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 crescita spirituale

Capitolo quinto

 

 

LIBERARSI DAI NEMICI

 

Con tale immenso sciame di nemici che ci minacciano, non c'è da meravigliarsi se rispondiamo "Amen" alla supplica esasperata del cristiano espressa in Romani 7,24: "Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo di morte?" Fortunatamente Paolo non lascia senza risposta questa domanda angosciosa: "Grazie a Dio, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!"

Ø In Romani 7 Paolo non ci presenta la condizione umana come una malattia mortale o incurabile.

Ø Il Signore che ci libera dai lacci del peccato e della morte ci salverà anche nella vita ed è già intervenuto con potenza, inviando Gesù perché mutasse il destino una volta fatale degli esseri umani.

Egli continua ad intervenire, difendendoci dai nemici esteriori e liberandoci dal tradimento di quelli interiori.

L'Opera di Cristo

Il progetto originale di Dio nel creare l'uomo era quello di avere dei figli modellati a propria immagine e somiglianza.

Ø Erano destinati a conoscerlo, ad amarlo, a vivere in stretta comunione con lui, a partecipare alla sua vita.

Ø Tentati da Satana, il nemico personale di Dio, gli uomini hanno calpestato la libertà di quell'unione preferendo essere schiavi dell'impero delle tenebre.

Ø Al posto della vita eterna, Satana ha dato loro la morte; al posto della santità, il peccato. La sete disperata di Dio con cui erano nati non poteva mai venire soddisfatta; si ritrovavano invece a servire un dio contraffatto che si proponeva di divorarli.

Nonostante il loro tradimento, Dio mantenne la propria determinazione di avere una stirpe di creature fatte a propria immagine e somiglianza;

Ø e inviò la Seconda Persona della Trinità, il suo Figlio Unigenito Gesù Cristo, per formare una umanità nuova. Dio stesso si fece uomo - incarnando la condizione umana con tutte le sue debolezze (eccetto il peccato).

Nel suo periodo di vita sulla terra, Gesù radunò una comunità di uomini e donne che sarebbero stati i primi a far parte della nuova umanità. E dovette combattere contro Satana e i suoi eserciti.

Il nemico conquistato

L'azione intensa del suo ministero terreno conquistò il nemico, lo vinse e fondò la nuova umanità.

Ø Colui che era senza peccato assunse su di sé tutto il peccato e si sottomise volontariamente alla morte della crocifissione.

Ø Ma grande fu lo stupore di Satana: egli non riuscì a trattenere il Signore nelle spire della morte, perché Gesù non aveva alcun peccato, mentre proprio questo era l'unico appiglio di Satana sulla razza umana.

Ø Così Gesù sconfisse l'antico nemico, spalancò le porte delle tenebre e spogliò l'inferno dei suoi prigionieri. In quel momento essi divennero i residenti in cielo della nuova razza umana.

Lo Spirito Santo alitò vita nuova in Gesù ed egli risorse dalla tomba: l'Uomo Nuovo tornò alla destra del Padre, e da lassù effuse su tutti i suoi seguaci quello stesso Spirito Santo che lo aveva fatto risuscitare dai morti.

Ø Essi divennero la nuova umanità sulla terra, incaricata di incorporare tutti gli altri uomini in quella loro comunione.

L'opera di Cristo ha avuto due aspetti: con la sua morte e risurrezione egli ha vinto Satana, il peccato e la morte - i nemici mortali dell'uomo. Ma è anche diventato il Secondo Adamo, il capo e fondatore di un'umanità nuova, la Chiesa.

L'Opera dello Spirito Santo

Lo Spirito Santo ha fatto risorgere Gesù dai morti. Dopo aver conferito una vita nuova al Capo della nuova umanità, dette quella stessa vita anche alla nuova umanità.

Ø Lo Spirito Santo è la presenza di Dio che abita nei membri della nuova stirpe umana. É Lui ad attirare i cristiani all'interno della vita della stessa Trinità, e la sua presenza in loro li rende santi proprio come rendeva santo il Tempio di Israele.

Ø Coi suoi molteplici doni Egli rende le persone idonee a costruire e a formare la comunità cristiana secondo la mente di Dio. É la sorgente della potenza che anima e rafforza i seguaci di Cristo per il servizio che devono svolgere, e la sua azione rende i cristiani più simili a Dio.

Ø Trasforma i membri della nuova umanità affinché si avvicinino con maggior perfezione all'immagine e somiglianza dell'Uomo Nuovo.

Tuttavia, prima di poter essere modellati col carattere di Cristo, i suoi seguaci devono essere liberati dal nemico che hanno dentro di loro.

Lo Spirito Santo libera i cristiani dalla carne e dai suoi effetti nefasti, portandoli ad arrendersi a Cristo ed offrendo loro un principio alternativo di vita.

Ø Liberati dalle influenze della carne che li induceva ad allontanarsi da Dio, i cristiani sono liberi di vivere obbedendo al Signore.

Ø Nel far questo, il loro carattere diventa giorno dopo giorno sempre più simile a quello di Dio: contrassegnato da amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, affidabilità, generosità, autocontrollo e altre qualità simili.

Ø Lo Spirito Santo, quindi, potenzia l'umanità nuova fornendole una nuova vita e producendo nei fratelli e sorelle di Cristo il carattere dello stesso Uomo Nuovo per eccellenza, Gesù Cristo.

Il risultato dell'opera di Cristo e dello Spirito Santo è la liberazione dai nemici.

Ø Gesù ci libera da Satana, dal peccato e dalla morte;

Ø lo Spirito Santo ci libera dalla stretta della carne e dagli effetti che essa produce in noi.

Ø Gesù e lo Spirito Santo hanno conquistato queste cose per conto nostro, ma se rifiutiamo la loro potenza e rinunciamo ai loro metodi, ci mettiamo in una posizione rischiosissima.

Ø Se insistiamo a voler contare su noi stessi, sulle nostre forze e strategie, i nemici potranno continuare a farci ancora tanto male.

Ø Dobbiamo APPROPRIARCI della libertà cristiana che ci è stata data altrimenti, nonostante le vittorie e le catene spezzate, ci comporteremo come se fossimo ancora degli schiavi spirituali.

Per conservare la conquista fatta da Cristo su Satana e sul suo regno di tenebra dobbiamo impadronirci della strategia e delle tattiche del Signore e diventare esperti nell'uso delle armi che egli ci ha dato. In breve, dobbiamo imparare a combattere la guerra spirituale.

La Nuova Umanità

Quale antidoto al mondo e al peccato, il Signore ha fondato una umanità nuova.

Ø La comunità cristiana è un ambiente alternativo a quello del mondo - ostile a Dio e che allontana le persone da lui. I membri di questa nuova stirpe orientano l'intera vita al servizio di Dio e all'amore reciproco.

Ø Nella comunità cristiana le persone vengono integrate in una diversità di relazioni in cui trovano impegno reciproco, protezione e servizio.

Ø In quelle Chiese, gruppi o comunità dove ci si prenda cura della formazione delle relazioni, i cristiani vivono relativamente liberi dalle influenze del mondo, sebbene questo non avvenga senza lotta.

Ma se le chiese e i gruppi non provvedono a formare un ambiente cristiano di questo tipo, il mondo non avrà difficoltà a invaderli e i membri non riusciranno a liberarsi dalle sue influenze e tendenze.

La nuova umanità è contro il mondo proprio per il bene del mondo stesso.

Ø La comunità cristiana è contro il mondo in obbedienza alle direttive del Signore di "non amare il mondo", perché chi lo ama si pone in una posizione di inimicizia verso il Padre.

Ø In pratica, i cristiani realizzano tale direttiva cercando di modellare la propria vita quotidiana sull'insegnamento della Scrittura. Il che significa che la nuova umanità darà forma ad una subcultura cristiana radicalmente diversa da quella dominante nel mondo.

Ø Nell'ambito di tale subcultura, uomini e donne potranno diventare ciò che il Signore si proponeva.

Se mancheremo di essere "contro il mondo", senza formare alcuna cultura cristiana alternativa, il popolo cristiano camminerà, parlerà, penserà, agirà, vivrà e morrà non come Dio vuole ma nella stessa, identica maniera di coloro che non Lo seguono.

Ø La comunità cristiana è "per il mondo" perché il Signore ama le persone che si trovano intrappolate nel sistema del mondo, e le vuole incorporare nella nuova umanità.

Ø Se davvero vogliono essere "per il mondo", le chiese e i gruppi dovrebbero essere caratterizzati dall'apertura e dalla crescita. Dovrebbero essere luoghi ospitali, che accolgono con calore e con gioia e coinvolgono i nuovi venuti.

Ø Il Signore ha incaricato i cristiani di essere i suoi messaggeri nel riscattare il mondo, e la nostra parola d'ordine deve essere "EVANGELIZZAZIONE", non "giudizio".

La Chiesa deve essere instancabilmente impegnata ad introdurre persone nuove al Signore e nella comunità dei redenti.

Nella guerra contro Satana il Signore ha già vinto la battaglia decisiva. Ha estratto i denti al leone ma, per qualche tempo ancora, la bestia continua ad avere le mascelle.

Ø La guerra è vinta, ma non sarà finita fin quando Gesù non ritornerà a completare la storia umana. Nel tempo che gli rimane e che si abbrevia ogni momento, il nemico mette in atto il proprio programma di evangelizzazione per irretire gli esseri umani con tentazioni e menzogne.

Ø Tra la vittoria di Cristo su Satana e la fine dei tempi, la nostra guerra sarà simile a un'operazione di "prosciugamento", e applicherà le conseguenze della sconfitta ad un nemico battuto, che però non ha ancora cessato di combattere.

Le nostre armi principali sono l'autorità e la verità, e dovremo brandirle ogni giorno.

Dobbiamo usare la nostra autorità cristiana - Per mezzo della croce il Signore ha messo Satana sotto la sua autorità, e quella stessa autorità fa parte della nostra eredità di figli di Dio.

Ø Satana ruggisce intorno a noi, comportandosi come se nessuno avesse autorità sopra di lui, e quando non esercitiamo la nostra autorità di cristiani, gli permettiamo di farla franca.

Ø Prendere autorità sul nemico può significare semplicemente comandargli di interrompere uno sforzo particolare diretto contro di noi o contro qualcuno di cui siamo responsabili;

Ø oppure fare dei passi determinati per tenere lontana la sua influenza. Ad esempio, può essere necessario evitare quelle persone o quei luoghi che indeboliscono la nostra resistenza alle tentazioni sataniche.

Ø Combattere la tentazione significa esercitare l'autorità che ci è stata conferita da Dio stesso, e questa prospettiva aggiunge una svolta piacevole alla estenuante questione di dover resistere alla tentazione.

Il fatto di prendere autorità ci dà il piacere di essere noi a sottomettere il nemico, anziché essere vittime di un suo assoggettamento!

L’arma satanica della menzogna - Dopo esser stato battuto nella sconfitta per mezzo della croce e frenato dalla mano di Dio che gli impedisce di usare metodi più dannosi, ora le armi principali di Satana sono le menzogne.

Ø Noi, come membri della nuova umanità, siamo in posizione di autorità su di lui, e questo ferisce l'orgoglio dell'arcangelo rinnegato. E nell'attesa dell'inevitabile umiliazione finale, la sua unica possibilità per indurci con l'inganno a seguirlo sta nella menzogna.

Ø Ci mentisce su Dio e sul suo amore, sulla salvezza, sulla sicurezza personale in Cristo, sulla figliolanza di Dio. Ci mentisce sulla fedeltà del nostro coniuge, sulla lealtà dell'amico, sull'obbedienza dei figli. Ci induce ad agire male e cerca di convincerci che non abbiamo la forza di resistergli.

Ø Quando Gesù fu tentato (e messo duramente alla prova dalle menzogne di Satana) superò la prova ripetendo con fiducia alcune semplici dichiarazioni della verità.

La nostra miglior difesa contro il diavolo sta nella conoscenza della verità e nel nostro attenerci ad essa.

L'autorità che abbiamo in Gesù e la convinzione della verità di Dio vinceranno ogni giorno per noi mentre combattiamo contro il nemico che sta al di fuori delle mura.

Ø Ma ora dobbiamo rivolgere la nostra attenzione al nemico che sta all'interno: il peccato che opera in noi con la collaborazione della carne.

Ø Vincere la carne e i problemi che essa provoca è, in primo luogo, l'opera dello Spirito Santo che vive in noi,

Ø ma la liberazione da questo nemico giunge solo quando impariamo ad

arrenderci pienamente, in ogni aspetto della vita, a Cristo e a cedere alla potenza del suo Spirito Santo.

Nei capitoli che seguono illustrerò come procedere in queste tappe.