci almeno quindici minuti per riempire la mente di pensieri ispirati.

Ø Dovremmo anche leggere libri cristiani solidi ed efficaci e servirci di altri mezzi di informazione cristiana:

se riempiremo la mente di materiale eccellente, potremo aspettarci che produca pensieri eccellenti che ci porteranno alla santità.

La settima parte della nostra strategia per raggiungere la libertà cristiana consiste nell' intraprendere attivamente dei metodi di protezione della mente, facendo qualcosa di concreto in proposito.

Ø Dobbiamo salvaguardare i nostri pensieri, rifiutandoci di permettere alla carne ad influenzare la mente e permettendo invece che quest'ultima si arrenda allo Spirito Santo.