. Al primo posto mettete la confessione e poi chiedete una direzione spirituale, se lo ritenete necessario. La realtà dei miei peccati deve venire come prima cosa. Per la maggior parte di noi vi è il pericolo di dimenticare di essere peccatori e che come peccatori dobbiamo andare alla confessione. Dobbiamo sentire il bisogno che il sangue prezioso di Cristo lavi i nostri peccati. Dobbiamo andare davanti a Dio e dirgli che siamo addolorati per tutto quello che abbiamo commesso, che può avergli recato offesa. (Beata Madre Teresa di Calcutta)
 
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Il Papa celebra nella basilica di San Pietro la messa del crisma,

Ultimo Aggiornamento: 28/03/2013 13:24
28/03/2013 13:22

omelia, Ai preti: "Andate nelle periferie"
                                                                         


Il Papa celebra nella basilica di San Pietro la messa del crisma, durante la quale i sacerdoti rinnovano le promesse fatte al momento della ordinazione e durante la quale vengono benedetti gli oli che durante l'anno liturgico verranno usati per i riti.

«Bisogna uscire a sperimentare la nostra unzione - ha detto Bergoglio ai sacerdoti, durante la messa del crisma - il suo potere e la sua efficacia redentrice: nelle periferie dove c'è sofferenza, sangue versato, c'è cecità che desidera vedere, ci sono prigionieri di tanti cattivi padroni». «Non è precisamente nelle autoesperienze o nelle introspezioni reiterate - ha aggiunto - che incontriamo il Signore: i corsi di autoaiuto nella vita possono essere utili, però vivere passando da un corso all'altro, di metodo in metodo, porta a diventare pelagiani, a minimizzare il potere della grazia, che si attiva e cresce nella misura in cui, con fede, usciamo a dare noi stessi e a dare il Vangelo agli altri, a dare la poca unzione che abbiamo a coloro che non hanno niente di niente».

Francesco ha rivolto un invito a predicare restando vicini alle attese delle persone, a partire dalla loro vita quotidiana. In questa messa del mattino del giovedì santo si rinnovano le promesse sacerdotali e si benedicono gli oli per i riti di tutto l'anno liturgico. «La gente ci ringrazia - ha spiegato il Papa - perché sente che abbiamo pregato con le realtà della sua vita di ogni giorno, le sue pene e le sue gioie, le sue angustie e le sue speranza». «Quando siamo in questa relazione con Dio e con il suo Popolo - ha osservato - e la grazia passa attraverso di noi, allora siamo sacerdoti, mediatori tra Dio e gli uomini». «Ciò che intendo sottolineare - ha spiegato papa Bergoglio - è che dobbiamo ravvivare sempre la grazia e intuire in ogni richiesta, anche inopportuna, a volte puramente materiale o addirittura banale, ma lo è solo apparentemente, il desiderio della nostra gente di essere unta con l'olio profumato, perché sa che noi lo abbiamo».

[Modificato da MARIOCAPALBO 28/03/2013 13:24]

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