LA PRIGIONE DEL RISENTIMENTO di Bob Mumford terza parte

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MARIOCAPALBO
00lunedì 6 febbraio 2012 19:35

5. Come arriva il risentimento

 

Cos’è esattamente il risentimento?

 

Risentimento significa avvertire o manifestare dispiacere per un atto, persona, osservazione o situazione derivanti da un senso di ingiuria o di oltraggio.

 

In altre parole, è qualcosa che ti colpisce in un attimo. Te la stai cavando bene, sei appena uscito da un incontro e tutto è grandioso. Lo Spirito Santo era presente, il Signore è meraviglioso e poi tu esci fuori e vedi una grande, lunga ammaccatura laterale nella tua nuova Chevrolet.

Ø      Uno dei fratelli cristiani ha fatto retromarcia – battendo proprio contro il fianco della tua auto. E sai cosa ha fatto poi? È uscito, ha preso un pezzo di carta, ci ha scritto sopra e poi lo ha messo sotto il braccio del tergicristallo.

Ø      Sai cosa ha scritto sul foglio? "Chi ora mi vede scrivere pensa che ti lascio il mio nome e indirizzo. Ma non lo faccio."

 

A quel punto dici: "Ascolta, se avessi Saputo che i cristiani potevano essere così ... Grazie mille, Signore – ero lì nella Tua casa a pregare e Tu eri qui fuori ad ammaccare il parafango!"

 

Il risentimento arriva quando Dio o qualcun altro fa qualcosa di diverso da ciò che ti aspettavi.

Ø     Quando Naaman, capitano di tutto l’esercito Siriano, andò da Eliseo per essere guarito, in 2 Re 5, ebbe una sorpresa. Ora Naaman era un uomo abituato a essere rispettato e obbedito.

 

Egli venne alla casa di Eliseo con tutti i suoi cavalli e carri - una vista davvero impres­sionante. Eliseo tuttavia si limitò a mandar fuori il suo servo con un  messaggio: Signore, il mio padrone ha detto. . . ."

 

Naaman disse, "Aspetta un attimo – tu chi sei? Vuoi dire che Eliseo ha mandato te a dire a me ....”

"Si, Signore. Ha detto che se solo scendi e ti immergi sette volte nel Fiume Giordano, sarai guarito."

Naaman era furibondo e rispose, "Non ho mai sentito una cosa del genere. . . ."

Ma il conduttore del carro disse: "Signore, se ti avesse chiesto qualcosa di difficile, lo avresti fatto. Ti prego, non vuoi fare ciò che ha detto il servo?"

 

"OK, lo farò." Scese al Giordano col vapore che gli usciva dalle orecchie.

 

Cosa c’era che non andava in Naaman? Qual è la parola? Era pieno di risentimento. Ma la settima volta uscì fuori guarito! Non fu guarito la sesta volta.

 

Una sera ero ad un incontro con un giovane evangelista nero, e sul palco sali un fratello che soffriva visibilmente.

 

Ø      Mentre l’uomo si faceva avanti per ricevere la preghiera, il giovane evan­gelista disse: "Signore, fermati lì.. Chinati tre volte e sarai guarito."

Ø      Bene, quest’uomo, che conoscevo personalmente, fu subito pieno di risentimento. Non si voleva piegare! Voleva esser unto con olio sulla testa.

Ø      Mentre rimase lì fermo in mezzo al palco, potevate scorgere la sua lotta interiore, perché tutta la sua espressione era cambiata. Intanto l’ evangelista rimase lì.

 

L’uomo infine superò il suo ovvio risentimento e si arrese. Si piegò - una, due volte e poi una terza. Ogni volte che si piegava era più facile.

 

Ø      La terza volta la potenza di Dio lo colpì e lo guarì da tre vertebre danneggiate. La Gloria di Dio rimase su di lui per circa tre settimane. Tuttavia, quel risentimento gli fece quasi perdere la guarigione e la benedizione di Dio.

 

Personalmente, sono arrivato quasi altrettanto vicino a perdere Dio per via del risentimento. Talvolta, quando Dio non ha fatto ciò che pensavo dovesse fare, l’ho quasi perduto.

 

6. Liberazione dal Risentimento

 

Esaminiamo ora la natura del risentimento:

 

1. È soggettivo: non lo sa nessuno, solo tu e Dio. Potrebbe  perfino stare su di te mentre ascolti questo messaggio. Senza che nessuno lo sappia, potresti startene lì seduto, pieno di risentimento perché io sto predicando sul risentimento mentre in realtà tu volevi  sentir parlare degli ultimi tempi.

 

2. È natura del risentimento diventare unaauto-commiserazione” personale. "Bene, lo devo a me stesso. Comunque, nessuno mi capisce."

 

3. Il risentimento alberga in te come un rancore.

 

4. Una volta diventato rancore, tu hai un debitore. Sei in debito verso qualcuno e qualcuno è in debito verso di te. Ma dato che lo sai, tu devi far sì che il debito sia pagato.

 

-          "Padre, Ti chiedo di perdonarmi." Come?

-          "Come io perdono i miei debitori." I debitori sono le persone che ti sono venute meno. Proprio quando ne avevi bisogno, non si sono fatte vive. Ma il risentimento che hai per quel motivo è un problema tuo.

 

Ricorda, Inizia soggettivamente. Può non saperlo nessun altro eccetto te e Dio. Sei seduto a mangiare la minestra in un ristorante e a tutti gli altri è servita un’enorme bistecca spessa due dita. Quando arriva la tua, ha le dimensioni di un dollaro d’argento - per $7.95.

 

Ø      Qualcuno dice: "Com’è la tua bistecca?" Nascondendo i tuoi sentimenti, dici: "Ottima!"

Ø      Ma in realtà, l’ "autocommiserazione" è cominciata; il rancore verso il ristorante, l’ospite e te stesso ha già preso il sopravvento. Non appena il rancore inizia, tu hai un debitore. E se lasci lì quel rancore, influenzerà la tua relazione con Dio e con gli altri.

 

Alcuni conservano così tanti rancori, e sono talmente inebetiti per altri ancora, che aggiungerne un altro al mucchio non pare li influenzi.

 

Ø      In Efesini 4,18-19 queste persone sono descritte come: "ottenebrate nell'intelletto, estranee alla vita di Dio per 1'ignoranza che è in loro, a causa della cecità del loro cuore: Essi, essendo diventati insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza, com­mettendo ogni impurità con insaziabile bramosia."

 

Come essere liberati dal risentimento? Ci sono quattro cose da sapere per essere liberati dal risentimento, o per impedire  il risentimento.

 

1) La prova

 

Innanzitutto dovere capire cosa Dio intende per "prova." Quanti di voi sanno che la Bibbia dice che Dio ci metterà alla prova? È giusto. . . lo farà.

 

Come: Credi che prima ti avverta? Lasciate ora che vi dica come lo fa. Quando è pronto a mettervi alla prova, mette sempre su un’insegna. Non è forse giusto? Dice: "Stasera prima dell’incontro, avrai una prova. Quando entrerai nel parcheggio, la tua macchina verrà ammaccata da un lato. Sii pronto." Tu dici: "Grazie, Signore, per l’avvertimento.

 

Ø      Non ti piacerebbe che funzionasse così? Non vorresti che dicesse solo: "Mumford! Sta per arrivare la prova." Purtroppo, non lo fa.

 

Ecco l’esempio di una prova. Arrivi a casa dopo un giorno di duro lavoro e ti siedi a tavola. "Cosa c’è per cena, Cara?"

 

        "Eh? Ah, sandwich con burro di arachidi e gelatina." Questa è una prova.

        Tu dici: "Oh, alleluia! Mi piace burro di arachidi e gelatina." So una cosa; quella è una prova!

        Devi capire che Dio ha la prerogative di permettere che nella tua vita arrivino cose che espongono e rivelano la profondità della maturità cristiana in te.

 

Ricordi la piccolo signora nella Volkswagen di cui ho parlato? Non pensare che si trattasse di un caso fortuito. Se fossi stato alla guida di un carro armato, avrei risolto quel problema!

 

2)    La sovranità di Dio

 

Secondo, abbiamo bisogno di una dose abbondante della sovranità di Dio. Ciò significa, caro fratello e sorella, che nella tua vita non può arrivare niente che prima non sia passato dalla mano del Dio onnipotente.

 

Ø      Ascoltami! Ognuno di noi ha bisogno di una dose della sovranità di Dio. Io dico: "Dio, non lo capisco, ma so che Tu ci sei coinvolto." Ognuno di noi deve sapere che

Ø      niente, niente, niente tocca la nostra vita senza passare prima attraverso la volontà permissiva di nostro Padre.

Io dico: "Signore, lascia che venga e io la abbraccerò."

 

3)    Accettazione con gioia

 

La terza cosa è la più dura. Si chiama: "accettazione con gioia." Te ne stai lì in piedi a guardare la tua nuova giardinetta Chevrolet con il solco laterale di quattro piedi. E dici:

 

Ø      "Ehi, questa è una prova, Dio, Sei Tu che lo hai permesso? La accetto con gioia.

Ø      Ha, ha, ha, ha! Gioia, gioia! Gioia, dove sei? Suvvia, vieni, ora, balza fuori ... vieni fuori ... Si suppone che io abbia gioia. Non posso lasciare il parcheggio fin quando non trovo la gioia. Dov’è la gioia?"

        Il Signore dice: "Lo accetti?"

        Tu rispondi: "Lo accetto."

        Ora accettarlo non significa che è giusto; non significa che gli altri non siano da incolpare.

        Significa solo che tu stai imparando qualcosa su come reagire nelle emergenze della vita.

 

4)   La prigione del risentimento

 

La quarta cosa da capire è conoscere l’esistenza della "prigione." Ovvero,

 

Ø      se non affronti una situazione e questa diventa risentimento, quell’ ammaccatura nell’auto può essere l’inizio della tua perdita totale di contatto con Dio. È quella che la Bibbia chiama "radice di amarezza. "

Ø      Inizia come una piccola malerba di risentimento. "è questo il modo di comportarsi dei cristiani? Ti ammaccano la macchina e non te lo dicono? Si, va bene. Se è questo il modo di agire dei cristiani, allora agirò allo stesso modo."

 

Se arrivi a questo punto, caro fratello o sorella, sei nei guai.

 

Lo sai che quella è la più grande complicazione nel matrimonio? Non pensiamo a risolvere i nostri risentimenti.

 

Ø      "Tesoro, ho provato risentimento verso di te quando mi hai dato burro di arachidi e gelatina." "Caro, questa mattina mi sono risentito con te quando sei andato via senza vuotare la spazzatura. Mi sono risentita. In realtà, ti ho solo coperto il letto."

 

7. Superare l’ostacolo

 

Stasera ho qui un elenco di cose che ho avvertito Dio voleva che risolvessimo insieme. Credo sia stato il Signore a darmi questo elenco di persone e situazioni nelle quali voi ed io abbiamo avuto la colpa di ospitare risentimento per molti anni – talvolta inconsapevolmente, altre volte di proposito.

 

è Quando ciò accade, non siamo liberi di accettare le cose come dalla mano di Dio, e

è Dio ci rinchiude in una prigione spirituale e non ci fa andare avanti. È questo che sta scritto in Ebrei 6,3 – Andiamo avanti, se Dio lo permette. Non pensate quindi che ora  io stia parlando in modo umanistico; Sto parlando secondo la Scrittura.

 

Sono convinto che il più grande impedimento alla crescita spirituale sia il risentimento. Quando lo incrociamo nel nostro spirito, e non lo risolviamo, diventa un impedimento.

 

Ø      Resterà lì sospeso fino a diventare radice di amarezza. La prima cosa che sai, è che sei una piccola, vecchia signora grinzosa oppure un misero ometto – cinico e critico perché qualcosa accadde tanto tempo fa.

 

Il risentimento arriva quando Dio, o un altro, non fa ciò che pensavi dovesse fare. Bene, ora ascolta. Attraverseremo rapidamente questi argomenti e

chiederemo a Dio di liberarci stasera come popolo.

So in cosa consiste.

Io non vi conosco, ma conosco Dio e conosco la gente, e conosco la natura del risentimento,

 

1)    Risentimento contro Dio

 

La prima cosa dalla quale dobbiamo trovare la liberazione è il risentimento contro Dio.

Ø      Sapete che per anni di seguito la gente trattiene risentimenti contro Dio? "Ma, Fratello Mumford, Dio ha lasciato morire mia madre." Quello che stai dicendo è; Dio non ha fatto ciò che pensavi dovesse fare. Così il risentimento è arrivato nella tua vita perché Dio ha lasciato morire tua madre. Dopo aver pregato e profetizzato e dopo aver creduto in Dio per la guarigione, tua madre è morta comunque. . . e allora è arrivato il risentimento.  

 

-          Ho visto crescere il risentimento perché Do non ti ha guarito.

-          L’ho visto crescere perché non ha fatto ciò che pensavi dovesse fare dal punto di vista economico.

-          O perché non ha manifestato i doni spirituali nella tua vita nel modo che ritenevi dovesse.

-          Ho visto gente risentirsi con Dio  perché non erano belli o piacevoli. Ho visto gente risentirsi con Dio perché erano  troppo alti o troppo bassi o troppo taciturni.

-          O per essere un uomo mentre avrebbe voluto essere una donna, o una donna che avrebbe voluto essere un uomo.

 

Ma il problema di base era questo: Abbiamo rifiutato di accettare con gioia da Dio la nostra parte nella vita; e quindi ora ospitiamo risentimenti profondi.

 

"L’altra gente può avere figli, mentre io non posso averne." "Gli altri hanno un marito, ma io no." "Gli altri.... " Non lo esprimeremo in parole - non lo lasceremmo venir fuori – ma è lì presente, che risiede in profondità nei reparti della nostra anima.

 

-          "Gli altri sono intelligenti, ma io non riesco a sommare sei numeri." "Gli altri possono fare mucchi di denaro, ma pare che io sia condannato a spezzarmi la schiena per tutta la vita."

 

Questo è risentimento che nasce, principalmente perché ritieni che Dio abbia ingiustamente assegnato determinate circostanze.

 

2)    Risentimento contro il nostro pastore o sacerdote

 

Oh, quante volte abbiamo risentimenti profondi perché non  è venuto quando lo abbiamo chiamato, o non lo ha fatto quando abbiamo pensato che potesse.

 

3) Risentimento contro la famiglia

 

"Mio padre mi ha trascurato." Personalmente, il mio padre fisico mi ha trascurato davvero, e l’ho dovuto perdonare nove volte prima di essere veramente liberato. Proprio il mio papà.

 

Ø       Tuo padre, tua madre, i parenti acquisiti, gli affini e i parenti – quelli che ti stanno intorno – ti possono danneggiare e ferire come nessun altro.

 

4) Risentimento contro il principale

 

È stato ingiusto. Non mi ha dato l’aumento. L’altro impiegato ti è passato avanti, anche se eri lì da più tempo e sei quello che ha lavorato, si è affaticato e si è preso fedelmente cura di tutti i dettagli. Eppure il principale ha promosso lui e non te.

 

5) Amarezza verso l’insegnante

 

Ti ha trascurato, ti ha dato i voti o i consigli sbagliati.

 

6) Amarezza contro il nostro medico o chirurgo

 

Una volta consigliai una ragazza  alla quale un chirurgo aveva operato un piede. Le disse che dopo l’operazione: "Potrai camminare in modo normale." Ma dopo $8,000 e anni di dolori alla fine stava peggio di prima dell’operazione.

 

Ø      Era così piena di risentimento da non poter progredire co Dio, per il solo fatto che il risentimento contro un uomo le aveva promesso una cosa che non era avvenuta.

 

7)    Risentimento contro il socio d’ affari

 

Quello che ti ha usato. Gli affair andavano bene, e lui faceva pressione su di te. Oppure ti manipolava e ti ingannava in qualche modo tanto che come risultato finale della trattativa di affari te ne sei uscito per il rotto della cuffia.

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