9- LEGARE L'UOMO FORTE Intervista a Mahesh Chavda

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MARIOCAPALBO
00giovedì 15 dicembre 2011 12:29

LEGARE L'UOMO FORTE

Intervista a Mahesh Chavda

 

 

Mentre lo Spirito Santo viene effuso negli ultimi giorni, anche il demonio effonderà i suoi poteri diabolici nella misura più piena possibile, perché sa che il suo tempo sta per finire. La Scrittura dice che quando il nemico arriva come una piena, lo Spirito del Signore innalza lo stendardo. Scopriremo che le forze del nemico saranno sempre là dove c'è l'opera del Signore e negli ultimi giorni saranno presenti in vasta misura.

   

New Wine:  Mahesh, qual è stata per te la prima introduzione alla guerra spirituale?

 

Malesh Chavda: A molti il termine "guerra spirituale" appare piuttosto nebuloso, con applicazioni scarse o nulle. Ma dal punto di vista di Dio è del tutto pratico: se andate a prendere un territorio, dovete affrontare e conquistare le altre forze che lo occupano.

            Alcuni anni fa, prima di essere battezzato nello Spirito Santo, frequentavo le scuole superiori e lavoravo part-time come direttore notturno di un ristorante di Lubbock, Texas. Assunsi un giovane, figlio di un cuoco del ristorante, perché quella famiglia si trovava in difficoltà economiche e volevo aiutarli, ma sin dal primo giorno di lavoro notai lo strano comportamento del ragazzo.

            Spesso, durante il suo turno di aiuto cameriere, interrompeva d'improvviso ciò che stava facendo per cadere in una trance che durava alcuni momenti. Le trance potevano diventare talmente gravi da provocargli un crollo totale. Un giorno, mentre portava un grande vassoio di bicchieri, vidi sopraggiungere nei suoi occhi quell'inconfondibile sguardo vitreo. Gli tolsi il vassoio di mano e lo condussi in un magazzino dove quella trance non avrebbe disturbato nessuno.

 

            Lo avevo lasciato un momento per seguire alcune altre faccende, quando d'improvviso sentii il grido di una cameriera. Mi voltai e vidi alte fiamme provenire dal magazzino. Mi precipitai laggiù per scoprire che quel giovane aveva dato fuoco ad una scatola di cerini, cercando di fare un bel falò nello sgabuzzino. Era ancora in trance e ripeteva: "Devo fare un sacrificio; Devo fare un sacrificio a Satana." Chiamai uno degli altri cuochi, un uomo molto robusto, per spegnere il fuoco e per aiutarmi a frenare quel giovane. Ma pur provandoci entrambi, non riuscimmo a controllarlo. Era come se avesse la forza di tredici uomini. Chiedemmo ad altre due persone sue amiche di aiutarci ad immobilizzarlo, ma neppure col loro aiuto riuscimmo a smuoverlo.

            Continuò ad invocare Satana, e quando dalle sue labbra uscì un'altra voce, che gracchiando disse: "Pensavi di poter resistere a Satana?" la gente che mi stava aiutando fuggì via spaventata.

 

            Allora pensai: "Bene, se lui invoca il suo signore, io invocherò il mio Signore." All'epoca non sapevo niente della guerra spirituale, ma misi la mano sulla testa di quel giovane e dissi tranquillamente: "Gesù, benedicilo." Avevo appena pronunziato quelle parole quando il giovane cominciò a gridare: "Allontanami la croce dai capelli! Mi brucia!" Ovviamente, non avevo nessuna croce, ma gli avevo semplicemente messo una mano sul capo. Lentamente egli si accasciò su una sedia, come se tutta la forza innaturale che aveva dentro si fosse dileguata. Anch'io mi sentii completamente svuotato di ogni energia, mentre il padre del ragazzo e alcuni amici lo facevano salire su una macchina per portarlo a casa. In seguito venni a sapere che, durante il tragitto verso casa, il ragazzo aveva nuovamente ripreso il controllo della situazione e il padre lo aveva portato alla stazione di polizia perché lo aiutassero a controllarlo. Ci vollero otto robusti poliziotti del Texas e altri tre uomini per calmarlo e metterlo in una cella. Poi scoprimmo che il giovane faceva parte di un gruppo dedito all'adorazione di Satana.

 

            Fu il mio primo incontro con qualcuno che si trovasse sotto l'influenza satanica, e mi insegnò quanto la guerra spirituale fosse una realtà. Quell'esperienza fu la dimostrazione delle parole di Paolo in 2 Corinzi 10, 3-5:

 "Poiché sebbene camminiamo nella carne, non camminiamo secondo la carne, perché le armi della nostra battaglia non sono della carne, ma hanno la potenza divina per distruggere le fortezze."

 

NW:  Ritieni che la guerra spirituale che dobbiamo affrontare sia in proporzione diretta all'accresciuta attività di Dio sulla terra? In altre parole, al progresso soprannaturale nel regno dello Spirito Santo viene fatta opposizione mediante poteri soprannaturali del regno satanico?

 

MC:    Certamente. Quando Mosè andò a portare al Faraone la parola del Signore sui figli di Israele, a corte vi erano i maghi Jannes e Jambres, con poteri soprannaturali. Quando Mosè gettò a terra il bastone che si trasformò in serpente, quegli uomini fecero la stessa cosa. La sola differenza fu che il serpente di Mosè mangiò i loro serpenti, e Mosè tornò a casa con un bastone più grosso. I maghi, sotto l'influenza satanica, fino ad un certo punto furono in grado di ripetere i miracoli compiuti da Mosè. Ma quando questi trasformò la polvere in moscerini, i maghi si rivolsero al Faraone per dirgli: "Noi non possiamo farlo: questa è opera di Dio."

 

            Allo stesso modo oggi, mentre portiamo la parola del Signore alle nazioni, ci troveremo di fronte ai moderni Jannes e Jambres. Ma se saremo perseveranti potremo fare loro resistenza col potere di Dio. Non è necessario temerli, né essere incerti della potenza soprannaturale di Dio che opera in noi. Possiamo confidare che Egli confermerà la parola che ci ha dato da proclamare alle nazioni.

 

            Mentre lo Spirito Santo viene effuso negli ultimi giorni, anche il demonio effonderà i suoi poteri diabolici nella misura più piena possibile, perché sa che il suo tempo sta per finire. La Scrittura dice che quando il nemico arriva come una piena, lo Spirito del Signore innalza lo stendardo. Scopriremo che le forze del nemico saranno sempre là dove c'è l'opera del Signore e negli ultimi giorni saranno presenti in vasta misura.

 

NW:  Vi sono cristiani che quando leggono cosa dice la Bibbia sulle potenze e sui principati, trovano difficile applicarlo in termini realistici. Pensano che il regno dei cieli non abbia alcuna influenza sulla terra. Potresti fare qualche esempio di come quelle potenze e principati esercitino in modo tangibile la loro potenza e influenza sulla nostra società?

 

MC:    Quando si arriva alla guerra spirituale, Satana è un grande stratega. A dire il vero, spesso la Chiesa lo ha combattuto con grande svantaggio.

-         In primo luogo perché non sa come usare le armi fornitele da Dio,

-         e poi perché non conosce il modo di operare di Satana.

 

            Satana ha posto alcuni angeli delegati su determinate aree geografiche e su certi tipi di attività come la pornografia, l'aborto e molti altri campi. Una volta la rivista New Wine fece riferimento ad una visione secondo cui una certa zona del Nevada era sotto uno spirito di divorzio, mentre sulla città di New Orleans aleggiava uno spirito di stregoneria. Su certe zone vi sono governatori delegati che esercitano un'influenza davvero notevole.

            Per fortuna Dio ha dato alla Chiesa l'autorità di combattere questi poteri. Credo che Dio oggi stia rivelandoci quanto dipendiamo gli uni dagli altri, e

-         solo se i cristiani si uniranno, saremo in grado di affrontare e sconfiggere queste potenze.

-         Persino il diavolo sa che un regno diviso in se stesso cade, ma alla Chiesa ci sono voluti secoli per rendersi conto di questa verità.

-         Più nelle città e negli stadi i pastori e gli anziani potranno radunarsi per intercedere, e insieme pregare e prendere autorità sugli sforzi di Satana, più vedremo queste potenze oscure cedere e ritirarsi dalle zone loro assegnate.

 

            Credo che in questo decennio dobbiamo proclamare il Vangelo a tutti i popoli, portando il regno ad ogni territorio del mondo.

-         Ma non potremo prendere quei territori senza prima combattere e conquistare i principati e le potenze delle tenebre che attualmente governano quelle zone, senza "legare l'uomo forte", come dice la Scrittura.

-         Per compiere una cosa simile, gli uomini di Dio di ogni nazione, stato e città, devono unirsi nella preghiera e nella intercessione contro quei poteri.

-         L'intercessione individuale ha un suo valore, ma in questi ultimi giorni lo Spirito Santo ci sollecita con urgenza ad essere uniti nella intercessione. Gli uomini di Dio che si trovano sotto la giusta autorità, se si riuniscono in preghiera con altri anziani, hanno una probabilità assai maggiore di riuscire ad abbattere le fortezze di Satana.

 

NW:  Quindi tu dici che il motivo per cui pare vi siano blocchi alla crescita del Vangelo in alcune zone è dovuto al fatto che i cristiani non si sono radunati per pregare insieme e legare i principati su quelle zone?

 

MC:    É vero. Nel ministero che Dio mi ha dato, ho avuto modo di viaggiare per tutto il paese e di parlare agli anziani di varie città, e la parola più importante che Dio mi ha dato per loro è:

-         "Diventate uno in Cristo. Affrontate la realtà della dipendenza reciproca e col resto del Corpo."

 

            É importantissimo che ogni cristiano si renda conto dell'urgenza del momento e della necessità di affrontare il nemico come popolo unito, anziché sprecare le energie in dispute e battaglie tra noi.

-         Purtroppo, anziché unirci contro l'avversario, abbiamo la tendenza a prendercela con gli altri. E questo non fa che promuovere gli scopi del nemico.

 

NW:  Menzioni città su cui vi sono principati satanici specifici diametralmente opposti agli scopi di Dio. Sappiamo che questi variano per ogni ambiente. Ma esistono nemici generali, che il popolo di Dio come insieme deve affrontare?

 

MC:    Credo che in questi ultimi tempi vi saranno diversi nemici importanti da affrontare. Uno, di cui New Wine ha già scritto, è

-         il potere dell'umanesimo. Questo includeva il comunismo - un umanesimo portato all'estremo.

-         Un altro potere è quello della stregoneria o di Jezebel, e ne discuterò più dettagliatamente in seguito.

-         Un terzo è il potere dell'anti-cristo, un'espressione del quale è la religione islamica. L'intera zona del Medio Oriente è da secoli sotto l'influenza dell'Islam, un'influenza che i cristiani non hanno riconosciuto come la potenza soprannaturale che invece rappresenta. Ovviamente, quando parlo del potere dell'Islam non mi riferisco ai popoli o alle razze, ma alla forza spirituale che esiste nei cieli e che si manifesta nella forma della religione Islamica.

 

            Solo un esempio del terribile potenziale di male di questo potere è che una volta l'anno ogni Musulmano osserva il digiuno di Ramadan. Dall'alba al tramonto per un intero mese non mangeranno nulla, e i musulmani più devoti non berranno neppure acqua. In realtà, alcuni leader religiosi durante il digiuno non inghiottiranno neppure la saliva. Immaginate cosa possono compiere intere nazioni come Iran, Libia e Iraq, digiunando per un mese intero come nazione. Il digiuno è un principio spirituale universale; libererà una potenza incredibile, sia da Dio che da Satana.

 

            Questa è la forza potente che nei secoli si è opposta al cristianesimo. Il numero di conversioni al cristianesimo nei paesi musulmani non è mai stato che minimo, e credo che il motivo risieda nel fatto che la forza spirituale dell'Islam non è stata affrontata nel modo giusto.

 

            Un quarto potere che ritengo stiamo affrontando e che sta guadagnando forza e impeto è il potere o il principato che porta la gente a credere che la morte sia una soluzione ai problemi sociali.

-         Ciò include l'aborto e l'eutanasia, e credo che il potere dell'umanesimo e quello della stregoneria, o di Jezebel, rafforzino entrambi quest' altro potere, in particolare nel caso dell'aborto.

Come l'idolo Moloch, al quale i Cananiti sacrificavano i neonati, più questo potere spirituale viene alimentato, più avrà il potere di confondere e di pervertire l'etica in una nazione e di promuovere i suoi velenosi ideali.

 

NW: Potresti fare un breve paragone tra l'adorazione di Moloch e la pratica dell'aborto?

 

MC:    Nella storia di Israele, quando gli israeliti si ribellarono per darsi all'idolatria, leggiamo che vi fu un grande aumento di sacrifici di neonati al dio Moloch e ad altri dei (vedi Levitico 18,21). E cos'altro è l'aborto se non il sacrificio di bambini innocenti non ancora nati?

 

NW:  Potresti dare altre spiegazioni sul collegamento citato tra aborto e spirito di Jezebel?

 

MC:    Sì. Un altro potere presente ai tempi della Bibbia, e che ritengo promuova con forza il potere dell'aborto, è lo spirito di Jezebel. Il metodo principale secondo cui opera questo potere sta nel confondere i ruoli naturali di uomini e donne. Questo spirito fu all'opera persino nell'Eden, quando Adamo abdicò dal suo ruolo di capo ed Eva prese la decisione sul frutto al posto di Adamo.

            In sostanza, il potere della stregoneria o di Jezebel si presenta quando il maschio abdica dall'autorità, e la femmina lo usurpa. Ciò non significa che lo spirito di Jezebel emani solo dalle donne.

-         In realtà esso rappresenta l'abuso di autorità da parte di chiunque,

-         qualsiasi dominazione, manipolazione o tentativo di prendere l'autorità con mezzi illegali o di operare in un campo di autorità non delegato da Dio.

 

            Il maggior pericolo di questo potere è la sua influenza sugli uomini di Dio, come illustrato dalla storia di Elia e di Jezebel. Elia aveva coraggiosamente affrontato 450 profeti ostili di Baal, aveva riso loro in faccia, li aveva umiliati nel loro fallimento a cercare di convincere il loro dio a bruciare il sacrificio, e poi li aveva uccisi tutti.

-         Ma quando sentì dire che una donna, Jezebel, voleva uccidere lui, proprio Elia, l'uomo potente di Dio, rimase terrorizzato e temette per la propria vita. Corse nel deserto, dove infine crollò sotto un ginepro, pregando Dio di lasciarlo morire.

 

Ho svolto il ministero presso uomini di Dio che hanno incontrato lo spirito di Jezebel, e quello che hanno dovuto passare è spesso molto simile a ciò che ha sperimentato Elia.

-         Corrono; contemplano il suicidio; credono che la loro vita sia inutile a Dio e al resto della Chiesa.

 

            Un altro aspetto è la solitudine e l'isolamento avvertiti dall'uomo di Dio quando è attaccato dal potere della stregoneria, come illustrato dal lamento a Dio di Elia in 1 Re 19,10: "Sono rimasto solo..." Pur trattandosi di una bugia del diavolo, perfino quel potente profeta di Dio si sentì del tutto solo.

 

            Ma Dio disse ad Elia che non era solo e che in Israele c'erano 7000 persone che non avevano piegato il ginocchio davanti a Baal. Quindi Dio istruì il profeta di ungere Hazael come re di Aram; Jehu re di Israele; e Eliseo profeta al suo posto. "E chi sfuggirà alla spada di Hazael, sarà messo a morte da Jehu, e chi sfuggirà alla spada di Jehu, sarà messo a morte da Eliseo" (19,17). Dio sapeva che per resistere al potere di Jezebel, Elia aveva bisogno del sostegno di un altro uomo di Dio e che non era quello il momento di fare da solo.

 

            Una intuizione finale sul potere dello spirito di Jezebel la troviamo in 1 Re 21, quando il re Ahab, marito di Jezebel, fu ostacolato nel tentativo di ottenere il vigneto di Naboth che bramava avere. La Bibbia ci dice che Ahab venne a casa da Jezebel comportandosi come un ragazzino, gettandosi sul letto, mettendosi con la faccia al muro e rifiutandosi di mangiare. Quando Jezebel chiese all'imbronciato marito perché fosse tanto accigliato, Ahab rispose che Naboth aveva rifiutato di vendergli il vigneto. Al che Jezebel rispose: "Non ti preoccupare, riuscirò ad avere il vigneto di Naboth per te." E con l'astuzia e l'inganno ella riuscì a far uccidere Naboth scrivendo agli anziani della sua città e dando loro istruzioni di incastrarlo e lapidarlo per un crimine che non aveva commesso.

 

            Così, persino gli anziani caddero nel potere di Jezebel, e il risultato fu la morte di un innocente. Credo che siano morti molti innocenti, sia fisicamente sia spiritualmente, perché gli anziani delle loro chiese o città non hanno saputo discernere e legare lo spirito di Jezebel, ma sono stati catturati e usati da esso.

 

            Lo spirito di Jezebel è assai reale, e gli uomini di Dio non possono prenderlo alla leggera. Se pensano di potersene prendere gioco o di poterlo ignorare, si sono inoltrati in un cammino pericoloso che sarà causa di shock. Quello spirito cercherà di opporsi con violenza e di distruggere i veri uomini di Dio che agiscono nel modo giusto.

 

NW:  Così il potere di Jezebel, o stregoneria, è diverso dagli altri principati perché mira agli uomini di Dio piuttosto che a un pubblico in generale?

 

MC:    Proprio così. Direi che è una delle armi principali oggi usate da Satana per attaccare gli uomini di Dio.

-         Ma se affrontata adeguatamente può essere vinta, e la storia della fine di Jezebel ci dà qualche luce in proposito.

Dopo l'uccisione di Ahab e il rapimento in cielo di Elia, Jehu, unto da Elia, cavalcò fino alla corte di Jezebel dove ella sedeva circondata dai suoi eunuchi, uomini impotenti. (E' interessante rilevare che sotto l'influenza di Jezebel, perfino gli uomini di Dio perdono la loro virilità.) Una volta potevano anche essere virili, ma Jezebel non poteva avere intorno uomini rudi e maschi, così si circondava di eunuchi. Ma persino questi avvertirono l'unzione di Dio su Jehu quando giunse cavalcando nel cortile. La presenza di Dio in quell'uomo rivelò loro la vera natura perversa di Jezebel, e al comando di Jehu essi la gettarono dalla torre, e lei fu annientata. Quando questo potere viene affrontato da uomini di Dio davvero virili, ci si può fare affidamento.

 

NW:    Quali sono alcune vie pratiche ed efficaci in cui i cristiani possono resistere contro il nemico principale e contro gli altri nemici che stiamo affrontando?

 

MC:    Innanzitutto, dovremmo imparare dall'esperienza di Elia e ricercare l'unità. Come uomo di Dio, in

quest'ora non vorrei essere trovato solo.

-         Una delle mie preoccupazioni è che gli uomini di Dio, come anziani e pastori in diverse parti delle nazioni, sono sensibili allo spirito di Jezebel;

-         che si guardino bene da questo potere di stregoneria e siano disposti ad aiutare altri cristiani dominati o perseguitati dal potere di Jezebel.

 

Se saremo uniti, avremo migliori possibilità di sconfiggere quel potere. Se davvero dobbiamo svolgere con efficacia l'opera del Signore, dobbiamo essere uniti ad altri cristiani con la stessa visione, cristiani che possono sostenerci nei momenti di guerra spirituale.

-         Se restiamo da soli, le potenze che ci affrontano ci abbatteranno come mosche. Così, uno nei metodi più efficaci che conosco per andare contro questi poteri consiste nello stare uniti ad altri nel Corpo di Cristo!

 

            In secondo luogo, non dovremmo mai dimenticare le armi che Dio ci ha già dato per la battaglia:

 

Ø      la preghiera,

Ø       il digiuno,

Ø      l'autorità del nome del Signore Gesù e

Ø       la potenza disponibile tramite il Sangue dell'Agnello.

Ø      Possiamo contare sull'autorità conferitaci da Dio per mezzo dell'opera completa di Gesù sulla croce e dello spargimento del Suo Sangue al Calvario.

 

 

            È importantissimo entrare con la massima serietà in quest'epoca di accresciuta guerra spirituale, perché le forze di cui abbiamo parlato non vanno prese alla leggera.

Ø      Innanzitutto, è essenziale entrare in quest'epoca come Corpo di Cristo unificato, perché solo quando avremo obiettivi comuni sconfiggeremo i principati del regno delle tenebre in ogni regione della terra e stabiliremo il Regno eterno di Dio in maniera stabile.

 



  Intervista a Mahesh Chavda - New Wine, Aprile 1981 - Traduzione di Anna Maria Peselli
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