La gioia ed i dolori, nel seguire una verita'
che muta pelle, al cambiare del tempo, e dei pensieri dell'uomo,
non è che l'ipocrisia nel vanto,
che ci consegna da vivere una vita come è l'oggi,
il suo frutto che tutti gustiamo, tranne gli alterati dall'egoismo,
in essa esprime una giustizia,
che non consegna pace al cuore dell'uomo,
gli consegna il suo prodotto, la penitenza,
di sentire malgrado tutto il bene,
un male che lo sta travolgendo, rendendolo sterile,
e consenziente ai suoi comandi,
esprimendo una Sapienza antropologicamente simile a quella dei suoi avi,
un evoluzione ferma a quella degli uomini primitivi,
che fa' vanto di cose, crea valore nelle cose, e scordando
il progetto iniziale che è la vita al centro di ogni dinamicita'.
Scienza di cosa?
Economia di cosa?
Politica in cosa?
Giustizia di cosa?
Religione in cosa?
Divertimento in cosa?
Se abbiamo il coraggio di epurare queste colonne inventate del vivere ,
introducendo l'amore per la vita tutto acquista un valore ed una dinamicita' ,
che non fa ingiustizia a nessuno e ci rilancia la speranza di un cammino, comune
dove la pace ne diventa il fine.
I comandi della verita' che non muta, non altera la giustizia,
racchiude si una sapienza da cui tutti scappano, per convenienza indotta,
questa presunzione, in cosa sta relegando il suo seminare e raccogliere,
nella divisione, l'odio,la sterilita' l'indifferenza....
tutte cose ben gustose della vita che trasformano in lamento la fragilita' del nostro vivere.
piu' del 90% della popolazione mondiale.
Nella verita' che non muta, esiste ed è vera
una giustizia, che rende a cio' che siamo, il frutto dell'unione,
consegnandoci una pace che ci somma per cio' che siamo,
nel riflesso di un mondo che ci appartiene a TUTTI,
in una vita degna di essere vissuta,
non dimenticando che anche tu ne fai parte.
Non dimentichiamo che la nostra convinzione non è la verita',
altrimenti diventa presunzione,
ne che la verita' possa essere posseduta dall'uomo, ma servita.