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. Al primo posto mettete la confessione e poi chiedete una direzione spirituale, se lo ritenete necessario. La realtà dei miei peccati deve venire come prima cosa. Per la maggior parte di noi vi è il pericolo di dimenticare di essere peccatori e che come peccatori dobbiamo andare alla confessione. Dobbiamo sentire il bisogno che il sangue prezioso di Cristo lavi i nostri peccati. Dobbiamo andare davanti a Dio e dirgli che siamo addolorati per tutto quello che abbiamo commesso, che può avergli recato offesa. (Beata Madre Teresa di Calcutta)
 
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Novena allo Spirito Santo

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2016 17:17
06/05/2016 17:44

Nono giorno: Meditazione sul dono del Sacerdozio

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo



Vieni Spirito Creatore
Vieni, o Spirito Cratore/visita le nostre menti,/riempi della tua grazia/i cuori che hai creato./O dolce Consolatore,/dono del Padre Altissimo,/acqua viva, fuoco, amore/santo crisma dell'anima./Dito della mano di Dio,/promesso dal Salvatore,/irradia i tuoi sette doni,/suscita in noi la parola./Sii luce all'intelletto,/fiamma ardente nel cuore;/sana le nostre ferite,/col balsamo del tuo amore./Difendici dal nemico,/reca in dono la pace,/la tua guida invincibile/ci preservi dal male./Luce d'eterna sapienza,/svelaci il grande mistero/di Dio Padre e del Figlio/uniti in un solo amore./Sia Gloria a Dio Padre/e al figlio ch'è risorto,/allo Spirito Paraclitonei secoli dei secoli. Amen.

VIENI SANTO SPIRITO               
Vieni, Spirito Santo/manda a noi dal cielo/un raggio della tua luce./Vieni padre dei poveri/vieni datore dei doni/vieni luce dei cuori. /Consolatore perfetto/ospite dolce dell’anima/dolcissimo sollievo. /Nella fatica, riposo /nella calura, riparo /nel pianto conforto. /O luce beatissima/invadi nell’intimo/il cuore dei tuoi fedeli. /Senza la tua forza/nulla è nell’uomo/nulla senza colpa. /Lava ciò che è sordido/bagna ciò che è arido/sana ciò che sanguina./Piega ciò che è rigido/scalda ciò che è gelido/drizza ciò che è sviato. /Dona ai tuoi fedeli/che solo in te confidano/i tuoi santi doni. /Dona virtù e premio/dona morte santa/dona gioia eterna.Amen

A te Paraclito
Noi ti invochiamo, o Spirito Santo,/invochiamo una effusione di te/intensificando l'invocazione a te rivolta,/a te, Paraclito,/a te, lume dei cuori,/a te, maestro di tutta la verità,/a te, vivificante,/a te, animatore della Chiesa./La Madonna santissima,/i grandi santi, colonne della Chiesa,/sono da noi chiamati in nostro soccorso/per una effusione di te,/o Spirito Santo.Amen


Nono giorno: Meditazione sul dono del Sacerdozio

Il dono del Sacerdozio è la perla preziosa che Dio Padre dona ad alcuni uomini guardando il proprio Figlio, sommo ed eterno sacerdote.
Il sacerdote è chiamato a guidare, correggere, confermare e "stare" tra Dio e l'uomo continuamente.
Per tal motivo, con diverso grado e diversa responsabilità, va sempre sostenuto, amato e protetto.
Il sommo grado del sacerdozio, nella persona del Vescovo è il destinatario per eccellenza delle attenzioni oranti della comunità. 
Sempre bisogna tenere le mani alzate per i nostri sacerdoti, a cominciare dal Santo Padre, che porta il peso più alto, mistico e reale di tutta la comunità dei credenti in Cristo.
Per tale motivo il sacerdozio è anche dono fatto con il battesimo, ai fedeli, che in misura e grado diverso dal dono del Sacerdozio istituito, sostengono e aiutano i propri pastori. Con la preghiera, la docilità, l'umiltà.
Infatti più che "cattivi" pastori, spesso ci sono "cattivi" fedeli.

Dona, Spirito Santo, alla tua Chiesa Santi Sacerdoti. Conferma quelli in difficoltà. Sostieni i sacerdoti soli, abbandonati, peccatori.
Chiama nuovi uomini a questo compito così speciale e straordinario guarendo e sanando la loro fragile umanità. Dilata i cuori.
E rafforza anche noi, piccoli fedeli, nel sostenere il compito dei nostri pastori e a vivere con generosità la dimensione sacerdotale che ci hai donato con il battesimo; pronti ad intercedere gli uni per gli altri; portando i pesi gli uni degli altri, nel silenzio e nella sobrietà.


Si usa la coroncina del Rosario

Padre nostro che sei nei Cieli...

al posto di ogni Ave Maria si ripete la seguente:

Vieni Spirito Creatore, Vieni Spirito Santo, 
illumina la mia mente, scalda il mio cuore, 
guida, proteggi e rinnova la tua Chiesa.

  • Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo...
  • Ave Maria, Piena di Grazia...
  • Angelo di Dio che sei il mio custode illumina, custodisci reggi e governa a me che ti fui affidato dalla pietà celeste.
  • Eterno riposo dona loro o Signore splenda ad essi la luce perpetua, riposino in pace. Amen.



Al termine della meditazione

Preghiamo

O Padre, fonte di ogni Luce e Misericordia, che hai riempito del Tuo Amore tutta la terra, 
effondi su di noi il Tuo Spirito, che è Signore e da la vita, 
perché assieme al Tuo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, possiamo essere, con Te, una e una cosa sola. 
Te lo chiediamo ardentemente per Cristo nostro Signore. Amen.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.



Alcune piccole indicazioni.
La Recita litanica delle preghiere come il Santo Rosario o le novene va fatta con i seguenti criteri:

1 - il ritmo è quello del respiro regolare da svegli. Dunque né troppo veloce che darebbe un segno di affanno; né troppo lento che introdurrebbe allo stato di riposo.
Infatti nella preghiera litanica e ripetitiva non si medita ciò che si sta dicendo ma il mistero all'inizio della "decina".
Il supporto della coroncina serve a recitare un numero esatto di dieci... ma poco importa se si sbaglia in eccedenza o in difetto. Ciò che importa è meditare il mistero introduttivo.

2- La preghiera litanica fatta al ritmo del respiro è di antichissima tradizione e risale alla preghiera dei monaci del deserto dei primi secoli. Ripetendo una preghiera litanica, breve o media, sempre uguale facilitiamo la concentrazione sul mistero divino oggetto del cuore e della mente. La parola accompagna la contemplazione del mistero proprio con la sua cadenza regolare e ripetitiva.
Come a dire: facciamo in modo che la parola ripetuta non distragga ma accompagni il mistero oggetto degli occhi del cuore.

3 - Scegliete il luogo, il posto e il momento adatto per recitare la preghiera con tutta la devozione possibile. La preghiera è intimità con Dio.

4 -  Non cercate consolazioni sensibili ma educatevi a fissare lo sguardo su coLui che vi ama. La consolazione non sempre è indice di una preghiera ben svolta.

5 - Non avrebbe molto senso fare una Novena allo Spirito Santo senza accostarsi con fede e penitenza al sacramento della riconciliazione. Pertanto è assai consigliato confessarsi prima della Veglia di Pentecoste.


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