23. CHE SUCCEDE SE LE CAUSE CHE HANNO PROVOCATO I RICORDI SONO ANCORA PRESENTI IN CASA?
Se tali cause sono ancora presenti, si dovrebbe fare qualcosa per eliminarle. Ciò include una discussione con i genitori: infatti, la loro collaborazione è indispensabile, così come è assolutamente essenziale la loro totale conversione a Dio, perché il bambino continuerà per anni a vivere con loro sotto il loro dominio, e se non si pone rimedio ai problemi familiari si accumuleranno nuovi ricordi dolorosi.
G) Preghiera per la Guarigione dei Ricordi
24. COME AVVIENE, DI SOLITO, LA PREGHIERA PER LA GUARIGIONE DEI RICORDI?
Il metodo più efficace è il seguente:
a) La preghiera è preceduta da alcuni colloqui o dalla discussione dei problemi emotivi che l'individuo deve affrontare. La preghiera stessa costituirà il culmine del colloquio e l'aiuto finale offerto da un essere umano all'altro.
b) La preghiera copre ogni periodo della vita della persona, fino al momento presente, accentuando naturalmente l'unico problema già presentato; spesso si verranno a scoprire, attraverso la profezia carismatica, problemi e cause di fondo che rimanevano nascoste. La rivelazione di tali problemi per mezzo della profezia carismatica manifesta l'amorevole interesse di Dio e dà forma alla fede nel Suo potere di guarigione.
c) La preghiera è seguita da una discussione sul futuro della persona e di come questa possa meglio arrendersi alla potenza guaritrice di Dio.
25. É RICHIESTA QUALCHE COLLABORAZIONE DA PARTE DELLA PERSONA SU CUI SI PREGA?
Alla persona su cui si prega è richiesta:
a) La fede nella preghiera stessa.
b) Che durante la preghiera si arrenda all'azione dello Spirito Santo, per permettere ai ricordi dolorosi di salire in superficie.
c) Che perdoni coloro che hanno provocato quei ricordi.
Dopo questa preghiera i ricordi dolorosi continueranno a risalire alla mente, ma la persona potrà rendersi conto che si stanno verificando gli effetti della guarigione.
26. COME FA LA PERSONA A SAPERE CHE É AVVENUTA DAVVERO LA "GUARIGIONE DEI RICORDI"?
Quando la guarigione è avvenuta davvero, ella scoprirà che i ricordi di quegli incidenti passati non saranno più causa di attrito o di ferite interiori, né avvertirà più una spontanea tendenza a reprimerli. Ci sarà, al contrario, una sensazione di sollievo e di liberazione, persino di gioia; e quando si presenterà l'occasione, quei ricordi potranno essere impiegati per aiutare gli altri nelle loro necessità.
Si deve ricordare ancora una volta che, sebbene la "guarigione dei ricordi" sembri spesso istantanea, di solito passa qualche tempo prima che se ne manifestino gli effetti completi.
27. QUESTO MINISTERO RICHIEDE UN "PROSEGUIMENTO" PERIODICO?
In tutti i ministeri di guarigione psicologica, ma in particolare nella guarigione dei ricordi, l'originale sensazione di sollievo e la capacità di usare questa liberazione saranno mantenute solo se la persona vive una vera vita di preghiera e resta aperta all'attività dello Spirito Santo. Ovviamente, si manifesteranno i più grandi effetti se la persona già manifesta i doni carismatici. In caso contrario, si dovrebbe provvedere al più presto a farle conoscere l'introduzione alla vita piena dello Spirito e la preghiera carismatica.
28. QUANDO GIÀ SI É PREGATO UNA VOLTA PER LA "GUARIGIONE DEI RICORDI", SI PUÒ TORNARE A PREGARE UNA SECONDA VOLTA SULLA STESSA PERSONA?
Alcuni insegnano che una volta che si è pregato su una persona per la "guarigione dei ricordi" - preghiera che va fatta da un cristiano maturo o da un gruppo di cristiani maturi - non si dovrebbe tornare a pregare su di lei per quegli stessi ricordi, ma credere, nella fede, che in lei la guarigione è già iniziata. Altri invece parlano della necessità di una preghiera continua. A dire il vero, va fatto il discernimento caso per caso.
La cosa certa è che, col progredire della vita, potranno sorgere altre situazioni, relazioni o incidenti che potranno causare altre ferite interiori in diversi campi. In quel caso, si dovrebbe pregare per la loro guarigione. La persona inoltre potrà rendersi conto di quanto un ricordo doloroso riesca ad impedire la sua crescita spirituale. Allora si dovrebbe pregare per questo.
29. VI É UNA QUALCHE RELAZIONE TRA "PREGHIERA DI LIBERAZIONE" E QUELLA PER LA "GUARIGIONE DEI RICORDI"?
In molti casi, prima della preghiera vera propria per la "guarigione dei ricordi" la persona che prega si sente guidata a chiedere la liberazione da ogni legame o da ogni influenza negativa. Talvolta è necessaria una leggera liberazione prima che la "guarigione dei ricordi" possa risultare efficace. Più avanti in questo capitolo tratteremo la relazione esistente tra guarigione e liberazione.
30. SAREBBE UTILE SE LA PERSONA CHE PREGA PER LA "GUARIGIONE DEI RICORDI" FOSSE UNO PSICOLOGO PROFESSIONISTA?
Dio ovviamente costruisce anche sui talenti naturali e spesso prepara le persone al ruolo in cui le userà, anche in base alla loro formazione.
L'addestramento professionale sarebbe valido nell'arrendersi al dono della Parola di Conoscenza, nel capire i problemi sepolti e nell'offrire la preghiera necessaria. Tuttavia può anche darsi che la preparazione professionale, al contrario, sia di impedimento alla guarigione se la persona, nel cercare di "individuare e risolvere il problema", dipende più dai propri talenti naturali che non dalla potenza guaritrice di Dio.
H) Guarigione e Lacrime
31. QUAL É IL RUOLO DELLE LACRIME NELLA GUARIGIONE?
Quando provengono dal Signore, pare che le lacrime siano parte del dono di guarigione. Ne risultano i seguenti effetti. Le lacrime possono allontanare da noi:
a) Il rifiuto di perdonare se stessi.
b) Ferite provocate da noi stessi, da altri oppure dagli eventi.
c) Ostacoli alla conversione spirituale.
d) Ricordi dolorosi.
e) Ansietà per se stessi o per il futuro.
f) Tensione per una data situazione.
g) Il peso di un apostolato o la responsabilità.
32. CHE PREVALENZA HANNO LE LACRIME NEL RINNOVAMENTO CARISMATICO?
Non sono prevalenti, nel senso che negli incontri di preghiera la maggior parte della gente non piange, né è portata a farlo. Lo sono invece nel senso che tutti quelli che partecipano al movimento le hanno sperimentate in varie occasioni, in contrasto col fatto precedente di passare degli anni senza mai piangere.
33. PERCHÉ QUESTA PRESENZA DELLE LACRIME NEL RINNOVAMENTO CARISMATICO?
I fattori che portano a una tale manifestazione sono diversi:
a) L'atteggiamento di accettazione del gruppo nel caso in cui l'individuo sia portato a piangere. Non vi è alcun marchio d'infamia chi piange a un incontro di preghiera, ed i presenti non avvertiranno che qualcosa non va se questo accade.
b) La pace e il senso profondo della presenza di Dio forniscono spesso quella calma e quella quiete in cui Dio può toccare la persona in questo modo.
c) Esistono amore e sincero interesse, che si rivelano particolarmente nella preghiera, da parte dell'uno per l'altro.
Questi fattori sono quindi in stridente contrasto con la società normale la quale:
a) Non accetta le lacrime in pubblico.
b) É sempre in movimento, rovinando così l'atmosfera necessaria ai sentimenti profondi.
c) Spesso dimostra scarso interesse per la persona, accentuando invece le relazioni funzionali.
34. PER QUALI MOTIVI LA PERSONA SI ARRENDE ALLE LACRIME?
Pare che le cause più comuni siano le seguenti:
a) Una Parola di Sapienza o di Conoscenza, oppure il dono della Profezia, spesso arrivano a toccare la persona in profondità e ad aprirla al dono.
b) Le sensazioni personali della preghiera e dell'esperienza della presenza di Dio.
c) Una preghiera detta da altri nel ministero personale - particolarmente quella per la guarigione dei ricordi.
d) La sensazione del fallimento nel servizio di Dio, davanti agli altri che pare godano in Lui.
e) La consapevolezza di pesi ed ansie da cui Dio vuole liberarci.
35. CHE ATTEGGIAMENTO SI DEVE AVERE PER ESSERE APERTI ALLE LACRIME?
Nessuno dovrebbe "forzare" le lacrime, che sono la manifestazione esteriore di quanto Dio sta facendo nell'intimo. Tuttavia la persona dovrebbe essere aperta al dono, mettere in disparte le sofisticazioni del mondo e permettere agli altri di svolgere il ministero nei suoi confronti; dovrebbe anche arrivare a riconoscere la necessità, di quando in quando, di questo tipo di guarigione.
Nelle lacrime vi è una semplicità molto simile a quella della liberazione, quando la persona permette alla potenza di Dio di sollevarla dalle difficoltà. Ogni atteggiamento del tipo: "Posso riuscire a risolvere i miei problemi da solo" milita contro la possibilità di ricevere questo dono.
I) La Guarigione Spirituale
36. COS'É LA GUARIGIONE SPIRITUALE? IN COSA DIFFERISCE DA QUELLA PSICOLOGICA?
La guarigione spirituale tocca i normali problemi spirituali che ciascuno deve affrontare: difficoltà a frequentare la Messa, abitudini peccaminose, rifiuto di riconciliarsi con qualcuno, ostilità, ecc. Sebbene abbia delle similitudini con la guarigione psicologica, può accadere che una persona potrebbe benissimo essere malata spiritualmente ed essere molto felice dal punto di vista emotivo.
L'esperienza ha dimostrato che spesso la guarigione psicologica, o perfino fisica, sono frenate fin quando la persona non si arrende alla guarigione spirituale che Dio le offre.
37. CHE RELAZIONE ESISTE TRA GUARIGIONE SPIRITUALE E SACRAMENTO DELLA PENITENZA?
Nell'insegnamento su questo sacramento la Chiesa riafferma il suo potere di guarire spiritualmente. In realtà, per il cattolico medio esso dovrebbe costituire la via ordinaria per questo tipo di guarigione. Nella tradizione cattolica il sacerdote viene chiamato "il medico dell'anima" e anche il "medico spirituale che guarisce le ferite."
38. PER QUALE MOTIVO I CATTOLICI NON SPERIMENTO UNA MAGGIORE GUARIGIONE SPIRITUALE IN QUESTO SACRAMENTO?
Principalmente perché né sacerdote né penitente vi si accostano aspettandosi in anticipo e con fiducia quei risultati, confidando nella potenza dello Spirito Santo (vedi: La Potenza della Confessione, pag. 14, di P. Michael Scanlan, T.O.R.).
Oltre a considerare il sacramento come sorgente per ricevere il perdono dei peccati, sacerdote e penitente dovrebbero anche ricercare, in tutta sincerità, le cause del peccato, sia psicologiche sia spirituali; identificare le difficoltà che bloccano la crescita spirituale e, dopo l'assoluzione, pregare nella fede - a seconda delle necessità - per la guarigione, per la liberazione oppure per essere rafforzati.
Al fine di provocare questa guarigione spirituale, si dovrebbero usare i poteri carismatici assieme a quelli sacramentali. Se ciò venisse fatto, la Chiesa potrebbe riaffermare l'importanza della confessione auricolare, anziché segnalare quella sua graduale caduta in disuso che si sta verificando. Tra le comunità di preghiera questo riemergere è già una realtà.
J) La Preghiera di Guarigione
39. IN CHE MODO SI ESERCITA IL DONO CARISMATICO DELLA GUARIGIONE?
La resa a questo dono assume spesso la forma di una preghiera di guarigione, sia sull'individuo malato (come nel sacramento dell'Unzione degli Infermi) o perfino su qualcuno che lo rappresenta. La preghiera può anche essere fatta come intenzione privata o del gruppo.
40. IN PRATICA, COME SI DOVREBBE PREGARE PER UNA GUARIGIONE?
La preghiera dovrebbe presentare il problema a Dio, il Padre che ci ama, in maniera del tutto umana, ponendo davanti a Lui la malattia da guarire e aggiungendo qualsiasi altro pensiero che ci venga ispirato dallo Spirito Santo per l'occasione. Essa dovrebbe anche predisporre la persona alla fede, in modo da ricevere la guarigione.
La preghiera inoltre non dovrebbe essere lunga, ma completa. La preghiera eccessivamente lunga è pesante, noiosa per tutti e dà l'impressione che la preghiera stessa debba essere la causa della guarigione. Nella preghiera che si prolunga può subentrare lo spirito umano, e la persona allora si sforzerà per vedere risultati istantanei.
41. ESISTE FORSE UNA "PREGHIERA DI GUARIGIONE" SPECIALE?
Forse può sembrare strano, ma il modo più efficace di pregare per la guarigione consiste proprio nel lodare Dio e ringraziarlo per quello che ha fatto. Anche l'interessato dovrebbe essere introdotto alla preghiera di lode. In questo tipo di preghiera si trova celata una fonte potente di guarigione, trascurata dalla maggioranza della gente.
42. VI SONO ALTRI SUGGERIMENTI PER "PREGARE PER UNA GUARIGIONE?
Dovremmo ricordare quanto segue:
a) Prima della preghiera la persona dovrebbe essere adeguatamente istruita, per permettere che in lei venga liberata la fede.
b) Ogni preghiera di guarigione dovrebbe essere preceduta, accompagnata e seguita dalla preghiera di lode a Dio.
c) La preghiera di guarigione dovrebbe essere fatta a nome della Chiesa e della comunità di preghiera.
d) Si dovrebbero allontanare tutti gli aspetti dello spirito umano - e in particolare qualsiasi desiderio di "essere il protagonista" oppure di "scavalcare un altro".
e) Oltre alla lode a Dio, nella preghiera dovrebbe predominare anche il sentimento di compassione per la persona malata. Questo dono carismatico, infatti, esiste "per gli altri" e viene manifestato abbondantemente dove l'amore è evidente.
K) Fede e Guarigione
43. CHE RUOLO HA LA FEDE NELLA PREGHIERA DI GUARIGIONE?
La fede costituisce un elemento di estrema importanza nella resa alla potenza guaritrice di Dio. Si dovrebbero tuttavia distinguere i vari tipi di fede.
Da parte di chi prega per la guarigione, deve esserci la resa al dono carismatico della fede. Da parte invece di chi riceve la preghiera, è richiesta solo una fede normale (il frutto della fede), che creda che Dio è in grado di guarire, e che vuole farlo.
44. SE NELLE PREGHIERE DI GUARIGIONE IL RUOLO DELLA FEDE VIENE DISTORTO, SI HANNO CATTIVI RISULTATI?
Se nella "preghiera per la guarigione" il ruolo della fede viene distorto, si hanno cattivi risultati. Talvolta alla gente viene detto che Dio vuol guarire sempre e che il motivo per sui sono malati è dovuto alla loro scarsa fede nell'azione di Dio. Questo insegnamento produce risultati orribili e non rispetta il mistero divino presente nella sofferenza.
La persona che crede a un simile insegnamento comincia ad attribuire a se stessa la colpa se resta malata; oppure, cercherà di "elaborare" una fede per essere guarita. Ma saranno sforzi vani, perché la guarigione è l'opera di Dio tra noi, non opera nostra.
La fede, infatti, non è la causa della guarigione, ma solo una condizione perché questa si verifichi. Dio solo è la causa di ogni guarigione.
L) La Preghiera di Guarigione e gli altri Doni Carismatici
45. NELLA PREGHIERA DI GUARIGIONE VENGONO COINVOLTI ANCHE ALTRI DONI CARISMATICI?
Nella preghiera di guarigione vengono coinvolti anche molti altri doni carismatici, e la persona che guida la preghiera dovrebbe conoscerli tutti e conoscere anche gran parte della letteratura riguardante questo ministero.
46. QUALI SONO ALCUNI DI QUESTI ALTRI DONI?
Il dono della fede ha certo un ampio ruolo nelle guarigioni e la persona dovrebbe riconoscere e distinguere nel suo intimo l'attività di Dio per mezzo del dono della fede.
Il dono della Parola di Conoscenza spesso aiuta la persona a capire gli ostacoli che
impediscono la guarigione, oppure cosa Dio si aspetta da lei per permetterGli di intervenire.
Il dono del discernimento è necessario per distinguere tra il bisogno di guarigione e quello di liberazione, e se manca può risultarne frustrata l'azione di Dio.
Per il fatto quindi che nella guarigione vengono usati diversi doni, (in particolare nelle guarigioni psicologiche e spirituali), si raccomanda spesso di affrontare in gruppo questo tipo di preghiera.
47. CHE IMPORTANZA HA LA LETTURA DI OPERE SUL "MINISTERO DI GUARIGIONE", VISTO CHE SEMBRA DI LEGGERE UN MANUALE PER PRINCIPIANTI?
Sono insegnamenti e direttive riguardanti l'attività carismatica. Se Dio, attraverso la Scrittura e l'esperienza degli altri prima di noi, ha voluto rivelarci questi principi e condizioni per la preghiera di guarigione, Si aspetta che li conosciamo. San Paolo voleva che nessuno usasse i doni mentre era nell'ignoranza dell'insegnamento relativo.
Nella pratica, Dio ha elargito grandi benedizioni e grazie sul ministero di quelle persone che si sono preoccupate di imparare quanto Egli aveva rivelato, sia nella Scrittura sia attraverso il ministero di altri.
M) Il Ministero della Guarigione
48. COS'É IL "MINISTERO DI GUARIGIONE"?
Significa che una persona viene usata da Dio come strumento della Sua potenza guaritrice. In alcuni settori questo ministero è potentissimo - come nella guarigione dei ricordi o in quella spirituale, sebbene probabilmente si estenda ad ogni campo del ministero di guarigione.
49. QUANDO UNA PERSONA HA IL "MINISTERO DI GUARIGIONE", PUÒ USARLO A PIACERE?
I ministeri carismatici non sono poteri che vengano dati in permanenza a una persona perché posa usarli a volontà. Il "ministero della guarigione" quindi, non somiglia affatto alla capacità che ha il medico e che deriva dallo studio e dalla propria abilità. Il potere del medico gli appartiene, ed è lui a cercare di guarire i malati, ma il potere carismatico appartiene a Dio e la persona non è che uno strumento. "Ministero di guarigione" significa che Dio, quando vuole operare una guarigione, Si serve spesso di quella persona come Suo strumento.
50. LA PERSONA SA QUANDO PREGARE PER UNA GUARIGIONE?
La persona a cui venga dato il "ministero di guarigione" impara a discernere. Prestando attenzione ai moti dello Spirito, viene a riconoscere come e quando lo Stesso Spirito la ispira a pregare.
Potrebbero chiederle di pregare per una certa guarigione, mentre lo Spirito potrebbe ispirarla a chiedere tutt'altra grazia. Chi ha il "ministero di guarigione", di solito avverte qual è la volontà di Dio in quel caso particolare. Questo ministero, come gli altri, di solito è accompagnato da altri doni carismatici (come la Parola di Conoscenza) che ne proteggono l'uso.
N) La Comunità e la Guarigione
51. PERCHÉ LA GUARIGIONE É IMPORTANTE NEL GRUPPO DI PREGHIERA?
Il dono e il ministero della guarigione sono importanti nei seguenti campi:
a) La crescita spirituale dell'individuo richiede l'eliminazione di molti ostacoli radicati nei ricordi, nella personalità, nelle disposizioni e nello stato spirituale. Per superare tali problemi è necessario che la persona riceva la guarigione da parte della comunità.
b) Le relazioni all'interno del gruppo di preghiera sono potenti, ma anche delicate. Se vogliono continuare a svolgere il loro ruolo, i leader hanno un bisogno continuo di guarigione in tali relazioni.
c) Ogni tipo di guarigione è un segno della potenza di Dio e sorgente di grande incoraggiamento per continuare nell'impegno.
52. QUAL É IL RUOLO DELLA COMUNITÀ NEL PROVOCARE QUESTE GUARIGIONI?
Nel ministero di guarigione la comunità di preghiera riveste un ruolo di estrema importanza. Si può notare che:
a) Mentre la comunità loda Dio, si crea un'atmosfera che fa avvertire la Sua presenza.
b) La persona che abbia sperimentato la guarigione spirituale o psicologica spesso ha bisogno del sostegno continuo della comunità di preghiera.
c) Il gruppo di preghiera viene usato da Dio per insegnare e comunicare questi ministeri.
d) Attraverso il gruppo di preghiera Dio può instillare nelle persone la fede nella Sua potenza e nel Suo desiderio di guarirci.
O) Guarigione e Liberazione
53. COS'É LA PREGHIERA DI LIBERAZIONE?
La preghiera di liberazione è un comando dato nel nome di Gesù, pronunziato dalla persona stessa o da un altro, che ordina ad ogni influenza proveniente dal regno delle tenebre di andarsene via.
54. QUAL É LA DIFFERENZA TRA PREGHIERA DI LIBERAZIONE ED ESORCISMO?
La preghiera di liberazione:
a) Viene fatta in caso di ossessione (diversa dalla possessione).
b) Può essere fatta da ogni cristiano.
c) La si può formulare in qualunque modo riteniamo appropriato.
L'esorcismo invece:
a) Viene fatto solo in caso di possessione.
b) Può esser fatto solo da un sacerdote debitamente autorizzato dal vescovo.
c) Va fatto secondo le preghiere del Rituale Romano.
55. QUAL É LA DIFFERENZA SPECIFICA TRA OSSESSIONE E POSSESSIONE?
L'ossessione è:
a) Molto più leggera della possessione.
b) Probabilmente viene in qualche modo sperimentata dalla maggior parte dei cristiani.
c) Influenza solo una parte della personalità.
La possessione invece:
a) É un problema diabolico gravissimo.
b) È sperimentata in rarissime circostanze.
c) Può estendersi agli organi del corpo e abbassare le facoltà spirituali.
56. CHE DIFFERENZA C'E' TRA LA PREGHIERA DI GUARIGIONE E QUELLA DI LIBERAZIONE?
Esse differiscono a seconda del problema da risolvere. Se la persona è solo malata, si dovrebbe offrirle solo la preghiera di guarigione. Se tuttavia fosse presente un'ossessione, si dovrebbe fare la preghiera di liberazione.
É molto importante che si distingua bene il problema prima di offrire la preghiera e che non si faccia una preghiera di guarigione quando è necessaria quella di liberazione, e viceversa.
57. PERCHÉ NON SI POTREBBE FARE UNA PREGHIERA GENERICA, LASCIANDO A DIO IL PROBLEMA SE SIA NECESSARIA UNA GUARIGIONE O UNA LIBERAZIONE?
La preghiera è un'attività seria e importantissima, e ci si dovrebbe accostare ad essa con intelligenza. Il minimo che Dio possa chiederci è parlare delle necessità della persona prima di rivolgerci a Lui nella preghiera.
Va anche detto che la sorgente della guarigione è Dio, mentre il potere della liberazione è stato dato agli stessi cristiani nel nome di Gesù. Quindi la persona deve chiedere a Dio di operare una guarigione, ma non di allontanare le influenze sataniche, poiché questo potere è suo: gli è stato dato nel nome di Gesù.
Quanti hanno esperienza di guarigioni e di liberazioni hanno scoperto che le due cose sono completamente diverse, e quindi la necessità del discernimento è essenziale.