. Al primo posto mettete la confessione e poi chiedete una direzione spirituale, se lo ritenete necessario. La realtà dei miei peccati deve venire come prima cosa. Per la maggior parte di noi vi è il pericolo di dimenticare di essere peccatori e che come peccatori dobbiamo andare alla confessione. Dobbiamo sentire il bisogno che il sangue prezioso di Cristo lavi i nostri peccati. Dobbiamo andare davanti a Dio e dirgli che siamo addolorati per tutto quello che abbiamo commesso, che può avergli recato offesa. (Beata Madre Teresa di Calcutta)
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Scudo Sacro Cuore Gesù: Fermati!

 

 
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Corpus Domini

Ultimo Aggiornamento: 05/06/2017 12:58
05/06/2017 12:45

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Tutti-i-santi.jpg Nel Martirologio Romano (Festività mobile):
« Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo: con il suosacro nutrimento egli offre rimedio di immortalità e pegno dirisurrezione. »

La solennità del Corpus Domini (espressione latina che significa Corpo del Signore), più propriamente chiamata Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, è una delle principali dell'anno liturgico della Chiesa cattolica.

Rievoca, in una circostanza liturgica meno carica, la liturgia della Messa in Coena Domini del Giovedì Santo. La data propria della celebrazione è ilgiovedì dopo la Solennità della Santissima Trinità.ma 

Storia

 

La causa remota dell'istituzione di questa festa va ricercata nel nuovo e intenso orientamento dei teologi e della pietà popolare verso l'Eucaristia nel corso del XII secolo, in relazione principalmente agli errori di Berengario di Tours circa la transustanziazione[1]. Roberto di Thourotte († 1246), vescovodi Liegi, e il cardinale Ugo di San Caro († 1263) attestano che l'istituzione della festa è innanzi tutto diretta "ad confutandam haereticorum insania", "a confutare l'insania degli eretici".ntroduzione della festa

La festa è poi connessa con le visioni della Beata Giuliana di Mont-Cornillon, che ricevette dal Signore stesso la missione di introdurla nella Chiesa. Una commissione incaricata di ciò dal Vescovo di Liegi approvò la visione. Tuttavia la festa fu aspramente combattuta all'inizio, e la prima approvazione fu quella del vescovo Roberto di Thourotte (o Torote) nel 1246; l'anno seguente la festa fu celebrata dai Canonici di San Martino a Liegi. Nel 1247, in forza di una costituzione sinodale dell'anno precedente, la festa fu istituita nella diocesi di Liegi.  Nel 1252 il cardinal Ugo di San Caro, allora legato pontificio in Germania, la introduceva in tutta la sua circoscrizione; due anni dopo il suo successore,Pietro Capocci, la confermò[2]. Papa Urbano IV, già arcidiacono di Liegi, sollecitato dal vescovo Enrico di Gheidria e commosso anche dal miracolo di Bolsena (1263)[3], estese la festa a tutta la Chiesa e ne fissò la festa al giovedì dopo l'ottava di Pentecoste; ciò fece con labolla Transiturus de hoc mundo (11 agosto 1264). La bolla rievoca con discrezione anche le esperienze mistiche di Giuliana, avvalorandone l'autenticità[4]:

« Sebbene l'Eucaristia ogni giorno venga solennemente celebrata, riteniamo giusto che, almeno una volta l'anno, se ne faccia più onorata e solenne memoria. Le altre cose infatti di cui facciamo memoria, noi le afferriamo con lo spirito e con la mente, ma non otteniamo per questo la loro reale presenza. Invece, in questasacramentale commemorazione del Cristo, anche se sotto altra forma, Gesù Cristo è presente con noi nella propria sostanza. Mentre stava infatti per ascendere al cielo disse: "Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo" (Mt 28,20). »

Il Pontefice stesso iniziò a celebrare la solennità del Corpus Domini a Orvieto, cittàin cui allora dimorava. Centro della festa doveva essere, secondo quanto scrive Urbano IV, un cultogioioso e popolare con il canto di inni; il papa]] non parla né di Messa né diprocessione[5].
Dopo la morte di Urbano IV la celebrazione della festa venne limitata ad alcune regioni della Francia, della Germania, dell'Ungheria e dell'Italia settentrionale. Fu poipapa Giovanni XXII a ripristinarla per tutta la Chiesa nel 1317[6].
Un primo Ufficio del Santissimo Sacramento fu composto da fra Giovanni delmonastero di Mont-Cornillon, dietro indirizzo della beata Giuliana. Quello che nelsettembre del 1264 papa Urbano IV mandò alla reclusa Eva, capolavoro di dottrina teologica, fu composto da San Tommaso d'Aquino, che si servì di antifone, lezioni e responsori già in uso presso alcune chiese particolari.
Il senso della festa sembra in un primo momento una ripetizione del Mistero celebrato il Giovedì Santo; tuttavia lì si considera l'aspetto sacrificale, mentre qui la presenza reale[5].

La processione: inizi e sviluppi

Qua e là si introdusse la processione con l'Eucaristia, che divenne d'uso comune soprattutto dopo che i papi Martino V (1417-1431) ed Eugenio IV (1431-1447) l'arricchirono di indulgenze[7]. L'origine di tale pratica deriva dall'usanza di recarsi in processione all'aperto prima della Messa cantata nelle feste maggiori.
I benedettini inglesi celebravano una processione eucaristica già nell'XI secolo la Domenica delle Palme[8]. Nel XII secolo era d'uso portare in giro dentro la chiesa il Santissimo Sacramento in una pisside o in un calice e ordinariamente la processione eucaristica faceva parte dei riti della Settimana Santa[9]. Così si introdusse l'usanza di portare in processione l'Eucaristia anche nel giorno del Corpus Domini. A Colonia lo si faceva già prima deil 1277.
Seguendo un vivo desiderio espresso da Urbano IV, durante la processione si cantavano inni eucaristici, specialmente quelli di San Tommaso. La benedizione si impartiva solo al termine. Spesso l'Eucaristia veniva portata su "casse" o "barelle" riccamente ornate e sostenute dai sacerdoti.
La necessità di procurare il massimo decoro a queste processioni diede origine alla Confraternita del Santissimo Sacramento.
Nel XV secolo si introdusse in Germania l'uso di dare la benedizione con il Santissimo Sacramento quattro volte fuori dalla chiesa, precedendole dal canto dell'inizio dei quattro Vangeli.
Nello stesso secolo ebbero inizio anche gli spettacoli o rappresentazioni eucaristiche, specialmente della Passione o dell'Ultima Cena del Signore, che nella Spagna del XVII secolo assursero a grande fama e perfezione nelle Autos sacramentales di Pedro Calderón de la Barca. Andarono però lentamente in disuso nel XVIII secolo.

Inni

L'inno principale del Corpus Domini, cantato nella processione e nei Vespri, è il Pange Lingua; un altro inno dedicato è il Sacris solemniis, specialmente nella sua sezione finale, che costituisce il Panis Angelicus. Esiste anche una sequenza per il Corpus Domini, dal titolo Lauda Sion Salvatorem.

Tradizioni locali

In alcune località, (per esempio a Genzano di Roma, la stessa Bolsenapatria dell'evento, Spello classificatasi nel 2002 come infiorata più bella d'Europa, Pievepelago di Modena, Spotorno, Dasà, Itri, San Pier Niceto), Cannara, lungo il percorso della processione viene realizzata l'infiorata, un tappeto naturale costituito da petali di fiori.
Alcune tradizioni, vogliono che i petali utilizzati per la realizzazione delle opere floreali, debbano essere freschi e raccolti all'albeggiare.
I monaci cistercensi dell'Abbazia di Chiaravalle della Colomba insieme ai giovani del luogo ogni anno predispongono uno spettacolare tappeto fiorito lungo la navata centrale della basilica.
A Campobasso, questa festività è particolarmente sentita. La mattina di tale Domenica, sfilano per le vie del capoluogo i Misteri, carri portati a spalla che raffigurano 13 figure sante
A Poggio Imperiale (Foggia) è tradizione allestire, lungo il tragitto della processione, alcuni altarini detti "tusèlle", dove viene esposto ilSacramento per qualche minuto. I "tusèlle" sono realizzati interamente a mano dalla gente del quartiere, che per l'occasione, caccia fuori dagli armadi le coperte più belle, utilizzate per abbellire l'altarino e il percorso della processione, stendendole sui balconi.
A Camaiore (Lucca), è tradizione realizzare i tappeti di segatura, invece che con i fiori. Le Associazioni della città, fanno a gara a disegnare sulla via principale, dei quadri, solitamente di ispirazione sacra, esclusivamente con segatura colorata. il lavoro inizia la sera e termina al mattino presto. L'Amministrazione comunale offre un rimborso spese e un'apposita giuria proclama il gruppo vincitore.

Canta, o mia lingua
Un sì gran sacramento

Canta, o mia lingua,
il mistero del corpo glorioso
e del sangue prezioso
che il Re delle nazioni,
frutto benedetto di un grembo generoso,
sparse per il riscatto del mondo.

Si è dato a noi, nascendo per noi
da una Vergine purissima,
visse nel mondo spargendo
il seme della sua parola
e chiuse in modo mirabile
il tempo della sua dimora quaggiù.

Nella notte dell'ultima Cena,
sedendo a mensa con i suoi fratelli,
dopo aver osservato pienamente
le prescrizioni della legge,
si diede in cibo agli apostoli
con le proprie mani.

Il Verbo fatto carne cambia con la sua parola
il pane vero nella sua carne
e il vino nel suo sangue,
e se i sensi vengono meno,
la fede basta per rassicurare
un cuore sincero.

Adoriamo, dunque, prostrati
un sì gran sacramento;
l'antica legge
ceda alla nuova,
e la fede supplisca
al difetto dei nostri sensi.

Gloria e lode,
salute, onore,
potenza e benedizione
al Padre e al Figlio:
pari lode sia allo Spirito Santo,
che procede da entrambi.


[Modificato da MARIOCAPALBO 05/06/2017 12:58]

05/06/2017 12:52

San Tommaso, Lauda Sion Salvatorem,



.Loda o Sion il Salvatore,loda la Guida e il Pastore in inni e cantici.
Quanto puoi tanto ardisci: perché (Egli è) superiore ad ogni lode,e (tu) non basti a lodarlo.
Come tema di lode speciale,il Pane vivo e datore di vitaviene oggi proposto,il quale, alla mensa della sacra cena,alla schiera dei dodici fratelli,non si dubita dato.
La lode sia piena, sia risonante,sia lieto, sia appropriatoil giubilo della mente,poiché si celebra il giorno solenne,nel quale di questa mensa si ricorda
la prima istituzione.In questa mensa del nuovo Re,la nuova Pasqua della nuova leggepone fine al vecchio tempo.
La novità (allontana) la vetustà,la verità allontana l’ombra,la luce elimina la notte.
Ciò che Cristo fece durante la cenacomandò da farsi
n suo ricordo.
Ammaestrati coi sacri insegnamenti,consacriamo il pane e il vino,ostia di salute.

Ai cristiani vien dato come dogma che il pane si cambia in carne, e il vino in sangue.

Ciò che non comprendi, ciò che non vedi,ardita assicura la fede,contro l’ordine delle cose.

Sotto specie diverse,(che sono) solamente segni e non cose,si nascondono cose sublimi.

La carne (è) cibo, il sangue bevanda:eppure Cristo resta interosotto ciascuna specie.

Da colui che (lo) assume, non spezzato,non rotto, non diviso:(ma) intero è ricevuto.

(Lo) riceve uno, (lo) ricevono mille:quanto questi tanto quello;né ricevuto si consuma.

(Lo) ricevono i buoni, (lo) ricevono i malvagi,ma con ineguale sorte:di vita o di morte.

È morte per i malvagi, vita per i buoni:vedi di pari assunzionequanto sia diverso l’effetto.

Spezzato finalmente il Sacramento,non tentennare, ma ricordache tanto c’è sotto un frammentoquanto si nasconde nell’intero.

Nessuna scissura si fa della sostanza;si fa rottura solo del segno:per cui né lo stato né la dimensionedel Segnato è sminuita.

Ecco il pane degli angelifatto cibo dei viandanti:vero pane dei figlida non gettare ai cani.

Nelle figure è preannunciato,con Isacco è immolato,quale Agnello pasquale è designato,è dato qual manna ai padri.

Buon pastore, pane vero,o Gesù, abbi pietà di noi:

Tu nutrici, proteggici,

Tu fa’ che noi vediamo le cose buonenella terra dei viventi.

Tu, che tutto sai e puoi,che qui pasci noi mortali:facci lassù Tuoi commensali,coeredi e compagnidei santi cittadini.

Amen. Alleluia.

Composta da Tommaso d’Aquino nel 1263, su richiesta del papa Urbano IV, nell’ambito della liturgia per la solennità del Corpus Domini di nuova istituzione, presenta un testo sovraccarico di dottrina e di scaltritissima tecnica letteraria (si ricordi che in gioventù Tommaso non dovette essere lontano dalla cerchia dei poeti federiciani, se è vero – come pare – che uno di essi, Rinaldo d’Aquino, fosse suo fratello), ma abbastanza lontano da entusiasmare per valenza poetica.

 


[Modificato da MARIOCAPALBO 05/06/2017 12:54]

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