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. Al primo posto mettete la confessione e poi chiedete una direzione spirituale, se lo ritenete necessario. La realtà dei miei peccati deve venire come prima cosa. Per la maggior parte di noi vi è il pericolo di dimenticare di essere peccatori e che come peccatori dobbiamo andare alla confessione. Dobbiamo sentire il bisogno che il sangue prezioso di Cristo lavi i nostri peccati. Dobbiamo andare davanti a Dio e dirgli che siamo addolorati per tutto quello che abbiamo commesso, che può avergli recato offesa. (Beata Madre Teresa di Calcutta)
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Scudo Sacro Cuore Gesù: Fermati!

 

 
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Terza settimana

Ultimo Aggiornamento: 03/06/2017 19:47
03/06/2017 19:47

15 Giugno IL VALORE DELLA PREGHIERA - Gesù invita, raccomanda, impone la preghiera, lega ad essa ogni grazia, ogni benedizione, perfino l'eterna salvezza. Egli stesso prega dovunque e sempre; nel Tempio e nell'Orto degli ulivi" sul monte e sulle acque, sulle piazze e nelle sinagoghe.


Se tu comprendessi la necessità e la potenza della preghiera. Se tu sapessi che la preghiera è la debolezza di Dio e la forza dell'uomo! San Tommaso non comprende una questione difficilissima: prega e la preghiera lo illumina. La Maddalena ha l'anima coperta di peccati: prega ai piedi di Gesù e la preghiera la purifica.


- S. Pietro corre il pericolo di sommergersi nelle acque e prega; La preghiera lo fortifica. Marta e Maria pregano piangendo dinanzi a Gesù nell'ora del dolore e la preghiera le consola.


Pregano gli Apostoli nel Cenacolo e la preghiera fa scendere lo Spirito Santo con i suoi doni celesti. E tu, quando preghi? Dici bene le orazioni del mattino e della sera? Preghi quando hai bisogno di lumi speciali, nelle tentazioni, nei pericoli, nelle cadute?


Prega per te, per la tua famiglia, per chi ti vuol bene e chi ti vuol male. Prega per tanta povera gioventù, per i peccatori, per i moribondi, per le anime sante del Purgatorio.


Non dimenticare mai nelle tue preghiere il Papa, il tuo Vescovo, il tuo Parroco, i sacerdoti, i Missionari di qualche Istituto di tua conoscenza e le vocazioni religiose.


Nelle tue preghiere dà largo campo alla meditazione. Essa è il principio di ogni bene (5. Agostino}. È la via più facile e più spedita per l'acquisto della perfezione (5. Ignazio}.


Che se talvolta nella preghiera non proverai nessun interesse, ricordati che non devi cercar il tuo interesse, ma quello di Dio.


Che importa a te se la medicina è insipida quando produce egualmente il suo effetto? Prega il Cuore di Gesù che ti insegni a ben pregare.


 Esempio: n Ven. Andrea Beltrami. Se la pia Congregazione Salesiana è oggi consacrata al S. Cuore di Gesù, 10 si deve al voto del Ven. sacerdote Andrea Beltrami. Questo servo di Dio ebbe per il S. Cuore la devozione più ardente ed illimitata.Dal S. Cuore egli imparò la dolcezza e la potenza della preghiera. Si alzava alle 5 e pregava f"mo alle 9.


Durante questo tempo celebrava la S. Messa; la preparazione era lunghissima, egualmente infuocato il ringraziamento. Dalle 9 alle 11,30 lavorava intomo ai suoi libri, ma interrompeva spesso il lavoro per pensare a Dio e perciò scriveva nel coretto onde poter vedere il Tabemacolo.


Alle 12,30 era ancora pronto alla preghiera fino alle 17 e, dopo cena, eccolo di bel nuovo a pregare alla presenza del Dio Sacramentato. Tutti andavano a letto, ma egli era ancora là, seduto sulla sedia vicino al Tabemacolo, sfinito di forze... a pregare fino a mezzanotte. Pregava per sè, per tutta la Società Salesiana e si offriva vittima volontaria per i bisogni della Chiesa e per i poveri peccatori. Scritta sui libri e sui quaderni, aveva pure sulle labbra questa pia giaculatoria: - O Cuore del mio Gesù, consuma il cuor mio del tuo amore.


♦ Fioretto: - Recita 5 Pater, Ave e Gloria per i bisogni della Santa Chiesa e secondo l'intenzione del Sommo Pontefìce.                                                     Giaculatoria: - Dio mio, donami un cuore grande e generoso e il solo premio dell'amore mio sia l'amarvi sempre.


16 Giugno RISPETTO ALLA CHIESA- Lo zelo più santo ha le sue manifestazioni più sublimi; non può permettere, deve anzi rimuovere tutti gli ostacoli che si frappongono alla gloria di Dio. Ecco il Divin Cuore di Gesù acceso dallo zelo più ardente per la gloria del Padre; per Lui opera, per Lui soffre, a Lui rende grazie.


- Hai della Chiesa il concetto più vero, e più santo? Sei fermamente persuaso che la Chiesa è veramente la casa di Dio, il luogo dove stanno gli Angeli per far corona a Gesù Eucaristico, il luogo dove Dio si manifesta più chiaramente alle anime? E se di ciò sei pienamente convinto, con quale intenzione ti rechi alla chiesa? Forse per essere veduto e stimato? E in chiesa come ti comporti? Appena entrato, c'è l'acqua benedetta; la prendi per fare un devoto segno di croce? Non sai che con l'uso devoto dell'acqua santa puoi acquistare preziose indulgenze e cancellare i peccati veniali? Prima di metterti al posto, pieghi il ginocchio a terra per adorare Cesti Ti raccogli un momento, cacciando via ogni pensiero di interesse, di lavori, di faccende domestiche? O forse sei stato causa di scandalo? Ti permetti forse in chiesa, di ridere, di scherzare? Ti perdi fino a] punto da far discorsi indegni nel]a casa di Dio? Ti unisci agli Angeli nel cantare le lodi del Signore e della Madonna, nel recitare l'Ufficio, o forse cerchi la lode tua, della tua voce?


Ti mostri attento alla spiegazione del Vangelo, del Catechismo, segui con interesse tutte le cerimonie? Oppure sei sempre distratto, sempre indifferente? E prima di partire, lasci il tuo cuore a Gesù? Prega il Divin Cuore che dimentichi il tuo passato e ti faccia più devoto per l'avvenire.


 ♦Esempio: Pietro Barbaric. L 'Erzegovina ha avuto anch'essa il suo fiore di santità, il grande apostolo del S. Cuore: Pietro Barbaric. Dapprima pastorello, poi negoziante, viene finalmente accettato nel Seminario.


A 23 anni muore nella Compagnia di Gesù e veste per la prima volta l'abito santo della Compagnia sul letto di morte. Quest'anima ardente e generosa la cui vita intera fu un sospiro d'amore per Gesù, svolse il suo apostolato per diffondere le glorie del Divin Cuore. Il Divin Cuore lo attrasse. Pietro subiva dovunque questa potente attrattiva, ma specialmente in chiesa, ai piedi dell'altare. In chiesa trovava il suo paradiso. Stava immobile, in perfetto silenzio ed in ginocchio, come s'addice ad una creatura che parla col suo Dio.


Durante le vacanze tutti erano così edificati per il suo comportamento da scrivere di lui questo bell'elogio: - Non si è mai veduto un giovane così pio. A tutta ragione egli poteva ripetere in morte la sua preghiera quotidiana: Dopo il pellegrinaggio di questa vita, o Santissimo Cuore, prendimi in tua compagnia, adornami della corona dei tuoi meriti e sii la mia abitazione per tutta l'eternità. La sua memoria è benedetta dai superiori, dai compagni e da tutta l'Erzegovina che spera di vederlo un giorno sugli altari.


Fioretto: - Prega per la santificazione dei sacerdoti. Recita a tal fine la Coroncina del s. Cuore.


Giaculatoria: - Mio Dio e mio tutto!


17 Giugno SEMINARE OPERE DI BENE - Il Divin Cuore di Gesù ha parIato chiaro e forte: Tutta la legge divina si compendia in due comandamenti: I'amor di Dio e l'amore del prossimo. Senza di questi due amori è impossibile piacere al Signore, è impossibile entrare nel cielo.


Pochi però comprendono bene in che consista l'amore del prossimo. Si crede che per amare il prossimo basti non odiarlo, non fargli del male. No; ciò sarà da semplici uomini, non da buoni cristiani. L'amore è operativo e deve manifestarsi facendo al prossimo quello che vogliamo o desideriamo sia fatto a noi. La prova generosa e meritoria di quest'amore viene data dall'esercizio delle opere di misericordia. Gesù ritiene come fatto a sè tutto ciò che si fa ai poveri in nome suo. E quando qualche persona amica o conoscente è inferma, cerchi una mezz'ora di tempo per visitarla, per dirle una buona parola, per consolarla nei suoi dolori, per animarla alla pazienza, alla santa rassegnazione alla volontà di Dio?


- Non sempre si potrà fare l'elemosina materiale; si può però sempre dare all'afflitto una parola di conforto: è come un balsamo applicato ad una piaga. Talvolta sarai stato offeso; hai tenuto il broncio, ti sei forse subito vendicato, oppure ti sei ricordato che la miglior vendetta è il perdono? Così ha fatto Gesù, così hanno fatto i Santi.


Perdona sinceramente, dimentica le offese ricevute, se vuoi che il Signore perdoni e dimentichi le tue.  Forse sarai anche costretto a vivere e a lavorare con persone di carattere e di tendenze contrarie alle tue. Ebbene sopporta pazientemente i difetti altrui, e sarai sopportato tu pure. Vedi con quanti mezzi puoi dimostrare al prossimo il tuo amore, in quanti modi puoi arricchirti di meriti? Che se nulla di tutto ciò puoi fare, ricordati che la preghiera è sempre a tua disposizione.


È Gesù che te 10 dice: Pregate per coloro che vi perseguitano e vi calunniano. Anche per i morti tu puoi sempre pregare, specialmente per le anime del Purgatorio più abbandonate, per quelle che forse soffrono per colpa tua, per quelle che tu puoi aver offeso, danneggiato. Per tutte queste opere il S. Cuore ti suggerisce un ricordo. Tienilo bene a mente: Quando fai un'opera buona, tienila nel segreto del tuo cuore.


 ♦Esempio: Virginia Pochi. Virginia fu una vera apostola del Sacro Cuore. Anche ammalata, voleva a tutti i costi comunicarsi ogni primo Venerdì del mese e si impegnava di diffonderne con tutti i mezzi la devozione.


Nell'orazione si abbandonava nel Cuore Sacramentato di Gesù, offrendosi vittima per la sua gloria e per la salvezza delle anime. Riconobbe come una grazia specialissima del Divin Cuore la vocazione religiosa delle sue figliole tra le Figlie del S. Cuore. Si sentiva onorata di trattenersi con i più poveri, insegnando catechismo ai figli dei contadini. Con un'umile donna divideva ogni giorno il suo piatto di minestra e visitava volentieri gli infermi servendoli ed aiutandoli in ogni necessità. Faceva frequenti visite all'ospedale e potè entrare periodicamente anche nelle prigioni a portare una parola di conforto a donne di mala vita. Pregava a lungo per la santificazione dei sacerdoti e alla notizia di qualche povero peccatore, non aveva più pace finchè tra le lacrime e le preghiere al Cuore di Gesù non ne avesse ottenuta la conversione. L'amor di Dio e del prossimo!... ecco l'impegno degli amici di Gesù. Negli scritti di Virginia si trovò questa pia giaculatoria: - lo trovo il mio pascolo nel Sacro Cuore.


 ♦Fioretto: - Esercita qualche opera di misericordia spirituale o corporale, secondo le tue possibilità.


Giaculatoria: - Cuore divino di Gesù, converti i peccatori, salva i moribondi, libera le anime sante del Purgatorio


  18 Giugno CURA DELLA GIOVENTU - Il S. Cuore ama tutti, ma ha un amore tutto speciale per i giovani. Un giorno alcune madri si fanno largo tra la folla e vogliono a tutti i costi che Gesù benedica i loro bimbi. Gli apostoli sono infastiditi, ma Gesù dolcemente li rimprovera e dice: - Lasciale che i fànciulli vengano a me. Gesù vede intorno a sè delle madri addolorate e piangenti, ha un pensiero ben più alto che le proprie sofferenze e dice loro: - O figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma su voi stesse e sui vostri figli.


- Hai tu dei figli, d ci fratelli, dei nipoti? Vedi come oggi cresce la gioventù! Non sono più le figlie modeste e caste di un tempo, dedite al lavoro ed alla pietà, amanti della riservatezza e della modestia. Oggi, salvo poche eccezioni, crescono leggere, vanitose, volubili, piene di pretese, inclini all'arroganza, alla frivolezza e alla sfrenata libertà.


Sono il pianto di tante famiglie e, non di rado, il disonore della casa. E tanti poveri giovani? Già buoni nella fanciullezza, giunti alla pubertà incontrano la pl'ima crisi. Il negozio, l'officina, il lavoro, i campi, lo studio, diventano una necessità di vita, ma anche un evidente e grave pericolo. Il contatto con compagni già immersi nel vizio, l'accendersi delle passioni, gli incentivi provocatori di certe letture e di certi divertimenti, a poco a poco offuscano tutta la bellezza della virtù.


- Genitori molli e deboli, incapaci di un atto di fermezza e di fierezza cristiana, genitori sempre pronti a difendere e ad accontentare i propri figli, che non sanno mai vedere un difetto nei loro figli, pronti a magnificarne le virtu ad ogni passo! talvolta anche pietra di scandalo alle loro stesse creature. Disse troppo bene Gesù: - O madri, piangete anzitutto su voi stesse e poi sui vostri figli.


 Anche S. Monica piange sul perduto Agostino, ma intanto prega, 10 veglia, 10 segue dappertutto, esercita continuamente su di lui il suo fascino di dolcezza e di fermezza e finalmente 10 converte. E tu, come ti comporti con la gioventù che ti circonda?


Ricordati che la goccia perfora la pietra. Se la tua parola sarà sempre suggerita dalla pietà e dal dovere, data a tempo opportuno, con la naturale dolcezza di cuore, con la soavità dei modi, con la fermezza del carattere e dell'autorita paterna, sarà difficile una caduta. Se awenisse, sarà di breve durata. La risurrezione sarà pronta.


Prega, insisti come la Cananea per la figlia indemoniata. Grida con Giairo: - Signore, la mia figliola è morta, ma vieni, imponi su di lei la tua mano e vivrà. Tu sai che il Cuore di Gesù ha troppo cara la conversione e la cura della gioventù; l'ha promesso e la sua promessa è sacra.


♦ Esempio: S. Giovanni Bosco. L 'apostolo moderno della gioventù è proprio Don Bosco. Questo santo sacerdote condotto da un altro santo, il Beato Cafasso, a visitare le prigioni di Torino, ebbe il cuore spezzato dal dolore al sentire le bestemmie orrende ed i discorsi licenziosi che si facevano da quei giovani delinquenti, e subito concepì il desiderio di salvare la gioventù da tanta rovina spirituale e materiale.


Aprì il primo oratorio festivo, fondò scuole serali, istituì letture cattoliche, divertimenti onesti d'ogni genere, esercizi spirituali, e anche se tra mille difficoltà poté man mano costruire convitti e collegi non solo a Torino, ma nell'Italia e nell'Europa intera fino a raggiungere le più lontane regioni del mondo. Le Congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice sono opere di Don Bosco, create all'unico scopo di salvare la povera gioventù. Sul letto dell'agonia, Don Bosco poteva alzare la sua destra e benedire i 200.000 figliuoli spirituali sparsi nelle varie parti della terra. Ma donde mai Don Bosco attinse tanto amore alla gioventù da farne lo scopo di tutta la sua vita? Dal S. Cuore di Gesù e dalla Vergine Ausiliatrice.


 ♦Fioretto: - Mettiti a disposizione del Parroco per un. eventuale aiuto ai fanciulli della tua parrocchia. Recita un Pater, Ave e Gloria per la conversione di tanta gioventù traviata.


Giaculaloria: - Sacro Cuore di Gesù, proteggi le nostre famiglie.


  19 Giugno SIATE UMILI DI CUORE-Quando il Divin Cuore d Gesù volle insegnarti qualche cosa di se stesso, ti disse un sola parola: Imparate da m che sono mite ed umile di cuore. Deve dunque avere un gran valore questa umiltà se Gesù la stimò a tal punto da ante porla a tutte 1e altre virtù. Egli raccomanda 1a castità, la carità, l'ubbidienza ma a nessuna di queste virtù fu il privilegio che fa all'umiltà con queste parole Imparate d: me...


Oh! i Santi hanno ben compresa questa sublime dottrina e non cercarono la santità se non per mezzo dell'umiltà, ben persuasi chi l'umiltà è il fondamento di tutte le virtù, il principio di ogni gloria. La Madonna stessa confessa di aver ricevuto i più insigni favori dal Signore, ma per un motivo solo: perché il Signore vide l'umiltà della sua ancella.


È umiltà il non voler accettare osservazioni altrui, il non poter soffrire il carattere altrui, il lodarti del poco bene che hai fatto, di quel piccolo successo che hai ottenuto? È umiltà non deprimerti se non ottieni quello che desideri? Povero uomo, credi di essere umile, ma sei troppo pieno di te stesso. Tu non sei umile, ma superbo. Abbassati, nasconditi.


- Gesù disprezza i superbi e ti dice che il tuo grado di gloria in cielo corrisponderà al tuo grado di umiltà sulla terra. Prega col cieco del Vangelo: - Signore, fate che io veda. Recita sempre la devota giaculatoria: - Gesù, mite ed umile di cuore, rendi il mio cuore simile al tuo.


 ♦Esempio: S. Gemma Galgani. La vergine di Lucca è ormai conosciuta in tutto il mondo, specialmente dopo l'apoteosi della sua solenne canonizzazione fatta da Pio XII il 2 maggio 1940.


Votata a Gesù, il Divin Cuore la volle tutta per sè. La inondò in visioni, di estasi, di apparizioni; la fece apostola e vittima per la salvezza delle anime e la rese degna di salire il Calvario. Tutti gli spasimi della passione furono doni così eccelsi del Divin Cuore da renderla immagine vivente del Crocifisso. Nella vigilia stessa della sua morte, S. Gemma era in agonia con Gesù in croce.Le sue ultime parole furono le stesse del S. Cuore: - Gesù, vi raccomando questa povera anima mia... Gesù!


Eppure quest'anima dotata di tanti doni straordinari di natura e di grazia, conservò sempre la più perfetta umiltà; si deve anzi affermare che tali doni furono il frutto della sua grande umiltà.  Soltanto dopo la sua morte si venne a conoscere la sua abilità nel disegno, nella pittura, nel canto e nella poesia. Al suo padre spirituale, Gemma scriveva: - Per carità non parli di me con nessuno - e nelle sue lettere si chiamava: La povera Gemma.


♦ Fioretto: - Ubbidisci prontamente alle buone ispirazioni che il Signore vorrà mandarti.


Giaculatoria: - Gesù, mansueto ed umile di cuore, rendi il mio cuore simile al tuo


.20 Giugno LA CASTITA - Il Divin Cuore di Gesù è l'emblema dell'innocenza. Egli vuoI essere l'Agnello senza macchia che si pasce in un giardino di gigli. Nella sua vita terrena, Gesù sceglie un precursore, però martire della castità; pone le sue confidenze in un discepolo, ma è vergine. Sullo stesso Calvario vuole una fioritura di gigli: la verginità immacolata, la verginità conservata, la verginità riparata. Egli promulga la beatitudine della purezza e crea un esercito di Vergini: si fa loro Sposo, loro corona. Per conservare al giglio candore e profumo, lo circonderà di una palma e griderà al mondo: Beati i puri di cuore perché vedranno Iddio. E la Chiesa santa amerà la castità come l'ornamento più delicato e soave dei suoi ministri, dei suoi religiosi... ed i Santi, sposandola in tutto il suo splendore, la magnificheranno come la virtù angelica... creatrice degli angeli sulla terra.


- Ami tu la bella virtù della castità? E se l'ami, come cerchi di praticarla, di conservarla? Preferisci intorno a te tutto ciò che è bello, è lindo, cerchi le cose candide e pulite. Fai altrettanto per la virtù della castità ? La tua mente non ha da rimproverarsi certe compiacenze... certi desideri cattivi ? ... Moderi la tua fantasia troppo sfrenata... troppo birichina? Soffochi nel tuo cuore certe simpatie troppo sensibili... forse anche sensuali? La tua lingua è sempre castigata, è sempre corretta? In quei divertimenti, in quelle letture, con quelle persone, in quel tale ambiente. La tua castità è sempre uscita salva, invulnerabile? Tienila cara, come la pupilla degli occhi tuoi. Frequenta una compagnia onesta e timorata, fuggi certi ritrovi, cerca buone e sante letture, mortifica i tuoi sensi, specialmente gli occhi e la lingua, frequenta i santi Sacramenti ed abbi la devozione più ardente per la Madonna Immacolata... per il Cuore di Gesù.


Gesù e Maria sono la più bella custodia della castità. Con la castità tu diventi padrona dei tesori di Dio; con la castità sei sicura di possederlo.


♦ Esempio: Il Ven. Contardo Ferrini. La scienza si è inchinata ancora una volta dinanzi alla fede. Le più belle meditazioni scritte dal Ferrini trattano del S. Cuore; si possono anzi chiamare l'inno più tenero e più commovente della scienza e della pietà a quel Cuore divino. Per lui la festa del S. Cuore è il giorno dell'amore.


Per il S. Cuore egli vive, opera e vuoI morire. Si consacra tutto a Lui, lo visita ogni giomo, lo chiama ad ogni momento con sante giaculatorie, vuoI essere più vigilante nel venerdì e sabato per dargli particolare consolazione.


E dal S. Cuore trae l'amore alla bella virtù della castità. Sulla castità egli ha delle pagine che mandano un profumo di paradiso. Ne scrisse da angelo e la praticò da angelo. Non appena si pronunziasse la più lontana allusione a qualche cosa di meno corretto, egli atteggiava il volto a serietà.


Per la custodia della castità egli visitava e riceveva ogni giorno Gesù. Per la castità la sua vita fu un intreccio continuo di mortificazioni corporali, portò il cilicio e non risparmiò le più acerbe penitenze... - egli, professore d'Università! Tra le sue aspirazioni troviamo questa giaculatoria: - O Agnello di Dio, inebriami di purità!


♦ Fioretto: - Mortifìca la curiosità tenendo sempre modesti gli occhi, ma specialmente in questo giorno.


Giaculatoria: - O Cuore di Gesù, pongo tutta la mia fìducia in te, perché tutto temo dalla mia debolezza, ma tutto spero dalla tua bontà.


  21 Giugno LA MORTIFICAZIONE - È il comando di Gesù! Comando duro per i cristiani deboli e troppo attaccati alle proprie comodità. Comando dolce e soave per quelle anime le quali sentono la bellezza della perfezione, gustano le dolcezze intime della vita cristiana. Gesù l'ha detto: - Chi vuoi seguirmi, deve rinnegare se stesso.Dunque per seguir Lui, per essere veri cristiani, dobbiamo correggere i nostri difetti, mortificare le nostre passioni e i nostri sensi. Il primo medico di noi stessi siamo noi. Sei tu che devi impegnarti a fondo, scoprire le tue passioni, indagare i tentennamenti del tuo cuore, la deviazione dei tuoi sensi. E per conoscerti proprio bene devi fare l'esame di coscienza ogni giorno, quando sei libero da occupazioni materiali. Come regoli le tue passioni? Regna nel tuo cuore la superbia, l'avarizia, la collera, l'indifferenza nel fare il bene, l'invidia del bene altrui? Sotto la scusa della prudenza e della cortesia, non nascondi forse il rispetto umano. Come mortifichi i tuoi sensi ? - Come mortifichi il cuore? Covi forse simpatie sospette, odii irriducibili? Impegna dunque tutta la tua volontà. Dovrai fare dei sacrifici, ma Gesù e il cielo non meritano sacrifici ? Cadrai forse ancora; non scoraggiarti. Da solo sei buono a nulla, nel Cuore di Gesu puoi tutto. Pregalo in modo da venirti in aiuto. Domandagli la grazia di conoscere la tua passione dominante, il tuo difetto principale, e combattilo senza misericordia. Pensa che vi sono persone che baciano la terra, mangiano poco, assaporano sostanze amare, pregano con le mani sotto le ginocchia, preferiscono le posizioni scomode. - Esse tanto mortificate e tu così poco! Il Divin Cuore ha promesso il fervore alle anime tiepide. Digli dunque con uno slancio di fede: - Ch'io conosca te, o mio Dio, ch'io conosca me, per disprezzare me e amare te solo.


♦ Esempio: Matilde di Nedonchel.Matilde fu la grande zelatrice della Guardia d'onore al Cuore di Gesù, l'umile eroina che scrisse col proprio sangue la sua consacrazione al Divin Cuore. Per la gloria del S. Cuore e per la conversione dei peccatori sopportò sempre sorridente mille sofferenze.


Nell'anno 1887 era in pellegrinaggio a Roma ad offrire la propria vita a Gesù per il Papa e Gesù accoglieva quell'offerta. Nel giorno stesso della festa del S. Cuore, ai piedi del suo stesso altare nella chiesa di Santa Maria in Acquiro, salì nella patria celeste, coronata di gigli... benedetta dal Pontefice, compianta dalla Francia intera. Di quest'anima generosa già aveva parlato il S. Curato d' Ars: - È un'anima bella, tanto cara al buon Dio. Essa si è offerta vittima a Gesù per la riparazione dei peccati e per la conversione dei peccatori. Matilde comprese troppo bene che tanto più sarebbe salita nella perfezione, quanto più avrebbe mortificato se stessa


Tutti i suoi sensi erano crocifissi con Gesù e la sua carne già inferma era continuamente martoriata dal cilicio. Ma poiche la vera mortificazione non consiste tanto nel macerare il corpo, quanto piuttosto nell'annientare la propria volontà, Matilde volle arrivare alla perfezione con questi mezzi: Amando l'abbandono, soffrendo in silenzio, sposando la croce, abbandonandosi in tutto e sempre alla divina volontà.


♦ Fioretto: - Mortifica la tua lingua col non parlare domani senza necessità od utilità.


Giaculatoria: - Sacro Cuore di Gesù, io credo al tuo amore per me.



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