24 ottobre

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MARIOCAPALBO
00sabato 25 ottobre 2014 20:31
La grazia รจ necessaria nel compiere il bene


Preghiera

Guarda, Signore, con misericordia a queste incoerenze e libera noi che ora t’invochiamo; liberane pure coloro che ancora non t’invocano, sì che possano invocarti ed esserne liberati. (Conf. I, 10.16)

 

Lettura

La grazia è necessaria nel compiere il bene

In realtà la piena osservanza della Legge è l’amore (Rom 13, 10) e l’amore è stato diffuso nei nostri cuori, non per mezzo di noi stessi né delle forze della nostra volontà, ma per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato largito(Rom 5, 5).

Il libero arbitrio è quindi capace di compiere il bene, ma solo se sorretto dall’aiuto di Dio che si ottiene col pregare e col fare umilmente le opere buone; esso al contrario, senza l’aiuto di Dio, quale che possa essere la sua conoscenza della Legge, non arriverà in alcun modo a costruire il solido edificio della propria santificazione, ma si gonfierà d’empia superbia e di dannosa vanagloria. Questa verità ci viene insegnata nella stessa preghiera del Signore. Sarebbe infatti inutile supplicare Dio chiedendogli di: Non indurci in tentazione(Rom 6, 13)se ciò dipendesse dalle nostre forze e fossimo capaci di non cadere in tentazione senza l’aiuto di Dio. Poiché non indurci in tentazione vuoldire: Non permettere che vi cadiamo abbandonandoci a noi stessi. Poiché Dio - dice l’Apostolo - è fedele e non permetterà che siate tentati al di sopra delle vostre forze, ma, permettendo la tentazione, farà pure in modo che abbiate la forza di vincerla (1Cor 10, 13)Perché mai l’Apostolo disse che Dio farà ciò, se dipende esclusivamente dalle nostre forze senza l’aiuto di Dio? (Ep. 157, 2, 4-5)

Per la riflessione

Beata la creatura che non conobbe stato diverso. Ma pure il suo stato sarebbe diverso, se, appena creata, il tuo dono, che è portato sopra tutto ciò che è mutevole, non l’avesse immediatamente elevata con quel tuo appello:Sia fatta la luce,e non fosse stata fatta la luce (Gn 1, 3). Per noi il tempo in cui fummo tenebre è distinto da quello in cui diveniamo luce (Ef 5, 8)(Conf. XIII, 10.11)

Pensiero agostiniano

La prima libertà consiste nell’essere esenti da crimini. (In Io. Ev. 41, 9)


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