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Parte 2ª : IL MONDO

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2012 08:58
03/02/2012 08:58

la crescita spirituale

Parte 2ª : IL MONDO

 

 

 

Radicati in un ambiente d'amore e di impegno, possiamo trarre la forza di predicare il Vangelo a tutte le nazioni.

 

Il mondo e la comunità cristiana

 

Ciascuno di noi, al momento del battesimo nello Spirito Santo o effusione, ha fatto l'esperienza di un cambiamento positivo. Assieme alla conoscenza personale di Gesù e ai doni dello Spirito molti sono stati liberati da vari problemi. Può essere scomparso il vizio del bere, oppure la depressione se n'è volata via e il cattivo carattere si è come dileguato. Altri problemi, tuttavia, sono rimasti, e tra questi alcune delle difficoltà maggiori. Forse stiamo ancora lottando con l'ansietà o la paura; siamo afflitti da problemi sul controllo sessuale; oppure siamo legati ad abitudini sbagliate di comportamento.

 

     Quei problemi li potremmo affrontare in molti modi. Potremmo dire, disperati: "Credo proprio che dovrò sorbirmi queste difficoltà per il resto della vita senza poterci fare niente!" Oppure, potremmo decidere di accettarli ed affermare che ci piace esserne schiavi. Potremmo erigere una barriera di egotismo ed insistere che siamo buoni, anche se molti aspetti della nostra vita non ci soddisfano affatto. Ma non è mai stato questo il modo in cui Dio intendeva farci affrontare i problemi. Egli ha mandato Suo Figlio Gesù per portarci la salvezza, e

 

q       salvezza non significa solo che ce ne andremo in cielo dopo la morte; significa anche vivere nella vittoria in ogni aspetto della vita, qui ed ora.

 

     Nel momento in cui affidiamo a Gesù la nostra vita noi non ci appropriamo della pienezza della salvezza: restano zone in cui incontreremo degli ostacoli. Ma per quanto enormi essi siano, in Gesù li potremo superare.

 

     Molti di questi ostacoli possono essere raggruppati in tre categorie:

1.      il mondo,

2.      la carne e

3.      l'opera degli spiriti cattivi.

 

In questo articolo esamineremo gli ostacoli eretti dal mondo al nostro progresso spirituale; nei due articoli successivi considereremo le opere della carne e quelle di Satana.

 

Il mondo e i suoi "ostacoli"

 

La parola "mondo" nella Scrittura ha due significati diversi, ed è importante capirne la distinzione.

q       Da una parte ci si riferisce al 'mondo' come creazione di Dio, e da quanto è scritto nella Genesi sappiamo che tutto ciò che Dio ha creato è "buono."

q       Ma la parola "mondo" nella Scrittura è usata anche per indicare la società umana chiusa a Dio e ai Suoi piani.

 

    La prima lettera di Giovanni dice: "Non cedete al fascino delle cose di questo mondo. Se uno si lascia sedurre dal mondo, non vi è più posto in lui per l'amore di Dio Padre. Il mondo è questo: voler soddisfare il proprio egoismo, accendersi di passione per tutto quello che si vede, esser superbi per ciò che si possiede. Tutto ciò che viene dal mondo, non viene da Dio Padre" (1 Gv 2, 15-16).

 

Il mondo sovverte gli scopi e i valori di Dio

    Giovanni ci dice di non fondare la nostra vita sui piaceri e sulle sensazioni che ci vengono dal mondo, o sui piaceri che da esso otteniamo. Ci dice di non cercare gioia e soddisfazioni nella superbia di "ciò che si possiede," nella realizzazione di noi stessi e nell'orgoglio dell'indipendenza.

 

Qui e altrove la Scrittura ci avverte che il sistema mondiale non è sotto il controllo di Dio, ma di Satana:

"Noi sappiamo di appartenere a Dio, e sappiamo che tutto il mondo attorno a noi si trova sotto il potere del diavolo" (1 Gv 5,19).

 

    L'umanità si è ribellata contro Dio, ha dichiarato la propria indipendenza da Lui; sta seguendo le proprie vie, ignorando la Sua volontà. Nel loro insieme, le persone del mondo formano un sistema di valori, di relazioni e di modi di fare che agisce separatamente da Dio. Così, molte delle cose che in origine provenivano dalla mano di Dio - come la soddisfazione sessuale, il cibo, l'esercizio dell'intelletto, il divertimento, la sicurezza interiore - se filtrate dal mondo possono diventare esperienze che non rientrano nel piano di Dio. Lo stesso vale per la famiglia, il denaro, il potere, la posizione.

 

    Come cristiani, abbiamo lo scopo di separarci dalle influenze pericolose del mondo e di vivere usando la creazione in base alla verità e al piano di Dio.

 

Come discernere?

    Ma esattamente, cos'è questo mondo dal quale dovremmo restare separati? Come si fa a dire quando ci troviamo in una situazione dominata dal mondo, e quando in una che corrisponde al regno di Dio? La prova semplice consiste nel chiedersi, in qualunque situazione ci troviamo: "Gesù può essere onorato in questo luogo?" La risposta ci dirà se ci troviamo in una situazione controllata dallo Spirito di Dio, oppure dal "capo di questo mondo" (Gv 12, 31).

 

    Illustrerò questo concetto con un esempio storico. Poco dopo la Seconda Guerra Mondiale la Germania fu divisa. Nei luoghi pubblici della Germania Orientale potevate trovare sui muri grandi poster con la fotografia di Stalin, mentre su quelli della Germania Occidentale c'erano grandi fotografie incorniciate di Eisenhower. Se vi chiedevate: "Chi viene onorato qui?", era facile dire chi aveva il controllo e quali erano i valori prevalenti; ed anche immaginare quali fossero le dichiarazioni o azioni da considerarsi inappropriate in ciascuno dei due luoghi.

 

    Allo stesso modo, di fronte alle varie situazioni della vita possiamo chiederci: "Chi riceve onore in questa situazione?" Ma in ogni caso, se Gesù non può esservi onorato, quella situazione non è parte del regno di Dio.

 

    Per far parte del "mondo", tuttavia, non è necessario trovarsi in una situazione ovvia e appariscente di peccato. L'indicazione viene fornita dai valori che prevalgono, per quanto subdoli possano essere.

 

 

Sistemi di valori diversi

 

     Considerate alcuni valori del mondo: Si dice che per avere una certa sicurezza sia necessario un sostanzioso deposito in banca, una certa somma di "assicurazione sulla vita," avere una bella casa in un quartiere sicuro, e che il governo faccia massicci investimenti nell'esercito per mantenere l'equilibrio delle potenze nel mondo. Ovviamente, questa serie di valori influenza molto le nostre azioni e i nostri pensieri.

 

     Ma confrontiamoli con i valori cristiani: per noi la sicurezza è Gesù, ed Egli solo è la fonte della nostra sicurezza e della nostra pace. Tuttavia, quante volte, e in quali modi subdoli, la nostra idea di sicurezza è influenzata da quella del mondo? In quanti modi la vera sicurezza anche per noi consiste in quella economica, fisica o militare?

 

     Oppure, consideriamo il concetto di valore intrinseco dell'individuo. Se per valutare ciò il mondo considera buono dobbiamo attingere alla pubblicità o ai media, non è difficile immaginare la risposta. Avremo un individuo vigoroso, bello e virile, alto circa 1,90 e col fisico di un dio greco. É un atleta olimpico, sempre vestito impeccabilmente. É un giovane direttore esecutivo, sicuramente elevato al successo e alla fama. Tutta l'industria esalta il suo equilibrio e il suo interesse. La sua presenza incute timore; la sua conversazione è brillante e spiritosa.

     Ma cosa penserebbe il mondo dell'uomo alto 1,50, mansueto, di intelligenza media, fedele alla moglie e che vuole solo servire Dio con tutto il cuore? Agli occhi del mondo, egli avrebbe ben poco valore!

 

É un problema …

 

     La causa del problema sta in qualcosa che è più grande di noi. Facciamo parte di un sistema mondiale che si trova sotto il dominio dello stesso Satana. Il mondo cerca di formarci, di controllarci, e lentamente, in maniera subdola, elabora le sue vie all'interno del nostro sistema di valori. E ci influenza, non solo come una serie di eventi isolati nella nostra vita individuale, ma come ambiente in cui viviamo.

 

     Voglio farvi un esempio. Se dovessimo salire in alto sulle Montagne Rocciose, vedremmo alcuni abeti rossi piegati verso est; i rami rivolti a occidente sono aridi e spezzati. Quegli abeti vivono in un ambiente in cui vengono assaliti di continuo da un vento ghiacciato proveniente da ovest. Con la loro forma riflettono l'ambiente in cui vivono.

     Allo stesso modo, la nostra vita riflette l'ambiente in cui viviamo. Sarebbe irrealistico aspettarci di non essere influenzati dal mondo.

 

q       Per quanto tempo siamo esposti alle influenze del mondo? - ai valori, idee ed esperienze del regno di Satana?

q       E per quanto tempo siamo esposti a valori, idee ed esperienze che vengono dal regno di Dio?

 

La maggior parte di noi è, in maniera schiacciante, più esposta al mondo che al regno di Dio. Il risultato è che siamo formati su modelli che non sono di Dio e che possono non essere di nostra scelta. Può anche darsi che non siamo consapevoli di alcuni dei modi in cui il mondo ci forma.

 

… che esige una soluzione

 

    Tuttavia, quali persone che hanno affidato la loro vita a Gesù e che hanno ricevuto la potenza liberante dello Spirito Santo, non abbiamo ragione di restare schiavi dell'insidioso sistema del mondo che ci circonda:

 

"Perché chi è diventato figlio di Dio, vince il mondo. É la nostra fede a darci la vittoria sul mondo. Solo chi crede che Gesù è il Figlio di Dio può vincere il mondo" (1 Gv 5, 4-5).

 

Di fronte al mondo che li circonda, i cristiani non devono sentirsi frustrati o impotenti. Dio ci ha indicato un'alternativa, un ambiente migliore: la comunità cristiana. É questo il piano che il Signore vuole darci. Dobbiamo condividere la nostra vita con altre persone apertamente cristiane, in un ambiente impegnato e di sostegno reciproco. Abbiamo bisogno di vivere in un ambiente che sostenga i valori cristiani, anziché combatterli.

 

La comunità cristiana

 

     La comunità cristiana non è un luogo per sfuggire alla tentazione o alla prova, ma un luogo da cui trarre forza e sostegno da altri cristiani, dove poter trattare con efficacia le prove e le tentazioni e resistere alle influenze di questo mondo. La nostra resistenza dipende dall'ambiente cristiano in cui viviamo. É necessario che le nostre radici affondino in profondità in un ambiente che sostenga la vita cristiana.

 

     Dio vuole che viviamo in un ambiente in cui poter crescere, fiorire fino alla maturità.

q       Abbiamo bisogno di un insegnamento cristiano pratico che ci dica come vivere il messaggio di Cristo;

q       Abbiamo bisogno di relazioni stabili e salutari fondate sull'impegno e sul servizio, relazioni che ci portino amore e guarigione.

 

    Questo tipo di relazione è la chiave della comunità cristiana. Per tanti anni ho cercato di evitare relazioni che includessero l'impegno con altre persone. Ero intimorito alla prospettiva di sentirmi legato, e non riuscivo a capire come delle relazioni impegnate potessero risolvere i problemi profondi della vita mia e degli altri.

 

     Avevo molti amici - gente con cui lavoravo, o andavo a pescare. Ma se condividevamo lavoro e divertimento, dovevamo tollerare le cose sbagliate in noi stessi o negli altri erano, perché non riuscivamo a superarle. Se vedevo un problema nella vita di un altro, lo consideravo affar suo. Io cercavo di essere gentile con tutti e di fare i fatti miei.

 

     Ma quando ricevetti il battesimo nello Spirito Santo e cominciai a vivere in una comunità cristiana, cominciai a sperimentare la potenza di Dio nella vita mia e degli altri. Il modo in cui affrontavo la vita e le relazioni è interamente cambiato: ho trovato un ambiente in cui Dio poteva cambiare e liberare la gente.

     Oggi vivo in una comunità cristiana con molti fratelli e sorelle, e capisco come tutto il corpo cristiano può aiutare a guarire, rafforzare e liberare le persone, come può spingerle ad evitare le influenze del regno del mondo. Ora so che Gesù può agire nella vita della gente, sia direttamente che attraverso le relazioni nella comunità cristiana. Non ho più paura di impegnarmi verso altre persone, perché so che questa è parte del piano di Dio per ciascuno di noi.

 

     Gesù ci vuole "nel mondo ma non del mondo." La comunità cristiana non è una scappatoia o un ritirarsi dal resto dell'umanità, ma il modo in cui Dio vuole che viviamo, per rafforzarci a vicenda e predicare il vangelo a tutte le nazioni.



[1] di una serie di quattro articoli di Jim Mc Fadden sulla Guerra Cosmica - New Covenant, Ottobre 1977.

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