COME VINCERE LA DEPRESSIONE di Clyde Narramore seconda parte

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MARIOCAPALBO
00lunedì 6 febbraio 2012 19:29

LO SPIRITO SANTO 

ALLA GUIDA DELLA NOSTRA VITA

 

Senza questo controllo, questa guida da parte dello Spirito, possiamo vedere come molti cristiani sono depressi, frustrati, preoccupati.

Ø      Siamo creati a immagine di Dio e funzioniamo con efficienza solo se operiamo in conformità ai principi stabiliti dalla Parola di Dio.

Se quindi una persona riconosce Cristo come suo Salvatore, MA

-        NON vive secondo le verità della Parola di Dio,

-        NON confessa i suoi peccati,

-        NON consegna a Cristo la propria vita e

-        NON vive, non cammina nella potenza dello Spirito di Dio,

quella persona NON utilizza la pienezza della promessa fatta da Dio a tutti i credenti.

Ø      Se il credente NON riconosce :

-        la propria posizione in Cristo,

-        la sovranità di Dio e il

-        principio della potenza dello Spirito Santo che guida ogni momento della sua vita,

abbiamo le cause-base della depressione e dello scoraggiamento.

 

COME SUPERARE LA DEPRESSIONE

 

In ogni problema depressivo grave e di lunga durata, è necessario un

Ø      Esame fisico completo. Se infatti alla base c’è un grave disturbo fisico, consigli ed applicazioni spirituali serviranno a poco.

-        Finché non è corretta la radice fisica del problema, non si potranno fare progressi spirituali.

Ø      La natura umana è fatta in modo meraviglioso, e resta difficile stabilire con certezza quali aspetti di un problema di adattamento siano fisici, spirituali o emotivi.

-        per comprendere il problema tuttavia cercheremo di isolare alcuni dei fattori-base per superare la depressione con mezzi spirituali ed emotivi.

Ø      Mancanza di scopo e significato Quando una persona è frustrata per mancanza di scopo e significato ed è consapevole del suo senso di bisogno, questo è un chiaro sintomo di problema spirituale.

Come abbiamo già detto, in realtà la persona lontana da Gesù Cristo NON può sperimentare nella vita la pienezza della gioia e della felicità.

 

È NECESSARIO CONOSCERE DIO

 

Per chi non ha mai riconosciuto Dio nella storia e nella propria vita personale,

Ø      il passo più importante per superare l’atteggiamento emotivo alla preoccupazione e al pessimismo è:

-        stabilire con fermezza una giusta relazione con Gesù Cristo.

-        Questo è chiaramente definito nella Scrittura.

1.     Chi non ha riconosciuto la Persona e l’opera di Gesù deve arrivare a riconoscere che tutti gli uomini sono esseri spirituali.

-        Siamo creati a immagine di Dio (Genesi 1,26).

-        Essendo spirituale, l’uomo ha quindi la capacità di conoscere Dio e di comunicare con LUI in una relazione personale.

2.     Il secondo passo verso questo rapporto personale con Cristo è riconoscere che tutti gli uomini hanno peccato volontariamente, e quindi sono separati da Dio. (Romani 3,23; 3,10).

-        Leggendo la Bibbia ci renderemo conto della nostra indegnità davanti a Dio, e che ogni uomo ha peccato. Ora siamo pronti al terzo passo:

3.     Capire che il castigo (retribuzione) del peccato è la morte e che Cristo ha pagato questo prezzo.

-        In Romani 6,23 la cosa è espressa con chiarezza:

-        Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna per mezzo di Gesù Cristo.”

-        E il Dio d’amore che aveva stabilito la morte come pena per il peccato, ha mandato Gesù Suo Figlio a pagare questa pena, meritata da noi” (Romani 5,8):

-        Dio ci manifesta il Suo amore per noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.”

4.     Infine, la persona può completare il suo accordo eterno con Dio riconoscendo che non basta credere (Giacomo 2,19).

-        Non basta credere che Gesù Cristo è il Figlio di Dio e che è morto sulla croce per i peccatori.

-        Ogni persona deve chiedere, individualmente, a Gesù Cristo di venire nella sua vita.

-        In Giovanni 1,12 leggiamo: “Alcuni però Lo hanno ricevuto, e a loro ha dato il potere di diventare figli di Dio, a quelli che hanno creduto nel Suo nome.”

-        In Apocalisse 3,20 troviamo ancora il Suo invito: “Ascoltate, Io sto alla porta e busso. Se uno Mi sente e Mi apre, Io entrerò e ceneremo insieme, Io con lui e lui con Me.”

Per chi non ha mai avuto un rapporto personale con Gesù, questo è il passo più importante da fare, e che avrà mai fatto nella sua vita.

Il RISULTATO di questa transazione eterna per la persona sarà una potenza nuova, una nuova stabilità, nuovo scopo e nuovo significato della vita.

-        Il piano di salvezza di Dio NON ha lo scopo di essere un meccanismo psicologico per sollevare sentimenti frustrati, paura e preoccupazione.

Ha bensì lo scopo di ristabilire la nostra relazione con Dio, affinché Egli possa dare ad ogni credente una vita abbondante e gioiosa.

 

CREDENTI DEPRESSI

 

Per quanti hanno stabilito questa relazione personale con Cristo, ma

Ø      continuano a preoccuparsi, ad avere scoraggiamenti, ansie e depressioni, la Scrittura dà luci abbondanti.

-        In Galati 5, 22-23 leggiamo sul frutto dello Spirito: “Lo Spirito invece produce: amore, gioia, pace, comprensione, cordialità, bontà, fedeltà, mansuetudine, dominio di sé. La legge non condanna chi si comporta così.

La GIOIA è elencata al secondo posto tra i frutti dello Spirito.

-        I cristiani che NON hanno alcune di queste virtù o frutti, come quelli che non riescono ad offrire una testimonianza efficace o ad essere amici di altri credenti, mettono in chiara evidenza un problema spirituale.

-        Il PROBLEMA si centra sul fatto che sono incapaci – o si rifiutano – di consegnarsi totalmente a Cristo e di permettere che la loro vita sia controllata, momento per momento, dallo Spirito Santo.

Per questa persona la soluzione è facile.

-        Dio non fa mai le cose difficili per l’uomo: non cerca di nasconderci i Suoi favori e le grazie che intende darci.

-        Li ha dichiarati nella Parola, e attende di poterceli dare.

-        Molti cristiani tuttavia non capiscono del tutto i regali di Dio.

-        Alcuni non hanno studiato la Parola di Dio e non conoscono i favori ottenutici da Cristo.

-        Altri conoscono benissimo la Scrittura e i favori di Dio, ma si rifiutano di cedere a Dio, di arrendersi a Lui perché sono centrati su se stessi, sulla forza di volontà e sul desiderio di gestire la propria vita.

-        In un certo senso antepongono se stessi a Dio, anziché consegnarsi alla Sua sovranità, amore e potenza.

 

IL MINISTERO DELLO SPIRITO SANTO

 

Come già accennato per le cause spirituali ed emotive dell’esaurimento,

Ø      il ministero dello Spirito Santo nella vita di ogni credente è una realtà di cui egli può appropriarsi secondo il piano esposto con semplicità nella Scrittura (vedi “Aspetti Spirituali della Depressione”).

-        In Efesini 5,18 Dio ci ordina diessere ripieni di Spirito Santo”. E se questo è un Suo ordine, possiamo star certi che ci darà i mezzi per realizzarlo.

Soffocare lo Spirito

-        Noi addoloriamo lo Spirito Santo, e la situazione viene corretta quando ci rivolgiamo e ci convertiamo a Cristo e chiediamo perdono (Giovanni 1,9).

-        Per “soffocare lo Spirito” la Scrittura intende non riuscire a cedere alla guida dello Spirito Santo, ossia disobbedire al Signore.

-        La soluzione al problema la troviamo in Romani 12,1-2: “Vi esorto dunque, fratelli, a

-        (1) offrire voi stessi in sacrificio vivente, a Lui gradito e dedicato. È questo il vero culto che Gli dovete.

-        (2) Non adattatevi alla mentalità di questo mondo, ma

-        (3) lasciatevi trasformare da Dio in un completo mutamento della vostra mente….”

Dobbiamo vivere in una dipendenza consapevole  dallo Spirito Santo.

Ø      Questi passi chiari sono il dono che Dio ci fa per purificarci dal peccato, cedere a Cristo la nostra vita e permettere alla potenza di Cristo di manifestarsi nella nostra vita per mezzo dello Spirito Santo.

-        Quando il credente ha risposto a queste condizioni bibliche e ha consegnato al Signore la sua vita, avrà una gioia nuova ed una radiosità mai avuta.

-        Le esperienze che prima lo deprimevano e lo frustravano, rendendolo ansioso e preoccupato, cominciano a perdere la loro presa:

-        Il cristiano vede che Dio controlla la sua vita momento per momento, dovunque.

Con questa consapevolezza egli scopre di possedere una sorgente nuova ed assoluta di OTTIMISMO, GIOIA, ed una LIBERTÀ dalle preoccupazioni e dallo scoraggiamento.

 

CHI NON RIESCE A IMPOSSESSARSI 

DEL DONO DI DIO

 

Non tutti i cristiani, comunque, riescono a far proprio, pienamente, il dono più ricco di Dio mediante il ministero e potenza dello Spirito Santo.

-        Alcuni rifiutano apertamente la dedizione totale a Cristo a causa della propria volontà.

-        Molti credenti inoltre, a causa di difficoltà emotive o di conflitti prolungati nella loro personalità, non riescono a capire o a reclamare le abbondanti grazie di Dio.

Ø      Una persona ad esempio con un grave problema depressivo per esser stata trascurata o rifiutata dai genitori, che non ha mai sperimentato l’amore umano a nessun livello e che ha conosciuto solo rifiuto e ostilità,

-   trova quasi impossibile avere con Dio una relazione d’amore.

Ø      L’amore, alla base, è una risposta imparata.

-        Se un bambino in casa è amato e si sente accettato, impara ad amare.

-        Altrimenti troverà difficile un rapporto con Dio.

-        Legge la Scrittura sull’amore di Dio e sul Suo perdono, ma è difficile che tali parole rientrino nel suo vocabolario emotivo, perché

-        Dai genitori, e magari dagli insegnanti, non ha avuto che critica e rimprovero.

Lo stesso dicasi della gioia. – Il bambino non riuscirà ad accettare la verità di queste Scritture a causa dei suoi conflitti emotivi.

 

COME SUPERARE QUESTI PROBLEMI

 

La risposta per superare questi problemi di depressione sta ancora nello stabilire una stretta relazione col Signore.

-        Ma in questo caso il procedimento è difficile e complesso.

Ø      Anziché confessare semplicemente il peccato e cedere se stesso (arrendendosi) alla guida di Dio, vivendo nella dipendenza dallo Spirito Santo,

-        questa persona può aver bisogno di risolvere molti dei conflitti personali di base che l’ hanno resa incapace di consegnare a Cristo la sua vita.

-        Può trovare davvero difficile credere alla Scrittura che dice: “Ma Dio ci ha dimostrato il Suo amore per noi dal fatto che, mentre eravamo peccatori,Cristo è morto per noi” (Romani 5,8).

Ø      Comunque, col procedimento della consulenza molti di questi individui cominciano a sperimentare, su base genuina, l’amore di Dio.

-        Le difficoltà implicate in queste brevi discussioni con quanti sono incapaci di appropriarsi dell’amore di Dio a causa di prolungati conflitti emotivi mettono in rilievo la

-        necessità per alcuni dell’aiuto professionale e psicologico.

-        I problemi gravi della personalità, coi suoi conflitti, richiedono infatti questo trattamento.

Resta comunque un vasto numero di persone con problemi emotivi meno gravi che possono ricevere grande sollievo dalle considerazioni spirituali, senza dover ricorrere a medici professionisti.

 


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