00 15/12/2011 08:08
      Maria nel Cenacolo

Ma non dimentichiamo in questo grande giorno, in questo primo sacrificio offerto da Pietro, assistito dai suoi colleghi di Apostolato, la partecipazione di Maria a quella carne sacrosanta, di cui il suo seno Verginale fu la sorgente. Infiammata dal fuoco dello Spirito Santo, che è venuto in Lei a confermare quella maternità verso gli uomini che Gesù le affidò quand'era sulla croce, ella si unisce nel mistero d'amore a questo amatissimo Figliolo, che se n'è andato in Cielo, e che l'ha incaricata di vegliare sulla Chiesa nascente. D'ora in avanti il Pane di Vita le renderà ogni giorno suo Figlio, finché, ella stessa sarà innalzata, a sua volta, in Cielo per godere eternamente della presenza di Lui, riceverne le carezze e prodigargli le sue.
Quale non fu la felicità dei Neofiti, ai quali fu concesso di avvicinarsi ad una sì augusta regina, alla Vergine-Madre, alla quale era stato dato di portare nel casto suo seno Colui che era la speranza d'Israele! Essi contemplarono le sembianze della nuova Eva, udirono la sua voce, provarono il sentimento filiale che ella ispira a tutti i Discepoli di Gesù. In un'altra epoca, la Liturgia ci parlerà di questi uomini fortunati; adesso non facciamo che ricordare la loro felicità, per dimostrare quanto grande e completa fu questa giornata che vide l'inizio della Santa Chiesa. La sacra Gerarchia apparve nella persona di Pietro, Vicario di Cristo, negli Apostoli suoi fratelli, nei Discepoli scelti dallo stesso Gesù. La semenza della Parola divina fu gettata nella buona terra, l'acqua battesimale rigenerò la parte più eletta dei figli d'Israele, lo Spirito Santo venne loro comunicato nella sua forza, il Verbo li nutrì della sua carne che è un vero nutrimento, e del suo sangue che è una vera bevanda (Gv 6, 56), e Maria, nel momento della loro nuova nascita, li ricevette tra le sue braccia materne.