Maria, ci fa dono dell’amore

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MARIOCAPALBO
00martedì 19 febbraio 2013 15:12
Adrienne von Speyr
Maria, ci fa dono dell’amore


Madre e Figlio conducono l’uno verso l’altra: la Madre come ancella, scomparendo dietro alla divina maestà del Figlio, che sempre e di nuovo la fa risplendere della sua maestà consegnandole compiti sempre più belli. Quando la Madre dice sì, il Figlio assicura allora l’adempimento di questo suo sì come ha fatto da sempre proteggendola da ogni tipo di peccato. Sulla base di questo mistero anche la Madre garantisce l’adempimento di ogni sì pronunciato dagli uomini, alla sola condizione che, a determinarlo, sia un amore reale verso suo Figlio.

Chi le rimane fedele conserverà la sua fedeltà a tutto superiore. Il suo aiuto non è mai mancato, mai è andata dispersa una persona che non si sia liberamente ed espressamente allontanata da lei. Non è detto che la Madre conduca sempre alla strada più facile e più piacevole. Ella non può e non deve farlo, in quanto deve portare gli uomini verso suo Figlio che ha percorso il cammino della croce pi-endendola con sé in qualità di Madre. Ogni strada mediata dalla Madre è un cammino fatto di rinunce e di penitenza sia interiore che esteriore. Tuttavia, esso perde completamente tutte le sue caratteristiche di tenebrosità e di disumanità. Ella richiama dolcemente la nostra attenzione sulla necessità della croce: ci inizia ai misteri della croce di suo Figlio e ci indica sino a che punto siano tutti quanti misteri dell’amore. Ci fa dono dell’amore per la croce e nel nome della croce ci lascia intuire, mentre percorriamo il cammino più duro, che nell’amore del Figlio sono celati e risultano sensati anche quegli aspetti che appaiono oscuri.

Adrienne von Speyr
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