Gesù, noi e la fine dei tempi
Nella storia del mondo e nella storia della Chiesa ci sono stati sicuramente periodi terribili.
Ø Ascoltate le parole di S. Gerolamo, morto agli inizi del quinto secolo (419), sullo stato del clero in quell’epoca, periodo al quale ancora ci si riferisce come della “chiesa primitiva”:
Ci sono altri – e qui parlo di uomini del mio stesso ceto – che aspirano all’ufficio di presbitero o di diacono al solo scopo di poter incontrare con maggiore libertà le donne.
- Di conseguenza il loro unico interesse è il proprio abito, che sia finemente profumato e che i piedi non diano noie per il cedimento delle scarpe. Arrotolano i capelli nei bigodini con l’aiuto di arricciacapelli, le loro dita luccicano per gli anelli.
- Se vanno per strada quando è bagnato camminano in modo effeminato, quasi senza toccare il suolo, per non imbrattare i piedi di fango.
- A guardarli si direbbero dei pretendenti anziché dei sacerdoti. Per alcuni di questi uomini l’unica occupazione consiste nello scoprire i nomi delle donne sposate e scoprire notizie sulle loro case e sul loro carattere.[1]
L’Impero Romano nel quale si ritrovò la Chiesa primitiva, nelle sue ultime tappe era certo corrotto in maniera molto simile alla nostra società contemporanea.
Ø Tuttavia in questi tempi il male si manifesta con una qualità e uno scopo mondiale forse unico.
- Mai in precedenza vi sono stati mezzi a disposizione che, in seguito agli sviluppi delle telecomunicazioni, potessero trasformare l’intero pianeta in un villaggio globale.
- Anche mentre sto scrivendo si stanno preparando nuovi sistemi satellitari a diffusione mondiale, e le tecnologie delle telecomunicazioni e dei computer convergono nel servizio degli affari internazionali, dello svago e dell’istruzione.
L’associato crollo delle culture tradizionali e delle società dove i legami religiosi, morali e familiari erano forti, e l’emigrazione di massa dalle zone rurali ai centri urbani che si verifica in tutto il mondo,
Ø stanno purtroppo lasciando l’individuo sempre più isolato, solo e vulnerabile alla distruzione dei valori tradizionali promossa dalla cultura pagana internazionale.
- Ipnotizzati, quasi cullati o drogati, dal crescente spettacolare progresso nel colore, nel suono e nelle sensazioni, dalla “realtà virtuale”, gli uomini corrono il rischio di essere trasformati in zombie, consumatori-marionette di una cultura internazionale manovrata dall’avidità, dalla libidine e dall’odio di Dio.
Abbiamo visto le statistiche. C’è mai stata in tutti i paesi “cristiani” una tale massa di gente che si allontana da Cristo e dalla Chiesa, come quella che vediamo durante la nostra vita?
Ø Penso che la risposta sia chiaramente NO. Intorno a noi stanno precipitando in rovina Millesettecento anni di cristianità. Un’epoca sta giungendo al suo epilogo, alla sua fine.
- Non solo la fine di un secolo straordinario, ma la fine di millesettecento anni di cristianità.
- Tutt’intorno a noi è chiaramente progredita di molto la più grande apostasia dalla nascita della Chiesa.
- Se è “la” grande apostasia di cui si parla nella Scrittura che deve avvenire prima del ritorno del Signore, sarà il tempo a dirlo:
è “Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro raduno per incontrarLo, di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare … Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione…
- E sapete ciò che ora lo trattiene, affinché egli possa essere rivelato nella sua ora. Il mistero dell'iniquità è già in atto, solo colui che lo trattiene continuerà a farlo fino a che sarà tolto di mezzo.
- Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della Sua bocca e lo annienterà all'apparire della Sua venuta, l'iniquo.
La venuta dell’iniquo avverrà attraverso l’attività di Satana e avverrà con ogni potenza, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri” (2 Ts 2, 1-9).
Ma se il fumo di Satana, come lo descrisse Paolo VI, può davvero essere entrato nella Chiesa, l’origine del fuoco di Satana è “nel mondo”, dove divora anche le anime.
Ø L’apostasia di cui si parla nella Scrittura non solo descrive un grande allontanamento da Dio e dalla Chiesa, ma presenta anche le tracce di una ribellione generalizzata contro Dio che permea la società nel suo insieme e i poteri politico, legale e educativo dell’epoca.
Qui vediamo chiaramente la mano “dell’iniquo,” e la progressiva rimozione di qualsiasi fattore frenante sui desideri disordinati dell’umanità caduta.
La rivoluzione sessuale, che è forse la caratteristica della nostra generazione, in sostanza è una colossale ribellione contro Dio: contro le Sue vie, le Sue leggi, la Sua natura, la struttura stessa della creazione.
Ø Come tale è profondamente irrealistica e suicida. Tuttavia anche quando gli aspetti irrealistici, auto-distruttivi e rovinosi di questa ribellione sono chiaramente visibili, le persone impegnate a commetterli preferiscono continuare, a qualunque costo, anche a quello della distruzione di numerosi esseri umani, inclusi se stessi.
Ø Tornano alla mente le parole della Scrittura: “Solo allora sarà rivelato l'empio ….. con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina, perché hanno rifiutato di amare la verità e di essere salvati.
Ø E per questo Dio ha inviato su di loro una potenza d'inganno perché credano in ciò che è falso e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito alla iniquità” (2 Ts 2,8; 10-12).
Si sta sempre più chiarendo il fatto che nelle fila delle femministe radicali, nella loro richiesta di ciò che eufemisticamente chiamano la “libertà riproduttiva”, e nelle fila del movimento gay, nel loro futile sforzo di chiamare virtù il peccato e peccato la virtù,
Ø vi è una dedizione “spirituale” che non sarà dissuasa dai fatti e che talvolta contiene un elemento di odio profondo verso Dio e verso Colui che Egli ha inviato, Gesù, e la Chiesa, che è il Suo Corpo. Quando è quello il caso, vi scorgiamo lo spirito dell’anti-Cristo.
Ma è particolarmente inquietante quando vediamo di questi segni all’interno del nucleo centrale della Chiesa.
A Minneapolis si radunarono circa 2000 donne provenienti dalle principali denominazioni protestanti, dove resero lode a una personificazione femminile di Dio, irrisero la tradizione patriarcale della chiesa e, in un rituale che affermava la sensualità delle donne, condivisero latte mielato …
Ø “Nostra creatrice Sofia, noi siamo donne a tua immagine; col sangue caldo del nostro ventre diamo forma alla nuova vita. … col nettare tra le cosce invitiamo un amante … Coi fluidi caldi del nostro corpo ricordiamo al mondo i suoi piaceri e le sensazioni. …”
- I critici stanno anche protestando contro l’invito, da parte di una oratrice, rivolto a “donne lesbiche, bisessuali e transessuali”, a raggiungerla sul palco. L’uditorio applaudì quando circa 100 donne risposero. …
- “La scorsa notte non abbiamo menzionato il nome di Gesù,” disse la Reverenda Barbara K. Lundblad, pastore della Chiesa Luterana Our Savior’s Atonement di New York City. “Né abbiamo fatto niente nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo,” continuò suscitando risate e allegria. …
- “Non penso sia affatto necessaria una teoria della redenzione,” disse la Rev. Dolores S. Williams, che insegna presso l’Union Theological Seminary a New York.
- “Non penso che abbiamo bisogno di gente appesa a delle croci che gocciola sangue e altra strana roba. …” “
- Noi tutte ci libereremo del bagaglio in eccesso del patriarcato, e assumeremo la posizione intessuta di un popolo che fa giustizia, oppure moriremo in questo tentativo,” affermò Mary Hunt, condirettrice della Women’s Alliance for Theology, Ethics and Ritual. “Che sia cristiano o no francamente, carissime, è qualcosa per cui non do più un centesimo.”[2]
Si sta annunciando un “nuovo mondo coraggioso” senza la famiglia tradizionale, reso possibile attraverso l’inseminazione artificiale di lesbiche,
- bandendo il patriarcato, coi bambini allevati sin dalla nascita da personale salariato.
- Il terrore di Aldous Huxley: “Nuovo Mondo Coraggioso”, illustrato dal libro di George Orwell del 1984 è già qui, solo pochi anni dopo quanto ci si aspettava.
- That Hideous Strength (Quella Forza Orribile) di C. S. Lewis , di quando in quando possiamo vederla esposta nelle immagini di odio, di rabbia e di illegalità di cui ogni tanto si parla nella stampa.
- Che si tratti della dissacrazione dell’Eucaristia presso la Cattedrale di St. Patrick nel nome dei “diritti dei gay,”o dell’arroganza dei dirigenti delle televisioni che si vantano della rivoluzione nei valori che sono riusciti a realizzare, vediamo di nuovo quello che il Salmo 2 definisce “il furore della nazione”.
Col crollo del comunismo sono arrivate le speranze di pace e prosperità e di un “nuovo ordine mondiale”.
Ø Con la firma dell’accordo tra Israele e l’OLP, Organizzazione per la Liberazione della Palestina, è sorta di nuovo la speranza. Eppure vi è un sempre maggiore rimbombo sotto la superficie delle nazioni. Esplodono odi e manifestazioni del male vecchi di secoli, i problemi economici crescono, le armi nucleari non pare siano affatto scomparse ma potrebbero prolificare, e la situazione pare sia al di fuori del controllo dei soli politici.
Come ha detto di recente il Cardinal Ratzinger:
Ø “Oggi è evidente che tutte le grandi civiltà stanno soffrendo in vari modi per la crisi dei valori e delle idee che in alcune parti del mondo assumono forme davvero pericolose. … In molti luoghi siamo sull’orlo dell’ingovernabilità.”[3]
Un articolo recentemente apparso sull’Atlantic Monthly dal titolo “La prossima anarchia”, faceva un quadro spaventoso del caos crescente nel mondo e della discesa verso l’illegalità.[4]
Ø Stanno sorgendo voci profetiche che ci avvertono di non lasciarci acquietare dalla compiacenza o da false speranze:
- “Dobbiamo renderci conto della gravità di questi tempi. Non vi è giudizio più grande della guerra, né devastazione più grande di quando gli eserciti moderni travolgono un paese scatenando le loro forze distruttive e di morte.
- Col crollo del comunismo sembrò che il mondo intero tirasse un sospiro di sollievo, ma come ci ha avvertiti l’apostolo Paolo: “Quando la gente dice: “E quando si dirà: "Pace e sicurezza", allora d'improvviso li colpirà la rovina, come le doglie una donna incinta; e nessuno scamperà.” (1 Ts 5,3).
Nello stesso istante in cui gli uomini cominciano a pensare che pace e sicurezza siano davvero possibili, le guerre più devastanti incombono sul nostro futuro – guerre che sorgeranno tra popoli all’interno di ogni nazione, e persino di ogni città.”[5]
Zbigniew Brzezinski, che ebbe il ruolo-chiave nell’amministrazione del Presidente Jimmy Carter di consigliere per la sicurezza nazionale, ultimamente ha scritto un libro: Out of Control (Fuori controllo), dove espone esattamente quel punto.[6] Egli sottolinea che,
Ø mentre nell’ex impero Sovietico il crollo del comunismo ha aperto la strada ad una situazione fuori controllo,
Ø le democrazie occidentali liberali, con la perdita del loro fondamento sui valori morali assoluti, in sostanza non hanno niente di valido da offrire, e tale vacuità è sempre più percepita.
Ma oggi il ricco Occidente proietta sempre più sul resto del mondo l’immagine di un ordine sociale edonistico, moralmente relativistico e neutrale quanto ai valori che, temo,
Ø non risponderà in maniera adeguata ai dilemmi socio-economici ed emotivi che sta affrontando la vasta maggioranza della popolazione globale che vive nei paesi poveri. …
- Se la democrazia liberale non è in grado di infondere la propria cultura e il proprio carattere filosofico unitamente ad un insieme di imperativi moralmente più ispirati,
- allora temo che ciò che oggi l’occidente rappresenta sarà sempre più considerato un involucro vuoto, che riflette una demoralizzazione progressiva, che preannuncia un modo di vivere senza uno scopo definitivo. …
- Quando parlo della nostra situazione fuori controllo, tengo molto ben presente il fatto che ci troviamo in un’epoca in cui stiamo conquistando ogni tipo di potere che non avevamo mai avuto in precedenza, ma che non abbiamo misure o criteri di controllo con cui determinare l’uso questi poteri.
Penso che l’auto-alterazione genetica sia un ottimo esempio di questo problema, e stiamo per fare a noi stessi cose letteralmente inimmaginabili.
Ø Avremo trapianti, manipolazioni genetiche; avremo personalità, corpi, cervelli e memorie alterati.
- Se non arriveremo ad un qualche criterio di giudizio, … sarà un processo meccanico, amorale e disumanizzato e probabilmente sarà perseguito in una situazione di ineguaglianza globale di massa …
- l’essere umano può alterare se stesso fino al punto di cessare di essere “umano”. …
- Se non riconosciamo quello che è giusto da quello che è sbagliato,
- se non abbiamo alcuna nozione della superiorità dello spirito sul materiale, nel tempo perderemo l’essenza della nostra umanità.
Penso che alla fine sia proprio ciò che è in gioco nella crisi globale contemporanea dello spirito.[7]
Ma lo stesso male che l’uomo commette e che Dio permette contiene in sé i semi della redenzione. È proprio vero che dove abbonda il peccato, ancor più abbonda la grazia.
Ø Come ha detto Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolarini:
“Con la Sua pedagogia divina, attraverso il crollo di ogni cosa, oggi Egli ci dimostra … di essere Tutto.”[8]
Ø Queste parole di Chiara Lubich mi ricordano una profezia data nel 1975 nella Basilica di San Pietro a Roma, quando il rinnovamento carismatico cattolico per la prima volta fu accolto pubblicamente dal Papa. Qui sembra appropriato.
Poiché vi amo, voglio manifestarvi cosa sto facendo oggi nel mondo. Voglio prepararvi a ciò che sta per venire.
- Giorni di oscurità verranno sul mondo, giorni di tribolazione. …
- Edifici oggi esistenti non esisteranno più. Sostegni disponibili per il Mio popolo, non ci saranno più.
- Voglio che tu sia pronto, popolo Mio, a conoscere solo Me e a restare aggrappato a Me e ad averMi in maniera più profonda di ogni epoca precedente.
- Ti condurrò nel deserto … Ti spoglierò da tutte le cose da cui oggi dipendi, perché tu possa dipendere solo da Me.
- Sul mondo sta per scendere un tempo di oscurità, ma verrà un tempo di gloria per la Mia Chiesa, un tempo di gloria per il Mio popolo.
- Elargirò su di voi tutti i doni del Mio Spirito. Vi preparerò alla battaglia spirituale; vi preparerò per un tempo di evangelizzazione mai visto prima nel mondo.
- E quando non avrete altro che Me, avrete tutto il resto: terra, campi, case, fratelli e sorelle, e amore e gioia, e pace più di ogni epoca precedente. Sii pronto, popolo Mio, Io ti voglio preparare. …”[9]
Anche la testimonianza di quanti sono già passati attraverso questo spogliamento è notevole.
Ø Per gli africani, che devono affrontare il crescente caos nel loro paese, il Cardinal Vlk, della Repubblica Ceca, ha condiviso la propria testimonianza come incoraggiamento.
Sentendoli parlare degli enormi problemi riguardanti l’evangelizzazione in Africa, ho pensato a quel collasso di tutte le strutture e di tutti quei mezzi sperimentati nell’Europa Orientale e Centrale sotto la persecuzione comunista.
Ø In quella situazione era rimasto solo Gesù; in mezzo a noi restava solo il Suo vangelo, i sacramenti e la comunione tra noi in piccoli gruppi sotterranei nei quali regnava l’amore reciproco.
- La Chiesa e la sua missione evangelizzatrice si è così sviluppata. Spogliati di ogni cosa, abbiamo scoperto “la vicinanza di Dio”, la presenza del Cristo risorto là “dove due o tre sono riuniti nel Suo nome” (cf. Mt 18,28).[10]
Non ha importanza quanto sia grande nel mondo il potere del male, perché la potenza che agisce nei figli e figlie di Dio, nella Chiesa, è enormemente più grande.
Ø Dio Si riserverà sempre un resto, più grande di quanto ci possiamo aspettare, che sarà Suo in maniera speciale. Il male e la sofferenza che Dio permette agli uomini hanno, tra gli altri scopi, quello di purificare e preparare un resto che Gli appartiene:
Farò restare in mezzo a te
un popolo umile e povero.
Cercherà rifugio nel nome del Signore,
il resto d'Israele.
Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca
una lingua fraudolenta (Sof 3, 12-13).
Dio sta cercando un popolo umile e docile che confiderà solo in Lui:
In tutto il paese - oracolo del Signore –
due terzi saranno sterminati e periranno;
Un terzo sarà conservato vivo.
Farò passare questo terzo per il fuoco
e lo purificherò come si purifica l'argento;
lo proverò come si prova l'oro.
Invocherà il Mio nome
e Io l'ascolterò;
dirò: "Questo è il Mio popolo".
Esso dirà: "Il Signore è il mio Dio" (Zc 13, 8-9).