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. Al primo posto mettete la confessione e poi chiedete una direzione spirituale, se lo ritenete necessario. La realtà dei miei peccati deve venire come prima cosa. Per la maggior parte di noi vi è il pericolo di dimenticare di essere peccatori e che come peccatori dobbiamo andare alla confessione. Dobbiamo sentire il bisogno che il sangue prezioso di Cristo lavi i nostri peccati. Dobbiamo andare davanti a Dio e dirgli che siamo addolorati per tutto quello che abbiamo commesso, che può avergli recato offesa. (Beata Madre Teresa di Calcutta)
 
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INFLUENZA DELL'UMANesimo secoLARE SULLA società

Ultimo Aggiornamento: 26/03/2012 18:59
26/03/2012 18:59

Ralph Martin
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INFLUENZA DELL'UMANesimo secoLARE  

SULLA società 

 Ralph Martin 

 

Il vangelo è manomesso ed eroso non solo nei paesi dove gli agenti marxisti con le loro ideologie si erano infiltrati nella Chiesa per sovvertila, ma anche negli Stati Uniti e nell'Europa Occidentale.

Ø       Qui il pensiero e il comportamento di molti cristiani - inclusi molti preti, suore e persino vescovi - è influenzato radicalmente non tanto dal marxismo, quanto da una raccolta di ideologie anticristiane conosciute col nome di "umanesimo secolare". 

Dal punto di vista puramente umano, l'accelerata scristianizzazione avvenuta più o meno negli ultimi cinquant'anni negli Stati Uniti e in gran parte dell'Europa Occidentale può essere attribuita a molti fattori, e vorrei attirare l'attenzione su due di questi.

1.      In primo luogo, il benessere e l'istruzione superiore sempre più secolarizzata hanno contribuito ad accrescere la tiepidezza e l'indifferenza sia morale che religiosa da parte di molti cristiani, e questo sia nella Chiesa cattolica, sia nelle più importanti denominazioni protestanti.

2.      Secondo, un gruppo relativamente piccolo e ben informato di umanisti secolari anticristiani impegnati, ha riportato uno straordinario successo nel

-         conquistare il controllo di istituzioni ed organizzazioni del potere

-         e nel cambiare sia le leggi nazionali sia la mentalità della gente, affinché queste riflettessero i loro scopi. 

Umanesimo Secolare: è una religione? 

L'umanesimo secolare ha gran parte delle caratteristiche di una religione.

Ø       Parlando in generale, gli umanisti secolari mettono l'uomo, separato da Dio, al centro di ogni cosa.

Ø       La maggior parte degli umanisti secolari ha una fede profonda - e per un cristiano profondamente ingenua - nella perfettibilità dell'uomo grazie ai propri sforzi.  

Ø     Contrariamente ad ogni evidenza, ritengono che l'uomo stia progredendo verso una società più umana.

Ø     Sono convinti del verificarsi di un ulteriore progresso non appena l'uomo si scuoterà di dosso i ceppi delle credenze morali e religiose. 

Un altro dogma del credo dell'umanista secolare è l'idea che uomini e donne dovrebbero  essere liberi di agire in qualunque modo desiderino, limitati solo dalla vaga restrizione: "purché non ferisca nessun altro"

Un ottimo metodo per cogliere il sapore religioso dell'umanesimo secolare è leggere il "II° Manifesto Umanista", la dichiarazione delle convinzioni umaniste scritta nel 1973 da un gruppo di intellettuali umanisti.

Ø       Già il primo Manifesto Umanista, pubblicato nel 1933 da intellettuali influenti, proclamava la capacità dell'uomo di perfezionare se stesso, sia a livello individuale che come società.

Ø       Descriveva il cristianesimo come un ostacolo al progresso, perché distrae l'umanità dalle opere reali e a portata di mano, dandogli speranze illusorie.

La prefazione al secondo Manifesto, pubblicato nel 1973, riveste della miglior facciata possibile gli orrori dei quarant'anni successivi:

Sono passati quarant'anni dall'apparizione del Primo Manifesto Umanista (1933). Gli eventi accaduti da allora fanno ritenere quella precedente dichiarazione davvero oltremodo ottimistica.

Il nazismo ha dimostrato le profondità della brutalità di cui il genere umano è capace.

Altri regimi totalitari hanno soppresso i diritti umani senza por fine alla povertà.

Qualche volta la scienza ha portato il male, oltre al bene. Gli ultimi decenni hanno dimostrato che si possono combattere guerre inumane nel nome della pace.”

Di fronte ad uno scenario tanto squallido, gli umanisti del 1973 propongono un salto di "fede":  

"Nell'approssimarci al ventunesimo secolo, tuttavia, ci è necessaria una concezione positiva e fiduciosa. Anche la fede, proporzionata al progresso della conoscenza, è necessaria. Davanti alla scelta tra disperazione e speranza gli umanisti, in questo II° Manifesto Umanista, rispondono con una dichiarazione positiva per i tempi di incertezza.

… Come nel 1933, gli umanisti continuano a credere che il teismo tradizionale - e in particolare la fede in un Dio che ascolta le preghiere, che si presume ami le persone e si prenda cura di loro, che ascolti e comprenda le loro preghiere e sia in grado di fare qualcosa per loro - sia una fede non provata e antiquata. ..”    

Un salvazionismo che si basi su una semplice dichiarazione solenne, appare ancora ugualmente dannoso, poiché distoglie la gente con false speranze di un cielo a venire. Le menti ragionevoli guardano ad altri mezzi per la sopravvivenza."

       Il "II° Manifesto Umanista" esclude il cristianesimo ritenendolo non scientifico. Eppure, col pretesto che "è necessaria una concezione positiva e fiduciosa", dichiara di credere nella capacità dell'uomo di perfezionare se stesso e di risolvere i problemi del mondo senza Dio.

Ø       Questa asserzione porta tutte le caratteristiche di un credo religioso senza un qualsiasi fondamento scientifico. In realtà, l'evidenza mette in scena ogni giorno che l'umanesimo secolare è illusorio.

Ø       Eliminato il cristianesimo come opzione, le alternative sono la disperazione e la fede cieca.

Gli umanisti optano per la fede cieca, che però si basa non sulla Parola di Dio, ma su un pio desiderio. 

Infatti, l'umanesimo secolare non è affatto fondato su basi scientifiche. É piuttosto una "fede" basata sul rifiuto di Dio e sull'affermazione dell'autonomia dell'uomo.  

Ø     Indubbiamente, questa è proprio la dinamica di base che sta dietro al peccato originale dell'uomo, caduto nell'oscurità e nel disastro. Non ha la possibilità di riparare le conseguenze di quella caduta, ma ne assicura la continuazione.

Ø       Gli umanisti secolari considerano il cristianesimo ortodosso come un nemico ed un ostacolo ai loro programmi.

Ø       Poiché la Chiesa non può essere immediatamente distrutta, alcuni umanisti secolari adottano la stessa strategia dei marxisti: cercano di sovvertire la Chiesa.

Ø       Cercano di convincere i suoi leader ad appoggiare un programma umanista secolare che alla fine porterà alla cessazione della Chiesa.    

      -  Proprio come i marxisti fondano organizzazioni di copertura per assicurarsi il sostegno cristiano alle cause marxiste, così 

     -  gli umanisti secolari instaurano dei fronti per adescare il sostegno religioso. I gruppi cattolici, ad esempio, che appoggiano l'aborto, fungono da organizzazioni di copertura. Ø   Per di più, proprio come i marxisti, gli umanisti secolari tentano di screditare l'autorità ecclesiastica e di dividere i cattolici dai loro pastori e dal papa.

Le tattiche impiegate 

Consapevolmente impiegano tattiche tese a spezzare la volontà di resistenza della Chiesa e a renderla inefficace.

Ø       Fanno tentativi particolari per ottenere il controllo dei mezzi chiave di comunicazione nella società in generale e anche all'interno della Chiesa.

Ø       È una strategia che sta funzionando: i media secolari hanno poco rispetto delle autorità ecclesiastiche, e di questa influenza risentono persino le pubblicazioni cattoliche.

Si comincia con la “tolleranza”

Ø       Le tattiche umanistiche secolari hanno un percorso ormai familiare.

Ø       Dapprima viene fatta una richiesta affinché una società prevalentemente cristiana "tolleri" ciò che appare un comportamento deviante.

Ø       Poi si esercitano pressioni affinché quel comportamento deviante sia situato allo stesso livello dei valori cristiani tradizionali. Gli umanisti secolari dimostrano che una società pluralistica non può fare altrimenti.

Ø       Quindi cercano di far apparire normale il comportamento deviante, e di far invece apparire anormale quello regolato da valori cristiani - una minaccia per la società pluralistica.

Ø       L'ultimo passo consiste spesso nell'usare il sistema legale per proteggere l'immoralità e minare quello che i cristiani hanno sempre considerato il comportamento giusto.

Il ruolo dei mass media 

Un noto storico cattolico ha fatto notare qual è il ruolo dei mezzi di comunicazione in quest'intero processo:

Il presunto impegno dei media nel "pluralismo" alla base è una specie di truffa.

Il vessillo del pluralismo è sollevato per conquistare la tolleranza di nuove idee fino a quel momento inaccettabili alla maggioranza.

Una volta raggiunta la tolleranza, l'opinione pubblica viene sistematicamente manipolata,

dapprima per forzare uno stato di uguaglianza tra vecchio e nuovo, quindi per asserire la superiorità del nuovo sul vecchio.

Lo stadio finale è spesso il totale discredito, e talvolta persino l'interdizione, di quanto era prima ortodosso.

Questa tappa finale è ora in corso di attuazione negli Stati Uniti e in molte zone dell'Europa Occidentale.

Ø       Il sostegno legale e della società verso il matrimonio così come è stato vissuto nella tradizione giudaico cristiana, è ridotto a brandelli.

Ø       L'istruzione è usata come strumento di indottrinamento umanistico secolare.

Ø       Con la scomparsa delle leggi a sostegno della moralità cristiana e col severo restringersi dello spazio una volta assegnato ai cristiani nella società, possiamo vedere i primi segni di leggi punitive e di pressione sociale contro i cristiani.

     Stanno per essere attaccati perfino i diritti di vivere liberamente la vita cristiana e di educare i propri figli secondo i principi cristiani.

           



Dal Libro “A Crisis of Truth” (Crisi di Verità) di Ralph Martin – Estratto dal Cap. 7: ”Influenza dell’umanista secolare sulla Chiesa” – Il libro è interamente tradotto e inserito in questo sito alla voce: "Chiesa e Rinnovamento”.


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