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. Al primo posto mettete la confessione e poi chiedete una direzione spirituale, se lo ritenete necessario. La realtà dei miei peccati deve venire come prima cosa. Per la maggior parte di noi vi è il pericolo di dimenticare di essere peccatori e che come peccatori dobbiamo andare alla confessione. Dobbiamo sentire il bisogno che il sangue prezioso di Cristo lavi i nostri peccati. Dobbiamo andare davanti a Dio e dirgli che siamo addolorati per tutto quello che abbiamo commesso, che può avergli recato offesa. (Beata Madre Teresa di Calcutta)
 
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Concilio Vaticano II

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2013 13:26
26/04/2013 11:33

 

Christus Dominus è un decreto del Concilio Vaticano II sull'ufficio pastorale dei vescovi.
Venne approvato con 2319 voti favorevoli e 2 contrari dai vescovi riuniti in Concilio e fu promulgato dal papa Paolo VI il 28 ottobre 1965.
Il titolo Christus Dominus significa dal latino: Cristo Signore e deriva dalle prime parole del decreto stesso.

Il decreto Christus Dominus parla del ruolo dei vescovi all'interno della Chiesa cattolica.


Proemio 
 Il papa e i vescovi perpetuano l'opera di Cristo


Cap. 1I Vescovi e la Chiesa universale

I. La posizione dei vescovi riguardo alla Chiesa universale
 Il collegio episcopale
 Il Sinodo
 I vescovi partecipano della sollecitudine per tutta la Chiesa
 Ricordare i vescovi perseguitati

II. I vescovi e la santa Sede
 I vescovi nelle loro diocesi
 I dicasteri della curia romana


Cap. 2I Vescovi e le Chiese particolari o Diocesi
I. I vescovi diocesani
 La diocesi e il vescovo
 Il ministero di evangelizzare il popolo di Dio
 Il ministero di santificare il popolo di Dio
 Il ministero di guidare il popolo di Dio
 Varie attività nell'apostolato
 I vescovi e l'autorità civile
 Rinuncia al ministero episcopale

II. Delimitazione delle diocesi
 Revisione di confini e norme da seguirsi

III. I cooperatori del vescovo diocesano nel ministero pastorale
 1) Vescovi coadiutori e ausiliari
 2) Curia e consigli diocesani
 3) Clero diocesano
 I parroci
 Le parrocchie
 4) I religiosi
 I religiosi nella diocesi

Cap. 3Cooperazione dei Vescovi al bene comune di più diocesi
I. Sinodi, concili e specialmente conferenze episcopali
 I sinodi
 Le conferenze episcopali

II. La circoscrizione delle province ecclesiastiche e l'erezione delle regioni ecclesiastiche
 La revisione delle circoscrizioni
 Norme
III. I vescovi che hanno un incarico interdiocesano
 Costituzione di uffici particolari e collaborazione coi Vescovi
 I vicari castrensi
Mandato generale



("Restaurazione dell'Unità") è un decreto della Chiesa cattolica sull'Ecumenismo, approvato con 2137 voti a favore e 11 contrari dal Concilio Vaticano II e, solennemente promulgato il 21 novembre 1964 da papa Paolo VI.

Il documento dichiara come uno dei principali compiti del concilio "promuovere il ristabilimento dell'unità tra tutti i cristiani".










La Orientalium Ecclesiarum è il Decreto del Concilio Vaticano II sulle Chiese orientali cattoliche. È stato pubblicato il 21 novembre 1964.

Il documento presenta indicazioni e norme di carattere liturgico e pastorale per i cattolici dei riti orientali. Viene anche esplicitata nelle varie modalità la collaborazione a livello religioso e sociale con le Chiese Ortodosse, sorelle delle corrispondenti Chiese cattoliche orientali.

Proemio 
Chiese particolari o riti
 Varietà di riti e unità
 I riti godono di uguale dignità
 Si studino i vari riti
Patrimonio spirituale delle Chiese orientali che deve essere conservato
 Benemerenze delle Chiese orientali
 Non si introducano mutamenti arbitrari nei riti
I patriarchi orientali
 Onore e privilegi dei patriarchi orientali
 Fondazione di nuovi patriarcati
Disciplina dei sacramenti
 Ristabilire l'antica disciplina dei sacramenti
 La cresima
 La liturgia domenicale
 La confessione
 L'ordine sacro
 I matrimoni misti
Il culto divino
 I giorni festivi
 La Pasqua
 Le tempora
 Le laudi divine
 La lingua liturgica
Rapporti con i fratelli delle chiese separate
 Promuovere l'unità dei cristiani
 « Communicatio in sacris »
Conclusioni




Inter Mirifica è un decreto del Concilio Vaticano II sugli strumenti di comunicazione sociale.
Venne approvato con 1960 voti favorevoli e 164 contrari dai vescovi riuniti in Concilio e fu promulgato dal papa Paolo VI il 4 dicembre1963.
Il titolo Inter Mirifica significa dal latino: Tra le meraviglie e deriva dalle prime parole del decreto stesso.

Il decreto Inter Mirifica parla dei mezzi di comunicazione sociale, anche detti mass media.

 
                                                         Introduzione
Cap. 1 La dottrina della Chiesa
Cap. 2 L'azione pastorale della Chiesa
 Conclusione






[Modificato da MARIOCAPALBO 22/04/2013 21:52]
[Modificato da MARIOCAPALBO 29/04/2013 13:26]

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