ROSARIO ALLA SANTA FAMIGLIA DI NAZARETH

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MARIOCAPALBO
00domenica 23 settembre 2012 17:07

ROSARIO ALLA SANTA FAMIGLIA

DI NAZARETH

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Ave, o Famiglia di Nazareth

 

Ave, o Famiglia di Nazareth,

Gesù, Maria e Giuseppe,

tu sei benedetta da Dio

e benedetto è il Figlio di Dio

che in te è nato, Gesù.

Santa Famiglia di Nazareth,

a te ci consacriamo:

guida, sostieni e proteggi nell’amore

le nostre famiglie.

Amen.

 

 

PRIMO MISTERO

La Santa Famiglia, opera di Dio.

 

“Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli.”  ( Galati 4,4-5)

 

Preghiamo affinché lo Spirito Santo rinnovi le famiglie sull’esempio della Santa Famiglia di Nazareth.

 

Padre nostro

10 Ave o Famiglia di Nazareth

Gloria al Padre

 

Gesù, Maria, Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen.

 

SECONDO MISTERO

La Santa Famiglia a Betlemme.

 

“ Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoria”. Andarono dunque senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il Bambino, che giaceva nella mangiatoia.  (Lc 2,10-13,16-17)

 

Preghiamo Maria e Giuseppe: mediante la loro intercessione ci ottengano la grazia di amare ed adorare Gesù sopra ogni cosa.

 

Padre nostro

10 Ave o Famiglia di Nazareth

Gloria al Padre

 

Gesù, Maria, Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen.

 

TERZO MISTERO

La Santa Famiglia al Tempio.

 

Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di Lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria sua madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. ( Lc 2,33-35) 

 

Preghiamo affidando alla Santa Famiglia, la Chiesa e tutte le famiglie umane.

 

Padre nostro

10 Ave o Famiglia di Nazareth

Gloria al Padre

 

Gesù, Maria, Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen.

 

QUARTO MISTERO

La Santa Famiglia fugge e torna dall’Egitto.

 

Un Angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finchè non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”. Giuseppe, destatosi prese con sé il bambino e sua madre, nella notte e fuggì in Egitto….Morto Erode (l’Angelo) gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va nel paese d’Israele, perché sono morti coloro che insediavano la vita del bambino.”(Mt 2,1 3-14,19-21)

 

Preghiamo perché la nostra adesione al Vangelo sia totale e fiduciosamente attiva.

 

Padre nostro

10 Ave o Famiglia di Nazareth

Gloria al Padre

 

Gesù, Maria, Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen.

 

QUINTO MISTERO

La Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

 

Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva  in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.  (Lc 2,51-52)

 

Preghiamo per creare in famiglia lo stesso clima spirituale della Casa di Nazareth.

 

Padre nostro

10 Ave o Famiglia di Nazareth

Gloria al Padre.

 

Gesù, Maria, Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen.

 

 

 

Litanie alla Santa Famiglia

 

Signore, pietà. Signore, pietà

Cristo, pietà. Cristo, pietà

Signore, pietà. Signore, pietà

 

Cristo, ascoltaci. Cristo, ascoltaci

Cristo, esaudiscici. Cristo, esaudiscici

Padre celeste, Dio                                abbi pietà di noi

Figlio, Redentore del mondo                                  “

Spirito Santo, Dio                                                  “

Santa Trinità, unico Dio                                         “

Gesù,  Figlio di Dio vivo, che fatto Uomo  per nostro amore, hai nobilitato e santificato  i vincoli della famiglia                                                               “                                 

Gesù, Maria e Giuseppe, che tutto il mondo onora col nome di Santa Famiglia,   aiutateci

Santa Famiglia, immagine della  SS. Trinità sulla terra,   aiutaci

Santa Famiglia, modello perfetto di tutte le virtù               “

Santa Famiglia, non accolta dalla gente di Betlemme, ma glorificata dal canto degli Angeli      “

Santa Famiglia, che hai ricevuto gli omaggi dei pastori e dei magi        “                                   

Santa Famiglia, esaltata dal santo vecchio Simeone                               “

Santa Famiglia, perseguitata e costretta a rifugiarti in terra pagana        “                          

Santa Famiglia, che vivi sconosciuta e nascosta                                      “

Santa Famiglia, fedelissima alle leggi del Signore                                  “

Santa Famiglia, modello delle famiglie rigenerate nello spirito cristiano    “                                           

Santa Famiglia, il cui capo è modello  di amore paterno                              “                                              

Santa Famiglia, la cui madre è modello di amore materno                          “                                             

Santa Famiglia, il cui Figlio è modello d’obbedienza e di amore filiale      “                                          

Santa Famiglia, patrona e protettrice di tutte le   famiglie cristiane              “                                             

Santa Famiglia, nostro rifugio in vita e speranza nell’ora della morte         “                           

 

Da tutto quello che ci può togliere la pace e l’unione dei cuori, o Santa Famiglia,   liberaci

Dalla disperazione dei cuori, o Santa Famiglia                                                          “

Dall’attaccamento ai beni terreni, o Santa Famiglia                                                   “

Dal desiderio della vana gloria, o Santa Famiglia                                                       “

Dall’indifferenza nel servizio di Dio, o Santa Famiglia                                              “

Dalla cattiva morte, o Santa Famiglia                                                                         “

Per la perfetta unione dei tuoi Cuori, o Santa Famiglia,  ascoltaci

Per la tua povertà e la tua umiltà o S. Famiglia                   “

Per la tua perfetta obbedienza, o Santa  Famiglia               “

Per le tue afflizioni e dolorosi avvenimenti o Santa Famiglia   “

Per il tuo lavoro e le tue difficoltà  o S. Famiglia                “

Per le tue preghiere e il tuo silenzio, o S. Famiglia            “

Per la perfezione delle tue azioni, o Santa Famiglia           “

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi, o Signore.

 

O Santa Famiglia venerata, noi ci rifugiamo in Te con amore e speranza.

Facci sentire gli effetti della  Tua salutare protezione.

 

PREGHIAMO

O Dio, nostro Padre, che nella Santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché riuniti nella tua Casa possiamo un giorno godere la gioia senza fine. Per Cristo, nostro Signore. Amen.


 

MARIOCAPALBO
00domenica 23 settembre 2012 17:11
ROSARIO CON LA SACRA FAMIGLIA

ROSARIO CON LA SACRA FAMIGLIA

Opera di un autore anonimo del sec. XVII rielaborata ed adornata dal p. Marcello Montanari cappuccino

NIHIL OBSTAT

P. Carlo Colafranceschi - Roma, 22 marzo 1995  - Con approvazione ecclesiastica

 

© EDITRICE FONTANA DI NAZARETH  - VIA V. MONTI 38 - 20099 SESTO SAN GIOVANNI (MI) TEL - FAX 02/ 26.22.75.73

 

INTRODUZIONE E SUGGERIMENTI AI LETTORI

Ho il piacere di presentare le semplici e belle meditazioni sull'infanzia di Gesù e sulla vita della Santa Famiglia di Nazareth scritte nel secolo XVII da un anonimo religioso francescano. Scritte più di tre secoli fa conservano tutta la freschezza spirituale scaturita da un cuore innamo­rato di Dio e della Santa Famiglia. Essendomi proposto, in occasione del VII Centenario del trasporto della Santa Casa di Maria da Nazareth a Loreto, una ricerca storica sugli antichi pellegrini che si recavano a Loreto, ho trovato delle ottime guide spirituali scritte per prepa­rare i pellegrini a visitare l'insigne reli­quia. Sono guide scritte in un linguaggio semplice e vivo, e contengono soprattutto un richiamo costante alla vita della Santa Famiglia di Nazareth, stimolando i fedeli a contemplarne la vita e ad imitarne le virtù. Il richiamo alla Sacra Famiglia in tempi in cui tale devozione era pressoché sconosciuta testimonia l'importante in­flusso che la Santa Casa di Loreto ha esercitato sulla crescita e lo sviluppo del­la devozione alla Santa Famiglia, soprat­tutto a vantaggio delle famiglie cristiane.

Tra tante mi sono imbattuto in una guida spirituale scritta anche per coloro che non potevano visitare il santuario loretano perché fisicamente impediti, come suore di clausura, malati e anziani. Si tratta di un vero gioiello, non tanto per la sua rarità (ce ne sono soltanto due copie in tutto il mondo, una in lingua italiana e una in lingua tedesca), ma soprattutto per il suo alto contenuto mi­stico e per la vivacità e bellezza stilistica. Si intitola:

"Quarantena per visitare spiritualmen­te la Santa Casa di Loreto salutando la SS. Vergine con mille Ave Maria e con altre sante considerazioni, offerte, adorazioni e ringraziamenti di tutta la Santissima vita, conversazione, morte e gloria del nostro dolcissimo Salvatore, della sua Santissi­ma Madre e del Glorioso San Giuseppe".

L'opera, di ben 880 pagine, ha l'intento di preparare l'anima a "visitare spiritual­mente" la S. Casa mediante un viaggio immaginario di 40 giorni (Quarantena) recitando 25 Ave Maria ogni giorno; sono previste anche 25 mortificazioni o eserci­zi penitenziali seguiti da 25 meditazioni su altrettanti episodi della vita del Salvatore. Tutto questo per aiutare l'ani­ma devota a progredire gradualmente nella vita spirituale attraverso la via purgativa, illuminativa e unitiva.

Gran parte dell'opera si sofferma a contemplare episodi dell'infanzia di Gesù, vissuta con Maria e Giuseppe. L'autore illustra e immagina scene deliziose e stu­pende della Santa Famiglia di Nazareth, intenta alla preghiera e a reciproci collo­qui sui divini misteri, con affetti, abban­doni fiduciosi in Dio, adorazioni, lodi, estasi e giubili del cuore. Rispetto ad opere similari viene messa in grande e costante rilievo la figura di San Giusep­pe, almeno fino alla sua morte, che coin­cide con la quattrocentoventicinquesima Ave Maria (ultima della 17.ma giornata).

In questo opuscolo intendo riproporre ai lettori questa prima parte, dedicata quasi esclusivamente ed eccezionalmen­te alla Santa Famiglia in tutti i compo­nenti. Sono meditazioni semplici, brevi, e di una freschezza incomparabile. E' stata grande, quindi, la tentazione di far conoscere quest'opera, ridonando una veste moderna al linguaggio e alla strut­tura sintattica, senza però modificarne lo spirito e la sostanza.

Ho lasciato la divisione originaria di 25 meditazioni per ogni argomento o gior­nata, suddividendole di 5 in 5 per essere usate come misteri di altrettanti rosari, sempre nuovi e diversi, che si possono recitare meditando i vari momenti della storia della salvezza che si è sviluppata inizialmente nell'ambito della Santa Famiglia di Nazareth.

Secondo le necessità, disponibilità o preferenze ognuno è libero di seguire schemi diversi, per esempio: recitare una sola Ave Maria ad ogni mistero, per un totale di 25 al giorno, oppure 5 volte 1 Pater, 10 Ave Maria e 1 Gloria per ogni gruppo di 5 misteri.

Il presente lavoro vuol essere un sus­sidio e un aiuto per ogni cristiano che può trovare in Gesù, Maria e Giuseppe un modello incomparabile di santità e di autentico amore umano e divino insieme; vuol essere poi un aiuto per tutti coloro che vogliono imparare a pregare e progre­dire nella vita contemplativa insieme ai santi sposi Maria e Giuseppe, che nella vita ordinaria di Nazareth contemplava­no il volto e l'amore di Dio nel volto stesso del loro Gesù. Gesù stesso era la fonte della loro preghiera e della loro pietà perché era lui il riferimento costante al Padre in tutta la loro vita e attività.

Se il Figlio di Dio si è voluto affidare e sottomettere alle cure materne e paterne di Maria e Giuseppe, la Chiesa stessa e tutti i cristiani, in quanto membra viventi di Cristo, devono affidare la loro crescita spirituale a Maria e Giuseppe. E’ questo il senso della consacrazione o affidamento alla Santa Famiglia che oggi viene sugge­rito e raccomandato a tutti.

Gesù, Dio e uomo, è il punto in comu­ne tra la Trinità celeste e la trinità terre­na, che è la Sacra Famiglia. Il Figlio di Dio, assumendo la natura umana nel grembo di Maria, ha assunto in qualche modo tutta la vita e la realtà quotidiana della sua famiglia terrena. Perciò si può dire che nella S. Famiglia di Nazareth trovia­mo vissuta già tutta la realtà del Vangelo, il Vangelo della vita quotidiana, il Vangelo della famiglia. Ogni uomo che mette Gesù al centro della propria esistenza e cerca di vivere in lui riuscirà a realizzare in se stesso l'immagine di Dio sul modello della S. Famiglia.

Nel mistero della S. Famiglia la Chiesa attinge ispirazione e luce per scoprire il mistero di essere lei stessa "famiglia di Dio" in tutte le sue espressioni, a comin­ciare dalla chiesa domestica. Meditando questo "Vangelo della fa­miglia" auguro a tutti di progredire nella fede e nella vita cristiana attraverso que­sto pellegrinaggio spirituale presso la Santa Casa di Nazareth.

La Santa Famiglia, che ci accoglie e ci ospita spiritualmente nella casa di Nazareth, interceda per essere accolti un giorno nella casa eterna del Padre!

Vorrei congedarmi dai lettori con le stesse parole e con la stessa invocazione alla S. Famiglia con cui l'anonimo autore di questo libretto chiudeva la sua prefa­zione nel fiorito e vivo linguaggio del suo tempo: A voi dunque, o dolcissima Vergine Madre di Dio, e Madre di misericordia clementissima, io dedico e consacro que­st'opera: animate vi prego le parole, che vi sono, con la vostra benedizione, acciocché le anime, che le eserciteranno, ne possano ricevere quelle virtù, e grazie divine che io loro desidero, e particolarmente quelle da implorare sopra di me la vostra materna protezione, e misericordia, affinché mo­strando agli altri il cammino della devozio­ne in questo mondo, io non sia riprovato e confuso eternamente nell'altro, ma canti per sempre con essi con cantico di trionfo quelle parole, che per segno di fedeltà fra i ricchi di questa vita mortale io pronunzio con tutto il cuor mio. Lodato sempre sia il nome di Gesù e di Maria; viva Gesù mio Dio, viva la sua Madre sempre Vergíne Maria. Viva il Figlio e la Madre e viva ancor Giuseppe putativo Padre. Amen. 

Loreto, 25 marzo 1995 Festa dell'Annunciazione 

A Gesù, Maria e Giuseppe nel settimo Centenario della presenza della Santa Casa di Nazareth a Loreto 

p. Marcello Montanari cappuccino

 

1 - Misteri sull'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Preghiera - Signore nostro Dio, ci affidiamo al tuo misericordioso disegno d'amore dedican­do questo giorno in onore dell'Immacola­ta Concezione della Vergine Maria, per darti tutta quella gloria e tutto il compiacimento che ella ti diede. Amen.

 

1. Contempliamo e adoriamo la San­tissima Trinità per aver scelto la Vergi­ne Maria fin dall'eternità per realizzare il disegno della nostra salvezza.

(Ave Maria o 1 Pater con 10 Ave e Gloria)

2. Contempliamo e adoriamo l'Eter­no Amore di Dio per aver scelto la beata Vergine Maria per sua figlia, madre e sposa.

3. Contempliamo la gioia ineffabile dell'Eterno Padre per una figlia così degna e così santa come la Vergine Maria.

4. Contempliamo la gioia e l'esultanza dell'Eterno Verbo di Dio per la scelta di una madre santa e immacolata.

5. Contempliamo il giubilo e l'esultanza dello Spirito Santo per una sposa purissima e immacolata come la Vergine Maria.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'infinita sapienza del Signore nostro Dio per aver scelto nella Vergine Maria una madre così santa, immacolata e degna della sua dolcissima bontà.

2. Contempliamo l'infinito amore che spinse il Signore Dio nostro a far sorge­re nel mondo quella fulgida stella che fu la Vergine Maria.

3. Contempliamo il giubilo e l'esultanza delle schiere angeliche alla notizia dell'immacolato concepimento della Vergine Maria.

4. Contempliamo l'ardente attesa da parte del nostro padre Adamo e di tutti i giusti del Limbo per la nascita della Vergine Maria.

5. Contempliamo l'esultanza e i rin­graziamenti che offrirono a Dio le anime dei giusti vedendo spuntare, nella Ver­gine Maria, la sospirata aurora della salvezza.

 

* * *

 

1. Contempliamo la gioia e l'esultanza dei santi profeti alla notizia della nasci­ta della Vergine Maria, da loro preannunciata.

2. Contempliamo e ringraziamo la divina Sapienza per i misteriosi titoli, figure e simboli con i quali, nell'Antico Testamento, fu profetizzata la Vergine Maria.

3. Contempliamo l'immenso amore con cui la divina Sapienza scelse Gioacchino ed Anna per genitori della Vergine Maria.

4. Contempliamo e ringraziamo la divina Sapienza per la santità che con­cesse ai genitori di Maria, Gioacchino ed Anna.

5. Contempliamo le affettuose lacri­me, orazioni e opere buone offerte dai santi Gioacchino ed Anna per consegui­re la grande benedizione di concepire la Vergine Maria.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'infinita miseri­cordia con la quale il Padre Celeste si è degnato manifestare à Gioacchino ed Anna la nascita di una figlia che sareb­be stata di somma consolazione per loro e per il mondo intero.

2. Contempliamo l'immensa gioia di Gioacchino ed Anna unendoci ai devoti ringraziamenti che offrirono all'infinita bontà divina per aver loro concesso una grazia tanto eccelsa.

3. Contempliamo e ringraziamo l'in­finito amore dell'eterno Dio ricordando il felicissimo istante dell'immacolato concepimento della Vergine Maria.

4. Contempliamo l'ardente desiderio dei santi Gioacchino ed Anna di vedere la nascita della loro fortunata figlia.

5. Contempliamo la pienezza di gra­zia di cui fu ricolma l'anima della Vergi­ne Maria fin dall'istante del suo imma­colato concepimento.

 

* * *

 

1. Contempliamo la gioia e l'esultanza di tutta la corte celeste per l'immacolato concepimento della Vergine Maria.

2. Contempliamo i doni di santità e di grazia che l'immacolata Vergine Ma­ria comunicò alla sua fortunata madre nei nove mesi che dimorò nel suo grem­bo.

3. Contempliamo la celeste compa­gnia che le schiere celesti fecero a Sant'Anna per riverire e festeggiare la loro amabilissima Regina.

4. Contempliamo la consolazione dei santi padri e dei giusti del Limbo alla felice notizia che, mediante l'immacola­to concepimento di Maria, era spuntata per loro e per il mondo intero la serenis­sima aurora della salvezza.

5. Contempliamo e benediciamo il Signore nostro Dio per tutte le grazie e le virtù di cui ricolmò la Vergine Maria mentre dimorava nel casto grembo di Sant'Anna.

 

 

2 - Misteri sulla natività della Beata Vergine Maria

Preghiera - Clementissimo Signore nostro Dio, ti offriamo questo giorno ringraziando la tua infinita bontà e misericordia per tutti i doni concessi alla Beata Vergine Maria, ai cui santi meriti uniamo tutti i nostri pensieri, parole e opere, perché siano tutte ad onore e gloria della tua divina maestà. Amen.

 

1. Contempliamo e ringraziamo l'in­finita bontà del Signore nostro Dio per i doni di grazia e di santità infusi in Maria fin dal primo istante del suo immacolato concepimento.

2. Contempliamo i sentimenti di gra­titudine e di esultanza che provarono i santi genitori durante i nove mesi che la Vergine Maria dimorò nel grembo di Sant'Anna.

3. Contempliamo la gioia e lo stupo­re delle schiere celesti per una creatura tanto degna dell'amore e dell'infinita bontà divina, come fu la Vergine Maria.

4. Contempliamo il santo e ardente desiderio che avevano Gioacchino ed Anna di dare alla luce la loro fortunata figlia.

5. Contempliamo l'immenso amore con cui i santi genitori Gioacchino ed Anna si prepararono alla nascita della loro figlia, promessa dalla bontà divina.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'affettuosa e solle­cita diligenza con cui i santi genitori Gioacchino ed Anna prepararono tutto il necessario per la nascita della loro figlia.

2. Contempliamo la gioia dei santi Gioacchino ed Anna al compimento dei nove mesi, mentre sospiravano la na­scita di colei che era attesa da tutto l'universo.

3. Contempliamo e ringraziamo il Signore nostro Dio per il felice momen­to della nascita della Vergine Maria.

4. Contempliamo l'offerta che i santi genitori Gioacchino ed Anna fecero a Dio della loro dolcissima Bambina.

5. Contempliamo e ringraziamo l'infi­nita bontà divina unendoci all'ammira­zione e alle lodi di coloro che videro la Vergine Maria subito dopo la sua nascita.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'amabile provvi­denza del Signore nostro Dio per il dolce nome con cui fu chiamata la Vergine Maria.

2. Contempliamo l'esultanza e i soa­vissimi canti con cui gli Angeli onoraro­no il dolcissimo nome di Maria.

3. Contempliamo la soave dolcezza che provarono i santi genitori Gioacchino ed Anna nel pronunciare il dolce nome di Maria.

4. Contempliamo la celeste e festosa compagnia delle schiere angeliche per festeggiare in Maria Bambina la loro piccola Regina.

5. Contempliamo l'immensa gioia dei santi genitori Gioacchino ed Anna e di tutto il vicinato che non si stancava­no mai di visitare ed ammirare Maria Bambina.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'immensa grazia e i benefici spirituali che sono venuti all'intera umanità per la nascita della Vergine Maria.

2. Contempliamo i benefici di santi­tà e di grazia di cui godevano i santi genitori Gioacchino ed Anna per la pre­senza della loro santa e amabile Bambina.

3. Contempliamo la dolcezza e ab­bondanza di grazia che riceveva San­t'Arma nutrendo e custodendo la sua dolcissima Bambina.

4. Contempliamo insieme ai santi genitori Gioacchino ed Anna le meravi­glie di santità e di grazia che risplende­vano nella loro celeste Bambina.

5. Contempliamo la ricchezza di san­tità e di grazia di cui fu ripiena fin da bambina la Vergine Maria, comunican­do a tutti gioia e consolazione.

 

* * *

 

1. Contempliamo la particolare de­vozione con cui la Vergine Maria, fin dalla più tenera età, adorava e magnifi­cava l'Altissimo suo Signore.

2. Contempliamo e imitiamo le sem­plici manifestazioni d'amore e di adora­zione che coltivò la Vergine Maria fin da bambina.

3. Contempliamo il santo e ardente desiderio che Maria ebbe, fin da bambi­na, di consacrarsi interamente al servi­zio del Signore.

4. Contempliamo le virtù che con tanto amore Maria esercitò fin da bam­bina, non aspirando ad altro che di piacere a Dio, unico e sommo bene.

5. Contempliamo e adoriamo il Si­gnore nostro Dio unendoci all'offerta che fecero a Dio i santi genitori Gioacchino ed Anna della loro dolcissi­ma bambina.

 

 

3 - Misteri sulla presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio e sul suo sposalizio con San Giuseppe

Preghiera - Amabilissimo Signore nostro Dio, ac­cetta l'offerta di questo giorno che vogliamo vivere nel ricordo dell'offerta che ti fecero i santi Gioacchino ed Anna della loro cara figlioletta Maria, unendo­ci alla gioia che ella provò nel dedicarsi interamente a Te nel tuo Tempio santo, fino al momento in cui, per tua divina disposizione, fu destinata come sposa a San Giuseppe. Amen.

 

1. Contempliamo l'ammirabile devo­zione con cui i santi genitori Gioacchino ed Anna decisero di privarsi della loro amatissima figliola per presentarla al Tempio e offrirla all'infinita bontà divi­na.

2. Contempliamo la gioiosa disponi­bilità e prontezza della piccola Maria nel donarsi totalmente a Dio.

3. Contempliamo la tenerezza e il cordiale affetto con cui i santi genitori Gioacchino ed Anna accompagnarono al Tempio la loro amabilissima bambi­na.

4. Contempliamo la grazia e la devo­zione che mostrava la piccola Maria nell'andare al Tempio, facendo stupire e riempire di gioia chiunque la vedeva.

5. Contempliamo la Vergine Maria unendoci alle schiere angeliche che ac­compagnarono al Tempio la loro amabi­lissima Regina.

 

* * *

 

1. Contempliamo lo stupore e l'am­mirazione con cui i sacerdoti del Tempio accolsero la piccola Maria, restando meravigliati della sua straordinaria bon­tà e devozione.

2. Contempliamo il fervore di spirito e la profonda umiltà della piccola Maria mentre si offrì a Dio con semplicità e letizia.

3. Contempliamo la perfezione che raggiunse la Vergine Maria in tutte le virtù, principalmente nell'umiltà e nell'orazione.

4. Contempliamo la festosa compa­gnia che facevano le schiere angeliche alla loro piccola e amabilissima Regina.

5. Contempliamo il desiderio e il santo proposito che ebbe Maria, ancora fanciulla, di vivere in perpetua vergini­tà.

 

* * *

 

1. Contempliamo il provvidenziale disegno del Signore nostro Dio nel voler dare in sposa la Vergine Maria ad un santo giovane della casa di Davide.

2. Contempliamo l'amabile bontà del Signore nostro Dio per avere eletto il glorioso San Giuseppe come sposo della Vergine Maria.

3. Contempliamo la docilità con cui San Giuseppe corrispose alla grazia di­vina, procurando di servire Dio con la massima purezza, povertà e santità, conseguendo così la grazia di vedere la Salvezza di Israele.

4. Contempliamo e ringraziamo la divina Sapienza per il santo desiderio che mise nel cuore di San Giuseppe di conoscere la Vergine che doveva essere la madre del Salvatore.

5. Contempliamo il provvidenziale disegno del Signore nostro Dio per quel felice giorno nel quale Giuseppe ebbe in sorte di incontrare la Vergine Maria.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'infinita bontà di­vina, la quale, favorendo sempre gli umili, ha eletto l'umilissimo e fedelissi­mo servo Giuseppe per sposo e custode della Vergine Maria.

2. Contempliamo la devozione e l'in­timo affetto con cui il fortunato San Giuseppe, sentendosi scelto dalla Prov­videnza come sposo della Vergine Maria, stabilì di rendersi in tutto conforme allo spirito e alla santità della sua sposa.

3. Contempliamola consolazione che provò la Vergine Maria conoscendo in Giuseppe lo sposo a lei destinato dalla bontà divina, e che sarebbe stato fedele custode della sua verginità.

4. Contempliamo la singolare umil­tà e modestia con cui la Vergine Maria si intrattenne col suo promesso sposo, ringraziando insieme la divina bontà per i doni loro concessi.

5. Contempliamo l'obbedienza, la carità e l'umiltà che ebbe la Vergine Maria verso il glorioso sposo San Giu­seppe dal quale era sopra tutti amata, riverita e imitata.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'amore con cui la beata Vergine Maria e il suo santo sposo Giuseppe offrirono e consacrarono la loro vita a Dio, per servirlo e conformar­si in tutto alla sua volontà.

2. Contempliamo le grazie e i doni singolari concessi ai santi sposi Maria e Giuseppe, i quali, esercitandosi assi­duamente nell'orazione e nella medita­zione delle Sacre Scritture, sentivano ardere nel loro cuore il desiderio dell'at­teso Salvatore.

3. Contempliamo e adoriamo la divi­na Sapienza per aver concesso a tutti gli eletti la consolazione e la salvezza me­diante l'Incarnazione del Verbo nel grem­bo della Vergine Maria.

4. Contempliamo l'infinito amore con cui il Signore nostro Dio scelse l'arcangelo Gabriele come ambasciato­re del grande mistero dell'Incarnazione.

5. Contempliamo i doni di santità e di grazia con cui arricchì la beata Vergi­ne Maria quando si compiacque di rivestire l'eterno divin Figlio della sua carne verginale per opera dello Spirito Santo.

 

 

4 - Misteri dell'Annunciazione, dell'Incarnazione e della Visita a Santa Elisabetta

Preghiera - O dolcissimo Padre, donaci la luce del tuo Santo Spirito in questo giorno nel quale intendiamo contemplare quell'infi­nito amore col quale ti sei degnato do­narci il tuo dolcissimo Figlio nel mistero dell'Incarnazione; donaci di viverlo in unione alla Vergine Maria che si degnò visitare Santa Elisabetta, perché scatu­riscano nel nostro cuore sentimenti di fede, di umiltà e ardente amore. Amen.

 

1. Contempliamo e adoriamo l'infi­nita misericordia del Padre Celeste, ri­cordando il felice istante in cui si degnò mandare l'angelo Gabriele presso la santa casa di Nazareth, nella quale la Vergine Maria stava ritirata in altissi­ma contemplazione.

2. Contempliamo e benediciamo il Signore nostro Dio per aver suscitato nel cuore della Vergine Maria, mediante la preghiera e la meditazione delle Sacre Scritture, un ardentissimo desiderio del Salvatore.

3. Contempliamo e ascoltiamo il dol­cissimo saluto rivolto dall'arcangelo Ga­briele alla Vergine Maria: 'Ave, piena di grazia, il Signore è con té', per cui ella fu rapita ed elevata alle sublimi altezze della carità divina.

4. Contempliamo l'umiltà con cui la Vergine Maria, vedendosi eletta alla sublime dignità di Madre dell'atteso Salvatore, si riconobbe serva del Signo­re, mentre in quell'istante l'Eterno

Verbo, per opera dello Spirito Santo, si vestì della sua carne verginale.

5. Contempliamo e adoriamo l'infi­nita umiltà del Figlio di Dio nei nove mesi che passò nel grembo della Vergi­ne Maria, ricolmandola di ogni grazia e trasformandola con l'infinita luce del­l'amore divino.

 

* * *

 

1. Contempliamo la grazia e la par­ticolare luce che il glorioso San Giusep­pe vedeva crescere di giorno in giorno nella sua Vergine Sposa dopo la santis­sima Incarnazione; e vedendola come ripiena di fuoco divino sentiva aumen­tare l'amore e la devozione verso di lei.

2. Contempliamo il santo silenzio con cui la Vergine Maria conservò il divino segreto nel suo cuore, lasciando a Dio la cura e il modo di manifestarlo al suo sposo.

3. Contempliamo l'intenso amore e

la squisita carità con cui la Vergine Maria bramava corrispondere alla divi­na bontà dedicandosi al servizio di Dio e al bene del prossimo.

4. Contempliamo e ringraziamo l'in­finita carità divina che ispirò alla Vergi­ne Maria di visitare la parente Elisabet­ta per comunicarle tutto l'amore che portava nel suo cuore.

5. Contempliamo la devozione e la modestia con cui la Vergine Maria si mise in viaggio portando dentro si sé Colui che i cieli non possono contenere.

 

* * *

 

1. Contempliamo la gioia che provò la Vergine Maria nell'incontro con San­ta Elisabetta, la quale, illuminata dallo Spirito Santo, la salutò e la riconobbe per vera Madre del suo Dio.

2. Contempliamo la carità, l'amore e l'umiltà con cui la Vergine Maria salutò Elisabetta riempendola di tanto gaudio e facendo esultare di gioia il bambino che portava nel suo grembo.

3. Contempliamo la dolcezza e la soavità divina a cui fu elevato lo spirito della Vergine Maria sentendo confer­mare da Elisabetta quanto le aveva detto l'angelo, per cui fu ripiena d'indi­cibile gaudio ed esclamò a gran voce: "L'anima mia magnifica il Signore".

4. Contempliamo la santità e la gra­zia che fu concessa al piccolo Giovanni nel grembo di Elisabetta per la presenza del Salvatore e della sua santissima Madre.

5. Contempliamo l'amore e la carità con cui la Vergine Maria aiutò Elisabet­ta nei più umili servizi e a preparare le cose necessarie per la nascita del picco­lo Giovanni.

 

* * *

 

1. Contempliamo la gioia e l'esultanza della Vergine Maria per la meravigliosa nascita del piccolo Giovanni, mentre suo padre Zaccaria, recuperata la parola, proclamava: "Benedetto il Signore, Dio d'Israele".

2. Contempliamo il momento nel quale la Vergine Maria, decidendo di far ritorno a Nazareth, si licenziò da Santa Elisabetta e dal piccolo Giovanni, lasciando quella casa piena di gioia e della consolazione dello Spirito Santo.

3. Contempliamo gli atti di amore e adorazione che esercitò la Vergine Maria nella Santa Casa di Nazareth insieme al suo sposo San Giuseppe e al suo divin Figlio nel rimanente dei nove mesi che lo portò in grembo.

4. Contempliamo l'immenso amore che il glorioso San Giuseppe nutriva verso la sua sposa ammirando la san­tità e lo splendore di grazia che in lei cresceva sempre più di giorno in gior­no, nulla sapendo del mistero altissi­mo in lei operato dallo Spirito Santo.

5. Contempliamo la segreta soffe­renza della Vergine Maria vedendo il suo sposo sorpreso e addolorato per la sua inattesa gravidanza, lasciando tuttavia a Dio il tempo e il modo di manifestargli un così grande e miste­rioso segreto.

 

* * *

 

1. Contempliamo la gioia di San Giuseppe quando l'Angelo di Dio gli manifestò il grande mistero di Salvezza che si era operato nel grem­bo verginale di Maria.

2. Contempliamo l'amore che subi­to San Giuseppe sentì verso il suo Signore rinchiuso nel grembo della sua amatissima sposa e le fervorose orazioni che fece per essere reso degno di vedere la nascita del tanto atteso Salvatore.

3. Contempliamo la diligenza e l'a­more con cui la Vergine Maria prepa­rava le cose necessarie per la nascita del suo divin Figlio con l'aiuto del suo sposo Giuseppe, e i santi colloqui che i fortunati sposi facevano sull'altissi­mo mistero di cui erano custodi.

4. Contempliamo la Vergine Maria in dolcissimo colloquio col divin Figlio che portava nel grembo, rendendo grazie, lode e benedizione all'infinito ed eterno Amore.

5. Contempliamo l'ardente deside­rio dei santi sposi Maria e Giuseppe di vedere la nascita del loro divin Figlio; e l'umile obbedienza che ebbero verso la divina volontà all'editto dell'Imperatore che li costrinse al faticoso viaggio da Nazareth a Betlemme.

 

 

5 - Misteri sul viaggio di Maria e Giuseppe da Nazareth a Betlemme

Preghiera - Amabilissimo Signore nostro Dio, ti offriamo questo giorno in memoria di quel santo e faticoso viaggio che la Ver­gine Maria e il glorioso San Giuseppe intrapresero per ubbidire all'editto di Cesare Augusto lasciando la loro casa di Nazareth per recarsi fino a Betlemme, mentre ci uniamo ai pensieri e alle celesti invocazioni che i santi sposi fecero per l'imminente nascita del bambino Gesù. Amen.

 

1. Contempliamo il provvidenziale disegno con cui il Signore nostro Dio dispose che tutti i popoli fossero censiti per ordine di Cesare Augusto e che tutto il mondo vivesse nella pace per la nasci­ta del Re pacifico che doveva iscrivere tutti noi nel libro della vita.

2. Contempliamo la prontezza con cui i santi sposi Maria e Giuseppe ub­bidirono all'editto dell'Imperatore per compiere in tutto la divina volontà.

3. Contempliamo la sollecitudine e la trepidazione con cui Maria e Giusep­pe, prevedendo che il bambino sarebbe nato lontano da Nazareth, prepararono le cose necessarie per la nascita di quel figlio tanto desiderato.

4. Contempliamola singolare pover­tà, la pazienza e i disagi che i santi sposi Maria e Giuseppe patirono nel faticoso viaggio verso Betlemme.

5. Contempliamo i santi colloqui che la Vergine Maria faceva con il suo sposo Giuseppe, comunicandogli di sentire ormai vicino il tempo del parto, per la qual cosa lodavano e ringraziavano in­sieme l'infinita bontà divina.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'ineffabile dolcez­za e meraviglia di Maria e Giuseppe pensando al Signore loro Dio, fattosi piccolo Bambino e rinchiuso nel grem­bo di una povera fanciulla.

2. Contempliamo la festosa compa­gnia che i santi Angeli facevano alla Vergine Maria mentre si avvicinava il Natale del divin Salvatore.

3. Contempliamo la gioia che prova­rono gli Angeli vedendo i santi sposi Maria e Giuseppe durante il lungo viag­gio verso Betlemme sempre uniti e con­formi alla divina volontà.

4. Contempliamo la paziente attesa del Verbo Divino mentre dimorò per nove mesi nel grembo della madre immacolata, sottostando alla legge di tutti gli uomini.

5. Contempliamo la gioia e il giubilo della corte celeste vedendo già vicino il tempo della nascita del nostro Salvato­re.

 

* * *

 

1. Contempliamo e benediciamo il Figlio di Dio per i meriti offerti all'Eter­no Padre per la nostra salvezza durante i nove mesi trascorsi nel grembo della Vergine Maria.

2. Contempliamo l'amorosa solleci­tudine con cui San Giuseppe, arrivato a Betlemme, andava di porta in porta cercando un luogo degno per la sua sposa e per la nascita del Bambino Gesù.

3. Contempliamo la grande soffe­renza di San Giuseppe nel vedere l'amatissima sposa stanca e affaticata per la lunghezza del viaggio mentre nessuno offriva loro un alloggio.

4. Contempliamo la paziente umiltà e modestia con cui Maria e Giuseppe sopportarono non solo le fatiche e i disagi, ma anche le umiliazioni e le offese che si è soliti fare alle persone povere ed umili in simili circostanze.

5. Contempliamo l'amorosa rasse­gnazione di Maria e Giuseppe nell'ac­cettare in tutto la divina volontà, veden­do ogni cosa disposta dalla paterna mano di Dio.

 

* * *

 

1. Contempliamo la sofferenza che il Figlio di Dio volle affrontare fin dalla nascita per nostro amore, disponendo di entrare nel mondo con estrema po­vertà e umiltà.

2. Contempliamo l'amore con cui il Figlio di Dio sopportò i rimproveri fatti alla dilettissima Madre e al caro San Giuseppe.

3. Contempliamo lo stupore della Vergine Maria la quale, essendo da tutti rifiutata, dovette ritirarsi sotto una vile capanna, ammirando la divi­na sapienza che così avesse disposto per amore di tutti gli uomini, anche i più abbandonati.

4. Contempliamo il santo discerni­mento con cui la Vergine Maria, com­prese che quella povera grotta era lo stupendo palazzo che l'eterna Sapienza aveva preparato come il luogo della gloriosa e umile nascita del Salvatore.

5. Contempliamo l'amore con cui Maria e Giuseppe, appena entrati in quella vile capanna, adorarono e rin­graziarono l'infinita sapienza divina per aver scelto un luogo tanto povero per il compimento di un mistero così grande.

 

* * *

 

1. Contempliamo la dolcezza e l'a­more con cui la Vergine Maria avvisò il suo amatissimo sposo che ormai era giunto il tempo del parto e che in quella stessa notte avrebbero veduto la nascita di quel sommo Bene, che tanto aspettavano.

2. Contempliamo la diligenza e l'af­fettuosa prontezza di San Giuseppe nel preparare nel miglior modo possi­bile quel piccolo luogo per la nascita del Bambino Gesù.

3. Contempliamo le preghiere e gli amorosi colloqui con cui San Giuseppe supplicava la bontà divina perché si degnasse supplire alla man­canza di ogni sussidio umano per dare felice compimento alla maternità della sua sposa.

4. Contempliamo l'amore con cui lo Spirito Santo innalzò la mente di San Giuseppe ad un'altissima e amo­rosa contemplazione del Verbo divino che stava per venire al mondo.

5. Contempliamo e adoriamo l'infi­nita bontà del Signore nostro Dio rivi­vendo con Maria e Giuseppe l'ardente attesa del solenne momento della nascita del nostro Salvatore.

 

 

6 - Misteri sulla Natività del Signore

Preghiera - Amabilissimo Signore nostro Dio, per quell'infinita carità che ti ha spinto a compatire le nostre miserie e a mandarci il tuo Figlio Unigenito come Salvatore, degnati, ti preghiamo, di accettare l'umi­le offerta di questo giorno in unione all'of­ferta che fece di se stesso il tuo divin Figlio venendo in mezzo a noi come umi­lissimo e povero bambino. Amen.

 

1. Contempliamo il dolcissimo Bam­bino Gesù, nostro Salvatore, mentre con segni di gioia e di esultanza faceva intendere alla cara Madre che era giun­to il momento del suo santissimo Nata­le.

2. Contempliamo la divina estasi d'amore alla quale fu rapito il cuore della Vergine Maria quando giunse il felice momento di dare alla luce il suo divin figlio Gesù.

3. Contempliamo e adoriamo l'infi­nita bontà divina per aver introdotto la Vergine Maria in una purissima luce di fede, per cui ella riconobbe, accolse e adorò come Figlio di Dio, generato eter­namente dal Padre, il bambino nato dal suo grembo verginale.

4. Contempliamo l'umilissimo e mi­racoloso modo con cui l'Eterno Figlio di Dio si compiacque di nascere nel tempo da una Madre vergine e immacolata.

5, Contempliamo e adoriamo l'infinita bontà divina per i doni di grazia di cui arricchì la Vergine Maria per l'altis­simo ufficio della sua maternità divina.

 

* * *

 

1. Contempliamo e adoriamo l'infi­nito amore che spinse il Figlio di Dio ad abbassarsi fino a noi, a restare rinchiu­so per nove mesi nel grembo verginale di Maria e nascere umile bambino per essere in tutto simile a noi.

2. Contempliamo il paziente amore con cui il Figlio di Dio dovette sopporta­re, fin dalla nascita, i disagi e il freddo nel suo delicatissimo corpicino.

3. Contempliamo le lacrime e i vagiti del Bambino Gesù per i disagi affrontati fin dalla nascita per salvare il mondo dai peccati.

4. Contempliamo l'amore e la solle­citudine con cui la Vergine Maria si mise prontamente ad eseguire verso il suo divin Figlio tutti gli uffici e i doveri di madre.

5. Contempliamo lo stupore che pro­vò la Vergine Maria vedendo giacere in terra il suo divin Figlio, che era anche suo Creatore e Signore.

 

* * *

 

1. Contempliamo il giubilo e la gioia ineffabile che la Vergine Maria provava nel suo cuore vedendo con i propri occhi il Salvatore atteso e desiderato da tutte le genti.

2. Contempliamo l'interiore conflitto che provava la Vergine Maria, stiman­dosi indegna di toccare il corpo del Figlio di Dio, sentendosi nello stesso tempo spinta da un immenso amore a pigliarlo subito tra le sue braccia co­prendolo di baci e di carezze.

3. Contempliamo il divin Bambino Gesù unendoci al tenero affetto e alla profonda riverenza con cui la Vergine Maria lo adorava riconoscendolo come suo vero Dio e Creatore.

4. Contempliamo la Vergine Maria mentre copriva di materni baci e tenere carezze il Bambino Gesù, amandolo come suo vero Dio e come suo vero ed unico figlio.

5. Contempliamo la Vergine Maria mentre prendeva tra le braccia il suo figlio Gesù stringendolo con tenerissi­mo affetto.

 

* * *

 

1. Contempliamo il materno amore con cui la Vergine Maria allattava e nutriva il suo dolcissimo divin Figlio.

2. Contempliamo la soave tenerezza e riverenza con cui la Vergine Maria andava avvolgendo in poveri panni il suo divin Figlio.

3. Contempliamo la materna tene­rezza con cui la Vergine Maria andava riscaldando, per quanto poteva, il deli­cato corpo del suo divin Figlio.

4. Contempliamo le calde lacrime di compassione, devozione e contentezza che stillavano dai purissimi occhi della Vergine Maria mentre cullava tra le sue braccia il suo divin figlio Gesù.

5. Contempliamo la Vergine Maria mentre con affettuosa riverenza depo­neva il Bambino Gesù nel presepio, accomodandolo meglio che poteva so­pra la paglia ed il fieno.

 

* * *

 

1. Contempliamo la sofferenza che provava la Vergine Maria non avendo a disposizione un luogo più comodo e più degno per il suo dolcissimo Bambino.

2. Contempliamo l'immensa grati­tudine della Vergine Maria per essere stata scelta per madre del Salvatore.

3. Contempliamo la gratitudine e l'intima gioia della Vergine Maria per aver dato alla luce il suo divin Figlio rimanendo intatta nella sua verginità.

4. Contempliamo la profondissima umiltà con cui la Vergine Maria si rite­neva indegna di tanti e sì stupendi privilegi, essendo stata scelta come madre del Salvatore.

5. Contempliamola generosa offerta che la Vergine Maria fece di se stessa all'Eterno Padre per essere totalmente a servizio della sua volontà e pienamen­te disponibile ai suoi disegni insieme al suo divin figlio Gesù.

 

 

7 – Misteri sul gaudio della Vergine Maria, di San Giuseppe e degli Angeli Santi per il Natale di Gesù

Preghiera - Dolcissimo Signore nostro Dio, pen­sando all'infinito amore che ti ha spinto a mandare sul mondo il tuo divin Figlio, vogliamo contemplare in questo giorno la povertà del divin Bambino Gesù nel­l'umile grotta di Betlemme e la consola­zione che provarono i santi sposi Maria e Giuseppe per essere stati scelti come custodi di un così grande tesoro. Per cui ci uniamo al coro festante degli Angeli per adorare, con Maria e Giuseppe, il nato Bambino Gesù. Amen.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'immensa gioia che provò San Giuseppe vedendo il Bam­bino Gesù tra le braccia della sua amatissima sposa, più bello e più ri­splendente del sole.

2. Contempliamo l'amore e la pro­fondissima riverenza con cui San Giu­seppe riconobbe e adorò il dolcissimo Bambino Gesù per suo vero Dio e Signo­re.

3. Contempliamo la consolazione e l'immensa gratitudine di San Giuseppe per essere stato scelto come custode e padre putativo dell'Unigenito Figlio di Dio e sposo della sua santissima madre.

4. Contempliamo la profondissima umiltà di San Giuseppe che si stimava indegnissimo di un così grande privile­gio per cui si offrì volentieri e con grati­tudine a fare tutto il possibile in servizio del Bambino Gesù e della sua santissima Madre.

5. Contempliamo l'infinito amore del Signore nostro Dio unendoci alla pater­na compassione di San Giuseppe ve­dendo il Figlio di Dio fattosi tanto picco­lino e tutto tremante di freddo.

 

* * *

 

1. Contempliamo la sofferenza che provarono i santi sposi Maria e Giusep­pe non avendo nulla, fuorché una povera mangiatoia, per far fronte alle necessità del Bambino Gesù.

2. Contempliamo i dolcissimi e affet­tuosi colloqui che i santi sposi Maria e Giuseppe intrattenevano nel loro animo col Bambino Gesù.

3. Contempliamo la profonda umiltà e povertà del Figlio di Dio nell'accettare per culla una vile mangiatoia, riscalda­to dal fiato di due animali.

4. Contempliamo e adoriamo il Bam­bino Gesù pensando all'immenso amo­re che lo spinse a nascere in una vile e povera stalla.

5. Contempliamo le sofferenze dei santi sposi Maria e Giuseppe nel vedere le delicatissime membra del Bambino Gesù esposte alle intemperie.

 

MARIOCAPALBO
00domenica 23 settembre 2012 17:12

* * *

 

1. Contempliamo e adoriamo il Fi­glio di Dio per l'immenso amore che lo ha spinto a soffrire fin dalla sua nascita per la nostra salvezza.

2. Contempliamo e adoriamo il Figlio di Dio fatto uomo unendoci all'offerta che fece di sé alla divina volontà del Padre per la nostra salvezza.

3. Contempliamo e adoriamo l'infi­nito amore del Padre Celeste che si è degnato di mandare nel mondo il suo Figlio Unigenito, fattosi piccolo bambi­no per amore nostro.

4. Contempliamo e adoriamo la pro­fondissima umiltà del Figlio di Dio che volle nascere in una stalla per amore nostro.

5. Contempliamo e adoriamo il Fi­glio di Dio fatto uomo, unendoci all'of­ferta che fece di se stesso al Padre Celeste in espiazione dei nostri peccati, accettando di compiere la missione di redimere il mondo.

 

* * *

 

1. Contempliamo e adoriamo il Figlio di Dio che si è fatto uomo e piccolo bambino, adattandosi alle miserie e ai disagi del nostro corpo, e sopportandoli per amore nostro.

2. Contempliamo la gioia e l'esultanza dei giusti e dei santi padri dell'Antica Alleanza alla notizia della nascita del Salvatore tanto desiderato.

3. Contempliamo la consolazione che provarono i giusti e tutti coloro che attendevano la speranza d'Israele ve­dendo realizzarsi i segni della venuta del Salvatore.

4. Contempliamo la gioia e l'esultanza di tutta la corte celeste per la nascita del Figlio di Dio fatto uomo, che ha dato principio alla redenzione del mondo e riaperto agli uomini le porte del Paradi­so.

5. Contempliamo l'immenso amore con cui il Padre Celeste esaltò l'umiltà del suo divin Figlio fatto uomo coman­dando ai cori angelici di lodarlo e ado­rarlo per loro Re e Signore.

 

* * *

 

1. Contempliamo la prontezza con cui gli angelici cori calarono a schiere per adorare e festeggiare la nascita in terra del Re del Cielo.

2. Contempliamo la meraviglia e l'umiltà dei santi angeli nel vedere il loro Signore in tanta povertà e piccolezza, offrendosi in suo perpetuo servizio.

3. Contempliamo il soavissimo can­to degli Angeli per la nascita del Salva­tore che apportava gloria nel Cielo e vera pace sulla terra agli uomini di buona volontà.

4. Contempliamo la letizia e l'im­mensa gioia che provarono i santi sposi Maria e Giuseppe per la festosa acco­glienza delle schiere celesti al Bambino Gesù.

5. Contempliamo e adoriamo il Bam­bino Gesù unendoci al coro festoso de­gli Angeli mentre lo adoravano giubilan­do e cantando inni celesti.

 

 

8 - Misteri sull'adorazione dei pastori

Preghiera - Signore nostro Dio, che ti sei umilia­to e fatto nostro fratello, che sempre accogli la preghiera degli umili e dei piccoli, accetta l'offerta di questo giorno in cui vogliamo adorarti e amarti sopra ogni cosa, unendoci ai santi pastori di Betlemme per onorare e imitare la tua divina umiltà e povertà. Amen.

 

1. Contempliamo e adoriamo la mi­sericordia del Signore nostro Dio per essersi degnato di nascere nel tempo con la nostra carne mortale per elevarci alla dignità di figli di Dio.

2. Contempliamo l'infinita bontà del Signore nostro Dio per essersi chinato sull'umanità peccatrice riscattandola dalla schiavitù del peccato.

3. Contempliamo le schiere angeli­che mentre annunciavano festanti la nascita del divin Salvatore ai pastori di Betlemme.

4. Contempliamo la familiarità con cui gli Angeli si intrattennero con i pastori, onorandoli e trattandoli come loro compagni, avendo visto lo stesso loro Dio farsi uomo e nostro fratello. 5. Contempliamo la soavità e la dol­cezza con cui gli Angeli rassicurarono i pastori dicendo: "Non temete, ecco vi annunzio unagrandegioia: oggi vi è nato un Salvatore che è il Cristo Signore".

 

* * *

 

1. Contempliamo il semplice e stu­pendo segno che gli Angeli diedero ai pastori di Betlemme perché trovassero il Salvatore: 'Troverete un Bambino av­volto in fasce, che giace in una mangia­toia'.

2. Contempliamo l'infinita delicatez­za del divino amore nel presentarsi agli uomini non con i segni della potenza ma della povertà e dell'umiltà.

3. Contempliamo la sollecitudine e la prontezza con cui i pastori si recaro­no a Betlemme secondo le indicazioni angeliche.

4. Contempliamo la trepidazione e il grande desiderio che ebbero i pastori di vedere e adorare il nato Salvatore.

5. Contempliamo la gioia dei pastori per la grande notizia di cui erano stati onorati, per cui correvano in fretta in­contro al loro Salvatore lasciando da parte ogni altra preoccupazione.

 

* * *

 

1. Contempliamo e adoriamo il divin Bambino Gesù unendoci alla devozione che provarono i pastori di Betlemme entrando nella povera grotta, divenuta un nuovo Paradiso.

2. Contempliamo insieme ai pastori il divino splendore che usciva dal pic­colo volto del Bambino Gesù, confer­mando di essere il vero Salvatore del mondo.

3. Contempliamo e adoriamo il divin Bambino Gesù unendoci all'amore con cui i pastori lo ringraziarono della sua venuta.

4. Contempliamo e adoriamo il divin Bambino Gesù unendoci all'amore con cui i santi pastori gli offrirono se stessi e quanto possedevano.

5. Contempliamo e adoriamo il divin Bambino Gesù unendoci ai dolci collo­qui che fecero i pastori con Maria e Giuseppe, narrando ciò che avevano udito dagli Angeli.

 

* * *

 

1. Contempliamo i santi pastori di Betlemme mentre pregavano la fortu­nata Madre e il suo sposo Giuseppe di essere loro avvocati presso il Bambino Gesù, loro Salvatore.

2. Contempliamo la soavità e la dol­cezza con cui la Vergine Maria e il suo sposo Giuseppe rispondevano ai pasto­ri, ringraziandoli dei loro doni e devoti omaggi.

3. Contempliamo la commossa rico­noscenza che i santi sposi Maria e Giu­seppe ebbero verso i poveri e generosi pastori, promettendo di ricordarli al loro divin Figlio.

4. Contempliamo la gioia dei santi sposi Maria e Giuseppe vedendo come il dolcissimo Salvatore, appena nato, cominciava ad essere manifestato al mondo.

5. Contempliamo la dolce condiscen­denza del Bambino Gesù nel gradire i semplici e devoti omaggi dei pastori, premiandoli con le gioie dello spirito e con le ricchezze celesti.

 

* * *

 

1. Contempliamo e adoriamo il Bam­bino Gesù, nostro Salvatore, unendoci alla gioia e all'esultanza con cui i pastori di Betlemme se ne ritornarono alle loro case lodando Dio.

2. Contempliamo la festosa ricono­scenza dei santi pastori i quali, ritornati alle loro case, divulgarono e raccontaro­no a tutti le meraviglie che avevano visto e udito.

3. Contempliamo la beata Vergine Maria che meditava nel suo cuore le cose meravigliose che riguardavano il suo divin Figlio.

4. Contempliamo la gioiosa meravi­glia dei santi sposi Maria e Giuseppe nel ripensare al racconto dei pastori e alle parole degli angeli.

5. Contempliamo l'amorosa solleci­tudine con cui San Giuseppe serviva la sua Sposa e il Bambino Gesù, provve­dendo loro quanto la sua povertà gli permetteva.

 

 

9 – Misteri sul Santo Nome di Gesù e sull'adorazione dei Magi

Preghiera - Ti benediciamo e ringraziamo, o Pa­dre Celeste, per aver dato al tuo divin Figlio un Nome che è al di sopra di ogni altro nome, perché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio ed ogni creatura; vogliamo perciò dedicare questo giorno all'adorazione del nostro Salvatore Gesù con la fede e l'amore dei santi Magi. Amen.

 

1. Contempliamo la prontezza con cui Maria e Giuseppe, compiuti gli otto giorni dalla nascita del bambino, ubbi­dirono alla legge giudaica che coman­dava il rito della circoncisione e l'impo­sizione del nome.

2. Contempliamo la tenera e affet­tuosa compassione che passò nel cuore di Maria e Giuseppe nel vedere il loro bambino subire il doloroso rito della circoncisione, offrendo il sangue del loro divin Figlio in espiazione dei pecca­ti del mondo.

3. Contempliamo l'infinito amore con cui il Padre Celeste esaltò il suo divin Figlio, che si era umiliato per amor nostro, con il glorioso e santo nome di Gesù, che significa Salvatore.

4. Contempliamo la dignità e santità del gloriosissimo nome di Gesù, degno soltanto di Colui che poteva salvarci con i propri meriti, essendo insieme Dio e uomo.

5. Contempliamo i tesori di grazia racchiusi e legati al santo Nome del nostro Salvatore Gesù, in forza del quale veniamo liberati da tutti i mali e arricchiti di ogni bene.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'amore e la devo­zione con cui la Vergine Maria e il suo sposo Giuseppe proclamarono il santo nome del loro divin Figlio dicendo: "Gesù è il suo nome!".

2. Contempliamo l'ineffabile gioia dei santi sposi Maria e Giuseppe ogni volta che pronunciavano il santo nome di Gesù.

3. Contempliamo e adoriamo la divi­na Sapienza che rese Maria e Giuseppe consapevoli della dignità e della gran­dezza del santo nome di Gesù.

4. Contempliamo l'esultanza degli spiriti celesti quando udirono procla­mare il santo e glorioso nome di Gesù.

5. Contempliamo e ringraziamo il nostro Salvatore Gesù per aver accetta­to questo Nome e di averne onorato il significato, adempiendo perfettamente tutto ciò che significa.

 

* * *

 

1. Contempliamo e ringraziamo la divina Sapienza per la virtù e la potenza che ha legato al dolcissimo nome di Gesù, per mezzo del quale si ottiene la salvezza.

2. Contempliamo e ringraziamo la bontà del Signore nostro Dio per aver riservato un Nome così glorioso per il suo divin Figlio Gesù.

3. Contempliamo l'amore e la devo­zione con cui la Vergine Maria portava sempre scolpito nel cuore il dolcissimo nome del suo Gesù.

4. Contempliamo e benediciamo la divina Sapienza nel voler chiamare i Magi dall'Oriente per mezzo di una stella perché il Salvatore Gesù fosse onorato e adorato da tutti i popoli.

5. Contempliamo l'ardente deside­rio dei santi Magi vedendo compiersi la profezia del venturo Salvatore, fatta loro conoscere dalla celeste provvidenza.

 

* * *

 

1. Contempliamo la diligenza con cui i santi Magi andavano osservando i segni celesti per scoprire la tanto sospi­rata luce e conoscere l'atteso Salvatore.

2. Contempliamo l'immensa gioia che i Magi sentirono nei loro cuori al­l'apparire della misteriosa stella, an­nunciata dai profeti.

3. Contempliamo la prontezza con cui i santi Magi, lasciata ogni cosa, si misero in viaggio per vedere ed incon­trare l'atteso Re e Salvatore.

4. Contempliamo e benediciamo la divina Sapienza che andava guidando i santi Magi lungo tutto il viaggio con la luce di una stella.

5. Contempliamo l'intrepido corag­gio con cui i santi Magi sopportarono i disagi del lungo e faticoso viaggio fino a Gerusalemme alla ricerca del nato Re che era atteso da tutte le genti.

 

* * *

 

1. Contempliamo la fede dei santi Magi che non si arrestarono di fronte a nessuna difficoltà o rispetto umano pur di vedere l'atteso Salvatore.

2. Contempliamo il giubilo e la gioia dei santi Magi quando, avvicinandosi a Betlemme, videro la stella ancor più luminosa e splendente.

3. Contempliamo la fede e l'amore con cui i santi Magi entrarono nella capanna di Betlemme rimanendo stu­pefatti di trovare l'atteso Re nato in così grande povertà.

4. Contempliamo la gioia e l'esultanza dei santi Magi nel vedere la divina luce che usciva dal volto del Bambino Gesù, che li aiutò a riconoscere in lui l'atteso Salvatore e la vera stella che doveva illuminare il mondo.

5. Contempliamo e adoriamo il no­stro Salvatore Gesù unendoci all'ado­razione e all'offerta dei santi Magi, rico­noscendolo come nostro Signore e Sal­vatore.

 

 

10 – Misteri sulla Purificazione della Vergine Maria e sulla Presentazione di Gesù al Tempio

Preghiera - Misericordiosissimo Signore nostro Dio, che prediligi le anime pure e libere dal peccato, ti preghiamo di accogliere l'umile offerta che tifacciamo di noi stes­si in questo giorno unendoci all'offerta che fece la Vergine Maria di se stessa e del suo diuin Figlio Gesù quando fu pre­sentato al Tempio. Amen.

 

1. Contempliamo e adoriamo il divin Bambino Gesù unendoci alla gratitudi­ne dei santi Magi per aver ricevuto, in cambio dei loro doni, tesori di grazia infinitamente preziosi e inestimabili.

2. Contempliamo e adoriamo il divin Bambino Gesù unendoci ai santi Magi che lo ringraziarono per averli condotti in modo tanto meraviglioso dalle tene­bre alla luce e alla conoscenza dell'uni­co e vero Dio.

3. Contempliamo le devote conver­sazioni dei santi Magi mentre racconta­vano a Maria e a Giuseppe i particolari del loro meraviglioso viaggio.

4. Contempliamo le amabili risposte che Maria e Giuseppe dettero ai santi Magi, ringraziandoli dei loro doni e delle sofferenze patite lungo il viaggio.

5. Contempliamo l'immensa gratitu­dine che Maria e Giuseppe resero a Dio per aver chiamato i Magi dall'Oriente ad onorare il suo divin Figlio.

 

* * *

 

1. Contempliamo la provvidenza del Signore nostro Dio verso i suoi servi fedeli mandando un angelo ad avvertire i santi Magi di non ritornare da Erode, liberandoli così da ogni pericolo.

2. Contempliamo la prontezza con cui i santi Magi ubbidirono all'angelo del Signore e si licenziarono dal Bambi­no Gesù e dai suoi fortunati genitori, restando col cuore uniti al loro Salvato­re.

3. Contempliamo e adoriamo il Bam­bino Gesù unendoci alle divine lodi e alle sante meditazioni della Vergine Maria, che conservava ogni cosa nel suo cuore.

4. Contempliamo l'amore santo e fedele che nutriva San Giuseppe verso la Vergine Maria, sua amatissima spo­sa, procurando di imitarla in tutte le virtù.

5. Contempliamo i santi sposi Maria e Giuseppe che vivevano gioiosamente anche nella più grande povertà avendo il loro cuore già pieno del più grande tesoro, che era il Bambino Gesù.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'umile obbedien­za con cui la Vergine Maria, quaranta giorni dopo il parto, si recò al Tempio con il suo sposo Giuseppe per compiere, secondo la legge, il rito della propria purificazione e della Presentazione di Gesù.

2. Contempliamo la mirabile umiltà della Vergine Maria, la quale, pur es­sendo pura e immacolata, volle tuttavia ubbidire alla legge sottoponendosi al rito della purificazione.

3. Contempliamo la Vergine Maria durante il viaggio fino a Gerusalemme mentre portava con immenso amore il Bambino Gesù tra le sue braccia, con gli occhi e il cuore sempre fissi in lui.

4. Contempliamo la Vergine Maria mentre si intratteneva in dolcissimi e intimi colloqui col suo amatissimo figlio Gesù.

5. Contempliamo l'ineffabile gioia di Maria e Giuseppe mentre si preparava­no ad offrire al Padre Celeste il dono più degno che gli potesse essere mai fatto, cioè quello del suo stesso divin Figlio.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'amore e la devo­zione con cui i santi sposi Maria e Giuseppe entrarono nel Tempio ren­dendo infinite grazie a Dio per i grandi privilegi loro concessi.

2. Contempliamo la mirabile mode­stia con cui la Madre di Gesù, benché purissima e vergine, si pose in mezzo alle altre donne, aspettando umilmente il proprio turno.

3. Contempliamo l'immenso amore e la totale dedizione con cui la Vergine Maria offrì come preziosissimo tesoro al Padre Celeste il suo Figlio Unigenito per la salvezza di tutta l'umanità.

4. Contempliamo l'amore con cui il divin Figlio Gesù offrì se stesso all'Eter­no Padre come primizia del sacrificio che doveva offrire sull'altare della croce.

5. Contempliamo e benediciamo l'in­finita bontà del Padre Celeste per aver gradito e accolto l'offerta del suo divin Figlio per la salvezza dell'umanità peccatrice.

 

* * *

 

1. Contempliamo la consolazione che sentì la Vergine Maria nel suo purissi­mo cuore presentando al Tempio e of­frendo al Padre il suo divin Figlio Gesù.

2. Contempliamo l'esultanza delle schiere celesti che scesero festanti per solennizzare la gloriosa offerta del divin Figlio al Padre nel rito della Presentazio­ne al Tempio.

3. Contempliamo l'umiltà dei santi sposi Maria e Giuseppe che fecero al Tempio la modesta offerta di due colom­bi come segno della loro povertà, unita ad un grande amore.

4. Contempliamo e adoriamo il Si­gnore nostro Dio unendo l'offerta di noi stessi e della nostra vita a quella del nostro Salvatore Gesù per esser resi degni della divina misericordia.

5. Contempliamo l'infinito amore con cui il Padre Celeste, accettando l'offerta del suo Unigenito Figlio fatto uomo, si degnò accettare con benevolenza anche l'offerta dell'intera nostra umanità.

 

 

11  - Misteri sulla Presentazione di Gesù al Tempio

Preghiera - Amabilissimo Signore nostro Dio, che manifesti la tua onnipotenza soprattutto nella misericordia e nel perdono verso tutti i tuoi figli dando loro la luce per conoscerti e per amarti, ci proponiamo in questo giorno di accompagnare il tuo Unigenito Figlio al Tempio insieme a Maria e Giuseppe, che udirono dal santo vecchio Simeone la profezia delle future sofferenze che il dolcissimo Bambino Gesù doveva affrontare per noi peccato­ri. Amen.

 

1. Contempliamo l'ardente desiderio e le continue preghiere del santo vec­chio Simeone per affrettare la venuta del Salvatore.

2. Contempliamo la consolazione del santo vecchio Simeone quando fu rassi­curato dallo Spirito Santo che non avrebbe visto la morte prima della ve­nuta del Salvatore.

3. Contempliamo la fedeltà di Dio nell'adempiere le sue promesse, condu­cendo al Tempio il santo Simeone mentre doveva entrare il tanto atteso Salvatore.

4 Contempliamo il divino splendore che usciva dal volto del Bambino Gesù per cui il santo Simeone riconobbe es­sere quello l'atteso Salvatore.

5. Contempliamo il santo vecchio Simeone prostrato innanzi alla Vergine Maria per adorare il suo divin Figlio, ringraziandolo della sua venuta e con­gratulandosi con la fortunata Madre.

 

* * *

 

1. Contempliamola benevolenza del Signore nostro Dio nel concedere grazie sovrabbondanti a coloro che lo cercano e lo desiderano con cuore sincero, come fece con il santo vecchio Simeone.

2. Contempliamo e adoriamo il Bam­bino Gesù unendoci al santo Simeone che lo prese nelle sue braccia, rimirandolo con indicibile dolcezza e giubilo del cuore.

3. Contempliamo l'immensa conso­lazione che il santo Simeone manifestò in quell'affettuoso cantico: "Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola, perché i miei occhi han visto la tua salvezza." (Lc 2, 29-30).

4. Contempliamo e benediciamo la bontà divina che ha concesso anche all'anziana vedova Anna di incontrare il Bambino Gesù nel Tempio e di acco­glierlo tra le sue braccia.

5. Contempliamo e adoriamo il Bam­bino Gesù insieme ai santi vecchi Simeone ed Anna che benedicevano Dio per il singolare privilegio loro concesso.

 

* * *

 

1. Contempliamo la consolazione di Maria e Giuseppe nel veder risplendere la gloria del Bambino Gesù e crescere di giorno in giorno i testimoni della sua grandezza.

2. Contempliamo la segreta gioia della Vergine Maria che meditava e con­servava nel suo cuore le grandi cose che si dicevano del Bambino Gesù.

3. Contempliamo il dolore della Ver­gine Maria ascoltando la dura profezia del vecchio Simeone sulla dolorosa mis­sione del suo divin Figlio.

4. Contempliamo la sofferenza della Vergine Maria ascoltando dal vecchio Simeone che una spada avrebbe trafitto la sua anima, le quali parole furono il continuo martirio della sua vita.

5. Contempliamo il dolore di San Giuseppe nell'udire la profezia di Simeone sulle future sofferenze del Bam­bino Gesù e della sua amatissima sposa.

 

* * *

 

1. Contempliamo la consolazione di Maria e Giuseppe udendo dal vecchio Simeone che il Bambino Gesù sarebbe stato per molti causa di resurrezione e di salvezza.

2. Contempliamo la devozione con cui i santi sposi Maria e Giuseppe si licenziarono dal Tempio e dai santi vegliardi Simeone ed Anna rendendo infinite grazie a Dio.

3. Contempliamo e adoriamo il Bam­bino Gesù unendoci agli atti d'amore e di tenerezza che ebbero verso di lui i santi genitori Maria e Giuseppe durante il viaggio di ritorno da Gerusalemme.

4. Contempliamo l'immensa gioia e l'indicibile tenerezza di San Giuseppe tutte le volte che, per alleggerire la sua amatissima sposa, portava anch'egli nelle sue braccia il dolcissimo Bambino Gesù.

5. Contempliamo la sollecita cura con cui San Giuseppe provvedeva alle necessità della sua sposa e del divin Figlio Gesù.

 

* * *

 

1. Contempliamo la tenerezza e il riverente amore con cui la Vergine Ma­ria svolgeva tutti i materni uffici verso il divin Figlio Gesù, porgendogli il latte, facendolo riposare nella culla e fascian­dolo con ogni cura.

2. Contempliamo l'immenso amore con cui la Vergine Maria cresceva e custodiva il divin Figlio Gesù, rimanen­do spesso come rapita in un'estasi dol­cissima.

3. Contempliamo le celesti dolcezze e divine grazie che il Bambino Gesù comunicava al cuore e all'anima della sua carissima Madre.

4. Contempliamo l'amore con cui i santi sposi Maria e Giuseppe glorifica­vano il Padre Celeste, che li aveva chia­mati ad una missione così grande.

5. Contempliamo e adoriamo il Bam­bino Gesù unendoci alle lodi, alla mera­viglia e alle congratulazioni di quanti avevano la fortuna di vederlo e di cono­scerlo.

 

 

12  - Misteri sulla fuga della Santa Famiglia in Egitto

Preghiera - Amabilissimo Signore nostro Dio, che con tanto amore assisti e proteggi i tuoi figli, benedici questo giorno che vogliamo offrirti unendoci ai sacrifici che il tuo divin Figlio sopportò insieme alla sua santissima Madre e a San Giuseppe durante la fuga verso l'Egitto. Rendici degni, o dolcissimo Signore, di accompa­gnarti in questo esilio, vivendo liberi dalle schiavitù del mondo e del male per appartenere solamente a te. Amen.

 

1. Contempliamo le sofferenze che il Bambino Gesù, nostro divin Salvatore, patì fin dalla nascita per la nostra sal­vezza, essendo perseguitato da Erode.

2. Contempliamo l'amorevole prov­videnza del Padre Celeste, che mandò un angelo ad avvertire San Giuseppe perché portasse in salvo il Bambino Gesù fuggendo in Egitto.

3. Contempliamola prontissima ob­bedienza di San Giuseppe nell'eseguire l'ordine di partire per l'Egitto.

4. Contempliamo la fede e l'umile disponibilità di San Giuseppe alla vo­lontà divina, prendendo il Bambino Gesù con sua Madre e partendo subito per l'Egitto.

5. Contempliamo l'immenso dolore della Vergine Maria vedendo il suo divin Figlio patire la persecuzione e l'esilio.

 

* * *

 

1. Contempliamo la compassione e le tenere lacrime di Maria e Giuseppe dovendo fuggire in Egitto con il teneris­simo Bambino Gesù, affrontando innumerevoli disagi.

2. Contempliamo la fede della beata Vergine Maria, la quale, cominciando a provare nel cuore la spada del dolore, si rimetteva tuttavia ai disegni divini.

3. Contempliamo i santi sposi Maria e Giuseppe mentre affrontavano fiduciosi le prove del lungo viaggio sor­retti dalla divina presenza del Bambino Gesù.

4. Contempliamo il dolore di Maria e Giuseppe nella partenza verso l'Egitto, e offriamo a Dio anche le nostre soffe­renze lasciandoci sorreggere e consola­re anche noi dalla presenza di Gesù.

5. Contempliamo la singolare pazien­za con cui Maria e Giuseppe sopportaro­no e offrirono all'Eterno Padre, la prova del faticoso viaggio verso l'Egitto.

 

* * *

 

1. Contempliamo la Santa Famiglia di Nazareth in fuga verso l'Egitto per sfuggire alle minacce di Erode.

2. Contempliamo la sollecitudine di Maria e Giuseppe per salvare la vita del Bambino Gesù, tanto da non darsi pen­siero né della propria vita né dei gravissimi disagi, ma totalmente ab­bandonati alla provvidenza del Padre Celeste.

3. Contempliamo la somma diligen­za di Maria e Giuseppe nel custodire e difendere il Bambino Gesù, loro sommo bene ed inestimabile tesoro.

4. Contempliamo il lungo e doloroso viaggio dei santi sposi Maria e Giuseppe verso l'Egitto portando, come unico con­forto e consolazione, il dolce Bambino Gesù.

5. Contempliamo tutte le fatiche e i disagi che patì la Santa Famiglia cam­minando per l'arido deserto e riposando sulla nuda terra.

 

* * *

 

1. Contempliamo i santi colloqui che intercorsero tra Maria e Giuseppe guar­dando il volto divino di Gesù, il quale li andava consolando delle sofferenze che pativano per lui nell'improvvisa fuga verso l'Egitto.

2. Contempliamola trepida compas­sione di Maria e Giuseppe vedendo il dolcissimo Bambino Gesù esposto al freddo e ai disagi del lungo viaggio.

3. Contempliamo la profonda conso­lazione di Maria e Giuseppe sapendo di portare con loro il Figlio di Dio e Signore dell'universo.

4. Contempliamo e adoriamo Gesù Bambino unendoci all'immenso amore e alla devota tenerezza con cui la Vergi­ne Maria lo stringeva al cuore con indi­cibile gioia del suo spirito.

5. Contempliamo l'amabile tenerez­za e la divina consolazione che provava San Giuseppe quando, per alleggerire la sua santa sposa, portavaspesse volte tra le sue braccia il Bambino Gesù.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'amorevole dili­genza con cui Maria e Giuseppe procu­rarono con ogni mezzo di alleviare al Bambino Gesù i disagi del faticoso viag­gio nel deserto.

2. Contempliamo la gratitudine dei santi sposi Maria e Giuseppe ricordan­do i prodigi operati da Dio lungo quel deserto a vantaggio del popolo d'Israele.

3. Contempliamo l'umiltà e la mode­stia di Maria e Giuseppe nel chiedere aiuto o alloggio, lasciando a tutti un segno di grazia e di benedizione.

4. Contempliamo e adoriamo il Bam­bino Gesù nella sua entrata in terra d'Egitto, portatore di quella grazia che poteva sanare le antiche piaghe del­l'idolatria e del paganesimo.

5. Contempliamo l'umile e fiducioso abbandono di Maria e Giuseppe ai mi­steriosi disegni divini pur trovandosi in terra d'esilio, tra genti pagane e scono­sciute.

 

 

13 - Misteri sulla dimora della Santa Famiglia in Egitto

Preghiera - Amabilissimo Signore nostro Dio, ti adoriamo e ti amiamo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutte le forze, sopra ogni cosa, e ti offriamo questo giorno unendo le nostre sofferenze a quelle che patì il tuo dilettissimo Figlio Gesù con Maria e Giuseppe in tutto il tempo che dimorarono in terra d'Egitto. Amen.

 

1. Contempliamo la consolazione dei santi sposi Maria e Giuseppe quando, giunti in Egitto dopo tanti disagi e peri­coli, videro salva la vita del Bambino Gesù e al sicuro dalle minacce di Erode.

2. Contempliamo i santi sposi Maria e Giuseppe mentre rendevano infinite grazie alla bontà divina per gli scampati pericoli del lungo viaggio.

3. Contempliamo la diligenza e la sollecitudine di Maria e Giuseppe che per amore del Bambino Gesù andavano cercando umilmente ospitalità tra quel­la gente straniera in terra d'Egitto.

4. Contempliamo la mirabile umiltà e pazienza con cui Maria e Giuseppe dovettero sopportare infinite umiliazio­ni, essendo stranieri, poveri e indifesi.

5. Contempliamo la dolcezza con cui la Vergine Maria, per amore del suo figlio Gesù, supplicava quella gente stra­niera, per cui molti, ammirando la modestia e la divina bellezza che risplendeva sul suo volto, le concedeva­no ospitalità.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'estrema povertà di Maria e Giuseppe, non avendo nulla oltre a quanto si guadagnavano col la­voro delle proprie mani, facendo ogni cosa per amore del Bambino Gesù e con tanta perfezione da attirare da tutti stima e ammirazione.

2. Contempliamo l'affettuosa e at­tenta cura che poneva la Vergine Maria nell'allevare il suo dolcissimo figlio Gesù, compiendo con sollecitudine tutti gli uffici di madre.

3. Contempliamo la sofferenza e il dolore che provavano Maria e Giuseppe nel vedere gli Egiziani dediti al culto e all'adorazione degli idoli, per cui procu­ravano per quanto potevano, con l'orazione, le parole e le opere, di illumi­narli sull'immensa bontà dell'unico vero Dio.

4. Contempliamo il dolore dei santi sposi Maria e Giuseppe alla notizia della crudele strage dei santi innocenti di Betlemme per mano del re Erode.

5. Contempliamo il sollievo e la gra­titudine dei santi sposi Maria e Giusep­pe verso la bontà divina per aver salvato il Bambino Gesù dalla mano di Erode.

 

* * *

 

1. Contempliamo la tenerezza e l'amore con cui la Vergine Maria alleva­va il Bambino Gesù e lo aiutava a fare i primi passi.

2. Contempliamo e adoriamo il Bam­bino Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, volle mostrarsi in tutto simile agli altri bambini, bisognoso del sostegno dei genitori per muovere i pri­mi passi e proferire le prime parole.

3. Contempliamo il commosso e tre­pido stupore della Vergine Maria nel vedere il suo amabilissimo Bambino

muovere tremante i primi passi e profe­rire le prime parole pur essendo Figlio di Dio e Signore del mondo.

4. Contempliamo la divina bellezza che splendeva sul volto del Bambino Gesù e rapiva gli occhi e i cuori di coloro che lo vedevano.

5. Contempliamo i santi sposi Maria e Giuseppe mentre stringevano fra le braccia il Bambino Gesù, restando spes­so i loro cuori rapiti in un'estasi d'amore.

 

* * *

 

1. Contempliamo i santi sposi Maria e Giuseppe mentre ammiravano stupiti il dolcissimo Bambino Gesù mentre dormiva nella culla, facendo insieme orazione e cantando inni di adorazione e di lode.

2. Contempliamo San Giusppe men­tre si affaticava con ogni diligenza e impegno per provvedere a tutto il ne­cessario per il piccolo Gesù e per la sua santa Madre.

3. Contempliamo la sollecitudine della beata Vergine Maria nel servire in tutto il Bambino Gesù e il suo santo sposo Giuseppe, cucendo i loro vestiti con le sue mani benedette.

4. Contempliamo la gioia di Maria e Giuseppe nel veder crescere il fanciullo Gesù, restando assorti e rapiti dalla divina bellezza che splendeva sul suo volto.

5. Contempliamo la graziosa e mira­bile prontezza con cui il fanciullo Gesù imparava ed eseguiva quanto gli inse­gnavano i suoi santi genitori.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'umile e filiale ob­bedienza del fanciullo Gesù verso sua Madre e il suo padre putativo, serven­doli e assecondandoli in tutto ciò che la sua tenera età gli permetteva.

2 Contempliamo il divin fanciullo Gesù, il quale, iniziando a parlare speditamente, si intratteneva in santi colloqui con la dolcissima Madre e col fortunato San Giuseppe.

3. Contempliamo la singolare devo­zione con cui i santi sposi Maria e Giuseppe si intrattenevano a lungo nel­la preghiera insieme al fanciullo Gesù, sentendo aumentare in loro la comu­nione e l'amore di Dio.

4 Contempliamo e benediciamo la Provvidenza divina per aver mandato un angelo ad avvisare San Giuseppe perché facesse ritorno in patria con il fanciullo Gesù e la sua santissima Ma­dre.

5. Contempliamo la prontezza con cui San Giuseppe avvertì la sua amatissima sposa e il fanciullo Gesù di prepararsi al sospirato ritorno in patria, rendendo grazie alla bontà divina.

 

 

14 - Misteri sul ritorno della Santa Famiglia dall'Egitto

Preghiera - Amabilissimo Signore nostro Dio, che ami coloro che si abbandonano a te con fiducia, anche nelle prove e nelle difficol­tà, accogli l'umile offerta della. nostra vita e delle nostre sofferenze che oggi vogliamo unire a quelle che patì il tuo dilettissimo Figlio con Maria e Giuseppe durante il faticoso ritorno dall'Egitto, perché anche noi possiamo piacerti e amarti sempre più. Amen.

 

1. Contempliamo la gratitudine con cui Maria, Giuseppe e il fanciullo Gesù, lasciando l'Egitto, si licenziarono dai vicini e conoscenti che si dispiacevano della loro partenza, avendo conosciuto le loro virtù e la loro santa vita.

2. Contempliamo i disagi e le soffe­renze che patì il divin fanciullo Gesù insieme a Maria e Giuseppe durante il difficile ritorno dall'Egitto.

3. Contempliamo e accompagnamo la Santa Famiglia di Nazareth nel diffi­cile ritorno dall'Egitto, esposta al fred­do, ai pericoli e alla solitudine.

4. Contempliamo la singolare cura dei santi genitori Maria e Giuseppe nel proteggere il fanciullo Gesù dai pericoli e nel ripararlo dalle intemperie.

5. Contempliamo l'amore filiale con cui il fanciullo Gesù procurava di alle­viare le preoccupazioni dei suoi genitori con soavi parole e celesti consolazioni.

 

* * *

 

1. Contempliamo il divin fanciullo Gesù durante il difficile ritorno dal­l'Egitto unendoci alle sofferenze che egli accettò con amore, offrendole all'Eterno Padre per la nostra salvezza.

2. Contempliamo l'affetto e la carità con cui Maria, Giuseppe e il fanciullo Gesù, arrivati in Giudea, decisero, come piamente si può ritenere, di far visita alla casa di Elisabetta.

3. Contempliamo la grandissima consolazione che provarono Zaccaria ed Elisabetta per l'inaspettata visita di Maria, Giuseppe e del fanciullo Gesù.

4. Contempliamo il gioioso incontro di Gesù con Giovanni nella casa di Zaccaria, e gli affettuosi colloqui inter­corsi tra i due santi fanciulli.

5. Contempliamo l'affettuosa carità con cui Zaccaria ed Elisabetta tratten­nero presso di loro Maria, Giuseppe ed il loro figlio Gesù, rendendo infinite grazie alla bontà divina.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'amabile provvi­denza divina nel mandare un angelo ad avvisare San Giuseppe di proseguire fino a Nazareth, poiché in Giudea re­gnava il crudele Archelao, figlio di Erode.

2. Contempliamo e adoriamo la divi­na Sapienza per aver stabilito che il fanciullo Gesù fosse allevato nella città di Nazareth perché fosse chiamato il "Nazareno" secondo il detto dei profeti.

3. Contempliamo l'arrivo della San­ta Famiglia nella casa di Nazareth, accolta con gran festa dai parenti ed amici che si congratulavano con Maria e Giuseppe nel vedere la bellezza e la grazia del loro figlio Gesù.

4. Contempliamo l'umiltà e la mode­stia con cui il fanciullo Gesù accoglieva tutti quelli che lo visitavano, intratte­nendoli con santi discorsi.

5. Contempliamo l'immensa grati­tudine di Maria e di Giuseppe appena entrati nella loro casa di Nazareth, ricordando i divini misteri che vi erano accaduti e per esservi ritornati sani e salvi.

 

* * *

 

1. Contempliamo la Santa Famiglia nella casa di Nazareth mentre trascor­reva i giorni nella preghiera e in sante conversazioni.

2. Contempliamo i santi sposi Maria e Giuseppe nella loro casa di Nazareth mentre ponevano ogni studio e diligen­za nel custodire e crescere il divin Figlio Gesù.

3. Contempliamo gli esempi d'umil­tà e povertà dei santi sposi Maria e Giuseppe che si procuravano il neces­sario con il lavoro delle proprie mani.

4. Contempliamo i santi sposi Maria e Giuseppe mentre dividevano saggia­mente il tempo tra il lavoro e la preghie­ra, avendo sempre il divin Figlio Gesù davanti ai loro occhi.

5. Contempliamo le sublimi virtù che esercitava il fanciullo Gesù vivendo nell'obbedienza e nell'orazione e intrat­tenendosi in santi colloqui con i suoi amatissimi genitori.

 

* * *

 

1. Contempliamo il divin fanciullo Gesù unendoci agli abitanti di Nazareth nell'ammirare la sua santità e la sua grazia per restarne anche noi edificati e consolati.

2. Contempliamo il divin fanciullo Gesù nella sua casa di Nazareth, ammi­rando la bellezza e la serenità del suo volto, splendente di santità e purezza.

3. Contempliamo la prontezza e dili­genza con cui il fanciullo Gesù aiutava la carissima Madre e il suo padre putativo adempiendo ogni cosa con gran­de esattezza e perfezione.

4. Contempliamo la consolazione dei santi genitori Maria e Giuseppe nel vedere il fanciullo Gesù che cresceva in età, sapienza e grazia.

5. Contempliamo le lacrime di dol­cezza della Vergine Maria mentre am­mirava con stupore il suo Signore e il suo Dio nelle umili vesti del suo dilettissimo Figlio, abbracciandolo con immenso amore e profonda adorazione.

 

 

15 - Misteri sullo smarrimento di Gesù a Gerusalemme

Preghiera - Amabilissimo Signore Gesù, che per dar gloria all'Eterno Padre e accrescere la fede e i meriti della tua santissima Madre e di San Giuseppe sei rimasto tre giorni a loro nascosto nel Tempio di Gerusalemme, accogli il proposito di unirci in questo giorno alle sofferenze e alle ansie dei tuoi santi genitori nel cer­carti e desiderarti; e ti chiediamo la gra­zia di dare anche a noi un tale desiderio di te da non cercare altro che di possedere te, che sei l'unico e sommo bene. Amen.

 

1. Contempliamo la docile obbedien­za con cui i santi sposi Maria e Giusep­pe osservavano le leggi divine, in particolar modo andando ogni anno a Gerusalemme per celebrare la Pasqua. 2. Contempliamo l'affettuosa e devo­ta partecipazione con cui la Vergine Maria accompagnava il suo sposo Giu­seppe andando con lui al Tempio per lodare e magnificare il Dio Altissimo e Onnipotente.

3. Contempliamo il fanciullo Gesù che seguiva fedelmente i santi genitori Maria e Giuseppe andando anch'egli al Tempio per glorificare il suo Padre Cele­ste.

4. Contempliamo la pietà e la devo­zione di Gesù, Maria e Giuseppe mentre pregavano nel Tempio, edificando gli altri fedeli e sollecitandoli con il loro esempio alla vera devozione.

5. Contempliamo i misteriosi dise­gni di Dio nel permettere che Maria e Giuseppe fossero colpiti negli affetti più cari, quando il fanciullo Gesù, all'età di dodici anni, si sottrasse a loro restando nel Tempio.

 

* * *

 

1. Contempliamo la sapienza e gra­zia che mostrò il fanciullo Gesù nei tre giorni che rimase nel Tempio, gareg­giando con i dottori della legge sulle Sacre Scritture.

2. Contempliamo la sapienza divina di cui era ripieno il fanciullo Gesù men­tre disputava con i dottori del Tempio.

3. Contempliamo la saggezza e lo zelo per la gloria di Dio che il fanciullo Gesù mostrò sia nell'interrogare che nel rispondere, lasciando stupitigli anziani e i dottori del Tempio.

4. Contempliamo il divin fanciullo Gesù mentre nel Tempio si dedicava all'orazione e alla conversazione con il Padre Celeste, pregando per la salvezza di tutto il mondo.

5. Contempliamo lo zelo del fanciul­lo Gesù per la gloria del Padre suo e l'ardente desiderio di farlo conoscere al mondo, tanto da anteporlo all'amore per i suoi genitori.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'immenso dolore della Vergine Maria e di San Giuseppe quando si accorsero di aver smarrito il fanciullo Gesù.

2. Contempliamo il dolore e l'ango­scia di Maria e del suo sposo Giuseppe, non riuscendo a ritrovare il fanciullo Gesù e restando privi del loro unico e sommo bene.

3. Contempliamo l'immenso dolore di San Giuseppe per lo smarrimento di Gesù e per l'afflizione della sua carissi­ma sposa, che amava santamente più di se stesso.

4. Contempliamo la virtù di Maria e Giuseppe nella paziente ricerca di Gesù, fiduciosi e docili ai misteriosi disegni di Dio, restando concordi nella preghiera e senza lamentarsi l'uno dell'altro.

5. Contempliamo la trepida solleci­tudine e diligenza con cui Maria e Giu­seppe cercarono il fanciullo Gesù per tutta Gerusalemme.

 

* * *

 

1. Contempliamo il conflitto che pas­sò nel cuore del fanciullo Gesù quando nel Tempio si sentì tutto preso per la gloria del Padre Celeste, pur sapendo di procurare, con la sua assenza, tanto dolore agli amatissimi genitori.

2. Contempliamo gli atti di fede e di abbandono ai superiori disegni divini dei santi sposi Maria e Giuseppe duran­te lo smarrimento del loro divin Figlio.

3. Contempliamo l'intenso e ardente desiderio di Maria e Giuseppe di ritrova­re e rivedere il loro dolcissimo Gesù.

4. Contempliamo Maria e Giuseppe mentre si recarono al Tempio, dopo aver cercato invano Gesù in tutta Gerusalemme, per chiedere a Dio la grazia di ritrovare il loro unico bene.

5. Contempliamo l'immensa gioia di Maria e Giuseppe alla notizia che il fanciullo Gesù stava conversando con gli anziani e i dottori della legge, mera­vigliando tutti per la sua sapienza.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'immensa gioia e l'ineffabile consolazione di Maria e Giu­seppe nel rivedere il loro dolcissimo Gesù.

2. Contempliamo la sorpresa e la meraviglia di Maria e Giuseppe nell'udi­re il dolcissimo fanciullo Gesù che conversava con i sapienti e i dottori del Tempio sulle Sacre Scritture e sulla venuta del Messia.

3. Contempliamo la grande pruden­za con cui la Vergine Maria frenò il suo affetto materno, che la spingeva ad ab­bracciare subito il dolcissimo figlio, per non interrompere quella santa conver­sazione.

4. Contempliamo la gioia del fanciul­lo Gesù alla vista della sua carissima Madre e del suo padre putativo.

5. Contempliamo la dolcezza che provava la Vergine Maria nel suo cuore materno ascoltando le sapienti parole del suo divin Figlio Gesù, restando ammirata dei superiori segreti di Dio.

 
MARIOCAPALBO
00domenica 23 settembre 2012 17:13

16 – Misteri sul ritrovamento di Gesù al Tempio e del suo ritorno a Nazareth

Preghiera - Amabilissimo Signore nostro Dio, accogli l'offerta della nostra vita e di questo giorno in memoria dell'umile e filiale obbedienza che il tuo dilettissimo Figlio Gesù esercitò verso la sua san­tissima Madre e il suo padre putativo per tutto il tempo che visse con loro nella santa casa di Nazareth, propo­nendoci di darti quell'onore e quell'ob­bedienza filiale che egli ti diede. Amen.

 

1. Contempliamo la divina serenità e la filiale tenerezza con cui il fanciullo Gesù, terminata la dotta conversazione con i dottori del Tempio, andò incontro ai suoi carissimi genitori.

2. Contempliamo l'intensa e com­mossa gioia di Maria e Giuseppe nel riabbracciare il dilettissimo figlio Gesù.

3. Contempliamo il materno e spon­taneo rimprovero di Maria al figlio Gesù per il grande dolore sofferto nello stare senza di lui.

4. Contempliamola singolare umiltà e carità della Vergine Maria nel dire a Gesù: "Tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo", anteponendo Giuseppe a se stessa e onorando il suo sposo come padre di Gesù.

5. Contempliamo la sorpresa e l'umile confusione di San Giuseppe sentendosi chiamare e onorare da Maria come pa­dre del Figlio di Dio.

 

* * *

 

1. Contempliamo e meditiamo la sapiente e misteriosa risposta, piena di segreti divini, che il fanciullo Gesù die­de ai suoi amati genitori: "Perché mi cercavate? Non sapete che io devo occu­parmi delle cose del Padre mio?".

2. Contempliamo il silenzioso stupo­re di Maria e Giuseppe alla misteriosa risposta di Gesù, che intendeva illumi­narli e richiamarli sulla sua divina mis­sione.

3. Contempliamo l'incondizionata dedizione del fanciullo Gesù alla gloria del Padre Celeste e al totale servizio del suo Regno.

4. Contempliamo l'ammirazione di tutti i circostanti per la bellezza e per la sapienza di Gesù, congratulandosi con Maria e Giuseppe per un figlio così straordinario.

5. Contempliamo le ferventi pre­ghiere di lode e gratitudine a Dio di Maria e Giuseppe nel lasciare il Tempio di Gerusalemme per far ritorno a Nazareth col loro figlio Gesù.

 

* * *

 

1. Contempliamo i santi colloqui della Vergine Maria col suo figlio Gesù du­rante il ritorno a Nazareth mentre lo interrogava sul perché del suo misterio­so smarrimento.

2. Contempliamo l'amabile e filiale tenerezza con cui il fanciullo Gesù an­dava confortando la carissima Madre, preparandola e illuminandola sulla sua divina missione.

3. Contempliamo l'ineffabile e gioio­so stupore della Vergine Maria nell'ascol­tare le mirabili parole di Gesù che lei conservava nel segreto, meditandole nel suo cuore.

4. Contempliamo il materno affetto con cui la Vergine Maria pregò dolce­mente il suo amatissimo figlio di non lasciarla mai più a sua insaputa, non potendo vivere senza la sua dolcissima presenza.

5. Contempliamo Gesù, Maria e Giu­seppe durante il ritorno da Gerusalemme a Nazareth, mentre si intrattenevano in santi e divini colloqui, lodando e ringraziando la bontà divina.

 

* * *

 

1. Contempliamo la Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe nella loro santa casa di Nazareth, mentre rende­vano infinite grazie a Dio per il ritrovamento di Gesù e per il felice ritorno da Gerusalemme.

2. Contempliamola profonda umiltà con cui il fanciullo Gesù, pur essendo Figlio di Dio, si degnò di ubbidire e stare sottomesso a Maria e a Giuseppe.

3. Contempliamo il filiale e tenero affetto con cui il divin figlio Gesù si degnò chiamare e onorare San Giuseppe col nome di "padre", provocandogli un misto di meraviglia e confusione, sen­tendosi indegnissimo di un titolo così grande.

4. Contempliamo il filiale e tenero affetto con cui il divin figlio Gesù cerca­va di ricambiare il sincero amore e l'umile servizio del caro San Giuseppe.

5. Contempliamo il filiale amore con cui Gesù, crescendo in età, aiutava in tutto il caro padre putativo, guada­gnandosi anch'egli il pane con il lavoro delle proprie mani.

 

* * *

 

1. Contempliamo l'immensa carità con cui Gesù cercava di aiutare e alleg­gerire sempre più le fatiche del suo padre putativo mentre avanzava negli anni.

2. Contempliamo il tenero e filiale amore con cui Gesù aiutava e preveniva la carissima Madre nelle varie incom­benze della casa.

3. Contempliamo il mirabile stupore e l'umile confusione che provava la Ver­gine Maria nel vedersi servita dal suo divin Figlio che lei adorava come suo Signore e suo Dio.

4. Contempliamo lo stupore e la meraviglia delle schiere angeliche nel vedere l'umiltà del loro Dio e Signore abbassarsi ai lavori più duri e più umili.

5. Contempliamo la Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe mentre nella casa di Nazareth stava spesso assorta nella comune preghiera, compiendo ogni cosa con sommo amore e indicibile gioia dello spirito.

 

 

17 - Misteri sulla vita della Santa Famiglia a Nazareth fino alla morte di San Giuseppe

Preghiera - Amabilissimo Signore nostro Dio, de­gnati di accogliere l'offerta della nostra vita e di questo giorno che vogliamo vivere nel ricordo delle virtù e dei divini esempi che il tuo dilettissimo Figlio Gesù esercitò nei trent'anni che dimorò nella santa casa di Nazareth insieme a Maria e Giuseppe, e donaci la grazia di cresce­re anche noi nelle stesse virtù per servirti degnamente in questa vita e goderti nel­l'altra eternamente. Amen.

 

1. Contempliamo la profonda umil­tà del Figlio di Dio nel tenere nascosta la sua sapienza e divinità fino all'età d trent'anni nell'umile casa di Nazareth.

2. Contempliamo la vita umile e nascosta del Figlio di Dio a Nazareth, godendo di essere considerato alla pari degli altri e come semplice figlio di un carpentiere.

3. Contempliamo la sollecitudine e prontezza con cui il Figlio di Dio si adoperava a compiere gli umili e faticosi lavori propri della condizione della sua umile famiglia.

4. Contempliamo la perfetta obbe­dienza del Figlio di Dio nello stare sotto­messo a Maria e Giuseppe per compiere in tutto la volontà del Padre.

5. Contempliamo la profonda umil­tà e obbedienza del Figlio di Dio fatto uomo per attirare la compiacenza del Padre Celeste e riconciliare con lui l'uma­nità peccatrice.

 

* * *

 

1. Contempliamo il divin figlio Gesù il quale, crescendo in età, andava mo­strando sempre più quella sapienza e quella grazia di cui era pieno fin dal giorno dell'Incarnazione.

2. Contempliamo la sollecita carità e il costante esercizio di tutte le virtù con cui Gesù si offriva come modello ed esempio ai suoi coetanei.

3. Contempliamo la dolcezza e la carità con cui il divin Salvatore consola­va gli afflitti e i sofferenti, imitato in ciò dalla sua dolcissima Madre.

4. Contempliamo la tenerezza e il filiale affetto con cui Gesù amava in­trattenersi con il caro San Giuseppe, affidatogli come tutore e custode dal Padre Celeste.

5. Contempliamo il filiale amore con cui Gesù amava comunicare alla Vergi­ne Madre i segreti divini, preparandola all'alto compito della sua materna e divina missione.

 

* * *

 

1. Contempliamo i santi sposi Maria e Giuseppe nella casa di Nazareth men­tre facevano orazione e si intratteneva­no in santi colloqui con il divin figlio Gesù, cercando di imitarlo in tutto.

2. Contempliamo la profonda e inti­ma gioia che provava la Vergine Maria nell'ascoltare le sante conversazioni e le celestiali parole dalle labbra del suo divin Figlio.

3. Contempliamo la segreta meravi­glia ed il materno affetto con cui la Vergine Maria andava ammirando e adorando nel suo giovane figlio la pre­senza sempre più luminosa del suo Signore e suo Dio.

4. Contempliamo le incessanti pre­ghiere che il divin figlio Gesù elevava all'Eterno Padre insieme con Maria e Giuseppe per ottenere la salvezza del­l'intera umanità.

5. Contempliamo la comunione di carità e di fede che Maria e Giuseppe vivevano insieme al divin figlio Gesù per collaborare con la sua divina missione e compiere in tutto la volontà del Padre Celeste.

 

* * *

 

1. Contempliamo la pace e l'armonia che regnava nella Santa Famiglia di Nazareth, ove non si udivano mai parole oziose e risentite, ma si agiva santa­mente insieme, offrendo e godendo ognu­no il dono del reciproco amore.

2. Contempliamo la comunione che Maria e Giuseppe cercavano di vivere continuamente con il figlio Gesù, spe­cialmente nella santa orazione, essen­do lui la sorgente della preghiera e del divino amore.

3. Contempliamo la profondissima umiltà e obbedienza che il Figlio di Dio esercitò nella casa di Nazareth, nascon­dendo al mondo la sua gloria e cercando solo di compiacere il Padre Celeste.

4. Contempliamo l'umiltà con cui Gesù, crescendo in età, si prendeva carico dei lavori sempre più pesanti per alleggerire San Giuseppe, ormai affati­cato dagli anni.

5. Contempliamo il tenerissimo af­fetto con cui il Salvatore Gesù, dovendo ormai dar principio alla sua divina mis­sione, andava preparando i suoi genito­ri a distaccarsi da ogni cosa e vivere solo per il regno di Dio.

 

* * *

 

1. Contempliamo la mirabile rasse­gnazione con cui San Giuseppe avvertì che era giunto il tempo di chiudere la sua vita terrena e accettò santamente la morte, dovendo Gesù essere conosciuto come il vero Figlio di Dio.

2. Contempliamo la grande umiltà di San Giuseppe nel momento della sua morte mentre ringraziava la bontà divi­na per averlo eletto come sposo della Vergine Maria e custode del suo divin Figlio, rammaricandosi solo di doversi separare temporanemente dalla loro santissima compagnia.

3. Contempliamo la gloriosa morte di San Giuseppe, circondato e benedet­to dal tenerissimo affetto del divin figlio Gesù e della sua amatissima sposa, separandosi da loro nel mutuo perdono e rendimento di grazie.

4. Contempliamo la festa che fecero gli angeli e le anime dei giusti accoglien­do in cielo la beatissima anima di San Giuseppe, congratulandosi con lui per la felice sorte di aver vissuto accanto a quel sommo bene che sempre avevano desiderato.

5. Contempliamo il Signore Gesù mentre consolava il dolore della sua carissima Madre, rassicurandola della felice sorte dei giusti e parlandole della necessità di ogni distacco terreno, pre­parandola alle grandi urgenze del Re­gno di Dio. 

 

PREGHIERE

Salve Regina

Salve, o Regina, madre di misericor­dia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

 

Litanie lauretane

Signore, pietà Signore pietà

Cristo, pietà Cristo pietà

Signore, pietà Signore pietà

Cristo, ascoltaci Cristo ascoltaci

Cristo, esaudiscici Cristo esaudiscici

Padre del Cielo, che sei Dio abbi pietà di noi

Figlio, Redentore del Mondo, che sei Dio abbi pietà di noi

Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi

Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi

Santa Maria prega per noi

Santa Madre di Dio prega per noi

Santa Vergine delle vergini prega per noi

Madre di Cristo prega per noi

Madre della Chiesa prega per noi

Madre della divina grazia prega per noi

Madre purissima prega per noi

Madre castissima prega per noi

Madre sempre vergine prega per noi

Madre immacolata prega per noi

Madre degna d'amore prega per noi

Madre ammirabile prega per noi

Madre del buon consiglio prega per noi

Madre del Creatore prega per noi

Madre del Salvatore prega per noi

Madre di Misericordia prega per noi

Vergine prudentissima prega per noi

Vergine degna di onore prega per noi

Vergine degna di lode prega per noi

Vergine potente prega per noi

Vergine clemente prega per noi

Vergine fedele Specchio della santità divina prega per noi

Sede della sapienza prega per noi

Causa della nostra letizia prega per noi

Tempio dello Spirito Santo prega per noi

Tabernacolo dell'eterna gloria prega per noi

Dimora tutta consacrata a Dio prega per noi

Rosa mistica prega per noi

Torre di Davide prega per noi

Torre d'avorio prega per noi

Casa d'oro prega per noi

Arca dell'alleanza prega per noi

Porta del cielo prega per noi

Stella del mattino prega per noi

Salute degli infermi prega per noi

Rifugio dei peccatori prega per noi

Consolatrice degli afflitti prega per noi

Aiuto dei cristiani prega per noi

Regina degli Angeli prega per noi

Regina dei Patriarchi prega per noi

Regina dei Profeti prega per noi

Regina degli Apostoli prega per noi

Regina dei Martiri prega per noi

Regina dei veri cristiani prega per noi

Regina dei Vergini prega per noi

Regina di tutti i Santi prega per noi

Regina concepita senza peccato originale prega per noi

Regina assunta in cielo prega per noi

Regina del Santo Rosario prega per noi

Regina della pace prega per noi

Regina della famiglia prega per noi

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo perdonaci, Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo esaudiscici, Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi.

P. Prega per noi, Santa Madre di Dio.

A. E saremo degni delle promesse di Cristo.

PREGHIAMO - O Dio, il tuo unico Figlio Gesù Cristo ci ha procurato i beni della salvezza eterna con la sua vita, morte e risurrezione; a noi che, con il santo Rosario della Beata Vergine Maria, abbiamo meditato questi misteri concedi di imitare ciò che essi contengono e di raggiungere ciò che promettono. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

Litanie della Santa Famiglia

Signore, pietà. Signore, pietà.

Cristo, pietà. Cristo, pietà.

Signore, pietà. Signore, pietà.

Cristo, ascoltaci. Cristo, ascoltaci.

Cristo, esaudiscici.  Cristo, esaudiscici.

Padre celeste, Dio,          abbi pietà di noi.

Figlio, Redentore del mondo, Dio, abbi pietà di noi 

Spirito Santo, Dio,          abbi pietà di noi

Santa Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi

Gesù, Figlio di Dio vivo, che fatto uomo per nostro amore hai santificato i vincoli della famiglia, abbi pietà di noi

Gesù, Maria e Giuseppe, che tutto il mondo onora col nome di Santa Famiglia, aiutateci.

Santa Famiglia, immagine della Santissima Trinità sulla terra, aiutateci.

Santa Famiglia, modello perfetto di tutte le virtù, aiutateci.

Santa Famiglia, non accolta dalla gente di Betlemme, ma glorificata dal canto degli Angeli, aiutateci.

Santa Famiglia, che hai ricevuto gli omaggi dei pastori e i doni dei Magi, aiutateci.

Santa Famiglia, esaltata dal santo vecchio Simeone, aiutateci.

Santa Famiglia, perseguitata e costretta a rifugiarti in terra pagana, aiutateci.

Santa Famiglia, che vivi sconosciuta e nascosta, aiutateci.

Santa Famiglia, fedelissima alle leggi del Signore, aiutateci.

Santa Famiglia, modello delle famiglie rigenerate nello spirito cristiano, aiutateci.

Santa Famiglia, il cui Capo è modello di amore paterno, aiutateci.

Santa Famiglia, la cui Madre è modello di amore materno, aiutateci.

Santa Famiglia, il cui Figlio è modello di obbedienza e di amore filiale, aiutateci.

Santa Famiglia, patrona e protettrice di tutte le famiglie cristiane, aiutateci.

Santa Famiglia, nostro rifugio in vita e spe­ranza nostra nell'ora della morte, aiutateci.

Da tutto quello che ci può togliere la pace e l'unione dei cuori, o Santa Famiglia, liberaci.

Dai piaceri mondani, o Santa Famiglia, liberaci.

Dalla disperazione dei cuori, o Santa Famiglia, liberaci.

Dall'attaccamento ai beni terreni,, o Santa Famiglia, liberaci.

Dal desiderio della vanagloria, o Santa Famiglia, liberaci.

Dall'indifferenza del servizio di Dio, o Santa Famiglia, liberaci.

Dalla cattiva morte, o Santa Famiglia, liberaci.

Per la perfetta unione dei tuoi cuori, o Santa Famiglia, ascoltaci.

Per la tua povertà e la tua umiltà, o Santa Famiglia, ascoltaci.

Per la tua perfetta obbedienza, o Santa Famiglia, ascoltaci.

Per le tue afflizioni e dolorosi avvenimenti, o Santa Famiglia, ascoltaci.

Per il tuo lavoro e le tue difficoltà, o Santa Famiglia, ascoltaci.

Per le tue preghiere e il tuo silenzio, o Santa Famiglia, ascoltaci.

Per la perfezione delle tue azioni, o Santa Famiglia, ascoltaci.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, o Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, o Signore.

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.

O Santa Famiglia venerata, noi ci rifu­giamo in te con amore e speranza.

Facci sentire gli effetti della tua salu­tare protezione. Amen.

 

Atto di consacrazione a Maria e Giuseppe

Maria, Vergine Madre di Dio, Giuseppe, sposo purissimo dell'Immacolata, io mi consacro totalmente e per sempre a voi per compiere sotto la vostra guida il mio cammino di santità.

Accolgo te, o Maria, come mia vera madre, e te, o Giuseppe, come mio custode e padre, per vivere come Gesù a voi sottomesso in tutto e crescere alla vostra scuola in età, sapienza e grazia. Accoglietemi nei vostri cuori perché io sia tutto vostro e mi abbandoni completamente a voi. O Maria e Giuseppe, conducetemi a Gesù affinché realizzi pienamente il progetto d'amore che Dio ha su di me e donatemi di vivere sempre nella Chiesa e con il Papa, unito a voi, nella comunione con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

 

Preghiera alla Madonna di Loreto

(Proclamata da Giovanni Paolo II per il VII Centenario della Santa Casa di Nazareth a Loreto)

O Maria, ci rivolgiamo a Te, nella tua Santa Casa di Loreto, memoria del mistero di Dio fatto uomo nel tuo seno purissimo per opera dello Spirito Santo. Adoriamo il prodigioso evento, segno stupendo dell'amore di Dio per noi: il tuo esempio, insieme a quello del tuo sposo Giuseppe, ci incoraggia ad affidarci al tuo amato Figlio nell'edificare la nostra vita sulla parola del Vangelo. Madre di misericordia, ottienici da Gesù il perdono e la liberazione dal male; ottieni per l'intera umanità, ancora dominata dall'odio e dall'egoismo, la salvezza e la pace. Possa la tua casa di Nazareth diventare per le nostre case e per le nostre famiglie modello di fede vissuta e di intrepida speranza, affinché nelle chiese domestiche cresca la Santa Chiesa e dappertutto si diffonda l'amore di Cristo.

O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
MARIOCAPALBO
00domenica 23 settembre 2012 17:16

ROSARIO DELLA S. FAMIGLIA

(per onorare i Suoi privilegi)

I PRIVILEGI DELLA SACRA FAMIGLIA

1 ° Privilegio - La Sacra Famiglia trinità creata dell'Increata trinità

La Sacrosanta ed eterna Triade del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, merita una gloria ed un onore tanto e tale che nessuna creatura, quand'anche la terra e il cielo, gli uomini e gli Angeli, insomma quand'anche tutto il creato si inabissasse in un atto d'amore al Suo cospetto, non La onorerebbe mai a suffi­cienza come è, invece onorata anche da un solo sospiro, d'un atto minimo d'ado­razione della Santa Triade terrestre di Gesù, Maria e Giuseppe. In quanto que­st'ultima è tanto conformata alla Increata Triade da essere una cosa con Essa nella volontà e nell'amore, cosicché la gloria che da questa gli proviene pure e comunque gli appartiene. Cosa mirabile! La loro società rallegra gli Angeli, edifica la Chiesa, soccorre i vivi e i morti, e procura a ciascuno ogni sorta di beni.

 

2° Privilegio - La Sacra Famiglia perfettamente conformata ai divini voleri

Nella Santa Casa tanto si era confor­mati al volore divino, che altro non si respirava se non il Suo beneplacito. Veramente tutte e tre le sante persone di Gesù, Maria e Giuseppe potevano lette­ralmente affermare: mio cibo è fare la volontà di Dio. La loto fede gli mostrava Dio dappertutto, e dunque vivevano continuamente alla di Lui presenza; ancora la loro fede gli mostrava Dio pre­sente in fondo al cuore, ed in questo san­tuario interiore gli tenevano sì intima compagnia giorno e notte.

 

3° Privilegio - La Sacra Famiglia inserita direttamente nel mistero dell'Incarnazione

Adoriamo la SS. Persona del Verbo Incarnato, che facendosi uomo ha dato somma gloria al Padre e procurato la salvezza del genere umano; ma onoria­mo pure le sante persone di Maria e Giuseppe, per la grande e privilegiata parte che ebbero in questo mistero. La loro partecipazione a questo mistero è di tanta altezza che non può essere compre­sa che da un'intelligenza infinita. Chi dice Maria e Giuseppe inseriti nel miste­ro dell'Incarnazione, dice persone asso­ciate in qualche modo alla divinità del Figlio, alla sua regalità, e alla sua eterna presenza.

 

4° Privilegio - La mediazione uni­versale della Sacra Famiglia

Qual è l'occupazione principale dei tre SS. Cruori di Gesù, Maria e Giuseppe se non amare? Ora, proprio perché amano Essi intercedono conti­nuamente tra Dio e l'umanità. Per prima cosa danno il perenne e più perfetto culto d'adorazione come nessun altra creatura nell'universo può fare; pari­menti, per questo loro eccelso ufficio ottengono a tutti, anche ai più malvagi e lontani, ogni sorta di grazie e benefici.

 

5° Privilegio - La Maternità e la Paternità spirituale della Sacra Famiglia

Chi dice maternità e paternità spiri­tuale della Sacra Famiglia dice un loro attributo che li associa in modo unico all'eterna fecondità del Padre.

Infatti così come è stata esercitata un'autorità legittima non solo sul Padre del mondo (Gesù), ora essa ha un com­pito unico, una competenza speciale come genitrice ed educatrice delle anime. Chi onora la loro maternità e paternità, fa grandi progressi nella via della perfezione, sperimenterà tanta gra­zia, soprattutto potrà ottenere lo spirito d'innocenza e d'infanzia per il quale il Paradiso è assicurato. Onoriamo... diamo grande culto... proviamo a chia­mare Maria e Giuseppe Genitori e Protettori nostri, rivolgiamoci loro con un continuo e personale "Madre e padre nostri che siete nei cieli".

 

6° Privilegio - La santità immaco­lata della Sacra Famiglia

Grandissimo è questo mistero: la san­tità immacolata della Sacra Famiglia va onorata se ci si rivolge a Loro, ma va parimenti adorato il grande disegno di Dio che ha voluto che il suo divin Figlio fosse generato da Colei che è l'Immacolata Concezione e fosse custo­dito da San Giuseppe, la creatura tutta santa. Tanta altezza non è possibile cele­brare a parole.

 

7° Privilegio - La Sacra Famiglia unita nella gloria

Se è vero che Gesù e il Padre e lo Spirito Santo sono una cosa sola e lì dove vi è Uno vi sono anche le altre Persone, è anche vero che lì dove vi è Gesù vi è anche la sua SS. Madre ed il suo Castissimo sposo San Giuseppe. Molti Santi Dottori stimano San Giuseppe coopresente nell'attuale gloria di Gesù e Maria con l'anima e col corpo, ormai tutto dell'Immacolata e dunque di Gesù.
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