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. Al primo posto mettete la confessione e poi chiedete una direzione spirituale, se lo ritenete necessario. La realtà dei miei peccati deve venire come prima cosa. Per la maggior parte di noi vi è il pericolo di dimenticare di essere peccatori e che come peccatori dobbiamo andare alla confessione. Dobbiamo sentire il bisogno che il sangue prezioso di Cristo lavi i nostri peccati. Dobbiamo andare davanti a Dio e dirgli che siamo addolorati per tutto quello che abbiamo commesso, che può avergli recato offesa. (Beata Madre Teresa di Calcutta)
 
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Scritti dei Santi sull'adorazione 1900-2000

Ultimo Aggiornamento: 30/01/2015 14:50
30/01/2015 14:36

Santa Gemma Galgani  
 
Amore vuole amore; fuoco vuole fuoco.
 
 
Fuoco! Fuoco nel mio cuore! Questa mattina si sta bruciando ....
ti amo così tanto! Cercherò sempre di amarti, io vivrò per amarti, morirò di amarti!
...
Dammi ali o Gesù, così posso volare al  tuo trono!
 
Dall’Autobiografia
 
…Mi dava pensiero il non saperlo amare, ma  Gesù, che nell'infinita sua bontà non si vergognava di umiliarsi fino a farsi mio maestro, un giorno per rendermi tranquilla, in tempo che facevo le preghiere della sera, mi sentii tutta internamente raccogliere, e mi trovai per la seconda volta davanti a Gesù Crocifisso, che mi disse queste parole:
“Guarda, figlia, e impara come si ama», e mi mostrò le sue 5 piaghe aperte. «Vedi questa croce, queste spine, questo Sangue? sono tutte opere di amore, e di amore infinito. Vedi fino a qual segno io ti ho amato? Mi vuoi amare davvero? impara prima a soffrire. Il soffrire insegna ad amare”.
Provai a quella vista un nuovo dolore, e pensando all'amore infinito di Gesù per noi, e ai patimenti che aveva sofferti per nostra salvezza, "svenni", caddi per terra, e mi rinvenni dopo parecchie ore.
Tutto quello che mi accadeva durante queste preghiere, erano consolazioni grandissime, che, se anche le avessi prolungate per più ore, non mi sarei mai stancata.
Ogni Giovedì continuavo a fare l'Ora Santa, ma mi accadeva alle volte che quest'ora durasse fino anche circa le 2, perché me ne stavo con Gesù, e quasi sempre mi faceva parte di quella tristezza che provò nell'Orto alla vista di tanti peccati miei e di tutto il mondo: una tristezza tale, che può ben paragonarsi all'agonia della morte. Dopo tutto questo rimanevo in una calma così soave e in una consolazione, che bisognava che mi sfogassi in lacrime, e queste lacrime mi facevano gustare un amore incomprensibile, e aumentavano in me il desiderio di amar Gesù e patire per Lui.
 
Dal Diario
 
«Gesù non mi lascia stare sola un istante, senza che io sia sempre in compagnia con il mio angelo custode … L’angelo, dal momento in cui mi alzavo, cominciava a svolgere la funzione di mio maestro e guida: mi riprendeva sempre quando facevo qualcosa di male e mi insegnava a parlare poco».
Chi ama Gesù, parla poco e sopporta molto. Obbedisce puntualmente al confessore in tutto senza replicare. Quando commetti qualche sbaglio, fai subito atto di accusa e chiedi scusa. Ricordati di trattenere i tuoi occhi e pensa che l’occhio mortificato vedrà le meraviglie del cielo»
 
Scriveva al suo direttore:
 
Dopo la sua partenza sono rimasta con i miei amati angeli, però solo il suo e il mio si lasciavano vedere. Il suo ha imparato a fare ciò che faceva lei. Al mattino viene a svegliarmi e per la notte mi dà la sua benedizione… Il mio angelo mi abbracciò e mi baciò molte volte… Mi sollevò dal letto, mi accarezzò teneramente e baciandomi mi diceva: Gesù ti ama molto, amalo anche tu. Mi benedisse e sparì.
Dopo il pranzo mi sentii male; allora l’angelo mi porse una tazza di caffè, cui aggiunse alcune gocce di un liquido bianco. Era così saporoso che subito mi sentii guarita. Poi mi fece riposare un poco. Molte volte lo invio a chiedere permesso a Gesù perché resti in mia compagnia tutta la notte; va a chiederlo e ritorna, e non mi abbandona, se Gesù lo autorizza, fino al mattino seguente.
 
Dalle Estasi
 
…Adoriamo e preghiamo Gesù... Adoriamo il Dio immenso, immortale, infinito. Adoriamo l'infinita maestà del nostro Dio. Sia lode a te, o Padre, che ci hai salvati; a te, Figlio, che ci hai redenti; a te, o Spirito santo, che ci hai santificati...
E che grazia vuoi che chieda al mio Gesù, fuori di quella che lui mi fa tanto volentieri e che tanto mi giova?... l'accrescimento del suo amore santo... O amore, o amore infinito del mio Gesù! ...
Se sei il mandato da Dio, lasciati da me abbracciare; se sei un mandato dal diavolo, avvicinati che ti sputo in faccia...
Ti manda Gesù?... E che ho fatto per meritarmi tanto? Sì, lo vedo Gesù che mi ama e sembra di me innamorato, ma non so né il fine né la causa perché fa questo. Sento che mi ha preso il cuore; sento che me l'ha ornato col suo sangue prezioso, ma neanche di questo so il fine...
Esso è il Signore, è il padrone... faccia tutto. Ma come faccio?...
No, non voglio... Non voglio preferire la mia volontà a quella di Gesù.
Sì, veramente l'ho il desiderio, ma se Gesù non volesse?...
Sì, di sostenere, di tollerare un po' di cibo solo, solo. Non posso, perché lo stomaco mio non lo vuole.
No, non mi toccare, perché il mio babbo non vuole che nessuno mi tocchi...
Eppure hai le sembianze di uomo!... No, non vo' che tu mi tocchi!. Di' solo una sola parola ed io ci credo.
Sarà conforme poi a quello che vuole Gesù?...
Tu sia benedetto in qualunque modo tu tratti, mio Gesù, o amore infinito! Del tuo amore mai mi spropríerò; non lo cederò mai a nessuno. O amore, o amore infinito!...
Angelo... angelo!... Il mio Gesù mi ama, è vero?...
Io pure amo lui... Digli che lo ringrazio di quel che fa per me...
Ti vedo... ti vedo... Non mi lasciare! ... Se mi ami non mi lasciare. .. non mi lasciare... non mi lasciare! ...
Addio, addio, sì! In paradiso! ...
 
...Allora perché sta tanto? O perché stasera, ora no? Ci è troppo ancora...
E sì, ho tutto in mente quel che gli devo dire... Ma io lo volevo ora; l'ho desiderato tanto questo momento! ...
Oh sì, confratel Gabriele ha delle cose grandi da raccomandarmi a me? Anche io ci ho tante cose da dirgli. Ma che ho da fare per prepararmi?
Ma anche lui vuol venire? O allora perché Gesù non lo contenta? Digli a Gesù che si soffre tanto ad aspettare.
Ma allora perché, se lo desidera anche lui, Gesù non me lo manda?...          .
Ma devo crederci? Ma davvero davvero verrà? Verrà e mi condurrà con sé, mi leverà di qui?
O quanto dovrò aspettare sempre?
Che mi domandi?... se lo amo?... Ma come si deve fare a non amar confratel Gabriele?...
Non m'inganni, è vero?... Ma quando?... O dimmelo ora... Ma presto!... Ma quando?...
Proprio, Gesù... mi vuoi ricompensare... O Gesù, di te che dirò, poiché ti nascondi?...
Oh sì, che l'obbedirò! Ma come si fa a non obbedire a confratel Gabriele?
 
... Ma se ha da comunicarmi cose grandi, Gesù mi aiuterà...
Ma via, fa' presto: ci arriverò io a stasera?
Oh sì, me lo hai promesso stasera; ripetimelo...
Ma se lui lo desidera, perché Gesù non lo contenta? Di' a Gesù che mi è di mortificazione, mi è di peso il privarmi di confratel Gabriele.
Oh sì, che l'amo tanto! E prima di Gesù fu lui che mi si fece vedere, e poi venne Gesù...
No, più amo Gesù, e poi la Mamma di Gesù, e poi lui... E m'inginocchierò ai suoi piedi, e poi gli dirò tante cose... ma che sia presto. Ma che non gli dispiace a Gesù di vedermi morire così dal desiderio? Diglielo un po' a Gesù: se non gli dispiace, mi contenti...
O che devo fare per prepararmi? Ma, come dice tante volte Gesù, ho tante cose che gli fanno compassione...
Ma che già mi lasci?... Ripetimi le parole di ieri sera e anche di stamani... Allora ti lascio andare.
Non ti ricordi? Hai detto: «Gemma, sta' buona, tornerò presto». Di' a confratel Gabriele che secchi tanto Gesù, che lo lasci venire presto presto... Di' che venga presto.
No, prima amo Gesù, e poi la Mamma sua, e poi confratel Gabriele...
 
…Vorrei parlare della santa Comunione, non riesco a trattenermi. E' possibile che ci sono anime che non capiscono quello che la Santa Eucaristia è? Chi sono insensibili alla Presenza Divina ... .. alle effusioni misteriosi e fervente del Sacro Cuore del mio Gesù?  O Cuore di Gesù! Cuore di amore!
 
…Che cosa sarebbe di me se non mi dedico tutti i miei affetti per l'Ostia?
Oh, sì, lo so, Signore, che al fine di farmi meritare il paradiso in cielo, Tu mi dai la Comunione qui sulla terra!
...Mio Dio, apri il tuo cuore a me. O Gesù, apri per me Il tuo seno sacramentale, perché desidero mettere tutti i miei affetti lì. O Gesù, quanto amo te! Ma perché ti comporti verso di me con tanto amore, mentre ti offendo con innumerevoli ingratitudine? Questo pensiero da solo, se potessi comprenderlo, dovrebbe essere sufficiente per trasformarmi in una fornace di amore. Non è forse un amore irresistibile per amare Colui che non è arrabbiato con uno che sempre offende Lui.  Perdonami, o Gesù, tanta disattenzione!; perdona così grande ignoranza Dio mio Gesù, mio amore, bontà infinita.
 
…Gesù, sacra Ostia, a te consacro tutta la mia tenerezza ......
Oh Gesù, Gesù, mio amore! Ho fame per il vostro pane di vita, sono assetata per il tuo Sangue sacramentale!
 
…Quando ho trovato Gesù e il suo amore, mi basta; non mi curerò se è per una via o per un’altra: l’amore solo di Gesù io voglio, amore immenso, perfetto e saziante.
 
…Vorrei che tutti dicessero che il tuo amore (Gesù) mi ha consumato. Amore, amore!
 
…Nessuno voglio che m’avanzi nell’amore di Gesù.
 
…Più volte ho dimandato a Gesù che m’insegni Lui il vero modo di amarlo, e Gesù allora mi pare che mi faccia vedere tutte le sue SS. piaghe aperte e mi dica: “(…) tutto è opera di amore. Guarda e impara come si ama”.
 
…Tu hai ad essere il maestro mio. I maestri del mondo insegnano sempre colla voce, e tu col patire.
 
…Mi trovai (…) davanti a Gesù Crocifisso, che mi disse queste parole: «Guarda, figlia, e impara come si ama (…). Il soffrire insegna ad amare».
 
…La Mamma mi rivolse queste parole: «Figlia, in nome di Gesù ti siano rimessi tutti i peccati». Poi aggiunse: «Gesù mio figlio ti ama tanto e vuol farti una grazia; saprai tu rendertene degna?». La mia miseria non sapeva che rispondere. Soggiunse ancora: «Io ti sarò madre, ti mostrerai tu mia vera figlia?».
Aperse il manto e con esso mi ricoprì. In quell’istante comparve Gesù, che aveva tutte le ferite aperte; ma da quelle ferite non usciva più sangue, uscivano come fiamme di fuoco, che in un momento solo quelle fiamme vennero a toccare le mie mani e i miei piedi e il cuore. Mi sentii morire, sarei caduta in terra; ma la Mamma mi sorresse, ricoperta sempre col suo manto.
 
…Io vorrei… io vorrei, o Gesù, che la mia voce arrivasse ai confini di tutto il mondo… chiamerei tutti i peccatori, e gli direi che entrassero tutti nel tuo cuore…
 
…Adesso non mi resta altro che prepararmi alla morte; perché ho fatto l’offerta a Dio di tutto e di tutti.


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