Capitolo Ottavo IL DONO DELLA GUARIGIONE

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MARIOCAPALBO
00martedì 27 marzo 2012 13:44
INDICE

Capitolo Ottavo

 

IL DONO DELLA GUARIGIONE 

 

"A un altro il dono di far guarigioni

 per mezzo dell'unico Spirito." (1 Cor. 12,9) 

                                                                

INTRODUZIONE

 

La guarigione è riemersa di recente e costituisce una componente importante della vita della Chiesa, nonché una potenza ben definita contenuta nel cristianesimo. Attualmente essa viene meglio accentuata dal rinnovamento della liturgia dell'Unzione degli Infermi. Anche quanti si tengono a una certa distanza dal Rinnovamento Carismatico (o dello Spirito Santo) sono incuriositi dal concetto di "guarigione interiore", tanto diffuso nel Rinnovamento Carismatico dell'America Latina, e anche dalla rinnovata "Potenza Del Sacramento della Confessione", secondo le spiegazioni di Padre Michael Scanlan.

 

   Quando le persone cominciano a partecipare al Rinnovamento Carismatico, agli inizi hanno la tendenza a considerare le lingue, la profezia e il fervore religioso come le parti centrali del movimento stesso e la guarigione come una specie di extra, un dono che un Dio pieno di compassione ha voluto lanciarvi dentro. Ma continuando a parteciparvi, viene loro rivelata la centralità di quella potenza guaritrice e la necessità assoluta di guarigione interiore - sia spirituale sia emotiva - se vogliamo che sia l'individuo, sia il gruppo di preghiera, continuino a camminare nello Spirito. Tutti coloro che si propongono di fare un cammino di perfezione e di crescita comunitaria devono aspettarsi delle "ferite", che li attenderanno al varco. Solo una costante apertura all'azione guaritrice di Dio riuscirà ad eliminare i ricordi dolorosi, a ristorare lo spirito affranto. Se non vi fosse questa continua "azione guaritrice" di Dio, tutti quanti "cadremmo" lungo il cammino.

 

   Si possono discernere svariati atteggiamenti nei confronti della guarigione:

 

a)   Le persone che negano ogni possibilità che Dio voglia, o persino possa, guarire l'uomo.

b)   Quelle che stanno all'estremo opposto, che ritengono che Dio voglia guarire tutti e che solo la mancanza di fede può bloccare l'attività divina.

c)   Quelli che credono che Dio può guarire e che lo fa davvero, ma che di solito associano questa attività ai santi canonizzati o a interventi divini quanto mai insoliti. E proprio questo potrebbe essere definito il normale atteggiamento del cattolico.

 

    A proposito della potenza guaritrice, il Rinnovamento Carismatico si mette nella posizione cattolica tradizionale; contemporaneamente comprende che i tempi e i modi in cui Dio agisce e nei quali la Sua potenza di guarigione è all'opera sono molto più frequenti di quanto di solito ritenga il cattolico medio.

 

    L'atteggiamento delle persone coinvolte nel Rinnovamento Carismatico potrebbe essere definito in questo modo: credono che la presenza e l'attività di Dio siano sempre guarigione per l'uomo, almeno ad alcuni livelli, e tuttavia si rendono conto del mistero della sofferenza e del suo potere nel piano di Dio per redimere il mondo.

    Molti fanno obiezioni all'insegnamento carismatico sulla guarigione e citano come esempi alcuni abusi del dono. Tuttavia è ovvio che, se alla potenza guaritrice di Dio si apre un gran numero di persone, quelle stesse persone si apriranno anche a molti nuovi problemi. Tali problemi vengono meglio risolti da persone prudenti, sensibili ai sentimenti degli altri che, facendo qualche onesto errore, imparano anche a prendere le necessarie salvaguardie. Di conseguenza, i doni di guarigione si insegnano meglio in una comunità di preghiera e al suo interno è più possibile imparare ad arrendersi agli stessi.

IL DONO DELLA GUARIGIONE

 

 

A) Esaminiamo il Dono

 

1.  COS'É IL DONO DELLA GUARIGIONE?

 

    Il dono della guarigione è la manifestazione dello Spirito che produce una guarigione fisica, psicologica o spirituale, oppure che opera un rinnovamento, tutto dovuto principalmente all'azione di Dio, sebbene possano intervenire anche cause naturali.

 

 

2.  COSA SIGNIFICA DOVUTO "PRINCIPALMENTE" ALL'AZIONE DI DIO?

 

    "Principalmente" qui significa che la "guarigione" non è limitata all'azione di Dio sulla persona, ma include l'attività divina che aiuterà la persona ad avvalersi anche delle cause naturali disponibili.

 

     Ad esempio, Dio potrebbe agire su un alcolizzato portandolo a distogliersi dall'alcool e a rivolgersi poi al gruppo dell'Anonima Alcoolisti. A dire il vero, l'azione guaritrice di Dio in massima parte ci muove verso le cause naturali disponibili, o le presuppone.

 

 

3.  QUALI SONO I VARI TIPI DI GUARIGIONE?

 

    Di solito le guarigioni si dividono in tre categorie:

 

a)  Guarigione Fisica - attraverso la quale viene posto rimedio a qualche malattia del corpo e la persona, almeno in quel campo, torna in salute. Il numero delle guarigioni possibili corrisponde all'elenco delle possibili malattie.

b)  Guarigione Psicologica - attraverso la quale vengono alleviati i problemi emotivi o mentali, associati di solito a ricordi infelici o ad atteggiamenti psicologici non salutari. Anche le guarigioni possibili in questo campo corrispondono all'elenco dei possibili problemi psicologici.

c)  Guarigione Spirituale - attraverso la quale viene eliminata qualche zona di peccato o alcune cattive abitudini. Ancora, le guarigioni possibili in questo campo corrispondono all'elenco delle malattie spirituali.

 

    Spesso la guarigione avviene in più settori poiché, ad esempio, la guarigione spirituale può avere effetti psicologici e persino fisici.

 

 

4.  NEL RINNOVAMENTO CARISMATICO LE GUARIGIONI HANNO UN RUOLO IMPORTANTE, OPPURE SONO UNA SPECIE DI EXTRA?

 

  Le guarigioni non sono affatto un extra e hanno un ruolo importantissimo in questo Rinnovamento. Possiamo elencarne i seguenti motivi:

 

a)  Ognuno di noi, se davvero vuole fare la volontà di Dio, ha bisogno di guarigione - almeno ai livello spirituale e psicologico (e talvolta anche a quello fisico). E pare proprio che la prima cosa che Dio vuole fare alla persona che comincia ad interessarsi al Rinnovamento Carismatico sia proprio quella di cambiarla e guarirla, eliminando da lei le malattie psicologiche e morali.

b)   Tali profondi cambiamenti rendono la persona uno strumento migliore nel rendere testimonianza al Signore e nell'essere parte della comunità di preghiera.

c)   Le guarigioni ci ricordano di continuo l'amorosa presenza di Dio e sono fonte di gioia per la comunità.

 

   Nel Rinnovamento Carismatico le guarigioni non sono:

 

a)    Una esibizione per accrescere il numero dei partecipanti (sebbene vi siano persone che fanno ricerche sulla potenza del movimento proprio a causa di una guarigione).

b)    non devono precludere lo scopo principale per cui la gente si riunisce: quello di pregare insieme.

c)    Non devono sostituire i ministeri naturali di guarigione esercitati dalla professione medica.

 

 

B)    Le fondamenta del Dono della Guarigione nella Scrittura

 

 

5.  CHE RUOLO HA LA GUARIGIONE NEL VECCHIO TESTAMENTO?

 

    Nel Vecchio Testamento la guarigione aveva un ruolo minimo, poiché la meravigliosa attività di Dio allora veniva descritta più in termini di miracoli.

    I Salmi contengono preghiere di guarigione: "Signore mio Dio, ho gridato e Tu mi hai guarito" (Sal 30,2), e: "Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore: nella sua infermità Tu rovesci ogni suo giaciglio" (Sal 41,4  - Nuovissima Versione dai Testi Originali)

 

    Ed ecco alcuni esempi di guarigione:

 

a)     La guarigione di Ezechia operata dal profeta Isaia (2 Re, 20).

b)     La guarigione di Miriam, operata dal Signore dopo sette giorni, grazie alla preghiera di Mosè (Nm 12, 9-16).

 

 

6.  QUALI SONO LE FONDAMENTA PER LA GUARIGIONE NEL NUOVO TESTAMENTO?

 

    Nel ministero di Cristo le guarigioni rivestono una grande importanza, e agli Apostoli viene comunicato il potere di guarire, quale segno della prossimità del Regno di Dio, persino prima della Pentecoste. Dopo la Pentecoste poi, le guarigioni avvengono con una tale abbondanza che persino l'ombra di Pietro (Atti 5,15) e i fazzoletti toccati da Paolo (Atti 19,12) sono strumenti di quella potenza.

 

    Nella Chiesa Primitiva la guarigione rappresentava una potenza talmente costante da diventare il ministero degli anziani: "Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede 'guarirà' (dal greco "sozo", guarire) il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati" (Gc 5, 14-15).

 

 

7.  CHE RELAZIONE ESISTE NELLA SCRITTURA TRA "GUARIGIONE" E PREDICAZIONE DEL VANGELO?

 

   Tra le due cose esiste un collegamento importantissimo. Ai tempi di Gesù le guarigioni costituivano la conferma della Sua predicazione. Egli le scoraggiava come "scopo principale" da ricercarsi, ma cercava di portare la gente a considerarle dei "segni" del regno e dell'importanza del Suo messaggio. Questo infatti, era più importante delle guarigioni stesse.

   Anche gli apostoli hanno cercato di mostrare le guarigioni come segni di ciò che la gente non poteva vedere (cf. Atti 3, 11-26).

 

 

8.  VI ERANO ALTRI MOTIVI PER CUI GESÙ GUARIVA LA GENTE, OLTRE ALLA CONFERMA DELLA SUA PREDICAZIONE?

 

    Gesù provava grande compassione per le persone che soffrivano e quindi era felice di sollevarle da qualunque malattia, se solo avevano la fede sufficiente per permetterGlielo.

    Ai nostri giorni Egli continua a dare la potenza del ministero di guarigione a quelli che provano compassione ed amore verso gli altri. Attraverso quegli strumenti Gesù continua a dimostrare la Sua compassione verso il genere umano.

 

 

C)    Basi teologiche per il Dono della Guarigione

 

9. QUAL É LA GIUSTIFICAZIONE TEOLOGICA DEL DONO DELLA GUARIGIONE?

 

    Il fatto che Dio avrebbe operato guarigioni e che avrebbe fatto sorgere nella Sua Chiesa un ministero di guarigione è una conclusione teologica del fondamento della fede,  dell'interpretazione dell'insegnamento di Cristo sul regno di Dio e del totale atto redentivo di Cristo.

 

10.  COM'E' POSSIBILE CHE LA FEDE NEL REGNO GIUSTIFICHI LA FEDE NEL MINISTERO DELLA GUARIGIONE?

 

   Nella fase ultima del Regno di Cristo tutti saranno guariti totalmente in ogni aspetto. Ma sebbene questa debba ancora venire, il Regno è già tra noi e la Chiesa è il Regno già esistente, qui ed ora, nel mistero (par. 3 della Costituzione sulla Chiesa del Vaticano II). Ci si aspetta quindi che la Chiesa, in qualche modo, manifesti le caratteristiche di questa venuta finale e cioè di rendere già operativa, qui ed ora, la potenza guaritrice di Cristo quale segno della presenza del Suo Regno.

 

   Cristo ci ha insegnato a pregare che "venga il Suo Regno". Il Vaticano II poi ha collegato le guarigioni col Regno, dichiarando: "anche i miracoli di Gesù sono la conferma che il Regno è già venuto sulla terra" (par. 5 della Costituzione sulla Chiesa).

 

 

11.        QUANDO SI ARRIVA A CAPIRE L'ATTO REDENTIVO DI CRISTO, COME SI PUÒ, PARTENDO DA QUELLO, ARRIVARE ALLA FEDE NEL  MINISTERO DELLA GUARIGIONE?

 

    La Chiesa cattolica ha sempre insegnato che Cristo non ci ha redenti attraverso un semplice cambiamento legale del nostro stato davanti al Padre, ma che la Redenzione comprende l'adozione a figli di Dio e la partecipazione alla potenza della Sua vita di Risorto. Ha pure insegnato che il peccato ha prodotto un’alienazione in ogni aspetto dell'essere umano.

 

   Pare che la partecipazione alla vita divina di Cristo e alla Sua potenza e la salvezza dal peccato che ha prodotto distruzione e rovina ad ogni livello della vita, presumano che gli effetti della potenza di Cristo si sarebbero manifestati e che il superamento degli effetti del peccato  sarebbe stato in qualche modo evidente ad ogni livello.

 

   In pratica, i ministeri di guarigione costituiscono una parte centrale della vita della Chiesa e sono incorporati nella fede che essa nutre nell'Eucaristia e negli speciali poteri del sacramento della penitenza e dell'unzione degli infermi.

 

 

D)   Le Guarigioni Fisiche

 

12.  NEL RINNOVAMENTO CARISMATICO SI VERIFICANO DAVVERO GUARIGIONI FISICHE?

 

    Pare vi siano alcune guarigioni fisiche associate a molte comunità di preghiera. Inoltre, pare che tra alcuni membri maturi stia riemergendo il ministero della guarigione, associato di solito agli altri doni carismatici che lo proteggono.

 

    Quando vaste folle si radunano regolarmente per lodare il Signore, ci si aspetta la presenza di alcune guarigioni fisiche. Mentre il gruppo cammina nella fede, aumentano le occasioni che permettono a Dio di intervenire attivamente. Finora i cattolici hanno associato le guarigioni fisiche ai santi e ad una straordinaria santità di vita, sebbene anche la fede associata alle novene pareva aperta alla guarigione divina.

 

 

13.  É FORSE CAMBIATO L'ATTEGGIAMENTO DELLA CHIESA NEI CONFRONTI DELLA GUARIGIONE FISICA?

 

    La Chiesa ha sempre creduto alla potenza guaritrice di Dio, e nonostante la sua cautela nell'apporre il suo sigillo di approvazione ad una guarigione, ha sempre insegnato ai fedeli a pregare per tale attività divina.

 

    Tuttavia, con il Concilio Vaticano II si è verificato un cambiamento ben definito: la Chiesa ha adottato il termine "Unzione degli Infermi" in luogo di "Estrema Unzione" a un sacramento, e ora sollecita i sacerdoti a ungere gli infermi ad uno stadio di malattia assai precedente di quanto non facessero prima.

    Papa Paolo VI ha cambiato le parole che accompagnavano tale unzione, dando due prospettive nuove al sacramento: Primo, l'opera è attribuita esplicitamente allo Spirito Santo: "Che il Signore ti assista per mezzo della grazia dello Spirito Santo." Secondo, l'unzione costituisce un rimedio sia per l'anima sia per il corpo e sostituisce la precedente enfasi sull'aspetto penitenziale del perdono dei peccati commessi dai cinque sensi. Inoltre, viene sottolineato il gesto dell'imposizione delle mani, pratica che simboleggia il potere di guarigione.

 

 

14.  LA MEDICINA MODERNA NON RIDUCE FORSE DI MOLTO LA NECESSITÀ DELLA GUARIGIONE FISICA?

 

    Sicuramente Dio non fa direttamente ciò che l'uomo può fare da solo. Le guarigioni, quindi, sono grandemente associate a malattie fisiche che la medicina moderna ancora non riesce a guarire, oppure riguardano parti del mondo in cui la medicina si trova ancora ad uno stadio primitivo.

 

 

15.  CHE DIRE DELLA PRATICA DI NON CHIAMARE IL MEDICO E DI  CONFIDARE INVECE NELLA POTENZA GUARITRICE DI DIO?

 

    Dio vuole che, nella malattia, ci rivolgiamo a Lui ma anche a quelli che hanno le doti naturali per aiutarci a guarire. Dove è disponibile la medicina moderna, la sua attività può risultare in una guarigione più veloce del solito, o nella maggiore facilità di un'operazione o nel recupero. L'azione guaritrice di Dio supplisce e completa l'attività naturale di guarigione che l'uomo è in grado di portare avanti da solo. Non consultare il medico significa mettere Dio alla prova, cosa affatto raccomandabile e che non rientra nel corso normale dell'attività di fede.

 

 

E)    La Guarigione Psicologica e la Guarigione dei Ricordi

 

16.  COS'É LA GUARIGIONE PSICOLOGICA?

 

    La guarigione psicologica è la cura riuscita, o per lo meno il sollievo, dalle malattie emotive. La vita emotiva dell'uomo, soggetta com'è a tanti problemi, costituisce un campo importante dell'attività di Dio, e dato che le guarigioni avvengono là dove l'uomo è malato, la vita emotiva dell'uomo è uno dei campi in cui lo spirito guaritore di Dio opera con forza.

 

 

17.  QUAL É, NELLA SCRITTURA, IL FONDAMENTO DELLA GUARIGIONE  PSICOLOGICA?

 

    Ecco alcuni esempi di guarigioni emotive riportate nella Scrittura:

 

a)    Cristo diceva continuamente agli apostoli di non stare in ansia, e prometteva loro che attraverso l'azione del Suo Spirito sarebbero stati in grado persino di stare davanti ai re senza nulla temere (Mt 10,19; Mc 13,11; Lc 21,15).

b)    Cristo ha promesso la pace come un Suo dono a coloro che avrebbero creduto (Gv 14,27).

c)    Paolo ci raccomanda di rallegrarci sempre (Fil 4,4) e si aspetta che la nostra vita emotiva fosse dominata dai frutti dello Spirito (Gal 5, 22-23).

d)    La Scrittura rileva che, quando la potenza dello Spirito di Cristo si impossessa della persona, ne deve derivare un certo benessere emotivo, se poi dovrà seguire un progresso spirituale.

 

 

18.  QUALI SONO I RISULTATI DI UNA GUARIGIONE PSICOLOGICA?

 

      Questo tipo di guarigione produce molti risultati:

      Primo, la persona è più contenta di se stessa e spesso i sintomi fisici che accompagnano il disordine emotivo (stomaco sconvolto, mal di testa, tensione nervosa) scompaiono.

      Secondo, la persona si sente più a suo agio nelle relazioni personali all'interno della famiglia o sul lavoro.

 

 

19.  LE GUARIGIONI PSICOLOGICHE SONO IL RISULTATO DI UNA SOLA PREGHIERA?

 

     Le guarigioni emotive di solito richiedono tempo, sebbene una preghiera di guarigione possa costituire un grande aiuto. Pare che la preghiera di guarigione emotiva sia molto più efficace quando è preceduta da una notevole collaborazione personale con la grazia di Dio e quando poi è seguita da una collaborazione continua.

 

    All'interno della comunità di preghiera avvengono molte guarigioni psicologiche e gli effetti completi dell'azione di Dio possono dipendere dal fatto che la persona continui a frequentare gli incontri di preghiera. Una guarigione può anche dipendere dal desiderio che la persona ha di far fronte alle proprie responsabilità, come ad esempio nel matrimonio o nella famiglia.

    La guarigione psicologica avviene nell'arco di un periodo di tempo e richiede la collaborazione continua dell'interessato. Spesso il ministero di guarigione include i doni naturali e carismatici uniti al dialogo di esperti, che riusciranno a promuovere questa collaborazione personale continua.

 

 

F)    La Guarigione dei Ricordi

 

20.  COS'É LA "GUARIGIONE DEI RICORDI"?

 

   La "guarigione dei ricordi" è un ministero attraverso il quale una persona, con l'uso di diversi doni carismatici, viene usata da Dio quale strumento per liberarne un'altra dai problemi derivanti da esperienze dolorose del passato. Si tratta di una parte ben definita e sviluppata del ministero di guarigione psicologica.

 

   Perché è tanto importante la "guarigione dei ricordi"?

   La psicologia e la psichiatria hanno scoperto gli effetti dei ricordi sul comportamento, sull'umore e sulle disposizioni d'animo. I ricordi, anche quelli ormai dimenticati, spesso restano vivi dentro di noi e sono causa di dolore. L'individuo allora reagisce alle situazioni in determinati modi, e accetta limiti definiti alla propria personalità: accettazione questa che in molti è una vera e propria schiavitù. La guarigione dei ricordi dolorosi elimina quel tipo di schiavitù, permettendo alla persona di liberarsi di quei modelli di comportamento, di reagire più spontaneamente alle varie situazioni e di formarsi relazioni nuove e più salutari.

 

 

21.  PER QUALE MOTIVO PARE PREVALGA UNA GRANDE FIDUCIA IN QUESTA PREGHIERA PER LA "GUARIGIONE DEI RICORDI"?

 

    Come abbiamo già detto, il fondamento teologico del ministero di guarigione consiste nel considerare la Redenzione non solo nel senso che essa elimina gli effetti legali del peccato, ma che restaura anche la vita divina nell'uomo, risolvendo direttamente il peccato.

 

    La fiducia in questa preghiera di guarigione dei ricordi è così grande perché i nostri ricordi dolorosi sono molto strettamente collegati al peccato. Tali ricordi includono il peccato personale dell'interessato - il ricordo delle colpe, dei fallimenti, dei danni arrecati agli altri. Vi sono poi i ricordi spesso dovuti ai peccati degli altri: l'egoismo dei genitori, del coniuge o dei compagni. Essendo i ricordi dolorosi o problemi psicologi strettamente connessi col peccato, possiamo con ragione confidare che Gesù voglia guarirci.

 

    Un altro motivo per avere fiducia è che le difficoltà psicologiche pare costituiscano un impedimento assai maggiore alla crescita spirituale dei problemi fisici. Sono anche più numerose dei problemi fisici e spesso non rispondono al trattamento professionale. Si può senza dubbio affermare che ognuno ha bisogno di una guarigione dei ricordi.

    Tutti questi fattori portano a credere con fermezza che Gesù voglia guarire ognuno di noi dai ricordi dolorosi.

 

 

22.  PER LA GUARIGIONE DEI  RICORDI SI PUÒ PREGARE ANCHE SUI BAMBINI?

 

   Questa preghiera è efficacissima sui bambini, in particolare su quelli che manifestano segni di tensioni emotive insolite come incubi, il letto bagnato, ecc. La preghiera dovrebbe essere preceduta da un colloquio col bambino stesso e si dovrebbero toccare le cause della difficoltà e spiegare poi al bambino come collaborare.

   I motivi dell'efficacia di questa preghiera per i bambini sono:

 

  Primo, molti dei ricordi dolorosi sono noti al bambino, che ancora non li ha dimenticati.

  Secondo, i bambini apprezzano il mondo spirituale più di quanto noi adulti sospettiamo e spesso pregano e collaborano in maniera splendida.

  Terzo, sono pronti a credere che Dio è buono e che li aiuterà.

 
MARIOCAPALBO
00martedì 27 marzo 2012 13:44

23.  CHE SUCCEDE SE LE CAUSE CHE HANNO PROVOCATO I RICORDI SONO ANCORA PRESENTI IN CASA?

 

   Se tali cause sono ancora presenti, si dovrebbe fare qualcosa per eliminarle. Ciò include una discussione con i genitori: infatti, la loro collaborazione è indispensabile, così come è assolutamente essenziale la loro totale conversione a Dio, perché il bambino continuerà per anni a vivere con loro sotto il loro dominio, e se non si pone rimedio ai problemi familiari si accumuleranno nuovi ricordi dolorosi.

 

 

G)       Preghiera per la Guarigione dei Ricordi

 

24.  COME AVVIENE, DI SOLITO, LA PREGHIERA PER LA GUARIGIONE DEI RICORDI?

 

    Il metodo più efficace è il seguente:

 

a)    La preghiera è preceduta da alcuni colloqui o dalla discussione dei problemi emotivi che l'individuo deve affrontare. La preghiera stessa costituirà il culmine del colloquio e l'aiuto finale offerto da un essere umano all'altro.

b)    La preghiera copre ogni periodo della vita della persona, fino al momento presente, accentuando naturalmente l'unico problema già presentato; spesso si verranno a scoprire, attraverso la profezia carismatica, problemi e cause di fondo che rimanevano nascoste. La rivelazione di tali problemi per mezzo della profezia carismatica manifesta l'amorevole interesse di Dio e dà forma alla fede nel Suo potere di guarigione.

c)    La preghiera è seguita da una discussione sul futuro della persona e di come questa possa meglio arrendersi alla potenza guaritrice di Dio.

 

 

25.  É RICHIESTA QUALCHE COLLABORAZIONE DA PARTE DELLA PERSONA SU CUI SI PREGA?

 

    Alla persona su cui si prega è richiesta:

 

a)     La fede nella preghiera stessa.

b)     Che durante la preghiera si arrenda all'azione dello Spirito Santo, per permettere ai ricordi dolorosi di salire in superficie.

c)     Che perdoni coloro che hanno provocato quei ricordi.

 

    Dopo questa preghiera i ricordi dolorosi continueranno a risalire alla mente, ma la persona potrà rendersi conto che si stanno verificando gli effetti della guarigione.

 

 

26.  COME FA LA PERSONA A SAPERE CHE É AVVENUTA DAVVERO LA "GUARIGIONE DEI RICORDI"?

 

    Quando la guarigione è avvenuta davvero, ella scoprirà che i ricordi di quegli incidenti passati non saranno più causa di attrito o di ferite interiori, né avvertirà più una spontanea tendenza a reprimerli. Ci sarà, al contrario, una sensazione di sollievo e di liberazione, persino di gioia; e quando si presenterà l'occasione, quei ricordi potranno essere impiegati per aiutare gli altri nelle loro necessità.

    Si deve ricordare ancora una volta che, sebbene la "guarigione dei ricordi" sembri spesso istantanea, di solito passa qualche tempo prima che se ne manifestino gli effetti completi.

 

 

27.  QUESTO MINISTERO RICHIEDE UN "PROSEGUIMENTO" PERIODICO?

 

   In tutti i ministeri di guarigione psicologica, ma in particolare nella guarigione dei ricordi, l'originale sensazione di sollievo e la capacità di usare questa liberazione saranno mantenute solo se la persona vive una vera vita di preghiera e resta aperta all'attività dello Spirito Santo. Ovviamente, si manifesteranno i più grandi effetti se la persona già manifesta i doni carismatici. In caso contrario, si dovrebbe provvedere al più presto a farle conoscere l'introduzione alla vita piena dello Spirito e la preghiera carismatica.

 

 

28.  QUANDO GIÀ SI É PREGATO UNA VOLTA PER LA "GUARIGIONE DEI RICORDI", SI PUÒ TORNARE A PREGARE UNA SECONDA VOLTA SULLA STESSA PERSONA?

 

   Alcuni insegnano che una volta che si è pregato su una persona per la "guarigione dei ricordi" - preghiera che va fatta da un cristiano maturo o da un gruppo di cristiani maturi - non si dovrebbe tornare a pregare su di lei per quegli stessi ricordi, ma credere, nella fede, che in lei la guarigione è già iniziata. Altri invece parlano della necessità di una preghiera continua. A dire il vero, va fatto il discernimento caso per caso.

 

    La cosa certa è che, col progredire della vita, potranno sorgere altre situazioni, relazioni o incidenti che potranno causare altre ferite interiori in diversi campi. In quel caso, si dovrebbe pregare per la loro guarigione.  La persona inoltre potrà rendersi conto di quanto un ricordo doloroso riesca ad impedire la sua crescita spirituale. Allora si dovrebbe pregare per questo.

 

 

29.  VI É UNA QUALCHE RELAZIONE TRA "PREGHIERA DI LIBERAZIONE" E QUELLA PER LA "GUARIGIONE DEI RICORDI"?

 

    In molti casi, prima della preghiera vera propria per la "guarigione dei ricordi" la persona che prega si sente guidata a chiedere la liberazione da ogni legame o da ogni influenza negativa. Talvolta è necessaria una leggera liberazione prima che la "guarigione dei ricordi" possa risultare efficace. Più avanti in questo capitolo tratteremo la relazione esistente tra guarigione e liberazione.

 

 

30.  SAREBBE UTILE SE LA PERSONA CHE PREGA PER LA "GUARIGIONE DEI RICORDI" FOSSE UNO PSICOLOGO PROFESSIONISTA?

 

    Dio ovviamente costruisce anche sui talenti naturali e spesso prepara le persone al ruolo in cui le userà, anche in base alla loro formazione.

    L'addestramento professionale sarebbe valido nell'arrendersi al dono della Parola di Conoscenza, nel capire i problemi sepolti e nell'offrire la preghiera necessaria. Tuttavia può anche darsi che la preparazione professionale, al contrario, sia di impedimento alla guarigione se la persona, nel cercare di "individuare e risolvere il problema", dipende più dai propri talenti naturali che non dalla potenza guaritrice di Dio. 

 

 

H) Guarigione e Lacrime

 

31.  QUAL É IL RUOLO DELLE LACRIME NELLA GUARIGIONE?

 

    Quando provengono dal Signore, pare che le lacrime siano parte del dono di guarigione. Ne risultano i seguenti effetti. Le lacrime possono allontanare da noi:

 

a)     Il rifiuto di perdonare se stessi.

b)     Ferite provocate da noi stessi, da altri oppure dagli eventi.

c)     Ostacoli alla conversione spirituale.

d)     Ricordi dolorosi.

e)              Ansietà per se stessi o per il futuro.

f)                Tensione per una data situazione.

g)     Il peso di un apostolato o la responsabilità.

 

 

32.  CHE PREVALENZA HANNO LE LACRIME NEL RINNOVAMENTO CARISMATICO?

 

     Non sono prevalenti, nel senso che negli incontri di preghiera la maggior parte della gente non piange, né è portata a farlo. Lo sono invece nel senso che tutti quelli che partecipano al movimento le hanno sperimentate in varie occasioni, in contrasto col fatto precedente di passare degli anni senza mai piangere.

 

 

33.  PERCHÉ QUESTA PRESENZA DELLE LACRIME NEL RINNOVAMENTO CARISMATICO?

 

    I fattori che portano a una tale manifestazione sono diversi:

 

a)  L'atteggiamento di accettazione del gruppo nel caso in cui l'individuo sia portato a piangere. Non vi è alcun marchio d'infamia chi piange a un incontro di preghiera, ed i presenti non avvertiranno che qualcosa non va se questo accade.

b)  La pace e il senso profondo della presenza di Dio forniscono spesso quella calma e quella quiete in cui Dio può toccare la persona in questo modo.

c)  Esistono amore e sincero interesse, che si rivelano particolarmente nella preghiera, da parte dell'uno per l'altro.

 

     Questi fattori sono quindi in stridente contrasto con la società normale la quale:

 

a)     Non accetta le lacrime in pubblico.

b)     É sempre in movimento, rovinando così l'atmosfera necessaria ai sentimenti profondi.

c)     Spesso dimostra scarso interesse per la persona, accentuando invece le relazioni funzionali.

 

 

34.  PER QUALI MOTIVI LA PERSONA SI ARRENDE ALLE LACRIME?

 

    Pare che le cause più comuni siano le seguenti:

 

a)    Una Parola di Sapienza o di Conoscenza, oppure il dono della Profezia, spesso arrivano a toccare la persona in profondità e ad aprirla al dono.

b)    Le sensazioni personali della preghiera e dell'esperienza della presenza di Dio.

c)    Una preghiera detta da altri nel ministero personale - particolarmente quella per la guarigione dei ricordi.

d)    La sensazione del fallimento nel servizio di Dio, davanti agli altri che pare godano in Lui.

e)    La consapevolezza di pesi ed ansie da cui Dio vuole liberarci.

 

 

35.  CHE ATTEGGIAMENTO SI DEVE AVERE PER ESSERE APERTI ALLE LACRIME?

 

    Nessuno dovrebbe "forzare" le lacrime, che sono la manifestazione esteriore di quanto Dio sta facendo nell'intimo. Tuttavia la persona dovrebbe essere aperta al dono, mettere in disparte le sofisticazioni del mondo e permettere agli altri di svolgere il ministero nei suoi confronti; dovrebbe anche arrivare a riconoscere la necessità, di quando in quando, di questo tipo di guarigione.

 

    Nelle lacrime vi è una semplicità molto simile a quella  della liberazione, quando la persona permette alla potenza di Dio di sollevarla dalle difficoltà. Ogni atteggiamento del tipo: "Posso riuscire a risolvere i miei problemi da solo" milita contro la possibilità di ricevere questo dono.

 

 

I)    La Guarigione Spirituale

 

36.  COS'É LA GUARIGIONE SPIRITUALE? IN COSA DIFFERISCE DA QUELLA PSICOLOGICA?

 

    La guarigione spirituale tocca i normali problemi spirituali che ciascuno deve affrontare: difficoltà a frequentare la Messa, abitudini peccaminose, rifiuto di riconciliarsi con qualcuno, ostilità, ecc. Sebbene abbia delle similitudini con la guarigione psicologica, può accadere che una persona potrebbe benissimo essere malata spiritualmente ed essere molto felice dal punto di vista emotivo.

 

    L'esperienza ha dimostrato che spesso la guarigione psicologica, o perfino fisica, sono frenate fin quando la persona non si arrende alla guarigione spirituale che Dio le offre.

 

 

37.  CHE RELAZIONE ESISTE TRA GUARIGIONE SPIRITUALE E SACRAMENTO DELLA PENITENZA?

 

   Nell'insegnamento su questo sacramento la Chiesa riafferma il suo potere di guarire spiritualmente. In realtà, per il cattolico medio esso dovrebbe costituire la via ordinaria per questo tipo di guarigione. Nella tradizione cattolica il sacerdote viene chiamato "il medico dell'anima" e anche il "medico spirituale che guarisce le ferite."

 

 

38.  PER QUALE MOTIVO I CATTOLICI NON SPERIMENTO UNA MAGGIORE GUARIGIONE SPIRITUALE IN QUESTO SACRAMENTO?

 

    Principalmente perché né sacerdote né penitente vi si accostano aspettandosi in anticipo e con fiducia quei risultati, confidando nella potenza dello Spirito Santo (vedi: La Potenza della Confessione, pag. 14, di P. Michael Scanlan, T.O.R.).

 

    Oltre a considerare il sacramento come sorgente per ricevere il perdono dei peccati, sacerdote e penitente dovrebbero anche ricercare, in tutta sincerità, le cause del peccato, sia psicologiche sia spirituali; identificare le difficoltà che bloccano la crescita spirituale e, dopo l'assoluzione, pregare nella fede - a seconda delle necessità - per la guarigione, per la liberazione oppure per essere rafforzati.

    Al fine di provocare questa guarigione spirituale, si dovrebbero usare i poteri carismatici assieme a quelli sacramentali. Se ciò venisse fatto, la Chiesa potrebbe riaffermare l'importanza della confessione auricolare, anziché segnalare quella sua graduale caduta in disuso che si sta verificando. Tra le comunità di preghiera questo riemergere è già una realtà.

 

 

J)    La Preghiera di Guarigione

 

39. IN CHE MODO SI ESERCITA IL DONO CARISMATICO DELLA GUARIGIONE?

 

    La resa a questo dono assume spesso la forma di una preghiera di guarigione, sia sull'individuo malato (come nel sacramento dell'Unzione degli Infermi) o perfino su qualcuno che lo rappresenta. La preghiera può anche essere fatta come intenzione privata o del gruppo.

 

 

40.  IN PRATICA, COME SI DOVREBBE PREGARE PER UNA GUARIGIONE?

 

    La preghiera dovrebbe presentare il problema a Dio, il Padre che ci ama, in maniera del tutto umana, ponendo davanti a Lui la malattia da guarire e aggiungendo qualsiasi altro pensiero che ci venga ispirato dallo Spirito Santo per l'occasione. Essa dovrebbe anche predisporre la persona alla fede, in modo da ricevere la guarigione.

    La preghiera inoltre non dovrebbe essere lunga, ma completa. La preghiera eccessivamente lunga è pesante, noiosa per tutti e dà l'impressione che la preghiera stessa debba essere la causa della guarigione. Nella preghiera che si prolunga può subentrare lo spirito umano, e la persona allora si sforzerà per vedere risultati istantanei.

 

 

41.  ESISTE FORSE UNA "PREGHIERA DI GUARIGIONE" SPECIALE?

 

   Forse può sembrare strano, ma il modo più efficace di pregare per la guarigione consiste proprio nel lodare Dio e ringraziarlo per quello che ha fatto. Anche l'interessato dovrebbe essere introdotto alla preghiera di lode. In questo tipo di preghiera si trova celata una fonte potente di guarigione, trascurata dalla maggioranza della gente.

 

 

42.  VI SONO ALTRI SUGGERIMENTI PER "PREGARE PER UNA GUARIGIONE?

 

    Dovremmo ricordare quanto segue:

 

a)     Prima della preghiera la persona dovrebbe essere adeguatamente istruita, per permettere che in lei venga liberata la fede.

b)     Ogni preghiera di guarigione dovrebbe essere preceduta, accompagnata e seguita dalla preghiera di lode a Dio.

c)     La preghiera di guarigione dovrebbe essere fatta a nome della Chiesa e della comunità di preghiera.

d)     Si dovrebbero allontanare tutti gli aspetti dello spirito umano - e in particolare qualsiasi desiderio di "essere il protagonista" oppure di "scavalcare un altro".

e)    Oltre alla lode a Dio, nella preghiera dovrebbe predominare anche il sentimento di compassione per la persona malata. Questo dono carismatico, infatti, esiste "per gli altri" e viene manifestato abbondantemente dove l'amore è evidente.

 

 

K)    Fede e Guarigione

 

43.  CHE RUOLO HA LA FEDE NELLA PREGHIERA DI GUARIGIONE?

 

   La fede costituisce un elemento di estrema importanza nella resa alla potenza guaritrice di Dio. Si dovrebbero tuttavia distinguere i vari tipi di fede.

   Da parte di chi prega per la guarigione, deve esserci la resa al dono carismatico della fede. Da parte invece di chi riceve la preghiera, è richiesta solo una fede normale (il frutto della fede), che creda che Dio è in grado di guarire, e che vuole farlo.

 

 

44.  SE NELLE PREGHIERE DI GUARIGIONE IL RUOLO DELLA FEDE VIENE DISTORTO, SI HANNO CATTIVI RISULTATI?

 

    Se nella "preghiera per la guarigione" il ruolo della fede viene distorto, si hanno cattivi risultati. Talvolta alla gente viene detto che Dio vuol guarire sempre e che il motivo per sui sono malati è dovuto alla loro scarsa fede nell'azione di Dio. Questo insegnamento produce risultati orribili e non rispetta il mistero divino presente nella sofferenza.

 

    La persona che crede a un simile insegnamento comincia ad attribuire a se stessa la colpa se resta malata; oppure, cercherà di "elaborare" una fede per essere guarita. Ma saranno sforzi vani, perché la guarigione è l'opera di Dio tra noi, non opera nostra.

         La fede, infatti, non è la causa della guarigione, ma solo una condizione perché questa si verifichi. Dio solo è la causa di ogni guarigione.

 

 

L)    La Preghiera di Guarigione e gli altri Doni Carismatici

 

45.  NELLA PREGHIERA DI GUARIGIONE VENGONO COINVOLTI ANCHE ALTRI DONI CARISMATICI?

 

    Nella preghiera di guarigione vengono coinvolti anche molti altri doni carismatici, e la persona che guida la preghiera dovrebbe conoscerli tutti e conoscere anche gran parte della letteratura riguardante questo ministero.

 

 

46.  QUALI SONO ALCUNI DI QUESTI ALTRI DONI?

 

   Il dono della fede ha certo un ampio ruolo nelle guarigioni e la persona dovrebbe riconoscere e distinguere nel suo intimo l'attività di Dio per mezzo del dono della fede.

 

   Il dono della Parola di Conoscenza spesso aiuta la persona a capire gli ostacoli che

impediscono la guarigione, oppure cosa Dio si aspetta da lei per permetterGli di intervenire.

 

   Il dono del discernimento è necessario per distinguere tra il bisogno di guarigione e quello di liberazione, e se manca può risultarne frustrata l'azione di Dio.

 

   Per il fatto quindi che nella guarigione vengono usati diversi doni, (in particolare nelle guarigioni psicologiche e spirituali), si raccomanda spesso di affrontare in gruppo questo tipo di preghiera.

 

 

47.  CHE IMPORTANZA HA LA LETTURA DI OPERE SUL "MINISTERO DI GUARIGIONE", VISTO CHE SEMBRA DI LEGGERE UN MANUALE PER PRINCIPIANTI?

 

    Sono insegnamenti e direttive riguardanti l'attività carismatica. Se Dio, attraverso la Scrittura e l'esperienza degli altri prima di noi, ha voluto rivelarci questi principi e condizioni per la preghiera di guarigione, Si aspetta che li conosciamo. San Paolo voleva che nessuno usasse i doni mentre era nell'ignoranza dell'insegnamento relativo.

 

   Nella pratica, Dio ha elargito grandi benedizioni e grazie sul ministero di quelle persone che si sono preoccupate di imparare quanto Egli aveva rivelato, sia nella Scrittura sia attraverso il ministero di altri.

 

 

M)   Il Ministero della Guarigione

 

48.  COS'É IL "MINISTERO DI GUARIGIONE"?

 

    Significa che una persona viene usata da Dio come strumento della Sua potenza guaritrice. In alcuni settori questo ministero è potentissimo - come nella guarigione dei ricordi o in quella spirituale, sebbene probabilmente si estenda ad ogni campo del ministero di guarigione.

 

 

49.  QUANDO UNA PERSONA HA IL "MINISTERO DI GUARIGIONE", PUÒ  USARLO A PIACERE?

 

   I ministeri carismatici non sono poteri che vengano dati in permanenza a una persona perché posa usarli a volontà. Il "ministero della guarigione" quindi, non somiglia affatto alla capacità che ha il medico e che deriva dallo studio e dalla propria abilità. Il potere del medico gli appartiene, ed è lui a cercare di guarire i malati, ma il potere carismatico appartiene a Dio e la persona non è che uno strumento. "Ministero di guarigione" significa che Dio, quando vuole operare una guarigione, Si serve spesso di quella persona come Suo strumento.

 

 

50.  LA PERSONA SA QUANDO PREGARE PER UNA GUARIGIONE?

 

    La persona a cui venga dato il "ministero di guarigione" impara a discernere. Prestando attenzione ai moti dello Spirito, viene a riconoscere come e quando lo Stesso Spirito la ispira a pregare.

    Potrebbero chiederle di pregare per una certa guarigione, mentre lo Spirito potrebbe ispirarla a chiedere tutt'altra grazia. Chi ha il "ministero di guarigione", di solito avverte qual è la volontà di Dio in quel caso particolare. Questo ministero, come gli altri, di solito è accompagnato da altri doni carismatici (come la Parola di Conoscenza) che ne proteggono l'uso.

 

 

N)   La Comunità e la Guarigione

 

51.  PERCHÉ LA GUARIGIONE É IMPORTANTE NEL GRUPPO DI  PREGHIERA?

 

    Il dono e il ministero della guarigione sono importanti nei seguenti campi:

 

a)   La crescita spirituale dell'individuo richiede l'eliminazione di molti ostacoli radicati nei ricordi, nella personalità, nelle disposizioni e nello stato spirituale. Per superare tali problemi è necessario che la persona riceva la guarigione da parte della comunità.

b)   Le relazioni all'interno del gruppo di preghiera sono potenti, ma anche delicate. Se vogliono continuare a svolgere il loro ruolo, i leader hanno un bisogno continuo di guarigione in tali relazioni.

c)            Ogni tipo di guarigione è un segno della potenza di Dio e sorgente di grande incoraggiamento per continuare nell'impegno.

 

 

52.  QUAL É IL RUOLO DELLA COMUNITÀ  NEL PROVOCARE QUESTE GUARIGIONI?

 

   Nel ministero di guarigione la comunità di preghiera riveste un ruolo di estrema importanza. Si può notare che:

 

a)     Mentre la comunità loda Dio, si crea un'atmosfera che fa avvertire la Sua presenza.

b)     La persona che abbia sperimentato la guarigione spirituale o psicologica spesso ha bisogno del sostegno continuo della comunità di preghiera.

c)     Il gruppo di preghiera viene usato da Dio per insegnare e comunicare questi ministeri.

d)  Attraverso il gruppo di preghiera Dio può instillare nelle persone la fede nella Sua potenza e nel Suo desiderio di guarirci.

 

 

O)       Guarigione e Liberazione

 

53.  COS'É LA PREGHIERA DI LIBERAZIONE?

 

    La preghiera di liberazione è un comando dato nel nome di Gesù, pronunziato dalla persona stessa o da un altro, che ordina ad ogni influenza proveniente dal regno delle tenebre di andarsene via.

 

 

54.  QUAL É LA DIFFERENZA TRA PREGHIERA DI LIBERAZIONE ED ESORCISMO?

 

   La preghiera di liberazione:

 

a)     Viene fatta in caso di ossessione (diversa dalla possessione).

b)     Può essere fatta da ogni cristiano.

c)     La si può formulare in qualunque modo riteniamo appropriato.

 

   L'esorcismo invece:

 

a)     Viene fatto solo in caso di possessione.

b)     Può esser fatto solo da un sacerdote debitamente autorizzato dal vescovo.

c)     Va fatto secondo le preghiere del Rituale Romano.

 

 

55.  QUAL É LA DIFFERENZA SPECIFICA TRA OSSESSIONE E POSSESSIONE?

 

    L'ossessione è:

 

a)     Molto più leggera della possessione.

b)  Probabilmente viene in qualche modo sperimentata dalla maggior parte dei cristiani.

c)  Influenza solo una parte della personalità.

 

   La possessione invece:

 

a)     É un problema diabolico gravissimo.

b)     È sperimentata in rarissime circostanze.

c)     Può estendersi agli organi del corpo e abbassare le facoltà spirituali.

 

 

56.  CHE DIFFERENZA C'E' TRA LA PREGHIERA DI GUARIGIONE E QUELLA DI LIBERAZIONE?

 

    Esse differiscono a seconda del problema da risolvere. Se la persona è solo malata, si dovrebbe offrirle solo la preghiera di guarigione. Se tuttavia fosse presente un'ossessione, si dovrebbe fare la preghiera di liberazione.

 

   É molto importante che si distingua bene il problema prima di offrire la preghiera e che non si faccia una preghiera di guarigione quando è necessaria quella di liberazione, e viceversa.

 

 

57.  PERCHÉ NON SI POTREBBE FARE UNA PREGHIERA GENERICA, LASCIANDO A DIO IL PROBLEMA  SE SIA NECESSARIA UNA GUARIGIONE O UNA LIBERAZIONE?

 

    La preghiera è un'attività seria e importantissima, e ci si dovrebbe accostare ad essa con intelligenza. Il minimo che Dio possa chiederci è parlare delle necessità della persona prima di rivolgerci a Lui nella preghiera.

 

   Va anche detto che la sorgente della guarigione è Dio, mentre il potere della liberazione è stato dato agli stessi cristiani nel nome di Gesù. Quindi la persona deve chiedere a Dio di operare una guarigione, ma non di allontanare le influenze sataniche, poiché questo potere è suo: gli è stato dato nel nome di Gesù.

 

   Quanti hanno esperienza di guarigioni e di liberazioni hanno scoperto che le due cose sono completamente diverse, e quindi la necessità del discernimento è essenziale.
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