Il potere di amare Dio e di amare come Dio
(41) "L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato." (Rom 5,5)
La potenza dello Spirito Santo dentro di noi ci conferisce il privilegio di sperimentare l'amore di Dio e di contraccambiarlo, esprimendoGli il nostro amore. Non facciamo altro che associarci a Gesù nella lode al Padre per mezzo dello Spirito Santo che è in noi:
Per Cristo,
con Cristo
e in Cristo,
a Te Dio, Padre Onnipotente,
nell'unità dello Spirito Santo,
ogni onore e gloria
per tutti i secoli dei secoli.
(Tutte le Preghiere Eucaristiche)
(42) Abbiamo il potere di amare Dio col Suo stesso amore. É una potenza nuova di pregare con la
stessa preghiera che Gesù ha rivolto a Suo Padre, e di questo parleremo in un'altra lezione. Mediante la presenza dello Spirito Santo in noi, diventiamo una "offerta viva in Cristo, a lode della Tua [di Dio] gloria." [un sacrificio vivente di lode] (Preghiera Eucaristica n. 4).
Il potere di glorificare Gesù
(43) É proprio questo il ruolo principale dello Spirito Santo sulla terra: glorificare Gesù, come
Gesù ha glorificato il Padre:
"Egli Mi glorificherà." (Gv.16,14)
(44) Gesù scelse gli apostoli per mezzo dello Spirito Santo (Atti 1,2), ed è proprio tramite loro e
tramite noi, cioè gli altri seguaci che Si è scelto, che verrà data gloria a Gesù. Lo Spirito ci dà il potere di rendere testimonianza a Gesù e di proclamare che Egli è il Signore di tutta la creazione, nonostante la persecuzione che può derivarcene:
"Quando verrà il Consolatore che Io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, Egli Mi renderà testimonianza; e anche voi Mi renderete testimonianza..." (Gv. 15, 26-27)
(45) É il potere di far sapere al mondo che stiamo dalla parte di Cristo, il potere di parlare di Lui,
di obbedire ai Suoi comandi anche quando è difficile e di lasciare che gli altri ci vedano mentre adoriamo Dio; di portare gli altri a Lui col nostro esempio. Forse non avete mai usato questo potere prima d'ora; o forse, per mancanza di fede o di coraggio, potete in qualche modo aver disonorato il dono che Dio vi ha fatto del Suo Spirito. Oppure, spesso mancate di rendere testimonianza a Cristo, mentre Egli desidera ardentemente essere riconosciuto e ascoltato da coloro con cui vi associate.
A questo punto può essere utile ricordare le parole di Gesù:
"Chi dunque Mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'Io lo riconoscerò davanti al Padre Mio che è nei cieli; chi invece Mi rinnegherà davanti agli uomini, anchIo lo rinnegherò davanti al Padre Mio che è nei cieli." (Mt 10,32-33)
Se Dio, attraverso il Suo Spirito, è presente per noi, anche noi dobbiamo essere presenti per Lui, non importa dove ci troviamo o in compagnia di chi.
Il potere di conoscere la verità
(46) Gesù sta guidando la Sua Chiesa perché il Suo Spirito è lo "Spirito di verità" (Gv 14,16) e ci
ha garantito che questo Spirito ci ricorderà ogni Suo insegnamento.
"Il Consolatore, lo Spirito Santo che... v'insegnerà ogni cosa..." (Gv 14,26)
Egli insegna di continuo a ciascun cristiano che desideri ascoltare, anche a te e a me se siamo fanciulli nel cuore. Non ci permetterà di prendere decisioni sbagliate se useremo il dono della saggezza che Egli ci ha dato. Se impareremo a contare su di Lui piuttosto che su noi stessi, Egli non ci verrà mai meno, sia che si tratti della scelta di una vocazione, sia di una decisione morale difficile o delle preghiere da offrire. Ci aiuterà anche nelle normali decisioni della vita di ogni giorno, come l'acquisto di una casa, la scelta di un lavoro, il matrimonio, avere dei figli e in molte altre cose.
(47) La persona veramente cristiana non conta più sulla saggezza umana:
"Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l'intelligenza degli intelligenti... Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo?" (1 Cor. 1,19-20)
Il potere di servire la comunità
(48) "Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito." (1 Cor 12,4)
Un carisma è il potere di servire la comunità della Chiesa. É un talento dato per gli altri. S. Paolo ne menziona alcuni: predicare, istruire, una fede intensa, la guarigione, i miracoli, la profezia, il discernimento degli spiriti, l'essere apostolo, guida, maestro, collaboratore, distributore di elemosine, il parlare in lingue o interpretare le lingue. Egli afferma che: "Tutte queste cose è l'unico e medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole." (1 Cor 12,11). Questi doni vengono dati a persone comuni come noi, e possiamo averne uno o più d'uno in momenti diversi. É cosa degna di lode pregare per riceverli ed essere pronti ad accettarli nell'umiltà quali manifestazioni della potenza di Dio presente in noi, per poter così servire gli altri.
(49) Nessuno riceve tutti i doni e ciascuno di noi deve dipendere dagli altri nella Chiesa. Tutti
questi doni carismatici sono manifestazioni della potenza di Cristo che, proprio come la luce, si rifrange in molti colori, ognuno dei quali concorre alla formazione e alla crescita della Chiesa. Ovviamente dobbiamo sempre ricordare che tali doni non ci appartengono, né provengono da noi: sono espressione della potenza di Dio che opera tramite noi. Non sono necessariamente permanenti, e rientra sempre nel diritto e nel dovere dei leader della Chiesa giudicarne la genuinità e l'impiego e far sì che vengano usati "decorosamente e con ordine." (1 Cor 14,40).
Il potere di vivere e di amare cristianamente
(50) La vita cristiana, quindi, non è solo una battaglia da combattere o da evitare: É anche il
potere e la libertà di fare o di evitare, e lo Spirito Santo è proprio quella potenza e quella libertà in noi. Abbiamo il potere di amare e servire Dio, sebbene la nostra vecchia natura continui a vivere in noi. Se consideriamo la vita come uno sforzo solitario per combattere contro il peccato e l'egoismo, dimentichiamo la grande potenza che è dentro di noi; assomigliamo alla persona che spinge a mano un'automobile nuova e col pieno di benzina e di olio perché ha dimenticato di accendere il motore! Se dimentichiamo questa meravigliosa potenza che è dentro di noi, corriamo il rischio di stancarci moltissimo e perfino di arrivare a rinunciare al cammino cristiano. Ascoltate cosa dice S. Paolo in proposito:
"Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito (se siete guidati dallo Spirito) e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito... Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete più sotto la legge (e menziona i frutti della carne, ossia dell'autoindulgenza). Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé..." (Gal 5,16-24)
Infine, egli completa queste parole con un appello:
"Se pertanto viviamo nello Spirito, camminiamo anche (lasciamoci guidare) secondo lo Spirito." (Gal 5,25)
(51) Non che dobbiamo starcene seduti sui sedili posteriori della macchina e lasciare che lo Spirito
Santo ci renda buoni e ci porti a fare le cose giuste; né dobbiamo arrivare ad esaurirci per lo sforzo di fare ciò che è giusto, e poi aspettarsi che venga lo Spirito. Si tratta piuttosto di riconoscere la nostra impotenza in questa lotta; di invocare poi la potenza dello Spirito Santo che è già in noi; e quindi di passare con fiducia a fare ciò che è giusto, consapevoli del fatto di agire per mezzo della potenza di Dio. I frutti dello Spirito enumerati sopra sono già nostri: dobbiamo solo passare ad agire per fede sulla parola di Dio; fare il passo nella fede e credere che Dio è fedele e che manterrà la Sua promessa.
(52) Uno dei segni più certi che stiamo vivendo una vita di fede in Gesù e con la potenza dello
Spirito Santo, è la presenza della pace nel nostro cuore e della libertà dall'ansia per ciò che stiamo facendo.
Il potere di vivere la stessa vita di Gesù
(53) Accettando pienamente il Suo Spirito in noi, arriveremo a vivere la vita di Gesù, non più la
nostra. E questa non è tanto una meta raggiunta con fatica, ma un dono da accettare con gratitudine. Si tratta di quello che S. Paolo dice di se stesso ai Galati:
"Questa vita che vivo nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato Se Stesso per me." (Gal 2,20)
(54) Così facendo, promuovo Cristo nella storia ancora non scritta della mia casa, della mia strada,
del mio posto di lavoro, del club che frequento; Lo porto sull'autostrada, ai corsi di golf, dovunque e sempre.
Ricevuto nel battesimo e nella cresima
(55) La potenza dello Spirito Santo si esprime in molti altri modi e in ogni aspetto della vita
cristiana. Questa grazia tanto grande ci viene data nel battesimo e nella cresima. Questi sacramenti sono opere perfette e complete di Dio solo, ma spesso non raggiungono la loro piena efficacia a causa di qualche ostacolo in noi, che può consistere dalla mancanza di istruzione, di fede, di maturità, oppure dalla scarsa disponibilità a darsi completamente a Dio.
(56) Se l'esperienza della potenza, della pienezza e della vittoria non hanno fatto il loro ingresso
nella nostra vita al momento in cui abbiamo ricevuto questi sacramenti, è a causa di uno dei motivi esposti qui sopra, e non certo perché Dio abbia mancato in qualcosa. I primi cristiani, per il fatto di esser pronti a rinunziare completamente al mondo del peccato, a "bruciare le loro barche" e a smettere di essere "uomini del loro tempo", poterono vivere l'esperienza di una simile trasformazione operata in loro dalla potenza dello Spirito Santo in questi sacramenti. Essi sperimentarono una vera conversione.
Ravviviamo questa potenza che é dentro di noi
(57) Forse molti di noi cristiani adulti abbiamo bisogno di una nuova conversione, di sperimentare
la seconda conversione di cui parlano alcuni autori spirituali, per arrivare a godere quella sensazione di potenza e di vittoria che in realtà dovrebbe esser parte della vita cristiana normale. Un importante teologo cattolico, Karl Rahner, dice che poiché oggi viviamo in un mondo anticristiano che non può sostenerci nella nostra adesione a Cristo, non riusciremo a sopravvivere a lungo senza una conversione da adulti, senza una scelta fondamentale e personale di fede e di vita cristiana.
(58) Avete mai fatto questa scelta mediante un rinnovamento formale e sincero dei vostri voti
battesimali, da adulti e chiedendo a Dio di ravvivare in voi tutta la potenza e la pienezza dello Spirito Santo?
(59) Dopo aver fatto questo passo, oggi molti cattolici stanno sperimentando una vittoria nuova,
assieme alla potente presenza dello Spirito Santo:
"Ebbene Io vi dico: Chiedete e vi sarà dato... Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra?... Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!" (Lc 11,9-13)
(60) Maria è il modello perfetto della nostra risposta cristiana. L'angelo di Dio le disse: "Lo Spirito
Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo" (Lc 1,35). Questo non avvenne per qualche suo merito: fu solo un dono di Dio:
"Ha guardato l'umiltà della sua serva." (Lc 1,48)
Ma lei era pronta a riceverlo, perché dentro era vuota, cioè totalmente distaccata, e ci ricorda che proprio questo è il prerequisito necessario per ricevere la pienezza di Dio:
"Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi." (Lc 1,53)
Se davvero siete affamati della presenza e della potenza di Dio e volete queste cose nella vostra vita, allora riconoscerete la vostra povertà, il vuoto che è in voi, e sarete pronti a chiedere con fede che venga liberata in voi la potenza dello Spirito Santo ricevuto nel battesimo e nella cresima. Così, anche voi potrete dire:
"L'anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore," (Lc 1,46-47)
Con lo Spirito Santo, o senza
(61) Di solito i membri della Chiesa Orientale hanno avuto una maggiore consapevolezza dello
Spirito Santo di noi Occidentali. In un loro libro: "Dialoghi col Patriarca Atenagora", possiamo leggere uno splendido sommario dell'importanza dello Spirito Santo.
Sono parole sulle quali dovremmo meditare:
Senza lo Spirito Santo: Dio è lontano,
Cristo rimane confinato nel passato,
il vangelo è lettera morta,
la Chiesa solo un'organizzazione,
l'autorità una questione di dominio,
la missione un fatto di propaganda,
la liturgia nient'altro che un'evocazione,
la vita cristiana una moralità da schiavi.
Ma nello Spirito Santo:
il cosmo è risuscitato e geme per le doglie del regno,
il Cristo risorto è presente,
il vangelo è la potenza della vita,
la Chiesa manifesta la vita stessa della Trinità,
l'autorità è un servizio liberante,
la missione una continua Pentecoste,
la liturgia è sia memoriale sia partecipazione.
l'azione umana è deificata.
Due preghiere
(62) Ad ogni Pentecoste la preghiera ufficiale della Chiesa è la seguente:
"O Dio, per il mistero della tua festa odierna, benedici la Tua Chiesa in ogni razza e nazione. Riversa sul mondo intero i doni dello Spirito Santo, e nei nostri giorni ispira il cuore dei fedeli a compiere quelle stesse opere che per condiscendenza divina furono compiute all'inizio della predicazione del vangelo."
Nella preparazione del Concilio Vaticano Secondo, Papa Giovanni XXIII ci dette una preghiera simile:
"O Spirito Divino, ... rinnova le Tue meraviglie ai nostri giorni, come per una Nuova
Pentecoste, e concedi che la Santa Chiesa, perseverando in una preghiera unanime e continua, assieme a Maria, madre di Gesù, ed anche sotto la guida di S. Pietro, possa accrescere il regno del Salvatore Divino, Regno di verità e di giustizia, regno d'amore e di pace. Amen."
Dovremmo recitare spesso queste preghiere.
Punti di discussione
1. Date esempi tratti dalle parole di Gesù e dagli Atti degli Apostoli per dimostrare che lo Spirito Santo dà a tutti i cristiani una potenza spirituale vera e propria.
2. Cosa sono i doni carismatici e per quale motivo vengono dati ai cristiani?
3. Qual è il modo migliore per il cristiano di ravvivare in sé la potenza dello Spirito Santo?
4. Cosa intendete per rinnovamento sincero e formale dei voti battesimali? In che modo, esattamente, pensate si debba fare quel passo?
Revisione
1. La vita cristiana è più l'esperienza di ricevere che di dare. V F
2. É impossibile essere veramente cristiani senza ricevere lo Spirito Santo. V F
3. Gesù ha completato la sua opera quando è asceso al cielo. V F
4. Lo Spirito Santo produce nella nostra vita l'esperienza della potenza. V F
5. Gesù lasciò gli apostoli per il loro bene. V F
6. Il corpo di Cristo risuscitato dà al cristiano una vita senza fine. V F
7. Ora Gesù vive sia in cielo sia nei nostri tabernacoli. V F
8. La parola "Avvocato" (Consolatore) indica qualcuno che deve giudicarci. V F
9. Conoscere Dio equivale a sapere qualcosa di Lui. V F
10. Il cambiamento di S. Pietro è dovuto alla potenza nuova che ricevette nella sua vita. V F
11. Se la usiamo, per mezzo della fede e del battesimo abbiamo in noi la stessa potenza
di Dio. V F
12. Il cristiano non può più vivere solo per se stesso. V F
13. Il cristiano ama Dio e gli altri attraverso il proprio sforzo e la propria capacità
di amare. V F
14. Il ruolo principale dello Spirito Santo è quello di glorificare Gesù. V F
15. I doni dello Spirito Santo hanno lo scopo di aiutarci a crescere in santità. V F
16. La gente comune non dovrebbe chiedere i doni dello Spirito. V F
17. I doni carismatici sono per tutti i cristiani. V F
18. La potenza di Dio in noi sarà come morta se non riusciamo ad usarla. V F
19. Il cristiano può promuovere Cristo nella storia. V F
20. La potenza di Dio in noi è limitata dalla mancanza di istruzione, di fede o di
disponibilità ad abbandonarci a Dio. V F
21. Ogni cristiano adulto dovrebbe trovare il tempo di fare un atto profondo di fede in
Gesù. V F
22. La condizione per ricevere Dio è una sete profondissima di lui. V F
23. La Pentecoste è un evento accaduto una volta per tutte nella Chiesa. V F