16 ottobre

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MARIOCAPALBO
00lunedì 6 ottobre 2014 08:54
Benedire con la lingua e con le opere

Preghiera


Quando mi sarò unito a te con tutto me stesso, non esisterà per me dolore e pena dovunque. Sarà vera vita la mia vita, tutta piena di te. Tu sollevi chi riempi; io ora, non essendo pieno di te, sono un peso per me. (Conf. X, 28.39)





Lettura

Benedire con la lingua e con le opere

Perché in questo il Signore ha ordinato la benedizione. Dov’è che l’ha ordinata? Tra i fratelli che vivono nell’unità. Là è stata ordinata la benedizione e là difatti benedicono il Signore coloro che abitano concordi. Se sei in discordia non benedici il Signore. È inutile che la tua lingua risuoni di benedizioni al Signore quando non le fai risuonare col cuore. Benediresti con la bocca e malediresti col cuore. Benedicevano con la bocca e maledicevano col cuore (Sal 61, 5)Sono forse parole nostre queste? Ci sono [però] raffigurati [benissimo] certi individui! Ecco, ti metti a pregare benedicendo il Signore, poi alla tua preghiera fai seguire la maledizione contro il tuo nemico. È forse questo l’insegnamento che hai appreso dal tuo Maestro quando diceva: Amate i vostri nemici (Mt 5, 44)?Se viceversa pratichi il comandamento di amare il tuo nemico e preghi per lui, in questocertamente il Signore ha ordinato la sua benedizione, in questo troverai davvero la vita che dura nel secolo,cioè in eterno. Capita infatti, anzi è il caso di molti, che chi ama la vita presente maledica i propri nemici. E perché mai se non per l’attaccamento a questa vita e ai propri vantaggi materiali? Dov’è che il tuo nemico ti ha creato molestie per cui l’hai dovuto maledire? Sulla terra certamente. Ebbene, cambia sede, abita in cielo. Ma - replicherai - come farò ad abitare in cielo, rivestito come sono di carne e immerso nella carne? Inizia a muoverti col cuore verso la meta dove dovrai arrivare [anche] col corpo. Non ascoltare a orecchi turati l’invito: In alto i cuori! Eleva il cuore in alto e, una volta in cielo, nessuno ti creerà molestie. (En. in Ps. 132, 13)

Per la riflessione

Da Sion ti benedica il Signore, che ha fatto il cielo e la terra. Esorta varie persone a benedire [il Signore], ma lui benedice uno solo, poiché dei molti egli ha fatto un solo uomo, essendo cosa buona e gioconda il convivere dei fratelli nell’unità (Sal 132, 1)Fratelli è di numero plurale, ma nell’unità è singolare. (En. in Ps. 133, 3)

Pensiero agostiniano

Adorate il Signore nel suo santo atrio. Adorate il Signore nel vostro cuore dilatato e santificato: poiché voi siete la sua regale e santa dimora. (En. in Ps. 28, 2)


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