v SETTIMO MISTERO
Lo Spirito Santo guida la Chiesa di tutti i tempi, dandole i suoi doni e i suoi carismi.
· Dalla Sacra Scrittura
Dagli Atti degli Apostoli 15,22-29
Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli. E consegnarono loro la seguente lettera: «Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi.
Abbiamo perciò deciso tutti d'accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno votato la loro vita al nome dei nostro Signore Gesù Cristo.
Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi queste stesse cose a voce. Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene».
Commento al mistero
La Santa Madre Chiesa, istituzione divina, è sempre stata sostenuta dalla potenza dello Spirito di Cristo, che le ha permesso di attraversare i mari burrascosi della storia, dei tempi.
Lo Spirito Santo non ha mai cessato di adornare la Chiesa, sua Sposa, di doni e carismi per la sua crescita nella santità e nella grazia. In ciascun fedele, come nella Chiesa, lo Spirito di Dio dimora come in un tempio, dando testimonianza sicura con il suo inenarrabile gemito della figliolanza divina per cui siamo riconosciuti dal Padre come suoi figliuoli nel Figlio Unigenito (cfr. LG 4).
Ogni credente, nella Chiesa, è portatore di carismi e di doni non necessariamente appariscenti e straordinari ma anche, ordinariamente, semplici e nello stesso tempo assai preziosi. Questi carismi sono dati a ciascun fedele come una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune (cfr. 1Cor 12,7), e non a proprio egoistico tornaconto. I doni, invece, che lo Spirito elargisce, sono dati come forze stabili, permanenti, che aiutano a crescere nelle virtù rendendo docili a seguire le mozioni dello Spirito Santo (cfr. CCC 1830).
È decisamente auspicabile, fra tutti i carismi e i doni, che vi sia la ricerca soprattutto della carità, virtù teologale, il più "squisito" frutto dello Spirito, dato che Dio è carità (cfr. 1Gv 4,8-9).
La carità effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo (cfr. Rm 5,5) deve diventare allora il centro del nostro desiderio, della nostra ricerca perché solo in essa, con essa e per essa possiamo piacere al Padre Celeste. Chi ha l'amore possiede tutto, possiede già sin da questa terra il cielo nell'anima, possiede la beatificante inabitazione di Dio Trinità.
Se allora, riempiendoci dello Spirito Santo, crescerà la carità in noi, quella carità che spinse Gesù a donare la sua vita per la nostra salvezza a gloria del Padre, essa, essendo una così gran Signora a cui tutto bisogna sacrificare nell'obbedienza alla volontà di Dio, permetterà al Donatore Celeste di elargire a suo piacimento, come e quando vorrà, i suoi molteplici doni e carismi che saranno accolti con disponibilità, sincera umiltà e semplicità per servire Iddio, la Chiesa e i fratelli.
Dagli scritti della Povera Anima Scritto del 25/11/1965
La Voce - Alla fine dei tempo tutto si trasformerà e riceverà un'impronta nuova: l'impronta di Dio nello Spirito Santo. Le anime poi, nelle quali il Padre troverà l'immagine del suo Unigenito, saranno trasportate e stabilite nella gloria per i secoli eterni negli ardori dello stesso Spirito che con il Padre e il Figlio vive e regna in una gloriosa, ineffabile beatitudine.
Brevi risonanze di lode
- Un «Padre nostro» e un'«Ave, o Maria».
- Per sette volte si dice:
V. Vieni Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli.
R. E accendi in essi il fuoco del tuo Amore. Conclusione
V. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
R. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Gloria, adorazione, benedizione, amore a te, Eterno Divino Spirito, che ci hai portato sulla terra il Salvatore delle anime nostre. E gloria e onore al suo adorabilissimo Cuore, che ci ama di infinito amore!
AI termine: un «Pater», «Ave», «Gloria» perché lo Spirito Santo illumini il Santo Padre e i Vescovi a lui uniti nel loro ministero pastorale
[Modificato da MARIOCAPALBO 28/05/2016 22:13]