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La relazione con la fragilità è un’arte

Ultimo Aggiornamento: 09/03/2016 19:41
09/03/2015 20:02


Tra i costruttori di pace ci sono anche numerosi volontari che dedicano il loro tempo e le loro risorse a favore di coloro che vivono situazioni di fragilità, povertà, emarginazione. 
 

E’ incoraggiante, inoltre, constatare che numero dei volontari in Italia è in crescita, per cui nell’anno 2013 hanno raggiunto i 6,63 milioni, pari al 12,6 per cento della popolazione. Tuttavia, di fronte all’attuale situazione di tante persone e famiglie, non basta dare il cibo, i vestiti, il posto per dormire, come spesso ci ricorda anche papa Francesco. Quello che tutti dobbiamo cambiare è l’atteggiamento verso i bisognosi, gli esclusi, soprattutto verso i migranti e rifugiati. Occorre attuare il passaggio da un atteggiamento di difesa e di paura, di disinteresse o di emarginazione … a un atteggiamento che abbia alla base la ‘cultura dell’incontro’, l’unica capace di costruire un mondo più giusto e fraterno, un mondo migliore.
E’ questa l’esperienza vissuta da Gaetano, il personaggio che fa da filo conduttore del libro: Esclusi. Nelle periferie esistenziali con Papa Francesco
 
Gaetano è un volontario che collega le storie, o meglio le realtà di vita, di otto persone senza tetto che ogni domenica si incontrano per la colazione in una parrocchia. Si ritiene un buon cristiano, ma non comprende i continui appelli di papa Francesco di fronte al mare di sofferenze presenti nella società di oggi. Al di là dell’espediente letterario, la sua figura è uno specchio del nostro essere a volte simili a ‘cristiani da salotto’, che provano inquietudine e disorientamento, gli stessi sentimenti che percepiamo di fronte alle sempre più incalzanti sollecitazioni del Papa, come dicono gli autori stessi del libro. Ma dopo gli incontri con quelle otto storie’, invece, per Gaetano ‘i barboni’, i poveri della parrocchia, pian piano diventano le Persone, con i loro volti, con le loro storie, con le loro famiglie; con le loro sofferenze e sfortune.
 

La relazione con la fragilità è un’arte
 

“La relazione con le persone fragili, con gli abitanti ai margini, non è la rieducazione dei deficienti, ma l’arte di creare le condizioni perché anche un fragile possa dire chi è e che cosa vuole realizzare nella vita. Se non avessimo quella traccia di speranza che sta nell’ostinazione del prendersi cura, forse ci lasceremmo andare a chiuderci in noi stessi, a reclamare l’onnipotenza che non c’è, a quel vuoto  di messaggi virtuali che sfuggono all’istante, a quella retorica dell’aiuto che soffoca.
 
La povertà rende fragile e indegna la nostra società; per questo i piani assistenziali, anche istituzionali, si devono ritenere solo provvisori, perché vanno aggredite le cause strutturali della in-equità, che è la radice dei mali sociali. La dignità di ogni persona umana e il bene comune sono questioni che devono incarnare il nostro essere quotidianamente sovversivi. In un mondo che, dopo aver dimenticato Dio, o averne impropriamente usato il nome, oggi nei fatti sembra dimenticare anche l’Uomo, i cristiani annunciano la buona novella della carità, il nome di Dio che qualunque uomo e tutti gli uomini possono capire.”
 
Dalla postfazione di Virginio Colmegna, Presidente della Fondazione Casa della Carità di Milano: dal libro Esclusi. Nelle periferie esistenziali con Papa Francesco, di Nandino Capovilla e Betta Tusset, Paoline Editoriale libri.


Preghiamo per gli esclusi

La pace è qualche cosa di più:
è convivialità.
È mangiare il pane insieme con gli altri,
senza separarsi.
 
E l’altro è un volto da scoprire,
da contemplare,
da togliere dalle nebbie
dell’omologazione, dell’appiattimento.
Un volto da contemplare,
da guardare e da accarezzare.
 
E la carezza è un dono.
La carezza non è mai un prendere
per portare a sé, è sempre un dare.
 
E la pace cos’è?
È convivialità delle differenze.
È mettersi a sedere alla stessa tavola
fra persone diverse,
che noi siamo chiamati a servire.
 
Tonino Bello, in Dio scommette su noi – pregare con don Tonino Bello, Paoline

[Modificato da MARIOCAPALBO 09/03/2016 19:41]

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