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Testimonianza di Gloria Polo

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2016 14:07
04/03/2012 19:34

Ero in preda ad un grande terrore, ma quando stavo per entrare in quel buco, S. Michele Arcangelo mi ha trattenuta, afferrandomi i piedi. Il mio corpo era già entrato dentro, ma i piedi erano rimasti fuori, trattenuti da sopra. è stato un momento tremendo, molto doloroso. Avevo ancora un piccolo barlume di luce, e questo incomodava i demoni, che si lanciarono contro di me, come sanguisughe. Erano degli esseri orribili. Potete immaginare, che orrore, nel vedermi coperta da quelle orribili creature. Io continuavo a gridare come una pazza! Quelle creature bruciavano. Erano tenebre vive, odio bruciante, che divora! Non ho parole per poterle descrivere.

Richiesta di aiuto alle anime del Purgatorio

Io mi consideravo atea, ma in quel momento mi sono dimenticata di questo e ho cominciato a gridare: "Anime del Purgatorio aiutatemi! Per  favore, fatemi uscire da qui!" Mentre gridavo, ho cominciato a sentire come un pianto di migliaia di persone! E, all'improvviso li comincio a vedere: erano migliaia e migliaia di persone, giovani, soprattutto giovani, in preda a tanto, tanto dolore. Mi sono accorta che in quel luogo terribile, in quel pantano di odio e di dolore, sentivo "stridore di denti, gemiti e lamenti che mi facevano tremare e che ancora oggi non riesco a dimenticare. Son passati molti anni, ma ancora oggi, piango e soffro, ricordando il dolore di quelle persone. Erano le anime di coloro che, in un momento di disperazione, si erano suicidati ed erano circondate e tormentate dai demoni. Ma il tormento peggiore è l'assenza di Dio. Non si sentiva la presenza del Signore. Compresi che dovevano sopportare quei tormenti per tutto il tempo che avrebbero vissuto sulla terra. Le anime dei suicidi escono fuori dall'ordine divino.

Sapete quel'è il loro più grande tormento? Vedere i loro genitori e  familiari che soffrono per complessi di colpa. I demoni si divertono mostrandogli quelle scene: "vedi tua madre come piange, vedi tuo padre come soffre, vedi come si disperano per causa tua, vedi come sono angustiati, come si incolpano l'un l'altro; vedi che grande dolore gli hai causato; e questo, tutto per colpa tua."

Quelle povere anime hanno bisogno che coloro che sono rimasti sulla terra si convertano, che facciano opere di carità, che visitino gli ammalati. In questo modo le anime del Purgatorio sono beneficiate, dato che ormai non possono fare niente per se stesse. Anche noi possiamo aiutarle nello stesso modo.

Anch'io ero angustiata, capivo che quelle anime non potevano fare niente per me, allora ho ricominciato a gridare: "Qualcuno si è sbagliato? Guardatemi, sono una santa! Non ho mai rubato, non ho ucciso, non ho fatto del male a nessuno, anzi ho fatto le spese per i poveri, ho lavorato togliendo denti gratuitamente a chi non poteva pagare, ho aiutato  chi avevano bisogno. Che cosa sto facendo qui?

Esigevo i miei diritti. Pensavo di essere così buona da andare dritta dritta in cielo: "Infine, io andavo a Messa la Domenica; è vero che mi consideravo atea e non prestavo attenzione a quello che il sacerdote diceva, ma non sono mai mancata alla Messa; forse sono mancata  cinque volte in tutta la mia vita. Cosa ci faccio qui? Sono cattolica, per favore, sono cattolica, tiratemi fuori da qui". Quando ho gridato che ero cattolica, ho visto brillare una piccola luce.

Vede il papà e la mamma

Si, ho visto una piccola luce in un mare di tenebre. è il massimo! è il più grande regalo che si possa ricevere in quella situazione. Alcuni gradini più in alto vedevo mio papà, che era morto cinque anni fa'. Si trovava là, quasi all'entrata di quel'orribile buco, aveva un barlume di luce. Quattro gradini più in alto, vedevo mia madre, che aveva molta, molta più luce, era in posizione di preghiera. Vedendoli, ho avuto una grande gioia e ho cominciato a gridare: "Papa, mamma che gioia vedervi, venite a prendermi, per favore, tiratemi fuori da qui, ve ne supplico, tiratemi fuori".

In quel momento, il mio corpo era in coma profondo, legato alle macchine di rianimazione, in agonia, non mi entrava più aria nei polmoni e i miei reni non funzionavano più. Vegetavo, legata alle macchine e questo, solo perché, mia sorella che era medico, insisteva a mantenermi legata.

Pensate che grande incoerenza! Io che difendevo l'eutanasia, il diritto di morire degnamente, adesso, se non fosse per mia sorella medico, avrei perso l'opportunità di vivere. è stato precisamente quello che è successo! Per poco, mia sorella non è morta di spavento, quando, all'improvviso ho cominciato a gridare, chiedendo ai miei genitori che mi venissero a prendere. In quel momento, mia sorella ha pensato: "Adesso si, non c'è più niente da fare, mia sorella è morta! Papà,  mamma siete venuti a prenderla, andate via, per favore lasciatela, ha due figli piccoli". I medici hanno dovuto prenderla e portarla via perché pensavano che era in preda alle allucinazioni. Pensate a quanto lei ha dovuto sopportare: prima, la morte del nipote e ora la morte della sorella. I medici non mi davano speranza di vita; erano, ormai passati tre giorni in coma profondo. E mia sorella era sempre là, e, per di più, senza dormire. Non ci meravigliamo se l'hanno considerata matta.

Tornando a me. Potete immaginare che grande gioia ho avuto nel vedere i miei genitori! Quando loro mi hanno visto, non potete immaginare che grande dolore traspariva dai loro volti. Infatti, nell'aldilà, possiamo sentire e vedere i sentimenti degli altri. Ed io  'vedevo' il loro grande dolore. Mio papa piangeva, mettendosi le mani sulla testa e tremava: "figlia mia, figlia mia!". Mia mamma pregava, ma il suo sguardo doloroso non gli toglieva la pace e la dolcezza dal volto, nemmeno una lacrima! Invece di piangere, alzava gli occhi e continuava a guardarmi. Capivo che non potevano fare niente per me, non potevano aiutarmi, cosa che faceva aumentare il mio dolore.  Condividevano il mio dolore, ma non potevano far niente. Capivo anche che si trovavano in quello stato per rispondere a Dio dell'educazione datami. Loro, con la loro maniera di vivere e la loro testimonianza avrebbero dovuto proteggermi dagli attacchi di Satana. Avrebbero dovuto alimentare la grazia del Battesimo. Vedendoli soffrire, soprattutto mio papà, ho gridato ancora una volta, disperata: "Per favore, tiratemi fuori da qui, io sono cattolica! Non ho colpa, sono cattolica, tiratemi fuori da qui!".

Il mio giudizio

Mentre gridavo, sento una voce, una voce dolce, bellissima, una voce che mi ha fatto vibrare interiormente, tutto venne inondato di amore e di pace. E quelle creature terribili che mi si erano attaccate addosso, fuggirono immediatamente e si prostrarono in adorazione, chiedendo il permesso  di ritirarsi, non potevano sopportare la dolcezza di quella voce. Sotto di loro si era aperta qualcosa come una bocca e fuggirono impauriti. Potete immaginare! Vedevo quei demoni terribili si prostravano là, semplicemente per aver sentito la Voce del Signore. Anche Satana, con tutto il suo orgoglio, al suono di quella Voce, è  caduto in ginocchio!

Allora, ho visto anche la Vergine Santissima, anche Lei prostrata, quando il sacerdote elevava l'Ostia Santa, durante la Messa dei funerali di mio nipote. La Vergine Maria intercedeva per me! Lei portava al Signore tutte le preghiere che il popolo del mio paese aveva fatto per me. Prostrata ai piedi del Signore gli consegnava tutte quelle preghiere.

è proprio così, quando il sacerdote eleva l'Ostia Santa, la presenza del Signore si fa sentire e tutti, perfino i demoni, si inginocchiano. E pensate un po', io che andavo a Messa, senza avere il minimo rispetto, senza dare alcuna attenzione alla presenza del Signore, anzi, continuavo a masticare ingomma, alle volte dormivo o pensavo a tante cose banali. E, come se non bastasse, avevo la sfacciataggine di lamentarmi, superba come ero, perché Dio non mi ascoltava, quando gli chiedevo qualcosa!

Era impressionante vedere che, quando il Signore passava, tutte le creature, perfino quei spaventosi demoni, si prostravano fino a terra, in adorazione. E la Santissima Vergine Maria, anche Lei ho visto profondamente prostrata ai piedi del Signore, a pregare per me, in adorazione, davanti al Signore, si, a pregare per me povera peccatrice, piena di immondizie, che trattavo il Signore dandogli del "Tu" e dopo Lo rinnegavo e Lo maledicevo, a Lui, il Signore! Che grande peccatrice che sono stata! E ora vedevo che, perfino i demoni si prostravano davanti a Lui, fino a terra, davanti al Signore Gesù Cristo che passava.

Quella voce bellissima mi ha parlato:

- Molto bene, sei cattolica, dimmi i dieci comandamenti della legge di Dio." Ah, che spavento?! Questa non me l'aspettavo proprio! Sapevo che i comandamenti erano dieci, ma niente di più! Come me la cavo?  Mi sono ricordata di quello che la mamma mi diceva, che il primo comandamento era quello dell'amore. L'amore di Dio e del prossimo. Ho pensato che, finalmente, le parole della mamma mi servivano a qualcosa. Credevo di cavarmela bene, come  sempre. Infatti, avevo sempre la risposta pronta per tutto, riuscivo a giustificarmi sempre e mi sapevo difendere così bene che nessuno capiva che non sapevo.

Ho cominciato a dire: "Il primo comandamento è amare Deus sopra ogni cosa e il prossimo come se stessi"...

- "Molto bene, dimmi, e tu hai fatto questo, hai amato?" Io ho risposto: "Si, io si, io si!"

Ma quella voce meravigliosa disse: "No!" E ha continuato dicendo: "No, tu non hai amato il Signore sopra ogni cosa, molto meno hai amato il prossimo come te stessa! Ti sei fatta un dio a tua misura e lo hai adattato alla tua vita. Solo nei momenti di necessità o di sofferenza ti sei ricordata del tuo Signore. Allora si, ti inginocchiavi, piangevi, chiedevi qualche grazia o miracolo. Perché la tua famiglia era umile e tu volevi avere una buona professione! Ah si, in quei momenti, pregavi tutti i giorni, in ginocchio, per ore intere, supplicando il tuo Signore! Chiedevi che ti liberasse dalla povertà, che ti desse una professione, che diventassi qualcuno! Ma, in quei momenti di necessità, che cosa chiedevi? Ciò che volevi era denaro! Si, tu promettevi, recito il Rosario, ma tu concedimi il denaro. Era questa la tua relazione con il tuo Signore!... e mai hai mantenuto le tue promesse, nemmeno una! Inoltre, non mi hai mai ringraziato"

Il Signore insisteva: "Tu mi davi la tua parola, ti impegnavi col tuo Signore e poi non mantenevi la parola data!" Io vedevo che il Signore era veramente triste per questo. Riconoscevo, allora, che la mia relazione con Dio era di 'cassa automatica'. Recitavo un Rosario, ma dovevo ottenere denaro, ecco qual'era la mia relazione con Dio. Il Signore, mi faceva vedere che quando mi aveva concesso una buona professione e guadagnavo molto denaro, mi sono insuperbita. Il Signore, allora, diventava "piccolino" ed io  sempre più orgogliosa e, non facevo nemmeno un piccolo gesto di amore o gratitudine verso di Lui. 

Essere riconoscente? Questo mai! Nemmeno un "grazie" per il giorno che mi hai dato, per il dono della salute, per la casa; o dire poverini coloro che non hanno casa, ne alimento, Signore! Niente!!! Ero ingrata,  molto ingrata! E, come se non bastasse, mettevo da parte il Signore e credevo di più a Mercurio e Venere che a Lui. Cercavo la fortuna, ero accecata dall'astrologia e dicevo, perfino, che erano gli astri a condurre la tua vita. Correvo dietro a tutte le dottrine che il mondo mi offriva. Credevo nelle reincarnazione e mi ero dimenticata che ero costata il prezzo di sangue al mio Signore Gesù.

Il Signore ha continuato: "Tutto quello che hai ricevuto non è stato perché lo hai chiesto, era una benedizione del Cielo. Ma tu pensavi di averlo  conquistato con le tue mani, perché lottavi, lavoravi, perché avevi "polso", perché studiavi.

Una cartomante

Il Signore mi ha esaminato sui 10 comandamenti e mi ha mostrato che dicevo che adoravo e amavo Dio, ma erano solo parole, in verità io adoravo Satana. Nel mio consultorio veniva regolarmente una cartomante, e io gli dicevo... 'Io non credo a queste cose, ma mi legga le carte, perché se non si sa mai. E lei mi faceva 'le carte' per darmi buona sorte. Aveva messo anche in un angolo, poco visibile, un fazzoletto di aloe con un oggetto di ferro per allontanare le energie cattive. Sapete cosa avevo fatto, permettendo queste cose? Avevo aperto le porte al demonio, gli avevo dato il permesso di entrare e circolare allegramente nel mio consultorio e nella mia vita.

Relazione con gli altri e con i genitori

Di tutto questo, ora come mi vergogno! Dall'analisi della mia vita sui dieci comandamenti, il Signore mi ha mostrato qual'era la mia relazione con gli altri e con Dio. Criticavo tutto e tutti, pensavo di amare Dio e il prossimo, ma ero piena di invidia. Capivo che ogni volta che avevo ingannato qualcuno, o avevo detto una bugia, avevo nominavo invano il nome di Dio, perché, con le parole dicevo "sono cattolica" ma con i fatti rinnegavo il Signore. Ho fatto del male a molta gente! 

Non ho mai riconosciuto, ne ringraziato i miei genitori per i sacrifici e gli  sforzi che hanno fatto per me, per darmi una professione e avanzare nella vita. Anzi, quando sono arrivata ad avere la mia professione e trionfare nella vita mi sono dimenticata di loro, sono arrivata perfino a vergognarmi di loro perché erano umili e poveri

La relazione coniugale

Gesù mi ha mostrato che tipo di sposa io ero. Passavo tutto il giorno a lamentarmi e a brontolare, fin dal mattino. Quando mio marito mi diceva "Buon Giorno" io gli rispondevo "Si, è proprio un Buon Giorno!, non vedi che sta piovendo". Sempre brontolavo e rinnegavo tutto.

Santificare le feste

Gesù mi ha mostrato come passavo 4 e 5 ore al giorno in palestra a curare il mio corpo e non trovavo dieci minuti al giorno per stare col Signore, nemmeno un "grazie", una bella preghiera, niente! Alle volte recitavo il rosario, ma rapidamente, durante l'intervallo della telenovela o mentre c'era la pubblicità. Recitavo, ma senza badare a quello che dicevo, preoccupata come ero per la telenovela. Non innalzavo il cuore a Gesù, non lo ringraziavo.

E che grande pigrizia quando dovevo andare a Messa. Se mia mamma mi obbligava gli rispondevo - "ma se Dio è in ogni luogo, perché andare a Messa?" Il Signore era con me 24 ore al giorno, si prendeva cura di me e io ero così pigra che non trovavo un pochino di tempo alla Domenica per amarlo e ringraziarlo. Non avevo capito che la chiesa era il ristorante dove potevo alimentare la mia anima, così, ho perso il mio tempo coltivando il corpo, dimenticandomi che avevo un'anima da salvare.

E della Parola di Dio - La Bibbia - avevo la sfacciataggine di dire che chi la leggeva molto diventava matto. Sono arrivata perfino a bestemmiare: "Quale Santissimo? Sarà che Dio vive nel tabernacolo e nel calice! I sacerdoti dovrebbero mettere un po' di grappa per dargli sapore!" Pensate fino a che punto era arrivata la mia degradazione!

Mancanza di rispetto ai sacerdoti

Non solo non alimentavo la mia anima, ma anche continuavo a criticare i sacerdoti. Non potete immaginare come sono rimasta male di fronte a Gesù su questo punto. Il Signore mi ha mostrato lo stato miserabile della mia anima per aver criticato i sacerdoti. Una volta ho calunniato un sacerdote chiamandolo omosessuale e tutta la comunità lo venne a sapere. Quanto male ho fatto a quel sacerdote! Sarebbe lungo parlare di questo, mi limito a dire che una parola può ammazzare una persona. Ora vedevo tutto il male che avevo provocato. Che grande vergogna! Non riesco a descrivere la mia grande vergogna, dico solo "non fate come me", non criticate! Pregate! Ho visto come le macchie più gravi della mia anima, quelle che attiravano la maledizione su di me, era proprio per aver criticato i sacerdoti.

La mia famiglia aveva l'abitudine di criticare i sacerdoti. Mio papà e anche gli altri, in casa li criticavano: "questi sacerdoti sono donnaioli, hanno più soldi di noi". Ed ora, il Signore mi diceva, quasi gridando: "Che pensavi di essere tu, ti inorgoglivi, ti facevi «dio» giudicando i miei eletti? Sono fatti di carne, ma sono stati santificati per servire la comunità, sono un dono, chi li ama prega per loro e li aiuta" .

Quando un sacerdote pecca, la sua comunità deve rispondere per lui. Il demonio odia i cattolici, ancora di più i sacerdoti. Odia la chiesa perché, fino a quando ci saranno sacerdoti, attraverso di loro continua a realizzarsi il miracolo della «transustanziazione», un pezzettino di pane e un poco di vino si trasformano nel Corpo e Sangue di Cristo. Il demonio odia le mani del sacerdote.

Il demonio odia a tutti noi, cattolici, perché abbiamo l'Eucaristia, perché l'Eucaristia è una porta aperta per il Cielo, anzi è l'unica porta. Senza Eucaristia, nessuno entra in Cielo. Qualunque persona, quando è in agonia, Dio si avvicina a lui, non importa qual'è la sua religione, e gli dice con amor e misericordia: "Io Sono il tuo Signore!". Se quella si pente e chiede perdono, se accetta il Signore, succede qualcosa che è difficile spiegare: Gesù porta immediatamente quell'anima, dove si sta' celebrando una Messa e gli fa ricevere il «viatico»; perché solo chi riceve il Corpo e il Sangue di Gesù può entrare in Cielo.

L'Eucaristia è la grande grazia che Dio ha dato alla Chiesa Cattolica. Tante persone ne parlano male, ma è solo attraverso di essa che le anime si salvano e vanno al Purgatorio. Vanno al Purgatorio, ma si salvano! Per questo, il demonio odia i sacerdoti, perché fino a quando ci sarà un sacerdote, c'è Eucaristia, il pane e il vino si trasformano in Corpo e Sangue di Gesù Cristo. Per questo dobbiamo pregare, pregare molto per i sacerdoti, perché il demonio li attacca continuamente. Il Signore mi ha mostrato tutto questo.

I Sacramenti

Solo attraverso il sacerdote abbiamo il sacramento della confessione e riceviamo il perdono dei peccati. Sapete cos'è il confessionario? È il lavatoio dell'anima. Non con acqua e sapone, ma col sangue di Cristo. Quando la mia anima si era macchiata, era diventata nera col peccato, se mi fossi confessata, Cristo l'avrebbe lavata nel Suo Sangue, inoltre, avrebbe spezzato le catene che mi legavano al maligno.

È anche per questo che il demonio odia i sacerdoti! Anche il sacerdote più peccatore ha il potere di perdonare i peccati. Il Signore mi ha mostrato come: attraverso la ferita del Suo Cuore. Ci sono cose che l'intelligenza umana non comprende, ma sono realtà spirituali, verità reali ... Attraverso questa ferita, l'anima si eleva fino a Dio, raggiunge la Misericordia Divina, arriva alla porta della Misericordia, sale e entra nel Cuore di Gesù eterno Sacerdote. Gesù stesso applica la Sua croce Sanguinante nel Suo Eterno Presente e quell'anima è purificata.

Io vedevo come la mia anima era stata purificata nella confessione e come aveva spezzato il laccio che mi legava a Satana. Purtroppo mi sono allontanata dalla confessione! Ora, questa purificazione non avviene se non attraverso il sacerdote, la confessione e gli altri sacramenti. Per questo abbiamo il dovere di pregare per loro perché Dio li protegga, li illumini e li conduca. Per questo, il demonio odia la Chiesa Cattolica e i sacerdoti.


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